
"Sono grato a tutti i Paesi che ci sostengono in questo sforzo, e al Regno Unito e alla Francia per la loro leadership", ha detto il leader ucraino. È salito ad almeno 18 morti e 60 feriti, tra cui molti bambini, il bilancio del bombardamento russo su una zona residenziale della città ucraina di Kryvyi Rig. Colloquio telefonico tra mons. Paul R. Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, e Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri della Federazione Russa
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È salito ad almeno 18 morti e 60 feriti, tra cui molti bambini, il bilancio del bombardamento russo su una zona residenziale della città ucraina di Kryvyi Rig. Colloquio telefonico tra mons. Paul R. Gallagher, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, e Sergey Lavrov, ministro degli Affari esteri della Federazione Russa. "Il dialogo - riferisce un comunicato della Sala stampa della Santa Sede - è stato dedicato al quadro generale della politica mondiale, con particolare attenzione alla situazione della guerra in Ucraina e ad alcune iniziative volte a fermare le azioni belliche". Il presidente statunitense Donald Trump ritiene che Putin e Zelensky siano pronti a un accordo. Secondo il leader ucraino, un cessate il fuoco non significa la fine della guerra, ma piuttosto "apre la porta alla vera diplomazia".
Gli approfondimenti:
- Ucraina, chi ha donato di più tra Ue e Stati Uniti? I dati
- Colloqui di Riad, i 5 punti del possibile accordo
- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina minerali in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
- La protesta degli ucraini sottoil consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"
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Kiev, 'droni russi provocano incendi a Mykolaiv, 3 feriti'
Le forze russe hanno lanciato un attacco con droni a Mykolaiv, provocando tre feriti. Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vitaly Kim. "Una donna di 49 anni è stata ricoverata in ospedale, mentre un'altra di 72 anni è stata curata in regime ambulatoriale. Sono scoppiati tre incendi che sono già stati domati. Sette abitazioni private e un'auto sono rimaste danneggiate", ha riferito Kim, aggiungendo successivamente di una terza persona ferita, una donna di 67 anni.
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Il nuovo piano Ue presentato a Bruxelles prevede un sistema europeo di stoccaggio per garantire, in caso di “disastri naturali, stati di crisi o aggressione armata”, l’accesso a tutte le risorse critiche. Nella “Strategia dell’Unione europea per la preparazione” 30 azioni chiave per affrontare le emergenze. ECCO IL PIANO
"La corrispondente di guerra di Channel One, Anna Prokofieva, è morta mentre svolgeva il suo dovere professionale. È successo nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina". Questo quanto dichiarato da un portavoce del canale televisivo russo. Aveva 35 anni, laureata in giornalismo a Mosca parlava correntemente anche lo spagnolo. CHI ERA
Per il piano di riarmo europeo, Roma sembra voler puntare su meccanismi che "non pesino direttamente sul debito degli Stati", come ha spiegato la premier Meloni. Ci potrebbero essere quindi dei contributi a fondo perduto. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. GLI SCENARI
L’ex presidente ucraino attacca anche Zelensky: "Non deve trasformare l’Ucraina in una dittatura". L'intervista a Sky TG24. LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky: "Pericoloso il silenzio su Mosca che uccide i bambini"
"Ieri sera e oggi, molti in tutto il mondo hanno espresso la loro posizione in risposta" all'attacco a Kryvyi Rih, "un chiaro rifiuto del terrore russo. A tutti coloro che vedono questo e non chiudono gli occhi, che dicono la verità in modo chiaro e diretto, dovremmo essere grati non solo noi in Ucraina, ma il mondo intero. Rimanere in silenzio sul fatto che è la Russia a uccidere i bambini con missili balistici è sbagliato e pericoloso. Non fa che incoraggiare la feccia di Mosca a continuare la guerra e a ignorare la diplomazia". Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza, il leader ucraino aveva espresso "delusione" nei confronti dell'ambasciata Usa, che reagendo all'attacco si è detta "inorridita" senza tuttavia citare la Russia. "La debolezza non ha mai posto fine a una guerra. Ecco perché sono grato a ogni paese i cui rappresentanti si sono espressi: leader, ministri degli esteri, ambasciate", ha aggiunto. "La Russia deve essere ritenuta responsabile per tutto ciò che ha fatto. Ci deve essere una vera pressione, senza perdere tempo in chiacchiere vuote, per porre finalmente fine a questa guerra", ha sottolineato.

©Ansa
Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto
Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI
Ucraina, la città di Bucha celebra il terzo anno dalla liberazione da truppe russe. VIDEO
Con una commovente commemorazione, la cittadina ucraina ha celebrato il terzo anniversario della liberazione. Kiev denuncia oltre 1.400 vittime e 9.000 crimini di guerra, mentre Mosca respinge ogni accusa. GUARDA IL VIDEO
Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte
Stanno continuando i dialoghi tra le parti nel tentativo di arrivare alla fine del conflitto tra Russia e Ucraina. I colloqui verso una pace si sono intensificati nell’ultimo periodo, in particolare con l’insediamento dell’amministrazione Trump che sta premendo per terminare la guerra. Tuttavia nei tre anni precedenti al ritorno alla Casa Bianca del tycoon, Washington e Kiev sarebbero state unite da una forte partnership: a rivelarlo è un’inchiesta del New York Times, secondo cui a sapere di questa collaborazione sarebbero stati in totale un ventina di funzionari. Le attività non sarebbero state solamente legate alle armi, ma anche all’intelligence, strategia, pianificazione e tecnologia. Gli Stati Uniti insomma sarebbero stati coinvolti nel conflitto più di quanto finora emerso, giocando un ruolo “segreto” determinante. L'APPROFONDIMENTO
Estonia espelle russo per sostegno a Russia in Ucraina
Un cittadino russo regolarmente residente in Estonia, Konstantin Gorlov, è stato espulso nella notte tra venerdì e sabato dal Paese baltico con l'accusa di aver giustificato su Tik tok l'aggressione russa all'Ucraina. Secondo quanto comunicato dalla stampa estone, Gorlov avrebbe utilizzato il social network per incitare all'odio interetnico rendendolo passibile di espulsione dall'Estonia in quanto potenzialmente pericoloso per la sicurezza dello stato. Già in passato l'uomo era stato ammonito per la sua condotta e le sue prese di posizione e, nel 2022, gli era stato revocato il porto d'armi a causa delle sue sue dichiarazioni di lealtà alla Federazione russa. Le autorità estoni ritengono che Gorlov possa essere stato in contatto con i servizi di sicurezza russi.
Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO
Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia? Cosa sapere
Tra i tanti Paesi interessati dai dazi non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. Ecco cosa sapere
Ucraina, colloquio Macron-Starmer: 'Su buoni progressi coalizione volenterosi'
"Dopo i colloqui" a livello militare "di questa settimana in Ucraina", Emmanuel Macron e Keir Starmer hanno parlato oggi dei "buoni progressi fatti sulla Coalizione dei volenterosi". A riferire del colloquio tra il Presidente francese e il Premier britannico è Downing Street, precisando in una nota che i due leader "hanno concordato di rimanere in stretto contatto nelle prossime settimane".
Ucraina, intelligence Gb: 'Avanzata russa rallenta da gennaio'
L'avanzata russa in territorio ucraino ha subito un rallentamento nei primi tre mesi dell'anno, soprattutto dopo quanto registrato lo scorso novembre: è quanto emerge dall'ultimo aggiornamento di intelligence condiviso su X dal ministero della Difesa britannico. Stando alla valutazione, le forze russe hanno molto probabilmente conquistato "solo 143 chilometri quadrati di territorio ucraino" a marzo, in media meno di cinque chilometri quadrati al giorno, rispetto agli "oltre 700" finiti sotto il loro controllo a novembre 2024. Il mese scorso, stando all'analisi, la maggior parte delle 'conquiste' russe si sono registrate nella parte centrale del Donetsk, ma la Russia "non è riuscita a migliorare le sue posizioni operative". E, si legge ancora, le forze ucraine sono riuscite a far retrocedere la Russia nei pressi della località strategica di Pokrovsk. In generale, conclude la valutazione, "si è ridotto per buona parte di marzo 2025 il livello di attacchi via terra" da parte dei russi "su varie direttrici", che hanno comunque "iniziato ad aumentare verso fine mese".
Musk: guerra Russia-Ucraina deve fermarsi
"E' arrivato il momento di fermarsi, questa macchina della guerra deve fermarsi. Chi è a favore della guerra sembra empatico a favore degli immigrati, ma è una ipocrisia perchè l'empatia è qualcos'altro. Dovremmo preocupparci di chi sta morendo in trincea in Ucraina e in Russia. Sono obbligati a uccidersi a vicenda, perché? E per quanto ancora? E' ora di dire basta". L'ha detto Elon Musk in videocollegamento con il congresso della Lega, rispondendo a una domanda di Matteo Salvini. A quel punto il segretario ha commentato: "Spero che ti arrivi a Washington l'applauso della sala, perché la pensiamo esattamente nella stessa maniera".
Msf condanna attacco a Kryvyi
I team di Medici Senza Frontiere (Msf) hanno fornito assistenza medica d’emergenza dopo l’attacco delle forze russe sulla città di Kryvyi Rih, avvenuto ieri nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo rende noto l'organizzazione in cui precisa che Msf ha stabilizzato i feriti, prestato cure urgenti e organizzato i trasferimenti in ospedale. “Le persone sono state bruciate vive nelle loro auto vicino alle loro case. Nel parco giochi abbiamo visto i corpi senza vita di molti bambini: è stato straziante”, dice Yevhen Blinnikov, un paramedico di Msf. Tra i casi più gravi c'era una bambina di sette anni con ferite da schegge, una frattura all'anca e uno shock emorragico. È stata trasferita da un'ambulanza di Msf, da un ospedale locale di Kryvyi Rih a una struttura specializzata di Dnipro. Msf sta donando forniture mediche all'ospedale di Kryvyi Rih, che ha ricevuto un notevole afflusso di feriti. Inoltre, le ambulanze di Msf rimangono pronte per supportare gli ospedali locali, molti dei quali sono sovraccarichi, a trasferire i pazienti in strutture specializzate. “Condanniamo fermamente questo orribile attacco - dichiara Thomas Marchese, direttore del programma Msf in Ucraina - Questa guerra spietata continua a causare immense sofferenze per la popolazione civile. Tutto questo deve finire, i civili non devono mai essere un bersaglio”.
Musk: "Non ho rispetto per chi incoraggia la guerra"
"Non ho rispetto per chi incoraggia la guerra, questa è una cosa veramente malvagia. Stiamo vedendo morire tante persone senza avere un piano. Tutto questo è crudele, è inumano, è senza senso. Il presidente Trump ha ragione: è arrivato il momento che il massacro venga fermato. Dovremmo preoccuparci delle persone che muoiono nelle trincee in Ucraina e in Russia: sono obbligati a uccidersi a vicenda senza sapere perchè e per quanto ancora. E' ora di dire basta". Lo ha detto Elon Musk, video-collegato con il congresso della Lega, intervistato da Matteo Salvini.
Ucraina, Musk: stop macchina guerra. Sinistra non ha piano
"Se si parla con quelli della sinistra ci dicono non possiamo cedere alla Russia, ma non avete nessun piano per il futuro. Quindi stiamo mandando a morire queste persone tutti i giorni senza nessun piano. Per sempre. E questo è crudele. È inumano". Lo ha detto Elon Musk in collegamento con il congresso della Lega. "E non ha assolutamente alcun senso. Il presidente Trump ha ragione. Dobbiamo ottenere la pace - ha continuato -. Ed è arrivato il momento che il massacro di tutti questi giovani e meno giovani. Si è interrotto, si ferma. È arrivato il momento di fermarsi". "Questa macchina della guerra e della morte deve essere fermata - ha insistito -. Ci sono persone che cercano di dare la sensazione di avere empatia ma in realtà non sono empatici affatto: chi è a favore della guerra sembra empatico ma in realtà è un'ipocrisia perché l'empatia è qualcos'altro, dovremmo preoccuparci delle persone che stanno morendo in trincea in Ucraina e in Russia e non vogliono essere lì, sono obbligati a essere lì. In Ucraina e anche in Russia sono obbligati a uccidersi a vicenda".
Media: 'Mosca invia in Crimea l'artiglieria pesante nordcoreana'
"La Russia ha iniziato a trasferire alcuni sistemi di artiglieria a lungo raggio nordcoreani nella Crimea". Lo ha riferito l'emittente tedesca Zdf, sottolineando che l'invio potrebbe essere considerato un "segnale che il coinvolgimento di Pyongyang nella guerra contro l'Ucraina potrebbe presto essere ampliato". Zdf ha riferito della presenza di un video in cui si vedono dei cannoni semoventi nordcoreani Koksan che vengono trasportati su un treno attraverso la Crimea settentrionale. Finora le truppe nordcoreane sono state osservate solo nella regione russa di Kursk, dove Mosca ha avviato una controffensiva contro le truppe ucraine dall'agosto 2024. L'emittente tedesca ha affermato che la Russia potrebbe schierare rapidamente un contingente nordcoreano proprio nella penisola per colpire le forze di Kiev nelle regioni meridionali dell'Ucraina.
Reuters: 'Guerra ibrida russa anche con cosmetici e sex toys'
La guerra ibrida di Mosca non conosce confini ma, soprattutto, sembra allargare a dismisura le modalità di conduzione. La scorsa estate un'indagine congiunta svolta in Gran Bretagna, Germania, Polonia ha fatto luce sulle origini di alcuni esplosivi fatti detonare all'interno di pacchi che contenevano cosmetici, cuscini per massaggi e giocattoli sessuali. Si sarebbe trattato, secondo la Reuters che cita fonti investigative polacche, di un sospetto piano di sabotaggio gestito da russi che ha portato all'esplosione di tre pacchi in depositi di corrieri nei tre Paesi europei. I cuscini, imballati nei pacchi con i cosmetici e i sex toys, contenevano dispositivi incendiari nascosti fatti in casa con un cocktail di sostanze chimiche, tra cui il magnesio altamente reattivo. Secondo le fonti, le sostanze chimiche sono state innescate da detonatori pre-temporizzati adattati da gadget elettronici cinesi a basso costo, con l'effetto potenziato dai tubetti che sembravano cosmetici ma che in realtà contenevano un gel fatto di composti infiammabili tra cui il nitrometano. "Il procedimento in questo caso riguarda attività criminali ispirate dal Gru russo", ha detto la fonte a conoscenza del dossier, riferendosi all'agenzia di intelligence militare straniera di Mosca. La procura polacca si basa sulle testimonianze di almeno cinque presunti membri della presunta cellula di sabotaggio e sulle scoperte riservate dei servizi di sicurezza. L'ufficio del procuratore nazionale ha dichiarato alla Reuters che gli investigatori hanno anche sequestrato un quarto pacco che non è esploso in un deposito di Varsavia, consentendo loro di esaminare il contenuto intatto. Gli investigatori sostengono che un ucraino di nome Vladyslav D, che viveva nel sud della Polonia, abbia svolto un ruolo chiave, agendo su istruzioni ricevute su Telegram da un responsabile del Gru che conosceva solo come "Guerriero", ha detto la fonte.
Kiev: droni ucraini colpiscono una fabbrica a Samara in Russia
L'Ucraina ha reso noto che la notte scorsa sono stati lanciati numerosi droni in alcune regioni russe, tra cui quella di Samara, dove è stata colpita una fabbrica di esplosivi. Lo hanno annunciato i servizi di sicurezza ucraini, stando a quanto scrive l'Ukrainska Pravda. "I droni hanno preso di mira l'azienda Promsintez a Chapayevsk", ha precisato la stessa fonte, aggiungendo che l'azienda colpita è "uno dei principali produttori di esplosivi industriali della Russia". Nello stabilimento si sono verificate "almeno 20 esplosioni e diversi incendi".
Kallas: 'La Russia continua a distruggere, non vuole la pace'
"Immagini tragiche e disumane arrivano da Kryvyi Rih. Un altro sconsiderato attacco russo ha colpito un'affollata area residenziale", uccidendo anche bambini. "La Russia continua a distruggere l'Ucraina, senza alcun interesse per la pace." Lo ha scritto su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Ue Kaja Kallas.
Zelensky: 'Progressi su contingente sicurezza alleati'
"Importante incontro tra i nostri militari e i Capi di Stato Maggiore della Difesa dei partner: l'Ammiraglio Sir Tony Radakin del Regno Unito e il Generale Thierry Burkhard della Francia. Stiamo lavorando per garantire la sicurezza in Ucraina e per stabilire garanzie di sicurezza affidabili. Ci sono progressi tangibili e dettagli iniziali su come potrebbe essere schierato un contingente di sicurezza dei partner". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Sono grato a tutti i Paesi che ci sostengono in questo sforzo, e al Regno Unito e alla Francia per la loro leadership", aggiunge.
Ft: 'Kiev indaga su fughe di notizie, usata macchina della verità'
Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha incaricato il servizio di sicurezza nazionale dell'Ucraina di indagare sulla fuga di notizie sull'ultima proposta degli Stati Uniti di trarre profitto dai beni ucraini, hanno dichiarato funzionari governativi, spiegando che l'indagine prevede l'uso della macchina della verità. E' quanto si legge in un articolo sulla versione online del Financial Times. L'indagine - riferisce il Ft - si inserisce nel contesto di crescenti tensioni tra Kiev e l'amministrazione Trump sui termini di una proposta di accordo su minerali critici e beni energetici. I funzionari ucraini affermano di essere stati colti di sorpresa dalla portata delle ultime richieste statunitensi e considerano politicamente insostenibili alcune parti della proposta di Washington di trarre profitto dalle infrastrutture del loro Paese. Gli stessi funzionari ucraini - prosegue il foglio britannico - hanno dichiarato che i test della macchina della verità sono stati somministrati al personale di diversi ministeri, ma hanno rifiutato di fornire ulteriori dettagli o di specificare quante persone siano state interrogate. L'indagine fa seguito alla pubblicazione di dettagli della bozza di accordo il 26 marzo da parte del deputato dell'opposizione Yaroslav Zheleznyak, che ha dichiarato di averne ottenuto una copia. Il Financial Times, ricorda l'articolo, ha ottenuto separatamente il documento e ne ha pubblicato il contenuto il giorno successivo.
Kiev rivendica attacco su regione russa di Samara
L'Ucraina ha rivendicato la responsabilità dell'attacco con drone all'impianto di produzione di esplosivi Promsintez nella regione russa di Samara. Secondo l'agenzia di stampa Unian, l'operazione è stata condotta dai Servizi segreti ucraini (Sbu). L'impianto è uno dei principali produttori di esplosivi industriali, quali ammonite, ammonite e granulite, non solo in Russia, ma anche nei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (Csi). Secondo Unian, nell'azienda sono state registrate almeno 20 esplosioni e diversi incendi. "L'Sbu continua a condurre raid mirati su aziende russe che fanno parte del complesso militare-industriale e producono armi per la guerra contro l'Ucraina. Queste strutture sono obiettivi militari assolutamente legittimi", ha detto una fonte di intelligence all'agenzia. Il governatore di Samara Vyachestlav Fedorischev aveva riferito questa mattina sul suo account Telegram che dei droni ucraini avevano attaccato un impianto industriale nella città di Chapayevsk, provocando un incendio.
Zelensky: 'Deluso da reazione debole ambasciata Usa su attacco'
Mentre diversi Paesi hanno condannato l'attacco russo di ieri su Kryvyi Rih e mostrato solidarietà, "sfortunatamente la risposta dell'ambasciata degli Stati Uniti è sorprendentemente deludente: un Paese così forte, un popolo così forte, eppure una reazione così debole. Hanno paura persino di dire la parola "russo" quando parlano del missile che ha ucciso dei bambini". Lo scrive Volodymyr Zelensky su X dopo il tweet dell'ambasciatrice Usa a Kiev Bridget Brink che si è detta "inorridita dal fatto che stasera un missile balistico abbia colpito vicino a un parco giochi e un ristorante a Kryvyi Rih", senza tuttavia citare la Russia. "Sì la guerra deve finire - aggiunge Zelensky -. Ma per finirla non dobbiamo aver paura di chiamare le cose con il loro nome. Non dobbiamo aver paura di fare pressione su chi continua a guerra e ignora tutte le proposte del mondo per porvi fine. Dobbiamo fare pressione sulla Russia, che ha scelto di uccidere i bambini invece di scegliere un cessate il fuoco. Devono esserci sanzioni aggiuntive". "Contiamo sui nostri accordi con il Presidente degli Stati Uniti Trump, che ha promesso di aiutare a trovare più Patriots. E contiamo sulla forza del mondo per sconfiggere questo male, questa guerra, questa aggressione russa", conclude il leader ucraino.
Rutte: "Valutiamo anche proposta Meloni su articolo 5"
Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato che la proposta della presidente del Consigio, Giorgia Maloni, estendere l'articolo 5 dell'Alleanza atlantica all'Ucraina, senza che il Paese ne faccia parte, e' tra le idee da tenere sul tavolo ma che, come le altre, potra' essere presa in considerazione solo dopo un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. "Non possiamo permetterci il lusso di escludere nessuna idea", ha dichiarato Rutte in un'intervista alla testata New Voice of Ukraine (Nv) che gli chiedeva un commento sulla proposta italiana. "Dobbiamo avere tutte queste idee sul tavolo e poi, quando sara' raggiunto un accordo di pace, potremo valutare con molta chiarezza qual sia la strada migliore da seguire", ha spiegato il segretario della Nato.
Zelensky critica Usa: "Reazione debole a stragi russe"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato i Paesi che hanno condannato l'ultima strage di civili causata da raid russi nella sua città natale, allo stesso tempo dicendosi, pero', "sorpreso" da quella che ha definito la "debole reazione" degli Stati Uniti". "Hanno persino paura di pronunciare la parola 'russo' quando si parla di missili che uccidono bambini", ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram riferendosi ai 19 morti, di cui nove bambini, a Kryvyi Rih.
Presidente estone: "Spenderemo 5% Pil in difesa, sì a sequestro asset Mosca"
Una spesa per la difesa che raggiungerà il 5% del Pil è possibile per l'Estonia, dato che durante la guerra fredda, l'Europa impegnava circa il 4%, così come è fattibile il sequestro dei beni russi congelati, a patto che un'eventuale decisione della Ue sia presa in linea con il diritto internazionale. Lo dice al Corriere della Sera il presidente estone Alar Karis, che, sulle minacce di Mosca a Tallinn, afferma che "attacchi ibridi si stanno verificando da un pezzo. L'obiettivo non è solo l'Estonia. È successo in Finlandia, Germania, nel Regno Unito e altrove. Sono un modo della Russia per espandere la propria influenza. Ecco perché dobbiamo anche prestare attenzione, per esempio, agli attacchi informatici. L'Estonia rappresenta un confine dell'Unione europea. Dobbiamo pensare a una forma di solidarietà europea per proteggerci".
Strage di bambini a Kryvyi Rih, tre giorni di lutto da lunedì
Tre giorni di lutto, da lunedì 7 aprile a mercoledì 9 aprile, sono stati dichiarati a Kryvyi Rih, la città natale di Volodymyr Zelensky nell'oblast' di Dnipropetrovsk, in memoria delle vittime degli attacchi sferrati da Mosca ieri. Lo scrive Ukrainska Pravda citando le autorità locali. E' di 18 morti, tra cui 9 bambini, il bilancio dell'attacco missilistico lanciato ieri dall'esercito russo su una zona residenziale di Kryvyi Rih, mentre oltre 60 persone sono rimaste ferite. Un'altra persona è morta in un successivo attacco con droni sulla città.
Dodik conferisce onorificenze ad alti funzionari russi
Il leader nazionalista serbo-bosniaco Milorad Dodik ha conferito onorificenze a rappresentanti del ministero dell'interno russo e del dipartimento di polizia di Mosca, a sottolineare le strette relazioni di collaborazione con gli organi di polizia e del ministero dell'interno serbo-bosniaci. Nel corso di una cerimonia oggi al palazzo presidenziale a Banja Luka, il capoluogo della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina di cui lui è presidente, Dodik ha sottolineato la solidità della stretta e fruttuosa collaborazione tra Republika Srpska e Federazione russa che va avanti da anni, e che è destinata a rafforzarsi ulteriormente. Una collaborazione, ha osservato, che si è andata espandendo sopratutto negli ultimi tempi, da quando l'Occidente ha imposto "ingiuste sanzioni alla Federazione russa".
Sale a 19 bilancio vittime missile russo su città natale Zelensky
Si aggrava il bilancio delle vittime a Kryvyi Rih. L'attacco missilistico russo sulla città natale di Volodymyr Zelensky ha provocato la morte di 19 persone, tra cui nove bambini, secondo le autorità locali citate dal Kyiv Independent. 68 persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di tre mesi. L'attacco, che ha coinvolto sia missili che droni, ha colpito i quartieri residenziali della città nel tardo pomeriggio di ieri, causando incendi in edifici e danneggiando gravemente la zona. Tra i feriti, 40 persone sono state ricoverate, due bambini in condizioni critiche. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l'attacco, accusando la Russia di rifiutare un cessate il fuoco e di essere responsabile di ogni morte quotidiana. "Ogni promessa russa finisce con missili o droni, bombe o artiglieria. La diplomazia non significa nulla per loro", ha dichiarato, sottolineando la necessità di un maggiore esercizio di pressione sulla Russia per fermare l'escalation e porre fine alla guerra.
Stubb: "Dispiegamento truppe non in agenda, prima serve tregua"
Per il presidente finlandese Alexander Stubb la discussione sull'invio di truppe occidentali in Ucraina è prematura, ed è prima di tutto necessario mettere fine al conflitto in corso. Lo ha dichiarato in un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt, sottolineando che la questione è diventata una discussione simbolica che si è allontanata dalla realtà del conflitto. "Ci sono molti altri modi per continuare a supportare l'Ucraina. Le truppe di terra non sono attualmente sulla nostra agenda", ha affermato Stubb. Stubb ha suggerito che l'obiettivo principale dovrebbe essere il raggiungimento di un cessate il fuoco, che, pur non ponendo fine alla guerra, permetterebbe di monitorare la situazione attraverso soluzioni tecniche, seguite da un accordo di pace e da un successivo processo di stabilizzazione. "Io non penso che questa sia l'obiettivo. Prima si ottiene un cessate il fuoco. Il cessate il fuoco significa comunque uno stato di guerra, e va monitorato. Per questo ci sono varie possibilità tecniche. Poi si arriva a un accordo di pace, seguito dalla sua implementazione", ha spiegato.
Presidente estone: "Spenderemo 5% Pil in difesa, sì a sequestro asset Mosca"
Una spesa per la difesa che raggiungerà il 5% del Pil è possibile per l'Estonia, dato che durante la guerra fredda, l'Europa impegnava circa il 4%, così come è fattibile il sequestro dei beni russi congelati, a patto che un'eventuale decisione della Ue sia presa in linea con il diritto internazionale. Lo dice al Corriere della Sera il presidente estone Alar Karis, che, sulle minacce di Mosca a Tallinn, afferma che "attacchi ibridi si stanno verificando da un pezzo. L'obiettivo non è solo l'Estonia. È successo in Finlandia, Germania, nel Regno Unito e altrove. Sono un modo della Russia per espandere la propria influenza. Ecco perché dobbiamo anche prestare attenzione, per esempio, agli attacchi informatici. L'Estonia rappresenta un confine dell'Unione europea. Dobbiamo pensare a una forma di solidarietà europea per proteggerci".
Telegraph: "Macron rappresenterà Europa in colloqui tregua con Mosca"
Emmanuel Macron potrebbe diventare l'uomo di punta dell'Europa per i colloqui con Vladimir Putin sulla pace in Ucraina. Lo rivela il Telegraph, secondo cui "alcuni membri della 'coalizione dei volenterosi' stanno spingendo affinché il presidente francese assuma la responsabilità dei contatti con la Russia nell'ambito degli sforzi per sostenere Kiev". Anche il primo ministro britannico Keir Starmer è indicato come l'interlocutore più probabile con Mosca. Tuttavia, secondo il quotidiano, "non ha intenzione di tenere colloqui con Putin come parte degli sforzi della Gran Bretagna per sostenere la difesa dell'Ucraina". Una fonte dell'Eliseo ha affermato che Macron, che si è posizionato come mediatore dell'Europa nei rapporti con la Russia fin dall'inizio del conflitto in Ucraina, sarebbe "pronto ad assumere tale ruolo quando arriverà il momento".
Mosca, "nella notte abbattuti 49 droni ucraini"
Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 49 droni ucraini in nove regioni del Paese: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Difesa di Mosca. Sedici velivoli senza pilota sono stati distrutti nella regione di Voronezh, 14 nel Belgorod, sei nel Kursk, altri sei nella regione di Samara, tre nella Repubblica di Mordovia e uno ciascuno nelle regioni di Bryansk, Lipetsk, Oryol e Penza.
Sale a 18 numero morti attacco città natale di Zelensky
Sono almeno 18 le persone, tra cui nove bambini, le persone rimaste uccise nell'attacco - uno dei più mortali di Mosca quest'anno nella - in una zona residenziale della città centrale ucraina di Kryvyi Rih. Lo hanno riferito funzionari locali. L'attacco nella città natale del presidente Volodymyr Zelensky ha danneggiato aree residenziali e innescato incendi, ha affermato il governatore regionale su Telegram. Più di 30 persone, tra cui un neonato di tre mesi, sono in ospedale, ha affermato Serhiy Lysak. Almeno 50 persone sono rimaste ferite, secondo i servizi di emergenza, che aggiungono che la cifra è destinata ad aumentare. Zelensky ha affermato che gli sforzi di salvataggio sono ancora in corso e ha invitato l'Occidente a esercitare una maggiore pressione su Mosca. "Tutte le promesse russe finiscono con missili, droni, bombe o artiglieria", ha affermato nel suo discorso video notturno. "La diplomazia non significa nulla per loro".
Media, Usa ordinano espulsione ucraini: poi marcia indietro
Diversi cittadini ucraini che si trovano legalmente negli Stati Uniti nell'ambito di un programma umanitario hanno ricevuto questa settimana una email in cui si comunicava loro che il loro status era stato revocato e che avevano sette giorni per lasciare il Paese: altrimenti il ;;"governo federale vi avrebbe trovati", riporta la Reuters sul suo sito. Tuttavia, un portavoce del Dipartimento della Sicurezza Interna ha dichiarato ieri che l'email era stata inviata per errore e che il programma umanitario istituito dopo l'invasione russa del Paese nel 2022 non era stato terminato. Non è chiaro quanti ucraini abbiano ricevuto l'email, scrive l'agenzia di stampa. Il mese scorso la Reuters aveva riferito che l'amministrazione Trump stava pianificando di revocare lo status legale temporaneo per circa 240.000 ucraini fuggiti dal conflitto.
Kiev, "la Russia mente sull'attacco a Kryvyi Rih"
Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine ha affermato che il ministero della Difesa russo mente quando dice che l'attacco missilistico di ieri su Kryvyi Rih ha colpito "il luogo in cui si è tenuto l'incontro dei comandanti delle formazioni delle Forze armate dell'Ucraina con gli istruttori occidentali": lo riporta Ukrainska Pravda. Lo Stato maggiore ha rilevato che i russi hanno colpito la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con un missile balistico Iskander-M con testata a grappolo, progettato per colpire un'area più ampia e un numero maggiore di persone. L'attacco ha provocato almeno 18 morti, tra cui 6 bambini, e oltre 60 feriti. "Ora il dipartimento militare del Paese aggressore sta cercando di coprire il suo cinico crimine con una bugia 'ad alta precisione', affermando che l'attacco ha colpito 'il luogo in cui si è tenuto l'incontro dei comandanti delle formazioni delle Forze armate dell'Ucraina con gli istruttori occidentali'", si legge in una dichiarazione dello Stato maggiore.
Media, Macron pronto a rappresentare Europa in colloqui con Putin
Il presidente francese Emmanuel Macron intende rappresentare l'Europa nei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin sulla pace in Ucraina, riporta il Telegraph. Secondo il quotidiano britannico, alcuni membri della "coalizione dei volenterosi" insistono affinché un leader europeo guidi i contatti con Mosca nell'ambito degli sforzi per sostenere Kiev. Il Telegraph scrive che Macron e il primo ministro britannico Keir Starmer sono stati individuati come gli interlocutori più probabili con Mosca. Tuttavia, Starmer non avrebbe intenzione di tenere colloqui con il presidente russo, mentre una fonte dell'Eliseo ha affermato che Macron è pronto ad assumere l'incarico "quando verrà il momento".
Droni russi su Kryvyi Rih, un morto
Le forze russe hanno lanciato ieri sera un altro attacco, questa volta con droni, contro la città ucraina di Kryvyi Rih, uccidendo una persona: lo ha reso noto il governatore regionale, Serghei Lysak, come riporta Ukrainska Pravda. L'attacco, avvenuto dopo le 23:00 ora locale (le 22:00 in Italia), ha colpito case e infrastrutture ed ha provocato incendi. Ieri pomeriggio l'esercito russo aveva attaccato la città con missili balistici provocando almeno 18 morti.
Ucraina, la città di Bucha celebra il terzo anno dalla liberazione da truppe russe. VIDEO
Con una commovente commemorazione, la cittadina ucraina ha celebrato il terzo anniversario della liberazione. Kiev denuncia oltre 1.400 vittime e 9.000 crimini di guerra, mentre Mosca respinge ogni accusa. GUARDA IL VIDEO
Difesa, ecco quanto spendono Russia ed Europa. Il confronto
Il tema è stato uno degli argomenti centrali del Consiglio europeo: in vista di questo appuntamento Bruxelles ha pubblicato il Libro Bianco sulla Difesa, che riassorbe in modo organico il piano ReArm Europe e fornisce alcuni dettagli sulla sua messa a terra. Le differenze tra i singoli Paesi e tra Unione europea e Russia sono stati al centro della puntata di “Numeri”, programma di SkyTG24. I NUMERI