Si sono conclusi i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul. Assenti i leader coinvolti. Zelensky da Tirana chiede un'immediata tregua. Un funzionario ucraino all'Afp: “Mosca ci chiede di cedere territori prima della tregua”. "Potete vedere la delegazione russa che è arrivata in Turchia è di basso livello, non credo possa decidere", ha detto Zelensky. "La reazione dovrà essere forte, con incluse nuove sanzioni", ha sottolineato von der Leyen. Trump vuole incontrare Putin "non appena possibile"
in evidenza
Si sono tenuti oggi a Istanbul i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul, i primi dalla primavera del 2022. All'incontro erano assenti i leader coinvolti.
"Mosca chiede a Kiev di cedere territori ucraini prima del cessate il fuoco", ha riferito un responsabile ucraino all'Afp al termine dei colloqui a Istanbul. Una ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina oggi è "possibile", ma non ancora "pianificata", ha dichiarato un funzionario ucraino sempre all'Afp.
"Potete vedere la delegazione russa che è arrivata in Turchia è di basso livello, non credo possa decidere. La nostra priorità è un cessate il fuoco pieno e incondizionato. E non credo che la delegazione russa che oggi è in Turchia possa concordarlo". Lo ha detto Volodymyr Zelensky al vertice di Tirana. "Il mondo dovrà rispondere, la sua reazione dovrà essere forte, con incluse nuove sanzioni", ha sottolineato.
"Zelensky era pronto a incontrare Putin, ma lui no. E ciò mostra che noi dobbiamo aumentare la pressione, con più sanzioni" nei confronti di Mosca, ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del vertice della Cpe. "Noi vogliamo la pace, e per questo dobbiamo aumentare le sanzioni", ha ribadito sottolineando che "Putin non vuole la pace".
Il presidente Donald Trump afferma di voler incontrare Putin "non appena possibile". Trump è oggi ad Abu Dhabi nell'ambito del suo tour nei paesi del Golfo. La risposta del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti: un vertice tra i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin sarebbe "necessario", ma prima occorre effettuare la preparazione adeguata.
Gli approfondimenti:
- Su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Ucraina, chi ha donato di più tra Unione europea e Stati Uniti? I dati
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
- La protesta degli ucraini sotto il consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di sabato 17 maggio
Vertice Albania, Meloni: "Italia non disponibile a invio truppe in Ucraina"
La presidente del Consiglio partecipa al sesto vertice della Comunità politica europea. Il format riunisce 47 Paesi: i membri dell'Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell'orbita europea. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che ha visto in un summit ristretto i leade dei "volenterosi"). La premier: "Dobbiamo insistere per raggiungere il cessate il fuoco". LEGGI
Per ricevere le notizie di Sky TG24
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Guerra in Ucraina, si intensifica la "russificazione" delle zone occupate. Cosa sappiamo
Mentre si continua a discutere su un possibile e complicato stop temporaneo dei combattimenti, Mosca sta sequestrando le case degli sfollati di Mariupol: chi vuole rientrare nel territorio deve accettare il passaporto russo. Inoltre sono iniziate attività di reclutamento nelle scuole. LEGGI QUI
Meloni: l'opposizione si lamenta, ma io su Kiev coerente
Ucraina, quanto guadagnano i soldati russi? Gli stipendi e i risarcimenti
Fra le ragioni che inducono i russi ad arruolarsi e a partecipare alla guerra contro l’Ucraina iniziata da Mosca nel 2022 ci sono anche i soldi. Gli stipendi sono alti e sono stati aumentati nei mesi scorsi. In caso di morte le famiglie ricevono spesso una sorta di indennizzo. Moltissimi cittadini sono quindi indotti a seguire questa via, soprattutto se provenienti da regioni povere. I NUMERI
Opposizioni: Meloni a Tirana? un fantasma. Italia senza voce
Lituania: "La Russia vuole solo guadagnare tempo"
"Va capito se quello tra la Russia e l'Ucraina è un vero negoziato o se non si tratta piuttosto di un'imitazione. Considerando il modo in cui l'incontro è stato preparato e la composizione della delegazione russa, mi pare che la Russia stia solo cercando di guadagnare tempo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, in un'intervista rilasciata all'emittente lituana Ziniu radijas. Budrys ha, a tal proposito, ribadito l'importanza che l'Europa utilizzi al massimo le possibilità fornite dalle sanzioni per costringere Mosca a iniziare reali trattative di pace. In particolare, il ministro lituano ha auspicato che nel nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia vengano inserite anche le società attive nel campo dell'energia, tra cui gas naturale liquefatto e petrolio.
Guerra in Ucraina, primi accordi al vertice di Istanbul
Giornalista ucraina uccisa, sul corpo segni di torture e organi asportati
La salma della reporter Viktoriia Roshchyn restituita alla famiglia nel febbraio scorso dopo la cattura nei territori occpuati nel 2023 e la morte durante la prigionia russa. Sul cadavere i segni indelebili delle violenze a cui la giovane è stata sottoposta. LA STORIA DELLA REPORTER
Usa-Ucraina, intesa su uso risorse minerarie e fondo per la ricostruzione: cosa prevede
L’intesa siglata a Washington garantisce agli americani l’accesso alle risorse naturali nel territorio ucraino e sblocca investimenti per riparare i danni causati dal conflitto tra Ucraina e Russia. Zelensky: accordo “equo. Primo risultato dell'incontro in Vaticano”. Per il segretario al Tesoro Usa Bessent dimostra a Mosca l’impegno Usa nel processo di pace. “Kiev manterrà il pieno controllo sulle estrazioni”, sottolinea l’omologa Svyrydenko. Trump su Roma: "A Zelensky ho detto di firmare perché Mosca è più forte". L'ACCORDO
Macron: Europa prepara nuove sanzioni a Russia in coordinamento con Usa
L'Europa sta preparando nuove sanzioni contro la Russia "in coordinamento" con gli Stati Uniti. E' quanto ha detto Emmanuel Macron parlando oggi al termine del summit del Cpe a Tiran. "Stiamo preparando nuove sanzioni con gli Stati Uniti per ogni evenienza", ha detto il presidente francese. "Noi continuiamo a sostenere un cessate il fuoco di 30 giorni", ha aggiunto.
Macron: invio truppe? Guardiamoci da false informazioni
"C'è un errore di interpretazione, non abbiamo parlato di inviare truppe, la discussione era per un cessate il fuoco in Ucraina, domenica e oggi. Guardiamoci dal divulgare false informazioni, ce ne sono a sufficienza di quelle russe". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa a Tirana rispondendo ad una domanda sulle parole di Giorgia Meloni sul vertice dei Volenterosi in Albania.
Zelensky incontra Costa e Von der Leyen: "Più pressione su Mosca"
"Ho avuto un incontro con il presidente del Consiglio europeo, António Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Li ho informati sui negoziati di oggi a Istanbul. La pressione sulla Russia deve aumentare se non accetta un cessate il fuoco completo e incondizionato. Sono quindi grato per la preparazione del 17esimo pacchetto di sanzioni. Ci aspettiamo che colpisca tutto ciò che finanzia la macchina da guerra russa: banche, petrolio, energia, metallurgia e la flotta ombra". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da Tirana. "Particolare attenzione è stata dedicata al nostro percorso verso l'Unione Europea, alla possibilità di aprire rapidamente cluster negoziali e di cooperazione commerciale. Grazie per il vostro sostegno all'Ucraina e per averci aiutato ad avvicinarci a una pace giusta", ha aggiunto.
Guerra Ucraina-Russia, da ipotesi tregua alle mosse di Putin. Cosa sapere
Sono ore cruciali per il futuro della guerra tra Russia e Ucraina: dopo la proposta dei Paesi volenterosi, appoggiata dagli Stati Uniti, la Russia ha risposto con l’invito a Kiev a una trattativa diretta tra le parti in Turchia a partire dal 15 maggio. "Non ha senso continuare a massacrare anche solo per un giorno. Ci aspettiamo che la Russia confermi un cessate il fuoco completo, duraturo e affidabile a partire dal 12 maggio, e l'Ucraina allora sarà pronta a incontrarla", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Più tardi ha aggiunto: "Attendiamo un cessate il fuoco completo e duraturo, a partire dal 12, per fornire la base necessaria alla diplomazia. Non ha senso prolungare le uccisioni. E aspetterò Putin in Turchia giovedì. Personalmente. Spero che questa volta i russi non cerchino scuse". LEGGI QUI
Guerra Ucraina, delegazione russa: "Soddisfatti da colloqui"
Vertice Albania, Meloni: "Italia non disponibile a invio truppe in Ucraina"
La presidente del Consiglio partecipa al sesto vertice della Comunità politica europea. Il format riunisce 47 Paesi: i membri dell'Ue, più 20 Paesi extra-Ue ma comunque nell'orbita europea. Presente anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che ha visto in un summit ristretto i leade dei "volenterosi"). La premier: "Dobbiamo insistere per raggiungere il cessate il fuoco". LEGGI
Meloni: "L'opposizione si lamenta, ma io su Kiev coerente"
"A chi si lamenta, all'opposizione per esempio, chiedo la stessa chiarezza e la stessa coerenza: ci si chiede di partecipare a questi formati perché dobbiamo mandare le truppe in Ucraina o perché dobbiamo farci una foto e poi dire di no": lo ha detto Giorgia Meloni in un punto stampa a margine del vertice di Tirana, soffermandosi sull'incontro dei Volenterosi a cui l'Italia non ha partecipato. "Bisogna essere seri e io sono una persona seria. Dopodiché l'Italia, che sostiene l'Ucraina, continua a partecipare a tutti gli altri format, a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutte le altre iniziative", ha aggiunto.
Meloni: "Non partecipiamo a format sull'invio di truppe"
"L'Italia ha da tempo dichiarato che non è disponibile a inviare truppe in Ucraina e non avrebbe senso partecipare a formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo sia un fatto di coerenza e chiarezza". Lo ha detto Giorgia Meloni in un punto stampa a Tirana commentando la riunione dei volenterosi che si è svolta a margine del summit della Comunità Politica Europea a cui l'Italia non ha preso parte.
Kiev: "Prossima tappa sia incontro Zelensky-Putin"
La prossima tappa dei negoziati fra Ucraina e Russia dovrà essere un incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin. A chiarirlo èmstato il capo negoziatore di Kiev a Istanbul.
La delegazione ucraina lascerà oggi Istanbul
Una delegazione ucraina che ha partecipato ai colloqui diretti con la Russia prevede di lasciare Istanbul più tardi oggi, ha riferito all'Afp una fonte della delegazione. "La delegazione ucraina lascia Istanbul oggi", ha detto la fonte. I colloqui, durati poco più di 90 minuti, hanno segnato il primo contatto diretto tra le due parti per discutere della fine della guerra dai primi mesi dell'invasione di Mosca nel 2022.
Guerra Ucraina, vertice "volenterosi" con Macron, Starmer, Merz, Tusk e Zelensky a Tirana
Giorgia Meloni assente all'incontro che si è tenuto dopo la sessione plenaria del summit della Comunità politica europea. Sentito al telefono anche il presidente Usa Trump. LEGGI
Ministro Gb: "Disponibili a inviare truppe in Ucraina"
"Truppe in Ucraina? La pianificazione è condotta dai militari e include trenta paesi: stiamo considerando piani per la sicurezza in mare e in cielo, perché una Ucraina forte è il deterrente contro Putin. Se è necessario siamo disponibili a mandare truppe in Ucraina, assieme ad altri attori. Non vorrei dare altri dettagli perché non vorrei informare anche Putin, ma ci sono delle pianificazioni che però dovrebbero rimanere classificate". Lo ha detto il ministro della Difesa britannico John Healey al termine della riunione E5 a Roma.
Volenterosi: Mosca non è costruttiva, ci sia unità Ue-Usa
"Abbiamo parlato telefonicamente con il presidente Trump per riassumere gli sforzi compiuti per negoziare con i russi. La parte russa non ha dimostrato buona volontà e ha posto condizioni inaccettabili. Continueremo a lavorare insieme. Il compito principale è mantenere l'unità dei partner europei e americani intorno alla questione ucraina". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk in una dichiarazione congiunta alla stampa con Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz e Volodymyr Zelensky dopo il collegamento con Donald Trump. "La posizione russa" - ha aggiunto - "non può essere definita in alcun modo costruttiva".
Starmer: "Putin paghi un prezzo per il rifiuto della pace"
"Il popolo ucraino e tanta gente nel mondo hanno pagato un prezzo per l'aggressione di (Vladimir) Putin all'Ucraina, ora deve essere lui a pagare il prezzo del rifiuto della pace". Lo afferma il premier britannico Keir Starmer sul suo profilo X a margine della riunione odierna a Tirana con Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron, Friederich Merz e Donald Tusk. "Io non accetto che la Russia rinvii il cessate il fuoco alle calende greche", aggiunge Starmer. "Il Regno Unito è al fianco dell'Ucraina, sempre", conclude poi rivolgendosi a Zelensky.
Medinsky: "Kiev chiede incontro Putin-Zelensky, valuteremo"
"La parte ucraina ha chiesto negoziati diretti tra i capi di Stato", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. "Abbiamo preso in considerazione questa richiesta". Lo ha dichiarato il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky dopo i colloqui a Istanbul con la delegazione ucraina. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Eliseo: incontro Macron, Merz, Tusk, Starmer e Zelensky
Incontro in corso a Tirana tra Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk e Voldymyr Zelensky. Lo rende noto l'Eliseo. L'incontro avviene dopo la sessione plenaria del summit della Comunità Politica Europea.
Macron: "Inaccettabile che Mosca rifiuti cessate il fuoco"
Il nuovo rifiuto del cessate il fuoco da parte di Mosca è "inaccettabile". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron a Tirana. Macron, assieme a Keir Starmer, Donald Tusk, Friedrich Merz, ha poi incontrato Volodymyr Zelensky e insieme i cinque hanno sentito in collegamento Donald Trump.
Medinsky: "Concordato scambio mille prigionieri per parte"
Il capo della delegazione russa a Istanbul, Vladimir Medinsky, ha detto che con gli ucraini è stato concordato uno scambio di mille prigionieri per parte. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Umerov: "Discussi preparativi per incontro Putin-Zelensky"
"Lo scopo dei nostri colloqui era discutere di un cessate il fuoco, di uno scambio di prigionieri e stiamo anche potenzialmente preparando un incontro a livello di leader dei Paesi". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov dopo i colloqui tra Russia e Ucraina, citato da Ukrainska Pravda.
Medinsky: "Soddisfatti, pronti a continuare negoziati"
La parte russa è "soddisfatta" dei risultati dei negoziati odierni a Istanbul con gli ucraini ed è pronta a "continuare i contatti". Lo ha detto il capo delegazione russa, Vladimir Medinsky, citato dalle agenzie russe.
Medinsky: "Concordato di preparare rispettivi piani tregua"
Nei colloqui di Istanbul le delegazioni russa e ucraina hanno concordato che ciascuna delle parti presenti "la propria visione di un possibile cessate il fuoco" e hanno ritenuto "opportuno continuare i negoziati". Lo ha detto il capo delegazione russo Vladimir Medinsky, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Umerov: "Discusso scambio di prigionieri mille per mille"
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha affermato che durante i negoziati a Istanbul, le delegazioni ucraina e russa hanno discusso la possibilità di uno scambio di mille prigionieri ciascuno. "Abbiamo parlato di uno scambio 'mille per mille', e stiamo anche lavorando ad altre modalità di questo scambio", ha detto Umerov citato da Ukrainska Pravda.
Kiev: Zelensky e leader dei volenterosi sentono Trump
Volodymyr Zelensky, Friedrich Merz, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Donald Tusk hanno avuto un colloquio telefonico con Donald Trump. Lo ha reso noto la presidenza ucraina dopo l'incontro tra i leader europei dei volenterosi a margine del summit della Comunità Politica Europea a Tirana.
Osce: "Russia riveda caso Melkonyants, l'osservatore condannato"
"La condanna di un osservatore elettorale indipendente in Russia mina i diritti umani e gli standard democratici". Lo sostiene l'Ufficio per i diritti umani dell'Osce che ha espresso "profonda preoccupazione a seguito della condanna di Grigory Melkonyants, co-presidente del gruppo indipendente russo di monitoraggio elettorale Golos, a cinque anni di detenzione di una colonia penale, insieme a un divieto di nove anni di attività pubbliche". L'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Osce ha dunque invitato la Federazione Russa "a rivedere il caso di Melkonyants e a garantire che la società civile e i difensori dei diritti umani possano svolgere il loro importante lavoro". "L'osservazione indipendente e imparziale delle elezioni da parte dei cittadini è fondamentale per l'integrità di qualsiasi processo democratico", ha dichiarato la direttrice dell'Ufficio, Maria Telalian che ha ricordato come "il lavoro dei gruppi di osservatori nazionali è pienamente tutelato dalle norme internazionali in materia di diritti umani e dagli impegni dell'Osce che tutti gli Stati partecipanti, compresa la Federazione russa, hanno volontariamente accettato". Dunque "la Federazione Russa è vincolata dagli obblighi internazionali a rispettare lo Stato di diritto e a garantire l'assunzione di responsabilità per le violazioni dei diritti umani", ha concluso. "La condanna di un osservatore elettorale indipendente in Russia mina i diritti umani e gli standard democratici". Lo sostiene l'Ufficio per i diritti umani dell'Osce che ha espresso "profonda preoccupazione a seguito della condanna di Grigory Melkonyants, co-presidente del gruppo indipendente russo di monitoraggio elettorale Golos, a cinque anni di detenzione di una colonia penale, insieme a un divieto di nove anni di attività pubbliche". L'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Osce ha dunque invitato la Federazione Russa "a rivedere il caso di Melkonyants e a garantire che la società civile e i difensori dei diritti umani possano svolgere il loro importante lavoro". "L'osservazione indipendente e imparziale delle elezioni da parte dei cittadini è fondamentale per l'integrità di qualsiasi processo democratico", ha dichiarato la direttrice dell'Ufficio, Maria Telalian che ha ricordato come "il lavoro dei gruppi di osservatori nazionali è pienamente tutelato dalle norme internazionali in materia di diritti umani e dagli impegni dell'Osce che tutti gli Stati partecipanti, compresa la Federazione russa, hanno volontariamente accettato". Dunque "la Federazione Russa è vincolata dagli obblighi internazionali a rispettare lo Stato di diritto e a garantire l'assunzione di responsabilità per le violazioni dei diritti umani", ha concluso
Borghi (Iv): "A Istanbul partorito topolino, Putin vuole la guerra"
"Putin prende tempo, facendo finta di negoziare, ma, insieme, aumenta la pressione militare. E lo fa approfittando delle divisioni nel fronte occidentale: quella tra Stati Uniti e Unione europea e quella all'interno della Ue tra i singoli paesi, con la crescita, alimentata ad arte dal Cremlino, dei partiti sovranisti e nazionilisti, che puntano a rompere il fronte dell'opinione pubblica europea. Putin quindi si sfila dai negoziati e a Istanbul la montagna partorisce il topolino. Il Cremlino vuole la guerra perché è convinto di vincerla". Lo dice il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva, intervistato a Radio Leopolda.
Corte filorussa condanna a 13 anni australiano "mercenario"
Una Corte nel territorio della regione ucraina di Lugansk controllata dai russi ha condannato a 13 anni di reclusione un cittadino australiano giudicato colpevole di avere combattuto come mercenario nelle file ucraine. La sentenza, riferisce l'agenzia Interfax, è stata emessa nei confronti di Oscar Jenkins, un uomo di 33 anni originario di Melbourne. Secondo l'accusa l'imputato si è arruolato firmando un contratto con il ministero della Difesa ucraino e ha in seguito partecipato ai combattimenti contro le forze russe nell'est dell'Ucraina dal marzo al dicembre del 2024, quando è stato fatto prigioniero.
Kiev: "Ripresa colloqui oggi possibile ma non pianificata"
Una ripresa dei colloqui tra Russia e Ucraina oggi è "possibile", ma non ancora "pianificata". Lo ha dichiarato un funzionario ucraino all'Afp.
Spiegel: "Russi spiano brigata dell'esercito tedesco in Lituania"
Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel la Russia sta tenendo sotto controllo le attività dell'esercito federale tedesco che sta dispiegando in Lituania una brigata da combattimento, che sarà pienamente operativa nel 2027. A metà della scorsa settimana, un aereo spia russo è stato localizzato nel vicino spazio aereo della Bielorussia durante l'esercitazione "Iron Wolf". L'ispettore generale della Bundeswehr Carsten Breuer, la più alta autorità militare tedesca, ha descritto l'incidente come una prova di quanto fosse reale la minaccia in Lituania. Ancora pochi giorni prima, un'altra esercitazione in Lituania che coinvolgeva elicotteri tedeschi era stata probabilmente spiata utilizzando un drone disponibile in commercio. Le osservazioni attuali sono in linea con la situazione del Servizio di controspionaggio militare (Mad), il servizio segreto delle forze armate tedesche, che da tempo avverte che la brigata tedesca in Lituania è nel mirino dei servizi russi.
Fonti Ue: "Nuove sanzioni a Russia più forti di prima"
Il 18esimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia sarà "qualcosa di più forte di quanto fatto finora, in quanto l'obiettivo ora è quello di fare pressioni immediate su Mosca ad accettare subito un cessate il fuoco". Lo spiega una fonte diplomatica a Bruxelles. Sull'approvazione del pacchetto in tempi rapidi "vi è più fiducia che nei mesi passati", il cambiamento di posizioni dell'amministrazione Usa, che sarebbe tornata a vedere con favore l'uso di sanzioni contro la Russia. avrebbe infatti messo pressione e fatto riconsiderare la propria posizione ai Paesi, come l'Ungheria, che fino a ieri bloccavano l'approvazione delle misure", spiegano le fonti.
Von der Leyen: “Embargo a Nord Stream e sanzioni a banche”
"Gli oratori che mi hanno preceduto hanno descritto le montagne russe degli ultimi giorni. Per essere chiari: vogliamo la pace. E stiamo lavorando a una prossima serie di sanzioni. Gli elementi principali di questo pacchetto saranno, ad esempio: il divieto di accesso a Nord Stream; ulteriori elenchi della flotta ombra; un tetto massimo di prezzo più basso per il greggio; e più sanzioni sul settore finanziario russo". Lo ha annunciato Ursula von der Leyen alla sessione plenaria del vertice della Cpe. "Il solo fatto di essere seduti qui oggi, insieme a te, Volodymyr, è la prova della nostra ferrea unità. Per tre lunghi anni abbiamo dimostrato la nostra unità, la nostra determinazione e una cooperazione sempre maggiore, per difendere la sovranità dell'Ucraina, per trovare un percorso verso una soluzione di pace e forti garanzie di sicurezza per l'Ucraina", ha sottolineato von der Leyen. "Per tutto il percorso la maggior parte dei membri del Cpe ha appoggiato le dure sanzioni contro la Russia. Queste sanzioni stanno colpendo. Le entrate russe da petrolio e gas sono diminuite di quasi l'80% rispetto a prima della guerra. Il deficit della Russia è alle stelle. I tassi di interesse sono proibitivi. L'inflazione è in aumento, ben oltre il 10%. E siamo pronti a fare di più per portare il Presidente Putin al tavolo dei negoziati", ha concluso.
Erdogan: "Incoraggiare Mosca e Kiev per ottenere una pace equa"
Considerata la delicatezza del processo, è molto importante incoraggiare le parti senza alcuna imposizione per ottenere una pace equa e duratura". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina in un intervento al vertice della Comunità politica europea in corso a Tirana, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara. "In questa fase, contiamo sul sostegno di tutti i nostri partner per mantenere aperti i canali del dialogo tra Ucraina e Russia per raggiungere rapidamente la pace. Come ho sempre detto, una pace giusta non avrà perdenti. La Turchia continuerà a fare tutto il necessario in questo processo", ha detto Erdogan. "Incoraggiare la Russia e l'Ucraina senza imporre condizioni, data la delicatezza del processo, è fondamentale per raggiungere una pace giusta e duratura", ha aggiunto. Il presidente ha poi sottolineato la necessità di definire "un'architettura di governance globale equa e inclusiva" per "superare la crisi di fiducia sulla scena internazionale" sulla base di "principi di indivisibilità della sicurezza e di una più equa condivisione della prosperità". "In questo momento critico in cui stiamo riflettendo sul futuro della sicurezza europea - ha sottolineato - gli sforzi dell'Ue per sviluppare un'industria della difesa propria sono proficui".
Kiev: "Mosca ci chiede di cedere territori prima di tregua"
Mosca chiede a Kiev di cedere territori ucraini prima del cessate il fuoco: lo afferma un responsabile ucraino all'Afp al termine dei colloqui a Istanbul.
Merz: "Segnali positivi su Kiev, ma avanti sostegno militare"
La guerra in Ucraina è "contro l'ordine politico del nostro continente". "Siamo determinati, spero tutti, di dover continuare a dare un forte sostegno politico, economico, finanziario e militare a questo Paese". "Il fatto che si incontrino oggi, per la prima volta in tre anni e mezzo, è un piccolo ma primo segnale positivo. Dobbiamo fare di più negli sforzi diplomatici. Ma dobbiamo essere molto chiari anche sul nostro sostegno militare a questo Paese. Non ci dovrebbero essere dubbi sulla nostra volontà di continuare a offrire il nostro sostegno". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz in plenaria della Cpe a Tirana.
Media: "Concluso dopo quasi 2 ore l'incontro russi-ucraini"
La prima sessione tra delegazioni russa e ucraina è terminata dopo quasi due ore di discussioni, secondo l'agenzia russa Ria Novosti, che cita una fonte nel ministero degli Esteri russo.
Kiev: "Mosca avanza richieste inaccettabili"
L'Ucraina afferma che la Russia avanza "richieste inaccettabili" per far fallire i colloqui: lo afferma una fonte diplomatica di Kiev all'Afp.
Ucraina, Fratoianni: "Vedo che troppi sperano in un fallimento"
"Vedremo nelle prossime ore se l'avvio di queste trattative a Istanbul porterà o meno a qualche risultato sia pur minimo, comunque a me pare che da parte di alcuni questo round sia stato accolto con un po' troppo scetticismo ma anche con l'aria di chi in qualche modo tifa perché i colloqui falliscano". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs dai microfoni de La7 nel corso di Aria che Tira commentando il vertice di Istanbul. "Ho visto fra i Paesi europei troppo nervosismo, a me - prosegue Fratoianni - di Trump non piace proprio nulla come di Erdogan. Dall'inizio non mi è piaciuto per niente il tentativo di imbastire con il suo amico Putin la pace degli affari sulla testa di Zelensky e degli ucraini. Ma invece di reagire con un protagonismo politico e diplomatico l'Europa che ha fatto? Si sono inventati i 'volenterosi', nome terribile che evoca il disastro della guerra in Iraq: siccome siamo spiazzati facciamo il possibile che nulla si apra sul terreno diplomatico, questo mi pare il ragionamento miope che nelle cancellerie occidentali si sta facendo. Non scordiamoci poi che in questi anni terribili di guerra sul terreno ucraino dopo l'invasione criminale russa, mentre noi venivamo tacciati di essere pacifinti o peggio amici di Putin, veniva agitata come unica soluzione possibile e a portata di mano la vittoria militare. È vero o no? Adesso, siccome è evidente a tutti - conclude Fratoianni - che era una gigantesca sciocchezza e l'unica soluzione possibile è sul terreno diplomatico, con un compromesso fra nemici come ogni pace nella storia è stata".
Dai blogger allo sciamano, in Senato storie dissidenti anti-Putin
Zarema Musaeva, cecena, in carcere perché madre di due blogger anti-Putin; Fail Alsynov, eco-attivista baschiro; Parvinakhan Abuzarova, blogger e imprenditrice, arrestata perché pubblicizzava vestiti moderni in stile tataro; Alexander Gabishev, sciamano ereditario yacuto, pronto a un pellegrinaggio a Mosca per scacciare lo spirito maligno di Vladimir Putin. Storie "reali" di dissidenti rinchiusi nelle carceri russe sulla base di pretesti o accuse non verificabili, descritte al Senato in sala Nassirya attraverso una sorta di mostra-conferenza stampa, organizzata dal senatore dem Filippo Sensi. Sono "migliaia" i civili, attivisti, giornalisti, operatori umanitari, etichettati come "pericoli per la sicurezza nazionale" che sono "spariti nel buco nero della detenzione artica" del presidente russo, sottolinea sensi prima di dare la parola a Oles Horodetskyy, presidente dell'Associazione cristiana degli ucraini in Italia, Eleonora Mongelli, vicepresidente della Federazione italiana Diritti Umani e Oleh Medunytsya, presidente del Blocco Anti-imperialistico dei Popoli, ex deputato del Parlamento Ucraino. I tre hanno messo in fila storie di "prigionieri politici, minoranze, religiose, culturali etniche in Russia - dice ancora Sensi - siamo abituati a pensare alla dissidenza con nomi come quello di Navalny ma ci sono tante voci che meritano di essere conosciute in Occidente". Anche per rendersi conto che si tratta di "un'emergenza che tocca anche la Bielorussia, la Georgia", o il Kazakistan, come sottolinea anche Mongelli, precisando che "è uno schema si ripete". "Per battere la Russia - sottolinea Horodetskyy - servono tre cose: supportare la resistenza di Kiev, la pressione esterna contro Mosca anche con le sanzioni e dare forza alla rivolta dei popoli colonizzati da Putin, come i ceceni, perché dobbiamo tutti lottare assieme per la libertà". Accorata la testimonianza di Medunytsya, originario di Sumy, a 30 km dal confine (e dal fronte). Parla in ucraino, e spiega ad una ad una le storie dei volti che vengono proiettati sullo schermo: "l mondo - conclude l'ex parlamentare ucraino ha la possibilità unica di sconfiggere il pericolo russo aiutando l'Ucraina e aiutando queste popolazioni, da cui provengono i dissidenti in carcere, a lottare per la loro libertà".
Meloni: "Nulla di più europeo della tenacia degli ucraini"
"Parlando di Europa e libertà, credo che non ci sia nulla di più europeo di un popolo disposto a rischiare tutto per difendere la propria libertà. Ogni giorno l'eroismo e la tenacia del popolo ucraino ci ricordano cos'è l'Europa e quale sia l'aspetto più profondo della nostra identità comune: la libertà". Lo ha detto Giorgia Meloni alla sessione plenaria del summit della Cpe. Dall'Ucraina "dipende la nostra sicurezza", ha aggiunto.
Meloni: avanti a suo fianco, dipende nostra sicurezza
"Continueremo a essere al fianco dell'Ucraina e a fare ogni sforzo affinché questa guerra finisca immediatamente, perché la nostra libertà e la nostra sicurezza dipendono dal ristabilimento della forza del diritto sulla legge dei più forti". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla prima sessione del vertice della Cpe a Tirana.
Trump: potrei chiamare Putin, capire intenzioni su guerra
Il presidente Donald Trump ha affermato, a bordo dell'Air Force One in partenza da Abu Dhabi, che "potrebbe" chiamare il presidente russo Vladimir Putin per discutere la fine della guerra russa in Ucraina. Lo riporta la Cnn. "Dobbiamo incontrarci. Ci incontreremo io e lui. Penso che risolveremo il problema, o forse no, ma almeno lo sapremo. E se non lo risolveremo, sarà molto interessante".
Zelensky: "Trump vuole la fine della guerra, lavorare con lui"
"Mi rammarico che Vladimir Putin ha avuto paura" a recarsi in Turchia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky a Tirana chiamando il mondo ad una "forte reazione" in caso di fallimento dei colloqui di Istanbul. "La guerra deve finire il prima possibile è in modo giusto" ha sottolineato Zelensky secondo il quale il presidente americano Donald Trump "vuole la fine della guerra. Bisogna lavorare con lui".
Macron: Russia non voleva il cessate il fuoco
"Le ultime ore hanno dimostrato che la Russia non voleva il cessate fuoco". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervenendo alla prima sessione del vertice della Cpe a Tirana. "La Russia - ha aggiunto - vuol riprendere le discussioni che si sono tenute tra febbraio e maggio 20022 e che non hanno dato risultati". Macron ha infine rivolto un appello agli altri leader presenti affinché ci sia un maggiore coordinamento per ottenere anche un cessate il fuoco immediato a Gaza
Zelensky: "Servono sanzioni contro settore energetico russo e banche"
"Se si confermerà che la delegazione russa è lì solo per una recita e non è in grado di produrre alcun risultato, il mondo deve reagire. Serve una risposta forte, comprese sanzioni contro il settore energetico russo e le sue banche. La pressione deve continuare ad aumentare fino a quando non ci sarà un vero progresso". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al summit della Comunità Politica Europa a Tirana, in Albania
Zelensky: "Guerra deve finire il prima possibile e nel modo giusto"
"Bisogna porre fine a questa guerra il prima possibile, e in modo giusto. L'Ucraina ha bisogno di pace. E la pace in Europa dipende dal fatto che l'Ucraina riesca a ottenerla", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al summit della Comunità Politica Europa a Tirana, in Albania.
Zelensky: "Obiettivo n. 1 è cessate il fuoco immediato e incondizionato"
"Potete vedere la delegazione russa che è arrivata in Turchia è di basso livello, non credo possa decidere. La nostra priorità è un cessate il fuoco pieno e incondizionato. E non credo che la delegazione russa che oggi è in Turchia possa concordarlo". Lo ha detto Volodymyr Zelensky al vertice di Tirana. "Il mondo dovrà rispondere, la sua reazione dovrà essere forte, con incluse nuove sanzioni", ha sottolineato
Fidan a Kiev e Mosca: cogliere opportunità, ora cessate fuoco
"Questo incontro segna il primo contatto diretto dal marzo 2022. Dobbiamo cogliere questa opportunità per progredire sulla strada della pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, rivolgendosi alle delegazioni ucraina e russa prima che iniziassero i negoziati tra le due parti. "Mentre la guerra continua a mietere vittime, l'immediata attuazione di un cessate il fuoco è diventata ancora più cruciale. La prossima fase sarà plasmata insieme, attraverso le scelte che faremo e i passi che intraprenderemo", ha aggiunto Fidan. "Oggi ci sono due strade: una porta alla pace, l'altra causerà ulteriore distruzione e perdite di vite umane. Entrambe le parti sceglieranno quale strada intraprendere", ha aggiunto Fidan secondo quanto riportano diversi media.
Kiev a Mosca: "Nessun legame con i negoziati del 2022"
Il capo dell'ufficio del presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak ha affermato su X dichiarato che i russi stanno cercando di legare gli attuali negoziati a quelli del 2022 "ma l'unica cosa che lega i negoziati è la città di Istanbul e niente di più". Yermak ha chiarito che l'attuale processo negoziale si inserisce in un contesto completamente diverso e che l'Ucrainanon permetterà un ritorno alle condizioni e alle narrazioni dell'inizio di una guerra su vasta scala.
Salvini: "Difficile Russia al tavolo se Macron parla di missili"
"No, conto che la pace sia sempre più vicina e la determinazione del Santo Padre da questo punto di vista penso che aprirà e illuminerà coscienze. L'importante è che tutti abbassino i toni, se c'è gente che continua a parlare di riarmo nucleare, e penso a Macron, o di esercito europeo, o di missili e sommergibili, è difficile portarli al tavolo". Il vicepremier Matteo Salvini, a margine di un evento della Lega a Rozzano, nel Milanese, ha risposto così a chi gli chiedeva se l'assenza di Putin ai negoziati può allontanare la prospettiva di una pace con l'Ucraina. "Però - ha aggiunto - conto che l'iniziativa di Trump e le parole del Santo Padre riavvicinino le parti".
Ankara: "La tregua Mosca-Kiev ci sia il prima possibile"
"È importante che ci sia un cessate il fuoco il prima possibile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, in una conferenza stampa, trasmessa da Trt, prima dell'inizio dei colloqui tra delegazioni di Mosca e Kiev, in corso in questo momento presso il palazzo Dolmabahce di Istanbul, a cui partecipa anche la Turchia. "È importante che questo incontro prepari un incontro tra i leader (Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky", ha aggiunto Fidan.
Zuppi: "Ottimista su Ucraina? Ho la speranza che è di più"
"Io ho la speranza che è un po' di più dell'ottimismo e che non dobbiamo mai perdere. Dobbiamo avere tanta speranza e pagare il prezzo della speranza". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, rispondendo a una domanda sull'Ucraina, a margine dell'incontro con Ligabue al Salone del libro di Torino. "Dobbiamo mettercela tutta come ha voluto Papa Francesco e come penso abbia già detto Papa Leone XIV che ha offerto la Santa Sede come luogo di incontro" ha aggiunto.
Ucraina, Boschi (IV): "Autogol di Meloni isola l'Italia"
"A Istanbul si incontrano Usa, Gb, Francia e Germania per il conflitto russo/ucraino. E noi non ci siamo. Meloni è riuscita nell'impresa di isolare l'Italia. Che autogol!" Lo scrive sui social la presidente dei deputati di Italia Viva Mari Elena Boschi
Mosca: "Ripresa Consiglio Russia-Nato? Difficile parlarne ora"
Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sostiene che non ci siano state "proposte concrete" da parte americana su un'eventuale ripresa dei lavori del Consiglio Russia-Nato e ha detto "difficile" parlarne "in un momento in cui", a suo avviso, la Nato sarebbe "di fatto in guerra" con la Russia. Peskov ha allo stesso tempo affermato che "bisogna ovviamente discutere di tutte le questioni relative alla sicurezza e alla stabilità strategica del continente europeo" e che "questo deve essere fatto il prima possibile". Lo riporta l'agenzia Interfax. Secondo una fonte di Bloomberg, gli Stati Uniti avrebbero proposto di riprendere il dialogo sulla sicurezza all'interno del Consiglio Nato-Russia nel contesto di un piano americano per mettere fine alla guerra in Ucraina. "Non ci sono state proposte concrete su questo tema. A quanto ho capito, stiamo parlando di discussioni sui media", ha detto Peskov secondo Interfax.
Macron al vertice di Tirana: "Orgoglioso di questo summit"
Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato al vertice di Tirana. "Sono molto orgoglioso di essere qui con il mio amico Edi, sono orgoglioso che la Comunità Politica europea ci porti a questo incontro", ha detto Macron mentre il premier Edi Rama lo accompagnava sul red carpet con un braccio sulle spalle del leader francese in segno di amicizia. Macron è stato l'ultimo degli oltre 40 leader ad arrivare al summit.
Zuppi: "Bisogna piangere per i bambini che muoiono nelle guerre"
"Come si può non provare dolore quando muoiono due bambini di freddo? La mamma li ha tenuti stretti altrimenti li avrebbero buttati in mare. Bisogna piangere per queste cose. Così come sono inaccettabili i bambini che muoiono nella striscia di Gaza come quelli uccisi il 7 ottobre e tutti i bambini uccisi in tutte le guerre". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi in un incontro sold out con Ligabue al Salone del Libro di Torino. "Bisogna avere paura della guerra. Questa paura deve diventare consapevolezza e poi speranza. La parola chiave è speranza. Negli anni '60 c'era una speranza, si pensava che tutto sarebbe stato bellissimo, che si sarebbero cambiate le cose. Oggi questa speranza non c'è più, parliamo di riarmo, ma senza speranza non c'è futuro" ha affermato il presidente della Cei. "Soltanto insieme ce la possiamo fare" ha sottolineato Zuppi
Mattarella: "Giustizia sociale imprescindibile per la pace"
La "giustizia sociale è imprescindibile per la pace, la stabilità, il progresso e il benessere condiviso tra i popoli". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Cerimonia di apertura dell'Anno Accademico del Centro internazionale di formazione delle Nazioni Unite (Itcilo) a Torino.
Scambio tra leader Volenterosi e Zelensky, c'è anche Meloni
Lungo scambio tra Volodymyr Zelensky, Ursula von der Leyen, Keir Starmer e Donald Tusk nell'atrio dell'Opera Nazionale che ospita il vertice della Cpe a Tirana. Il colloquio, ripreso dalle telecamere ufficiali dell'organizzazione, ha visto nella sua prima parte anche la presenza della premier italiana Giorgia Meloni. Assente il presidente francese Emmanuel Macron, ancora non arrivato al summit.
Kiev accusa: "Mosca non vuole Usa a colloqui per indebolirli"
Una fonte diplomatica ucraina afferma che la Russia chiede colloqui solo con l'Ucraina a Istanbul, senza la presenza della Turchia e degli Stati Uniti. E ciò dimostra che Mosca sta "indebolendo gli sforzi di pace", sostiene la fonte ripresa da Sky News. "Questo ci fa dubitare se Putin li abbia inviati per risolvere i problemi o solo per rallentare il processo. C'è solo un motivo per cui i russi dovrebbero aver paura di avere gli Stati Uniti nella stanza: sono venuti per rallentare il processo, non per risolvere i problemi, e vogliono nasconderlo agli Stati Uniti".
Cremlino: "Vertice Putin-Trump necessario ma va preparato"
Un vertice tra i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin sarebbe "necessario", ma prima occorre effettuare la preparazione adeguata. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. "Un incontro del genere - ha affermato Peskov - è certamente necessario, prima di tutto dal punto di vista delle relazioni bilaterali russo-americane, e anche dal punto di vista di una discussione seria al più alto livello sugli affari internazionali, sui problemi regionali, tra cui, naturalmente, la crisi relativa all'Ucraina". Tuttavia il portavoce, citato da Interfax, ha sottolineato che "il vertice deve essere preparato e deve essere produttivo, perché è preceduto da negoziati tra esperti, consultazioni, una lunga e intensa preparazione".
Berlino, Merz molto lieto di collaborare con Meloni
"Il ruolo dell'Italia è assolutamente prioritario anche sulla questione ucraina", e il cancelliere Friedrich Merz è "molto lieto" di collaborare con il governo di Giorgia Merloni. Lo ha detto il portavoce del governo Steffen Meyer, rispondendo ad una domanda a Berlino, in conferenza stampa, dopo aver smentito l'articolo della Welt.
Russia: "Conquistato un villaggio nel sud-est dell'Ucraina"
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Vilne Pole, nella regione di Donetsk, in Ucraina sud-orientale. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili in modo indipendente.
Medinsky vede delegati Usa prima dell'incontro con ucraini
Vladimir Medinsky, il capo della delegazione russa giunta a Istanbul per negoziare con funzionari dell'Ucraina, ha incontrato rappresentanti degli Stati Uniti, prima dell'incontro diretto con la delegazione di Kiev, presso il palazzo Dolmabahce, che dovrebbe iniziare a breve. Lo riferisce la stampa turca. Il segretario di Stato, Marco Rubio, il rappresentante speciale per l'Ucraina, Keith Kellogg, e l'ambasciatore statunitense ad Ankara, Tom Barrack, fanno parte della delegazione americana a Istanbul, che ha avuto colloqui in mattinata con gli ucraini.
Zelensky arrivato a vertice Tirana
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è appena arrivato in piazza Skanderbeg, a Tirana, per partecipare al vertice della Comunità Politica Europea. Ad accoglierlo il primo ministro albanese Edi Rama. Tra i leader già presenti al summit anche il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
Kiev non demorde, in negoziati punta a incontro Zelensky-Putin
L'Ucraina non demorde e ritenta, nei negoziati con la delegazione russa a Istanbul, di ottenere un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il leader del Cremlino Vladimir Putin. Lo ha dichiarato all'Afp una fonte diplomatica ucraina a condizione di anonimato, sottolineando che l'insistenza è data dal fatto che Putin è ''l'unico che decide'' in Russia e quindi l'unico che può decidere le condizioni per la fine della guerra.
"Dato che a quanto ci risulta è lui (Putin, ndr) l'unico a prendere le decisioni, nell'agenda della delegazione ucraina sarà incluso anche un possibile incontro tra il presidente Zelensky e Putin", ha spiegato la fonte.
Meloni: "Si vede in queste ore chi vuole la pace in Ucraina"
"Si è visto in queste ore rispetto ad una certa propaganda chi sia effettivamente disponibile a fare dei passi importanti a favore della pace e chi sia invece chiaramente meno disponibile". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un breve doorstep arrivando al vertice della Comunità Politica Europea.
Meloni: "Non gettare spugna, insistere per accordo pace serio"
"Abbiamo visto nelle ultime ore, rispetto a una certa propaganda, chi sia disponibile a fare dei passi importanti a favore della pace e chi invece meno disponibile. Penso però che non dobbiamo gettare la spugna, dobbiamo insistere per un cessate il fuoco incondizionato e per un accordo di pace serio che preveda garanzie di sicurezza per l'Ucraina. E continuiamo a lavorare per questo obiettivo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando al summit Cpe di Tirana, a proposito dei colloqui per un cessate il fuoco in Ucraina.
Meloni: "Insistere su accordo di pace con garanzie a Kiev"
Serve "insistere per un cessate il fuoco incondizionato", per "un accordo di pace serio che dia garanzie di sicurezza a Kiev. Non dobbiamo gettare la spugna". Lo ha detto Giorgia Meloni in un breve doorstep arrivando al vertice della Cpe a Tirana.
Media: "Incontro americani-russi prima di negoziati Istanbul"
Dopo l'incontro con la delegazione ucraina e turca, i rappresentanti americani a Istanbul avranno un incontro anche con la delegazione russa prima dell'avvio delle trattative dirette tra i negoziatori di Mosca e Kiev. Lo riferisce l'agenzia Tass.
Kiev: "Vogliamo discutere incontro Putin-Zelensky a Istanbul" (2)
"L'Ucraina è pronta per la pace e per un cessate il fuoco permanente e incondizionato. Siamo anche pronti per incontri e negoziati al massimo livello. La delegazione ucraina è oggi a Istanbul per garantire un cessate il fuoco incondizionato. Questa è la nostra priorità. Un'altra questione importante è l'incontro diretto tra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e (il presidente russo Vladimir) Putin, che per qualche motivo non ha potuto venire in Turchia", ha detto il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, secondo quanto riferisce la stampa turca.
Kiev: "Vogliamo discutere incontro Putin-Zelensky a Istanbul"
L'Ucraina vuole discutere dell'incontro tra Putin e Zelensky durante i colloqui con la Russia: lo fa sapere una fonte diplomatica ucraina.
Von der Leyen: "Putin non vuole la pace, assente in Turchia"
"Putin prima ha chiesto un cessate il fuoco attorno all'anniversario del 9 maggio, non lo ha mai rispettato. Poi l'Ucraina ha chiesto un cessate il fuoco di 30 giorni pieno e incondizionato, che Putin ha respinto, e infine ha offerto un incontro in Turchia. Putin non si è mai presentato. Questo dimostra che Putin non vuole la pace". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen arrivando al vertice della Cpe.
Kallas: "Putin non ha avuto coraggio andare a Istanbul"
"Credo che tutti gli altri fossero pronti per l'incontro dei leader, anche Zelensky e il presidente Trump. Putin avrebbe potuto essere lì, ma credo che non abbia avuto il coraggio di andare". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al summit dell'Epc a Tirana. "Credo minimizzare l'incontro dimostri che" per la Russia "i colloqui di pace non sono una cosa seria. Questo e' chiaro a tutti. E credo che sia importante che il mondo intero si accorga che la Russia sta giocando", ha aggiunto.
Von der Leyen: "Ora nuove sanzioni Russia, contro Nord Stream 1 e 2"
Il presidente russo Vladimir Putin "non vuole la pace", quindi "dobbiamo aumentare la pressione. Per questo stiamo lavorando ad un nuovo pacchetto di sanzioni, che includerà, per esempio", misure "sul Nord Stream 1 e Nord Stream 2", i due gasdotti transbaltici che collegano direttamente la Russia alla Germania. Lo dice a Tirana, a margine del summit della Cpe, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Il prossimo pacchetto, che sarà il diciottesimo, "includerà anche - continua - altre navi della flotta ombra, un abbassamento del tetto al prezzo del petrolio e nuove sanzioni sul settore finanziario in Russia. Vogliamo la pace, quindi dobbiamo aumentare la pressione su Putin finché non sarà pronto per la pace", conclude la presidente.
Starmer: "Evidente che Putin non vuole seriamente la pace"
"Credo che quello che abbiamo visto ieri e durante la notte sia l'ennesima prova che Putin non fa sul serio riguardo alla pace". "Sta tergiversando, ed è per questo che oggi è un'opportunità davvero importante per lavorare con i colleghi per assicurarci che siamo assolutamente uniti". Lo ha detto il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer all'ingresso al summit della Comunità politica europea a Tirana.
Hispasat pronta a sostituire Starlink per copertura 5G a Ucraina
Le forze armate ucraine dipendono dalle costellazione Starlink di Elon Musk per le comunicazioni sul campo di battaglia, essenziali per sfruttare il 5G e contrastare l'invasione russa. Tuttavia, il timore che possa soffrire un blackout ha spinto i soci europei a cercare alternative e, in quest'ottica, il principale operatore satellitare spagnolo Hispasat sta considerando di "muovere alcuni dei suoi satelliti civili in ordita perché possano servire all'Ucraina per le sue comunicazioni". E' quanto ha anticipato il consigliere delegato di Hispasat, Miguel Angel Panduro Panadero, in un'intervista a radio Cadena Ser. L'obiettivo è "aiutare ad alleviare le difficoltà che Stalink potrebbe avere in futuro". Un timore alimentato sia dalle minacce di Musk di ritirare la sua costellazione dall'orbita dell'Ucraina, sia dal fatto che "Starlink subisce interferenze russe costanti", ha rilevato Panduro Panadero. Rispondendo a un "appello lanciato dalla Commissione Europea", Hispasat ritiene che "a livello europeo bisogna fare uno sforzo per aiutare gli amici ucraini". E, sebbene la decisione non sia definitiva, la volontà di intervenire "è ferma", ha assicurato il Ceo. "Starlink non è un sistema progettato per essere resiliente in ambienti di guerra", ha anche ricordato il consigliere delegato dell'operatore iberico che guida il consorzio Iris, la futura costellazione satellitare europea prevista per il 2030. Quest'ultima "sarà molto più resistente in quanto a protezione e crittografia, caratteristiche richieste dalle forze armate", ha rilevato ancora Panduro Panadero. Tuttavia, è un progetto sul lungo termine. Per cui si evidenzia la necessità di soluzioni immediate come quella proposta.
Media: "Concluso trilaterale Usa-Turchia-Kiev a Istanbul"
Si sono conclusi a Istanbul i colloqui trilaterali tra Turchia, Stati Uniti e Ucraina. I colloqui sono durati più di un'ora. Lo ha riferito a RIA Novosti una fonte del Ministero degli Esteri turco.
Von der Leyen: "Più pressione su Putin, nuove sanzioni"
"Zelensky era pronto a incontrare Putin, ma lui no. E ciò mostra che noi dobbiamo aumentare la pressione, con più sanzioni" nei confronti di Mosca. "Noi vogliamo la pace, e per questo dobbiamo aumentare le sanzioni". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen a margine del vertice della Cpe.
Yermak: "Pronti per tregua durevole e incondizionata" (2)
Prima dell'inizio dei due tavoli trilaterali (il primo, attualmente in corso, con Usa e Turchia e il secondo con Russia e Turchia), Yermak e il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, hanno avuto un incontro con Keith Kellogg, inviato presidenziale Usa; Jonathan Powell, consigliere per la Sicurezza Nazionale del premier britannico; Emmanuel Bonne, consigliere diplomatico del presidente francese, e Guenter Sautter, consigliere per la politica estera del cancelliere tedesco. "Abbiamo coordinato le posizioni in vista dell'imminente incontro tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul", ha aggiunto Yermak.
Trump: "Vedremo che succede a Istanbul, io torno a casa"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che tornerà a Washington dopo aver concluso il suo tour nel Golfo. "Vediamo cosa succede tra Russia e Ucraina", ha detto, riferendosi ai colloqui Russia-Ucraina che si stanno svolgendo a Istabul, come riporta Reuters sul sito.
Casini: "Putin vero ostacolo a pace, reagire compatti"
"Putin sta dimostrando, anche a chi continua a far finta di non capire, che è lui il vero e unico ostacolo per la pace in Ucraina. Mi auguro che anche i sovranisti di casa nostra, che continuano a rilasciare sorprendenti dichiarazioni, vogliano solo e semplicemente guardare la realtà che tutto il mondo vede. Migliaia di persone continuano a morire ogni giorno, compresi i ragazzi russi, per le smanie di un tiranno. Il mondo libero deve reagire compatto. Il posto dell'Italia è tra i volonterosi e non tra i negazionisti". Lo dice in una nota Pier Ferdinando Casini.
Kallas: "Chiaro che Russia non vuole la pace, gli altri sì"
"Vediamo chiaramente che la Russia non vuole la pace, mentre tutti gli altri si'". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, al suo arrivo al summit dell'Epc a Tirana. "L'isolamento politico e' importante per esercitare pressione sulla Russia, e su questo dobbiamo essere tutti uniti", ha aggiunto.
Yermak: "Pronti per tregua durevole e incondizionata"
L'Ucraina "è pronta per la pace e per un cessate il fuoco durevole e incondizionato". Lo ha scritto su X il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, a Istanbul per i colloqui con i delegati russi, turchi e statunitensi. "Siamo anche preparati per incontri e negoziati ai massimi livelli", ha aggiunto Yermak, in un apparente riferimento alle accuse rivolte a Mosca di aver inviato una delegazione di livello insufficiente.
Kiev insiste: "Priorità nei colloqui è tregua incondizionata"
La priorità dell'Ucraina nei colloqui con la Russia è il "cessate il fuoco incondizionato": lo afferma il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak presente all'incontro con gli Usa e la Turchia, che precede i colloqui diretti con i russi.
Kallas: "Lavoriamo a nuove sanzioni contro la Russia"
"Lavoriamo al diciottesimo pacchetto di sanzioni" contro Mosca. Lo ha annunciato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas arrivando al vertice della Cpe a Tirana. "Il diciassettesimo pacchetto è invece già pronto", ha aggiunto.
Kallas: "Lieta che gli Usa si siano uniti a noi contro Mosca"
"Abbiamo un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca. E' importante mettere pressione sulla Russia in modo unitario e sono lieta che anche l'America voglia fare pressione su Putin: da Washington arriva un messaggio che anche loro sono con noi". Lo ha detto l'Alto Rappresentante della politica estera Ue, Kaja Kallas arrivando al vertice della Comunità politica Europea a Tirana. "Putin non è serio nel volere la fine della guerra, sta giocando", ha aggiunto.
Rutte: "Putin deve essere serio, manteniamo la pressione"
"Putin deve essere serio sui negoziati, quindi dobbiamo mantenere la pressione. Putin sa di aver fatto un errore a mandare una delegazione di basso livello. Credo che l'Ucraina abbia fatto bene a inviare comunque una delegazione". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando al vertice della Cpe a Tirana.
Kallas: "Ue lavora a nuove sanzioni Russia"
Nell'Ue "abbiamo pronto il diciassettesimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia per la guerra in Ucraina e "lavoriamo al prossimo". Lo dice l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, a Tirana a margine del summit della Comunità Politica Europea.
Istanbul, al via colloqui tra ucraini, turchi e americani (2)
All'incontro al Palazzo Dolmabahçe di Istanbul, in vista dei colloqui tra Mosca e Kiev, erano presenti il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'ambasciatore statunitense ad Ankara Tom Barrack e il rappresentante speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina Keith Kellogg. Da parte ucraina, secondo fonti del Ministero degli Esteri turco, sarebbero presenti il ;;capo dell'amministrazione presidenziale, Andriy Yermak, e i ministri della Difesa e degli Affari Esteri, Rustem Umerov e Andriy Sybiga.
Istanbul, al via colloqui tra ucraini, turchi e americani
Sono iniziati a Istanbul i colloqui tra delegazioni di Turchia, Stati Uniti e Ucraina. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu.
Identificati i nomi di 108.608 soldati Russia uccisi al fronte, i graduati ora si salvano
Analisti indipendenti, di Bbc e Mediazona, hanno identificato i nomi di 108.608 militari russi uccisi al fronte in Ucraina dall'inizio dell'invasione del febbraio del 2022. Fra loro, vi sono più di 5mila ufficiali, fra cui dieci generali e 524 colonnelli e tenenti colonnello. Nei primi mesi della guerra, gli ufficiali erano il 20 per cento delle vittime confermate. Un dato sceso al dieci per cento in seguito e ora al 2-3 per cento. "C'è stato un cambio di tattica: ufficiali di carriera con esperienza vengono ora usati solo per operazioni mirate. Poi, il modo in cui vengono sostituite le perdite è principalmente con la recluta massiccia di volontari, che vengono usati come carne da cannone".
Cina: "Obiettivo sia accordo di pace giusto e duraturo"
La Cina ribadisce l'auspicio che "tutte le parti mantengano il loro impegno per il dialogo e i negoziati con l'obiettivo di arrivare a un accordo di pace" tra Russia e Ucraina "giusto, duraturo e accettabile per entrambe le parti". Nel giorno degli attesi colloqui di Istanbul, il portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Lin Jian, ha ripetuto il sostegno a "negoziati diretti" e "dialogo" tra Mosca e Kiev, a "tutti gli sforzi volti a promuovere la pace" e, riporta il Global Times, ha insistito per una "soluzione politica della crisi ucraina".
Trump: "Voglio incontrare Putin appena possibile"
Il presidente Donald Trump afferma di voler incontrare Putin "non appena possibile". Trump è oggi ad Abu Dhabi nell'ambito del suo tour nei paesi del Golfo.
Bbc: "Anton al tavolo con i russi" (2)
Fonti turche ribadiscono che Rubio non parteciperà ai colloqui tra Mosca e Kiev, che dovrebbero iniziare a mezzogiorno sotto la mediazione turca. Gli americani dovrebbero invece tenere incontri separati con le delegazioni ucraina e turca da una parte e con quella russa dall'altra. Il capo della diplomazia americana si è recato direttamente al Palazzo Dolmabahce, dove si terranno i colloqui, per incontrare il suo omologo turco, Hakan Fidan, e quello ucraino, Andrii Sybiga. All'incontro parteciperà anche Andriy Yermak, capo dell'amministrazione presidenziale ucraina di Volodymyr Zelensky. Nel frattempo, Michael Anton, incontrerà la delegazione russa a Dolmabahce, ha confermato la portavoce del Dipartimento di Stato Tammy Bruce. Secondo fonti del Ministero degli Esteri turco, le delegazioni russa e ucraina dovrebbero dovuto incontrarsi sotto la mediazione turca a partire dalle 11,30 ora italiana. Nella serata di ieri Rubio ha dichiarato di non avere "grandi aspettative" per l'incontro tra Mosca e Kiev, poiché la rappresentanza russa "non è al livello che speravamo".
Cardinale Parolin: "L'esito vertice Istanbul è tragico" (2)
Alla domanda, se sia un'offerta che vale anche per Gaza e per il Medio Oriente, il segretario di Stato Vaticano a margine di un evento della fondazione Centesimus Annus, ha risposto: "No, è diversa la situazione, certo noi siamo sempre disposti ad aiutare, facilitare poi questo aiuto può prendere anche forme diverse, non è detto che sia una mediazione in senso stretto può essere anche una facilitazione ma lo vedo molto più difficile per Gaza, non mi pare che ci siano le condizioni".
"Kiev vede Usa-Gb-Francia-Germania prima di colloqui"
Si è appena concluso a Istanbul un incontro tra alti funzionari ucraini e rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. L'incontro, riporta il Guardian, precede i negoziati diretti tra ucraini e russi che cominceranno a breve.
Mosca: "Distrutti 65 droni di Kiev nella notte"
L'esercito russo ha riferito di aver intercettato e distrutto 65 droni ucraini. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, 43 droni sono stati neutralizzati sul Mar Nero, 21 sul territorio della Repubblica di Crimea e uno sul territorio della regione di Belgorod.
Colloqui Kiev-Mosca, Cina spera pace equa e duratura
La Cina ha espresso la speranza che i negoziati di pace tra Russia e Ucraina raggiungano un accordo "equo e duraturo". "Sosteniamo tutti gli sforzi dedicati alla pace. Si spera che le parti interessate proseguano il dialogo e i negoziati per raggiungere un accordo di pace equo, duraturo e vincolante, accettabile per tutte le parti", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian.
Kiev, raid russi a vigilia colloqui; lanciati 112 droni
Attacco di droni russi sull'Ucraina alla vigilia dei colloqui di Istanbul. Secondo i media di Kiev, 112 aerei senza pilota russi sono stati lanciati contro cinque regioni ucraine, di cui 73 abbattuti dalle difese aeree. Lo riporta RBC-Ucraina citando il canale Telegram dell'Aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraine. I droni hanno attaccato dalle direzioni delle città russe di Bryansk, Kursk, Orel, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk.
Kiev accusa Mosca: "Raid drone a Kupiansk, uccisa una donna, 4 feriti"
E' di almeno un morto e quattro feriti il bilancio di un raid di un drone russo che ha colpito Kupiansk, nella regione ucraina di Kharkiv. Lo denunciano le autorità locali, mentre si attende l'avvio dei colloqui tra russi e ucraini in Turchia dopo oltre tre anni di conflitto innescato dall'invasione russa dell'Ucraina. Le vittime, riferisce via Telegram il governatore Oleh Sinegubov, sono una donna di 55 anni che è rimasta uccisa e quattro uomini che risultano feriti.
Kiev: "Raid russo a vigilia dei colloqui,1 morto nel Kharkiv"
Alla vigilia dei colloqui a Istanbul tra ucraini e russi, stamattina un attacco con droni russi ha colpito Kupyansk, nel Kharkhiv provocando un morto e quattro feriti. Lo riferisce il presidente della regione Oleg Sinegubov su Telegram. "Il nemico ha attaccato la città di Kupyansk intorno alle 8 del mattino. Una donna di 55 anni è stata uccisa. Altri quattro uomini - di 58, 49, 40 e 53 anni - sono rimasti feriti", spiega Sinegubov.
Media: "A Istanbul prevista doppia sessione negoziati"
Due sessioni di negoziato sono previste oggi a Istanbul nell'ambito dei colloqui tra Ucraina e Russia. Una sessione con Turchia, Stati Uniti e Ucraina, e una seconda che vedrà riunite le delegazioni di Turchia, Russia e Ucraina. E' quanto riportano diversi media.
Corea del sud invitata a conferenza ricostruzione Ucraina
L'ambasciatrice d'Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, insieme all'ambasciatore dell'Ucraina, Dmytro Ponomarenko, ha incontrato oggi il Rappresentante Speciale coreano per la Ricostruzione dell'Ucraina, Chung Byung-ha. Nel corso dell'incontro, gli ambasciatori hanno consegnato la lettera ufficiale, firmata dal Presidente del Consiglio Meloni e dal Presidente ucraino Zelensky, che invita formalmente il Governo della Repubblica di Corea a partecipare alla Conferenza per la Ricostruzione dell'Ucraina ospitata dall'Italia, che si terrà a Roma il 10 e 11 luglio prossimi. "La Corea del Sud rappresenta un partner chiave nel sostegno all'Ucraina, grazie all'importante contributo fornito in termini di assistenza umanitaria, cooperazione allo sviluppo e iniziative di ricostruzione", sottolinea l'ambasciata d'Italia in Corea.
Kiev: "Nella notte abbattuti 73 droni su 112"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 112 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 73 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 36 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nell'est, nel nord, nel sud e nel centro del Paese. Nell'attacco sono state colpite le regioni di Odessa, Zhytomyr, Cernihiv, Mykolaiv e Kiev.
Bbc: "Anton al tavolo con i russi"
Michael Anton, direttore per la pianificazione politica degli Stati Uniti, rappresenterà gli Stati Uniti nei colloqui con la delegazione russa a Istanbul. Lo dice la BBC citando laportavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce. Intanto, riporta l'agenzia turca Anadolu, il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è atterrato a Istanbul da Antalya.
Cardinale Parolin: "L'esito vertice Istanbul è tragico"
"E' tragico tutto questo perché speravamo che potesse avviarsi un processo magari lento ma con una soluzione pacifica del conflitto e invece siamo di nuovo all'inizio", lo dice il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin a margine di un evento a proposito del vertice di Istanbul. "Adesso vedremo cosa fare ma la situazione è è molto difficile, drammatica". Il Papa intende, ha aggiunto, " eventualmente mettere a disposizione il Vaticano, la Santa sede, per un incontro diretto tra le due parti".
Rubio arrivato a Istanbul
Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, è arrivato a Istanbul, dove sarà impegnato in colloqui con rappresentanti turchi e ucraini. Lo riferisce la Bbc.
Bbc: "Rubio non sarà presente a incontro Russia-Ucraina"
Un assistente del Segretario di Stato americano Marco Rubio sarà probabilmente presente all'incontro di questa mattina a Istanbul tra le delegazioni russa e ucraina, ma non lo stesso Rubio: lo riporta la Bbc.
Poroshenko: "L'Ucraina non deve perdere territori"
Linee rosse sono "le stesse di Minsk: sovranità nazionale, integrità territoriale, capacità difensiva, sanzioni fino a completa attuazione degli accordi, e futuro ingresso nella Nato e Ue". Lo dice, intervistato da Repubblica, l'ex presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko. "Basta perdere persone e territori - aggiunge -. Serve un messaggio chiaro a Putin da Ucraina, Europa e Usa. Cessate il fuoco per 30 giorni, avvii negoziati e definisca un percorso per porre fine alla guerra. O scatta il piano B". Cioè? "Assistenza militare illimitata". Kiev vuole la fine della guerra? "Nessuna nazione al mondo la vuole più di noi. Zelensky non so - risponde -. Non si finisce la guerra da soli se non con una capitolazione".
Kiev: "Nella notte perso un F-16, salvo il pilota"
L'Ucraina ha perso un caccia F-16 la notte scorsa, ha reso noto su Facebook l'Aeronautica militare, aggiungendo che il pilota è riuscito a portare l'aereo lontano da una zona abitata e ad eiettarsi. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo le prime informazioni, il contatto con l'aereo è stato perso intorno alle 3:30 (le 2:30 in Italia), quando il pilota era impegnato in una missione per respingere un attacco nemico. "Secondo i dati preliminari, il pilota aveva distrutto tre bersagli aerei e stava lavorando su un quarto, utilizzando un cannone. Tuttavia, si è verificata una situazione di emergenza a bordo. Il pilota ha allontanato l'aereo dall'insediamento ed è riuscito a eiettarsi", si legge in un comunicato.
Alle 11.30 a Istanbul al via colloqui Kiev-Mosca-Ankara
Delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno stamani a Istanbul alla presenza di rappresentanti turchi per un "trilaterale" con inizio previsto per le 11.30 ora italiana. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu, precisando che l'incontro si terrà a Palazzo Dolmabahce e sarà preceduto alle 9.45 da una riunione tra rappresentanti di Turchia, Usa e Ucraina.
Kiev: "Droni russi sulla capitale, scoppiato un incendio"
Un incendio è scoppiato questa mattina in una zona non residenziale del distretto Svjatosyn di Kiev in seguito ad un attacco con droni russo: lo ha reso noto l'amministrazione militare della capitale ucraina, come riportano i media nazionali. Poco prima, il sindaco della città, Vitali Klitschko, aveva reso noto che "esplosioni" erano state udite in città. "Le forze di difesa aerea stanno lavorando contro i droni nemici", aveva aggiunto, invitando la popolazione a "restare nei rifugi". Non ci sono per ora informazioni su eventuali feriti o vittime.
Ucraina, Rubio: non mi aspetto progressi nei colloqui fino a incontro Trump-Putin
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato di non avere grandi aspettative riguardo i colloqui di pace tra Ucraina e Russia in Turchia e che Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin dovranno incontrarsi affinché si possano fare progressi. "Non credo che potremo fare progressi finché il presidente Trump e il presidente Putin non si confronteranno direttamente su questo argomento", ha affermato dopo un incontro dei ministri degli esteri della Nato nel sud della Turchia.
Ucraina, Turchia: incontri trilaterali previsti per oggi a Istanbul
Si terranno oggi a Istanbul incontri trilaterali tra turchi, ucraini e russi da una parte, e turchi, americani e ucraini dall'altra. Lo ha annunciato una fonte del Ministero degli Esteri turco. "Domani si terrà un altro ciclo di incontri in diversi formati . ha comunicato ieri sera il ministero - All'ordine del giorno, i negoziati trilaterali tra Stati Uniti, Ucraina e Turchia e tra Federazione Russa, Ucraina e Turchia. Non è ancora certo se si terrà un incontro nel formato quadrilaterale (Stati Uniti, Russia, Ucraina e Turchia)".
Starmer: "Putin deve pagare per il suo rifiuto della pace"
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin deve "pagare il prezzo per il suo rifiuto di fare la pace" con l'Ucraina, in vista del vertice della Comunità politica europea in Albania . "La tattica di Putin di tergiversare e temporeggiare, mentre continua a uccidere e a causare spargimenti di sangue in tutta l'Ucraina, è intollerabile", ha affermato Starmer in una dichiarazione prima del vertice, che si terrà il giorno in cui dovrebbero svolgersi in Turchia i colloqui tra funzionari russi e ucraini.
Baltici: "Nuove sanzioni per Mosca decisive e necessarie ora"
"La Russia è e rimarrà la minaccia più significativa per l'Alleanza atlantica nel suo complesso. Dobbiamo costringere la Russia alla pace: minare la sua economia di guerra, portandola al collasso, e indebolire le sue capacità militari è il modo più diretto per raggiungere la pace in Ucraina e in tutto lo spazio euroatlantico". Lo ha affermato oggi da Antalya la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze. Braze ha sottolineato, in particolare, le sanzioni nei confronti di Mosca stanno dando ottimi risultati proprio in questa fase prolungata della guerra e che una loro ulteriore implementazione potrà rappresentare il punto di svolta per la guerra in Ucraina. Analoghe anche le parole del ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, che ha ribadito la necessità che gli stati membri della Nato si impegnino seriamente ad aumentare la propria spesa militare.
Turchia, oggi a Istanbul sull'Ucraina incontri in diversi formati
Il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere in una nota che gli incontri sull'Ucraina si terranno oggi in diversi formati. Ieri sera il ministro Hakan Fidan ha visto la delegazione russa guidata da Vladimir Medinskiy, giunta a Istanbul per colloqui con i funzionari dell'Ucraina, presso il palazzo Dolmabahce. Al termine, ha detto che oggi a Istanbul ci saranno incontri trilaterali tra turchi, ucraini e russi da una parte, e turchi, americani e ucraini dall'altra. "Si terrà un altro ciclo di incontri in diversi formati - ha precisato -. All'ordine del giorno sono previsti negoziati trilaterali tra Stati Uniti, Ucraina e Turchia e Federazione Russa, Ucraina e Turchia. Non è ancora certo - ha aggiunto - se si terrà un incontro nel formato quadrilaterale (Stati Uniti, Russia, Ucraina e Turchia)".