Guerra Ucraina, Putin si mostra in divisa. Metsola in visita a Kiev

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Lo zar in mimetica alle esercitazioni militari bielorusse. Minsk afferma che sono stati simulati gli Oreshnik, vettori balistici ipersonici a media gittata. Zelensky chiede a Trump "una posizione chiara" per la fine del conflitto. "L'Ucraina prevarrà ma tutto dipenderà da voi: nulla sarà, potrà, dovrà essere deciso senza di voi". Così la presidente dell'Eurocamera, Metsola, da Kiev. Test di laboratorio hanno concluso che Alexei Navalny è morto per avvelenamento. Lo rivela la vedova, Julia Navalnaya

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Il presidente russo Putin ha assistito in uniforme militare alle esercitazioni russo-bielorusse Zapad 2025 presso il poligono di addestramento Mulino, a Nizhny Novgorod, al quale avrebbero preso parte 100.000 soldati, secondo quanto annunciato dallo stesso leader russo. Minsk afferma che durante le esercitazioni, ai confini della Nato, sono stati simulati "la pianificazione e la valutazione dell'uso di armi nucleari non strategiche, nonché la valutazione e l'impiego del sistema missilistico mobile Oreshnik". Gli Oreshnik sono vettori balistici ipersonici a media gittata, secondo Mosca potenzialmente armabili con testate nucleari. 

"L'Ucraina prevarrà ma posso assicurare che tutto dipenderà da voi: nulla sarà, potrà, dovrà essere deciso senza di voi. Il nostro appoggio non verrà mai meno, militare e umanitario, appoggio con pesanti sanzioni contro la macchina da guerra russa, reali investimenti. Così difendiamo l'Ucraina e lavoriamo per la pace". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina.

Test di laboratorio hanno concluso che Alexei Navalny è morto per avvelenamento. Lo rivela la vedova, Julia Navalnaya, che con un post su 'X' spiega che ''siamo riusciti a trasferire all'estero i materiali biologici di Alexei. I laboratori di due Paesi diversi hanno condotto le analisi. Questi laboratori, indipendentemente l'uno dall'altro, hanno concluso che Alexei è stato avvelenato''. Navalnaya sottolinea che ''questi risultati sono di pubblica importanza e devono essere pubblicati. Meritiamo tutti di sapere la verità''.

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La Nato lancia la missione 'Sentinella dell'Est', cosa sappiamo

Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha annunciato che la Nato lancerà la missione Eastern Sentry sul fianco est e l'attività militare inizierà nei prossimi giorni, con asset dati da molti alleati, specialmente per affrontare la sfida dei droni. Con questa operazione si risponderà alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di droni russi avvenuta il 10 settembre. Quanto è accaduto è un fatto "pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno”, ha detto in conferenza stampa Rutte, spiegando che la valutazione è in corso ma ribadendo che "il comportamento sconsiderato che abbiamo visto da parte della Russia è estremamente pericoloso”. Il segretario ha poi aggiunto che “la posizione degli Usa è assolutamente chiara, siamo tutti insieme. L'impegno dell'America c'è in tutti i sensi”. A proposito dell'iniziativa sul muro anti drone evocato da Ursula von der Leyen, il comandante supremo della Nato, il generale Usa Alexus Grynkewich ha fatto sapere che “è in linea con alcune nostre idee di fortificare il fianco est, questa è la direzione in cui si deve andare”

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Re Carlo elogia 'impegno personale' di Trump per la pace

Re Carlo III elogia l'"impegno personale" di Donald Trump nel tentativo di porre fine ai conflitti nel mondo. "I nostri paesi lavorano insieme per sostenere gli sforzi diplomatici cruciali, in particolare, signor presidente, il suo impegno personale nel trovare soluzioni ad alcuni dei conflitti più irrisolvibili al mondo, al fine di garantire la pace", ha dichiarato il monarca durante la cena di Stato al castello di Windsor.

Corridoio Suwalki, perché è importante e cosa teme la Nato

Al confine tra Polonia e Lituania c'è una lingua di terra di 65 km che collega al tempo stesso la Bielorussia con l'exclave russa di Kaliningrad. Nel delicato equilibrio sul fronte europeo orientale, da tempo è una delle zone calde per gli sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina.

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Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione di Russia e Bielorussia

Cinque giorni di manovre che vedono impiegati migliaia di soldati dei due eserciti in un appuntamento che si ripete ogni quattro anni. Il Mare di Barents e il Baltico tra i punti nevralgici. Nel corso delle attività congiunte previsti test sulla pianificazione dell'uso delle nucleari tattiche e dei nuovi missili balistici in dotazione a Mosca. L'Ue e la Nato osservano con preoccupazione: "Pronti a qualsiasi tipo di minaccia".

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Ucraina, Mosca: "Avanziamo in tutti i settori del fronte"

L'esercito russo avanza praticamente in tutti i settori della zona dell'operazione militare speciale in Ucraina, con i combattimenti più intensi nella zona di Krasnoarmeysk, dove le Forze armate ucraine tentano invano di fermare l'offensiva russa. Lo ha annunciato il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov.   "Le nostre truppe stanno avanzando praticamente in tutti i settori della zona dell'operazione militare speciale", ha dichiarato Gerasimov durante un incontro con il gruppo centrale delle Forze russe sul campo. "I combattimenti più intensi si stanno svolgendo nel settore di Krasnoarmeysk, dove il nemico tenta invano di fermare la nostra offensiva e di prendere l'iniziativa con qualsiasi mezzo, indipendentemente dalle perdite". "A tal fine, il comando delle Forze armate ucraine ha schierato le unità più addestrate ed efficienti nei pressi di Krasnoarmeysk, a scapito di altri settori, consentendo così alle nostre truppe di avanzare in altre parti del fronte", ha aggiunto.   

Guerra, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI

Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.

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Zelensky: "Il mio piano A è finire la guerra quest'anno"

"La Russia non ha mai creduto che l'Europa potesse essere forte. Ma durante questi anni, insieme a tutto il team europeo e con molti leader europei, abbiamo dimostrato che la Russia si sbagliava". Lo ha detto, in conferenza stampa con la presidente del Pe Roberta Metsola, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando che "aiutare" Kiev "significa aiutare l'Europa".    Con Metsola abbiamo parlato "di come rendere le posizioni di Slovacchia e Ungheria più europee, poiché dipendono ancora in una certa misura dal settore energetico russo, e contiamo su ulteriori passi sanzionatori da parte degli Stati Uniti d'America", ha sottolineato Zelensky. Il leader di Kiev ha poi sottolineato: "Il mio piano A è finire la guerra quest'anno, il piano B costa 120 miliardi di dollari per il 2026, sessanta arrivano dal budget ucraino, sessanta li dobbiamo trovare".

Kiev: primo contributo Usa-Ucraina al fondo per la ricostruzione

"Il Fondo di investimento per la ricostruzione Usa-Ucraina ha avviato la sua attività operativa con il suo primo contributo". Lo ha reso noto la premier ucraina Yulia Svyrydenko su X. "La US Development Finance Corporation ha assunto un impegno pilota di 75 milioni di dollari, con un contributo equivalente dell'Ucraina. Questa iniziativa congiunta avvia l'attività concreta del Fondo, con un focus iniziale su progetti nei settori dell'energia, delle infrastrutture e dei minerali essenziali. Entro la fine del 2026, prevediamo di implementare tre progetti su larga scala".     La premier sottolinea che "il Fondo si basa sul principio di uguaglianza. L'Ucraina si assume gli stessi obblighi finanziari della parte americana, sottolineando sia la nostra responsabilità sia la nostra visione del Fondo come autentico strumento di ripresa condivisa e cooperazione a lungo termine. Questa decisione apre la strada al finanziamento di industrie moderne, alla creazione di nuovi posti di lavoro e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche che rafforzeranno l'economia e la sicurezza dell'Ucraina. Il capitale iniziale ha anche un significato più ampio: gli investimenti americani in Ucraina diventano una garanzia di sicurezza sia per l'Ucraina che per le imprese americane che vi operano. Ringrazio i nostri partner americani per la fiducia", conclude.

Leone XIV: la Nato non ha cominciato alcuna guerra

Usa-Russia, Cremlino: Ancora nessun accordo su colloquio Trump-Putin

Al momento non c'è un accordo su un nuovo colloquio, telefonico o di persona, tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, in conferenza stampa. "Non c'è intesa sulla possibile data di una telefonata o del prossimo incontro di persona. Tuttavia, i contatti continuano attraverso vari canali, inclusi quelli diplomatici e i rappresentanti presidenziali di entrambe le amministrazioni", ha spiegato Peskov. Il dialogo prosegue, "ma finora non sono stati fatti piani per i contatti al vertice", ha aggiunto.  

Lavrov: "Ue e Kiev contrastano sforzi di pace di Trump"

L'Unione Europea e l'Ucraina "stanno cercando di persuadere Donald Trump ad abbandonare gli sforzi per un accordo e riprendere lo scontro con la Russia, o di fatto trasformare la guerra di Biden nella guerra di Trump". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, durante una conferenza con gli ambasciatori dedicata al conflitto in Ucraina. "Molti leader europei - tra cui Parigi, Berlino, Londra e Bruxelles - sono preoccupati da questo", ha aggiunto Lavrov, "ovviamente vogliono mandare all'aria il processo di pace".

Lavrov: "L'Onu schierata con fronte anti-russo" (2)

Solo quando la Russia "ha dovuto rispondere alla richiesta delle nuove repubbliche, che hanno dichiarato la loro indipendenza tramite referendum, Guterres si è accorto che qualcosa stava accadendo in Ucraina e ha descritto il tutto in una sola parola: l'invasione russa dell'Ucraina", ha detto Lavrov alla tavola rotonda degli ambasciatori sul tema 'La crisi ucraina. Rispetto degli obiettivi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite'. Secondo Lavrov, Guterres "ha detto, tra l'altro, che la Russia ha respinto un cessate il fuoco e ha insistito per un accordo globale". In effetti", ha proseguito il capo della diplomazia del Cremlino, "abbiamo gia' avuto un cessate il fuoco e un accordo di conciliazione, prima, nel 2014, per istituire un governo di unita' nazionale e indire elezioni, quello era l'accordo, tutti lo hanno sottoscritto, e Germania e Francia hanno garantito quegli accordi. Le loro firme sono state ignorate, e loro sembravano accettarlo volentieri. C'erano anche gli Accordi di Minsk, che includevano anch'essi un cessate il fuoco e un accordo di conciliazione. "Il signor Guterres ha rilasciato una dichiarazione letterale ieri. Ha affermato di non essere ottimista riguardo ai rapidi progressi nel processo di pace in Ucraina e che è necessario un cessate il fuoco immediato, che porterebbe a un accordo basato sulla Carta delle Nazioni Unite, sulle norme del diritto internazionale e sulla risoluzione dell'Assemblea Generale", ha detto ancora Lavrov, "ho menzionato le risoluzioni dell'Assemblea Generale e i principi della Carta delle Nazioni Unite ignorati dal signor Guterres, il quale ritiene che il rispetto dell'integrità territoriale dell'Ucraina sia l'unico principio da onorare, il che significa, e gli europei lo sostengono pienamente in questo, che le forze russe devono essere ritirate da quelle terre". "Non stiamo parlando di territori, stiamo parlando del destino di un popolo i cui antenati hanno sviluppato quelle terre per secoli e costruito città, porti, strade e fabbriche", ha concluso Lavrov.

Cremlino: "Ue sbaglia, sanzioni non ci influenzano"

Il Cremlino ha dichiarato che l'Unione europea si sbaglia a pensare che le sue sanzioni possano influenzare la politica della Russia. L'UE e molti dei suoi Paesi membri "mantengono una posizione piuttosto ostile nei confronti della Russia. Credono erroneamente che la continuazione delle sanzioni potrebbe influenzare la politica della Russia", ha affermato il portavoce della presidenza russa, Dmitri Peskov, nella sua conferenza stampa telefonica giornaliera. Peskov ha sottolineato che Mosca e' immune all'effetto di queste sanzioni e ha aggiunto: "Gli ultimi tre anni l'hanno dimostrato in modo eloquente con i precedenti 18 pacchetti" di sanzioni adottate dai Ventisette. Peskov ha affermato che le sanzioni contro la Russia hanno causato danni all'economia dell'UE stessa. "L'Unione europea continua la sua politica distruttiva", ha risposto il portavoce a una domanda sul 19* pacchetto di sanzioni contro la Russia che Bruxelles intende approvare. I piani della Commissione europea e della maggior parte degli Stati membri dell'UE sull'approvazione di questa nuova serie di sanzioni sono in ritardo a causa delle reticenze di Slovacchia e Ungheria.

La Danimarca acquisterà per la prima volta armi a lungo raggio

Per la prima volta la Danimarca acquisterà armi di precisione a lungo raggio come missili e droni: lo ha annunciato la premier Mette Frederiksen, avvertendo che "la Russia ci sta mettendo alla prova". Lo riporta il Guardian. In quello che ha definito un "cambio di paradigma", il primo ministro danese ha affermato che la difesa aerea della Danimarca non è abbastanza forte e deve essere in grado di colpire obiettivi a lunga distanza e di "combattere le minacce missilistiche nemiche". "La Russia ci sta mettendo alla prova. Sta mettendo alla prova la nostra unità", ha dichiarato in una conferenza stampa dell'ultimo minuto, annunciata solo questa mattina.

Mosca: Europa sbaglia a credere sanzioni cambino nostra posizione

"L'Unione europea e molti dei singoli paesi europei continuano a mantenere una posizione piuttosto ostile nei confronti della Russia. Credono erroneamente che il proseguimento della politica sanzionatoria influenzerà in qualche modo la posizione della Federazione russa": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dall'agenzia Interfax. Ieri la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha dichiarato di aver avuto "una buona telefonata" con Donald Trump per "aumentare la pressione economica" sulla Russia "attraverso nuove misure".

Mosca: "Preferiamo una soluzione politica alla guerra in Ucraina"

"Manteniamo la nostra posizione; rimaniamo aperti al processo negoziale. Continuiamo a dichiarare che la nostra preferenza è quella di risolvere la crisi ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando le parole del presidente americano Donald Trump che ha ventilato la possibilità di nuove sanzioni contro Mosca per l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe e ha chiesto ai Paesi Nato di non acquistare petrolio russo. Lo riporta la Tass. 

Tajani: "Mosca smetta di usare droni per testare reazioni dell'Occidente"

"Dobbiamo inviare un messaggio a Mosca molto chiaro: basta provocazioni, basta utilizzare i droni per testare le reazioni dell'Occidente, dell'Europa e della Nato. Però vogliamo il dialogo, il confronto, vogliamo che si concluda questa stagione di guerra". Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, a margine di un appuntamento elettorale per le regionali nelle Marche, questa mattina, a Piandimeleto (Pesaro Urbino). "Stiamo lavorando per costruire una pace giusta che garantisca l'integrità dell'Ucraina. - ha concluso - Stiamo sostenendo gli sforzi degli Stati Uniti per far sì che Putin e Zelensky si mettano attorno a un tavolo". 

Stefanchuk: "Con l'apertura degli uffici a Kiev Pe più vicino all'Ucraina"

"Sono grato per la decisione di aprire una presenza del Parlamento europeo a Kiev. Si tratta di un nuovo livello di cooperazione che avvicina ulteriormente il Parlamento europeo all'Ucraina. L'Eurocamera è sempre stata una voce di solidarietà e ora avrà una presenza permanente qui, nel cuore del nostro Stato". Lo ha scritto su X il presidente della Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina, Ruslan Stefanchuk dopo l'intervento in Aula della presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola. "Oggi, la Presidente Metsola ha ribadito ancora una volta: il nostro futuro è nella grande famiglia europea. Grazie Metsola, per la tua leadership, la tua sua posizione sui principi e il tuo incrollabile sostegno all'Ucraina", ha aggiunto Stefanchuk. 

Mosca: "Sosteniamo l'idea di riformare il Consiglio di sicurezza Onu"

"Sosteniamo costantemente l'idea della necessità di riformare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e di adattarlo alle nuove realtà di un'epoca in rapida evoluzione": lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. 

Lavrov: "L'Onu schierata con il fronte anti-russo"

La leadership delle Nazioni Unite sta scegliendo sempre più di schierarsi con il fronte anti-russo occidentale, "in un modo che sta danneggiando la credibilità dell'organizzazione". E' l'accusa lanciata dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che, durante una tavola rotonda sulla crisi ucraina ha denunciato "il tentativo dell'Occidente negli ultimi anni di 'privatizzare' - e non senza successo - posizioni chiave nel segretariato delle Nazioni Unite". 

Lavrov: "Truppe europee in Ucraina sarebbero obiettivo legittimo"

"L'Europa sta anche valutando l'invio di propri contingenti in Ucraina, che, come abbiamo già dichiarato, sarebbero considerati un obiettivo militare legittimo": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. Lo riporta la Tass. 

Peskov: "Non so nulla delle dichiarazioni di Navalnaya"

"Non so nulla di queste sue dichiarazioni. Non posso dire nulla al riguardo": così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto a chi gli chiedeva di commentare le parole di Yulia Navalnaya secondo cui due laboratori "in due paesi diversi hanno concluso" che suo marito Alexey Navalny "è stato avvelenato". Lo riporta la Tass. Navalny, considerato il principale oppositore di Putin, morì l'anno scorso nel carcere in cui era ingiustamente detenuto. 

Metsola: "Ci aspettiamo che il 19/mo pacchetto delle sanzioni arrivi presto"

"Continuiamo a esercitare pressione sulla Russia. Ci aspettiamo che il 19° pacchetto di sanzioni venga adottato molto presto e ci stiamo coordinando strettamente con i nostri alleati per garantirne il massimo impatto. Continueremo ad affrancarci dal gas e dal petrolio russi, più rapidamente, e affronteremo il problema della flotta ombra ancora operativa". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino.  "Non avete bisogno delle mie parole di empatia. Ciò di cui avete bisogno, ciò che l'Europa ha fornito fin dal primo giorno e ciò che continueremo a fornire, è sostegno concreto. Sostegno con armi, munizioni e addestramento. Sostegno con aiuti umanitari alle famiglie che hanno perso le loro case e i loro cari. Sostegno attraverso sanzioni severe per indebolire la macchina da guerra russa e sostegno attraverso la diplomazia per mantenere la causa dell'Ucraina in cima alla nostra agenda", ha aggiunto Metsola. 

Lavrov: "Ue e Kiev vogliono che Trump abbandoni gli sforzi di pace"

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato Unione europea e Ucraina di "cercare di convincere" il presidente americano Donald Trump "ad abbandonare gli sforzi per una risoluzione" del conflitto russo-ucraino. Lo riporta l'agenzia Interfax. 

Metsola alla Rada: "Apriamo un ufficio del Pe a Kiev"

"Sappiate che il Parlamento europeo rimarrà saldamente al vostro fianco, passo dopo passo, finché la pace non sarà assicurata, finché la libertà non sarà ripristinata e finché l'Ucraina non avrà preso il posto che le spetta nella nostra famiglia europea. Stiamo aprendo un ufficio di rappresentanza permanente del Parlamento europeo qui a Kiev, in modo da essere presenti sul campo e lavorare al vostro fianco ogni giorno. Questo era il nostro impegno nei vostri confronti e lo abbiamo mantenuto. Non camminerete mai da soli". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada.

Merz: "La capitolazione di Kiev incoraggerebbe Putin"

La capitolazione dell'Ucraina alla Russia porterebbe Vladimir Putin a cercare il suo prossimo obiettivo. E' il monito lanciato dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, che in un discorso al Bundestag ha anche espresso la convinzione che la guerra possa protrarsi a lungo. Durante il dibattito generale sul bilancio 2025, Merz ha sottolineato che "una pace dettata (dalla Russia), una pace senza libertà, una capitolazione non farebbe altro che incoraggiare Putin a cercare il suo prossimo obiettivo", aggiungendo che "quanto questo possa diventare concreto si è già visto con la violazione dello spazio aereo polacco e rumeno negli ultimi giorni". "Vogliamo che questa guerra finisca, ma allo stesso tempo temiamo che si protragga ancora a lungo. Tuttavia, porvi fine a scapito della sovranità politica e dell'integrità territoriale dell'Ucraina è qualcosa che, come consiglieri e sostenitori dell'Ucraina, non possiamo nemmeno prendere in considerazione", ha aggiunto. Merz ha sottolineato che "Putin sta testando i limiti da tempo, sabotando, spiando, assassinando, cercando di seminare incertezza". "La Russia vuole destabilizzare le nostre società, ma non lo permetteremo, ne' esternamente nè internamente", ha dichiarato il cancelliere, aggiungendo che in questa situazione è importante che la Germania rafforzi la propria resilienza e le proprie capacità di difesa e dissuada gli avversari da ulteriori aggressioni, avvicinando al contempo alleati e partner. 

Salvini: "I militari li userei per la sicurezza interna"

"Occuparsi di sicurezza è fondamentale, ma soprattutto dal punto di vista interno. Per questo io i militari li utilizzerei sui treni, sugli autobus, in metro, fuori dalle scuole, in stazione e non li manderei in Russia a combattere". Lo ha detto a Telelombardia il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini. "Non penso che a Cinisello Balsamo o al Corvetto vadano a dormire con la preoccupazione dell'invasione russa, piuttosto il problema sono le presenze clandestine o straniere indesiderate, su cui dobbiamo fare di più", ha aggiunto Salvini. 

Metsola: "Vi appoggeremo sino a quando sarete nella famiglia Ue"

"Il vostro coraggio ha ispirato il mondo: rimarremo sempre al vostro fianco, vi appoggeremo, sino a quando vi avremo nella nostra famiglia europea. Siamo qui con te, e siamo qui per rimanerci. Voi non sarete mai soli". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina.   "Quando la pace arriverà saremo ancora con voi nella ricostruzione", ha aggiunto. 

Roberta Metsola

©IPA/Fotogramma

Metsola a Kiev: "Cerchiamo una pace basata sulla giustizia"

"Dobbiamo essere chiari su quale tipo di pace stiamo cercando, una falsa pace ritarderà solo un altro conflitto con il rischio che sia ancora più grande. La pace che cerchiamo deve essere permanente, basata sulla giustizia e sulla dignità". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina.   "Una pace che rispetti la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina", ha aggiunto. 

Metsola a Kiev: "Nulla sarà deciso alle vostre spalle"

"L'Ucraina prevarrà ma posso assicurare che tutto dipenderà da voi: nulla sarà, potrà, dovrà essere deciso senza di voi. Il nostro appoggio non verrà mai meno, militare e umanitario, appoggio con pesanti sanzioni contro la macchina da guerra russa, reali investimenti. Così difendiamo l'Ucraina e lavoriamo per la pace". Lo ha detto la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola nel suo intervento alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina, per l'occasione addobbato di bandierine ucraine e dell'Unione europea. 

Metsola accolta alla Rada dall'inno cantato dai deputati

Prima una standing ovation, poi l'inno nazionale cantato in piedi, con la mano sul cuore, da tutti i deputati presenti, quindi un minuto di raccoglimento accompagnato da un coro a cappella. Così la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola è stata accolta alla Verkhovna Rada, il parlamento monocamerale dell'Ucraina, dove tra poco farà il suo intervento. 

Putin in divisa militare alle esercitazioni Zapad 2025. VIDEO

Russia, la vedova di Navalny: "I test dimostrano che fu avvelenato"

Alexei Navalny fu avvelenato mentre era in detenzione. Lo afferma la vedova, Yulia Navalnaya, che cita gli esiti degli esami condotti in laboratori occidentali su campioni organici del leader dell'opposizione russa morto il 16 febbraio del 2024 nella colonia penale n.3. "Non resterò in silenzio. Affermo che Vladimir Putin è colpevole dell'omicidio di mio marito, Alexei Navalny. Accuso i servizi segreti russi di aver sviluppato armi chimiche e biologiche proibite. Esigo che i laboratori che hanno condotto la ricerca pubblichino i loro risultati. Smettetela di flirtare con Putin per motivi di potere. Non riuscirete a placarlo. Finché rimarrete in silenzio, non si fermerà", ha dichiarato la vedova, Yulia Navalnaya, secondo la testata Meduza. Secondo Yulia Navalnaya, riferisce il giornale, il team di Navalny ha anche raccolto le testimonianze di cinque dipendenti della colonia penale in cui è morto il dissidente e che riferiscono che l'oppositore aveva convulsioni. 

Navalnaya

©Ansa

Metsola a Kiev rende omaggio ai caduti della guerra

"Volevo iniziare la mia visita a Kiev, rendendo omaggio al coraggio di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà. Un omaggio ai caduti che simboleggia la forza dell'unità". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, oggi in visita alla capitale ucraina.

Salvini: "Saluto con ambasciatore russo, è giusto se vuoi dialogo"

Al ricevimento dell'ambasciatore cinese in Italia "ho incontrato l'ambasciatore russo come decine di altri ambasciatori. Ero invitato come altri ministri, c'erano amici parlamentari del Pd e di FdI. Se vai ospite a casa di qualcuno e qualcuno ti saluta, lo saluti, come è giusto che sia se vuoi avere buone relazioni e se ci tieni ricostruire un dialogo. Preferisco una stretta di mano a uno sguardo rabbioso": lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Telelombardia facendo riferimento alla notizia riportata da alcuni quotidiani, del suo saluto con l'ambasciatore russo, Alexei Paramonov, ieri sera nel corso del ricevimento all'ambasciata cinese. "Se invece si parla solo di guerra e assumi militari per mandarli a morire al fronte... Non è il mio obiettivo, ma penso di nessuno" ha aggiunto. 

Usa-Russia, Ryabkov: "Questioni economiche sul tavolo relazioni"

"Le questioni economiche rimangono all'ordine del giorno. Il rappresentante speciale del presidente, Kirill Dmitriev, discute di tutte queste questioni nei contatti che ha avuto e nei formati che sono, per così dire, allegati al lavoro svolto a livello di vertice". Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri Sergei Ryabkov alla stampa a Mosca, rispondendo alla domanda se i contatti bilaterali in materia energetica continuassero. "Posso citare Sakhalin 1 come l'esempio più evidente del lavoro iniziato in quest'area e sulla bocca di tutti. Ci sono anche altri ambiti. Siamo pronti ad approfondire queste discussioni e siamo aperti alla cooperazione pratica", ha affermato Ryabkov.

Usa-Russia, Mosca irritata e delusa su visti, beni e voli diretti

Mancati visti non-immigrazione per i cittadini russi, restituzione delle proprietà diplomatiche russe negli Stati Uniti e ripresa dei voli diretti: sono questi i punti salienti messi sul tavolo da Mosca nell'ambito delle relazioni bilaterali con Washington. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, sottolineando che le recenti decisioni degli Usa su questi punti sono state "deludenti, in contrasto con il miglioramento delle relazioni bilaterali". Ryabkov ha dichiarato che "abbiamo concordato fin dall'inizio con questa amministrazione che i cosiddetti fattori irritanti, e i visti rientrano ovviamente in questa categoria, saranno discussi approfonditamente in modalità operativa, senza essere collegati ad altre questioni, in particolare a questioni di tale portata, volume e natura come la crisi ucraina". In conferenza stampa a Mosca, il vice capo della diplomazia russa ha sottolineato come la questione dei visti è "altamente deludente e problematica nelle nostre relazioni. Naturalmente, solleveremo la questione nei nostri contatti con gli americani a vari livelli", con l'auspicio che "questa decisione venga rivista", ha affermato Ryabkov. Inoltre, ha fatto notare che "nella restituzione delle proprieta' diplomatiche russe negli Stati Uniti non sono stati compiuti progressi nella restituzione delle proprietà diplomatiche russe negli Stati Uniti. Non siamo in grado di ottenere nemmeno il consenso degli Stati Uniti per le visite del personale ai nostri immobili. Non c'è stato alcun cambiamento in questo ambito rispetto alla posizione di Obama e Biden". Infine, Mosca è concentrata sulla ripresa dei voli diretti nelle relazioni con Washington, ma non c'è stata ancora una risposta adeguata dagli Stati Uniti. "Da parte nostra, ci concentriamo sulla ripresa dei voli diretti, tra le altre questioni sul binario bilaterale con gli Stati Uniti oggi. Purtroppo, non abbiamo ricevuto una risposta adeguata da parte statunitense. Stiamo compiendo ulteriori sforzi, e le nostre rispettive agenzie ed entità sono coinvolte in questo. Ci auguriamo che, quando riprenderà il formato, che negli ultimi mesi è stato definito 'consultazioni bilaterali sulle fonti di irritazione', Washington sviluppi un atteggiamento più costruttivo e che faremo progressi concreti nell'affrontare questa questione", ha concluso Ryabkov alla stampa.

Ceo Roscomos: "Presto Russia avrà sistema come Starlink"

La Russia avrà un sistema satellitare equivalente all'americano Starlink. Lo ha annunciato Dmitry Bakanov, CEO di Roscosmos, in un'intervista all'emittente rusa Soloviev. "Presto vi daremo i terminali" ha detto Bakanov. Starlink fornisce accesso a Internet a banda larga alle truppe ucraine che lo utilizzano nelle zone di combattimento grazie a - ha detto il ministro della Trasformazione Digitale ucraino Mykhailo Fedorov - 50mila terminali messi a disposizione dagli alleati occidentali.

Putin in divisa militare alle esercitazioni russe e bielorusse Zapad 2025. VIDEO

Le esercitazioni congiunte che si stanno tenendo a 70 chiometri a Nord-est di Minsk hanno visto la partecipazione diretta di Vladimir Putin che, vestito in mimetica, ha supervisionato la pianificazione e l'uso di armi nucleari non strategiche, nonché l'impiego di missili balistici ipersonici

Putin in divisa militare alle esercitazioni russe e bielorusse. VIDEO

Putin in divisa militare alle esercitazioni russe e bielorusse. VIDEO

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Russia, auguri di Putin a Modi: "Con lui partenariato rafforzato"

Il presidente russo Vladimir Putin ha augurato un felice 75mo compleanno al primo ministro indiano Narendra Modi, sottolineando il suo contributo al rafforzamento del partenariato strategico privilegiato russo-indiano. "Il suo lavoro come capo del governo le ha fatto guadagnare grande rispetto da parte dei concittadini e grande autorità nel mondo. Sotto la sua guida, l'India ha ottenuto risultati impressionanti in campo sociale, economico e scientifico-tecnico", ha dichiarato Putin nel messaggio di congratulazioni pubblicato oggi sul sito del Cremlino. Modi ha apportato inoltre un grande contributo personale al rafforzamento del "partenariato strategico altamente privilegiato" tra Russia e India e allo sviluppo di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa in vari settori, ha affermato Putin. "Apprezzo i nostri rapporti gentili e fraterni. Naturalmente, continueremo il dialogo costruttivo e il lavoro congiunto su questioni rilevanti nell'agenda bilaterale, regionale e internazionale", si legge nel telegramma. Putin ha anche augurato a Modi "salute, felicita', benessere e nuovi traguardi".

Bielorussia, completate le esercitazioni Zapad con la Russia, ultima fase in regione Leningrado

La fase pratica delle esercitazioni militari strategiche "Zapad 2025" fra Russia e Bielorussia si è conclusa nel nord della regione russa di Leningrado,con la simulazione di operazioni di assalto per prendere il controllo di zone popolate dal nemico e creare le condizioni per una offensiva, ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca. "Le forze del distretto militare di Leningrado hanno completato le loro esercitazioni, nel quadro di Zapad-2025, nel poligono di Kirillovsky, nella regione di Leningrado". E' stato fatto un grande impiego di droni durante l'esercitazione, in particolare di droni da ricognizione Zala, Supercam, Orlan, Mavic e Matrice. Nel corso delle esercitazioni Zapad (che significa Occidente) è stato anche simulato un attacco nucleare. 

Metsola a Kiev: "Al vostro fianco come dal primo giorno"

"Di nuovo a Kiev. 1.300 giorni dall'inizio dell'aggressione, sono in Ucraina con il forte messaggio del Parlamento europeo. Proprio come siamo stati al vostro fianco dal primo giorno, rimarremo al vostro fianco". Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Transneft chiede a produttori petrolio di tagliare output dopo raid Kiev contro raffinerie

La compagnia russa Transneft, che gestisce il trasporto di più dell'80 per cento del petrolio prodotto in Russia, avverte i produttori che potrebbero dover essere costretti a tagliare la produzione in seguito ai raid dei droni ucraini contro i terminali per l'export (fra cui a Ust-Luga e Primosrk) e le raffinerie, l'ultima delle quali colpita ieri a Saratov. La capacità di raffinamento è stata ridotta di un quinto. Transneft ha limitato di recente la possibilità di immagazzinamento del petrolio nel suo sistema di oleodotti, rende noto Reuters, citata dal Guardian. 

Il Papa a leader delle altre fedi: "Facciamo sinergia per la pace"

Il Papa, in un messaggio all'incontro interreligioso che si tiene ad Astana (Kazakistan), sottolinea "il ruolo vitale del dialogo interreligioso in un'epoca segnata da violenti conflitti". E' necessario dunque promuovere "il dialogo e la cooperazione, fondati sulla nostra innata consapevolezza dell'interdipendenza che lega individui e nazioni. Da questa prospettiva, lavorare insieme in armonia non è semplicemente una scelta pragmatica, ma un riflesso dell'ordine più profondo della realtà. È in linea con il tessuto stesso della nostra esistenza condivisa come membri dell'unica famiglia umana". Per il Papa "tale collaborazione non è un invito a cancellare le differenze, ma piuttosto un invito ad accogliere la diversità come fonte di reciproco arricchimento". I cattolici cercano dunque "di promuovere un'autentica sinergia portando i doni distintivi di ciascuna tradizione alla tavola dell'incontro, dove ogni fede contribuisce con la sua saggezza e compassione uniche al servizio del bene comune". Papa Leone ricorda dunque "lo storico incontro di preghiera dei leader religiosi ad Assisi nel 1986, convocato da Papa Giovanni Paolo II" che "ha dimostrato che non può esserci pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Più recentemente, il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune, firmato ad Abu Dhabi nel 2019 dal mio venerato predecessore Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, ha offerto un chiaro modello di come la sinergia religiosa possa promuovere la pace e la coesistenza globali". Prevost ricorda anche che la cooperazione tra le diverse fedi si traduce "in azioni concrete: quando si verificano disastri naturali, quando i rifugiati sono costretti a fuggire o quando le famiglie soffrono di estrema povertà e fame, le comunità di fede spesso si uniscono, lavorando fianco a fianco per portare sollievo e speranza ai più bisognosi". "Il futuro che immaginiamo - un futuro di pace, fraternità e solidarietà - richiede l'impegno di tutte le mani e di tutti i cuori", conclude Papa Leone sottolineando che "la sinergia diventa un potente segno di speranza per tutta l'umanità, rivelando che la religione, nel suo cuore, non è fonte di conflitto, ma fonte di guarigione e riconciliazione".

Sikorski: "Putin sogna l'ex Urss ma è fuori dalla realtà"

"Putin sogna" di tornare ai confini dell'ex Unione Sovietica "ma da oltre 11 anni combatte in Donbass e non è riuscito a prenderlo interamente, figuriamoci il resto. Tutti credevamo che le forze armate russe fossero le seconde al mondo. Non lo sono. Anzi, il primo corpo d'invasione nel 2022 è già stato distrutto. I sogni imperiali non corrispondono alla realtà". Lo afferma, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski precisando al contempo: "Non siamo in guerra con la Russia. Ma è nostro diritto operare per fermare l'invasione dell'Ucraina".   Al Cremlino, che accusa Nato ed Europa di essere già di fatto in guerra con la Russia, risponde osservando come l'Ucraina sia "attaccata da un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E l'invasione è stata condannata dalla stragrande maggioranza dell'Assemblea generale dell'Onu. Noi stiamo semplicemente prendendo contromisure che la comunità delle nazioni è chiamata a scegliere nel rispetto del diritto internazionale".   Sul rischio di scontro diretto con Mosca chiarisce: "Droni e missili russi non dovrebbero volare nello spazio aereo ucraino. Sono armi guidate da remoto o in caduta libera che colpiscono indiscriminatamente la popolazione. Noi dovremmo intervenire quando quelle armi volanti mettono in pericolo i nostri cieli". In conclusione Sikorski parla anche del presidente statunitense Donald Trump dicendo di non pensare che abbia abbandonato la difesa dell'Europa: "C'è un apparato militare comune". 

Russia: "Nella notte abbattuti 8 droni in 4 regioni"

Il ministero della Difesa russo afferma che nella notte le sue forze antiaeree hanno abbattuto otto droni in quattro regioni. Lo riporta la Tass. "Durante la notte, le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto otto droni ucraini ad ala fissa: tre nella regione di Rostov, tre nella regione di Bryansk, uno nella regione di Voronezh e uno nella regione di Kursk", sostiene il dicastero russo. 

Kiev: "Nella notte attacchi russi contro le ferrovie ucraine"

Un massiccio attacco russo nella notte contro strutture delle ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) ha provocato ritardi e interruzioni delle tratte dei treni e blackout. Lo ha riferito su Facebook l'amministratore delegato di Ukrzaliznytsia, Oleksandr Pertsovskyi, citato da Ukrinform. "Un'altra notte, un altro massiccio attacco alle ferrovie. A causa delle interruzioni di corrente, dovremo affrontare ritardi sui treni diretti a Dnipro", si legge nel comunicato. Secondo Pertsovskyi, potrebbero essere interessate anche altre tratte. "Le locomotive diesel di riserva sono pronte, il personale addetto è stato inviato e contribuirà a ridurre al minimo i ritardi", si legge nel post. Nella regione centrale ucraina di Kirovohrad, parte della città di Kropyvnytskyi e altri 44 insediamenti sono rimasti senza corrente elettrica a seguito di un massiccio attacco di droni russi, e secondo le ferrovie ucraine il raid ha provocato l'interruzione del traffico ferroviario in due direzioni. 

Metsola in visita a Kiev (2)

Metsola è oggi a Kiev - spiegano dal suo ufficio - per esprimere il continuo e incrollabile sostegno dell'Europa all'Ucraina. Nei suoi incontri con il presidente Volodymyr Zelensky, la premier Julija Svyrydenko e il presidente della Rada Ruslan Stefanchuk, nonche' con i leader di gruppo e di fazione della Verkhovna Rada, Metsola dovrebbe sottolineare il sostegno del Parlamento europeo a: una pace permanente, giusta e reale; i continui sforzi per indebolire la macchina da guerra russa attraverso sanzioni coordinate e severe; il rafforzamento della cooperazione parlamentare e la necessita' di avanzare nella richiesta di adesione dell'Ucraina. Durante la visita, Metsola parlera' al Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, e annuncera' ufficialmente l'apertura della rappresentanza ufficiale del Parlamento europeo a Kiev (co-localizzata con la delegazione dell'Ue), a dimostrazione della maggiore presenza e del sostegno dell'Europa sul territorio. Sono previste una conferenza stampa con il presidente Zelensky e dichiarazioni alla stampa con il presidente della Rada Stefanchuk.

Metsola a Kiev, vedrà Zelensky e il presidente della Rada

La Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è arrivata questa mattina a Kiev. Lo fa sapere l'ufficio di presidenza dell'Eurocamera. Metsola incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il presidente della Verkhovna Rada, Ruslan Stefanchuk. Nella sua visita la presidente intende ribadire il sostegno dell'Ue all'Ucraina, l'impegno dell'Eurocamera per una pace giusta, sanzioni forti e cooperazione parlamentare per l'adesione all'Ue. Metsola annuncerà inoltre l'apertura della rappresentanza del Parlamento europeo a Kiev. 

Metsola in visita a Kiev

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è in visita a Kiev. Lo rende noto lei su X.

Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione militare in corso di Russia e Bielorussia

Cinque giorni di manovre che vedono impiegati migliaia di soldati dei due eserciti in un appuntamento che si ripete ogni quattro anni. Il Mare di Barents e il Baltico tra i punti nevralgici. Nel corso delle attività congiunte previsti test sulla pianificazione dell'uso delle nucleari tattiche e dei nuovi missili balistici in dotazione a Mosca. L'Ue e la Nato osservano con preoccupazione: "Pronti a qualsiasi tipo di minaccia"

Zapad-2025, cosa sappiamo dell'esercitazione di Russia e Bielorussia

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Guerra in Ucraina, è vero che l’Europa continua a fare affari con la Russia? I DATI

Donald Trump sta rivolgendo accuse agli alleati della Nato, che sarebbero colpevoli di continuare in qualche modo a intrattenere rapporti commerciali con Mosca e di non aver imposto sanzioni abbastanza dure. Ma ha davvero ragione il presidente degli Stati Uniti? Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24

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Ucraina, Rubio: "Trump è l'unico che parla con tutti"

"Il Presidente Trump è l'unico leader al mondo che può parlare sia con gli ucraini, sia con gli europei, sia con i russi. Non rinuncerà facilmente a questo ruolo perché è l'unico che può ricoprirlo. Sta cercando di fare tutto il possibile per porre fine alla guerra". Lo afferma il Segretario di Stato Usa, Marco Rubio.

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