Introduzione
Arrivano le prime reazioni internazionali dopo il vertice in Alaska tra il presidente americano Donald Trump e l'omologo russo Vladimir Putin sulla guerra in Ucraina. Intanto, secondo quanto riporta il New York Times, il tycoon parlerà lunedì con Volodymyr Zelensky di scambio dei territori con la Russia. Anche i leader europei sarebbero stati invitati a partecipare al dialogo. "Trump ha detto ai leader europei di sostenere un piano per mettere fine alla guerra in Ucraina cedendo alla Russia il territorio non conquistato piuttosto che tentare un cessate il fuoco", scrive il New York Times. Intanto domenica Il presidente francese Emmanuel Macron, il premier britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz riuniranno in videoconferenza i Paesi della coalizione dei Volenterosi alleati dell'Ucraina
Quello che devi sapere
I leader europei: "Bene gli sforzi di Trump, ora dialogo con Zelensky"
In una nota congiunta, i leader europei hanno spiegato di aver "accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura. Il passo successivo deve essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky". Di seguito, la nota completa.
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La dichiarazione congiunta
"Questa mattina presto il presidente Trump ha informato noi e il presidente Zelensky dopo il suo incontro con il presidente russo in Alaska il 15 agosto 2025", si legge nella dichiarazione congiunta della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk e del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. "I leader hanno accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura. Come ha affermato il presidente Trump, 'non c'è accordo finché non c'è un accordo'. Come previsto dal presidente Trump, il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky, che incontrerà presto. Siamo inoltre pronti a collaborare con il presidente Trump e il presidente Zelensky per un vertice trilaterale con il sostegno europeo", si legge nella dichiarazione congiunta. "Siamo convinti che l'Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza", viene messo nero su bianco. "La Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo. Non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi. La Russia non può avere potere di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato. Spetterà all'Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza", viene specificato. "Finché continueranno le uccisioni in Ucraina, siamo pronti a continuare a esercitare pressione sulla Russia. Continueremo a rafforzare le sanzioni e le misure economiche più ampie per esercitare pressione sull'economia di guerra russa, fino a quando non ci sarà una pace giusta e duratura", viene sottolineato. "L'Ucraina può contare sulla nostra incrollabile solidarietà mentre lavoriamo per una pace che salvaguardi gli interessi vitali di sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa. Il nostro sostegno all'Ucraina continuerà", recita la nota.
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Zelensky: "Massimo impegno per la pace, gli europei siano coinvolti"
"Lunedì (18 agosto, ndr) incontrerò il presidente Trump a Washington Dc, per discutere tutti i dettagli relativi alla fine delle uccisioni e della guerra. Sono grato per l'invito", ha dichiarato su X il presidente ucraino Zelensky dopo essere stato informato dal leader americano sull'esito del vertice con Putin. "Sosteniamo la proposta del presidente Trump di un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. L'Ucraina sottolinea che le questioni chiave possono essere discusse a livello di leader e che un formato trilaterale è adatto a questo scopo", ha detto Zelensky. "Abbiamo avuto una lunga e approfondita conversazione con il presidente Trump. Abbiamo iniziato con colloqui individuali prima di invitare i leader europei a unirsi a noi. La chiamata è durata più di un'ora e mezza, inclusa circa un'ora di conversazione bilaterale con il presidente Trump" sugli esiti dell'incontro con Putin. "L'Ucraina ribadisce la sua disponibilità a lavorare con il massimo impegno per raggiungere la pace. Il presidente Trump mi ha informato del suo incontro con il leader russo" Putin "e dei punti principali della loro discussione. È importante che la forza dell'America abbia un impatto sull'evoluzione della situazione", dice Zelensky. "È importante che gli europei siano coinvolti in ogni fase per assicurare solide garanzie di sicurezza insieme all'America. Abbiamo anche discusso dei segnali positivi provenienti dalla parte americana in merito alla partecipazione alle garanzie di sicurezza dell'Ucraina. Continuiamo a coordinare le nostre posizioni con tutti i partner. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando", ha concluso Zelensky.
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Zelensky: "Mosca aumenterà raid, siamo pronti a reagire"
In un post su X Zelensky ha però ipotizzato che "in base alla situazione politica e diplomatica in Ucraina, e conoscendo gli inganni della Russia, prevediamo che nei prossimi giorni l'esercito russo potrebbe tentare di aumentare la pressione e gli attacchi contro le posizioni ucraine al fine di creare circostanze politiche più favorevoli ai colloqui con gli attori globali". E ha aggiunto: "Naturalmente, reagiremo, se necessario. Ho chiesto al Comandante in Capo di parlare con i comandanti di combattimento. L'Ucraina ha bisogno di posizioni forti e di una resistenza realmente tangibile al nemico"
Von der Leyen: "Lavoriamo a stretto contatto con Zelensky e gli Usa"
"Grazie al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'aggiornamento sulle discussioni in Alaska. L'Ue sta lavorando a stretto contatto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli Stati Uniti per raggiungere una pace giusta e duratura", ha scritto su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, condividendo la dichiarazione congiunta dei leader europei. "Sono essenziali solide garanzie di sicurezza che proteggano gli interessi vitali di sicurezza ucraini ed europei", ha specificato.
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Kallas: "Mosca non ha intenzione di finire la guerra a breve"
La determinazione di Trump per un accordo di pace "è fondamentale", ha affermato l'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas in una dichiarazione scritta ai media. "La dura realtà è che la Russia non ha alcuna intenzione di porre fine a questa guerra a breve. Anche mentre le delegazioni si incontravano, la Russia ha lanciato nuovi attacchi contro l'Ucraina. Putin continua a trascinare i negoziati e spera di farla franca. Ha lasciato Anchorage senza impegnarsi a porre fine alle stragi. Gli Usa hanno il potere di costringere la Russia a negoziare seriamente", ha detto. "Mosca non porrà fine alla guerra finché non si renderà conto che non può continuare", ha concluso.
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Metsola, una pace sostenibile deve avere garanzie credibili
"La via da seguire per l'Ucraina deve essere una pace sostenibile. Il Parlamento Europeo accoglie con favore gli sforzi e l'impegno del presidente Usa Donald Trump con i leader europei, in vista dell'incontro di lunedì con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. L'obiettivo è chiaro: una pace duratura basata su solide e credibili garanzie di sicurezza. Per l'Ucraina e per l'Europa", ha dichiarato su X la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola
Meloni: "Aperto uno spiraglio per la pace, Kiev decide le condizioni"
"Si apre finalmente uno spiraglio per discutere di pace in Ucraina. L'Italia sta facendo la sua parte insieme ai suoi alleati occidentali", è il commento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il giro di telefonate con Trump, Zelensky e gli altri leader europei in seguito al vertice in Alaska con Putin. "Considero positivo il fatto che si stiano aprendo degli spiragli di pace in Ucraina. L'accordo è ancora complicato ma finalmente possibile, soprattutto in seguito allo stallo che si è creato da molti mesi lungo la linea del fronte. Solo l'Ucraina potrà trattare sulle condizioni e sui propri territori", ha aggiunto la premier.
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Tajani: "Ancora molto da lavorare, Roma disponibile al trilaterale"
"Mi pare che sia stato fatto un passo in avanti verso la pace", anche se "c'è ancora molto da lavorare", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Speciale Tg4, dopo l'incontro tra Trump e Putin. "Il governo italiano sostiene l'azione del presidente Trump, il lavoro degli Stati Uniti, ma nello stesso tempo siamo pronti a collaborare fattivamente, insieme ai Paesi europei, alla realizzazione di un vertice di Trump con Zelensky e Putin", ha sottolineato. "L'Italia ha sempre dato la propria disponibilità ad accogliere qualsiasi vertice che sia per la costruzione della pace, sia per quanto riguarda il Medio Oriente che per l'Ucraina", ha risposto a una domanda sulla disponibilità del governo italiano a ospitare l'eventuale trilaterale a Roma. "Siamo sempre protagonisti per la costruzione della pace, andremo avanti per accogliere incontri e siamo a disposizione, ma continueremo con un intenso lavoro diplomatico a lavorare affinché la fine della guerra abbia tempi rapidi", ha aggiunto Tajani. E poi ancora: "Andremo avanti nel sostenere Kiev e a proporre una sorta di articolo 5 della Nato per far sì che l'Ucraina, anche in futuro, abbia un protezione anche militare da qualsiasi tentativo da parte della Federazione russa di ricominciare una guerra. È importante che la proposta italiana, quella dell'articolo 5 bis modello Nato per l'Ucraina, sia diventata argomento all'ordine del giorno. Lo stesso Putin ha dovuto ammettere che la sicurezza dell'Ucraina deve essere fuori discussione".
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Salvini: "Ogni passo avanti per la pace è una buona notizia"
"Ogni passo in avanti verso la Pace, come quello di ieri, è una buona notizia. Come chiesto da Papa Leone, che al posto delle armi torni a parlare la diplomazia, senza che nessuno la ostacoli", ha dichiarato su X il vicepremier, ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini.
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Macron: "La Russia ha la tendenza a non mantenere gli impegni"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che il sostegno a Kiev e le pressioni sulla Russia devono continuare fino al raggiungimento di "una pace solida e duratura" in Ucraina. Dopo l'incontro tra Trump e Putin, l'inquilino dell'Eliseo ha chiesto garanzie di sicurezza "infrangibili" per qualsiasi futuro accordo di pace, e ha messo in guardia contro quella che ha definito la "ben documentata tendenza della Russia a non mantenere i propri impegni".
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Merz informa il governo tedesco
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha informato il governo federale sullo stato di avanzamento dei negoziati dopo il vertice in Alaska. Lo riportano fonti governative alla Dpa. Trump, finito il summit di Anchorage, aveva informato i suoi partner europei sul contenuto dei colloqui con Putin. Merz ha poi invitato il gruppo a un debriefing, durante il quale è stata concordata una linea comune sui prossimi passi del processo di pace per l'Ucraina; successivamente ha informato il governo federale. Non sono stati divulgati dettagli sul contenuto specifico dei colloqui.
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Medvedev: "Negoziati possibili anche a combattimenti in corso"
L'incontro tra Trump e Putin "ha dimostrato che i negoziati sono possibili senza precondizioni e contemporaneamente alla continuazione dell'operazione militare speciale", ha scritto su Telegram l'ex presidente russo Dmitrij Medvedev, confermando che Mosca non ha al momento di interrompere gli attacchi in Ucraina. Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha accolto con favore il fatto che Putin sia stato in grado di "presentare personalmente e nel dettaglio" le condizioni di massima della Russia per porre fine alla guerra. "Entrambe le parti hanno attribuito direttamente la responsabilità di raggiungere risultati futuri nei negoziati per porre fine alle azioni militari a Kiev e all'Europa", ha scritto Medvedev.
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Estonia: "Putin voleva umiliare gli Stati Uniti e ci è riuscito"
"L'incontro in Alaska non ha lasciato posto a sorprese. Putin voleva umiliare gli Stati Uniti e ci è riuscito", ha affermato il presidente della commissione Esteri del Parlamento estone Marko Mihkelson, in un messaggio pubblicato sul suo profilo X. Mihkelson ha esortato il presidente degli Stati Uniti a essere più duro con Putin: "Trump ha ora la possibilità di trasformare la sua mano debole in una vincente esercitando una vera pressione sulla Russia".
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Paesi Nordici e Baltici: "Incrollabile sostegno all'Ucraina"
In una dichiarazione congiunta i leader degli otto Paesi Nordici e Baltici affermano di restare "fermi" nell'"incrollabile sostegno alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina". "Per raggiungere una pace giusta e duratura, il prossimo passo deve essere insieme all'Ucraina. Solo l'Ucraina può prendere decisioni sul proprio futuro. Nessuna decisione sull'Ucraina senza l'Ucraina, e nessuna decisione sull'Europa senza l'Europa", dichiarano. "L'esperienza ha dimostrato che non ci si può fidare di Putin - sottolineano -. In definitiva, è responsabilità della Russia porre fine alle sue palesi violazioni del diritto internazionale".
Le richieste dei Paesi baltici e nordici
"Il raggiungimento di una pace giusta e duratura richiede un cessate il fuoco e garanzie di sicurezza credibili per l'Ucraina", affermano anche Baltici e Paesi Nordici. "Non dovrebbero essere poste limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con altri paesi. La Russia non ha alcun potere di veto sul percorso dell'Ucraina verso l'Ue e la Nato", dicono. "Chiediamo alla Russia di restituire urgentemente i bambini rapiti nei territori occupati, così come i prigionieri di guerra e i prigionieri civili - aggiungono -. Continueremo ad armare l'Ucraina e a rafforzare le difese dell'Europa per scoraggiare ulteriori aggressioni russe. Finché la Russia continuerà a uccidere, continueremo a rafforzare le sanzioni e le misure economiche più ampie per esercitare pressione sull'economia di guerra russa"
Lettonia: "Bene mediazione Usa, ma decisioni dipendono da Kiev"
"È indubbiamente positivo che l'America e il suo presidente siano interessati a lavorare con l'Ucraina e l'Europa per raggiungere la pace, ma spetta solo all'Ucraina prendere decisioni relative alla sua sovranità e integrità territoriale". Lo ha affermato oggi il presidente lettone, Edgars Rinkevics, commentando l'incontro tra il presidente statunitense, Donald Trump, e il suo omologo russo, Vladimir Putin. Rinkevics ha ribadito il suo indiscusso favore a ogni tentativo di mediazione in vista di un accordo di pace, ribadendo, al contempo, il proprio rammarico per un summit terminato senza alcun tipo di accordo concreto
Media di Kiev: "Disgustoso e vergognoso, Putin trattato da re"
"Disgustoso, vergognoso e, in fin dei conti, inutile". Così il giornale ucraino Kyiv Independent giudica il vertice fra Trump e Putin in un editoriale che apre il sito, ricordando il trattamento con tutti gli onori riservato allo zar in contrasto con l'umiliazione riservata a Zelensky a febbraio 2025 alla Casa Bianca. La lezione che se ne trae, scrive il quotidiano, è che "Putin non fa accordi, lui prende" e basta. "Trump non ha ottenuto ciò che voleva. Ma Putin? Lui certamente sì. Dal momento in cui è sceso dall'aereo sul suolo statunitense, il dittatore russo era raggiante. Non più un paria internazionale, stava finalmente ottenendo l'accettazione e il rispetto del leader del mondo libero. Il predecessore di Trump una volta aveva definito Putin 'un assassino'. Trump invece gli ha offerto un benvenuto da re. Trump ha accolto Putin con un tappeto rosso, calorose strette di mano, un sorvolo di bombardieri statunitensi e un giro in limousine sul sedile posteriore". E ancora: "L'atteggiamento amichevole era in netto contrasto con l'accoglienza ostile che Trump aveva riservato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale sei mesi prima. Il presidente ucraino ha subìto una pubblica umiliazione. Quello russo è stato viziato. Entrambi gli episodi sono stati vergognosi". E poi: "Trump sembrava credere che un incontro caloroso avrebbe potuto placare Putin e rendere più probabile un cessate il fuoco. Ma c'è una lezione che Trump non ha ancora imparato: il leader russo non fa accordi, ma prende. Prende ciò che gli viene offerto, e poi prende ancora, e continua a prendere finché non viene fermato con la forza. Questa è l'arte russa dell'accordo".
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Wall Street Journal: "La Russia rifiuta di mettere fine alla guerra"
Putin ha ottenuto la sua "foto ma non ha fatto apparenti concessioni" nel corso del vertice con Trump, afferma il board editoriale del Wall Street Journal. La "notizia più significativa del vertice sembra essere che il presidente russo rifiuta di mettere fine alla guerra in Ucraina e non accetterà nemmeno un cessate il fuoco temporaneo", viene scritto. La voglia di pace di Trump è "lodevole", ma il presidente americano ha davanti un "duro che ha come obiettivo quello di conquistare l'Ucraina, prima o poi. Putin si allontanerà da questo obiettivo solo di fronte a un Occidente determinato a negargli quella vittoria e disposto a imporgli costi elevati se continuerà la sua marcia sull'Ucraina", aggiunge il Wall Street Journal.
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New York Times: "Trump si è allineato a Putin, un fallimento"
Trump "ritira la richiesta di cessate il fuoco nella guerra in Ucraina, allineandosi con Putin", afferma il New York Times. L'incontro di Anchorage si è chiuso senza un accordo e senza quelle conseguenze che il presidente americano aveva minacciato contro la Russia, nota il quotidiano. Un'intesa per la pace favorisce la Russia perché le consente di continuare la guerra mentre si svolgono i colloqui per una soluzione globale. Un cessate il fuoco, invece, favorirebbe l'Ucraina perché le offrirebbe una tregua dagli attacchi russi, è la riflessione del giornale. "Il fallimento di Trump di raggiungere un accordo sull'Ucraina ha reso ancora più sorprendente il suo caloroso benvenuto a Putin", rincara il New York Times, osservando come il leader del Cremlino abbia raggiunto i suoi obiettivi, ovvero essere accolto da Trump, guadagnare tempo ed evitare le sanzioni. L'incontro con Putin ricorda quello con Kim Jong-un, "caratterizzato da abbracci, strette di mano e lettere di ammirazione" mentre il leader nordcoreano continuava a far crescere il suo arsenale nucleare.
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Fonti: "Ottimismo Ue per svolta Usa su garanzie sicurezza a Kiev"
Si registra un certo ottimismo a Bruxelles a valle delle riunioni con le quali i leader europei, prima, e gli ambasciatori Ue, poi, sono stati informati sull'incontro tra Trump e Putin. "La sensazione è che le cose si stiano muovendo velocemente", spiegano fonti diplomatiche. "Si guarda al vertice come a un buon risultato - affermano -. Trump ha fatto esattamente quanto aveva detto: che non sarebbe entrato in negoziati sull'integrità territoriale dell'Ucraina perché spetta a Zelensky farlo. In secondo luogo ha concordato sul fatto che gli Usa saranno coinvolti nel fornire garanzie di sicurezza sull'Ucraina e questa è una grande vittoria, perché ancora in aprile il tono era molto differente e allora gli Usa parlavano di guardare all'Ucraina per l'estrazione mineraria".
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