Gaza, consegnato alla Croce Rossa corpo di un ostaggio. Vance arriva in Israele

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Riaperto il valico di Kerem Shalom agli aiuti. Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha dichiarato che 45 palestinesi sono stati uccisi in 24 ore dal fuoco dell'Idf. Hamas ha consegnato alla Croce rossa la salma di un ostaggio, poi consegnata alle autorità israeliane. Per Trump il cessate il fuoco a Gaza è "ancora in vigore" anche se Hamas si è dimostrato "piuttosto turbolento". Il governo israeliano ha approvato il cambio di nome delle operazioni militari a Gaza in "Guerra di Resurrezione"

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Tregua in bilico a Gaza e nuove minacce di Trump ad Hamas. "Se viola il cessate il fuoco sarà annientato", ha avvertito il leader Usa. Gli inviati Witkoff e Kushner hanno incontrato Netanyahu. La ricostruzione di Gaza potrebbe costare fino a 37 miliardi di sterline, circa 50 miliardi di dollari. Lo ha stimato l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, lunedì in missione in Israele con il principale consigliere della Casa Bianca Jared Kushner. Martedì arriverà in Israele anche il vicepresidente J.D. Vance che incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu per promuovere ulteriormente la tregua.

Israele ha reso noto di aver riaperto il valico di Kerem Shalom agli aiuti. Lo riportano i media israeliani. Per Donald Trump il cessate il fuoco a Gaza è "ancora in vigore" anche se Hamas si è dimostrato "piuttosto turbolento". 

L'Idf ha iniziato a demarcare fisicamente il confine di ritiro della Linea Gialla a Gaza, collocando grossi blocchi di cemento dipinti di giallo ai quali vengono attaccati cartelli metallici dello stesso colore. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel.  Il governo israeliano ha approvato il cambio di nome delle operazioni militari a Gaza in "Guerra di Resurrezione".

Nella serata di lunedì, Hamas ha consegnato alla Croce rossa la salma di un ostaggio israeliano, poi consegnata alle autorità israeliane.

Il ministero della Salute di Gaza, guidato da Hamas, ha dichiarato che 45 palestinesi sono  stati uccisi nelle ultime 24 ore dal fuoco dell'Idf. Lo riporta  Haaretz.

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Gaza, l'esercito di Israele delimita la Linea gialla. VIDEO

A Gaza veicoli e bulldozer dell'esercito israeliano sono stati visti  trainare blocchi di barriera gialli e depositarli per delimitare la  "linea gialla" stabilita dal cessate il fuoco. Durante la ritirata dalle  principali città della Striscia, l’esercito israeliano ha ucciso tre  persone vicino alla linea di confine nel sobborgo di Tuffah, a Gaza  City.

Gaza, l'esercito di Israele delimita la Linea gialla

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Mancano zucchero e insulina: a Gaza anche il diabete può uccidere

Nella Striscia i pazienti con diabete di tipo 1 - compresi i  bambini - rischiano la vita ogni giorno a causa dell'impossibilità di  reperire l'insulina e della mancanza di zucchero (il prezzo è schizzato  alle stelle). La testimonianza di Medici Senza Frontiere: “L’unico modo  per salvare le persone con diabete a Gaza è far entrare l’insulina da  fuori. Serve che cessi urgentemente il blocco degli aiuti”. E quella di  un giovane medico palestinese: "A Gaza i diabetici soffrono in silenzio,  oscurati da crisi più gravi".

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Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza

I mediatori stanno già lavorando alla "fase 2" del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile.  Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?

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Gaza, agricoltura distrutta. Striscia sempre più dipendente da aiuti

Dopo che l’accordo di pace per Gaza è stato firmato, cosa sta  cambiando nella distribuzione degli approvvigionamenti nella Striscia? E quali sono le difficoltà che si stanno riscontrando nel rispettare i  punti fissati dall'intesa tra Israele e Hamas? Anche di questo tema si è  occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 15 ottobre.

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Vance in partenza per Israele

Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, e' in partenza per Israele, accompagnato dalla moglie Usha. Lo riferisce il suo staff, secondo quanto riportato dai media Usa. Secondo fonti Usa, Vance visitera' il centro di comando dove sono di stanza 200 militari Usa incaricati di supervisionare l'applicazione dell'accordo di cessate il fuoco. Ynet riporta inoltre che Vance avrebbe cancellato la prevista tappa al Muro del Pianto in favore di una visita in una chiesa.

Gaza City, le immagini della devastazione dopo la guerra. VIDEO

Un video diffuso il 18 ottobre dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha mostrato la distruzione estesa di Gaza City dopo due anni di conflitto. Solo 13 dei 36 ospedali e 62 dei 179 centri sanitari primari risultano ancora parzialmente operativi, ha dichiarato l’OMS. Il 17 ottobre Hamas ha invitato i mediatori a garantire l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti. Il gruppo ha chiesto di completare la creazione di un comitato di sostegno per l’amministrazione della Striscia.

Gaza City, le immagini della devastazione dopo la guerra

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Gaza, restituito alla Croce rossa corpo ostaggio morto. VIDEO

Gaza, restituito alla Croce rossa corpo ostaggio morto | Video Sky - Sky TG24

Gaza, restituito alla Croce rossa corpo ostaggio morto | Video Sky - Sky TG24

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A Milano un "concerto per la pace a Gaza", ok odg Consiglio

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un  ordine del giorno - presentato dalla consigliera Marzia Pontone - che  impegna la giunta a organizzare un 'concerto per la pace a Gaza' da  tenersi in luogo simbolico della città come il Piccolo Teatro Grassi "da  dove ripartì la ricostruzione culturale del secondo dopoguerra". Il  documento chiede anche di dedicare l'evento alla memoria di tutte le  vittime civili della guerra, israeliane e palestinesi, e di inserire il  concerto nel calendario ufficiale degli eventi culturali di Milano,  riproponendo un momento analogo anche nei singoli Municipi che si  rendessero disponibili a ospitarlo e con il coinvolgimento dei giovani,  delle scuole, delle comunità religiose e delle realtà associative del  territorio. 

Idf: "Drone uccide miliziani che avevano attraversato la Linea gialla"

Diversi miliziani palestinesi sono  stati uccisi in un attacco con droni dopo aver attraversato la Linea  Gialla - oltre la quale l'esercito israeliano si è ritirato secondo i  termini dell'attuale cessate il fuoco - nella città di Gaza, e aver  aperto il fuoco sulle truppe. A darne notizia è stato l'esercito  israeliano. L'incidente è avvenuto questo pomeriggio nel quartiere  orientale di Shejaiya, nella città di Gaza. Secondo  l'Idf, i miliziani erano stati identificati mentre attraversavano la  Linea Gialla "in modo da rappresentare una minaccia imminente" per le  truppe. Gli uomini armati hanno quindi aperto il fuoco sui soldati,  senza causare feriti, secondo quanto riferito dall'esercito, citato dal  Times of Israel. L'Idf rende noto che le truppe hanno indirizzato sul  posto un drone dell'aeronautica militare israeliana che ha colpito e  ucciso gli uomini armati.

Striscia di Gaza, bombardamenti israeliani causano 26 morti. VIDEO

Un video girato da un abitante palestinese ha ripreso la nuvola di fumo  prodotta da un bombardamento israeliano contro un edificio ad Al-Bureij,  nella Striscia di Gaza. La serie di attacchi aerei svolti dall’esercito  di Tel Aviv ha provocato almeno 26 morti e ha colpito un'ex scuola che  ospitava sfollati nella zona di Nuseirat.

Striscia di Gaza, bombardamenti israeliani causano 26 morti

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Gaza, l'esercito di Israele delimita la Linea gialla. VIDEO

A Gaza veicoli e bulldozer dell'esercito israeliano sono stati visti  trainare blocchi di barriera gialli e depositarli per delimitare la  "linea gialla" stabilita dal cessate il fuoco. Durante la ritirata dalle  principali città della Striscia, l’esercito israeliano ha ucciso tre  persone vicino alla linea di confine nel sobborgo di Tuffah, a Gaza  City.

Gaza, l'esercito di Israele delimita la Linea gialla

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Perché Netanyahu parla di 'Guerra di Redenzione' contro Hamas

Il governo israeliano ha stabilito che d’ora in poi ci si dovrà  rivolgere in questi termini quando si parla del conflitto iniziato dopo  gli attentati del 7 ottobre. Tuttavia, questa guerra non solo non ha  redento Israele, ma ha peggiorato la posizione. Alienando anche la  vicinanza dell’opinione pubblica internazionale passata a un progressivo  sgomento per gli orrori commessi a Gaza.

Perché Netanyahu parla di 'Guerra di Redenzione' contro Hamas

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Consiglio Milano approva gemellaggio con Gaza City

Il consiglio comunale di Milano ha approvato, non senza qualche increspatura interna alla maggioranza, l'ordine del giorno del Pd che prevede, tra le altre cose di stipulare un gemellaggio con Gaza City quando la citta' sara' governata da un soggetto democraticamente eletto. La giunta, al momento di esprimere il parere, si e' rimessa al volere dell'aula. Il documento e' stato votato per parti separate perche' due punti hanno generato discussione e divergenze: uno e' quello che riguarda il gemellaggio con Gaza e l'altro e' quello che chiede l'interruzione del gemellaggio con Tel Aviv in caso di violazione della tregua. L'ordine del giorno e' passato con 23 favorevoli, 15 contrari (il centrodestra e nel centrosinistra Carlo Monguzzi dei Verdi, i riformisti Nahum e Radice, il consigliere del misto Enrico Fedrighini) 2 astenuti (la capogruppo dei riformisti Giulia Pastorella e il consigliere della lista Sala Marco Mazzei). Il punto su Gaza City e' passato col voto contrario del centrodestra e quello favorevole della maggioranza, a eccezione di Daniele Nahum di Azione e dell'astensione dell'altro consigliere riformista Gianmaria Radice. Per quanto riguarda il punto su Tel Aviv, invece, si e' votato due volte. La prima votazione, infatti, e' finita in pareggio (18-18) mentre alla seconda votazione la maggioranza si e' in parte ricompattata raccogliendo 20 voti: sono rimasti contrari Radice, Pastorella e Nahum (Riformisti), Carmine Pacente (Misto) Pontone, Mazzei e Petracca (lista Sala), astenuta la dem Diana De Marchi. E' stato approvato, poi, con 33 favorevoli e 2 astenuti, anche il punto che invita la giunta Sala a "promuovere con urgenza iniziative di collaborazione, sotto forma di erogazione liberale, tra MM S.p.A. e organizzazioni non governative che operano direttamente sul territorio di Gaza, al fine di garantire un'efficace implementazione e un radicamento locale dei progetti" di accesso all'acqua. "Anche oggi siamo stati accusati di essere filo Hamas o filo-governo criminale di Netanyahu nonostante abbiamo sempre condannato fermamente una parte e l'altra. Quindi rispedisco al mittente ogni accusa", ha detto la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni, ricordando che il documento chiede "una pace giusta" per tutti.

Croce Rossa consegna a Israele corpo di altro ostaggio

La Croce Rossa ha consegnato alle autorita' israeliane il corpo di un altro ostaggio restituito da Hamas. Lo riferisce una nota del governo di Tel Aviv ripresa dai media israeliani. La salma e' stata affidata a personale delle Idf e dello Shin Bet all'interno del territorio della Striscia di Gaza, da dove verra' trasferito in Israele. 

Netanyahu: "No elezioni anticipate, si voterà a ottobre 2026"

Il primo ministro israeliano,  Benjamin Netanyahu, ha escluso l'intenzione di convocare elezioni  anticipate, confermando che il Paese andrà al voto "come previsto" a  ottobre del prossimo anno. Parlando  con i giornalisti alla Knesset, a margine della sessione che ha segnato  la ripresa dei lavori del Parlamento dopo tre mesi di pausa, Netanyahu  ha precisato che la priorità del governo resta l'approvazione della  legge sulla leva obbligatoria per gli ultraortodossi. "L'intenzione è  approvare la legge sul servizio militare e poi tenere le elezioni al  momento stabilito", ha dichiarato.

Idf: consegnata alla Croce Rossa la salma dell'ostaggio

L'esercito israeliano afferma che la Croce Rossa  ha ricevuto la bara con la salma dell'ostaggio di cui Hamas ha  annunciato per oggi la restituzione a Israele. 

Trump esclude invio truppe Usa contro Hamas

Donald Trump non ha intenzione di schierare truppe statunitensi a Gaza. Lo ha specificato il presidente degli Stati Unito dopo aver minacciato di annichilire Hamas se non rispettera' il cessate il fuoco. "No, non ci sara'" un dispiegamento "sul terreno" ha detto, aggiungendo di avere il potere di dire al Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di rompere il cessate il fuoco e di far si' che le Forze di Difesa Israeliane eliminino i membri del gruppo terroristico: "Potrei dirgli di entrare e occuparsene". Trump ha anche lasciato intendere che i miliziani che hanno attaccato le truppe israeliane durante il fine settimana  non stavano agendo per conto dei capi di Hamas. "Non credo che sia stata la leadership, ma c'e' stata una certa ribellione tra di loro e hanno ucciso alcune persone. Ma questo e' un gruppo violento, probabilmente l'avete notato negli ultimi 100 anni, e' un gruppo di persone molto violente, e sono diventati molto turbolenti e hanno fatto cose che non avrebbero dovuto fare. E se continuano a farlo, allora interverremo e risolveremo la situazione, e purtroppo accadra' molto rapidamente e in modo piuttosto violento" ha concluso.

Paesi Ue Med-9: "Sbloccare aiuti, Israele apra i valichi"

Subito l'"apertura dei valichi di frontiera" nella Striscia per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari a Gaza e "misure concrete" per garantire il rispetto del fragile cessate il fuoco faticosamente ottenuto con gli accordi di Sharm el-Sheikh. Queste le richieste dei nove Paesi Ue del Mediterraneo - Slovenia, Croazia, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Malta, Slovenia e Portogallo - oggi a Portorose (in Slovenia) dove la presidenza di turno slovena ha convocato il vertice annuale (il Med-9), eccezionalmente alla presenza di Re Abdullah II di Giordania e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Sulla questione piu' urgente per i paesi mediterranei - la necessita' di stabilizzare la regione mediorientale - i Nove, in vista del Consiglio Europeo di venerdi', hanno effettivamente parlato con una voce sola e concordato che e' necessario - ha sintetizzato in conferenza stampa il premier sloveno Robert Golob - "lo sblocco immediato di tutti gli aiuti umanitari per Gaza". "Non c'e' assolutamente scusa per chi blocca tali aiuti umanitari e ci aspettiamo pienamente che il governo israeliano apra il valico di Rafah, ma anche altri punti di frontiera, affinche' gli aiuti umanitari possano raggiungere Gaza", ha aggiunto il capo del governo sloveno. Uno dopo l'altro, gli altri capi di stato e di governo del mediterraneo hanno rilanciato la stessa richiesta: mettere in sicurezza la Striscia, garantire gli aiuti umanitari e subito, ma anche permettere ai rappresentanti dei media di entrare in quelle zone per svolgere il loro lavoro. Cosa - ha sottolineato la presidenza slovena - che non sara' possibile nell'immediato, prima dell'invio di una forza di stabilizzazione presumibilmente nel quadro di una risoluzione Onu. E, a questoproposito, Golob a nome dei partner ha anche ribadito che intende assicurarsi che l'accordo di cessate il fuoco sia "pienamente rispettato, in particolare attraverso il dispiegamento di osservatori sul campo". Insomma, il cessate il fuoco, hanno sottolineato il premier sloveno - e' evidentemente fragile. Ma nei Paesi mediterranei c'e' la determinazione - ha insistito, "a far si' che "il cessate il fuoco abbia veramente la chance di offrire una pace duratura".

Idf: blocchi cemento alti 3 metri delimitano la Linea Gialla a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf)  hanno fornito nuovi dettagli sui blocchi che delimitano la cosiddetta  'Linea Gialla', limite entro il quale l'esercito si è ritirato in base  ai termini dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.  Secondo  quanto riferito dai militari, blocchi di cemento alti 3,5 metri,  dipinti di giallo e sormontati da un pannello metallico dello stesso  colore, vengono installati a intervalli di circa 200 metri lungo la  linea. Le Idf hanno iniziato a tracciare il confine ieri e hanno  precisato che le operazioni "proseguiranno nel prossimo periodo".

Idf: Croce Rossa recupera salma ostaggio a Gaza

 Veicoli della Croce Rossa si stanno dirigendo verso un luogo di consegna nella Striscia di Gaza meridionale per recuperare il corpo di un ostaggio di Hamas. Lo dicono le IDF. Hamas non ha identificato l'ostaggio di cui dovrebbe consegnare il corpo, che sarebbe stato "recuperato" ieri.

Premier sloveno Golob: "Aiuti a Gaza senza impedimenti"

"Chiediamo di portare aiuti senza impedimenti.  Non c'è nessun motivo per bloccare" l'assistenza alla popolazione di  Gaza. "Ci aspettiamo che Israele apra Rafah e altri valichi per far  arrivare gli aiuti". Lo ha detto il primo ministro sloveno, Robert  Golob, durante la conferenza stampa congiunta al termine di Med9, il  vertice dei leader dei Paesi meridionali dell'Unione europea con Italia,  Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Grecia, Croazia, Slovenia e Cipro.  Al summit hanno partecipato anche la presidente della Commissione  europea, Ursula von der Leyen, e il re Abdullah II di Giordania. Due, ha  annunciato Golob, i documenti varati al termine dei lavori. Tra i temi  affrontati, ha anticipato Golob, la competitività europea che "è  cruciale rafforzare se vogliamo mantenere la ricchezza e il benessere  nel futuro", e il nuovo Quadro finanziario pluriennale. Durante la  colazione di lavoro con re Abdullah II di Giordania, ha aggiunto,  "abbiamo discusso della situazione drammatica di Gaza e Cisgiordania.  Riconosciamo il ruolo di stabilizzazione della Giordania, ha il nostro  appoggio. Insieme alla Giordania l'Europa vuole svolgere un ruolo nella  regione". E per quanto riguarda il piano per la pace in Medio Oriente,  "vorremmo che questo sia applicato in tutti gli aspetti. Abbiamo  discusso misure concrete come singoli Stati membri e come gruppo per lo  sviluppo della pace nella regione". 

Onu: "Preoccupa ripresa della violenza a Gaza"

 "Preoccupa" la ripresa della violenza nella Striscia di Gaza. Lo dice il portavoce del Segretario generale dell'ONU, Ste'phane Dujarric, esortando "tutte le parti a rispettare pienamente i propri impegni".

Da Genova pronte per partire 500 tonnellate di aiuti

A Genova l'organizzazione umanitaria Music for Peace lancia una nuova mobilitazione venerdi' 24 ottobre alle 19 davanti alla propria sede in occasione della partenza per Gaza di 500 tonnellate di aiuti donati dai cittadini genovesi e non solo. "Le 500 tonnellate di aiuti - scrive sui social l'organizzazione umanitaria - rappresentano centinaia di migliaia di persone. In occasione della partenza dei container ci ritroveremo dalle ore 19 per spingere e accompagnare simbolicamente gli aiuti destinati ai civili di Gaza e per chiedere l'apertura di un corridoio umanitario permanente e duraturo". "Invitiamo tutti e tutte a partecipare uniti - aggiunge Music for Peace - sotto un unico segno, quello dell'umanita', per urlare a gran voce 'cessate il fuoco immediato' e 'Palestina libera e indipendente'. Lasciamo da parte ogni forma di protagonismo, individuale o collettivo. Invitiamo a portare solo ed esclusivamente le bandiere della Palestina. Speriamo che ogni chilo del carico abbia un volto, un passo, una presenza". L'iniziativa e' stata annunciata a una settimana dalla firma dell'accordo per il piano di pace per Gaza, a seguito del quale permane ancora incertezza sul funzionamento dei canali umanitari e sul cessate il fuoco reale.

Trump: "Se Hamas romperà la tregua sarà annientato"

"Se Hamas romperà la tregua sarà annientato". Lo ha detto Donald Trump ribadendo che non ci saranno "militari americani a Gaza".

Trump: "Senza raid sull'Iran niente pace in Medio Oriente"

"Se non avessimo effettuato l'attacco sulle centrali nucleari dell'Iran non ci sarebbe stata la pace in Medio Oriente". Lo ha detto Donald Trump. "Con quell'operazione perfetta abbiamo spazzato via la nube nera sul Medio Oriente", ha aggiunto. 

Al Jazeera: attacco artiglieria IDF al centro di Gaza

L'esercito israeliano ha lanciato un attacco di artiglieria a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Al Jazeera Arabic. 

Witkoff: "Per ricostruzione Gaza fino a 50 miliardi dollari"

La ricostruzione di Gaza potrebbe costare fino a 37 miliardi di sterline, circa 50 miliardi di dollari. Lo ha stimato l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, oggi in missione in Israele. "Le stime si aggirano sui 50 miliardi di dollari (37,2 miliardi di sterline)", ha dichiarato l'inviato alla CBS News. "Potrebbe essere un po' meno; potrebbe essere un po' di più". Le Nazioni Unite stimano che siano necessari circa 70 miliardi di dollari per ricostruire Gaza dopo due anni di guerra israeliana.

Onu: "Rilasciati dagli Houthi i membri del nostro staff"

Le Nazioni Unite hanno annunciato che i membri dello staff internazionale tenuti prigionieri dai ribelli Houthi dello Yemen durante un raid contro il loro complesso a Sana'a, sono stati rilasciati, così come i cinque membri dello staff nazionale. "I quindici membri dello staff internazionale delle Nazioni Unite sono liberi di muoversi all'interno del complesso delle Nazioni Unite a Sana'a e sono in contatto con le rispettive entità e famiglie", ha dichiarato l'Onu in una nota. 

Netanyahu: "Lanciate 153 tonnellate di bombe ieri contro Hamas"

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel suo discorso odierno alla Knesset ha riferito della violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas nella giornata di ieri con "la morte di due nostri combattenti" e del suo ripristino nel giro di poche ore, affermando che il movimento è "stato attaccato con 153 tonnellate di bombe". Netanyahu ha poi aggiunto che sono anche stati "attaccati decine di obiettivi in ;;tutta la Striscia, con l'eliminazione di molti terroristi, compresi alti comandanti". Il premier israeliano ha poi ribadito "che un cessate il fuoco non è una licenza per Hamas di minacciarci. Eravamo d'accordo con Trump che il potere militare e governativo di Hamas sarebbe stato eliminato". Lo riporta Ynet. 

Striscia di Gaza, bombardamenti israeliani causano 26 morti. VIDEO

Calcio, Derby Tel Aviv annullato per incidenti: polemiche Israele

Scontri e polemiche in Israele. Non per la situazione  politica e militare, ma per il derby di Tel Avvi tra Maccabi e Hapoel.  La partita, in programma ieri sera, e' stata annullata per decisione  della polizia "per rischi per la vita", a seguito di pesanti incidenti  fuori dal Bloomfield Stadium e delle tensioni all'interno dell'impianto.  E ne e' nata una polemica, anche a sfondo politico, con accuse al  ministro dell'interno Ben Givr.   "I tifosi hanno iniziato a provocare  la polizia all'esterno prima di entrare nello stadio, dove si è svolto  un vero e proprio spettacolo pirotecnico estremamente pericoloso", ha  spiegato un portavoce della polizia. "Decine di granate fumogene e  dispositivi pirotecnici sono stati lanciati, ferendo 12 civili e tre  agenti di polizia. Le forze dell'ordine intervenute sul posto hanno  arrestato nove sospettati e ne hanno fermati altri 16 per interrogarli".  La violenza fuori dallo stadio e' aumentato quando lo stop alla partita  ha provocato l'evacuazione di 30 mila persone. Il leader  dell'opposizione, Yair Lapid, ha attaccato Itamar Ben-Givr, ministro  della sicurezza nazionale, parlando di suo "ennesimo fallimento". "La  polizia si e' comportata correttamente, la reazione e' giustificata", la  replica di Ben-Givr. Duro il commento dell'Hapoel, che giocava in  'casa' nello stadio condiviso con il Maccabi: "Sembra che la polizia si  stesse preparando per una guerra e non per un evento sportivo. Tutti  hanno visto i video scioccanti, bambini calpestati dai cavalli, polizia  che picchia i tifosi indiscriminatamente. La polizia ha preso il  controllo dell'industria (calcistica) e chiediamo ai responsabili del  calcio israeliano di fare tutto il possibile per porre fine a tutto  questo, altrimenti non ci sarà più calcio qui".   Secondo i media  britannici, gli incidenti tra le due tifoserie potrebbero essere legate  alla protesta di di quella del Maccabi, alla quale e' stata vietata la  trasferta a Birmingham per la partita di Europa League contro l'Aston  Villa, il 6 novembre. 

Hamas: "Consegna salma ostaggio stasera alle 19"

La salma di un ostaggio israeliano sara' riconsegnata da Hamas questa sera alle 19 ora italiana. Lo annuncia l'ala militare dell'organizzazione islamista palestinese. "Le Brigate Ezzedine al-Qassam consegneranno il corpo di un prigioniero israeliano riesumato ieri nella Striscia di Gaza, alle 20" (le 19 in Italia n.d.r.), si in una dichiarazione. Si tratterebbe del corpo del 13esimo ostaggio dei 28 che il movimento islamista si e' impegnato a restituire a Israele nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. 

Salvini: "Tregua fragile ma tenerla viva è un dovere"

"Sapere che ancora c'e' una seppur fragile tregua tra Israele e Hamas e' gia' una grande conquista, il filo e' sottile ma il dovere di chi ha responsabilita' politica e sociale e' tenerlo vivo e rassodarlo". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, durante il XVI Forum nazionale dei giovani imprenditori di Confcommercio a Milano. Salvini, ha aggiunto, si augura di "avere un 2026, anno olimpico, che si apre con una tregua, meglio pace, tra Israele e Hamas ma anche tra Russia e Ucraina".

Iran: "Per ora niente colloqui con gli Usa sul nucleare"

L'Iran ha nuovamente escluso colloqui nel breve  periodo con gli Stati Uniti riguardo al dossier nucleare, dopo che il  precedente negoziato aperto in primavera è stato interrotto con il  conflitto durante l'estate con Israele e il bombardamento dei siti  atomici iraniani da parte di Washington. "Finché permarranno aspettative  e richieste eccessive (da parte degli Stati Uniti), non ci sarà terreno  per negoziati e comprensione", ha affermato il portavoce del ministero  degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. "I contatti tra noi e la parte  opposta continuano in qualche modo attraverso intermediari, ma questo  non significa l'inizio dei negoziati. I colloqui iniziano solo quando  entrambe le parti rispettano le reciproche posizioni e sono disposte a  considerare i rispettivi interessi su un piano di parità. Non siamo  ancora arrivati ;;a questo punto", ha aggiunto il funzionario, come  riferisce Mehr. 

Ben Gvir: "Pena morte a terroristi o lasciamo il governo"

Se la pena di morte per i terroristi non passera' la prima lettura al plenum della Knesset entro le prossime tre settimane, il partito di Ben Gvir non si considerera' piu' obbligato a votare con la coalizione che sostiene Benjamyn Netanyahu. Lo annuncia lo stesso ministro della Sicurezza nazionale ed esponente dell'ultradestra. Rivolgendosi ai giornalisti nel giorno di apertura della sessione invernale della Knesset, Ben Gvir ha detto con il rilascio degli ultimi ostaggi vivi  da Gaza non ci sono "piu' scuse" per non portare avanti la legge, che a suo dire scoraggera' il terrorismo. Ben Gvir ribadisce inoltre la sua richiesta al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di continuare la guerra e di "smantellare Hamas". Se il governo non smantella Hamas, "smantellero' il governo", aggiunge. 

Khamenei: "Da Trump solo parole vuote nella Palestina occupata"

La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha  criticato il viaggio del presidente Donald Trump in Israele della scorsa  settimana, prima della firma dell'accordo di Sharm el-Sheikh. "Il  Presidente degli Stati Uniti si è recato nella Palestina occupata per  tirarli fuori dalla loro disperazione", ha detto Khamenei, aggiungendo  che Trump "ha cercato di dare speranza e risollevare il morale dei  sionisti delusi nella Palestina occupata con una manciata di parole  vuote e la sua buffoneria". Durante un discorso ai campioni olimpici  iraniani a Teheran, la Guida suprema ha affermato che "siamo nel mezzo  di una guerra morbida", ed è tornato a commentare il conflitto tra Iran e  Israele durante la scorsa estate. "I missili iraniani sono riusciti a  distruggere nel profondo alcuni dei centri più importanti del regime  sionista", ha detto Khamenei, come riferisce il suo profilo su X. "Le  Forze Armate hanno utilizzato questi missili e li utilizzeranno di nuovo  in futuro, se necessario", ha detto Khamenei, affermando che i missili  utilizzati contro Israele durante l'estate "sono stati costruiti da  giovani iraniani" e non sono stati acquistati dall'estero. 

Kallas: "Per missione Eubam Rafah manca ok Egitto e Israele"

"Cio' che voglio sottolineare e' che l'Eubam Rafa necessita dell'approvazione sia delle autorita' egiziane che di quelle israeliane per poter funzionare. Quindi, siamo pronti a ripartire. E abbiamo bisogno anche dell'approvazione da parte loro". Lo ha dichiarato l'alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza al termine del Consiglio Affari esteri a Lussemburgo.

Ue: "Primo importante stress test per cessate il fuoco a Gaza"

"Il cessate il fuoco a Gaza ha appena affrontato  il suo primo importante stress test. Gli attacchi di Hamas contro i  civili palestinesi e il suo rifiuto di disarmare rendono il cessate il  fuoco sempre più fragile". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante Ue  Kaja Kallas in conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri a  Lussemburgo. Il capo della diplomazia europea ha ribadito che "la  missione" europea "di assistenza alle frontiere è pronta a partire". Per  quanto riguarda le sanzioni proposte dalla Commissione nei confronti di  Israele, Kallas ha detto che "il cessate il fuoco ha cambiato il  contesto", ma "a meno che non si assista a un cambiamento reale e  duraturo sul campo, incluso un maggiore invio di aiuti a Gaza, la  minaccia di sanzioni rimane sul tavolo".

Kallas: "Senza cambio reale sanzioni a Israele su tavolo"

 "I ministri hanno affrontato l'argomento delle misure restrittive della Commissione europea relative a Israele. Il cessate il fuoco ha cambiato il contesto, e chiaro per tutti. Tuttavia, a meno che non si assista a un cambiamento reale e duraturo sul campo, compreso un aumento degli aiuti a Gaza, la minaccia di sanzioni rimane sul tavolo". Lo ha dichiarato l'alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza al termine del Consiglio Affari esteri a Lussemburgo. "Il cessate il fuoco a Gaza ha appena affrontato la sua prima grande prova. Gli attacchi di Hamas contro i civili palestinesi e il suo rifiuto di deporre le armi rendono il cessate il fuoco sempre piu' fragile", ha aggiunto.

Netanyahu vede Witkoff e Kushner, domani Vance in Israele

Il primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato "l'inviato speciale Usa Steve Witkoff e il genero del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Jared Kushner, per discutere degli sviluppi e degli aggiornamenti nella regione". Lo ha detto ai giornalisti Shosh Bedrosian, portavoce dell'ufficio di Netanyahu, confermando che il vice presidente Usa, JD Vance, sara' domani in visita in Israele "per alcuni giorni". Anche Vance vedra' Netanyahu, ha aggiunto. 

Netanyahu incontra Witkoff e Kushner

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato Steve  Witkoff e Jared Kushner: lo dichiara un portavoce del governo  israeliano."Il Primo Ministro Netanyahu ha incontrato oggi l'inviato  speciale Steve Witkoff e il genero del Presidente Trump, Jared Kushner,  per discutere degli sviluppi e degli aggiornamenti nella regione", ha  dichiarato ai giornalisti Shosh Bedrosian, portavoce dell'ufficio del  premier. Ha aggiunto che il vicepresidente Usa J.D. Vance e sua moglie  visiteranno Israele "per alcuni giorni e incontreranno il Primo  Ministro". 

Idf: colpito sito Hezbollah in sud Libano

L'Aeronautica Militare israeliana "ha colpito un'infrastruttura a Nabatiyeh, nel Libano meridionale". Lo conferma il portavoce dell'IDF. Secondo le forze israeliane si tratta di un'infrastruttura terroristica di Hezbollah. "Hezbollah continua i suoi tentativi di riabilitare le infrastrutture terroristiche in tutto il Libano, il che costituisce una violazione degli accordi", ha detto il portavoce. 

Suica (Ue): "Sanzioni Israele restano sul tavolo"

Al Consiglio Esteri Ue, sul Medio Oriente "c'e' stato un dibattito interessante. Ci stiamo avvicinando a un consenso sull'idea di Palestina e Israele. E' molto importante che siamo tutti d'accordo nel dare il benvenuto a questo piano di pace americano. Naturalmente, tutti noi sosteniamo il cessate il fuoco. Siamo tutti consapevoli che il cessate il fuoco e' fragile, e questo va sottolineato. Tutti guardano con attenzione alla seconda fase, che significa la smilitarizzazione di Hamas. Siamo tutti d'accordo sul fatto che dobbiamo mantenere canali aperti sia con Israele che con la Palestina, ma allo stesso tempo mantenere le misure e le sanzioni proposte sul tavolo". Lo ha dichiarato la commissaria europea al Mediterraneo, Dubravka Suica, a margine del Consiglio Esteri a Lussemburgo. "L'accesso umanitario deve esserci. Il che significa che dobbiamo tutti lavorarci: non solo noi della Commissione, ma anche tutti gli Stati membri e chiunque possa contribuire, per garantire l'accesso degli aiuti umanitari, ma anche dei giornalisti e di tutte le Ong internazionali, che e' importante", ha aggiunto. "Le sanzioni devono restare finche' non vedremo cosa accade sul campo", ha sottolineato Suica.

Hamas: "45 palestinesi uccisi a Gaza dall'Idf in 24 ore"

Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che 45 palestinesi sono  stati uccisi nelle ultime 24 ore dal fuoco dell'Idf. Lo riporta Haaretz.    Il ministero ha aggiunto che altri 12 corpi sono stati recuperati  dalle macerie nella Striscia di Gaza. Il numero di palestinesi uccisi  dal fuoco israeliano dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, è ora  di 68.216. Oltre 170.000 sono rimasti feriti. Secondo il ministero,  dall'annuncio del cessate il fuoco, avvenuto l'11 ottobre, nella  Striscia di Gaza sono stati uccisi 80 palestinesi. 

Iran, Khamenei: "Trump sogna se pensa aver distrutto siti atomici"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta "sognando" se pensa di aver distrutto i siti nucleari iraniani nell'attaco di giugno con Israele. Parola del leader supremo dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei. "Continuate a sognare!", ha detto in un incontro co gli atleti. E di nuovo rivolto a Trump ha aggiunto: "Chi sei tu per dire che un paese debba o non debba avere l'energia nucleare?".

Israele: 'Hamas continua a violare il cessate il fuoco'

Il ministero degli Esteri israeliano ha accusato Hamas di continuare "deliberatamente" a violare il cessate il fuoco a Gaza, accusando i presunti "terroristi di Hamas" di aver oltrepassato la linea gialla a est di Gaza City e di "rappresentare una minaccia" per le truppe israeliane. Stamattina l'Idf ha fatto sapere che le forze armate hanno aperto il fuoco sui due gruppi.   Israele ha avvertito i palestinesi di non oltrepassare la linea che delimita la sua area di controllo a Gaza, ma l'area non è delimitata con dei  marcatori visibili. 

Media: Hamas consegnerà salma ostaggio alle 19

Hamas consegnerà alla Croce Rossa internazionale la salma di un ostaggio israeliano alle 20 ora di Israele, le 19 in Italia. Lo riferisce un funzionario israeliano al quotidiano Haaretz. Successivamente la salma verrà trasferita ai militari delle Idf ancora nella Striscia di Gaza e poi trasportata all'istituto forense per l'identificazione.

Iran, Khamenei: Usa terroristi. Creato Isis e partner Israele

L'ayatollah Ali Khamenei ha duramente attaccato gli Stati Uniti, definendoli "terroristi". "Nella guerra di Gaza, gli Stati Uniti sono senza dubbio il principale partner nei crimini del regime sionista", ha dichiarato la guida suprema dell'Iran durante un incontro con centinaia di campioni di vari sport, secondo quanto riferito dall'Isna. "Lo stesso presidente americano lo ha ammesso", ha aggiunto Khamenei, sottolineando che le armi sganciate sul popolo indifeso di Gaza durante la guerra provenivano dagli Stati Uniti. L'ayatollah ha poi smentito le affermazioni di Trump secondo cui gli USA combattono il terrorismo. "Più di 20.000 bambini e neonati sono stati martirizzati nella guerra di Gaza. Erano terroristi? I veri terroristi sono gli Stati Uniti, che hanno creato l'ISIS e lo hanno portato nella regione", ha concluso. 

Delegazione Hamas al Cairo per discutere tregua con Egitto e Qatar

Una delegazione di Hamas è in arrivo al Cairo per incontrare funzionari egiziani e qatarioti e discutere il proseguimento della fragile tregua nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito una fonte vicina ai negoziati citata dall'Afp. L'incontro, guidato dal dirigente di Hamas Khalil al-Hayya, servirà ad affrontare anche le conseguenze dei raid israeliani di ieri, che - secondo la stessa fonte - "hanno causato decine di vittime nella Striscia di Gaza", per rispondere all'uccisione di due soldati israeliani. Secondo la fonte, i rappresentanti di Hamas incontreranno i funzionari egiziani anche per discutere di un nuovo ciclo di colloqui tra le fazioni palestinesi "volto a unificarle e a definire il futuro della Striscia di Gaza", compresa la possibile creazione di "un comitato indipendente di esperti" incaricato della gestione del territorio. Il piano, promosso dagli Stati Uniti, prevede la formazione di un'autorità transitoria composta da tecnocrati. Un'altra fonte ha confermato che "gli sforzi dei mediatori hanno permesso nella notte di ristabilire la calma e di riprendere l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza". 

Media, Idf si preparano a ricevere salma ostaggio stasera

Secondo quanto appreso dal Times of Israel, le IDF si stanno preparando all'eventualità che Hamas restituisca la salma di un ostaggio stasera. Ieri Hamas ha dichiarato di aver localizzato il corpo di un ostaggio e che l'avrebbe restituito a Israele "se le condizioni sul campo saranno idonee". Hamas detiene ancora i corpi di 16 ostaggi.

Media, oggi vertice al Cairo con Hamas su fase 2 accordo

L'Egitto ospiterà al Cairo dei colloqui con Khalil Al-Hayya, capo di Hamas in esilio a Gaza, per discutere di come dare seguito all'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco, ha affermato il gruppo in una nota.   Secondo un funzionario palestinese, riporta il Guardian, la delegazione di Hamas discuterà le modalità per promuovere la formazione di un organismo tecnico che gestisca Gaza senza la rappresentanza di Hamas. 

Witkoff: per ricostruzione Gaza fino a 50 miliardi dlr

La ricostruzione di Gaza potrebbe costare fino a 37 miliardi di sterline, circa 50 miliardi di dollari. Lo ha stimato l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, oggi in missione in Israele. "Le stime si aggirano sui 50 miliardi di dollari (37,2 miliardi di sterline)", ha dichiarato l'inviato alla CBS News. "Potrebbe essere un po' meno; potrebbe essere un po' di piu'". Le Nazioni Unite stimano che siano necessari circa 70 miliardi di dollari per ricostruire Gaza dopo due anni di guerra israeliana.

Mo: Israele riprende ingresso aiuti a Gaza da valico Kerem Shalom

Israele ha disposto che "gli aiuti umanitari continuino a entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom e altri valichi, dopo ispezione israeliana e nel pieno rispetto dell’accordo firmato". Lo hanno riferito fonti della sicurezza israeliana, dopo aver precedentemente sospeso le consegne in seguito all'attacco contro che ha provocato due vittime tra i suoi soldati. 

La sospensione degli aiuti era stata annunciata ieri, quando Israele aveva denunciato una "palese violazione" del cessate il fuoco da parte di Hamas, dopo l'attacco con missile anticarro. L’esercito ha reagito con i raid più intensi dall’inizio della tregua del 10 ottobre, nei quali - secondo fonti ospedaliere - sarebbero rimasti uccisi 44 palestinesi. Hamas ha negato ogni responsabilità per l’attacco, mentre il valico di Rafah con l’Egitto resterà chiuso al traffico passeggeri "fino a nuovo ordine".

Protezione Civile: 'servono 10 giorni per allestire ospedali a Gaza'

"Gli ospedali sono pronti e disponibili in 24 ore dall'attivazione, c'è bisogno del tempo di trasferimento di due-tre giorni e del tempo dell'approntamento, circa altri tre, quindi in meno di 10 giorni saremo in grado di fornire assistenza sanitaria alla popolazione". Lo ha detto Fabio Ciciliano, capo del dipartimento nazionale di Protezione Civile, al termine del comitato operativo per il piano di ricostruzione di Gaza. 

Deputato Likud: inviati Trump ci spingono a porte inferno

Il parlamentare del Likud, Amit Halevi, critica duramente gli inviati statunitensi Steve Witkoff e Jared Kushner, appena arrivati in Israele. Secondo lui, gli inviati di Donald Trump stanno spingendo Israele "alle porte dell'inferno" con l'accordo di cessate il fuoco a Gaza. "Quello che stanno facendo Kushner, Witkoff e tutta quella banda, non ci sta spingendo verso la fase successiva, ma ci sta spingendo alle porte dell'inferno", ha dichiarato Halevi a Army Radio. "Questo è il significato di portare i qatarioti, i turchi e gli emiratini", ha sottolineato, riferendosi ai piani per una forza internazionale per disarmare Hamas a Gaza. "A proposito, nessuno di loro verrà quando la pistola puntata contro di loro sarà una pistola di Hamas. Queste sono solo fantasie vendute al pubblico", ha criticato.

Ciciliano: 'priorità a Gaza acqua potabile, cibo e sanità'

"Le tre priorità per Gaza al momento sono  ripristino delle condizioni di impiego e consumo di acqua potabile, soddisfacimento ai bisogni della fame con la realizzazione dei forni campali per produrre pane e assistenza sanitaria con gli ospedali perché l'Italia riesce a mettere in campo più di una struttura sanitaria da dispiegare in territorio Palestinese". Lo ha detto il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, al termine del comitato operativo nella sede di via Vitorchiano sulla ricostruzione a Gaza.  Quanto alla cronologia del piano Ciciliano ha spiegato che è diviso in tre blocchi: "Si parte con l'assistenza urgente alla popolazione", poi si procede con il "consolidamento delle esigenze di assistenza e infine la ricostruzione che andrà avanti nel corso degli anni".

Attivista Flotilla denuncia Israele per tortura

Una nuova denuncia è stata presentata alla Procura di Roma da Antonio La Piccirella, appartenente alla Global Sumud Flotilla, in cui si ipotizza, tra gli altri, il reato di tortura da parte delle autorità israeliane dopo l'abbordaggio e il trasferimento degli attivisti nel porto di Ashold. Nell'incartamento, redatto dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, si ricostruiscono le fasi successive al 'fermo'. "Al porto si è perpetrata una completa violazione dei diritti umani - si legge-. I militari, armati, hanno identificato gli attivisti, circa 300, poi li hanno privati di tutti gli effetti personali, dopodiché li hanno perquisiti imprimendo gratuita violenza fisica, motivo per cui ad alcuni attivisti è stato rotto un braccio". 

Nella denuncia di 17 pagine si afferma che "i militari hanno ammanettato gli attivisti dietro la schiena con delle fascette di plastica molto strette e li hanno obbligato gli stessi a stare piegati, faccia a terra" per poi portarli "verso un piazzale assolato" e "costringendo gli equipaggi a stare in ginocchio con i bagagli dietro le spalle e a guardare sempre in basso, impedendogli di muoversi e di parlare, dando dei colpi sulla testa a chi si rifiutava".  Nell'atto si fa riferimento anche al trasferimento nelle celle dove gli è stato dato "cibo rancido" con "pezzi di metallo nel pane". La Piccirella afferma di essere stato portato assieme ad altre 11 persone in una stanza in cui erano presenti "solo sei letti". "Durante la prima notte - scrive il legale - è stato privato del sonno, e sottoposto a pratiche della deprivazione sensoriale. Verso le 3 del mattino, il la Piccirella è stato nuovamente chiamato fuori la cella dove una donna, verosimilmente un funzionario dell'Ambasciata italiana, gli ha nuovamente proposto, al cospetto anche di funzionari israeliani, che se avesse firmato il foglio che gli era stato sottoposto all'Ufficio Immigrazione, sarebbe stato rimpatriato la mattina seguente". 

Carney arresterebbe Netanyahu se entrasse in Canada

Il primo ministro canadese Mark Carney arresterebbe il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu se entrasse in Canada. In un'intervista a Bloomberg, a Carney è stato chiesto se avrebbe rispettato l'impegno del suo predecessore Justin Trudeau di arrestare Netanyahu per crimini di guerra, domanda a cui Carney ha risposto "sì". La scorsa settimana la Corte penale internazionale ha respinto la richiesta di Israele di presentare ricorso contro i mandati di arresto emessi dalla Cpi nei confronti di Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant per la guerra con Hamas a Gaza. In una sentenza dell'anno scorso, la Cpi ha riscontrato "ragionevoli motivi" per ritenere che Netanyahu e Gallant avessero "responsabilità penale" per presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanita' a Gaza. Israele nega tutte le accuse. 

Ciciliano: 'stamattina partita task force per prima valutazione a Gaza'

“Questa mattina è partita la prima missione" della task force "composta da rappresentanti di diverse istituzioni tra cui ovviamente il Dipartimento della Protezione Civile. Il loro compito è quello di andare a fare una prima valutazione sul posto”. Lo ha detto Fabio Ciciliano, capo del dipartimento nazionale di Protezione Civile, al termine del comitato operativo per il piano di ricostruzione di Gaza.   “E' la prima e quindi non sarà sicuramente sufficiente, ne saranno necessarie altre a diversi livelli proprio per garantire l'inizio delle condizioni di sicurezza che serviranno poi al nostro Paese per dare il via all'assistenza a Gaza in condivisione anche con gli altri Paesi che vorranno contribuire", ha aggiunto. 

Tajani: pronti a inviare carabinieri a Rafah e Gerico

"Bisogna fare in modo che il filo della pace si rinforzi e che la tregua si trasformi in una vera pace. C'è molto lavoro e l'Italia è in prima linea". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani incontrando i cronisti al suo arrivo a Portorose dove e' appena iniziato il vertice Med-9 dei Paesi Ue del Mediterraneo. "Stiamo lavorando molto con la Giordania ma anche con l'Egitto e parteciperemo alla Conferenza per la ricostruzione", ha proseguito il ministro annunciando la partecipazione italiana a una missione ad Hamman (Giordania), a breve, per partecipare anche alla formazione di personale sanitario per Gaza. "Siamo anche pronti, se serve, a rinforzare la nostra presenza con dei carabinieri al valico di Rafah e anche a Gerico. Ne ho parlato col ministro Crosetto stamane", ha affermato Tajani ribadendo che "l'Italia è pronta a fare la sua parte per costruire la pace". D'altra parte, ha spiegato il titolare della Farnesina, l'Italia continua ad accogliere pazienti e studenti dalla Striscia. In particolare, "giovedi' arriveranno in Italia oltre 100 studenti universitari e sarà il ministro dell'Università della Ricerca ad accoglierli ed accompagnarli nel nostro Paese. Un "corridoio universitario - ha puntualizzato - per formare la futura classe dirigente della Palestina".

Studenti occupano sociologia a Trento contro Israele

Uno striscione con scritto "Sociologia occupata" e una grande bandiera della Palestina sono state appesi sulla storica facciata del dipartimento di Sociologia a Trento. Gli studenti trentini hanno occupato la sede di Sociologia per manifestare solidarieta' alla popolazione palestinese. Come informano gli studenti, "come comunita' accademica solidale alla popolazione palestinese stiamo occupando il dipartimento di Sociologia per bloccare una quotidianita' che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio in corso in Palestina". Gli studenti accusano l'universita' di Trento "che continua ad avere accordi e collaborazioni attive con gli atenei israeliani nei quali si produce un sapere che legittima e supporta concretamente il genocidio".

Israele, riaperto il valico di Kerem Shalom

Israele rende noto di aver riaperto il valico di Kerem Shalom agli aiuti. Lo riportano i media israeliani. 

Idf: aperto il fuoco contro chi si avvicinava a truppe a Gaza est

L'esercito israeliano afferma di aver aperto il fuoco su due gruppi di militanti di Hamas che "hanno attraversato la linea di ritiro nella parte meridionale di Gaza questa mattina". Il primo gruppo, riportano i media israeliani, "si è avvicinato alle truppe dell'Idf che operavano nella zona di Shejaiya, rappresentando per loro una minaccia immediata", mentre le truppe israeliane gli sparavano "per rimuovere la minaccia". Altri militanti hanno oltrepassato la linea e si sono avvicinati alle truppe dell'Idf "poco dopo", con i militari che hanno nuovamente aperto il fuoco contro il gruppo per allontanarli.

Sociologia occupata a Trento, "basta collaborazione con Israele"

Gli studenti universitari hanno occupato la facoltà di Sociologia dell'Università di Trento per manifestare solidarietà alla popolazione palestinese. "Come comunità accademica solidale alla popolazione palestinese stiamo occupando il Dipartimento di Sociologia per bloccare una quotidianità che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio in corso in Palestina. Se la nostra normalità si fonda su violenza e complicità, sentiamo la necessità e ci prendiamo la responsabilità di bloccarla e costruire un'alternativa", si legge in un comunicato diffuso dagli studenti. Ancora una volta al centro della protesta c'è soprattutto l'ateneo trentino, il quale, accusano gli studenti, "continua ad avere accordi e collaborazioni attive con gli atenei israeliani nei quali si produce un sapere che legittima e supporta concretamente il genocidio". Secondo gli studenti, l'Università di Trento "porta avanti campagne di facciata come quella dei '50mila sudari per Gaza' ma dall'altra stringe accordi con gli assassini del popolo palestinese". Per questo, si chiede "una radicale ed effettiva condanna nei confronti di Israele ed un concreto supporto alla comunità palestinese".

Katz a Hamas: "Evacuare ogni terrorista oltre Linea Gialla"

Nuovo avvertimento del ministro della Difesa Israel Katz ai leader di Hamas, ai quali ha ordinato l'evacuazione di ogni terrorista che abbia superato la Linea Gialla, pena la sua eliminazione. Katz ha affermato di aver dato istruzioni alle Idf di trasmettere un messaggio chiaro ai leader di Hamas a Gaza attraverso il meccanismo di monitoraggio americano. "Ogni terrorista di Hamas che si trovi oltre la linea gialla nell'area sotto controllo israeliano deve evacuare immediatamente. I leader di Hamas saranno ritenuti responsabili di qualsiasi incidente. Chiunque rimanga nell'area diventera' un bersaglio di attacchi senza ulteriori avvisi, consentendo alle forze dell'Idf di operare liberamente e immediatamente contro qualsiasi minaccia", ha avvertito Katz. 

Wafa, due palestinesi uccisi dall'Idf a est di Gaza City

Due palestinesi sono stati uccisi stamattina dalle forze israeliane a est di Gaza City. Lo scrive Wafa citando fonti mediche della Striscia.   Una fonte medica del Baptist Hospital ha riferito che due cittadini sono stati uccisi dal fuoco delle forze di occupazione israeliane (Iof) nella zona di Al-Sha'af, nel quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City.   Secondo fonti mediche, ieri 44 cittadini sono stati uccisi in diverse zone della Striscia di Gaza.

Kushner: "Hamas sta agendo in buona fede nella ricerca dei corpi"

"Per quanto abbiamo visto da quanto ci è stato trasmesso dai mediatori, sono ancora lontani. Potrebbe fallire da un momento all'altro, ma al momento li abbiamo visti cercare di onorare l'accordo". Così Jared Kushner risponde, in un'intervista a CBS News, alla domanda se Hamas sta agendo in buona fede, cercando seriamente i corpi.  Per il genero di Trump, "il messaggio più importante che abbiamo cercato di trasmettere alla leadership israeliana è che, ora che la guerra è finita, se si vuole integrare Israele con il Medio Oriente in senso più ampio, bisogna trovare un modo per aiutare il popolo palestinese a prosperare e a migliorare". 

Hamas, 97 civili uccisi e 80 violazioni tregua da Israele

Dall'inizio della tregua a Gaza, almeno 97 abitanti di Gaza sono stati uccisi dal fuoco israeliano e altri 230 sono rimasti feriti. Lo ha affermato il governo di Hamas, denunciando 80 violazioni della tregua da parte di Israele. "Affermiamo che l'occupazione israeliana ha commesso una serie di gravi e ripetute violazioni dall'annuncio della fine della guerra nella Striscia di Gaza, per un totale di 80 violazioni documentate fino a domenica", ha dichiarato l'ufficio stampa del governo. Queste violazioni includono, tra le altre, sparatorie dirette contro i civili, bombardamenti e attacchi deliberati e la detenzione di diversi civili. 

Parigi propone di rafforzare missione Ue al valico di Rafah

La Francia proporrà di "rafforzare" la missione Eubam al valico di Rafah, affinché "possa svolgere appieno il suo ruolo non solo nel garantire il passaggio delle persone, ma anche dei beni che devono arrivare in massa a Gaza per alleviare le sofferenze della popolazione palestinese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot. "Deploro le recenti violazioni del cessate il fuoco con gli attacchi israeliani a Gaza a seguito degli attacchi contro i soldati. Tutte le parti devono rispettare rigorosamente gli impegni assunti nell'ambito dell'accordo firmato la scorsa settimana a Sharm el-Sheikh. Hamas, da parte sua, deve cessare la violenza contro i civili e restituire tutti i resti degli ostaggi ancora detenuti a Gaza" ha aggiunto il capo della diplomazia europea, sottolineando la necessità di concentrarsi "sulla garanzia di un massiccio accesso agli aiuti umanitari a Gaza e sulla sicurezza". 

Francia, deploriamo violazioni cessate il fuoco

"Deploro le recenti violazioni del cessate il fuoco, con i raid israeliani su Gaza che sono seguiti ad attacchi contro i soldati. Tutte le parti devono rispettare rigorosamente gli impegni assunti con l'accordo firmato la scorsa settimana a Sharm el-Sheikh". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, all'arrivo al Consiglio Esteri Ue a Lussemburgo. "Hamas, da parte sua, deve cessare le violenze contro i civili e restituire i corpi di tutte le ultime vittime e degli ostaggi che erano detenuti a Gaza", ha aggiunto.

Barrot: "Missione Ue a Gaza per aiutare polizia palestinese"

La missione dell'Unione europea Eubam nella Striscia di Gaza ha come obiettivo quello di aiutare la polizia palestinese a schierarsi per la sicurezza dell'enclave. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri francese Jean Noel Barrot.

Kushner: "Guerra è finita, Israele deve migliorare vita palestinesi"

Israele deve iniziare ad aiutare i palestinesi e a contribuire a migliorare la loro qualità di vita se vuole integrarsi pienamente nel Medio Oriente. Lo ha affermato Jared Kushner, genero e consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in un'intervista al programma 60 Minutes della Cbs. "Il messaggio più importante che abbiamo cercato di trasmettere alla leadership israeliana è che, ora che la guerra è finita, se si vuole integrare Israele nel Medio Oriente più ampio, bisogna trovare un modo per aiutare il popolo palestinese a prosperare e a migliorare", ha affermato. Gli Stati Uniti sono "concentrati sulla creazione di una situazione di sicurezza comune e di opportunità economiche per israeliani e palestinesi, in modo che possano vivere fianco a fianco in modo duraturo", ha aggiunto.

Oggi in Slovenia vertice Med9 con Giordania su Gaza

I paesi mediterranei dell'Unione Europea si incontrano oggi nella citta' costiera slovena di Portorose per il loro vertice annuale Med9, al quale hanno invitato il re Abdullah II di Giordania per discutere anche del loro possibile contributo al futuro della Striscia di Gaza dopo l'accordo di cessate il fuoco. Il presidente francese Emmanuel Macron partecipera' a questo vertice, come ogni anno, prima di proseguire con una visita bilaterale in Slovenia fino a domani, ha riferito l'Eliseo. I I leader dei Med9 - Cipro, Croazia, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Malta, Slovenia e Portogallo - si consulteranno per sviluppare una "visione condivisa" sulle principali questioni che saranno poi all'ordine del giorno della riunione del Consiglio Ue a Bruxelles di giovedi', secondo quanto riportato dalla presidenza francese.

Vance: "Tregua sarà a singhiozzo, serve struttura di sicurezza"

Il vice presidente americano J.D. Vance ha minimizzato gli scontri che si sono registrati nella Striscia di Gaza. Il cessate il fuoco sarà ''a singhiozzo'', ha detto ai giornalisti, ''Hamas aprirà il fuoco su Israele. Israele dovrà rispondere". Per cui ''dovremo monitorare la situazione, ci saranno alti e bassi'', ha proseguito Vance invitando "gli stati arabi del Golfo, nostri alleati'' a creare una ''infrastruttura di sicurezza necessaria per confermare che Hamas sia disarmato".

Trump: "Leader Hamas non coinvolti in violazioni, daremo risposta dura"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di ritenere che ''la leadership di Hamas non sia coinvolta'' negli attacchi contro le Idf nella Striscia di Gaza, ma che ''forse ci sono dei ribelli al suo interno''. Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, Trump ha aggiunto che ''in ogni caso la situazione verrà gestita in modo appropriato. Con durezza, ma correttamente''. Auspicando che l'accordo di cessate il fuoco a Gaza regga, Trump ha aggiunto che gli Stati Uniti vogliono che ''i rapporti con Hamas saranno molto pacifici''.

Ben Gvir: ripresa aiuti? "Da Netanyahu crollo vergognoso"

Il ministro israeliano dell'ultradestra Itamar Ben Gvir ha criticato la decisione di ripristinare il trasferimento di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, a seguito delle pressioni americane. "Un crollo vergognoso da parte dell'Ufficio del primo ministro", ha affermato Ben-Gvir. "Tutto questo nel giorno in cui Hamas ha ucciso due soldati delle Idf e continua a violare l'accordo e a non consegnare tutti i nostri caduti. Dobbiamo tornare a combattere intensamente". 

Hamas, almeno 45 persone uccise in attacchi dell'Idf di ieri

L'agenzia di protezione civile e gli ospedali di Gaza hanno affermato che una serie di attacchi aerei israeliani ha ucciso almeno 45 persone oggi, aggiornando il bilancio precedente di 33 vittime. "Almeno 45 persone sono state uccise a seguito degli attacchi aerei israeliani in varie zone della Striscia di Gaza", ha dichiarato Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia di protezione civile, che opera come servizio di soccorso sotto l'autorità di Hamas. Quattro ospedali di Gaza hanno confermato il bilancio delle vittime, affermando di aver accolto i morti e i feriti.

Witkoff e Kushner in Israele oggi, Vance martedì

L'inviato speciale Usa  Steve Witkoff e il collega consigliere di Donald Trump, Jared Kushner, arriveranno in Israele oggi, mentre il vicepresidente J.D. Vance atterrerà nel Paese martedì. Lo ha dichiarato un funzionario americano al Times of Israel. I tre incontreranno il primo ministro Benjamin Netanyahu e alti funzionari israeliani durante la loro visita, al fine di promuovere ulteriormente il cessate il fuoco di Washington a Gaza, ha aggiunto il funzionario.

Vance: "Mantenere cessate il fuoco a Gaza sarà complicato"

Il mantenimento della tregua a Gaza "sarà complicato". Lo ha detto il vice presidente americano JD Vance che dovrebbe andare in Israele domani, martedì. "Ci saranno momenti in cui Hamas aprirà il fuoco su Israele. Israele dovrà rispondere, ovviamente", ha aggiunto. "Pensiamo, comunque, che siano le migliori possibilità di una pace sostenibile, ma  ci saranno alti e bassi e dovremo monitorare la situazione", ha sottolineato. 

Trump: "Il cessate il fuoco a Gaza è ancora in vigore"

Per Donald Trump il cessate il fuoco a Gaza è "ancora in vigore". Parlando con i giornalisti a borda dell'Air Force One di ritorno da Mar-a-Lago il presidente americano ha detto che Hamas si è dimostrato "piuttosto turbolento" ma ritiene anche che "la leadership" del gruppo militante "non sia coinvolta".

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