
Il presidente Usa chiede la resa incondizionata dell'Iran e dice: "Sappiamo dove si trova l'ayatollah, è un bersaglio facile, ma per ora non lo elimineremo". Media Usa: in corso in queste ore alla Casa Bianca valutazioni sull'ingresso in guerra. Da Teheran nuovo lancio di missili su Israele, allerta nella zona del reattore nucleare di Dimona
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Donald Trump chiede la resa incondizionata dell'Iran e dice: "Sappiamo dove si trova Khamenei, è un bersaglio facile, ma per ora non lo elimineremo". Per i media Usa sono in corso in queste ore alla Casa Bianca valutazioni sull'ingresso in guerra degli Stati Uniti. Da Teheran nuovo lancio di missili su Israele, allerta nella zona del reattore nucleare di Dimona. Colpito il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, vicino a Tel Aviv. L'Idf fa sapere di aver eliminato il comandante dell'esercito Ali Shadmani: il suo predecessore era stato ucciso da Israele la settimana scorsa. Il capo della direzione dei Servizi segreti militari israeliani Binder ha detto oggi agli ufficiali che presto "daranno il via alle operazioni" in altre zone dell'Iran, dopo che l'Idf "ha spianato la strada a Teheran".
Gli approfondimenti:
- G7 Canada, dichiarazione comune su de-escalation Iran-Israele
- L'Iran attacca Israele, le immagini dei missili su Tel Aviv e Gerusalemme. VIDEO
- Guerra Israele-Iran, un'escalation lunga 20 mesi: i momenti chiave
- Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro
- Israele attacca l’Iran, i siti colpiti nel raid. Cosa sappiamo. FOTO
- Iran, chi sono i capi militari e gli scienziati nucleari uccisi nei raid di Israele
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
- Gaza secondo Trump,il video realizzato con l'Ai con statue d'oro e resort di lusso
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Netanyahu ha parlato con Trump
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump questa sera dal bunker dove stava tenendo una valutazione sulla situazione. Il vertice si è appena concluso. Lo riferiscono i media israeliani
Missili caduti vicino Gerusalemme e nel centro di Israele
Alcuni missili lanciati dall'Iran nel nono attacco della giornata sono caduti nell'area di Gerusalemme e nel centro di Israele
Sirene di allarme a Tel Aviv, uditi forti boati
Forti boati si sentono a Tel Aviv dopo le sirene di allarme scattate per il lancio di missili dall'Iran. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Allarmi anche a Gerusalemme, nel Golan, nel centro di Israele
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Stretto di Hormuz, perché è così strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
All’interno del Mare Arabico ci sono sia il Golfo dell’Oman, compreso fra la costa dell'Oman e quella più meridionale dell'Iran, sia il Golfo Persico. Sono divisi da una porzione di acqua che si chiama Stretto di Hormuz: di qui passa circa il 30% del petrolio mondiale. Si estende per 560 chilometri, arrivando a una larghezza massima di 320 chilometri. Si tratta di un braccio di mare, un po' più largo e un po' meno lungo dell'Adriatico. In quest’area si potrebbe giocare, come accaduto spesso in passato, una pericolosa 'guerra ombra', che vedrebbe contrapposti Stati Uniti e Israele da una parte e Teheran dall’altra.

Stretto Hormuz, perché è strategico e cosa succede se l’Iran lo chiude
Vai al contenutoNbc: Trump valuta varie opzioni per Iran, anche attacco Usa
Donald Trump sta valutando una serie di opzioni per l'Iran, incluso un possibile attacco. Lo riportano Nbc citando alcune fonti dopo la riunione del consiglio di sicurezza alla Casa Bianca. Il mediatore di Trump, Steve Witkoff, il capo di stato maggiore aggiunto Dan Caine e altri leader militari hanno lasciato la Casa Bianca dopo la riunione
Pahlavi, figlio dello scià si candida a guidare Iran: “Sono a disposizione del mio popolo"
Il figlio dell’ultimo Scià di Persia si è detto pronto a guidare l’Iran in una fase di transizione democratica dopo un’eventuale caduta del regime degli ayatollah. In esilio da 45 anni negli Stati Uniti, invita gli iraniani a unirsi per un cambiamento. Le sue parole seguono quelle di Netanyahu, secondo cui l’Iran “sarà finalmente libero molto prima di quanto la gente pensi".

Reza Pahlavi, il figlio dello scià si candida a guidare l’Iran
Vai al contenutoNuovo scudo aereo europeo, quali sono le prospettive e i Paesi coinvolti?
L’Europa è sprovvista di un sistema anti-missile che possa proteggere i suoi territori. Ma ora il tema, con i nuovi sviluppi della guerra in Medio Oriente, e degli attacchi fra Israele e Iran, diventa centrale. E si guarda alla tecnologia dello Stato ebraico. Anche di questo tema si è parlato nella puntata di Numeri di Sky TG24 andata in onda il 16 giugno.

Nuovo scudo aereo europeo, quali sono le prospettive?
Vai al contenutoNyt: Iran valuta di piazzare mine nello stretto di Hormuz
L'Iran potrebbe piazzare mine nello Stretto di Hormuz se gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele. Lo riporta il New York Time citando alcune fonti, secondo le quali le mine punterebbero a bloccare le navi da guerra americane nel Golfo Persico
Casa Bianca: Trump ha valutato se colpire Fordow
Il presidente Donald Trump ha incontrato il Consiglio di Sicurezza Nazionale per discutere della guerra Iran-Israele, ha dichiarato la Casa Bianca, mentre il leader statunitense valutava se unirsi alla campagna aerea israeliana contro Teheran. L'incontro nella Situation Room della Casa Bianca è durato circa un'ora e 20 minuti, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca in condizione di anonimato, senza fornire ulteriori dettagli. Trump sta tenendo tutte le opzioni sul tavolo, insistendo sul fatto che Washington non ha finora avuto alcun ruolo nella campagna. L'opzione piu' probabile presa in considerazione da Trump sarebbe l'uso di gigantesche bombe "bunker-buster" statunitensi contro l'impianto nucleare iraniano di Fordow, profondamente interrato e non raggiungibile dalle bombe
israeliane. Funzionari statunitensi hanno affermato che lo smantellamento del programma nucleare iraniano - che i paesi occidentali affermano che Teheran stia utilizzando per ottenere un'arma nucleare, sebbene il governo iraniano lo neghi - rimane la
priorità di Trump
Nyt: Iran avrebbe piani per contrattacco su basi Usa
Secondo funzionari americani che hanno esaminato i rapporti di intelligence, l'Iran ha preparato missili e altri equipaggiamenti militari per attaccare le basi statunitensi in Medio Oriente, qualora gli Stati Uniti si unissero alla guerra di Israele, lo scrive il New York Times. Gli Stati Uniti hanno inviato in Europa circa tre dozzine di aerei da rifornimento che potrebbero essere utilizzati per supportare i caccia impegnati a proteggere le basi americane o per ampliare la gittata dei bombardieri coinvolti in un eventuale attacco agli impianti nucleari iraniani
Tajani: 29 italiani hanno lasciato Iran via terra verso Azerbaigian
"29 connazionali hanno lasciato l’Iran dopo un lungo viaggio via terra verso l’Azerbaigian". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post su X. "Grazie alla nostre Ambasciate a Teheran e Baku, all’Unità di Crisi della Farnesina per lo straordinario lavoro svolto. Continuiamo a lavorare per tutelare la sicurezza degli italiani presenti nella regione, ai quali non mancherà mai tutto il nostro supporto", ha aggiunto.
Gaza, Israele spara in area aiuti a Khan Younis: decine di vittime
Secondo la Protezione Civile della Striscia, l'Idf ha ucciso almeno 61 persone radunate nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel sud dell'enclave palestinese. Il portavoce dell'agenzia di soccorso, Mahmoud Bassal, ha dichiarato all'AFP che oltre 200 persone sono rimaste ferite nell'incidente. "I droni israeliani hanno aperto il fuoco sulla popolazione. Pochi minuti dopo, i carri armati israeliani hanno sparato diversi colpi causando un gran numero di vittime e feriti", ha dichiarato.

Gaza, Israele spara in area aiuti a Khan Younis: decine di vittime
Vai al contenutoCnn: terminata riunione di Trump con il consiglio di sicurezza
La riunione di Donald Trump con il suo consiglio di sicurezza è terminata. Lo riporta Cnn.
Macron: "Probabilmente Trump ha cambiato opinione su Iran"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto ai reporter, a margine del G7 canadese, che probabilmente c'è stato un cambio di opinione di Donald Trump sull'Iran da ieri. Ma a suo avviso si dovrebbe tornare al tavolo negoziale. Macron ha ribadito che "il più grande errore oggi sarebbe tentare il cambio di regime in Iran con la forza".
Mosca: "Israele rinsavisca, fermi raid su siti nucleari"
La Russia chiede a Israele di "tornare in sé" e "cessare immediatamente gli attacchi ad installazioni e siti nucleari iraniani" che "creano rischi inaccettabili alla sicurezza internazionale e spingono il mondo verso una catastrofe nucleare". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri.
Idf: non si registrano danni o feriti dopo due missili lanciati da Teheran
Sono due i missili balistici lanciati dall'Iran verso il nord d'Israele, nell'ultimo attacco da parte di Teheran. Lo rende noto l'Idf, che ha dato il via libera ai cittadini per lasciare i rifugi. Non si registrano impatti in aree urbane o feriti. Lo riporta il Times of Israel.
Israele-Iran, l'Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
"Per la seconda volta, l'Idf ha eliminato il Capo di Stato Maggiore dell'Iran in tempo di guerra, il massimo comandante militare del regime", ha fatto sapere Israele. Shadmani era stato nominato comandante delle Forze Armate Iraniane dopo che il suo predecessore, Alaa Ali Rashid, era stato eliminato nell'attacco iniziale dell'Operazione 'Leone Nascente'.

Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
Vai al contenutoIdf: "Non ci sono più rifugi per terroristi in Medio Oriente"
"Non ci sono più città rifugio (per i terroristi) in Medio Oriente. Non è uno slogan ma la realtà". Lo ha dichiarato il portavoce dell'Idf Effi Defrin durante un briefing questa sera sottolineando il cambiamento strategico che l'esercito israeliano intende imporre nella regione. "Ora Hamas ha due opzioni, restituire gli ostaggi o essere annientata", ha ribadito il portavoce, ricordando la determinazione dell'esercito israeliano nel perseguire i propri obiettivi fino in fondo.
Fox: Usa dispiegano altri jet da combattimento in Medio Oriente
Gli Stati Uniti hanno dispiegato altri jet da combattimento in Medio Oriente. Lo riferiscono a Fox News fonti ben informate.
Teheran: finora solo avvertimenti, ora attacco punitivo
Gli attacchi iraniani contro Israele sono stati finora solo un avvertimento e Teheran lancerà presto un "attacco punitivo". Lo ha dichiarato Amir Mousavi, capo di Stato maggiore delle forze armate di Teheran, secondo quanto riporta l'agenzia Tasnim.
Erdogan: "Israele a guida Netanyahu la peggior minaccia"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di essere "la più grande minaccia" per la regione mediorientale, in una telefonata con l'emiro del Qatar, ha dichiarato il suo ufficio.
Forti esplosioni udite a Teheran
Forti esplosioni sono state udite nella capitale iraniana Teheran. Lo riferiscono i giornalisti Afp sul posto.
Media: "Khamenei trasferisce i poteri esecutivi ai pasdaran"
L'ayatollah Ali Khamenei, guida suprema della Repubblica Islamica dell'Iran, avrebbe trasmesso temporaneamente alcuni suoi poteri esecutivi al Consiglio supremo dei Guardiani della Rivoluzione (i cosiddetti pasdaran). Almeno secondo quanto riporta Iran International, sito e tv legati ad ambienti dell'opposizione iraniana in esilio. La decisione sarebbe stata presa per le difficoltà a gestire la linea di comando in tempo reale dal bunker in cui Khamenei risulta essere stato trasferito con la famiglia. Intanto al suo fianco cresce secondo varie fonti mediatiche occidentali il ruolo del figlio Mojtaba, indicato come potenziale erede.
Axios: Trump nella Situation Room per decidere su guerra
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha iniziato alle 19 italiane una riunione con la sua squadra di sicurezza nazionale nella "Situation Room" della Casa Bianca per prendere una decisione su un eventuale ingresso a fianco di Israele nella guerra contro l'Iran. Lo hanno riferito ad Axios tre alti funzionari dell'amministrazione americana.
Iran annuncia: "Imminenti attacchi punitivi contro Israele"
L'Iran annuncia imminenti attacchi "punitivi" su Israele. Le forze armate iraniane invitano la popolazione delle principali città israeliane a evacuare.
Pasdaran: "Lanciati raid sulle basi aeree israeliane"
Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno dichiarato di aver lanciato un attacco contro le basi aeree israeliane da cui, a loro dire, sono decollati i jet per colpire la Repubblica Islamica. "Nella nuova ondata di attacchi, è stata condotta un'operazione missilistica su larga scala contro le basi aeree dell'esercito del regime sionista, che sono le basi da cui i caccia del regime decollano verso il nostro amato Paese", hanno dichiarato le Guardie in un comunicato diffuso dalla tv di Stato.
Merz: "Usa decideranno presto se entrare in guerra"
La decisione degli Usa su un eventuale ingresso in guerra contro l'Iran e a fianco di Israele "sarà presa probabilmente nel prossimo futuro". Lo ha dichiarato a Politico il cancelliere tedesco, Friedrich Merz.
Merz: "Valutiamo partecipazione a campagna israeliana"
La Germania sta valutando la partecipazione alla campagna militare di Israele contro l'Iran. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in un'intervista a Politico.
Axios: Trump sta seriamente valutando di attaccare l'Iran
Donald Trump sta seriamente considerando di unirsi alla guerra di Israele e lanciare un attacco contro gli impianti nucleari dell'Iran, in particolare quello di Fordow. Lo riporta Axios citando alcuni funzionari americani.
La premio Nobel Mohammadi contro Trump e i raid d'Israele
Duro attacco ai raid israeliani contro l'Iran e alle sollecitazioni a "evacuare Teheran" fatte rimbalzare sia da Israele sia dal presidente americano Donald Trump da parte di Narges Mohammadi, attivista dei diritti umani, premio Nobel per la pace e oppositrice iraniana più volte arrestata. "Che significa evacuare Teheran?", chiede polemicamente Mohammadi su X, descrivendo una metropoli con oltre 10 milioni di abitanti, ospedali, scuole e luoghi di lavoro. "Quanti di essi dovremmo caricarci sulle spalle - rincara - per salvarci dalla morte e dalla devastazione? Non distruggete la mia città, mettete fine alla guerra".
Trump chiede all'Iran la resa incondizionata
"Resa incondizionata": lo scrive in maiuscolo Donald Trump su Truth, chiedendo quindi all'Iran di arrendersi senza condizioni.
Allerta vicino Dimona dopo lancio di missili iraniani
Allerta in Israele nella zona di Dimona, dove si trova un reattore nucleare, dopo il lancio di missili dall'Iran.
Trump: "Sappiamo dov'è Khamenei, per ora non lo uccideremo"
"Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto 'Leader Supremo'. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi. Grazie per l'attenzione!": lo scrive Donald Trump su Truth.
"Usa schierano altri caccia militari in Medio Oriente"
Gli Stati Uniti stanno dispiegando ulteriori caccia e aerei militari in Medio Oriente rafforzando la loro forza aerea nella regione. Lo riporta Reuters sul suo sito citando fonti militari statunitensi.
Iran, Trump: abbiamo controllo totale cieli
Con un post un po' criptico su Truth, Donald Trump dichiara che "ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l'Iran". "L'Iran - scrive - disponeva di buoni sistemi di tracciamento aereo e di altra attrezzatura difensiva, e in abbondanza, ma non può competere con la "roba" ideata, progettata e costruita in America. Nessuno lo fa meglio della cara, vecchia Usa"
L'Iran annuncia nuova ondata di attacchi contro Israele
L'Iran annuncia una nuova ondata di attacchi contro Israele. Lo riporta la tv di Stato iraniana
Media, interruzioni di internet in tutto l'Iran
I media iraniani segnalano guasti generalizzati sulla rete internet in tutto il Paese. "Gli utenti di internet in diverse province segnalano diffuse interruzioni di internet", ha riportato il quotidiano Ham Mihan. Altri media hanno riportato notizie simili. Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia causato l'interruzione. L'Iran ha imposto restrizioni di internet da quando Israele ha lanciato la sua campagna aerea senza precedenti contro le strutture militari e nucleari iraniane venerdì.
Starmer al G7, non vedo segni di coinvolgimento Usa in Mo
"Non c'e' nulla che il presidente Trump abbia detto che suggerisca il coinvolgimento americano nel conflitto" tra Israele e Iran: lo ha detto ai reporter il premier Keir Starmer al G7. "Al contrario, la dichiarazione del G7 e' sulla de-escalation", ha aggiunto
Teheran: 35 donne e 10 bambini tra vittime. 1800 feriti
Gli attacchi israeliani degli ultimi cinque giorni hanno provocato la morte, tra l'altro di, 10 bambini e 35 donne, e il ferimento di 1.800 persone. A renderlo noto è stato il ministro della Salute iraniano, Mohammad Reza Zafarghandi, citato dall'Irna. Le autorità di Teheran non hanno aggiornato il numero complessivo dei morti da domenica, quando avevano diffuso un bilancio di 224 vittime
Merz: Israele fa il lavoro sporco per tutti noi in Iran
Israele "sta facendo il lavoro sporco per tutti noi" in Iran: lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz al G7
Forti esplosioni udite nel nord di Teheran
Una serie di forti esplosioni ha interessato il nord di Teheran. Lo riporta un giornalista dell'Afp
Media Israele: almeno 8 missili in arrivo
Sono almeno otto i missili che l'Iran ha lanciato verso Israele nel pomeriggio. Lo ha riferito il canale israeliano N12.
Idf comunica che l'attacco dall'Iran è finito: uscite dai rifugi
Il comando del fronte interno dell'Idf ha comunicato alla popolazione israeliana che l'attacco dall'Iran si è concluso e che può lasciare i rifugi. I soccorritori del Maged David Adom fanno sapere che per il momento non risultano feriti.
Sirene d'allarme a Tel Aviv e in numerose aree del Paese
Sirene d'allarme stanno suonando a Tel Aviv e in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall'Iran.
Esplosioni udite a Isfahan, nel centro dell'Iran
Alcune esplosioni sono state udite a Isfahan nel centro dell'Iran. Lo riportano alcuni media iraniani.
Media: attacco israeliano alla base di al-Sayyid a Isfahan
L'agenzia di stampa filo-iraniana Sabreen ha riferito di un attacco alla base di al-Sayyid a Isfahan. Nel frattempo, Ynet, riferisce che da Teheran continuano ad arrivare immagini che mostrano lunghe file alle stazioni di servizio della capitale.
Iran: su danni a siti missilistici propaganda israeliana
L'Iran ha negato che Israele abbia inflitto danni ai suoi impianti di produzione di missili. A farsi portavoce della smentita è stata l'agenzia Tasnim. "Nonostante i numerosi attacchi e la propaganda, il regime sionista non è stato in grado di infliggere un colpo significativo alla produzione e alla capacità di lancio dei missili balistici della Repubblica islamica dell'Iran", si legge.
Cnn: per 007 Usa, a Iran mancano 3 anni a bomba atomica
Israele ha lanciato gli attacchi contro l'Iran sostenendo che era a un passo dall'arma nucleare. Le valutazioni dell'intelligence americana, però, sono diverse: l'Iran infatti non solo non stava perseguendo l'obiettivo di un'arma nucleare, ma era a distanza di almeno tre anni dal poterne produrre e consegnare una. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali dopo giorni di attacchi Israele è finora riuscita possibilmente a ritardare il programma nucleare iraniano solo di qualche mese.
Media: diverse vittime in attacchi a sedi Mossad e Aman
Diverse persone sono rimaste uccise negli attacchi sferrati dall'Iran sulle sedi dei servizi segreti israeliani. Lo riferisce l'agenzia iraniana Tasnim. "In seguito dell'attacco missilistico di oggi del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Irgc) contro i centri di sicurezza e di intelligence del regime sionista, tra cui l'organizzazione di intelligence militare nota come Aman, il servizio di intelligence e operazioni e l'unità speciale nota come Mossad, un numero significativo di alti ufficiali dell'intelligence e dello spionaggio e comandanti del regime sono stati uccisi", spiega Tasnim.
Ong: 450 uccisi in Iran da raid Israele,almeno metà civili
Sono più di 450 le persone uccise in Iran nei raid israeliani a 5 giorni dall'inizio dell'attacco. Lo riferisce la Bbc citando i calcoli di Human Rights Activists in Iran (Hrana), un'organizzazione non governativa iraniana impegnata per i diritti umani. L'ong ha ricostruito l'identità di almeno 224 civili fra i morti e di altri 188 tra i feriti. A questi vanno aggiunti 109 uccisi e 123 feriti individuati come militari e ancora 119 morti e 335 feriti non identificati. Il totale certificato provvisorio ammonta così ad almeno 452 morti e quasi 650 feriti.
Araghchi avverte: "Israele rischia l'allargamento del conflitto al resto della regione"
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha messo in guardia Israele contro ogni tentativo di allargare il conflitto al resto del Medio Oriente. Lo riferisce l’agenzia iraniana Isna, secondo cui Araghchi, in una telefonata con l’omologo polacco, ha espresso preoccupazione per possibili attacchi israeliani contro infrastrutture petrolifere iraniane, "chiamando tutte le parti alla vigilanza in merito".
Secondo i media statali iraniani, Israele avrebbe già colpito infrastrutture energetiche in Iran, tra cui il giacimento di gas South Pars, il più grande al mondo, condiviso con il Qatar. Un alto funzionario di un Paese del Golfo, citata da Cnn, ha definito l'attacco "sconsiderato", avvertendo che "minaccia la sicurezza energetica globale, considerando che il giacimento qatariota è una fonte vitale di energia per gli Stati Uniti, l’Europa e il mondo intero". Lo stesso funzionario ha aggiunto: "Questo attacco mette a rischio gli interessi degli Stati Uniti e quelli di alleati regionali come il Qatar e altri".
Iran, attivisti: "Più di 450 morti, almeno 224 civili"
Sarebbero più di 450 i morti e oltre 640 i feriti in Iran dall'avvio dell'operazione militare israeliana venerdì scorso. A denunciarlo è l'organizzazione Human Rights Activists (Hrana) in Iran, come riporta la Bbc. Secondo l'organizzazione, 224 civili sono rimasti uccisi e 188 feriti. I caduti tra i militari sono 109 e 123 i feriti, aggiunge Hrana. Il bilancio parla anche di altri 119 morti e 335 feriti che non sono stati ancora identificati.
Aiea: "Prove di impatti diretti sul sito sotterraneo di Natanz"
"Sulla base di analisi continue di immagini satellitari ad alta risoluzione raccolte dopo gli attacchi di venerdì" sull'Iran, "l'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha individuato ulteriori elementi che indicano impatti diretti sulle sale di arricchimento sotterranee di Natanz". Lo riferisce la stessa Aiea su X, aggiungendo che non c'è "nessun cambiamento da segnalare a Isfahan e Fordow".
Iran, ecco dove sta colpendo Israele: le mappe
Siti nucleari, uccisioni mirate, sistemi di difesa aerea: una serie di cartine interattive per capire meglio dove si sta concentrando l’attacco israeliano contro il Paese persiano.

Iran, ecco dove sta colpendo Israele. Le mappe
Vai al contenutoIran, l'ambasciatore a Roma: "Il regime sionista vuole scatenare una guerra regionale"
"Finora la Repubblica islamica dell'Iran ha cercato di impedire che questa instabilità e insicurezza si estendessero altrove, soprattutto ai Paesi confinanti", ma "nessuno può impedire che il fuoco si propaghi. E' chiaro che il regime sionista sta cercando con tutte le sue forze di rendere la regione insicura e di scatenare una guerra regionale". Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos l'ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Sabouri.
"Questo regime criminale pensa che il nuovo ordine regionale possa emergere dal caos. Sta facendo tutto il possibile per trascinare la regione nella guerra e nella confusione. Ecco perché i Paesi europei, e in particolare l'Italia, che ha un grande interesse nella stabilità regionale, devono essere sensibili alle azioni aggressive di Israele e fare ogni sforzo per porre fine alla violenza e ai conflitti", scandisce l'ambasciatore.
Tajani: "La sconfitta dell'Iran può favorire il cessate il fuoco a Gaza"
"Noi pensiamo che il cessate il fuoco a Gaza si potesse fare già prima. Parlando con il presidente Herzog e il ministro degli Esteri ho visto una maggior disponibilità. Ho parlato anche con il ministro egiziano e anche loro intravedono da parte di Israele e di Hamas la volontà di compiere passi in avanti. Speriamo che Hamas accetti le proposte sul tavolo. Credo che la sconfitta militare che ha subito l'Iran possa contribuire al cessate il fuoco a Gaza". Lo ha detto a Montecitorio il ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando con i cronisti un passaggio del comunicato del G7 dedicato al cessate il fuoco a Gaza.
Israele-Iran, l'Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
"Per la seconda volta, l'Idf ha eliminato il Capo di Stato Maggiore dell'Iran in tempo di guerra, il massimo comandante militare del regime", ha fatto sapere Israele. Shadmani era stato nominato comandante delle Forze Armate Iraniane dopo che il suo predecessore, Alaa Ali Rashid, era stato eliminato nell'attacco iniziale dell'Operazione 'Leone Nascente'.

Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
Vai al contenutoTajani: "Se l'Iran ha la bomba atomica non può esserci pace"
"L'atomica è la minaccia ad Israele. Sono state le Nazioni Unite a indicare il superamento della linea rossa da parte di Teheran. Il rapporto dell'Agenzia è molto chiaro: se fossero andati avanti sarebbero giunti alla bomba in poco tempo e questo sarebbe stato pericolosissimo per lo Stato di Israele. D'altronde non è una novità , in passato alcune autorità religiose Iraniane hanno detto che bisogna cancellare Israele dalla carta geografica. Poi io mi auguro che ci sia una de-escalation e si riapra il negoziato, noi abbiamo lavorato sempre su questo. Mi pare che il testo del G7 sia chiaro in questa direzione: lavoriamo per la pace e la stabilità ma la pace non può essere garantita se c'è un Paese con la bomba e pensa di usarla". Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Fi, Antonio Tajani a Montecitorio, rispondendo ai cronisti.
Trump: "Con l'Iran non stiamo cercando cessate il fuoco ma qualcosa di meglio". VIDEO
In fiamme la Tv statale iraniana dopo il raid di ieri
E' scoppiato un incendio nella sede della televisione di Stato iraniana a Teheran, dopo che ieri un attacco israeliano ha gravemente danneggiato uno degli edifici e causato tre morti. "Il fumo visto nell'edificio della radiotelevisione iraniana è dovuto a un incendio riacceso a causa del vento", ha dichiarato l'emittente Tv. Un giornalista dell'Afp nelle vicinanze ha visto una colonna di fumo bianco.
Idf: "Colpiremo finché non sarà rimossa la minaccia nucleare e missilistica"
L'operazione israeliana "Rising Lion" proseguirà fino a quando le Forze di difesa israeliane (Idf) non avranno eliminato la minaccia rappresentata dal programma nucleare e dalla capacità missilistica dell'Iran. “Continueremo a colpire gli obiettivi nucleari per ottenere un risultato migliore, secondo il nostro piano e con le tempistiche che ci soddisfano”, ha dichiarato il generale Oded Basiuk, capo della direzione operativa dell'Idf, durante una call con i giornalisti.
"Stiamo colpendo il regime del terrore, non il popolo, che merita un futuro migliore. Chi ci mette in pericolo è la leadership di Teheran, non la gente che cammina per le strade di Shiraz", ha piegato Basiuk, ribadendo che l'operazione è ancora in corso e che l'obiettivo finale è quello di rimuovere la "minaccia esistenziale" rappresentata dal programma nucleare di Tehran.
L'esercito ha dichiarato che continuerà a colpire gli impianti nucleari e i relativi obiettivi, compresi gli scienziati che si occupano del programma , i missili balistici, le difese aeree, i centri di comando militari e altri obiettivi considerati “critici” per il regime iraniano. Finora, secondo Israele, oltre 200 lanciatori di missili balistici sono stati distrutti o neutralizzati dagli attacchi, una parte significativa dell'arsenale di Teheran.
Tajani: maggiore disponibilità Israele per tregua a Gaza
"Noi siamo convinti che" il cessate il fuoco a Gaza "si doveva già fare prima, parlando con il presidente Erzog e il ministro Sa'ar vedo una maggiore disponibilità, ho parlato anche con il ministro degli Esteri egiziano, anche loro intravedono da parte israeliana e anche da parte di Hamas la volontà di compiere passi in avanti, quindi speriamo che Hamas anche accetti le proposte che sono sul tavolo. Credo comunque che la sconfitta anche militare che sta subendo l'Iran, che si è indebolito fortemente, possa aiutare a raggiungere una pace e un cessate il fuoco anche a Gaza". Così il vicepremier Antonio Tajani.
Iran, Xi Jinping. grande preoccupazione per offensiva
Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso "grande preoccupazione" per le conseguenze dell'offensiva israeliana in Iran. Lo riferiscono i media statali cinesi. "Tutte le parti dovrebbero allentare la tensione", ha spiegato a quanto riferisce la Xinhua.
Iran, murale a Teheran celebra giornalista tv di Stato sotto raid Israele
Un maxi murale è stato installato su via Vali-e Asr, la principale strada di Teheran, per celebrare Sahar Emami, la giornalista della tv di Stato rimasta quasi impassibile ieri durante i raid israeliani che hanno preso di mira la sede dell'emittente e tornata in diretta sette minuti dopo l'attacco - rivendicato da Israele - quasi come se nulla fosse accaduto. E' già diventata "un simbolo della resistenza", sottolineano i media iraniani, riferendosi alla giornalista che "ha umiliato l'aggressore sionista".
Papa: 'Pace non è utopia, via umile che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione'
"La pace non è un’utopia: è una via umile, fatta di gesti quotidiani, che intreccia pazienza e coraggio, ascolto e azione. E che chiede, oggi più che mai, la nostra presenza vigile e generativa". E' il nuovo appello per la pace che papa Leone ha diffuso via X.
Trump: 'Potrei mandare Vance e Witkoff' a trattare con Teheran
Donald Trump potrebbe mandare il suo vice JD Vance o l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff a trattare con gli iraniani per la fine della guerra e la ripresa dei negoziati sul nucleare. A una domanda dei giornalisti sull'Air Force One che lo riportava a Washington dal G7 in Canada, il presidente americano ha risposto: "Non è ancora sicuro, potrei. Dipende da quello che succede quando torno".
Tajani: dobbiamo favorire la de-escalation
"Al Consiglio dei Ministri degli Esteri europei di oggi dedicato al Medio Oriente ho aggiornato i miei colleghi su azione e contatti che l’Italia sta svolgendo con i partner della regione. L'Iran non può disporre della bomba atomica. Continuiamo a lavorare per garantire l’esistenza di Israele e la sua sicurezza. Dobbiamo favorire la de-escalation e assicurare la protezione dei civili, facendo ripartire il negoziato nucleare tra Usa e Iran con la mediazione dell’Oman". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un messaggio su X. "In questo quadro - ha aggiunto - resta un obiettivo prioritario raggiungere il prima possibile un cessate il fuoco a Gaza. Fondamentale l’operazione Aspides a tutela della libertà di navigazione e mantenere aperto lo stretto di Hormuz, snodo cruciale per il commercio".
Tajani: Ue deve lavorare per costruire pace e stabilità
L'Europa deve lavorare insieme "per costruire la pace e la stabilità in Medio Oriente". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento su Don Oreste Benzi, a villa Madam. "Conclusa la guerra - ha aggiunto Tajani - bisognerà dare vita a una nuova stagione in cui Israele e Palestina possano vivere insieme e l'Iran non pensi di cancellare Israele dalla carta geografica".
Hegsteh: 'Abbiamo postura difensiva in regione, pronti a difesa nostri interessi'
"Siamo vigili, siamo pronti: sin dall'inizio stiamo inviando il messaggio che siamo nella regione per difendere i nostri cittadini e i nostri asset". E' quanto ha detto il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, affermando che gli Stati Uniti hanno assunto "una postura difensiva" in Medio Oriente con l'obiettivo di ottenere un accordo di pace con l'Iran. Ma il capo del Pentagono, intervistato da Fox News, ha ribadito che gli Usa difenderanno i propri interessi e che il suo lavoro è assicurare che "il nostro popolo sia la sicuro e sia una posizione forte" per imporre le condizioni di un accordo a Teheran.
Iran, chiusura spazio aereo prorogata fino a domani
Le autorità iraniane hanno prorogato la chiusura dello spazio aereo fino alle 2:00 di domani. Ad annunciarlo è stato il capo ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture, Majid Akhavan, a quanto riferisce l'agenzia Irna. "I cittadini sono pregati di non andare in aeroporto e di seguire le notizie sullo stato dei voli solo attraverso fonti ufficiali", ha detto. Lo spazio aereo sarà riaperto solo quando finirà l'emergenza, ha chiarito.
Tajani: continuiamo a spingere per cessate il fuoco a Gaza
Questa mattina il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato al telefono con l'omologo israeliano Gideon Sa'ar per fare il punto della situazione. Durante la telefonata, oltre al conflitto tra Tel Aviv e Teheran, si è discusso anche della guerra a Gaza, per cui "l'Italia - afferma Tajani - continua a spingere per un cessate il fuoco". "La sconfitta di Hamas ormai non può che portare a questo risultato".
Cremlino: 'Mediazione? Israele riluttante'
"Al momento vediamo una riluttanza, almeno da parte di Israele, a ricorrere a qualsiasi servizio di mediazione o a intraprendere un percorso pacifico verso una soluzione". Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi alla proposta russa di intervenire come mediatore tra Israele e Iran nel mezzo del conflitto.
Teheran a G7: ci stiamo difendendo,aggressore è Israele
"Gli Stati membri del G7, in particolare i tre membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, devono assumersi la responsabilità legale e morale di questo palese atto di aggressione contro uno Stato membro delle Nazioni Unite". Lo dice Esmail Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, che ha criticato i leader del G7 per aver ignorato quella che ha definito una "palese aggressione" di Israele contro il suo Paese. "Centinaia di persone innocenti sono state uccise, le nostre strutture pubbliche e statali e le case delle persone sono state brutalmente demolite e ospedali e centri sanitari sono stati presi di mira. L'Iran si sta difendendo da una crudele aggressione. Ha davvero altra scelta?", ha aggiunto Baghaei ha affermato che la stabilità nella regione arriverà solo dopo la “fine immediata dell’aggressione di Israele”.
Hamas: 51 morti e 200 feriti per fuoco Idf a Khan Youni
Cinquantuno palestinesi sono stati uccisi e altri 200 sono rimasti feriti, di cui 21 in modo grave, dalle truppe israeliane che hanno aperto il fuoco sulla folla che si stava radunando nella zona orientale di Khan Younis per dirigersi ai centri di distribuzione di aiuti della Gaza Humanitarian Foundation. Lo ha denunciato il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas. Secondo quanto riferito da al-Jazeera, c'è stato anche un altro attacco alle persone che si stavano recando a un sito della Ghf vicino al Corridoio di Netzarim: il bilancio è di almeno un morto e 60 feriti.
Re di Giordania: '700 attacchi a ospedali Gaza, fame contro bambini'
Dal primo raid israeliano contro un ospedale nella Striscia di Gaza, nel 2023, ne sono stati condotti circa "700", tanto che oramai attacchi di questo tipo "a malapena vengono riportati". E a Gaza si usa regolarmente la "fame" come arma contro i bambini, vengono "normalizzati" atti come gli attacchi a "operatori sanitari, giornalisti, civili" che cercano rifugio. Lo sottolinea il re di Giordania Abdallah II, intervenendo nella sessione plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo,
"Per molto tempo - afferma - le scelte dell'Europa hanno contribuito a plasmare un mondo più stabile e basato sui principi. Oggi quel mondo è in ulteriore declino: una versione vergognosa della nostra umanità si sta dispiegando davanti ai nostri occhi, in tempo reale. I nostri valori globali si stanno sgretolando a un ritmo scioccante, con conseguenze devastanti. Da nessuna parte questo è più chiaro che a Gaza, un luogo dove il mondo si è fermato. Pensiamo al 2023, ai primi attacchi israeliani e raid contro un ospedale" a Gaza, cui seguirono "shock e indignazione globale. Da allora - ricorda - l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha documentato quasi 700 attacchi contro le strutture sanitarie di Gaza".
Iran, Tajani: disponibili a ospitare altri incontri
Durante il Consiglio Affari Esteri straordinario convocato questa mattina e' stata ribadita la posizione dell'Italia che e' quella di "lavorare per raggiungere un accordo e favorire la ripresa del dialogo tra Iran e Stati Uniti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti a margine del convegno su Don Oreste Benzi. Il ministro ha ribadito sia la disponibilita' dell'Italia "di accogliere altri incontri sia la posizione chiara del 'no' all'arma nucleare dell'Iran". "L'Iran non puo' usare e avere un'arma nucleare", ha scandito Tajani.
Iran, la Cina ai suoi connazionali: 'Lasciate il Paese il prima possibile'
L'ambasciata cinese a Teheran ha esortato i suoi cittadini a lasciare il Paese "il prima possibile". La raccomandazione è stata diffusa da Pechino con un post online: "L'ambasciata cinese a Teheran si è coordinata con la controparte iraniana per facilitare i viaggi in uscita e ricorda ai cittadini cinesi, attualmente presenti sul territorio, di lasciare il Paese il prima possibile".
Idf allude a 'azioni inaspettate' contro Iran dopo cyberattacco
Dopo il cyberattacco all'Iran, l'Idf lascia intendere che sono attese mosse "inaspettate". "Siamo nel bel mezzo dell'operazione e non alla fine. Siamo in una fase in cui possiamo operare ovunque in Iran, e a questo scopo abbiamo conservato una grande quantità di armamenti per tutta la lunga guerra", ha detto l'esercito israeliano. "Finora abbiamo eliminato decine di comandanti di alto rango in Iran e abbiamo anche dato la caccia ai loro sostituti, uno a uno, che sono in fuga". Secondo l'Idf, "sono rimasti pochi comandanti in vita nell'élite della sicurezza iraniana".
Due potenti esplosioni udite a Teheran
Due potenti esplosioni sono state udite nel centro e nel nord di Teheran, senza alcuna indicazione immediata sulla loro origine, nel quinto giorno di bombardamenti tra Iran e Israele. Lo riferisce l'Afp sul posto. (ANSA-AFP).
Idf: neutralizzato principale quartier generale dell'Iran
"Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano", ha dichiarato ai giornalisti il ;;capo della Direzione delle operazioni dell'Idf Oded Basiuk. L'attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l'Idf è "pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran".
Trump: se Iran attacca interessi Usa risposta sarà ferma
Se Teheran dovesse prendere di mira gli interessi americani "risponderemo con fermezza, non ci saranno freni". Lo dice Donald Trump ai giornalisti a bordo dell'Air Force One dopo essere rientrato a Washington dal G7 in Canada. Trump ha confermato di stare valutando l'idea di mandare il suo inviato speciale per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il suo vicepresidente, J.D. Vance, come inviati per discutere con i funzionari iraniani, ma ha aggiunto di non essere "particolarmente in vena di negoziare" con Teheran.
Media: Iran vieta internet ai funzionari pubblici
Il comando della cyber-sicurezza iraniana ha vietato ai funzionari di governo di Teheran e a tutto il personale che collabora con gli organismi di sicurezza civili e militari del Paese l'utilizzo d'Internet e di dispositivi dotati di connettività. Lo sostiene Iran International, sito vicino ad ambienti dell'opposizione con base a Londra, citando l'agenzia Fars. La direttiva riguarda tutti i tipi di smartphone, di smartwatch, i tablet e altri dispositivi: l'obiettivo, secondo Iran International, è quello di evitare attentati come quelli perpetrati da Israele in Libano nei mesi scorsi contro Hezbollah, attraverso l'esplosione di cercapersone che hanno ferito e ucciso anche diversi civili. "L'uso di device interconnessi da parte del personale della sicurezza è ora proibito", si legge nella direttiva richiamata dall'agenza d'informazione Fars.
Teheran: usato nuovo missile contro Israele
"Nell'attacco di oggi delle forze armate contro il regime sionista è stato utilizzato un nuovo missile, che i sionisti hanno dichiarato di non essere riusciti a intercettare". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa iraniano Alireza Talaeinik, citato dall'agenzia di stampa Tasnim.
Iran, timori di escalation: richiamati medici e infermieri
Il viceministro della Salute iraniano ha annunciato che tutti i medici e gli infermieri in riposo devono rientrare al lavoro. "Tutti i congedi per medici e infermieri sono stati annullati ed è stato chiesto loro di essere costantemente presenti presso i centri medici non solo per fornire assistenza, ma anche per svolgere un ruolo efficace nel rafforzare il morale e la stabilità psicologica delle équipe di cura", ha dichiarato il viceministro della Salute, Seyed Sajjad Razavi. "Il ministero della Salute è al vostro fianco ed è pronto a fornire supporto e assistenza in caso di necessità", ha aggiunto in un commento riportato dall'agenzia di stampa Tasnim. Manuali specializzati sul trattamento delle vittime di incidenti di massa sono stati inviati a centri medici e università, ha affermato Razavi.
Iran, Parolin: Santa Sede è per disarmo nucleare pacifico
"Noi speriamo e lavoriamo come Santa Sede per il disarmo nucleare, abbiamo proposto, ed anzi è già stato anche concluso, questo accordo sull'immoralità del possesso delle armi nucleari e non solo dell'uso, però evidentemente anche il disarmo nucleare deve essere condotto in maniera pacifica attraverso il dialogo e attraverso i negoziati". Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, all'ANSA, interpellato sul nuovo fronte di guerra di Israele con l'Iran.
Tajani: Putin mediatore? Lo sia per la guerra in Ucraina
Putin "dovrebbe mediare per concludere l'invasione dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento su Don Oreste Benzi rispondendo a un giornalista che gli chiedeva se il presidente russo Vladimir Putin potrebbe essere un mediatore credibile per il confitto tra Israele e l'Iran.
Cremlino: conflitto verso "escalation galoppante"
Il conflitto tra Israele e Iran si sta sviluppando lungo un percorso di "escalation galoppante", il cui livello di imprevedibilità è assoluto. L'allarme è stato lanciato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "La situazione è allarmante. Naturalmente, abbiamo visto e sentito queste dichiarazioni" ha detto Peskov, riferendosi alle parole del presidente Usa, Donald Trump sull'evacuazione dei residenti di Teheran e alle allusioni del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu alla necessità di eliminare fisicamente la Guida Suprema iraniana. "La situazione è sulla traiettoria di un'ulteriore escalation, un'escalation galoppante. Il livello di imprevedibilità è assoluto", ha aggiunto Peskov.
Trump: "Non mi sono messo in contatto con Iran, fake news"
"Non mi sono in alcun modo e in alcuna forma messo in contatto con l'Iran per colloqui di pace. Ancora una volta queste sono FAKE NEWS fabbricate ad arte!": lo scrive Donald Trump su Truth appena rientrato dal G7 in Canada. "Se vogliono parlare - aggiunge il presidente americano - sanno come raggiungermi. Avrebbero dovuto accettare l'accordo che era sul tavolo, avrebbero salvato molte vite!!!".
Cremlino: "Tra Iran e Israele escalation galoppante"
La situazione dello scontro Iran-Israele "è allarmante" e si avvia verso una "escalation galoppante". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sulla possibilità di uccidere la Guida iraniana Ali Khamenei e quelle del presidente americano Donald Trump che ha invitato i cittadini iraniani a lasciare Teheran. "Il livello di imprevedibilità è assoluto", ha sottolineato il portavoce, citato dalla Tass, rivolgendo un appello alle parti alla "massima moderazione" e affermando che Israele è riluttante ad accettare una soluzione negoziata.
Kallas: negoziati Iran-Usa in stallo, ora c'è ruolo per Ue
"Ora che i negoziati tra Iran e Usa sul programma nucleare sono in stallo l'Unione Europea ha un ruolo da giocare, siamo d'accordo che esiste solo una soluzione diplomatica al problema". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine del consiglio affari esteri via teleconferenza dedicato al Medio Oriente, precisando di essere in contatto "con l'Iran, con Israele e i partner regionali", che si dimostrano preoccupati per "un'estensione" del conflitto. "La Russia e Vladimir Putin non possono essere un mediatore, non possono parlare di pace visto quello che accade in Ucraina", ha sottolineato.
Re di Giordania: "La guerra deve finire, minaccia tutti"
"Con l'espansione dell'offensiva israeliana fino a includere l'Iran, non si può dire dove finiranno i confini di questo campo di battaglia. Questa è una minaccia per le persone di tutto il mondo, questo conflitto deve finire. E l'unica soluzione praticabile è quella fondata su una pace giusta, sul diritto internazionale e sul riconoscimento reciproco". Lo ha detto il re di Giordania parlando al Parlamento europeo. "La strada verso la pace è già stata percorsa. Può esserlo di nuovo, se abbiamo il coraggio di sceglierla e la volontà di percorrerla insieme", ha concluso raccogliendo una standing ovation dell'Aula.
Kallas: "Ue assiste Stati in evacuazione cittadini"
"Oggi i ministri hanno anche discusso le azioni concrete che l'Ue sta intraprendendo in questa crisi. Abbiamo attivato i meccanismi di protezione civile e stiamo assistendo gli Stati membri nell'evacuazione dei loro cittadini che desiderano lasciare il Paese. Parallelamente, inviamo esperti di protezione civile pronti a intervenire e la nostra operazione navale Aspidas continua a proteggere le navi mercantili dagli attacchi Houthi, fornendo al contempo una preziosa conoscenza della situazione". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al termine della riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri dell'Ue.
Trump: "Se Iran colpisce basi Usa inizieremo a fare sul serio"
Il presidente Donald Trump ha avvertito che gli Usa "si scateneranno con tutte le loro forze", se l'Iran toccherà i soldati americani in Medio Oriente. "Ci scateneremo con tutte le nostre forze se faranno qualcosa alla nostra gente, inizieremo a fare sul serio", ha detto il capo della Casa Bianca, mentre rientrava a Washington dal vertice G7 in Canada. "Credo che sappiano di non dover toccare le nostre truppe", ha detto Trump, affermano di volere una "vera fine, non un cessate il fuoco" del conflitto tra Israele e Iran.
Re Abdullah di Giordania: "Pace imposta non durerà mai"
"Dopo la guerra, l'Europa si rese conto che la vera sicurezza non risiede nella forza degli eserciti, ma nella forza dei valori condivisi, e che la pace imposta con la forza o la paura non sarebbe mai durata. Allo stesso modo, avete scelto di riconoscere che cio' che avevate in comune era molto piu' grande di cio' che vi distingueva". Lo ha dichiarato il re Abdullah II di Giordania nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo.
Tajani al Cae Iran-Israele: "Confronto politico contro escalation"
Il ministro Antonio Tajani ha partecipato questa mattina al Consiglio Affari Esteri straordinario convocato in formato virtuale dall'Alta Rappresentante UE Kaja Kallas a seguito degli scontri degli ultimi giorni tra Israele e Iran. Il CAE straordinario ha consentito al Ministro di sottolineare la posizione italiana a favore di un immediato ritorno al confronto politico per evitare una escalation in Medio Oriente. Il ministro ha confermato che secondo l'Italia l'Iran non dovrà avere la bomba atomica; che Israele ha il diritto all'auto-difesa e che è cruciale la protezione dei civili. Secondo il ministro degli Esteri bisogna anche far ripartire il negoziato che Usa e Iran hanno avviato direttamente con la mediazione dell'Oman. Tajani ha confermato che l'Italia è contraria a sospendere l'Accordo di associazione della Ue con Israele perché per l'Europa è essenziale mantenere aperto ogni canale di dialogo con la società israeliana. Nel corso del suo intervento, Tajani ha riferito ai colleghi Ue circa gli esiti dei colloqui avuti negli ultimi giorni con i ministri degli Esteri di Israele, Iran e dei principali Paesi della regione, nonché con il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi.
Siria, frammenti di missili iraniani nella regione di Daraa
Diversi frammenti di missili e droni iraniani sono precipitati stamani nella regione sud-occidentale siriana di Daraa, secondo quanto riferito dalle fonti locali siriane che mostrano immagini dei detriti bellici piovuti dal cielo tra il confine siro-giordano e la campagna occidentale di Daraa, nei pressi della valle del fiume Yarmuk.
Katz: "Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam Hussein"
La Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere ''un destino simile a quello di Saddam Hussein", l'ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l'umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E' la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. "Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele", ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein.
Tajani a riunione ministri Esteri Ue: "Far ripartire negoziato, no alla bomba"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha partecipato questa mattina al Consiglio Affari Esteri straordinario convocato in formato virtuale dall’Alta Rappresentante Ue Kaja Kallas a seguito degli scontri degli ultimi giorni tra Israele e Iran. Il Cae straordinario ha consentito al ministro di sottolineare la posizione italiana a favore di un immediato ritorno al confronto politico per evitare una escalation in Medio Oriente. Tajani ha confermato che secondo l’Italia l’Iran non dovrà avere la bomba atomica, che Israele ha il diritto all’autodifesa e che è cruciale la protezione dei civili. Secondo il ministro, bisogna anche far ripartire il negoziato che Usa e Iran hanno avviato direttamente con la mediazione dell’Oman.
Iran, "F-35 israeliano abbattuto a Tabriz"
L'Iran ha annunciato di avere "abbattuto con successo" un caccia F-35 israeliano a Tabriz, nel nord ovest del Paese, a un centinaio di chilometri dal confine con la Turchia. Lo ha affermato Majid Farshi, direttore generale della gestione delle crisi della provincia dove si trova Tabriz (Azerbaigian orientale), riferisce Irna, aggiungendo che anche due droni da combattimento erano stati precedentemente abbattuti nella stessa zona. Secondo Farshi, oggi Israele ha preso di mira tre località nei pressi di Tabriz.
Capo intelligence Israele: "Espanderemo operazione"
Le operazioni militari israeliane in Iran si espanderanno. Lo ha assicurato il capo del direttorato dell'intelligence militare, il generale Shlomi Binder, ha detto oggi agli ufficiali che presto "apriranno il terreno" in altre aree dell'Iran, dopo che l'Idf "ha aperto la strada a Teheran". "Avete dimostrato che potete superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo - ha dichiarato Binder - Ricordate sempre che non stiamo combattendo in una sola arena. Stiamo combattendo contro l'Iran, ma i nostri occhi sono anche rivolti ai nostri ostaggi a Gaza e alle varie minacce che affrontano i soldati in prima linea e i civili sul fronte interno".
Iran, pasdaran: "Colpiti centri intelligence militare e Mossad"
Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione (Irgc) in Iran ha annunciato di aver colpito il centro di intelligence militare (Aman) e quella estera (Mossad) israeliana nei raid effettuati contro il Paese. Lo riferisce l'agenzia Tasnim citando un comunicato dei Pasdaran. "Nonostante la presenza di sistemi di difesa altamente avanzata, le Forze aerospaziali dell'Irgc, hanno colpito il centro di intelligence militare del regime sionista, noto come Aman, e contro il centro di pianificazione delle operazioni terroristiche e delle malvagita' del regime sionista (Mossad) a Tel Aviv", fanno sapere i Guardiani della Rivoluzione sottolineando che quest'ultimo edificio sarebbe "in fiamme".
Trump: "Potrei inviare Witkoff o Vance a parlare con Iran"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che "potrebbe" inviare l'inviato speciale Steve Witkoff o il vicepresidente Vance a incontrare i negoziatori iraniani. Lo riporta la Cbs. "Potrei, ma dipende da cosa succederà al mio ritorno" a Washington, ha detto il tycoon sull'Air Force One in viaggio dal Canada verso gli Usa, dopo aver abbandonato in anticipo il G7. Trump afferma di volere "una vera fine" alla questione nucleare dell'Iran con Teheran che vi rinuncia "completamente", e non solo un cessate il fuoco tra Iran e Israele. Inoltre, ha previsto che Israele non rallenterà il suo attacco all'Iran.
Mosca, donna morta per attacco ucraino in regione di Kursk
Una donna è morta dopo essere rimasta ferita in un attacco di droni ucraini nella regione russa di Kursk, secondo quanto reso noto dal governatore ad interim Alexander Khinshtein. Il governatore, citato dall'agenzia Tass, ha precisato che il bombardamento è avvenuto ieri su un villaggio del distretto di Sudzha e che la donna è morta oggi in ospedale per le ferite riportate mentre lavorava nei campi. Intanto oggi dieci persone sono rimaste ferite in un bombardamento di missili ucraini nella parte della regione ucraina di Donetsk controllata dai russi, secondo quanto riferito da autorità locali citate dall'agenzia Ria Novosti. Il Comitato investigativo russo afferma che nell'attacco sono stati impiegati sistemi di lancio americani Himars e che il raid è avvenuto in un'area dove ci sono solo obiettivi civili.
Amnesty accusa Israele, "non solo Gaza, crimini in Cisgiordania"
"Nei quasi cinque mesi trascorsi dal 21 gennaio, Israele ha portato avanti nella Cisgiordania occupata la più devastante operazione militare dai tempi della seconda Intifada". Lo denunciano rappresentanti di Amnesty International sulla base di una ricerca appena condotta dalla stessa ong, storico baluardo della tutela dei diritti umani con sede a Londra, sottolineando come ciò che avviene in questa porzione dei territori palestinesi sia stato in qualche modo oscurato sui media prima dai devastanti raid nella Striscia di Gaza e ora dalla guerra con l'Iran. La ricerca di Amnesty indica che dal 21 gennaio ai primi giorni di giugno le forze israeliane hanno ucciso almeno 80 palestinesi in Cisgiordania, tra cui 14 minorenni: nell'ambito di un'operazione militare iniziata nel campo profughi di Jenin, estesa fin dal 27 gennaio a quelli di Tulkarem e successivamente alla cittadina di Tammoun e al campo di al-Farah. Sebbene le forze israeliane si siano ritirate da al-Farah il 12 febbraio, rimangono tuttora schierate nei campi di Jenin e Tulkarem, dichiarati "zona militare chiusa" al pari di quello di Nur Shams. Una situazione segnata da sgomberi di massa, dalla distruzione di centinaia di alloggi e di varie infrastrutture vitali (testimoniata da video amatoriali che Amnesty ha visionato), nonché da misure draconiane adottate contro ogni visita di osservatori esterni. E soprattutto per "impedire - come dichiarato apertamente dallo stesso ministero della Difesa israeliano - il ritorno delle persone residenti".
Media, "colpito quartier generale Mossad vicino Tel Aviv"
L'Iran ha colpito con un attacco missilistico il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, vicino a Tel Aviv. Lo scrive la Tass che cita l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.
Israele, le operazioni in Iran si estenderanno
Il capo della direzione dell'intelligence militare israeliana Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto "daranno il via alle operazioni " in altre zone dell'Iran, dopo che l'Idf "ha spianato la strada a Teheran". "Avete fornito l'intelligence che ha aperto la strada alla capitale dell'Iran e ha permesso l'attacco al loro stato maggiore. Presto aprirete nuove strade in altre aree. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo", ha dichiarato Binder.
Azerbaijan, 600 cittadini stranieri evacuati dall'Iran
Oltre 600 cittadini stranieri sono stati evacuati dall'Iran all'Azerbaijan: lo ha reso noto un funzionario azero.
Media Teheran, colpita sede Mossad a Herzliya
Missili balistici iraniani avrebbero colpito la sede del Mossad a Herzliya, vicino a Tel Aviv. Lo sostengono i media iraniani, secondo cui missili lanciati dai Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione iraniana, avrebbero raggiunto anche il centro logistico della Direzione dei Servizi Segreti a Glilot. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana.
L'Iran chiede ai Paesi europei di condannare i raid di Israele
L'Iran ha chiesto che l'Europa condanni la "spudorata aggressione" di Israele. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha definito gli attacchi di Israele come "un colpo alla diplomazia senza precedenti", chiedendo una condanna dei raid dello Stato ebraico, durante una telefonata congiunta con l'Alto rappresentante della Politica estera dell'Unione europea (Ue), Kaja Kallas, e gli omologhi di Francia, Gran Bretagna e Germania, ovvero i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare del 2015, noto come Jcpoa. Durante il colloquio, il capo della diplomazia di Teheran ha sottolineato che la "legittima difesa" dell'Iran continuerà con fermezza e ha aggiunto che la guerra è stata chiaramente lanciata contro il popolo iraniano con il sostegno americano, rendendo gli Stati Uniti complici dei crimini di Israele, riferisce Irna.
Gaza, Israele spara in area aiuti a Khan Younis: decine di vittime
Secondo la Protezione Civile della Striscia, l'Idf ha ucciso almeno 47 persone radunate nei pressi di un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel sud dell'enclave palestinese. Il portavoce dell'agenzia di soccorso, Mahmoud Basal, ha dichiarato all'AFP che oltre 200 persone sono rimaste ferite nell'incidente. "I droni israeliani hanno aperto il fuoco sulla popolazione. Pochi minuti dopo, i carri armati israeliani hanno sparato diversi colpi causando un gran numero di vittime e feriti", ha dichiarato

Gaza, Israele spara in area aiuti a Khan Younis: decine di vittime
Vai al contenutoTeheran si svuota, migliaia in uscita dalla capitale
Teheran si svuota. Dopo le file di ieri, anche oggi migliaia di persone si sono messe in auto per lasciare la capitale iraniana, scossa dai bombardamenti israeliani. Un 'esodo' che segue anche l'avvertimento diffuso nella notte dal presidente americano Donald Trump sul social Truth: "Tutti dovrebbero evacuare immediatamente Teheran". Il centro appare deserto e numerose attività commerciali, incluso il celebre Gran Bazar, hanno abbassato le saracinesche. Traffico paralizzato sulle strade verso ovest, in direzione del Mar Caspio, e lunghe code ai distributori di carburante, mentre le autorità locali continuano a sostenere che tutto sia sotto controllo.
Ospedale Gaza, 300 tra morti e feriti dopo raid Khan Younis
Un membro dello staff dell'ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ha riferito che quasi 300 palestinesi, tra morti e feriti, sono arrivati nella struttura dopo essere stati attaccati con "carri armati" mentre aspettavano il cibo. "Quasi 300 tra morti e feriti sono appena arrivati ;;all'ospedale Nasser", ha affermato il dottor Mohammed Saqer, responsabile infermieristico dell'ospedale. "La situazione è ormai fuori controllo. L'ospedale non è più in grado di gestire un numero così elevato di casi".
Giornale Khamenei, "distruggere Israele unica soluzione"
L'attacco israeliano all'Iran ha decretato la fine del negoziato, l'unica via d'uscita alla guerra è la sconfitta è ormai "la distruzione d'Israele". Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell'opposizione all'estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell'ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. "La condizione per mettere fine alla guerra - si legge in un editoriale - non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d'Israele".
Soccorsi Gaza, "Israele spara in area aiuti, almeno 47 morti"
Almeno 47 palestinesi sono stati uccisi e a decine sono rimasti feriti dal fuoco israeliano mentre erano radunate vicino a un centro di distribuzione di aiuti a Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo denuncia la protezione civile della Striscia. Il portavoce dell'organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal, ha dichiarato all'AFP che oltre 200 persone sono rimaste ferite mentre migliaia di palestinesi attendevano di ricevere farina nel centro di distribuzione, "I droni israeliani hanno aperto il fuoco sulle persone. Pochi minuti dopo, i tank israeliani hanno sparato diversi colpi (...), causando un gran numero di morti e feriti", ha detto.
Riformisti si stringono al regime, "Iran sotto attacco"
In questo momento il destino "della Repubblica Islamica e del suo establishment s'intreccia con quello di tutto l'Iran, ogni danno al sistema di potere è un danno all'Iran". Lo ha detto Javad Emam, portavoce del Fronte Riformista, cartello dell'opposizione legale iraniana legata alla figura dell'ex presidente Khatami, in un appello all'unità patriottica di fronte ai raid israeliani. "E' impossibile essere sotto gli attacchi d'Israele, sostenuti dagli Usa, e sedersi allo stesso tempo al tavolo del negoziato", ha aggiunto Emam, ripreso anche da Iran International, sito di ambienti del dissenso iraniano in esilio con base a Londra.
Cina, "Trump getta benzina sul fuoco, rischio escalation"
La Cina ha accusato Donald Trump di ''gettare benzina sul fuoco'' del conflitto tra Iran e Israele, riferendosi all'appello del presidente americano ai cittadini di Teheran di ''evacuare immediatamente''. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun, nel corso di una conferenza stampa ha detto che "gettare benzina sul fuoco, fare minacce e aumentare la pressione non aiuterà a promuovere la de-escalation della situazione''. Anzi, ha aggiunto Guo, ''non farà altro che intensificare e ampliare il conflitto".
Israele-Iran, l'Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
"Per la seconda volta, l'Idf ha eliminato il Capo di Stato Maggiore dell'Iran in tempo di guerra, il massimo comandante militare del regime", ha fatto sapere Israele. Shadmani era stato nominato comandante delle Forze Armate Iraniane dopo che il suo predecessore, Alaa Ali Rashid, era stato eliminato nell'attacco iniziale dell'Operazione 'Leone Nascente'

Idf: eliminato il comandante dell'esercito iraniano Ali Shadmani
Vai al contenutoG7, bilaterale Meloni-Trump: focus su Iran, Gaza e dazi
A margine del Vertice G7 di Kananaskis, e alla vigilia della sessione dedicata ai temi di politica estera, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ieri sera ha avuto un incontro bilaterale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Il colloquio - riferisce Palazzo Chigi - ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, "riaffermando l'opportunità di riaprire la strada del negoziato". Meloni, nel corso della conversazione, ha anche ribadito la necessità, in questo momento, di lavorare per il raggiungimento di un cessate il fuoco a Gaza. La conversazione ha infine permesso alla presidente del Consiglio di confermare "l'importanza del conseguimento di un accordo sul negoziato commerciale Ue-Usa e di affrontare il tema delle prospettive del prossimo Vertice Nato dell'Aja". In un clima informale, seduti su una semplice panchina di legno, si è tenuto il colloquio bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente americano Donald Trump. Le immagini diffuse da Palazzo Chigi ritraggono i due leader fianco a fianco, assorti in un dialogo serrato e riservato.
Iran, distrutti con i droni obiettivi strategici Israele
L'Iran ha affermato di aver distrutto la notte scorsa "obiettivi strategici" in Israele utilizzando droni. "Vari tipi di droni d'attacco, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa", nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell'esercito, citato dalla televisione di Stato.
Il Cairo, posticipata l'apertura del Grand Egyptian Museum
L'attesa apertura ufficiale del Grand Egyptian Museum (Gem), prevista per il 3 luglio, è stata nuovamente rinviata. Lo ha annunciato il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, spiegando che l'inaugurazione completa del museo slitterà all'ultimo trimestre del 2025 a causa delle "attuali evoluzioni regionali". Senza entrare nei dettagli, Madbouly ha fatto riferimento alla crescente tensione in Medio Oriente, dopo che Israele ha lanciato gli attacchi aerei contro l'Iran, che ha risposto con raid di ritorsione, alimentando l'instabilità nell'area. In un comunicato diffuso sui social, il Gem ha confermato la decisione: "Alla luce degli sviluppi regionali, si è scelto di posticipare l’apertura ufficiale. La nuova data sarà definita in coordinamento con le autorità competenti, per garantire un evento che rifletta l’importanza culturale e turistica dell’Egitto a livello globale". Anche se l’Egitto non è coinvolto direttamente nel conflitto, le autorità hanno sottolineato che la scelta è motivata da una precisa volontà istituzionale: "È una decisione che nasce da un senso di responsabilità nazionale e dall’intento di presentare un evento all’altezza della grandezza della civiltà egizia, in un contesto più favorevole e con ampia partecipazione internazionale".
Portogallo, avviato il rimpatrio di 130 cittadini da Israele
Il ministero degli Esteri del Portogallo ha avviato il rimpatrio per 130 cittadini portoghesi che si trovano in Israele. Il ministro Paulo Rangel non ha fornito i dettagli dell'operazione, limitando a dire che essa comporta alcuni rischi e che saranno impiegati aerei e veicoli. In precedenza le autorità portoghesi avevano portato fuori dall'Iran cinque cittadini che attualmente si trovano in Azerbaigian e Turchia.
Nuovo scudo aereo europeo, quali sono le prospettive e i Paesi coinvolti?
L'Europa è sprovvista di un sistema anti-missile che possa proteggere i suoi territori. Ma ora il tema, con i nuovi sviluppi della guerra in Medio Oriente, e degli attacchi fra Israele e Iran, diventa centrale. E si guarda alla tecnologia dello Stato ebraico. Anche di questo tema si è parlato nella puntata di Numeri di Sky TG24 andata in onda il 16 giugno

Nuovo scudo aereo europeo, quali sono le prospettive?
Vai al contenutoAttacchi Israele su provincia Isfahan, 3 morti e 4 feriti
Almeno tre persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro un checkpoint nella città di Kashan, nella provincia di Isfahan nell'Iran centrale. Lo ha dichiarato l'agenzia di stampa Mehr citando Akbar Salehi, vice capo della sicurezza di Isfahan. Anche l'agenzia di stampa Tasnim e l'Isna hanno riferito delle vittime, ma senza fornire ulteriori dettagli.
Araghchi: "Mai abbandonato negoziati, ora contrastare aggressione"
''L'Iran non ha mai abbandonato il tavolo delle trattative'', ma ''in questa fase il nostro obiettivo è contrastare l'aggressione in modo efficace e fermo''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Ababs Araghchi, secondo quanto riportano i media iraniani. ''La legittima difesa dell'Iran continuerà contro l'aggressionne con veemenza'', ha aggiunto Araghchi nel quinto giorno dall'inizio dell'attacco israeliano ai siti militari e nucleari dell'Iran.
Idf, "30 droni abbattuti durante la notte"
L'aeronautica militare israeliana ha abbattuto nella notte circa 30 droni lanciati verso Israele, apparentemente tutti provenienti dall'Iran. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che molti del velivoli senza pilota sono stati intercettati oltre i confini israeliani, mentre altri sono stati abbattuti sulle alture del Golan.
Iran: Londra, Parigi e Berlino chiedono negoziati "presto e senza precondizioni"
Regno Unito, Francia e Germania hanno rivolto all'Iran un appello a tornare ''presto'' e "senza porre precondizioni'' al tavolo dei negoziati. Lo ha dichiarato una fonte diplomatica francese all'Afp, spiegando che il ministro degli Esteri francese Jean-Noel Barrot, il capo della diplomazia britannica David Lammy e il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul hanno avuto ieri sera un incontro con l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Kaja Kallas. Al termine dell'incontro, i ministri hanno anche chiesto all'Iran di "evitare qualsiasi corsa precipitosa contro gli interessi occidentali, qualsiasi espansione regionale e qualsiasi escalation nucleare". Ovvero, hanno chiesto all'Iran di continuare la cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), di non ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp) e di non superare le soglie di arricchimento dell'uranio, ha spiegato la fonte. Parigi, Berlino e Londra, che formano il gruppo E3, lo scorso anno avevano avviato negoziati con Teheran nel tentativo di trovare un nuovo accordo sul nucleare.
G7 Canada, dichiarazione comune su de-escalation Iran-Israele. Trump lascia il vertice
Nel documento dei sette, compreso il presidente americano, si sollecitano la de-escalation nel conflitto in Medio Oriente e la tregua a Gaza. Inoltre si afferma che Teheran "non potrà mai avere l'arma nucleare" e che "Israele ha il diritto di difendersi". L’inquilino della Casa Bianca è ripartito in anticipo per tornare a Washington “per questioni importanti”. Poi però smentisce che il motivo sia il conflitto israelo-iraniano
G7 Canada, dichiarazione comune su Iran-Israele. Trump lascia vertice
Vai al contenutoIdf, ucciso neo capo di stato maggiore Ali Shadmani
Le Idf, le Forze di difesa israeliane, hanno annunciato di aver eliminato in un raid aereo il nuovo capo di Stato Maggiore dell'esercito iraniano Ali Shadmani, stretto consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei. I caccia dell'Aeronautica militare israeliana, si legge su Ynet, hanno eliminato Shadmani in un raid che ha colpito un quartier generale dell'esercito iraniano in centro a Teheran durante la notte. Shadmani comandava sia i Pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana, sia l'esercito di Teheran. Era stato nominato al comando delle forze armate iraniane al posto di Alam Ali Rashid, eliminato all'inizio dell'operazione militare israeliana contro l'Iran. Prima di assumere il nuovo incarico, Shadmani era stato vice comandante del quartier generale di emergenza di Khatam al-Anbiya e capo della divisione operativa dello Stato Maggiore delle forze armate
Media, "forti esplosioni anche a Gerusalemme"
Forti esplosioni sono state udite questa mattina anche a Gerusalemme, oltre che a Tel Aviv: lo riportano i giornalisti dell'agenzia di stampa Afp sul posto.
Ifd, lanciati 20 missili contro Israele. Al momento no vittime
L'Iran ha lanciato nell'ultimo attacco appena condotto una ventina di missili balistici. E' quanto emerge da una valutazione iniziale delle Idf, secondo cui al momento non risulterebbero vittime. Un missile, a quanto viene riferito, ha colpito un parcheggio nella parte centrale di Israele, causando danni e provocando l'incendio di un bus vuoto.
Iran, eco esplosioni in area Gerusalemme e missile su Herzliya
I media israeliani riferiscono di eco di esplosioni nell'area di Gerusalemme, dove non sono suonate le sirene dell'allarme aereo per segnalare un nuovo attacco missilistico in arrivo dall'Iran, e di un missile caduto su Herzliya.
Tajani: Rischio guerra allargata, Ue abbia ruolo forte"
Il rischio che la guerra tra Iran e Israele si allarghi "non si puo' escludere" e l'Europa deve mobilitarsi cercando il sostegno dei Paesi arabi moderati e svolgere un ruolo piu' forte. Lo ha dichiarato in un'intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ribadendo che "un obiettivo che l'Italia vorrebbe raggiungere è far ripartire negoziati fra Usa e Iran". "L'obiettivo e' arrivare presto alla fine di questa guerra pericolosissima", ha detto il titolare della Farnesina, "dobbiamo portare tutti i Paesi responsabili a influire sui contendenti per fermare la guerra. Come Italia manteniamo un canale aperto sia con Israele che con l'Iran. Incrociamo le informazioni".
G7, Trump contro Macron: "Mia partenza non legata a tregua Iran"
Il presidente Usa, Donald Trump, ha insistito sul fatto che la sua partenza anticipata dal G7 "non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco" tra Israele e Iran, e ha duramente criticato il presidente francese Emmanuel Macron per averla posta in questo modo. "Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicita', ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un 'cessate il fuoco' tra Israele e Iran. Falso! Non ha idea del perche' io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. E' molto piu' grande di questo. Che lo voglia o meno, Emmanuel non lo capisce mai", ha scritto il capo della Casa Bianca sul suo social network Truth.
Araghchi: "Attacco a tv di Stato dimostra codardia e disperazione israeliani"
"Questo attacco rappresenta il colmo della codardia: gli israeliani non possono vincere una vera battaglia e stanno attaccando un edificio civile dove si dice solo la verità". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, commentando gli attacchi israeliani che hanno colpito la televisione di Stato a Teheran e che hanno causato almeno tre morti, secondo quanto dichiarato dall'emittente stessa. "L'attacco alla radio e alla televisione iraniane dimostra la disperazione degli israeliani", ha aggiunto Araghchi.
Israele, "attacchi su vasta scala nell'Iran occidentale"
L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) ha effettuato "diversi attacchi su vasta scala contro obiettivi militari del regime iraniano nell'Iran occidentale": lo rende noto l'esercito (Idf) su Telegram. "Durante gli attacchi, sono state colpite decine di infrastrutture di lancio e stoccaggio di missili terra-terra - si legge nel comunicato stampa -. Inoltre, sono stati colpiti lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni".
Idf, "esteso" attacco a Ovest su obiettivi militari
L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver effettuato "diversi attacchi su larga scala" durante la notte contro obiettivi militari nell'Iran occidentale, mentre i due Paesi si affrontano militarmente per il quinto giorno consecutivo. "Durante gli attacchi, sono state colpite decine di depositi e impianti di lancio di missili terra-terra", cosi' come "lanciatori di missili terra-aria e siti di stoccaggio di droni" nell'Iran occidentale, ha dichiarato l'esercito in una nota.
Media, 3 i morti nel raid sulla tv di Stato a Teheran
Sono almeno tre i morti del raid israeliano di ieri contro la sede della tv di Stato Irib a Teheran. Lo ha reso noto la stessa emittente, secondo cui altri dipendenti della televisione sono rimasti feriti.
Trump: "Evacuare Teheran". Si lavora a incontro Witkoff-Araghchi
"Tutti dovrebbero immediatamente evacuare Teheran". Lo ha scritto nella notte in un post su Truth social Donald Trump, mentre lasciava anticipatamente il G7 in Canada, a Kananaskis, dopo aver ordinato allo staff della sicurezza nazionale di riunirsi nella Situation Room della Casa Bianca per valutare le possibilità di un incontro con gli iraniani. Secondo quanto scrive Axios, si sta discutendo dell'ipotesi di un faccia a faccia questa settimana tra l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ed il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi allo scopo di discutere un'iniziativa diplomatica sulla fine della guerra con Israele e su un accordo con l'Iran. "Si sta considerando un incontro con gli iraniani questa settimana", ha detto una fonte dell'amministrazione americana citata dal sito.
Fonti, Francia-Germania-Gb esortano l'Iran a negoziare
Parigi, Berlino e Londra hanno esortano Teheran a negoziare "il più rapidamente possibile, senza precondizioni" sul nucleare: lo afferma una fonte diplomatica francese.
Il testo completo della dichiarazione del G7 su Iran-Israele
Ecco il testo della "dichiarazione dei leader del G7 sui recenti sviluppi tra Israele e Iran", pubblicata sul sito del vertice. "Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo anche l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione. Abbiamo sempre affermato con chiarezza che l'Iran non deve mai ottenere un'arma nucleare. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, compreso un cessate il fuoco a Gaza. Resteremo vigili rispetto alle implicazioni per i mercati energetici internazionali e pronti a coordinarci, anche con partner che condividono i nostri stessi valori, per tutelare la stabilità del mercato".
G7, soluzione crisi iraniana porti cessate il fuoco a Gaza
"Insistiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, incluso un cessate il fuoco a Gaza". Lo affermano i leader del G7 in una dichiarazione sui recenti sviluppi tra Israele e Iran.
G7, leader: "De-escalation in Medio Oriente, Iran principale fonte instabilità regione"
Arriva la dichiarazione dei leader del G7 sulla situazione in Medio Oriente, sottoscritta anche dal presidente americano Donald Trump. "Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente", si legge nel documento, in cui i capi di Stato e di governo dei 7 Paesi chiedono una "de-escalation" nella regione. "In questo contesto, affermiamo che Israele ha il diritto di difendersi. Ribadiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Affermiamo inoltre l'importanza della protezione dei civili. L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrore nella regione", scrivono i leader.
G7, leader: "Iran non potrà mai possedere arma nucleare"
"Siamo sempre stati chiari sul fatto che l'Iran non potrà mai possedere un'arma nucleare. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, compreso un cessate il fuoco a Gaza". Lo scrivono i leader del G7 nella dichiarazione congiunta sulla situazione in Medio Oriente. "Resteremo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici internazionali e saremo pronti a coordinarci, anche con partner che condividono gli stessi ideali, per salvaguardare la stabilità del mercato", concludono.
Iran-Israele, ancora una giornata di guerra: attaccata la tv di Stato a Teheran
Nel terzo giorno dall'inizio dell'offensiva israeliana sulla Repubblica islamica, l'Idf continua a prendere di mira infrastutture strategiche: tra le altre cose ha colpito la tv di Stato iraniana, accusata di organizzare attività militari sotto copertura, e una raffineria di petrolio. L'Iran prosegue nel suo contrattacco, distruggendo molti edifici civili in varie zone d'Israele.

Iran-Israele, terza giornata di guerra: attaccata tv Stato a Teheran
Vai al contenutoIdf: "Raffica di missili su Israele, civili nei rifugi"
L'esercito israeliano afferma di aver rilevato una raffica di missili balistici lanciati dall'Iran verso Israele. L'Idf prevede che le sirene suoneranno nei prossimi minuti, mentre le difese aeree lavorano per abbattere le minacce. Ai civili viene ordinato di entrare nei rifugi antiaerei e di rimanervi fino a nuovo avviso.
Pentagono: "Usa schierano più forze in Medio Oriente"
Washington invia "risorse aggiuntive" in Medio Oriente per rafforzare la sua "posizione difensiva". Lo comunica il Pentagono. Nel weekend, si legge in un post sui social media del segretario alla Difesa americano, "ho ordinato il dispiegamento di forze aggiuntive in Medio Oriente. Difendere i soldati americani è la nostra priorità e questi nuovi schieramenti hanno l'obiettivo di incrementare la nostra forza difensiva".