Guerra Ucraina Russia, Trump: "Se Mosca e Kiev si comportano male ce ne andiamo"

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Il presidente Usa: "La Russia non mi sta prendendo in giro, io sto solo dando una mano". Secondo i media Usa, Washington ha presentato una proposta per un "accordo di pace" che prevede un congelamento di fatto della guerra, con i territori ucraini attualmente occupati dalla Russia che rimarrebbero sotto il controllo di Mosca. Intanto Mosca e Kiev sabato realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News

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'Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati. Ma spero che non accada, vogliamo fare un accordo in Ucraina Velocemente', ha detto il presidente americano Trump, alla Casa Bianca commentando le parole del segretario di Stato Rubio: 'Non è la nostra guerra, se non si sblocca la tregua, siamo pronti a voltare pagina', ha avvertito. Mosca replica che i colloqui sono 'difficili', ma 'i progressi ci sono'. 

Russia e Ucraina sabato realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233.

Zelensky denuncia i 'raid del Venerdì Santo di Putin sui civili della città di Kharkiv. Secondo Bloomberg, nel piano presentato dagli Stati Uniti agli alleati c'è anche la proposta di allentare le sanzioni contro Mosca in caso di un cessate il fuoco duraturo.

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Media, Usa pronti a riconoscere la Crimea come russa

Gli Stati Uniti sono pronti a riconoscere il controllo russo sulla regione ucraina della Crimea come parte di un più ampio accordo di pace tra Mosca e Kiev. Lo ha riferito Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione. 

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Ucraina divisa come Berlino dopo il 1945? L'ipotesi e la marcia indietro. Cosa sappiamo

L'inviato speciale americano Keith Kellogg ha ipotizzato, in una intervista al Times, la spartizione dell'Ucraina in tre zone: una occidentale a guida francese e britannica, una orientale sotto il controllo russo e, in mezzo, una zona cuscinetto profonda circa 29 chilometri per scongiurare futuri conflitti a fuoco. Una proposta che ha fatto il giro del mondo e che ha prima fatto storcere il naso agli analisti internazionali, poi ha incontrato il niet della Russia. Kellogg ha infine fatto marcia indietro, sostenendo di essere stato travisato. L'APPROFONDIMENTO

Una forza di rassicurazione per l’Ucraina: cosa hanno deciso i “volenterosi” a Parigi

Ribadito il sostengo a Kiev anche in caso di disimpegno statunitense e una strategia di azione comune, mentre si annunciano ancora sanzioni per la Russia: un'analisi sulla linea prodotta dal vertice che si è tenuto nella capitale francese. LA'PPROFONDIMENTO

Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte

Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. L'APPROFONDIMENTO

Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia? Cosa sapere

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. LEGGI QUI

Kiev: "Salgono a 113 i feriti nell'attacco a Kharkiv, 9 bambini"

E' salito a 113 il numero di feriti nei bombardamenti russi a Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina, inclusi nove bambini. Lo ha dichiarato il sindaco Ihor Terekhov su Telegram. Nell'attacco di questa mattina è morto un uomo anziano. "Il numero delle vittime è nuovamente aumentato. Ora sono 112, inclusi otto bambini", aveva inizialmente dichiarato Terekhov, per poi aggiungere poco dopo che "un altro ragazzino di 12 anni, colpito questa mattina da un bombardamento terroristico a Kharkiv, è stato appena ricoverato in ospedale. Quindi in totale abbiamo nove bambini colpiti". 

Trump ora vede "entusiasmo" da parte di Mosca e Kiev

Donald Trump ha detto di vedere "entusiasmo" per la pace sia da parte della Russia che dell'Ucraina e di essere fiducioso di poter "mantenere" la rotta dei negoziati verso un accordo. Trump ha ribadito il suo ottimismo riguardo alla negoziazione del conflitto nell'Europa orientale in un discorso ai giornalisti nello Studio Ovale, dopo aver nominato Mehmet Oz - volto noto della tv - come nuovo amministratore dei Centers for Medicare and Medicaid Services. "Tutta la mia vita e' stata una grande negoziazione, e so quando le persone ci imbrogliano e quando no. Devo vedere l'entusiasmo per porre fine alla guerra. Credo di vedere quell'entusiasmo. Credo di vederlo da entrambe le parti", ha detto il presidente. Alla domanda se Mosca lo stesse "ingannando", Trump ha espresso la convinzione che nessuna delle due parti si stia prendendo gioco di lui. "Vediamo se riusciamo a ottenere" un cessate il fuoco, ha detto, "Penso che abbiamo ottime possibilita' di riuscirci, e ora stiamo raggiungendo un punto critico". Trump non ha voluto dire se gli Stati Uniti continueranno a fornire aiuti militari all'Ucraina, indipendentemente dall'esito degli sforzi per arrivare alla pace. Le dichiarazioni di Trump arrivano dopo che il Segretario di Stato Marco Rubio aveva detto che gli Stati Uniti sono pronti a "voltare pagina" se i negoziati non faranno progressi "a breve".

Usa-G, colloquio Trump-Starmer su dazi, Iran e Ucraina

Dazi, conflitto in Ucraina e nucleare iraniano sono stati al centro di un colloquio telefonico tra il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I leader hanno iniziato discutendo dei negoziati commerciali in corso tra Regno Unito e Stati Uniti che Downing Street defiunisce "produttivi" e Starmer ha ribadito il suo impegno per un commercio libero e aperto e l'importanza di tutelare gli interessi nazionali. I leader hanno anche discusso delle recenti azioni intraprese contro gli Houthi e hanno stabilito di restare in contatto.

Media, 'domani scambio di 500 prigionieri Russia-Ucraina'

Russia e Ucraina domani realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233. 

Guerra in Ucraina, un piano europeo in quattro punti per Kiev. Cosa prevede

ll premier britannico Keir Starmer, dopo il vertice di domenica a Londra, ha annunciato che i leader presenti - in rappresentanza di 16 Paesi euroatlantici, Nato e Unione europea - hanno dato il consenso a quattro precisi impegni europei. Una nuova bozza di piano per l'Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati, e destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio Continente, ma anche i costi a suo carico in vista del dopoguerra, nella speranza che questo possa bastare all'amministrazione Trump. IL PIANO

Ucraina, è possibile mandare avanti la guerra senza gli Stati Uniti?

Gli Stati Uniti stanno riflettendo sul blocco degli aiuti militari a Kiev, soprattutto se Zelensky non accetterà le condizioni poste dalla Casa Bianca per una tregua nel conflitto contro la Russia. Ma l'Ucraina può portare avanti la guerra senza l’aiuto di Washington? I dati evidenziano il fondamentale contributo americano, ma l’aiuto dei Paesi e delle aziende europee può risultare decisivo. I NUMERI

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Donald Trump ha detto di vedere "entusiasmo" per la pace sia da parte della Russia che dell'Ucraina e di essere fiducioso di poter "mantenere" la rotta dei negoziati verso un accordo. Trump ha ribadito il suo ottimismo riguardo alla negoziazione del conflitto nell'Europa orientale in un discorso ai giornalisti nello Studio Ovale, dopo aver nominato Mehmet Oz - volto noto della tv - come nuovo amministratore dei Centers for Medicare and Medicaid Services. "Tutta la mia vita e' stata una grande negoziazione, e so quando le persone ci imbrogliano e quando no. Devo vedere l'entusiasmo per porre fine alla guerra. Credo di vedere quell'entusiasmo. Credo di vederlo da entrambe le parti", ha detto il presidente. Alla domanda se Mosca lo stesse "ingannando", Trump ha espresso la convinzione che nessuna delle due parti si stia prendendo gioco di lui. "Vediamo se riusciamo a ottenere" un cessate il fuoco, ha detto, "Penso che abbiamo ottime possibilita' di riuscirci, e ora stiamo raggiungendo un punto critico". Trump non ha voluto dire se gli Stati Uniti continueranno a fornire aiuti militari all'Ucraina, indipendentemente dall'esito degli sforzi per arrivare alla pace. Le dichiarazioni di Trump arrivano dopo che il Segretario di Stato Marco Rubio aveva detto che gli Stati Uniti sono pronti a "voltare pagina" se i negoziati non faranno progressi "a breve".

Ucraina, i missili russi su Sumy: strage nella domenica delle Palme. Morti e feriti. FOTO

Decine di persone sono morte in un attacco missilistico sferrato domenica 13 aprile da Mosca su Sumy, nel nord-est dell'Ucraina, 50 chilometri dal confine con la Russia. Tra le vittime ci sono anche due bambini. LA STRAGE

Meloni a Vance: 'Sforzi per una pace giusta e duratura'

"Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il Vice Presidente degli Stati Uniti d’America J.D. Vance. L’incontro è proseguito con un pranzo di lavoro cui hanno preso parte i Vice Presidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini". Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.

"Il colloquio -viene reso noto- ha consentito di sottolineare le eccellenti relazioni che legano, anche a livello culturale, Italia e Stati Uniti e, allo stesso tempo, la comune determinazione a rafforzare la cooperazione nei settori della sicurezza, della crescita economica e dello sviluppo tecnologico, così come tracciato nella dichiarazione congiunta adottata in occasione del recente incontro a Washington del Presidente Meloni con il Presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump". "Il colloquio ha offerto l'occasione per approfondire i temi commerciali e i principali dossier dell’attualità politica internazionale, a partire dagli sforzi per una pace giusta e duratura in Ucraina", conclude il testo.

Cnn: Rubio ha interpretato la frustrazione di Trump

Quando ha  detto che gli Stati Uniti potrebbero "a giorni" interrompere gli sforzi  per porre fine al conflitto ucraino se non ci saranno segnali di  progresso, Marco Rubio non ha fatto altro che "dare voce alla  frustrazione di Donald Trump". Secondo una fonte della Casa Bianca  citata dalla Cnn, le parole di Rubio evidenziano la crescente  frustrazione all'interno dell'amministrazione Trump e con l'espressione  "andare avanti" il Segretario di Stato parla di un superamento dei  negoziati. I prossimi giorni, ha aggiunto la fonte, saranno importanti  per capire come evolverà la situazione. Una fonte vicina ai negoziati ha dichiarato alla Cnn che Trump "non ha  una pazienza infinita per chi gioca sporco. È ora di fare sul  serio".

Trump su Putin: "Spero non prenda tempo"

Il presidente Donald Trump non si è sbilanciato sulla strategia del  presidente russo Vladimir Putin riguardo il cessate il fuoco in Ucraina.  Alla domanda di un giornalista se ritenesse che il capo del Cremlino  stesse prendendo tempo per rallentare i negoziati, Trump ha risposto:  “Spero di no, tra poco vi dirò se è così o no”.

Trump: 'La Russia non mi sta prendendo in giro'

"La Russia non mi sta prendendo in giro, io sto solo dando una mano. Nessuno sta prendendo in giro nessuno". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca.

Trump: se Mosca e Kiev si comportano male ce ne andiamo

"Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati. Ma spero che non accada". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca commentando le parole del segretario di Stato Marco Rubio. "Vogliamo fare un accordo in Ucraina velocemente", ha aggiunto.

Russia, 19enne contraria alla guerra condannata a 2 anni e 8 mesi

Un tribunale russo ha inflitto due anni e otto mesi di reclusione a una ragazza di 19 anni per essersi espressa contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo fa sapere l'organizzazione per la difesa dei diritti umani Amnesty International  che chiede il rilascio "immediato e incondizionato" della giovane condannata per "ripetuto discredito delle forze armate russe", cioè di fatto sulla base di una legge bavaglio che proibisce di criticare la guerra in Ucraina ordinata dal Cremlino. Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani, Daria Kozyreva è stata condannata da un tribunale di San Pietroburgo per un post su internet, per un'intervista rilasciata a Radio Liberty e per aver lasciato su una statua dedicata al poeta ucraino Taras Shevchenko una citazione di una sua poesia contro la tirannia.

Mosca: catturato un mercenario australiano in Lugansk

Un cittadino australiano è stato catturato dai russi nella regione ucraina di Lugansk e incriminato con l'accusa di essere un mercenario che combatteva nelle forze di Kiev. L'uomo, ha detto il servizio d'intelligence interna russo (Fsb) si è arruolato in cambio di una "ricompensa finanziaria" e ha combattuto nelle regioni di Donetsk e Lugansk nei ranghi della 66/a Brigata meccanizzata. Il cittadino australiano, di cui non è stato reso noto il nome, è stato incriminato ai sensi dell'articolo 359 del Codice penale russo che punisce la 'partecipazione come mercenario in un conflitto armato', secondo quanto ha precisato il servizio stampa dell'Fsb, citato dall'agenzia Tass. 

Witkoff: a Kiev potrebbero interessare meno regioni russofone

In un'intervista al Wall Street Journal, l'inviato Usa per l'Ucraina Steve Witkoff ha affermato che nei negoziati di pace la Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte. L'inviato statunitense ha anche suggerito che "all'Ucraina potrebbe importare meno di alcune regioni se sono russofone", riporta il quotidiano. Vladimir Putin rivendica Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. 

Sanzioni contro 120 persone e aziende, nel mirino Cina e artisti russi

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato due decreti che prevedono l'imposizione di sanzioni a circa 120 persone fisiche e giuridiche che, secondo Kiev, hanno dato il loro contributo all'invasione russa.

Nello specifico, il primo decreto presidenziale prevede sanzioni nei confronti di 20 individui, tra cui cantanti, attori, registi e persino ballerini russi. Il secondo decreto sanziona altre 39 persone e 60 aziende, anche della Cina, Paese che ieri Zelensky ha accusato di fornire armi alla Russia. Pechino, tuttavia, ha respinto le accuse.

Tra le aziende sanzionate ci sono la Beijin Aviation and Aerospace Xianghui Technology Co. Ltd, la Rui Jin Machinery Co. Ltd e la Zhongfu Shenying Carbon Fiber Xining Co Ltd, tutte registrate in Cina. Il decreto presidenziale non fornisce dettagli sui motivi per cui queste aziende, che da oggi non potranno svolgere attività commerciali in Ucraina, sono state sanzionate.

Media: in piano Usa per Kiev allentamento sanzioni a Mosca

Gli Usa hanno presentato agli alleati delle proposte per consentire un accordo di pace tra Russia e Ucraina, tra cui una bozza per porre fine ai combattimenti e allentare le sanzioni contro Mosca in caso di un cessate il fuoco duraturo. Lo scrive Bloomberg. 

Russia: "Kiev ha lanciato 4 attacchi contro strutture energia"

Il ministero della Difesa russo accusa l'esercito ucraino di aver lanciato quattro attacchi contro "infrastrutture energetiche russe" nel corso delle ultime 24 ore. Secondo il dicastero, sarebbero state prese di mira strutture nelle regione di Belgorod, Bryansk, Kursk e Voronezh. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni del dicastero russo non sono al momento verificabili. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare l'intesa di massima per fermare i raid sulle infrastrutture energetiche.

Casa Bianca: "Usa-Italia per pace giusta e duratura"

"Stati Uniti e Italia sottolineano che la guerra in Ucraina deve finire e sostengono pienamente la leadership del presidente Trump nel mediare un cessate il fuoco e nel garantire una pace giusta e duratura": e' uno dei punti della dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca dopo il bilaterale di ieri tra Donald Trump e Giorgia Meloni. "Gli Stati Uniti e l'Italia ribadiscono il loro incrollabile impegno nei confronti della Nato e del principio di sviluppare la loro capacità collettiva e individuale di contribuire agli obiettivi dell'Alleanza. Ci impegniamo pertanto a garantire che la nostra sicurezza e difesa nazionale siano allineate e finanziate per affrontare le sfide di oggi e, soprattutto, i rischi di domani". "La nostra cooperazione in materia di difesa - prosegue la dichiarazione - deve basarsi su una catena di approvvigionamento transatlantica profonda ed estesa. Ci troviamo di fronte a un contesto di sicurezza complesso e siamo pronti ad aumentare ulteriormente la cooperazione in materia di equipaggiamenti e tecnologie per la difesa, inclusa la coproduzione e il co-sviluppo, che rafforzino la capacità industriale di difesa di Stati Uniti e Italia e la proteggano dagli avversari stranieri".

Ucraina, Rubio: senza passi avanti su pace, ci fermeremo. VIDEO

Scambio di salme dei soldati caduti tra Kiev e Mosca

Russia e Ucraina si sono restituite a vicenda le salme di 909 soldati caduti al fronte. Lo scrive RBC-Ucraina citando un messaggio del Quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra.

Vance: "Ottimismo sui negoziati tra Russia e Ucraina"

"Abbiamo alcune questioni da affrontare: aggiornerò la premier sui negoziati tra Russia e Ucraina, già in passato ne avevamo  parlato, abbiamo un senso di positività e ottimismo". Così il vicepresidente Usa JD Vance nelle dichiarazioni alla stampa a Palazzo Chigi prima dell'incontro con la premier Giorgia Meloni. 

Lavrov: "Con Iran convinti di azzerare effetti sanzioni"

Mosca e Teheran hanno la più assoluta fiducia nella possibilità di azzerare gli effetti delle sanzioni illegittime contro i Paesi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dopo i colloqui a Mosca con l'omologo iraniano, Abbas Araghchi. "Continueremo, naturalmente, a lavorare a livello bilaterale per garantire che l'effetto di queste sanzioni illegali sia ridotto e azzerato. Abbiamo piena fiducia che saremo in grado di farlo", ha sottolineato Lavrov, come riferisce la Tass. 

Mosca: "Putin ha inviato a Khamenei un messaggio sostanziale"

Il Cremlino ha annunciato che, in un incontro con il ministro degli  Esteri iraniano Abbas Araghchi, il presidente russo Vladimir Putin, ha  trasmesso all'ayatollah Ali Khamenei un messaggio "sostanziale". "Sì,  certo, senza dubbio, i migliori auguri e un messaggio sostanziale sono  stati trasmessi tramite il ministro alla Guida suprema dell'Iran", ha  detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di  stampa ufficiale russa Tass. "Abbiamo trasmesso un messaggio della  nostra Guida suprema al presidente della Federazione russa. Questo  messaggio non è rivolto solo a Vladimir Putin, ma serve anche come  segnale al mondo intero che l'Iran considera la Russia un partner  strategico e un vicino importante", ha affermato da parte sua il  ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi durante un incontro con il  suo omologo russo Serghei Lavrov stando a quanto riporta la Tass. Il  ministro iraniano ha inoltre dichiarato che "le posizioni di Russia e  Mosca non sono mai state così vicine e forti nell'intera storia delle  loro relazioni".

Mosca: "Da Europa non appelli alla pace ma a militarizzazione"

Il Cremlino, commentando le parole del segretario di Stato americano Marco Rubio secondo cui l'Europa potrebbe essere coinvolta nel processo di pace in Ucraina, ha dichiarato di non aver "sentito recentemente appelli alla pace da parte dell'Europa" ma "richieste di ulteriore militarizzazione" e che ciò "difficilmente può contribuire a trovare soluzioni per risolvere la situazione". Lo riporta la Tass. "È difficile dirlo per ora", ha inoltre risposto Peskov alla domanda su quanto potrebbe essere produttivo il coinvolgimento dell'Ue in possibili negoziati di pace.

Il Cremlino a Rubio: "Progressi in negoziati ci sono"

"Probabilmente, questa domanda dovrebbe essere posta a Washington, ma crediamo che si possano già notare alcuni progressi", anche se rimangono "molte difficili discussioni da affrontare".  Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, alla domanda se pensi che gli Usa potrebbero cessare la loro mediazione sull'Ucraina se non si arriverà alla pace, come detto dal segretario di Stato Marco Rubio. "Questi progressi - ha aggiunto Peskov - sono legati alla moratoria per non colpire le infrastrutture energetiche. La Federazione Russa ha aderito a questa moratoria, il che non si può dire della parte ucraina".

Kiev: "A Sumy ucciso uomo, ritirava in panetteria dolci pasquali"

L'attacco con drone russo a Sumy ha colpito una panetteria dove venivano preparati i tradizionali dolci pasquali, uccidendo un uomo che stava ritirando il suo ordine. "È contro il Signore, qualsiasi fede e qualsiasi valore umano colpire una comune pasticceria, uccidere un imprenditore e distruggere il pane pasquale. Questo è il male con cui abbiamo a che fare ogni giorno", lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha su X.

Cremlino: “Negoziati con Usa su cessate fuoco complicati”

I negoziati tra gli Usa e la Russia per un cessate il fuoco in Ucraina sono "complicati, perché, naturalmente, il tema della risoluzione ucraina non è semplice". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo alle parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa si aspettano una risposta in tempi brevi. "La parte russa si sta impegnando per risolvere questo conflitto, per tutelare i propri interessi ed è aperta al dialogo", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax. 

Cremlino: "Scaduta la tregua su attacchi impianti energetici"

La moratoria sui bombardamenti russi agli impianti energetici ucraini "è scaduta": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. Il portavoce ha tuttavia detto che dal presidente Vladimir Putin non è ancora arrivato un ordine per riprendere i raid. "Il mese (di moratoria) è effettivamente scaduto, ma al momento non ci sono state altre istruzioni da parte del comandante in capo supremo, il presidente Putin", ha sottolineato Peskov.

Media: "Usa ha detto a Parigi di volere tregua in poche settimane"

Il segretario di Stato Usa Marco Rubio e l'inviato Usa Steve Witkoff hanno detto ieri, nell'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e gli alti funzionari europei e ucraini a Parigi, di voler garantire un cessate il fuoco completo in Ucraina entro poche settimane. Lo riporta Bloomberg.   I partecipanti hanno detto agli Usa di sostenere pienamente l'obiettivo principale del presidente Donald Trump di una rapida fine della guerra, ha aggiunto la fonte.

Kiev: "Shmyhal la prossima settimana a Washington per intesa sui minerali"

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal si recherà a Washington la prossima settimana per negoziare l'accordo sull'accesso degli Stati Uniti ai minerali strategici ucraini, stando ad un documento diffuso oggi dal governo ucraino. Secondo i termini del memorandum d'intenti ucraino-statunitense firmato ieri e pubblicato oggi, Chmygal "incontrerà il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent". Stando alla stessa fonte, i team negoziali mirano a concludere i colloqui sull'accordo entro sabato 26 aprile. 

Rubio: "Gb, Francia e Germania possano offrire un contributo per la pace"

Londra, Parigi e Berlino potrebbero "contribuire a compiere progressi e avvicinarci alla risoluzione" del conflitto ucraino. Lo ha detto il Segretario di Stato americano Marco Rubio dopo la serie di incontri ad alto livello svoltisi ieri a Parigi.

"Credo che Regno Unito, Francia e Germania possano aiutarci a far progredire la situazione e avvicinarci a una soluzione. Ho trovato le loro idee molto utili e costruttive", ha dichiarato ai giornalisti prima di volare a Washington dall'aeroporto parigino di Le Bourget.

Annuncio di Kiev: "Firmato memorandum con Usa sui minerali"

Washington e Kiev hanno firmato un “memorandum d'intenti” volto a concludere un complesso accordo sull'accesso alle risorse naturali e ai minerali critici dell'Ucraina, ha annunciato un funzionario ucraino. “Siamo lieti di annunciare la firma, con i nostri partner americani, di un memorandum d'intenti che apre la strada a un accordo di partenariato economico e alla creazione del Fondo di investimento per la ricostruzione dell'Ucraina”, ha dichiarato il vice primo ministro ucraino Yulia Svyrydenko su X.

Zelensky: "Venerdì Santo con Mosca che bombarda Kharkiv e Sumy"

"È così che la Russia ha iniziato questo Venerdì Santo: con missili balistici, missili da crociera, Shahed, mutilando la nostra gente e le nostre città". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi all'attacco russo di oggi su Kharkiv, "dove decine di edifici residenziali sono stati danneggiati, così come un'azienda e alcuni veicoli. Circa 70 persone sono rimaste ferite, tra cui cinque bambini. La più piccola, Valeriia, ha solo due anni. Tutti i feriti hanno ricevuto l'assistenza medica necessaria. Tragicamente, una persona è morta".

Nel suo post, Zelensky cita anche l'attacco con droni a Sumy, dove "uno degli obiettivi era un normale panificio, un'attività commerciale ordinaria che serve la città da decenni. Tragicamente, una persona è rimasta uccisa in questo attacco. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari. Ci sono stati attacchi russi anche nelle regioni di Dnipro, Kiev, Mykolaiv e Donetsk. I nostri soccorritori, i nostri medici e gli altri servizi di emergenza e specializzati stanno tutti rispondendo e aiutando. Ringrazio ogni singola persona che sta salvando vite umane e ripristinando le condizioni di vita nelle città e nei villaggi ucraini".

"Sono grato a tutti i nostri partner che ci stanno aiutando a difendere l'Ucraina", ha concluso il capo dello Stato. "Ogni pacchetto di aiuti per la difesa è importante: tutti i sistemi di difesa aerea, la fornitura sufficiente di missili per tali sistemi, tutto questo fa davvero la differenza"

Trump: "Ci stiamo avvicinando ad un cessate il fuoco"

In Ucraina ''ci stiamo avvicinando a un cessate il fuoco''. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump parlando ieri sera nello Studio Ovale con la premier Giorgia Meloni. ''Questa settimana ascolteremo'' i russi, ha spiegato Trump. "Avremo notizie da loro questa settimana, a breve, in realtà, e vedremo. Ma vogliamo che finisca'' la guerra in Ucraina, ha affermato Trump. ''Vogliamo che le morti e le uccisioni finiscano", ha aggiunto.

Il presidente americano Donald Trump ha detto di non sapere se il leader ucraino Volodymyr Zelensky sia ''responsabile'' o meno dell'inizio della guerra in Ucraina, ma in ogni caso ''non sono un suo grande fan''. Parlando nello Studio Ovale con la premier Giorgia Meloni, Trump ha detto che ''non sono esattamente entusiasta del fatto che quella guerra sia iniziata". Su Zelensky ha detto che "non lo sto biasimando, ma quello che voglio dire è che non direi che ha fatto un lavoro eccezionale, ok? Non sono un suo grande fan." L'accordo tra Stati Uniti e Ucraina sui minerali sarà firmato "giovedì prossimo", ha annunciato. "Abbiamo un accordo sui minerali che credo sarà firmato giovedì, giovedì prossimo - ha detto il presidente americano - E presto. E credo che rispetteranno l'accordo, vedremo. Ma abbiamo un accordo".

Meloni: "Chiaro che la Russia sia l'invasore, sforzi per una pace duratura"

E' chiaro" che in Ucraina c'è stata un'invasione e che la Russia "è l'invasore". Lo ha puntualizzato la premier Giorgia Meloni, ieri sera parlando del conflitto russo-ucraino nel corso del bilaterale con il presidente Trump presso lo studio ovale. Sull'Ucraina è necessario "unire gli sforzi" per raggiungere "una pace duratura", ha detto.

Rubio: "Se non si riesce a finire la guerra, volteremo pagina"

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che se non sarà possibile porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti dovranno abbandonare i loro sforzi e voltare pagina. "Se non è possibile porre fine alla guerra in Ucraina, dobbiamo voltare pagina", ha detto ai giornalisti prima di lasciare Parigi, come riporta Cnn. "Non è la nostra guerra. Non l'abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l'Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra", ha proseguito Rubio. 

Pechino a Zelensky: "Mai fornito armi letali alla Russia"

La Cina risponde al presidente ucraino Volodmyr Zelensky affermando di non aver "mai" fornito "armi letali" alla Russia. Ieri il leader ucraino aveva affermato che Pechino  ha fornito armi a Mosca per la sua guerra contro l'Ucraina. 

Zelensky

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Rubio: "Decidere in fretta se la pace è possibile"

Non c'è molto tempo per capire se vi siano margini per mettere fine alla guerra in Ucraina. A sottolinearlo è stato il segretario di Stato americano, Marc Rubio, prima di ripartire da Parigi dove ieri ha partecipato agli incontri per l'Ucraina organizzati dal presidente Emmanuel Macron. "Nei prossimi giorni dobbiamo determinare se la pace è possibile", ha detto ai giornalisti.

Kiev, nell'attacco russo a Kharkiv un morto e 67 feriti

Salgono a 67 i feriti dell'attacco russo su Kharkiv condotto oggi, nella giornata del venerdì Santo. Nel raid è morta almeno una persona. Lo riporta Rbc Ucraina citando il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, secondo il quale gli attacchi  sono stati effettuati con missili balistici con munizioni a grappolo. 

Podolyak: "Si può pensare ad un sistema Ue per proteggere i cieli"

"L'Europa si sta muovendo in maniera efficace e incisiva, è difficile ma oggi è possibile pensare di costruire un sistema di difesa aerea chiuso sopra lo spazio aereo ucraino, e basi missilistiche che rappresentino un forte deterrente per la Russia, poiché sarebbero in grado di colpire tutta la parte europea del territorio russo. Ed è possibile anche parlare di missioni multinazionali composte da forze armate di diversi Paesi europei che si assumerebbero il compito di proteggere infrastrutture critiche sul territorio ucraino. Questo è quello che noi vorremmo e di cui si discute in diversi formati". Lo ha detto Mykhailo Podolyak, primo consigliere dell'Ufficio presidenziale ucraino, in un'intervista a La Repubblica. Podolyak esclude la possibilità di compromessi sui territori occupati: "No, nessuna delle cinque o di altre regioni ucraine può essere legalmente ceduta alla Russia. Questo è assolutamente inaccettabile per l'Ucraina, per il diritto internazionale e per l'Europa, perché incoraggerebbe la Russia a continuare la sua espansione e significherebbe sancire che è lecito conquistare territori con la forza. Comprendiamo che l'occupazione de facto di una parte del territorio ucraino continuerà: sarà necessario usare strumenti politici e diplomatici per riportare quei territori sotto il controllo effettivo di Kiev. Ma ripeto: non si può negoziare sul territorio dell'Ucraina, né sulla sua politica interna ed estera, né sulle garanzie di sicurezza, come le Forze Armate o la produzione militare". Per quanto riguarda la situazione al fronte "la Russia sta accumulando risorse da un mese, recluta persone nelle regioni più povere poiché combatte quasi esclusivamente con la fanteria e la posiziona ai confini, nelle regioni di Tashkent, Belgorod, Rostov. Vuole ampliare il fronte e intensificare le sue azioni, anche nelle aree di Kharkiv e Sumy. Senza strumenti coercitivi non si fermeranno".

Parolin: "Disumano togliere agli ucraini il diritto di difendersi"

"Siamo molto preoccupati per il rischio di un'escalation del conflitto: l'allargamento della guerra significherebbe ulteriori sofferenze e nuove vittime, in particolare tra i civili, i bambini, le donne e gli anziani. Nel medesimo tempo, tuttavia, sarebbe disumano togliere agli ucraini il diritto di difendersi". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, in un'intervista a La Repubblica. "La Santa Sede sostiene con chiarezza la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Questo è il nostro punto di partenza. Tuttavia, spetta agli stessi ucraini decidere che cosa vorranno negoziare o eventualmente concedere da questo punto di vista", sottolinea Parolin. Sulla politica estera americana, con i tagli a Usaid, il cardinale afferma: "È chiaro che l'approccio dell'attuale amministrazione Usa è molto diverso da quello a cui siamo abituati e, soprattutto in Occidente, da quello su cui abbiamo fatto affidamento per molti anni. La Santa Sede si sforza sempre di mettere la persona umana al centro e sono tante le persone vulnerabili che soffrono enormemente, ad esempio, a causa dei tagli agli aiuti umanitari". Parolin poi commenta anche la guerra a Gaza: "Le testimonianze, le immagini e i dati che provengono dalla Striscia sono umanamente orribili e moralmente inaccettabili". Sulla possibilità che quanto sta accadendo sia qualificabile come genocidio, il segretario di Stato Vaticano sottolinea come sia "un termine giuridico del diritto internazionale. Come affermato dal Santo Padre, per valutare le operazioni militari israeliane non rileva l'opinione personale, ma lo studio dei fatti e delle norme da parte delle istituzioni preposte".

Trump: "Giovedì Ucraina siglerà accordo su minerali strategici". VIDEO

Mosca, abbattuti 56 droni lanciati su regioni russe

La contraerea russa ha neutralizzato 56 droni ucraini la scorsa notte. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. "Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 56 droni ucraini ad ala fissa durante la notte", ha riferito il ministero in un comunicato. Di questi, 27 droni sono stati neutralizzati nella regione di Voronezh, 12 nella regione di Belgorod, 12 nel Mar d'Azov, tre in Crimea e uno nella regione di Rostov e nel territorio di Krasnodar. 

Autorità denunciano attacchi russi con missili e droni, almeno 2 morti e 54 feriti

Un attacco di un drone russo ha colpito nelle ultime ore la città ucraina di Sumy, dove almeno una persona è morta e da dove arrivano denunce di danni in un sito industriale. Lo riporta Ukrinform, citando notizie diffuse dal sindaco ad interim, Artem Kobzar. La città orientale di Kharkiv è finita nel mirino di un attacco missilistico, ha reso noto il sindaco Ihor Terekhov. E qui il bilancio parla di almeno un morto e 54 feriti, compresi due minori.

Esplosioni, riporta l'agenzia Dpa, sono state segnalate anche nei sobborghi della capitale, Kiev, e nella città meridionale di Dnipro.

Intanto il governatore della regione russa di Rostov, Yuri Slyusar, ha riferito che la difesa aerea ha intercettato e distrutto diversi droni ucraini. Al momento non ci sono notizie di vittime né danni.

Kiev, attacco russo a Dnipro: danneggiati edifici e un hotel

"Attacco missilistico mattutino a Dnipro: danneggiati una palestra, un hotel e un edificio adibito a uffici". Lo ha reso noto Serhii Lysak, capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk in un post su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform. "Stamattina si sono udite delle esplosioni nel distretto di Dnipro. A seguito dell'attacco missilistico, una palestra, un hotel e un ufficio a Dnipro sono stati danneggiati", ha scritto Lysak. 

Due morti e decine di feriti a Kharkiv e Sumy

Due persone sono morte e almeno altre 40 sono rimaste ferite in attacchi notturni a Kharkiv e Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. Lo hanno reso noto autorita' locali. A Kharkiv, una persona e' rimasta uccisa e quaranta ferite nell'esplosione di un missile balistico a grappolo, ha spiegato su Telegram il sindaco della citta', Igor Terekhov. Piu' di 20 edifici sono stati colpiti in una zona densamente popolata. A Sumy, vicino al confine russo, in un attacco di droni Shahed di fabbricazione iraniana una persona e' morta e un'altra e' rimasta ferita, ha reso noto l'amministrazione militare locale, sempre su Telegram. Domenica scorsa, un attacco russo aveva provocato sempre a Sumy 35 vittime. 

Mosca, nella notte abbattuti 56 droni ucraini

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 56 droni ucraini su quattro regioni del Paese, la Crimea occupata e il Mar d'Azov: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Ventisette velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Voronezh, 12 sul territorio della regione di Belgorod, altri 12 sul Mar d'Azov, tre sulla Crimea e uno ciascuno sui territori delle regioni di Rostov e Krasnodar. 

Kiev, missili russi su Kharkiv: almeno 20 feriti

Almeno 20 persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite nella notte in seguito a un attacco missilistico russo su Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto  su Telegram il sindaco della città, Igor Terekhov, come riporta Ukrinform. Nell'attacco, ha sottolineato il primo cittadino, è stato colpito un condominio in una zona densamente popolata.

Kiev, droni russi su Sumy nella notte: un morto

Una persona è morta nella notte in seguito a un attacco russo con droni contro Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto su Telegram il sindaco ad interim della città, Artem Kobzar, come riporta Ukrinform. Nell'attacco, ha precisato Kobzar, tre droni kamikaze Shahed hanno colpito un impianto industriale. 

Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte

Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. L'APPROFONDIMENTO

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Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. LEGGI QUI

Piano europeo in quattro punti per Kiev. Cosa prevede

ll premier britannico Keir Starmer, dopo il vertice di domenica a Londra, ha annunciato che i leader presenti - in rappresentanza di 16 Paesi euroatlantici, Nato e Unione europea - hanno dato il consenso a quattro precisi impegni europei. Una nuova bozza di piano per l'Ucraina promossa da Regno Unito e Francia, con il coinvolgimento di Kiev e magari di un paio di altri Paesi europei al momento imprecisati, e destinata nelle intenzioni ad accrescere il ruolo politico del Vecchio Continente, ma anche i costi a suo carico in vista del dopoguerra, nella speranza che questo possa bastare all'amministrazione Trump. IL PIANO

Ucraina, i missili russi su Sumy: strage nella domenica delle Palme. Morti e feriti. FOTO

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