Gaza, agricoltura distrutta. La Striscia è sempre più dipendente dagli aiuti
Dopo che l’accordo di pace per Gaza è stato firmato, cosa sta cambiando nella distribuzione degli approvvigionamenti nella Striscia? E quali sono le difficoltà che si stanno riscontrando nel rispettare i punti fissati dall'intesa tra Israele e Hamas? Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 15 ottobre
I CAMION E L'INGRESSO A GAZA
- C'è ancora incertezza su quanti camion riescono a entrare, ogni giorno, a Gaza, dopo l'entrata in vigore dell'accordo tra Israele e Hamas. Dovrebbero essere 600, ma per ora, a quanto si apprende, i numeri sono più bassi. E i veicoli intanto continuano ad accumularsi ai varchi. La Striscia, nel mentre, in questi due anni di guerra, ha perso quasi completamente la sua autonomia alimentare. Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 15 ottobre
COME CAMBIANO I PUNTI DI DISTRIBUZIONE
- I punti di distribuzione del cibo sono tornati sotto la gestione delle Nazioni Unite. Nella grafica, si vede la distribuzione capillare dei punti Onu rispetto a quella molto minore della Gaza Humanitarian Foundation implementata nei mesi scorsi da Israele.
GAZA PRIMA DEL 2023
- Ma Gaza potrà produrre autonomamente cibo, a breve? Sarà difficile, perché anche tutta quella che era l’infrastruttura agricola della Striscia è stata devastata in questi due anni di guerra. Va precisato che, prima del 7 ottobre 2023, Gaza era quasi auto-sufficiente per il consumo di uova, pollame, carne rossa, pesce, ortaggi e frutta, secondo i dati Fao.
PRIMA COLTIVAZIONI E ALLEVAMENTI, ORA QUASI NULLA
- Sempre prima dell’ottobre 2023, a Gaza il 42% del territorio era destinato alla coltivazione e all'allevamento. Ora invece, da questo punto di vista, la situazione è disperata.
SOLO L'1,5% DEI TERRENI È ANCORA COLTIVABILE
- Gli ultimi dati FAO - di luglio 2025 - dicono che adesso, di tutti i terreni coltivabili, non c’è quasi più nulla: la quasi totalità è andata distrutta da bombe. Mentre alcune zone sono irraggiungibili, perché rientrano in aree dichiarate off limits da Israele.
DIPENDENZA QUASI TOTALE DAGLI AIUTI INTERNAZIONALI
- Data la situazione, si stima che la popolazione di Gaza dovrà dipendere ancora, e a lungo, quasi interamente dagli aiuti umanitari che entreranno nella Striscia. In foto, la devastazione a Khan Yunis, Sud di Gaza