Il premier israeliano ha ordinato al governo di fermare l'iter della legge sull'annessione della Cisgiordania fino a nuove disposizioni. In precedenza il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar aveva definito il voto della Knesset "una mossa politica dell'opposizione" per "cercare di mettere in imbarazzo il governo durante la visita del vice presidente Jd Vance", mentre il presidente, Donald Trump, ha chiarito che l'annessione "non avverrà" e che perderebbe tutto il sostegno degli Usa
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Il premier israeliano Netanyahu ha ordinato al governo di fermare l'iter della legge sull'annessione della Cisgiordania fino a nuove disposizioni. In precedenza il ministro degli Esteri israeliano Sa'ar aveva definito il voto della Knesset "una mossa politica dell'opposizione" per "cercare di mettere in imbarazzo il governo durante la visita del vice presidente Jd Vance", mentre il presidente, Donald Trump, ha chiarito che l'annessione "non avverrà" e che perderebbe tutto il sostegno degli Usa.
Ieri, il vicepresidente Usa JD Vance insieme a Witkoff e Kushner in Israele: "Non ci saranno truppe americane a Gaza", ha detto. Poi nella conferenza stampa insieme al premier israeliano, Benyamin Netanyahu, al termine del loro incontro a Gerusalemme: "Abbiamo davanti a noi un compito molto, molto arduo - ha sottolineato Vance -: disarmare Hamas e ricostruire Gaza, migliorare la vita della popolazione di Gaza e garantire che Hamas non rappresenti più una minaccia per i nostri amici in Israele. Non è facile. Non ho mai detto che fosse facile. Ma sono ottimista sul fatto che il cessate il fuoco reggerà".
Un funzionario israeliano ha affermato che l'Unrwa "non metterà più piede a Gaza" nonostante la sentenza di ieri della Corte internazionale di giustizia che invita Israele a collaborare con l'agenzia delle Nazioni Unite.
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
- Chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas
- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
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A Gaza prove di quotidianità perduta: spunta un mercato tra le rovine. FOTO
Il cessate il fuoco nella Striscia sembra reggere: 500mila palestinesi si sono mossi verso nord per tornare dove un tempo sorgevano le loro case, e a Gaza City è stato filmato un mercato di strada. Intanto un portavoce del governo israeliano ha dichiarato che il rilascio degli ostaggi inizierà nelle prime ore di lunedì, mentre Hamas ha richiamato 7mila membri delle sue forze di sicurezza per riaffermare il controllo sulle aree di Gaza recentemente abbandonate dall’IDF
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Vai al contenutoAccordo Israele-Hamas, chi sono i prigionieri palestinesi che sono statirilasciati
L'accordo sulla prima fase del piano Trump per la fine della guerra a Gaza prevedeva la liberazione di 20 ostaggi israeliani e di circa 2mila detenuti palestinesi: 250 ergastolani, condannati per attentati e omicidi, e 1.722 incarcerati dal 7 ottobre 2023, non coinvolti nell'attacco di Hamas, tra cui anche 22 minorenni.
Accordo Israele-Hamas, chi sono i prigionieri palestinesi da liberare
Vai al contenutoTregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie
Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Vai al contenutoIsraele-Palestina, da Oslo a Sharm el-Sheikh: i piani di pace negli ultimi decenni
Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell'accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l'impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese
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Vai al contenutoMedia: "Israele a Vance, Hamas può recuperare 10 dei 13 corpi rimasti"
Israele ritiene che Hamas è in grado di recuperare almeno 10 delle 13 salme degli ostaggi ancora a Gaza, senza l'assistenza internazionale nelle ricerche. E' il quadro fornito da ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, dal capo di Stato maggiore Eyal Zamir e da alti funzionari dell'intelligence al vicepresidente americano JD Vance, in un incontro stamattina al quartier generale di Kirya a Tel Aviv, secondo quanto riferito in serata dalla tv pubblica Kan. Secondo le informazioni di intelligence presentate dagli alti funzionari a Vance, inoltre, Hamas sta approfittando del cessate il fuoco per riprendere il controllo della Striscia di Gaza, riabilitare i tunnel, reclutare nuovi agenti, riparare le armi danneggiate durante la guerra e riorganizzarsi. Tutto ciò, hanno detto i vertici militari al presidente Usa, indica che Hamas non ha alcuna intenzione di disarmare o cedere il controllo di Gaza, aggiunge Kan.
Quanti gli ostaggi liberati? Quanti i morti, tra Israele e Gaza? I numeri della guerra
All'indomani della firma ufficiale dell'accordo di pace di Donald Trump a Sharm el Sheikh, i mediatori stanno già lavorando alla "fase 2" del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile. Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?
Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza
Vai al contenutoGaza, Hamas giustizia palestinesi in strada dopo la tregua: che cosa succede
Mentre il cessate il fuoco a Gaza sembra reggere, e Israele e Hamas hanno iniziato i negoziati sulla seconda fase del piano Trump, dalla Striscia sono arrivate nei giorni scorsi notizie di esecuzioni pubbliche e gambizzazioni compiute dai miliziani del gruppo. Secondo diversi fonti, si tratterebbe di regolamenti di conti e veri e propri scontri tra l’organizzazione terroristica e gruppi locali, soprattutto per il controllo del territorio dopo che le truppe dell’IDF si sono ritirate a seguito del cessate il fuoco
Gaza, Hamas giustizia palestinesi in strada dopo tregua: cosa succede
Vai al contenuto“Modello IRA” per il disarmo di Hamas, cos’è e perché se ne parla per il futuro di Gaza
Mentre regge - a fatica - il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?
Gaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di Hamas
Vai al contenutoIdf: "Uccisi 8 terroristi e rapitori del Nova Festival"
L'esercito israeliano ha reso noto di aver "eliminato i terroristi responsabili del sequestro di Noa Argamani, Avinatan Or e Eitan Mor dal Nova Festival" il 7 ottobre 2023. "Ora è possibile rivelare che otto terroristi che si infiltrarono in territorio israeliano e presero parte al brutale massacro del 7 ottobre, tra cui alcuni esponenti chiave coinvolti nell'omicidio e nel sequestro di civili israeliani, sono stati eliminati dall'Idf e dallo Shin Bet", si legge in un post dell'esercito su X senza spiegare quando siano stati uccisi. Tutti e tre gli ostaggi citati sono tornati vivi da Gaza: la prima in un'operazione dell'Idf nel giugno 2024, gli altri due sono stati liberati da Hamas la settimana scorsa in base all'accordo raggiunto con Israele.
Rubio: "Fiducioso sul mantenimento dell'accordo su Gaza"
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, al suo arrivo in Israele, si è detto "fiducioso e ottimista" sul mantenimento dell'accordo a Gaza.
Funzionario Usa: "Se Netanyahu rovina accordo, Trump rovina lui"
Il premier israeliano "Netanyahu sta camminando su un filo sottile con il presidente Trump. Se continua così, manderà all'aria l'accordo su Gaza. E se manderà all'aria l'accordo, Donald Trump manderà all'aria lui". Lo ha detto un alto funzionario americano all'emittente israeliana Channel 12 dopo i diversi incidenti che si sono susseguiti durante la visita del vicepresidente JD Vance in Israele.
Tv Egitto: "Incontro Hamas-Fatah al Cairo su futuro di Gaza" (2)
Le delegazioni delle due fazioni palestinesi rivali si stanno incontrando "per discutere della situazione nazionale generale e degli accordi postbellici", ha affermato l'emittente egiziana Al-Qahera News, vicina all'intelligence egiziana.
Tv Egitto: "Incontro Hamas-Fatah al Cairo su futuro di Gaza"
Delegazioni di Hamas e al Fatah, il partito del presidente dell'Anp Abu Mazen, si incontrano al Cairo per discutere del dopo guerra a Gaza. Lo rende noto la tv egiziana.
Vance: "Hamas sarà disarmato dalla forza internazionale"
Il vicepresidente JD Vance ha dichiarato che sarà una forza di sicurezza internazionale, ancora da costituire, ad assumere la guida del disarmo di Hamas, una delle questioni più spinose per il raggiungimento di una pace duratura a Gaza. Vance ha parlato da Israele, al termine di una visita volta a consolidare un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas. In un discorso ai giornalisti, Vance ha avvertito che il compito di disarmare Hamas - obiettivo cui il gruppo militante si oppone da tempo - "richiederà del tempo e dipenderà molto dalla composizione di tale forza".
M.O.: in arrivo in Italia 49 studenti palestinesi
Proseguono i corridoi universitari da Gaza. Sono in arrivo in Italia 49 studenti palestinesi beneficiari di borse di studio. Lo rende noto la Farnesina. Sono da poco decollati da Amman i due voli speciali della Guardia di Finanza, allestiti per l'occasione grazie a Protezione Civile e Meccanismo Europeo di Protezione Civile, con il contributo della CRUI. Gli studenti, che hanno lasciato Gaza nella giornata di ieri alla volta della Giordania assistiti dalle nostre rappresentanze diplomatico-consolari in quei paesi, arriveranno in serata all'aeroporto di Roma Ciampino; un gruppo proseguira' poi per Milano Linate. Ad accoglierli, in rappresentanza del Governo, ci sara' il ministro degli Esteri Antonio Tajani, insieme alla ministra dell'Universita' e della Ricerca Anna Maria Bernini che e' volata ad Amman per accompagnare il gruppo di borsisti. Ad attendere gli studenti anche i rappresentanti delle 22 universita' che li accoglieranno su tutto il territorio nazionale: Bergamo, Brescia, Camerino, Catania, Ferrara, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Napoli Parthenope, Padova, Parma, Perugia (Universita' degli Studi e Universita' per Stranieri), Piemonte Orientale, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Siena (Universita' per Stranieri), Torino (Politecnico e Universita' degli Studi), Udine, Urbino, Varese-Insubria.
Ben Gvir a Trump: "Israele è Stato sovrano"
"Israele è uno Stato sovrano e indipendente" e "i membri della Knesset votano a propria discrezione". Così il ministro della Sicurezza nazionale di Israele Itamar Ben Gvir ha commentato in un post sui social media l'intervista rilasciata da Donald Trump a Time Magazine, in cui il presidente americano ha detto di opporsi all’annessione della Cisgiordania. Secondo Trump un’eventuale annessione farebbe perdere a Israele tutto il sostegno degli Stati Uniti. "Ma non avverrà - ha assicurato il presidente americano- ho dato la mia parola ai Paesi arabi".
Oms, situazione Gaza catastrofica,nessun miglioramento da tregua
Gli aiuti umanitari che arrivano nella Striscia di Gaza sono "insufficienti" e non hanno permesso un miglioramento della situazione in questo territorio palestinese afflitto dalla carestia: lo ha affermato l'Organizzazione Mondiale della Sanità. "La fame è ancora presente perché non c'è abbastanza cibo" che entra nella Striscia di Gaza dall'entrata in vigore del cessate il fuoco e "la situazione rimane catastrofica", ha dichiarato ai giornalisti il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Trump, probabilmente Abu Mazen non guiderà Gaza nel dopoguerra
Abu Mazen "probabilmente" non sara' alla guida di una nuova Autorità Palestinese che governi Gaza nel dopoguerra. Lo ha detto Donald Trump in una intervista al Time. "Beh, mi sono sempre trovato bene con lui. L'ho sempre trovato ragionevole, ma probabilmente non lo sarà", ha risposto il presidente americano. "Tuttavia - ha aggiunto - l'ho sempre trovato una persona con cui si può parlare. Avete visto come mi si è avvicinato, non poteva essere più cordiale. Quindi dovrei davvero valutare la situazione. È un po' presto per dare un'opinione, ma a un certo punto la darò. So che gli piacerebbe esserlo, ma mi ha detto che abbiamo fatto qualcosa che lui non credeva possibile. E, ancora una volta, la cosa più importante è che abbiamo indebolito gravemente l'Iran, al punto che non è più rispettato". Trump ha quindi affermato che al momento i palestinesi sono senza guida. 'Non hanno un leader, almeno non uno visibile, e in realtà non ne vogliono uno, perché tutti quelli che hanno avuto sono stati uccisi. Non è un lavoro appetibile", ha detto, prima di rispondere alla domanda su Marwan Barghouti, considerato da molti come la figura che potrebbe unire i palestinesi dietro una soluzione a due stati.
Trump: andrò a Gaza per il Board of peace
"Lo faro". Così Donald Trump ha risposto ad una domanda del Time su un possibile viaggio a Gaza. "C'è il board of peace, mi hanno chiesto di esserne il presidente, non lo volevo fare", ha aggiunto il tycoon.
Piantedosi: 'libertà manifestare pro Pal strumentalizzata da gruppi violenti'
''Dopo l’attacco terroristico da parte di Hamas contro israeliani inermi e la conseguente eccessiva reazione di Israele, le dinamiche della drammatica congiuntura internazionale si ripercuotono sulla sicurezza interna. In questo contesto, la libertà di manifestare, legata alla mobilitazione di solidarietà con il popolo palestinese, è stata in più di un’occasione strumentalizzata da gruppi che hanno posto in essere atti di puro e indiscriminato vandalismo e assalti violenti contro le forze dell’ordine''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time al Senato. ''A questi atti, oltre ai fermi effettuati nell’immediatezza, segue sempre una scrupolosa e approfondita attività di indagine delle Digos per denunciare all’autorità giudiziaria gli autori di reati'', ha aggiunto.
''Ricordo che il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, a partire dal 7 ottobre 2023, ha focalizzato la propria attenzione sulla valutazione dei rischi legati all’acuirsi dell’antisemitismo e alla minaccia terroristica, grazie alla continua interazione informativa e investigativa tra le Forze di Polizia e le agenzie di intelligence'', ha ricordato.
Netanyahu ordina stop iter legge su annessione Cisgiordania
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ordinato al governo di fermare l'iter della legge sull'annessione della Cisgiordania fino a nuove disposizioni. Lo ha riferito il sito di Haaretz. In precedenza il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, aveva definito il voto della Knesset "una mossa politica dell'opposizione" per "cercare di mettere in imbarazzo il governo durante la visita del vice presidente Jd Vance", mentre il presidente, Donald Trump, ha chiarito che l'annessione "non avverrà" e che, se Israele andasse avanti con i suoi piani, perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti.
Usa: alle 21 italiane Trump farà un annuncio
Alle 21 ora italiana il presidente degli Stati Uniti farà un annuncio. Il programma della Casa Bianca non ha indicato cosa riguarderà. L'appuntamento, fanno notare i media americani, arriva il giorno dopo la decisione di introdurre nuove sanzioni alla Russia.
Vance: no ad annessione Cisgiordania, voto Knesset "molto stupido"
Il vicepresidente statunitense, J.D. Vance, ha criticato il voto del parlamento israeliano sull'annessione della Cisgiordania, definendolo un "insulto". Parlando sulla pista dell'aeroporto internazionale di Tel Aviv, prima di partire al termine della sua visita in Israele, Vance ha affermato che se il voto è stato una "trovata politica, allora è una trovata politica molto stupida". "La Cisgiordania non verrà annessa da Israele. La politica del presidente Trump è che la Cisgiordania non verrà annessa. Questa sarà sempre la nostra politica", ha dichiarato Vance.
Trump: 'l'annessione della Cisgiordania non accadrà'
Israele non annetterà la Cisgiordania "perchè ho dato la mia parola ai paesi arabi". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista al Time. "Non accadrà. Israele perderebbe tutto il sostegno degli Stati Uniti se ciò accadesse", ha avvertito.
Trump: 'annettendo Cisgiordania Israele perderebbe sostegno degli Usa'
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato in un’intervista a Time Magazine di aver esercitato pressioni su Benjamin Netanyahu per accettare l’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e di opporsi all’annessione della Cisgiordania. "Non potete combattere contro il mondo", ha detto Trump rivolgendosi al primo ministro israeliano, sottolineando che un’eventuale annessione farebbe perdere a Israele tutto il sostegno degli Stati Uniti. "Ma non avverrà - ha assicurato il tycoon - ho dato la mia parola ai Paesi arabi".
Secondo Trump, senza il suo intervento, Netanyahu "avrebbe continuato all’infinito" la guerra con Hamas. Il presidente ha ricordato i provvedimenti già assunti a favore di Israele, tra cui il riconoscimento della sovranità israeliana sulle Alture del Golan, la mediazione degli Accordi di Abramo e il sostegno alle operazioni militari israeliane contro l’Iran a giugno, utilizzandoli come leva per convincere Netanyahu a fermarsi.
Libano, due morti negli attacchi israeliani nella Bekaa
E' di due persone uccise il bilancio degli attacchi aerei israeliani in Libano, nella valle orientale della Bekaa. Lo riferisce l'agenzia governativa nazionale libanese Nna, secondo cui il raid ha preso di mira la zona a est di Baalbeck, lungo la catena dell'Antilibano. Israele afferma di aver colpito un centro di produzione di missili di Hezbollah. Le fonti libanesi, dal canto loro, dicono che sono state colpite la zona di Janta, al confine con la Siria, e la cittadina di Shimstar. Nella serie di raid aerei, proseguono le fonti, una scuola media è stata danneggiata e la ministra dell'educazione libanese, Rima Karame, ha condannato l'attacco contro zone abitate da civili.
Tajani: 'sì Knesset su Cisgiordania mette a repentaglio la tregua'
"E' una decisione che mette a repentaglio (l'accordo, ndr), i progressi si devono fare per trasformare la tregua in pace. Condivido le parole del Segretario di Stato Rubio". E' quanto detto dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento elettorale di FI a Napoli, a proposito del primo sì del parlamento israeliano all'annessione della Cisgiordania.
Re Carlo dal Papa, ‘pace, ambiente e lotta a povertà nei colloqui’
Il Papa, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in udienza il Re Carlo III del Regno Unito, accompagnato dalla consorte, la Regina Camilla. Successivamente, re Carlo III si è incontrato con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. “Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, nell’esprimere apprezzamento per i buoni rapporti bilaterali esistenti, si è avuto uno scambio di valutazioni su alcune tematiche di comune interesse, quali la tutela dell’ambiente e la lotta alla povertà. Particolare attenzione è stata rivolta all’impegno comune per promuovere la pace e la sicurezza di fronte alle sfide globali. Infine, richiamando la storia della Chiesa nel Regno Unito, non è mancata una riflessione congiunta sulla necessità di continuare a promuovere il dialogo ecumenico”, fa sapere il Vaticano.
Vance: per Trump Cisgiordania non sarà annessa da Israele
Vance ha affermato di essere rimasto sconcertato dal voto della Knesset di ieri per l'annessione della Cisgiordania, definendolo "strano e sciocco". Il vicepresidente Usa ha dichiarato ai giornalisti a Tel Aviv di "sentirsi piuttosto bene" riguardo al cessate il fuoco a Gaza dopo i colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Vance: "Per Trump la Cisgiordania non sarà annessa da Israele"
"La politica di Trump è che la Cisgiordania non sarà annessa da Israele". Lo afferma il vicepresidente degli Usa J.D. Vance in Israele, come riporta Haaretz.
Smotrich: "Riad chiede lo Stato palestinese? Continuino a cavalcare cammelli"
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha dichiarato che Israele dovrebbe rifiutare qualsiasi accordo di normalizzazione con l’Arabia Saudita se questo fosse subordinato alla creazione di uno Stato palestinese. "Se l’Arabia Saudita ci dice che la normalizzazione è in cambio di uno Stato palestinese, allora no grazie, amici miei. Continuate a cavalcare i vostri cammelli nel deserto saudita", ha affermato, ripreso da Haaretz.
Le parole di Smotrich, esponente dell’ala ultranazionalista del governo Netanyahu, arrivano mentre proseguono i colloqui internazionali per un possibile accordo di distensione tra Gerusalemme e Riad, considerato dagli Stati Uniti un passo strategico per la stabilità regionale.
Idf: "Colpiti obiettivi militari di Hezbollah in Beqaa"
Le forze israeliane hanno effettuato nuovi raid contro siti utilizzati da Hezbollah nella Beqaa, in Libano. "L'Idf ha colpito diversi obiettivi terroristici appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Beqaa in Libano", ha reso noto lo stesso Idf. "Tra gli obiettivi colpiti c'era un complesso utilizzato per l'addestramento, dove sono stati identificati terroristi dell'organizzazione", si spiega, il sito "era utilizzato da Hezbollah per addestrare e preparare i terroristi alla pianificazione e all'esecuzione di attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf e lo stato di Israele". Nel mirino di Israele anche "un sito di produzione di missili di precisione" sempre nella Beqaa e "infrastrutture terroristiche" nella zona di Sharbine, nel nord del Libano.
Rubio: "Annessione Cisgiordania minaccia pace a Gaza". VIDEO
Media: "L'Idf vuole ridurre la presenza in Cisgiordania"
Le Forze armate israeliane hanno deciso di ridurre significativamente il numero delle truppe impiegate in Cisgiordania. Lo scrive Ynet. Con lo scoppio della guerra, dopo gli eventi del 7 ottobre, nel Territorio palestinese sono stati inviati migliaia di militari per prevenire possibili altri attentati in grande stile. Da allora, sulla base di valutazioni della sicurezza, l'Idf ha aumentato e diminuito le sue forze. Secondo Ynet, l'intenzione ora è quella di ridurle in modo significativo. Fonti dell'Idf hanno riferito che non è stata ancora presa una decisione definitiva in merito. Il possibile ridispiegamento dell'Idf ha messo in allarme i partiti che sostengono i coloni. Il deputato Zvi Sukkot (Sionismo religioso) ha scritto al capo di stato maggiore dell'Idf, il generale Eyal Zamir, per comunicargli le sue preoccupazioni. "A quanto ho appreso, è stata recentemente emanata una direttiva per ridurre le forze del Comando nella regione di Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr) di circa il 30% nelle prossime settimane, con l'intenzione di portare in futuro a una completa cessazione della loro attività", ha spiegato, "per questo, in molte comunità si sono create lacune significative tra le esigenze di protezione sul terreno e l'attuale mandato dell'Idf".
Metsola: "Speriamo che l'intesa sulla pace a Gaza resista"
"Non rimarremo mai passivi in Medio Oriente: vogliamo che il processo di pace su Gaza resista. La pace è possibile e l'Europa ha un ruolo da svolgere". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola in una conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.

©Ansa
Oms: "Evacuati i primi 41 malati da Gaza"
Nella prima evacuazione medica dall'inizio del cessate il fuoco, il capo dell'Oms Tedros Adhanom ha dichiarato di aver evacuato 41 pazienti critici e 145 accompagnatori dalla Striscia di Gaza . In una dichiarazione pubblicata su X, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha invitato le nazioni a mostrare solidarietà e ad aiutare 15.000 pazienti che sono ancora in attesa dell'autorizzazione a ricevere cure mediche fuori Gaza.
Perché Vance ha voluto mettere in sicurezza il cessate il fuoco a Gaza
La visita a Gerusalemme del vicepresidente Usa dovrebbe essere ufficialmente un'occasione per certificare il successo di Trump e ribadire il sostegno a Israele, ma, sebbene abbia dichiarato che "Tutto sta andando per il meglio", sembra che le ragioni del viaggio siano da ricercare altrove. Qualcosa non sta funzionando. Ecco quali sono le criticità.
Perché Vance ha voluto mettere in sicurezza il cessate il fuoco a Gaza
Vai al contenutoWsj, piano Usa per dividere Gaza tra controllo Israele e Hamas
Gli Stati Uniti e Israele stanno valutando un piano che dividerebbe Gaza in enclave separate controllate da Israele e Hamas, con la ricostruzione che verrebbe avviata solo nella parte sotto il controllo israeliano fino al disarmo del gruppo militante. Lo ha riportato il Wall Street Journal. Il vicepresidente J.D. Vance e il genero del presidente Trump, Jared Kushner, avevano ipotizzato una strategia nella conferenza stampa martedì in Israele ricorda il quotidiano. Vance aveva affermato che ci sono due regioni a Gaza, una relativamente sicura e l'altra pericolosa, e che l'obiettivo è espandere geograficamente l'area sicura. Fino ad allora, aveva aggiunto Kushner, nessun fondo per la ricostruzione andrà alle aree che rimangono sotto il controllo di Hamas. L'ipotesi sarebbe osteggiata dai mediatori arabi. I governi arabi si oppongono fermamente all'idea di dividere Gaza. Il cessate il fuoco mediato da Trump ha tracciato una linea gialla che delimita l'area di controllo militare israeliana, uno cuscinetto che abbraccia i confini dell'enclave e circonda l'area di controllo palestinese. In sostanza, spiega il Wsj, l'idea di una Gaza divisa affronterebbe le difficoltà ancora irrisolte di disarmare Hamas e di istituire un governo alternativo che possa supervisionare l'enclave e creare un ambiente sicuro per i trilioni di dollari di investimenti necessari per la ricostruzione. Secondo funzionari della Casa Bianca citati dal Journal è Kushner la forza trainante del piano di ricostruzione divisa, avendolo ideato con l'inviato speciale Steve Witkoff.
Metsola vede Al Sisi: "Egitto partner cruciale per la stabilità"
"Benvenuto al Parlamento europeo al Presidente egiziano Al Sisi. In qualità di partner chiave per la prosperità e la stabilità in Medio Oriente e nella regione in generale, apprezziamo il ruolo guida e costruttivo dell'Egitto negli sforzi di pace a Gaza". Lo ha scritto su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Siria, incursioni militari israeliane nel sud-ovest
Pattuglie israeliane a bordo di veicoli militari hanno condotto una serie di incursioni nella Siria sud-occidentale nella regione di Qunaytra, secondo quanto riportano fonti siriane locali e l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. Sui social network è comparso un filmato di un militare israeliano che riprende dall'interno di un veicolo il percorso all'interno della località di Turneje, vicino Qunaytra. Le fonti affermano che le incursioni sono avvenute nelle località di Razzaniye, Abu Rajm, Saida al-Golan, Rafid, Tell Ahmad e Aisha. Nelle ultime ore tre colpi di mortaio sparati dall'artiglieria israeliana erano caduti nella regione meridionale di Daraa, confinante con Qunaytra, nei pressi delle località di Kuya vicino alla valle del fiume Yarmuk, che segna il confine tra Siria, Giordania e Israele.
Msf: "Aumentare evacuazioni mediche da Gaza in modo urgente"
A Gaza, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) più di 15.600 pazienti hanno bisogno di un'evacuazione medica urgente, mentre 740 pazienti, di cui 137 bambini, sono morti tra luglio 2024 e agosto 2025 in attesa di un'evacuazione medica. Medici Senza Frontiere lancia un appello ai governi di tutto il mondo: le evacuazioni mediche da Gaza devono aumentare in modo drastico e urgente. "Si tratta di morti evitabili, causate non solo dalla distruzione degli ospedali, ma anche dall'inazione politica" ha dichiarato in una nota il dr. Javid Abdelmoneim, presidente internazionale di Msf. Tra queste morti evitabili c'è anche quella di Sarah, nata con una rara malattia genetica che, spiega la ong, comprometteva la capacità del suo corpo di assorbire i nutrienti. Sarah, si legge nel comunicato, è morta a soli 6 mesi mentre aspettava di essere evacuata. Riconoscendo l'impegno dell'Italia, primo paese occidentale per numero di persone accolte (196), Msf invita il governo italiano a rafforzare ulteriormente le evacuazioni alla luce degli ingenti bisogni ancora presenti. Inoltre, insieme ad altre associazioni, ha manifestato alle autorità la propria disponibilità a collaborare nella presa in carico dei pazienti una volta in Italia.
Madrid plaude parere Corte Aja su Israele in territori occupati
La Spagna ha accolto con favore il parere consultivo emesso dalla Corte internazionale di Giustizia (Cig) in risposta alla richiesta dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulle obbligazioni di Israele come membro dell'Onu e potenza occupante nei Territori palestinesi occupati. In una nota diffusa dal ministero degli Esteri, Madrid "saluta il pronunciamento consultivo" della Cig e sottolinea l'importanza delle conclusioni espresse dai giudici dell'Aja, che ribadiscono i doveri di Israele in base al diritto internazionale e alla Carta di Nazioni Unite, fra cui "il dovere di cooperare pienamente con l'Organizzazione e di rispettare i suoi privilegi e immunità", nonché di osservare il diritto internazionale umanitario, garantendo l'accesso agli aiuti, facilitare l'azione dell'Unrwa e la protezione del personale civile, medico e umanitario. Tra gli obblighi richiamati figurano anche il divieto della fame come arma di guerra e quello di spostamenti forzosi della popolazione. Madrid esorta la comunità internazionale a prendere in considerazioni le conclusioni del parere e "adottare al riguardo le misure opportune".
Onu, Mattarella: "Su Ucraina e Gaza giudizio chiaro"
''La 'guerra a pezzi', come l’ha definita Papa Francesco, è il risultato di quell’imbarbarimento delle relazioni internazionali cui facevo cenno prima. A fronte di questa involuzione del quadro internazionale, le Nazioni Unite hanno svolto un ruolo di argine importante, anche se non obbligatoriamente coercitivo''. Lo dice in un'intervista a 'La Voce di New York' il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. ''Le Risoluzioni dell’Assemblea Generale sono per loro natura non vincolanti. La loro forza risiede nell’indirizzo che esprimono, nella capacità di persuasione. Le molte Risoluzioni approvate a maggioranza su Ucraina e Gaza hanno indicato un chiaro giudizio della Comunità internazionale. Gli sviluppi in Medio Oriente sono anche il frutto di una mobilitazione internazionale cui l’Onu ha dato voce e mi auguro che giochi in futuro un ruolo incisivo in quel contesto”.
Madrid condanna progetto israeliano di annessione Cisgiordania
Il governo spagnolo ha condannato oggi l'approvazione in lettura preliminare da parte del Parlamento israeliano del progetto di legge per l'annessione e l'applicazione della sovranità israeliana in Cisgiordania. In un comunicato, il ministero degli Esteri ha avvertito che la proposta "pur non avendo ancora validità giuridica, è contraria al diritto internazionale" e in particolare all'Opinione consultiva del 19 luglio 2024 della corte internazionale di Giustizia, che ha stabilito "l'illegalità dell'occupazione" dei territori palestinesi. Secondo Madrid, la decisione della Knesset è "contraria allo spirito del piano di pace statunitense e ai principi della Dichiarazione di New York" sulla soluzione dei due Stati. Il Governo spagnolo ribadisce la condanna "all'espansione degli insediamenti illegali e a ogni iniziativa che ostacoli la soluzione dei due Stati, unica via per una pace duratura nella regione". La nota esprime inoltre "profonda preoccupazione per la violenza impune dei coloni, le operazioni militari e la strategia pubblica di espansione degli insediamenti", considerati "ostacoli alla pace e alla sicurezza". Il progetto di legge, approvato con 25 voti favorevoli e 24 contrari, prevede che "lo Stato di Israele applichi le proprie leggi e la propria sovranità alle aree di insediamento in Giudea e Samaria", per l'annessione della Cisgiordania.
Islamabad condanna tentativo Israele di annettere Cisgiordania
Il Pakistan condanna il tentativo di Israele di estendere la sua "sovranità" su parti della Cisgiordania attraverso un progetto di legge introdotto nella legislatura israeliana. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri ha affermato che l'azione costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale, delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dei diritti inalienabili del popolo palestinese e che le misure illegali minano gli sforzi per raggiungere la pace e la stabilità nella regione. Il Pakistan ha invitato la comunità internazionale a intraprendere azioni urgenti e decisive per fermare l'iniziativa e a ritenere le autorità di occupazione israeliane responsabili delle loro violazioni del diritto internazionale. La dichiarazione ha inoltre riaffermato il fermo sostegno del Pakistan alla causa palestinese e alla creazione di uno Stato di Palestina indipendente, sovrano, vitale e contiguo, basato sui confini precedenti al 1967, con Al-Quds Al-Sharif (Gerusalemme) come capitale.
Mattarella: "Guerra a pezzi frutto imbarbarimento relazioni"
"La "guerra a pezzi", come l'ha definita Papa Francesco, è il risultato di quell'imbarbarimento delle relazioni internazionali". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una intervista alla "Voce di New York". "A fronte di questa involuzione del quadro internazionale, le Nazioni Unite hanno svolto un ruolo di argine importante, anche se non obbligatoriamente coercitivo. Le Risoluzioni dell'Assemblea Generale sono per loro natura non vincolanti. La loro forza - aggiunge il presidente - risiede nell'indirizzo che esprimono, nella capacità di persuasione. Le molte Risoluzioni approvate a maggioranza su Ucraina e Gaza hanno indicato un chiaro giudizio della Comunità internazionale. Gli sviluppi in Medio Oriente sono anche il frutto di una mobilitazione internazionale cui l'ONU ha dato voce e mi auguro che l'ONU giochi in futuro un ruolo incisivo in quel contesto".
Mo, Landini: "Meloni sbaglia, in piazza anche chi ha votato lei, andavano ringraziati"
"Meloni secondo me continua a fare un errore. Io in quelle piazze ci sono stato ed erano trasversali, per me c'era anche gente che ha votato per lei. La presidente sta sottovalutando quello che è avvenuto" e "se uno non coglie questa trasversalità vuol dire che non sta capendo cosa sta avvenendo. Fossi stato nel presidente del consiglio avrei ringraziato le persone che sono andate in piazza, siccome fa la patriota: quelle persone hanno difeso l'onorabilità del Paese". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ieri sera ospite di Realpolitik su Rete 4. "Ci sono momenti in cui ci vuole un po' di umiltà - aggiunge - di fronte alla guerra e a un genocidio, uno non è che va in piazza 'contro qualcuno', la gente ha rinunciato a un pezzo di stipendio. Secondo me Meloni sta sbagliando, bisogna essere in sintonia con il Paese".
Vance visita chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme
Il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance e sua moglie Usha stanno visitando la chiesa del Santo Sepolcro nella Citta' Vecchia di Gerusalemme. Lo riferiscono i media Usa. Vance, cattolico, in seguito assistera' a una messa privata, dopo la quale si rechera' a Tel Aviv e incontrera' il capo dello staff delle Israel Defense Forces e altri alti ufficiali dell'esercito israeliano.
Media: Blair a Gaza, no di Egitto, Turchia e Qatar
Egitto, Turchia e Qatar stanno cercando di convincere gli Stati Uniti a non nominare l'ex premier britannico Tony Blair a capo del "Consiglio di Pace" che dovrebbe gestire la transizione nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti palestinesi al quotidiano libanese Al-Akhbar, vicino a Hezbollah. Secondo le fonti, tale orientamento sarebbe emerso da un vertice al Cairo sulla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco con Israele, vertice al quale hanno partecipato le varie fazioni palestinesi.
Corte Israele esamina petizione revoca divieto stampa a Gaza
L'Alta Corte di Giustizia esaminerà una petizione presentata dalla Foreign Press Association, che chiede alla corte di ordinare al ministro della Difesa e alle Idf di revocare il divieto assoluto di accesso alla Striscia di Gaza per la stampa indipendente, in vigore dall'inizio della guerra con Hamas dopo il 7 ottobre. La petizione è stata presentata un anno fa, ma lo Israele ha richiesto nove rinvii per la presentazione della sua risposta, tutti concessi dalla corte. Nella sua petizione, la Fpa sostiene che il divieto assoluto di accesso indipendente a Gaza per i giornalisti "contravviene i principi fondamentali dello Stato in quanto paese democratico e rappresenta un danno grave, irragionevole e sproporzionato alla libertà di stampa, alla libertà di espressione, alla libertà di impiego dei giornalisti e al diritto all'informazione".
Funzionario Israele: "L'Unrwa non metterà più piede a Gaza"
Un funzionario israeliano ha affermato che l'Unrwa "non metterà più piede a Gaza" nonostante la sentenza di ieri della Corte internazionale di giustizia che invita Israele a collaborare con l'agenzia delle Nazioni Unite. L'emittente pubblica Kan cita il funzionario che afferma che ogni agenzia delle Nazioni Unite che ha operato nella Striscia ha fallito la sua missione o si è lasciata controllare da Hamas. Questo messaggio è stato trasmesso anche agli Stati Uniti, ha affermato il funzionario, "nella speranza che gli americani concordino con Israele su questo tema".
Flotilla, Procura Roma indaga per sequestro di persona
In seguito agli esposti presentati dal team legale della delegazione italiana che ha preso parte alla Global Sumud Flotilla, la Procura di Roma ha deciso di procedere per i reati di sequestro di persona e danneggiamento con pericolo di naufragio. Gli inquirenti - che procedono contro ignoti - nelle prossime settimane ascolteranno i 36 attivisti italiani che hanno preso parte alla missione per approfondire quanto cristallizzato nelle denunce in cui ipotizzano anche i reati di tentato omicidio e tortura. Gli inquirenti vogliono ricostruire le fasi della navigazione, gli attacchi con i droni avvenuti in due episodi e quanto accaduto dopo l'abbordaggio delle autorità israeliane fino al rimpatrio in Italia.
Flotilla, Procura Roma indaga per sequestro di persona
Vai al contenutoMedia: Idf bombarda il Sud di Gaza nonostante la tregua
I carri armati israeliani hanno bombardato la zona di Sheikh Nasser, a sud di Khan Yunis, questa mattina presto, "con potenti esplosioni udite in tutta la zona", hanno riferito fonti locali, nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Israele e Hamas. Finora, non sono state segnalate vittime in questi attacchi. La zona di Sheikh Nasser si trova vicino alla nuova "linea gialla", il punto oltre il quale le truppe israeliane si sono ritirate all'interno di Gaza come parte di questo accordo e al quale e' vietato avvicinarsi alla popolazione di Gaza.
Fonti Israele: "Unrwa non metterà piede a Gaza"
Israele vuole che l'Unrwa "non metta più piede a Gaza" e gli Stati Uniti sono stati informati di questa presa di posizione, malgrado la Corte internazionale di giustizia si sia pronunciata ieri chiedendo a Israele di lavorare con l'agenzia. La fonte, citata dall'emittente pubblica Kan, ha asserito che ogni agenzia dell'Onu che ha operato nella Striscia di Gaza o ha fallito nella sua missione o si è lasciata controllare da Hamas. Israele "auspica che gli americani concorderanno sulla questione".
Turchia: "Annessione Cisgiordania è una provocazione illegale"
La Turchia ha condannato l'approvazione con una votazione preliminare da parte della Knesset di un disegno di legge per applicare la sovranità israeliana sulla Cisgiordania. "Il passo compiuto dal Parlamento israeliano verso l'annessione della Cisgiordania occupata, in violazione del diritto internazionale, è nullo e privo di valore", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara. "Questo passo provocatorio, compiuto in un momento in cui sono in corso gli sforzi per stabilire la pace a Gaza, minaccia il già fragile contesto di sicurezza e stabilità nella regione", aggiunge la nota, ribadendo l'impegno della Turchia per risolvere la questione Israelo-palestinese attraverso la soluzione dei due Stati, in base ai confini del 1967. "Fatti compiuti illeciti di Israele in Cisgiordania non devono essere permessi", afferma il ministero di Ankara.
La Turchia estende il mandato per inviare truppe in Siria e Iraq
Il Parlamento turco ha approvato una mozione per estendere l'autorizzazione ad inviare truppe in Iraq e in Siria per altri tre anni, a partire dal 30 ottobre del 2025. La decisione è stata pubblicata oggi in gazzetta ufficiale, riferisce l'emittente Haberturk.
Media: Vance vedrà capo Difesa e Idf prima di lasciare Israele
Il vicepresidente statunitense J.D. Vance incontrerà a mezzogiorno (le 11 in Italia) il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e i vertici dell'Idf, tra cui il Capo di Stato Maggiore Eyal Zamir, presso il quartier generale militare di Kirya a Tel Aviv. Lo ha dichiarato l'ufficio di Katz, scrive il Times of Israel. Si prevede che l'incontro si concentrerà principalmente sulla Striscia di Gaza.
Rubio: "Voto Knesset su sovranità Israele in Cisgiordania minaccia tregua Gaza"
Il segretario di Stato Marco Rubio denuncia che il voto procedurale della Knesset di ieri su due diversi provvedimenti per estendere la sovranità israeliana in Cisgiordania rischia di "minacciare" la tregua a Gaza ed è "controproducente". "Il Presidente americano ha chiarito che non è uno sviluppo che sosterremmo al momento. Ha il potenziale di minacciare anche l'accordo per la pace a Gaza", ha affermato Rubio, in partenza per Israele, dove è atteso oggi. In una votazione preliminare il Parlamento israeliano ieri ha approvato con 25 voti favorevoli e 24 contrari la misura, che anticipa tre votazioni necessarie per l'approvazione di una legge alla Knesset, proposta da Avi Moaz, unico deputato del partito dell'estrema destra Noam. Il voto è avvenuto proprio nel giorno della visita del vice presidente americano JD Vance. "E' una democrazia, voteranno. Ma per il momento è qualcosa che, secondo noi, potrebbe essere controproducente", ha spiegato Rubio.
Usa: "Su Israele un'altra sentenza corrotta della Corte Aja"
L'amministrazione Trump ha criticato quella che ha definito "un'altra sentenza corrotta" della Corte Internazionale di Giustizia, dopo che il tribunale ha stabilito che Israele è legalmente obbligato a consentire all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa di fornire assistenza umanitaria a Gaza e che la fornitura di aiuti alla Striscia durante la guerra è stata inadeguata. "Mentre il Presidente Trump e il Segretario Rubio lavorano instancabilmente per portare la pace nella regione, questa cosiddetta 'corte' emette un 'parere consultivo' palesemente politicizzato e non vincolante che attacca ingiustamente Israele e dà all'UNRWA un lasciapassare per il suo profondo coinvolgimento e il suo sostegno materiale al terrorismo di Hamas", afferma una dichiarazione del Dipartimento di Stato. "Il continuo abuso della discrezionalità della Corte Internazionale di Giustizia nel suo parere consultivo suggerisce che non sia altro che uno strumento politico di parte, che può essere utilizzato come arma contro gli americani", aggiunge la dichiarazione Usa rilanciata dal Times of Israel.
Rubio, “Annessione Cisgiordania è minaccia per la pace”
Il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha messo in guardia Israele dall'annessione della Cisgiordania, affermando che le misure adottate dal parlamento e la violenza dei coloni minacciano l'accordo di pace a Gaza. Il riferimento è alle proposte di legge sull'annessione della Cisgiordania occupata, appena una settimana dopo che il presidente Donald Trump ha approvato un accordo volto a porre fine a un'offensiva israeliana di due anni nella Striscia di Gaza. "Penso che il presidente Trump abbia chiarito che non è qualcosa che possiamo sostenere in questo momento", ha detto Rubio a proposito dell'annessione mentre saliva sul suo aereo per una visita in Israele.