Ucraina, Zelensky: "100mila famiglie senza corrente dopo raid russi"

live Mondo
©Ansa

Oltre 100 mila famiglie sono rimaste senza elettricità nel nordest dell'Ucraina a seguito degli attacchi russi notturni alle infrastrutture energetiche del Paese. Lo ha detto su X Volodymyr Zelensky. "Quasi un centinaio di droni e attacchi mirati notturni hanno colpito le nostre regioni, mirati specificamente alle infrastrutture civilii". Kiev ammette, per la prima volta, che le truppe russe sono penetrate nella regione strategica di Dnipropetrovsk. Attacco notturno con droni sulla città di Sumy

in evidenza

Oltre 100 mila famiglie sono rimaste senza elettricità nel nordest dell'Ucraina a seguito degli attacchi russi notturni alle infrastrutture energetiche del Paese. Lo ha detto su X Volodymyr Zelensky.  "Quasi un centinaio di droni e attacchi mirati notturni hanno colpito le nostre regioni, mirati specificamente alle infrastrutture civili. Purtroppo, gli impianti energetici sono stati danneggiati. L'attacco ha causato interruzioni di corrente nelle regioni di Poltava, Sumy e Čhernihiv, lasciando più di centomila famiglie senza elettricità", ha detto. "Le squadre stanno lavorando per ripristinare l'energia il più rapidamente possibile".

Kiev ammette, per la prima volta, che le truppe russe sono penetrate nella regione strategica di Dnipropetrovsk. "Sì, sono entrati e i combattimenti sono in corso", ha detto il portavoce delle forze di Dnipro, Viktor Tregubov, pur smentendo la cattura di alcuni villaggi annunciata nelle ultime settimane da Mosca.

Attacco notturno con droni sulla città di Sumy, nel nord dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Unian. I russi hanno lanciato numerosi velivoli senza piloti, come ha riferito il sindaco ad interim di Sumy, Artem Kobzar, sul suo canale Telegram. Si sono udite esplosioni in città ma non in edifici residenziali.

Gli Usa si sono detti disponibili a fornire risorse di intelligence e supervisione sul campo di battaglia ad un piano di sicurezza occidentale per l'Ucraina del dopoguerra e a partecipare ad uno scudo di difesa aerea guidato dall'Europa, con una no-fly zone. Lo scrive il Financial Times. "Nemmeno Zelensky è totalmente innocente", ma "ora ci vado d'accordo". Lo ha detto Donald Trump parlando della guerra in Ucraina durante una riunione di governo. "Riuscirò a farcela", ha detto il presidente americano parlando della fine del conflitto.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di giovedì 28 agosto

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Guerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev

Dall’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, gli Usa hanno di fatto bloccato il flusso di finanziamenti per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia. Gli alleati europei della Nato sono però riusciti a compensare ciò che non sta più arrivando da Washington

Guerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev

Guerra in Ucraina, l'Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev

Vai al contenuto

Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi

In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere

Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi

Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi

Vai al contenuto

Garanzie di sicurezza all’Ucraina, ecco che cosa prevede il "Piano Meloni"

I leader europei stanno discutendo di una garanzia di sicurezza per l'Ucraina, promossa dalla premier Giorgia Meloni, che impegnerebbe gli alleati di Kiev a decidere - entro un limite di tempo ancora da definire - se fornire supporto militare al Paese in caso di un nuovo attacco da parte della Russia. A scriverlo è Bloomberg, sottolineando che la proposta equivale a una clausola di difesa collettiva simile a quella della Nato, ma che non prevede l'effettiva adesione di Kiev all'alleanza. Ed è tra una serie di opzioni che si stanno delineando mentre i leader europei sfruttano lo slancio dopo che Donald Trump ha accettato di sostenere le garanzie di sicurezza per l'Ucraina.

Garanzie di sicurezza all’Ucraina, cosa prevede il 'Piano Meloni'

Garanzie di sicurezza all’Ucraina, cosa prevede il 'Piano Meloni'

Vai al contenuto

Papa Leone XIV a Zelensky: "Prego Dio perché taccia il clamore delle armi"

"Con il cuore ferito dalla violenza che devasta la vostra terra, mi rivolgo a voi", "invocando Dio perché consoli quanti sono provati dalle conseguenze del conflitto", rafforzi "i feriti" e conceda "il riposo eterno ai defunti" scrive in Pontefice in una lettera al presidente ucraino per l'anniversario dell'indipendenza. Durante l'Angelus la solidarietà a tutti i popoli colpiti dalle guerre

Papa Leone XIV a Zelensky: 'Prego Dio perché tacciano le armi'

Papa Leone XIV a Zelensky: 'Prego Dio perché tacciano le armi'

Vai al contenuto

Tajani: "Disponibili per sminamenti ma a fine guerra"

Mandare militari italiani in Ucraina "non è all'ordine del giorno. Noi abbiamo dato una nostra disponibilità per lo sminamento marittimo e terrestre ma dopo la fine della guerra grazie anche alla nostra esperienza particolarmente qualificata. Poi si può vedere qualcosa per la copertura dello spazio aereo. Però il nostro obiettivo è quello del modello di sicurezza per l'Ucraina sul modello dell'articolo 5 della Nato. Dalla sicurezza di Kiev dipende la sicurezza dell'Europa". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a Zona Bianca su Rete 4.

Lituania: "Ue cerchi di superare veto Budapest su accesso Kiev"

In una lettera inviata oggi ai ministri degli Esteri dell'Unione europea, la Lituania ha chiesto di procedere all'elaborazione di una strategia comune per aggirare il veto ungherese all'accesso dellUcraina nell'Ue. Lo comunica la televisione di Stato lituana, Lrt. Il documento, stilato sulla scorta della crescente tensione tra Bidapest e Kiev, intende essere un punto di partenza in vista della riunione informale dei titolari della diplomazia dei Paesi europei dei prossimi 1 e 2 settembre, La lettera sottolinea che l'apertura di colloqui con Kiev avrebbe il pregio di risollevare il morale dell'Ucraina e promuovere l'implementazione delle riforme nel Paese.

Tajani: "Difficile arrivare alla pace entro quest'anno"

"Trump fa bene a spingere ad un accordo" sull'Ucraina, "ma non è facile: Putin vuole continuare a combattere la guerra ed è difficile per lui fare marcia indietro. Anche se volesse, e ne dubito, non è facile". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a Zona Bianca su Rete 4 aggiungendo che arrivare alla pace è "difficile entro quest'anno"

Ucraina, Trump: "Sanzioni alla Russia senza accordo di pace". Poi attacca Lavrov

Nell'ultima riunione con il suo governo, il presidente Usa ha ribadito di essere l'unico a poter portare Mosca e Kiev verso la pace e che sarà la Nato, acquistando "milioni, miliardi" di armi dagli Usa, ad aiutare l'Ucraina nel conflitto. Su Zelensky dice che non è "totalmente è innocente" mentre con Putin conferma di "andare d'accordo”. Ma minaccia nuove sanzioni contro ai russi in caso di mancato cessate il fuoco. Poi punge il ministro degli Esteri russo: "Dice str***ate"

Trump: 'Sanzioni alla Russia senza accordo'. Poi attacca Lavrov

Trump: 'Sanzioni alla Russia senza accordo'. Poi attacca Lavrov

Vai al contenuto

Vincitori e Vinti

Cosa ha detto al mondo il vertice di Anchorage

Vincitori e Vinti

Vincitori e Vinti

Vai al contenuto

Lituania: premier, 'incerta su invio truppe lituane in Ucraina'

"Parlando onestamente, devo ammettere di non avere ancora personalmente una posizione chiara e definitiva sulla possibilità di far partecipare le forze armate lituane a una futura missione di pace in Ucraina". Lo ha affermato la prima ministra lituana, Inga Ruginiene, in un'intervista rilasciata al portale informativo 15min.lt. "La decisione dovrà essere presa dopo ulteriori consultazioni con la titolare della Difesa, Dovile Sakaliene. Sarà lei, con la sua esperienza, a consigliarmi sui pro e i contro della partecipazione alla missione", ha aggiunto Ruginiene. La scorsa settimana, il presidente della Repubblica, Gitanas Nauseda, si era dichiarato fortemente favorevole all'invio di truppe lituane in Ucraina qualora si optasse per la creazione di una forza di interposizione europea. 

Da Gaza all’Ucraina, che cosa sono gli "attacchi doppi" e perché uccidono i civili

L’attacco condotto dall’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser a Gaza, che ha causato la morte di almeno 20 persone tra le quali anche 5 giornalisti, ha riportato al centro della scena una strategia bellica tanto antica quanto crudele: quella del “double tap strike”, cioè un attacco condotto con due colpi. A parlare di questo tipo di operazione sono stati diversi media internazionali, tra cui la BBC e il Guardian.

Da Gaza all’Ucraina, cosa sono gli attacchi doppi che uccidono civili

Da Gaza all’Ucraina, cosa sono gli attacchi doppi che uccidono civili

Vai al contenuto

Zelensky annuncia: "Delegazione ucraina a New York venerdì"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che membri della sua amministrazione incontreranno funzionari statunitensi a New York venerdi', nell'ambito degli sforzi in corso per porre fine alla guerra con la Russia. "Venerdì, gli incontri si terranno a New York, negli Stati Uniti, con la squadra del presidente Trump" dopo "gli incontri in Svizzera" di domani, ha dichiarato Zelensky.

Russia all'Onu: "Usa non pensino solo a interessi di Israele"

"Siamo sorpresi che l'operazione dell'Idf per prendere Gaza City sia stata avviata sullo sfondo delle notizie secondo cui Hamas avrebbe accettato la proposta dei mediatori di rilasciare alcuni ostaggi e di un cessate il fuoco temporaneo". Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il vice ambasciatore russo, Dmitry Poliansky. "Stiamo seguendo da vicino gli sforzi diplomatici dei mediatori e notiamo alcune discrepanze nelle opinioni sull'andamento dei negoziati - ha aggiunto - I colleghi americani dicono che Hamas si rifiuta di raggiungere un accordo, allo stesso tempo, ci sono segnali che il movimento sia pronto in tal senso e Israele stia rifiutando la proposta dei mediatori ed espandendo le ostilità sul campo senza dimostrando un reale interesse a raggiungere un'intesa". "Esortiamo i nostri colleghi americani a riflettere non solo sugli interessi di Israele, su cui hanno insistito con grande zelo, ma anche sul destino dei civili palestinesi, le cui vite e il cui futuro oggi dipendono in larga misura dall'azione o dall'inazione di questo Consiglio", ha aggiunto.

Zelensky nomina ex vicepremier ambasciatrice Usa

Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha firmato un decreto che nomina l'ex vicepremier per l'integrazione europea ed euro-atlantica Olga Stefanishyna ambasciatrice dell'Ucraina negli Stati Uniti. "Ho appena parlato con Olga Stefanishyna, ora nuova ambasciatrice dell'Ucraina negli Stati Uniti d'America", afferma il leader ucraino sui social. "La cosa più importante da fare è la piena attuazione di tutti gli accordi con Washington, i nostri accordi con il presidente Trump in particolare nel settore della difesa. Per molti versi, la garanzia a lungo termine della sicurezza dell'Ucraina dipende dalle relazioni con l'America", aggiunge.

Ucraina, Budapest: da domani riprendono forniture dal Druzhba

Le forniture di petrolio dalla Russia all'Ungheria attraverso l'oleodotto Druzhba, obiettivo di un attacco la settimana scorsa, saranno ripristinate a partire da domani. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto dopo una conversazione telefonica con il primo viceministro dell'Energia russo Pavel Sorokin, come riporta la Tass. Szijjarto ha riferito che Mosca ha trovato una soluzione temporanea e che le forniture di petrolio all'Ungheria potrebbero riprendere domani in modalità test e in volumi minori. Budapest ha accusato l'Ucraina di aver attaccato l'infrastruttura il 13, 18 e 22 agosto. Gli ultimi due attacchi hanno causato interruzioni nelle forniture di petrolio a Ungheria e Slovacchia. Secondo Szijjarto, l'attacco della notte del 22 agosto ha lasciato Ungheria e Slovacchia senza forniture di petrolio per cinque giorni. Le autorità russe non hanno commentato ufficialmente le segnalazioni di attacchi all'oleodotto, ma il governatore della regione di Bryansk, attraverso la quale passa l'oleodotto, ha riferito che nella notte del 22 agosto, "a seguito delle attività per respingere un attacco combinato", è scoppiato un incendio in una "infrastruttura per il carburante", senza specificare quale.

Truppe russe entrano nella regione di Dnipro

Tribunale russo ordina l'arresto del vice governatore

Un tribunale di Mosca ha ordinato l'arresto almeno fino al 25 ottobre del vice governatore della regione russa di Kursk, Vladimir Bazarov, nell'ambito di un procedimento penale per presunta "appropriazione indebita" nella costruzione di strutture difensive nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo riportano diversi media russi, tra cui le agenzie di stampa Interfax e Ria Novosti precisando che l'udienza si è svolta a porte chiuse. Le accuse nei confronti di Bazarov non sono verificabili. Secondo il Moscow Times, Bazarov era stato vice governatore di Sebastopoli, nella Crimea illegalmente annessa dalla Russia, poi vice governatore della regione russa di Belgorod dal 2020 e quindi di quella di Kursk dallo scorso febbraio.

Rutte: "Russia e Cina espandono loro eserciti per confrontarci"

"Russia e Cina stanno espandendo le loro forze armate e le loro capacità per rapidità e competenza, con scarsa trasparenza. Le loro industrie della difesa producono armi e dispongono di equipaggiamento militare a un ritmo incredibile, non solo per ostentare nelle grandi parate di Mosca e Pechino, ma per assicurarsi sfere di influenza, proiettare potere e minare l'ordine internazionale basato sulle regole". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel suo discorso a margine della visita dell'impianto Rheinmetall a Unterluss in Germania. "Solo quest'anno, si prevede che la Russia produrrà almeno 1.500 carri armati, tremila veicoli blindati e centinaia di missili Iskander. Per quanto riguarda la Cina, possiede già la Marina più grande del mondo e alcune delle più grandi aziende di difesa al mondo. Il loro apparato militare punta in una direzione chiara. Si stanno preparando per un confronto e una competizione a lungo termine con noi", ha aggiunto.

Moldavia, Macron offre "sostegno determinato" contro Russia

Emmanuel Macron ha offerto il "sostegno determinato" della Francia alla Moldavia e alla sua candidatura all'Unione europea e ha denunciato le "menzogne" russe, durante una visita simbolica a Chisinau con i leader tedesco e polacco Friedrich Merz e Donald Tusk. "La propaganda del Cremlino ci dice che gli europei vogliono prolungare la guerra e che l'Unione Europea opprime i popoli. Queste sono bugie. A differenza della Russia, l'Unione europea non minaccia nessuno e rispetta la sovranità di tutti", ha dichiarato il presidente francese insieme ai colleghi europei e alla sua omologa moldava Maia Sandu.

Media: "Yermak e Umerov in Usa in settimana vedranno Witkoff"

Un'alta delegazione ucraina arriverà negli Usa questa settimana per incontrare l'inviato speciale del presidente Steve Witkoff. Al centro dell'incontro le garanzie di sicurezza per Kiev. Lo scrive Bloomberg.   Da parte ucraina, ai negoziati parteciperanno il capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak, e il segretario del Consiglio per la Sicurezza e la Difesa Nazionale, Rustem Umerov.   Oltre a discutere delle garanzie di sicurezza, si parlerà anche di un possibile futuro incontro bilaterale tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin.

Russia-Cina: pattugliamento sottomarino congiunto Mar Giappone

Si è conclusa la prima missione di pattugliamento congiunto di sottomarini russi e cinesi nel Mar del Giappone. Lo ha annunciato il servizio stampa della flotta russa del Pacifico in un comunicato. "Il pattugliamento subacqueo è cominciato all'inizio di agosto, nell'ambito dell'esercitazione Russia-Cina 2025 nel Mar del Giappone", si legge nella nota.

Ucraina, media: "Delegazione in Usa per colloqui con Witkoff"

L'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, incontrerà questa settimana una delegazione ucraina negli Stati Uniti, mentre gli alleati discutono delle possibili garanzie di sicurezza per Kiev. Lo riferisce Bloomberg, citando una fonte a conoscenza dei piani. La delegazione ucraina negli Usa includerà il capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, e il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, Rustem Umerov, ha dichiarato la fonte a condizione di anonimato.

Mosca, svantaggioso discutere in pubblico di garanzie per Kiev

"Non vorremmo discutere di questo argomento in pubblico ora. Riteniamo che ciò non sia vantaggioso per l'efficacia complessiva": così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto a una domanda su quali garanzie di sicurezza nei confronti dell'Ucraina potrebbero essere accettate da Mosca. Lo riporta l'agenzia Interfax. Peskov ha dichiarato che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina sono "uno degli argomenti più importanti nel contesto degli sforzi per trovare un accordo" e che "naturalmente, in un modo o nell'altro, questo argomento compare sempre all'ordine del giorno dei contatti in corso". Anche commentando le parole del vice presidente Usa J.D. Vance, che in un'intervista a Nbc ha dichiarato che la Russia avrebbe fatto "importanti concessioni" sull'Ucraina, il portavoce del Cremlino ha dichiarato che "parlare di alcuni dettagli fuori contesto e in pubblico sarebbe difficilmente utile per l'esito complessivo del caso" e che "il lavoro dovrebbe continuare a essere svolto in un formato non pubblico: questo - ha affermato Peskov - è l'unico modo per ottenere risultati".

Ucraina: Merz, 'Russia è e sarà principale minaccia a pace in Europa'

La Russia ''è e rimarrà nel lungo periodo la più grande minaccia alla libertà, alla pace e alla stabilità in Europa''. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ribadendo che la Germania "è fermamente al fianco dell'Ucraina" e accusando la Russia di ''condurre da tempo attacchi ibridi''. Le parole di Merz sono state pronunciate dopo che il governo di Berlino ha approvato un disegno di legge che introdurrebbe il servizio militare volontario e che potrebbe portare alla coscrizione obbligatoria se non si raggiungessero gli obiettivi di reclutamento. Il disegno di legge deve ancora ottenere l'approvazione del Parlamento.

Ucraina: Meloni, nostra proposta garanzie sicurezza su tavolo

La "proposta italiana sulle garanzie di sicurezza" sul modello "dell'articolo 5 Nato è attualmente la principale sul tavolo". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Meeting di Rimini. 

Cremlino, incontro tra leader? Va preparato bene

Qualsiasi incontro tra i presidenti russo e ucraino deve essere "ben preparato". A sottolinearlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, facendo capire che un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky non avrà luogo a breve. "Qualsiasi contatto di alto livello deve essere ben preparato per essere efficace," ha detto Peskov ai giornalisti. Le delegazioni negoziali di Russia e Ucraina sono "in contatto", ma non e' stata fissata ancora alcuna data per futuri colloqui.

Cremlino ribadisce opposizione a truppe europee in Ucraina

Il Cremlino ha ribadito oggi l'opposizione allo schieramento di truppe europee in Ucraina nell'ambito delle garanzie di sicurezza. "Siamo contrari", ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax, rispondendo a una domanda in proposito. "Non esistono militari europei in generale, ma militari di specifici Paesi, e la maggior parte di questi Paesi sono membri della Nato", ha aggiunto il portavoce, sottolineando che per Mosca proprio il dispiegamento di infrastrutture militari della Nato in Ucraina è stata una delle cause principali del conflitto. 

Zelensky, 100mila famiglie senza corrente dopo raid russi

Oltre 100.000 famiglie sono rimaste senza elettricità nel nordest dell'Ucraina a seguito degli attacchi russi notturni alle infrastrutture energetiche del Paese. Lo ha detto su X Volodymyr Zelensky.    "Quasi un centinaio di droni e attacchi mirati notturni hanno colpito le nostre regioni, mirati specificamente alle infrastrutture civili. Purtroppo, gli impianti energetici sono stati danneggiati. L'attacco ha causato interruzioni di corrente nelle regioni di Poltava, Sumy e Čhernihiv, lasciando più di centomila famiglie senza elettricità", ha detto. "Le squadre stanno lavorando per ripristinare l'energia il più rapidamente possibile".

Ucraina: sesto rinvio sanzioni Usa su compagnia petrolifera serba

Il più grande produttore di petrolio della Serbia, a maggioranza di proprietà del colosso energetico russo Gazprom, ha ottenuto la sesta proroga consecutiva di 30 giorni dalle sanzioni degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato la ministra dell’Energia serba, Dubravka Djedovic Handanovic. "È stato garantito che la raffineria disponga di sufficiente greggio per continuare a operare. Ringraziamo l’amministrazione statunitense per la sua comprensione", ha detto, spiegando che le sanzioni sono ora rinviate fino al 26 settembre.

L’operatore dell’unica raffineria di petrolio del Paese, la Naftna Industrija Srbije (Nis), ha ricevuto una serie di rinvii delle sanzioni da quando queste misure sono state annunciate lo scorso febbraio, nell’ambito della stretta di Washington sul settore energetico russo. Se attuate, tali sanzioni richiederebbero il completo ritiro degli interessi russi e la vendita delle loro quote, o la nazionalizzazione. Introdotta dall’ex presidente statunitense Joe Biden, la misura mirava a ridurre i profitti del settore petrolifero russo in seguito all’invasione dell’Ucraina. La Serbia ha mantenuto una stretta relazione con la Russia dall’invasione e, pur avendo criticato l'invasione dell'Ucraina, si rifiuta di imporre sanzioni, a differenza dell’Unione europea, a cui spera di aderire. Belgrado dipende fortemente dalle forniture di gas russo, che arrivano attraverso la Nis. Il contratto tra Belgrado e Mosca, firmato nella primavera del 2022, doveva scadere alla fine di maggio, ma è stato prorogato fino alla fine di settembre.

Ucraina: Witkoff, 'Putin e Zelensky potrebbero incontrarsi'

Washington considera possibile un incontro bilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin e Vladimir Zelensky. Lo ha affermato l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff in un'intervista a Fox News. "Penso che potremmo finire per assistere a un incontro bilaterale - ha aggiunto - La mia opinione è che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarà necessario al tavolo per concludere un accordo".

Ucraina: attacchi russi a impianti energetici in sei regioni

Le forze russe hanno attaccato nella notte con droni infrastrutture energetiche in sei regioni dell'Ucraina. Lo ha riferito Ukrinform citando un comunicato del ministero dell'Energia di Kiev. "Gli impianti dei sistemi di trasporto dell'energia e del gas in sei regioni dell'Ucraina - in particolare a Sumy, Poltava, Donetsk, Chernihiv, Kharkiv e Zaporizhzhia - sono stati sottoposti ad attacchi distruttivi mirati", si legge nella nota del ministero. A Sumy, le apparecchiature di una delle sottostazioni chiave sono state danneggiate e una parte della città è rimasta senza elettricità. Nella regione di Poltava, il nemico ha colpito le infrastrutture di trasporto del gas e causato danni significativi. Ieri erano state prese di mira una miniera nella comunità di Dobropillia e un'impresa di lavorazione del carbone. Una persona è morta e tre minatori sono rimasti feriti. L'impianto di lavorazione del carbone ha dovuto sospendere l'attività.

Ucraina: Polonia, no a Ue se non riconosce genocidio Volinia

L'Ucraina non avrà "alcuna possibilità" di entrare nell'Unione europea finché non riconoscerà la tragedia della Volinia come genocidio. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa e vice primo ministro polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, in conferenza stampa, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa polacca Pap. "Se l'Ucraina non farà i conti con il genocidio di Volinia, se non

ci saranno esumazioni o commemorazioni, non avrà alcuna

possibilita' di entrare nell'Unione europea", ha detto Kosiniak-Kamysz. Il ministro ha poi aggiunto che "rifiutarsi di sostenere l'Ucraina in guerra e' contrario agli interessi di sicurezza dello Stato polacco" e che "aiutare l'Ucraina in guerra significa anche costruire una Polonia sicura". Il massacro di Volinia del 1943, quando membri dell'Esercito Insurrezionale Ucraino (Upa) uccisero migliaia di polacchi - tra i 60 mila e i 90 mila - nella Volinia occupata dai nazisti (oggi parte dell'Ucraina occidentale), è sempre stato uno dei punti

piu' sensibili delle relazioni tra Kiev e Varsavia. Secondo un sondaggio pubblicato a gennaio dall'istituto IBRiS, metà dei polacchi ritiene che l'Ucraina non debba entrare nella Nato o nell'Unione europea finché non sarà risolta la questione delle esumazioni delle vittime del massacro della Volinia. 

Ucraina: Wsj, colloqui segreti tra Exxon e Rosneft per possibile ritorno in Russia

"Colloqui segreti" si sarebbero svolti tra il colosso petrolifero statunitense Exxon il gruppo russo Rosneft per un eventuale ritorno in Russia. A rivelarlo è il 'Wall Street Journal' ricordando che dopo l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Alaska e il presidente Vladimir Putin i due paesi avrebbero potuto intensificare la loro collaborazione commerciale. "Ciò che i due leader non hanno detto" scrive il quotidiano economico Usa è che "a porte chiuse, le più grandi compagnie energetiche dei loro paesi avevano già abbozzato una road map per tornare a fare affari, sfruttando i giacimenti di petrolio e gas al largo della costa dell'estremo oriente russo. Colloqui segreti con la più grande compagnia energetica statale russa si sono svolti quest'anno e un alto dirigente della ExxonMobil ha discusso di un ritorno al progetto Sakhalin se i due governi avessero concordato un processo di pace in Ucraina, hanno riferito persone a conoscenza delle discussioni".

Kiev, raid russi su siti energia Sumy e Poltava per impunità

"La Russia ha ripreso gli attacchi contro le infrastrutture energetiche di Sumy e Poltava": lo afferma su Telegram il capo del Centro per la lotta alla  disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, commentando i raid russi della notte scorsa. "Tutto questo a causa dell'impunità, dell'assenza di sanzioni severe e di molti altri fattori", aggiunge.

Ucraina: Trump, 'Zelensky non è innocente, si rischia guerra economica'

"Voglio che questa guerra finisca. Penso che, in molti modi, a volte Putin ci sia, a volte Zelensky no… bisogna averli entrambi allo stesso tavolo". Lo ha affermato Donald Trump parlando ieri sera ai giornalisti al termine della riunione di gabinetto. Il presidente americano ha avvertito che la situazione è "molto, molto seria" e ha spiegato che l’obiettivo è evitare un’escalation globale: "Se non avessi vinto queste elezioni, l’Ucraina sarebbe potuta finire in una guerra mondiale. Ora non accadrà, ma c’è il rischio di una guerra economica, che sarebbe devastante, soprattutto per la Russia".

Trump ha anche rivolto critiche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Zelensky non è esattamente innocente, lo dico sempre: per ballare il tango servono due persone". Il presidente ha ribadito che gli Stati Uniti hanno cambiato strategia nei confronti di Kiev: "Ora non stiamo più pagando soldi all’Ucraina, paghiamo soldi a noi stessi. La Nato compra tutto l’equipaggiamento, ma io voglio fermare questa guerra perché ogni settimana muoiono migliaia di persone". Citando i dati in suo possesso, Trump ha aggiunto: "Solo la scorsa settimana sono morti 7.012 soldati, tra russi e ucraini. Nelle ultime due settimane più di 12.000. Sono giovani che lasciano casa, salutano i genitori, e una settimana dopo vengono uccisi in una guerra stupida".

Il presidente ha evocato anche i rapporti con Mosca e il suo ruolo nei negoziati: "Avevo un’ottima relazione con il presidente Putin, e credo di essere l’unico in grado di risolvere questa crisi. Ho fermato sette guerre, alcune duravano da oltre trent’anni, e posso fermare anche questa". Trump ha infine descritto l’orrore dei combattimenti: "Ricevo rapporti e vedo immagini satellitari: teste da una parte, braccia dall’altra, corpi ovunque… è come Gettysburg, ma oggi, nell’era moderna. Non possiamo permettere che continui. Se posso usare le sanzioni o un sistema di dazi molto forti per fermarla, lo farò. Voglio solo salvare vite umane".

Ucraina: Nobel a Zelensky e 'tutti a Kiev', l'appello del Foglio

Dal Foglio arriva un appello forte e simbolico: candidare Volodymyr Zelensky al premio Nobel per la Pace e organizzare un viaggio unitario a Kiev, come segnale politico e morale in difesa dell'Ucraina aggredita da Putin. L'iniziativa, lanciata dal direttore Claudio Cerasa, scuote l'opposizione e trova le prime adesioni tra le forze riformiste.

A raccogliere subito la proposta è Carlo Calenda, che invita apertamente Elly Schlein, Matteo Renzi, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli a unirsi a lui in una visita nella capitale ucraina. "Non solo un simbolo - spiega - ma l'occasione per dissipare ogni ambiguità  accumulata sulla guerra in questi due anni".

Kiev, abbattuti 74 droni russi, ma 9 località colpite

Nella notte, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina con 95 droni Shahed. Lo rende noto il Comando dell'aeronautica militare ucraina, sottolineando che di questi, la difesa aerea ne ha intercettati 74. Tuttavia - fanno sapere le forze ucraine - nove località sono state colpite da 21 droni. 

Ucraina: teatri cancellano produzioni ispirate a Woody Allen

Dopo le dure critiche proveniente da Kiev, per il suo intervento alla Settimana internazionale del Cinema di Mosca, diversi importanti teatri ucraini hanno annunciato che cancelleranno gli spettacoli basati su sceneggiature del regista americano Woody Allen, Lo riporta Ukrainska Pravda, citando le dichiarazioni di diversi teatri. A Leopoli, il Teatro Maria Zankovetska ha preso la decisione di sospendere le rappresentazioni di 'Pallottole su Broadway', un musical basato su una sceneggiatura di Allen. A Chernivtsi, il Teatro Accademico Regionale Ucraino di Musica e Dramma Olha Kobylianska ha annullato una rappresentazione di 'Una commedia sexy in una notte di mezza estate'. A Kiev, il Molodyy Theatre ha sospeso gli spettacoli di Riverside Drive, anch'esso basato sull'opera di Allen. 

Proseguono gli attacchi russi nella regione di Dnipropetrovsk

Proseguono gli attacchi dell'esercito russo nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina orientale: nella notte Mosca ha di nuovo preso di mira i distretti di Nikopol e Synelnyk con droni e artiglieria pesante danneggiando un edificio di cinque piani, riporta Ukrinform. Ieri gli stessi distretti avevano subito quasi 40 attacchi e una donna di 65 anni era rimasta ferita. E sempre ieri, Kiev aveva ammesso per la prima volta che le truppe russe sono entrate in questa regione strategica. Nell'attacco della notte scorsa non sono stati segnalati feriti o vittime.

Ucraina: nella notte raid russi a Kherson, un morto e 2 feriti

I bombardamenti condotti questa notte da Mosca sulla regione di Kherson hanno causato la morte di una donna di 81 anni e il ferimento di due persone. Secondo i primi elementi dell'indagine, intorno alle 04:45, l'esercito russo ha bombardato Kherson. Nell'attacco - rendono noto funzionari ucraini - ha perso la vita una donna di 81 anni, mentre due uomini di 56 e 53 anni sono rimasti feriti. 

Droni ucraini nella regione di Rostov, danni a case e auto

Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto numerosi droni ucraini lanciati nella regione di Rostov sul Don, Taganrog. Diverse abitazioni private e auto sono state danneggiate, ma non ci sono state vittime. Lo ha dichiarato - come riporta la Tass - il governatore regionale ad interim Yuri Slyusar. Diverse facciate, tetti e cancelli di case private e un'auto sono stati danneggiati dalle schegge. Inoltre in un edificio è stata interrotta l'energia elettrica.

Mosca: "Nella notte abbattuti 26 droni ucraini"

Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte 26 droni ucraini su cinque regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca.    Il maggior numero di velivoli senza pilota distrutti, 15, è stato intercettato nella regione di Rostov.

Trump: "Nemmeno Zelensky è totalmente innocente"

"Nemmeno Zelensky è totalmente innocente", ma "ora ci vado d'accordo". Lo ha detto Donald Trump parlando della guerra in Ucraina durante una riunione di governo. "Riuscirò a farcela", ha detto il presidente americano parlando della fine del conflitto.

Attacco russo con droni su Sumy, danni a infrastrutture

Attacco notturno con droni sulla città di Sumy, nel nord dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Unian. I russi hanno lanciato numerosi velivoli senza piloti, come ha riferito il sindaco ad interim di Sumy, Artem Kobzar, sul suo canale Telegram. Si sono udite esplosioni in città ma non in edifici residenziali. Inoltre, il capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy, Oleg Hrygorov, ha informato che è stato lanciato un massiccio attacco con droni alla periferia della comunità. Al momento non sono segnalate vittime, ma ci sono stati danni alle infrastrutture.

"Usa pronti a offrire intelligence e difesa aerea a Kiev" (2)

Alti funzionari statunitensi, riporta il Ft che cita funzionari europei ed ucraini, hanno riferito ai loro omologhi europei, in numerosi colloqui, che Washington sarebbe pronta a contribuire con "abilitatori strategici", tra cui intelligence, sorveglianza e ricognizione, comando e controllo e risorse di difesa aerea, per sostenere qualsiasi dispiegamento guidato dall'Europa sul terreno. Una cosiddetta coalizione dei volenterosi, guidata dal Regno Unito e dalla Francia, ha promesso di proteggere l'Ucraina del dopoguerra da future aggressioni russe. Ma funzionari europei hanno ammesso in privato che qualsiasi dispiegamento potrebbe avvenire solo con il sostegno degli Stati Uniti per consentire, supervisionare e proteggere le truppe europee. Washington fornisce già all'Ucraina missili di difesa aerea Patriot, ma il sostegno postbellico comprenderebbe aerei statunitensi, logistica e radar terrestri a supporto e abilitazione di una no-fly zone e di uno scudo aereo imposti dall'Europa per Kiev. In qualsiasi accordo di pace, le superiori capacità statunitensi di intelligence, sorveglianza e comando e controllo consentirebbero il monitoraggio satellitare di un cessate il fuoco e un coordinamento efficace delle forze occidentali nel Paese. L'offerta americana, emersa in una serie di incontri tra funzionari della sicurezza nazionale e leader militari degli Stati Uniti e dei principali Paesi europei negli ultimi giorni, è condizionata all'impegno delle capitali europee a dispiegare decine di migliaia di soldati in Ucraina, precisano le fonti del Ft. Gli Stati Uniti restano contrari al dispiegamento di proprie truppe in Ucraina, hanno aggiunto le fonti. Altri membri dell'amministrazione Trump, incluso il segretario alla Difesa Pete Hegseth, sono scettici riguardo a qualsiasi partecipazione a garanzie postbelliche, temendo che ciò possa trascinare gli Usa in un futuro conflitto.               Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino, ha poi confermato le rivelazioni del Ft e ha detto che ogni Paese della coalizione contribuirà in modo diverso, "e alla fine il quadro sarà un mix di sostegno militare, politico ed economico". Le discussioni hanno riguardato quattro o cinque brigate europee "sul terreno, fornite dalla coalizione dei volenterosi, più 'abilitatori strategici' dagli Usa", ha detto Yermak, aggiungendo che ciò segna "un grande cambiamento rispetto alla primavera".

Kiev ammette, russi in regione Dnipropetrovsk

Kiev ammette, per la prima volta, che le truppe russe sono penetrate nella regione strategica di Dnipropetrovsk. "Sì, sono entrati e i combattimenti sono in corso", ha detto il portavoce delle forze di Dnipro, Viktor Tregubov, pur smentendo la cattura di alcuni villaggi annunciata nelle ultime settimane da Mosca.

"Usa pronti a offrire intelligence e difesa aerea a Kiev"

Gli Usa si sono detti disponibili a fornire risorse di intelligence e supervisione sul campo di battaglia ad un piano di sicurezza occidentale per l'Ucraina del dopoguerra e a partecipare ad uno scudo di difesa aerea guidato dall'Europa, con una no-fly zone. Lo scrive il Financial Times. Il piano delle capitali occidentali includerebbe una zona smilitarizzata, forse pattugliata da forze di pace neutrali di un Paese terzo concordato da Kiev e Mosca. Dietro, un confine molto più robusto, difeso da truppe ucraine armate e addestrate dalla Nato. Più in profondità, come terza linea di difesa, una forza di deterrenza guidata dall'Europa.

Mondo: I più letti