
Il presidente ucraino incontrerà bin Salman. "Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americani. L'Ucraina è la più interessata alla pace'', ha scritto in un post su X. Zelensky ha annunciato anche di aver concordato con Macron un incontro "dei rappresentanti militari dei Paesi disposti a compiere maggiori sforzi per garantire una sicurezza affidabile nel contesto della fine di questa guerra" che si terrà l'11 marzo
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà lunedì in Arabia Saudita, un giorno prima del programmato incontro tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington per discutere la fine della guerra. Lunedì, ha spiegato Zelensky su 'X', incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. "Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americana. L'Ucraina è la più interessata alla pace'', ha scritto Zelensky in un post su X. Putin attacca Macron che offre all'Europa l'ombrello nucleare francese contro la minaccia russa. 'Al mondo c'è ancora chi vorrebbe tornare ai tempi dell'invasione di Napoleone e ha dimenticato com'è finita. L'errore dei nemici è sempre stato sottovalutare il carattere del popolo russo', dice il capo del Cremlino, che sull'Ucraina avverte: 'Non rinunceremo a ciò che è nostro'. Al vertice straordinario di Bruxelles alla presenza di Zelensky, l'Europa pensa a riarmarsi. Sul tavolo il piano von der Leyen: 'Siamo in pericolo, dobbiamo difenderci'. Ma l'Ungheria di Orban si sfila dalle conclusioni su Kiev che ribadiscono 5 principi per una pace giusta in Ucraina.
Gli approfondimenti:
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- Russia, missili Oreshnik saranno schierati in Bielorussia
- Trump chiede all'Ucraina terre rare in cambio degli aiuti: cosa sono e a cosa servono
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- La protesta degli ucraini sotto il consolato Usa a Milano: "Da Trump show assurdo"
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Macron: 'L'unica potenza imperialista è Mosca'
"L'unica potenza imperialista che vedo oggi in Europa si chiama Russia ed è imperialista revisionista della storia e dell'identità dei popoli. E il nostro desiderio è quello di essere una potenza di pace ed equilibrio: anche le scelte di armarsi per evitare il prossimo conflitto, sono scelte di pace". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles, rispondendo alle accuse del presidente russo Vladimir Putin di voler "tornare ai tempi di Napoleone". "Se il presidente russo reagisce così - ha puntualizzato Macron - è perché sa che ho detto la verità e che so che può tradire gli accordi che firma. Lo ha già fatto e io sono qui per testimoniarlo, dato che con la cancelliera Merkel eravamo i garanti degli accordi di Minsk che ha deliberatamente violato".
Sanchez: 'Sforzo per arrivare al 2% del pil in difesa prima 2029'
"Se la Commissione europea ha reso più flessibili le regole fiscali per il rientro dal deficit, perché facciamo sforzi per arrivare al 2% del Pil delle spese in difesa e per investire meglio e valutare le necessità della sicurezza europea, è evidente che faremo uno sforzo per arrivare prima del 2029 all'obiettivo che ci eravamo fissati per i prossimi 4 anni". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa da Bruxelles, dopo il Consiglio europeo straordinario sulla sicurezza e la situazione in Ucrania. Sanchez - ripreso da Tve - ha ricordato che la Spagna "è il decimo contribuente in termini assoluti" dell'Alleanza Atlantica ed "è presente in tutte le operazioni Nato per la difesa del fianco est dell'Unione e nei Paesi Baltici, dove la Spagna è impegnata a "garantire la sicurezza di paesi che hanno investito di più del 2% in Difesa, perché la riteniamo un bene comune della Ue e della Nato". "Spagna sarà parte della soluzione", ha rilevato il presidente del governo spagnolo. Sull'invio di truppe per un'eventuale missione di peacekeeping, come prospetta il presidente francese Macron, Sanchez ha ribadito che "è prematuro" parlarne.
Von der Leyen: 'Migliore garanzia per Kiev è suo esercito'
"La migliore garanzia di sicurezza dell'Ucraina è l'esercito ucraino e ora lo strumento da 150 miliardi darà un contributo al suo sostegno perché una sua quota andrà all'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue. Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha poi aggiunto che grazie alla deroga al Patto di stabilità le capitali avranno più spazio fiscale per gli aiuti militari e da alcuni Stati membri arrivano promesse aggiuntive per 15 miliardi di euro.
Von der Leyen, art. 122 per riarmo per motivo urgenza
"Abbiamo scelto l'articolo 122, a causa dell'urgenza e della velocità che è necessaria. È più una questione di settimane che di mesi per avere questa proposta concordata, perché è necessaria solo una decisione del Consiglio. Quindi è una procedura molto rapida, e il trattato prevede esattamente una situazione di emergenza come quella che abbiamo in questo momento". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Von der Leyen: 'Il ReArm Europe benvenuto da tutti i Paesi'
"Il piano ReArm Europe è benvenuto da tutti i leader e sono fiduciosa che sarà usato, i prestiti non saranno magari di interesse per tutti gli Stati membri ma per 20 di loro lo saranno perché avranno interessi migliori". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue. "Gli Stati membri chiedevano da tempo la possibilità di avere la flessibilità e ora è in arrivo".
Macron: 'Sulla difesa Ue trovi finanziamenti comuni duraturi'
"Vogliamo una pace solida e duratura, ovvero una pace che garantisca la sovranità dell'Ucraina e che non sia un premio per l'aggressore, né una capitolazione, né un cessate il fuoco senza garanzie, un'esperienza che abbiamo già vissuto nel 2014". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. "Sono contento per le scelte che sono state fatte oggi, ma anche per l'ampio consenso emerso dai nostri scambi, che a mio avviso denota una grande lucidità da parte degli europei e un profondo risveglio strategico", ha osservato. Macron ha evocato il Libro bianco sulla difesa della Commissione europea che sarà presentato a metà marzo "e che consentirà quindi di preparare ulteriori decisioni, in particolare di finanziamento: perché al di là della misura a brevissimo termine del prestito di 150 miliardi, è necessario trovare finanziamenti comuni perenni".
Macron: 'Russia è minaccia esistenziale per Ue e Francia'
"L'analisi condivisa da tutti gli Stati membri Ue è che la Russia rappresenta nel lungo periodo una minaccia esistenziale per tutti gli europei e quindi anche per la Francia". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles. "Siamo anche convinti che molti dei nostri alleati storici abbiano oggi altre priorità rispetto all'Europa e che, di fatto, non potremo più raccogliere i frutti della pace", ha aggiunto in riferimento agli Stati Uniti.
Meloni: 'Orban coerente ma le cose vanno avanti lo stesso'
"Orban è stato coerente con la posizione che ha sempre avuto, mi pare che le cose si riescano a portare avanti lo stesso. E' una posizione diversa e l'ha sempre avuta con molto rispetto e ci ha sempre consentito di fare il nostro lavoro". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni commentando con i giornalisti il no del premier magiaro alle conclusioni sull'Ucraina, tornando in hotel dopo la fin del Consiglio europeo straordinario.
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Costa: Ue non è divisa; Ungheria si è isolata
"La differenza è che 26 Paesi credono che la strada per la pace sia quella di rafforzare la capacità di difesa dell'Ucraina. L'Ungheria si è isolata da quel consenso. È sola. Un paese isolato non significa divisione. I 26 sono uniti dal desiderio comune di continuare a sostenere l'Ucraina, come abbiamo fatto sin dal primo giorno, il 24 febbraio 2022, e continueremo uniti". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Costa: 'L'Ue è spalla a spalla al fianco dell'Ucraina'
"Ci stiamo preparando a sostenere l'Ucraina per quando l'Ucraina deciderà di iniziare i negoziati di pace, per una pace giusta e duratura. Questo è un momento fondamentale per l'Ue e oggi abbiamo dimostrato che l'Ue è pronta alla sfida della difesa, pronta ad agire spalla a spalla a fianco dell'Ucraina, perché ciò per cui lavoriamo è la pace e sicurezza di tutti". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, parlando in conferenza stampa al termine del vertice europeo a Bruxelles.
Costa: Europa forte è garanzia anche per Ucraina
"Le nostre decisioni odierne inviano un messaggio chiaro. Stiamo mettendo in pratica ciò che diciamo. Stiamo mantenendo ciò che abbiamo promesso, ossia di costruire la nostra deterrenza, di rafforzare la sicurezza dei nostri cittadini e, nel frattempo, di aumentare la competitività dell'Europa e la nostra base tecnologica e industriale. Una difesa europea più forte fornisce anche deterrenza all'Ucraina; i nostri sforzi per rafforzare la difesa europea andranno anche a vantaggio dell'Ucraina, perché la sicurezza dell'Ucraina è al centro della sicurezza dell'Europa". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Costa: investimenti difesa in pieno coordinamento con Nato
"Abbiamo deciso di investire in aree prioritarie già definite dall'Agenzia Europea per la Difesa, riflettendo le lezioni apprese dalla guerra in Ucraina e in piena sincronizzazione con la Nato". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Costa: oggi ci muoviamo con decisione verso Europa difesa
"Un mese fa abbiamo svolto un brainstorming strategico per orientare la nostra azione comune in materia di difesa e oggi stiamo dando risultati e ci stiamo muovendo con decisione verso un'Europa della difesa forte e più sovrana". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Ucraina, protesta delle famiglie dei prigionieri in Russia. VIDEO
Le famiglie dei prigionieri ucraini hanno organizzato una protesta davanti all’ambasciata americana a Kiev, chiedendo che i negoziati di pace di Trump includano uno scambio. Zelensky propone il rilascio “tutti per tutti”, mentre l’Ucraina e l’Onu accusano la Russia di gravi abusi sui detenuti.

Scholz: esercito forte Kiev migliore garanzia sicurezza
"Anche in una situazione di pace, resterà un compito essenziale per i paesi europei e gli altri partner internazionali garantire all'Ucraina la possibilità di mantenere un esercito forte, al di là delle sue capacità economiche interne. Ho l'impressione che ormai tutti abbiano compreso che questa sarà la garanzia di sicurezza più importante e centrale per l'Ucraina nel futuro". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del Consiglio europeo. "Questa è una sfida particolare, perché il Paese avrà bisogno di ulteriore supporto finanziario e delle forniture militari necessarie da parte dei partner occidentali. Si tratta di un impegno che va oltre le risorse economiche di cui l'Ucraina dispone autonomamente", ha aggiunto.
Scholz: serve il consolidamento dell'industria della difesa Ue
In Europa "abbiamo bisogno della cooperazione tra le aziende e in futuro avremo bisogno di un consolidamento del settore della difesa europeo". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrando la stampa al termine del summit Ue.
Ucraina, così la disinformazione sul conflitto si è evoluta nei 3 anni di guerra: report
La società di monitoraggio NewsGuard mostra come, dall’inizio dell’invasione russa, abbia scovato 302 affermazioni false, diffuse dai 551 siti. Nel corso della guerra si è assistito sia a una evoluzione dei contenuti e delle tattiche adottate, sia a un crescente utilizzo e impatto dell’intelligenza artificiale. IL REPORT
Scholz: esercito forte Kiev migliore garanzia sicurezza
"Anche in una situazione di pace, resterà un compito essenziale per i paesi europei e gli altri partner internazionali garantire all'Ucraina la possibilità di mantenere un esercito forte, al di là delle sue capacità economiche interne. Ho l'impressione che ormai tutti abbiano compreso che questa sarà la garanzia di sicurezza più importante e centrale per l'Ucraina nel futuro". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del Consiglio europeo. "Questa è una sfida particolare, perché il Paese avrà bisogno di ulteriore supporto finanziario e delle forniture militari necessarie da parte dei partner occidentali. Si tratta di un impegno che va oltre le risorse economiche di cui l'Ucraina dispone autonomamente", ha aggiunto.
Scholz: Zelensky è presidente democraticamente eletto
"Voglio aggiungere una dichiarazione chiara: il presidente dell'Ucraina è Volodymyr Zelensky, democraticamente eletto e incaricato dal popolo ucraino di svolgere questo compito". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del Consiglio europeo. "È essenziale difendere la sovranità dell'Ucraina. Su questo non ci sono dubbi: l’Ucraina è una nazione democratica e sovrana, ha scelto di voler diventare membro dell'Unione europea, e noi la accompagneremo in questo percorso. Questo non può essere messo in discussione", ha aggiunto.
Il vertice Ue a Bruxelles è terminato
Il Consiglio Europeo straordinario sull'Ucraina e la difesa è terminato.
Ucraina e minerali strategici, che cosa sono e quanto valgono
Se ne discute ormai da giorni, e la trattativa sul tema tra gli Stati Uniti e l’Ucraina sembra essere in dirittura d’arrivo: sono le terre rare, per le quali Washington e Kiev sembrano avere trovato un’intesta del valore di 500 miliardi di dollari. Tanto che Zelensky sarebbe atteso venerdì a Washington per la firma finale. Del resto l’Ucraina, in base a quanto riportato dall’edizione 2024 della pubblicazione di riferimento World Mining Data, da sola concentra circa il 5% delle risorse minerarie mondiali, anche se non tutte sono sfruttate o facilmente sfruttabili. DI COSA SI TRATTA
Kiev: 'Massiccio attacco russo con droni a Odessa'
Un massiccio attacco di droni nella regione di Odessa si è verificato in serata, causando danni alle abitazioni private e alle infrastrutture energetiche. Lo afferma il responsabile della regione di Odessa Oleg Kiper, come riportano i media ucraini. Tre edifici residenziali ;sono andati in fiamme nella periferia di Odessa e si registrano danni anche alle infrastrutture energetiche.
Witkoff: a vertice con Kiev discuteremo di tregua
L'incontro della prossima settimana tra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti dovrà servire a discutere di un cessate il fuoco immediato e una cornice per un accordo di lungo periodo. A chiarirlo è stato l'inviato americano Steve Witkoff. Ancora non è certa la sede: "Riad o potenzialmente anche Gedda", ha riferito Witkoff. Quanto alla data, secondo fonti di Kiev sarà martedì. “L'idea è di definire un quadro per un accordo di pace e anche un primo cessate il fuoco”, ha spiegato Witkoff ai giornalisti. Il presidente Donald Trump è stato contento della lettera inviata dal presidente Volodymyr Zelensky dopo il durisismo scontro di venerdì alla Casa Bianca, ha assicurato Witkoff. “Ha ritenuto che la lettera di Zelensky sia un primo passo molto positivo. C'erano delle scuse. C'era il riconoscimento che gli Stati Uniti hanno fatto molto per il paese dell'Ucraina e un senso di gratitudine”, ha raccontato. Quanto alla possibilità che l'Ucraina firmi l'accordo durante i colloqui in Arabia Saudita, Witkoff ha risposto: “Penso che Zelensky si sia offerto di firmarlo, vedremo se manterrà la promessa”. Sarà proprio Witkoff a guidare la delegazione Usa, mentre per la parte ucraina sarà Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Zelensky, ed è possibile che partecipi anche il ministro della Difesa Rustem Umerov.
Il vertice Ue concorda i 5 principi per la pace in Ucraina
Nella dichiarazione a 26 sull'Ucraina del vertice Ue, approvata senza l'ungherese Viktor Orban, vengono confermati i cinque "principi" su cui gli europei si riconoscono per arrivare alla pace giusta in Ucraina (così come previsto dalle bozze pre summit) alla luce "del nuovo slancio dei negoziati". Il primo è "nessun negoziato sull'Ucraina senza l'Ucraina" così come si ribadische che "qualsiasi accordo deve essere accompagnato da garanzie di sicurezza solide e credibili" per Kiev.
Ucraina, scontro Trump-Zelensky. Da Salvini a Schlein, le reazioni politiche in Italia
Lo scontro alla Casa Bianca tra il presidente americano e quello ucraino ha diviso gli esponenti politici. Nella maggioranza, la Lega prosegue nella linea dell’appoggio totale al tycoon. Scintille con Forza Italia che ha una linea più prudente: “Manteniamo la calma, nessuna tensione Ue-Usa”. La premier Meloni ha chiesto la convocazione "immediata" di un vertice internazionale. Molto critiche le opposizioni. LE REAZIONI
Trump: "Revocare status legale ucraini? Non vogliamo ferirli"
"Non vogliamo ferire la gente, soprattutto gli ucraini, che hanno passato momenti difficili". Così il presidente americano Donald Trump ha risposto a una domanda sulla sua intenzione di revocare lo status legale agli ucraini residenti negli Stati Uniti e fuggiti dalla guerra. Lo sta "prendendo in considerazione", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale, ma "non vogliamo fare del male a nessuno, e di certo non vogliamo fare del male a loro".
Trump: 'Incontro con Putin a Riad? Non posso dirlo'
Donald Trump cerca di slittare una domanda su un'eventuale incontro con Vladimir Putin in Arabia Saudita. "Non posso dirlo", ha risposto ad una domanda dei giornalisti nello Studio Ovale annunciando comunque un suo viaggio a Riad "il mese prossimo".
Zelensky a Rutte: "Nel piano di pace la visione europea"
"Come sempre, ho avuto un buon incontro con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Abbiamo discusso dei passi concreti necessari per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina. Ho informato Mark sullo sviluppo di un piano che includerà una visione europea unificata per porre fine alla guerra, garanzie di sicurezza concrete e il rafforzamento dell'Ucraina. Abbiamo anche discusso del potenziamento della nostra difesa aerea". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a seguito dell'incontro avuto con il segretario generale Nato, Mark Rutte.

©Ansa
Ucraina, Meloni: "Le truppe Ue soluzione meno efficace"
L'invio di truppe europee in Ucraina con funzioni di peacekeeping non sarebbe una soluzione "efficace" per mantenere la pace nel Paese invaso dalla Russia. Lo ribadisce, a margine del Consiglio Europeo straordinario, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Sono molto, molto perplessa su questa proposta - afferma - l'ho detto dall'inizio: non la considero particolarmente efficace, la considero anche molto complessa".
Per Meloni, "una pace giusta ha bisogno di garanzie di sicurezza certe. Le garanzie di sicurezza certe, secondo me, stanno sempre nell'alveo dell'Alleanza atlantica. L'unico modo serio per garantirle è quello. Poi, ci sono diversi modi per farlo e qui stiamo portando avanti le nostre proposte, ma secondo me quella di inviare truppe non meglio identificate, truppe europee francesi, britanniche" o di altri Paesi "è la soluzione più complessa e forse la meno efficace".
"Ho anche escluso la possibilità - aggiunge - che in questo quadro possano essere inviati soldati italiani. Penso che dobbiamo ragionare anche su soluzioni più durature" di un invio di truppe. "Altro tema è le questione delle missioni di peacekeeping delle Nazioni Unite: ma è tutt'altra materia, perché sono missioni che intervengono quando c'è un processo di pace iniziato. Non è la proposta di cui si sta parlando in queste ore e, ripeto, su questa proposta qui io continuo a essere molto molto perplessa", conclude.
Ucraina, Meloni: "Se non l'avessimo sostenuta oggi non parleremmo di pace"
L'Italia, con l'Europa, ha sostenuto l'Ucraina per impedire un'invasione e, se Kiev non fosse stata aiutata, oggi "non parleremmo di pace". Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del Consiglio Europeo informale a Bruxelles.
"Mi interessa arrivare - afferma - ad una soluzione che possa essere effettiva e seria, perché noi per questo abbiamo combattuto. In questi tre anni, tutti gli sforzi che noi abbiamo fatto erano per arrivare a una pace giusta, a una pace che avesse delle regole. Oggi, grazie a quel lavoro, ci sono le condizioni. Se noi non avessimo supportato l'Ucraina oggi non staremmo parlando di pace: lo ricordo a tutti quelli che dicono che siamo noi, addirittura che sono io che ho scatenato la guerra in Ucraina, come ho sentito dire in queste cose folli che ogni tanto ascolto".
"Noi abbiamo lavorato banalmente perché non ci fosse un'invasione dell'Ucraina, perché l'Ucraina rimanesse in piedi e perché ci fossero delle condizioni adeguate per sedersi al tavolo. Oggi -conclude- siamo arrivati a quel momento e bisogna raccogliere i frutti dei sacrifici che abbiamo fatto", conclude.
Ucraina, scontro Trump-Zelensky nello Studio Ovale, ecco cosa si sono detti
In occasione della visita che avrebbe dovuto portare alla ratifica dell'accordo sui minerali strategici, alla Casa Bianca va in scena un'imprevedibile aggressione verbale del presidente Usa, e del suo vice Vance, all'omologo ucraino. Il leader Usa attacca: "Devi essere riconoscente, giochi con la Terza Guerra Mondiale": E minaccia: "O fai l'accordo o noi siamo fuori!". Poi rincara la dose: "Noi hai carte in mano, senza di noi guerra persa in 15 giorni". La replica: "Non sono qui per giocare a carte". IL VIDEO
Ucraina, i 26 leader Ue approvano le 5 condizioni per la pace
I capi di Stato o di Governo dell'Ue - esclusa l'Ungheria - hanno approvato le cinque condizioni per la pace in Ucraina: "In vista del nuovo slancio dei negoziati che dovrebbe condurre a una pace cosi' globale, giusta e duratura, il Consiglio europeo sottolinea l'importanza dei seguenti principi: a) non possono esserci negoziati sull'Ucraina senza l'Ucraina; b) non possono esserci negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell'Europa. La sicurezza dell'Ucraina, dell'Europa, transatlantica e globale sono interconnesse; c) qualsiasi tregua o cessate il fuoco può aver luogo solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale; d) qualsiasi accordo del genere deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l'Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe; e) la pace deve rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina".
Trump: "Non difenderò Paesi Nato che non pagano abbastanza"
Donald Trump ha nuovamente messo in dubbio l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato, affermando che gli Stati Uniti non dovrebbero venire in aiuto dei paesi che, a suo avviso, non spendono abbastanza per la propria difesa. "Se non pagano, non li difenderò", ha detto il presidente americano ai giornalisti alla Casa Bianca.
Ue, conclusioni leader: "La guerra della Russia è sfida esistenziale"
"Ricordando la dichiarazione di Versailles del marzo 2022 e la bussola strategica per la sicurezza e la difesa, il Consiglio europeo sottolinea che l'Europa deve diventare più sovrana, più responsabile della propria difesa e meglio attrezzato per agire e affrontare autonomamente le sfide e le minacce immediate e future con un approccio a 360 gradi. La guerra d'aggressione della Russia contro l'Ucraina e le sue ripercussioni sulla sicurezza europea e globale in un ambiente in evoluzione costituiscono una sfida esistenziale per l'Unione europea". Lo si legge nelle conclusioni del vertice Ue sulla difesa.
Meloni: "La difesa non è solo riarmo, è concetto più ampio"
"Mi sono permessa di segnalare anche che il concetto di difesa in Europa è un concetto un tantino più ampio della parola riarmo, credo che la parola riarmo non sia la parola adatta per parlare di quello che stiamo facendo". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine del vertice Ue straordinario. "Il concetto di sicurezza e il concetto di difesa oggi è un concetto che riguarda moltissimi domini della vita quotidiana dei cittadini e quindi non semplicemente essere dotati di adeguate armi, che pure sicuramente è un tema, ma riguarda il tema delle materie prime, riguarda il tema della cybersicurezza, riguarda il tema delle infrastrutture critiche, riguarda tantissimi domini dei quali anche noi ci dobbiamo occupare quotidianamente e quindi forse stiamo dando dei messaggi che per i cittadini non sono chiarissimi e penso che su questo bisogna un po' insieme chiarire che cosa stiamo facendo", ha aggiunto.
Guerra in Ucraina, cosa succederebbe se gli Usa tagliassero gli aiuti a Kiev?
L’Ucraina può sopravvivere al conflitto contro la Russia senza le armi americane? Dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il rischio di stop agli aiuti militari sembra farsi sempre più concreto. Ecco la situazione e quali sono i possibili scenari. L'APPROFONDIMENTO
Zelensky: "Lunedì sarò in Arabia Saudita"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che lunedì sarà in Arabia Saudita. Lo stesso Zelensky aveva confermato nel pomeriggio che la settimana prossima si terrà un nuovo incontro tra negoziatori ucraini e statunitensi a Riad.
Scontro Francia-Russia, Putin a Macron: “Come Napoleone, errore dei nemici sottovalutarci”
Mosca attacca il presidente francese Emmanuel Macron, che nel suo discorso alla nazione del 5 marzo ha definito la Russia una "minaccia" per la Francia e l'Europa e ha annunciato di aver "deciso di aprire il dibattito strategico" sulla dissuasione nucleare e "sulla protezione" degli alleati europei. La prima a rispondere è stata la portavoce della diplomazia, Zakharova: "Macron è disconnesso dalla realtà". Da lì è stato un crescendo: il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha paragonato Macron a Napoleone e Hitler, sostenendo che quantomeno "loro affermavano apertamente" di voler "conquistare" e "sconfiggere" la Russia, mentre lui "apparentemente vuole la stessa cosa, ma dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia". Alla fine è arrivato anche il commento del presidente Putin, che ha ripreso le parole di Lavrov. "Ci sono ancora alcuni che non possono rimanere calmi, c'è ancora gente che vuole tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita", ha detto durante un incontro con il personale della fondazione Difensori della Patria. Poi un monito: "Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui, sottovalutare il carattere del popolo russo". LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Ucraina, Putin: "La Russia non rinuncia a ciò che è suo". VIDEO
Orban non ha approvato conclusioni su Ucraina al summit Ue
Le conclusioni sull'Ucraina sono nel dettaglio una dichiarazione del presidente Antonio Costa, sostenute da 26 Paesi membri dell'Ue. L'adozione da parte del consiglio europeo a 27 è stata bloccata dal premier ungherese Victor Orban.
Vertice Ue, conclusioni sull'Ucraina approvate da 26
Al summit Ue a Bruxelles le conclusioni sull'Ucraina sono state approvato da 26 Stati membri e non a 27 come il testo sulla Difesa.
Madrid: "Zelenzky resiste, staremo al suo fianco"
"La Ue ha dato finora la metà degli aiuti militari all'Ucraina, senza i quali non avrebbe resistito" tre anni. "Se gli Stati Uniti eliminano il loro sostegno a Kiev, è Zelezky che deve decidere se vuole andare avanti con la metà del supporto militare. Mentre l'Ucraina resiste, la Spagna con l'Unione Europea saranno al suo fianco". Lo ha detto il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, intervenendo a un dibattito su 'il mondo nelle mani di Trump', organizzato dal quotidiano La Vanguardia a Barcellona.
Peskov: "La Russia non parteciperà alla corsa agli armamenti"
''La Russia non parteciperà alla corsa agli armamenti''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, spiegando che "ci concentreremo sui nostri affari e proteggeremo i nostri interessi". Lo riporta la Tass.
''I paesi europei non riusciranno a vincere una corsa agli armamenti contro la Russia perché Mosca non ha intenzione di parteciparvi, scegliendo invece di concentrarsi sulla salvaguardia dei propri interessi'', ha commentato Peskov.

©Ansa
Zelensky: "Mosca liberi prigionieri per stabilire fiducia"
"Ucraini, tutti gli europei, americani, ogni cuore umano nel mondo che non e' d'accordo con la guerra - abbiamo tutti bisogno di sentire che i russi non ci stanno ingannando. Il rilascio dei prigionieri può essere un mezzo per stabilire una fiducia di base". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso oggi durante il vertice dei leader europei.
L'inviato di Trump: "Soddisfatto dalle scuse di Zelensky"
L'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, si è detto "soddisfatto" per le scuse al presidente di Volodymyr Zelensky dopo lo scontro nello Studio Ovale. "Siamo ora in trattativa per coordinare un incontro con gli ucraini a Riad o potenzialmente anche a Gedda", ha detto Witkoff ai giornalisti alla Casa Bianca affermando che "l'idea è di mettere a punto una cornice per un accordo di pace e un cessate il fuoco iniziale".
Zelensky: "Martedì summit militare dei volenterosi"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato su X di aver deciso con il suo omologo francese Emmanuel Macron un incontro l'11 marzo "dei rappresentanti militari dei Paesi disposti a compiere maggiori sforzi per garantire una sicurezza affidabile nel contesto della fine di questa guerra", ovvero pronti a formare una coalizione a sostegno dell'Ucraina. "Abbiamo coordinato le nostre posizioni e i prossimi passi", ha detto il leader ucraino, aggiungendo che esiste "una chiara visione condivisa e assolutamente chiara che una pace reale e duratura è possibile con la cooperazione tra Ucraina, tutta l'Europa e gli Usa".
Zelensky: "Bene piano ReArm Europe, parte sia destinata a Ucraina"
"Accolgo con favore gli sforzi della Commissione europea per riarmare l'Europa. Il piano ReArm Europe e' l'iniziativa giusta. I fondi per la difesa previsti da questo piano europeo dovrebbero rafforzare tutte le parti d'Europa, e chiedo che una parte significativa sia destinata alla produzione di armi in Ucraina. Le nostre capacita' industriali sono le più rapide e pertinenti per le attuali minacce alla sicurezza". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Zelensky: "Mosca investe nella morte; fra 5 anni 300 brigate"
"Mosca non sta riducendo il suo investimento in morte, aumentando il suo esercito e non sta facendo pause nel tentativo di superare le sanzioni. La Russia ha ora 220 brigate con esperienza di guerra e in cinque anni porterà questo numero a 300. Dobbiamo rispondere a questo prendendoci cura delle vite ora, domani e in futuro". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al vertice Ue.
Media: incontro Usa-Ucraina martedì prossimo a Riad
Secondo la corrispondente della Casa Bianca di Fox News l'incontro tra Ucraina e Stati Uniti dovrebbe aver luogo martedì della prossima settimana in Arabia Saudita. "Rubio, Witkoff, Waltz vanno a Riad martedì per incontrare gli ucraini, tra cui Yermak", braccio destro di Volodymyr Zelensky, ha scritto Jacqui Heinric su X.
Axios: colloqui Usa-Kiev mercoledì a Riad
Si terrà a Riad la settimana prossima il nuovo incontro fra Stati Uniti e Ucraina. A riferirlo è il giornalista di Axios Barak Ravid su X. "Due fonti informate mi hanno riferito che mercoledi' prossimo alti funzionari statunitensi e ucraini si incontreranno in Arabia Saudita", ha riferito. "Il consigliere per la sicurezza nazionale Waltz e il capo dello staff di Zelensky hanno concordato ieri di tenere l'incontro", ha aggiunto.
Zelensky: "Tregua dell'aria e delle operazioni nel Mar Nero"
"Tutti devono assicurarsi che la Russia, l'unica responsabile di questa guerra, accetti la necessità di porvi fine. Ciò può essere dimostrato da due forme di silenzio: nessun attacco alle infrastrutture energetiche e ad altre infrastrutture civili, ovvero una tregua per missili, bombe, droni a lungo raggio, e nessuna operazione militare nel Mar Nero". Lo afferma sui social Volodymyr Zelensky a Bruxelles dopo l'incontro coi leader Ue.
Zelensky: "Kiev ha cercato la pace dal primo secondo di guerra"
"L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra e oggi ho presentato i primi passi necessari per raggiungere la pace e ho invitato i partner a sostenerli". Lo afferma su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dando conto del suo intervento al vertice straordinario dell'Ue.
Ucraina, Musk: "Va indetto il voto. Per Zelensky sarebbe una batosta"
Elon Musk è tornato a invocare elezioni in Ucraina, che, a suo dire, il presidente Volodymyr Zelensky perderebbe in malo modo. "L'Ucraina ha bisogno di indire elezioni", ha scritto su X commentando un post su un incontro tra lo staff del presidente Usa Donald Trump e l'opposizione ucraina proprio per discutere di nuove presidenziali. "Zelensky prenderebbe una batosta", ha assicurato.
Macron vede Zelensky: "Insieme per una pace solida e duratura"
Bilaterale tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky a margine del vertice dei leader europei in corso a Bruxelles. "Insieme a Bruxelles. Per una pace solida e duratura. Per la sicurezza dell'Europa", scrive su X il capo di Stato francese, postando una foto dell'incontro.
Inviato Usa: "Lo stop agli aiuti? Solo una pausa, ma Kiev deve firmare"
L’inviato statunitense per l’Ucraina, Keith Kellogg, parlando al Council on Foreign Relations di Washington ha difeso la decisione del presidente Donald Trump di sospendere gli aiuti e la condivisione di intelligence con Kiev, sottolineando che si tratta di "una pausa, non di uno stop definitivo".
"La mia esperienza con Trump è che funziona come un contratto. Quando comprate una macchina o una casa, prima di procedere firmate un contratto. Il motivo per cui Zelensky è venuto alla Casa Bianca era per firmare un documento che stabilisse il percorso da seguire. Ma quel documento non è stato firmato", ha detto Kellogg, ribadendo che, secondo lui, non si può andare avanti senza un impegno formale: "La mia opinione personale è che non si procede finché non c’è un documento firmato, punto". Kellogg ha poi accusato Kiev di aver perso più occasioni per formalizzare l’accordo: "Avevano l’opportunità di firmare quando ero in Ucraina. Non l’hanno fatto. L’hanno avuta di nuovo la scorsa settimana. Non l’hanno fatto".
Alla domanda su come interpreti la disponibilità espressa da Zelensky a firmare l’intesa, Kellogg ha risposto in modo secco: "C’è una differenza tra dire che vuoi farlo e farlo davvero. Firma il documento". Secondo l'inviato, solo dopo la firma si potrà parlare di ripresa degli aiuti e della cooperazione militare. "Abbiamo visto troppi falsi inizi. La vera questione è: quanto siete seri nel voler avviare discussioni di pace?", ha proseguito. Kellogg ha chiarito che solo Trump potrà decidere se e quando riprendere il supporto a Kiev: "Non sono il presidente. Non ho ricevuto neanche un voto al collegio elettorale. Spetta a lui decidere. Non parlerò mai al posto del presidente."
Putin: "L'errore dei nemici è sempre stato sottovalutarci"
"Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.
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Zelensky aggiorna i leader sulla situazione del campo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel corso del pranzo che ha aperto il Consiglio Europeo straordinario, ha aggiornato i capi di Stato e di governo dell'Ue sulla "situazione sul campo", sui suoi "sforzi diplomatici" in corso e sulle "aspettative per il futuro" in vista di una "pace giusta, completa e duratura". Lo riferiscono fonti Ue. I leader erano soli nella sala, senza cellulari, assistiti da un pugno di alti funzionari.
Il presidente Zelensky "ha accolto con favore le iniziative per aumentare le capacità di difesa dell'Ue e ne ha incoraggiato l'utilizzo a sostegno della produzione militare dell'Ucraina". La discussione tra il presidente ucraino e i 27 è stata "aperta" ed è durata circa un'ora e mezza. Ora è iniziata la discussione sulla difesa, che è il punto meno controverso tra i due all'ordine del giorno. La cena dovrebbe essere dedicata all'Ucraina, dove invece si registra l'aperta contrarietà di Ungheria e Slovacchia alle conclusioni.
Rutte: "Cauto ottimismo sul dialogo Trump-Zelensky"
"Accolgo con grande favore il fatto che gli Stati Uniti e l'Ucraina stiano discutendo su come andare avanti e su come risolvere alcune delle difficoltà esistenti sulla base della lettera, del tweet e della nuova lettera del presidente Zelensky di martedì di questa settimana. La discussione è in corso, ma sono cautamente ottimista che questo porterà a buoni risultati". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un conferenza stampa congiunta con il presidente polacco, Andrzej Duda. "Prima di tutto, vorrei essere chiaro: è importante che l'Ucraina sia in una posizione di forza, soprattutto quando inizieranno i colloqui di pace, in qualsiasi forma essi si svolgeranno. Perciò il sostegno deve continuare", ha aggiunto. "E' meglio non commentare i se, perchè la mia ipotesi è quella di un cauto ottimismo sul fatto che le cose possano andare avanti in senso positivo", ha concluso.
Putin: "C'è chi vorrebbe tornare all'invasione di Napoleone"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che al mondo c'è ancora chi vorrebbe tornare ai tempi dell'invasione di Napoleone e che ha dimenticato come è finita. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Ci sono ancora alcuni che non possono rimanere calmi, c'è ancora gente che vuole tornare ai tempi di Napoleone, dimenticando come è finita", ha detto Putin durante un incontro con il personale della fondazione Difensori della Patria, impegnata nel sostegno alle truppe russe nel conflitto in Ucraina. Evidentemente una risposta al presidente francese Emmanuel Macron, che in un discorso televisivo ieri sera, ha affermato che la Russia è una minaccia per la Francia e l'Europa e ha proposto di usare l'ombrello nucleare di Parigi per tutto il continente.
Putin: "Stiamo liberando il Kursk pezzo per pezzo"
I combattenti dell'810a Brigata stanno attualmente liberando "pezzo per pezzo" la regione russa di Kursk, teatro da questa estate di un'offensiva ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin come riporta Ria Novosti. "L'810a brigata, dove ha prestato servizio suo figlio, è leggendaria. In questo momento si trovano in un'area molto importante, stanno combattendo in una direzione molto importante nella regione di Kursk. In condizioni difficili, stanno andando avanti, nonostante le difficoltà, eseguendo una missione di combattimento ogni giorno", ha detto il capo del Cremlino in un incontro con i dipendenti della fondazione "Difensori della Patria". Putin ha aggiunto che in questo momento i combattenti dell'810a Brigata stanno svolgendo compiti molto complessi. "Proprio in questo momento, i ragazzi stanno combattendo e portando a termine missioni di combattimento molto difficili, stanno andando avanti in questo momento e ogni giorno stanno liberando un pezzo dopo l'altro della nostra terra", ha concluso Putin.
Putin: "Vogliamo una pace che soddisfi la Russia"
La Russia "non ha intenzione di fare concessioni nell'ambito dell'operazione militare speciale" in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, come riporta l'agenzia Tass. Il leader del Cremlino ha sottolineato che Mosca "ha bisogno di una versione della pace che la soddisfi e che garantisca la sua sicurezza in una prospettiva storica".
Inviato Usa: "Da Trump stop agli aiuti per spingere Kiev verso i negoziati"
L’inviato di Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, è intervenuto a un evento del Council on Foreign Relations a Washington, affrontando la decisione del presidente di sospendere gli aiuti militari e la condivisione di intelligence con Kiev.
Alla domanda su quali condizioni l’Ucraina dovrebbe soddisfare per riottenere il sostegno americano, Kellogg ha spiegato che l’obiettivo è spingere Kiev verso un percorso diplomatico. "Credo che l’intento sia quello di incoraggiare l’Ucraina a impegnarsi in attività diplomatiche per trovare una base di partenza per i negoziati e stabilire un quadro per il futuro."
Riconoscendo che tra le parti ci saranno sia disaccordi che punti di intesa, Kellogg ha sottolineato che la decisione di sospendere gli aiuti è una leva strategica per avviare discussioni sulla pace. "In definitiva, si tratta di una misura per portare entrambe le parti alla consapevolezza che vogliamo arrivare a un dialogo di pace, a un accordo".
Putin: "La Russia non rinuncia a ciò che è suo"
"La Russia non ha bisogno di niente che sia di altri, ma non rinuncerà a quello che è suo". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.
Consiglio europeo, Kallas: "Partecipiamo ad accordo con l'Ucraina". VIDEO
Zakharova: "Cessate il fuoco temporaneo è inaccettabile"
E' ''assolutamente inaccettabile'' l'ipotesi di un cessate il fuoco temporaneo in Ucraina. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova nel corso di una conferenza stampa. "Sono necessari accordi fermi per una soluzione definitiva", ha sottolineato Zakharova, giudicando qualsiasi forma di pausa che consenta una "riorganizzazione" delle truppe come "assolutamente inaccettabile, perché porterà esattamente al risultato opposto".
Ambasciatore Kiev in Gb: "Gli Usa distruggono l'ordine mondiale"
"Vediamo che non sono solo l'Asse del male e la Russia a cercare di mettere in discussione l'ordine mondiale, anche gli Stati Uniti stanno distruggendo questo ordine": lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Valerii Zaluzhnyi durante una conferenza alla Chatham House di Londra, lasciando intravedere un persistente malcontento di Kiev nei confronti degli Stati Uniti nonostante le apparenti ricuciture seguite allo scontro tra Zelensky e Trump nello Studio Ovale. Criticando il modo di gestire la politica estera della nuova amministrazione Trump, Zaluzhnyi ha affermato - secondo quanto riporta la Bbc - che la Casa Bianca ha "messo in discussione l'unità dell'intero mondo occidentale". Il diplomatico ucraino ha aggiunto che i colloqui tra Stati Uniti e la Russia "guidata da un criminale di guerra" hanno mostrato che la Casa Bianca sta facendo "passi verso il Cremlino, cercando di incontrarlo a metà strada". Zaluzhnyi, che ha assunto l'incarico di ambasciatore di Kiev a Londra nel 2024 dopo tre anni come comandante in capo delle Forze armate ucraine, ha anche suggerito che la Nato potrebbe cessare di esistere a seguito del cambio di posizione di Washington e ha avvertito che il prossimo obiettivo di Mosca "potrebbe essere l'Europa".
Lavrov: "La Russia non tollererà truppe Ue e Nato"
La Russia non tollererà la presenza di truppe della Nato in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nel corso di una conferenza stampa, spiegando che l'invio di truppe dell'Alleanza Atlantica in Ucraina ''significherebbe un coinvolgimento diretto, ufficiale e aperto dei paesi della Nato nella guerra contro la Russia''.
"Non tollereremo in alcun modo questo tipo di azioni'', ha affermato il capo della diplomazia russa riferendosi al dispiegamento di 'peacekeeper' della Nato in Ucraina. "Questo significherebbe un coinvolgimento diretto, ufficiale e aperto dei paesi Nato nella guerra contro la Russia. Questo non può essere permesso", ha sottolineato.
Facendo riferimento al possibile invio di truppe europee in Ucraina paventato dal presidente francese Emmanuel Macron, Lavrov ha detto che "valuteremo la presenza di queste truppe sul territorio ucraino nello stesso modo in cui abbiamo considerato la potenziale presenza della Nato in Ucraina, perché non importa quali bandiere sventoleranno su questa operazione: bandiere della Ue, bandiere nazionali dei paesi che forniranno i contingenti, non importa quali galloni siano incollati sulle maniche delle uniformi, saranno comunque truppe della Nato, forze dei paesi della Nato''.

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Deputata Kiev all'Ue: "Non lasciateci soli"
L'Ucraina spera di sentirsi dire che "non è stata lasciata sola". Parla così con la Bbc Inna Sovsun, deputata ucraina, nel giorno del vertice Ue. E sottolinea l'importanza di una "risposta rapida" alle decisioni degli Stati Uniti di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina e la condivisione di informazioni di intelligence con Kiev.
"Abbiamo bisogno di una risposta rapida per rafforzare la nostra posizione in negoziati con gli americani - ha detto Sovsun - e, a un certo punto, con i russi".
Ucraina, terminato pranzo dei leader Ue con Zelensky
I capi di Stato e di governo dell'Ue hanno terminato poco fa la colazione con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Europa Building di Bruxelles. Lo riferiscono fonti Ue. Il leader dovrebbero riunirsi di nuovo a breve per discutere della difesa comune Ue, uno dei due punti all'ordine del giorno insieme alla guerra in Ucraina.
Zakharova: "Ue non ha imparato da passato, truppe peggioreranno guerra"
"L'Europa non ha imparato dal passato". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando l'ipotesi di invio di truppe europee in Ucraina per il mantenimento della pace. "Il conflitto riprenderà inevitabilmente con nuova forza, questo è assolutamente inaccettabile", ha affermato.
Zakharova ha quindi sottolineato che qualsiasi operazione di mantenimento della pace europea, qualora dovesse concretizzarsi, porterebbe il regime di Kiev "in preda all'angoscia".
Starmer: "Gb avrà ruolo primo piano per garantire sicurezza"
La Gran Bretagna avrà "un ruolo di primo piano" nel garantire la sicurezza di Kiev, ma tutto dovrà "essere fatto insieme agli Stati Uniti". Lo ha affermato il primo ministro britannico, Keir Starmer, incontrando la stampa durante una visita in una fabbrica di equipaggiamenti militari a Liverpool.
"La sicurezza e la difesa del nostro Paese, dell'Europa e dell'Ucraina, sono assolutamente al centro dell'attenzione del mondo in questo momento", ha premesso Starmer, secondo quanto riferito dalla Bbc. A una domanda sul sostegno militare all'Ucraina, il primo ministro ha risposto che ciò che conta di più "è una pace duratura" che metta fine alla guerra e garantisca all'Ucraina di poter prendere le proprie decisioni. È importante che tutti si concentrino su questo, ha detto, aggiungendo: "se c'è un accordo... noi difendiamo l'accordo".
Lituania teme Mosca, esce dal trattato su bombe a grappolo
La Lituania ha abbandonato la Convenzione internazionale che vieta le bombe a grappolo, esprimendo preoccupazioni per la sicurezza a causa della vicina Russia. La mossa, ampiamente preannunciata, aveva attirato critiche da parte dei gruppi per i diritti umani. Tuttavia, Vilnius ha affermato di voler rafforzare le proprie difese dopo l'invasione russa dell'Ucraina temendo di diventare il prossimo bersaglio di Mosca. La decisione - ha detto il ministro della Difesa lituano Dovile Sakaliene alla radio Ziniu - rappresenta un "messaggio strategico che siamo pronti a usare assolutamente tutto" per difendere il Paese.
Spagna: "Prematuro speculare su ruolo Ue in contesto pace"
"E' prematuro speculare sul ruolo dell'Europa" in un contesto di pace in Ucraina. Lo ha dichiarato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, al suo arrivo al vertice europeo. "Al momento ci sono molte speculazioni. Ieri abbiamo ascoltato il presidente della Repubblica francese, oggi stiamo ascoltando altri leader e ha risposto il governo russo. Il nostro approccio e' che siamo in una fase iniziale per sapere esattamente quale dovrebbe essere la partecipazione dell'Europa a questo cessate il fuoco o nel contesto di pace", ha aggiunto. "In questo momento c'è una guerra in corso e, quando non sappiamo esattamente quale sarà la partecipazione degli Stati Uniti e, soprattutto, in quale contesto avverrà questo cessate il fuoco e la potenziale pace giusta e duratura, mi sembra assolutamente prematuro per noi speculare su queste questioni", ha concluso.
Scholz: "No a pace imposta a Kiev"
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha respinto la prospettiva di una "pace imposta" all'Ucraina mentre si assiste a un riavvicinamento tra Stati Uniti e Russia. "È molto importante assicurarci che l'Ucraina non debba accettare una pace imposta, ma che sia una pace giusta ed equa e che garantisca la sovranità e l'indipendenza" del Paese, ha affermato Scholz a margine del vertice straordinario Ue a Bruxelles.
Gran Bretagna: "Colloqui con 20 Paesi per coalizione dei volenterosi"
Il governo del Regno Unito ha avuto colloqui preliminari con circa 20 Paesi per una ipotetica adesione alla "coalizione dei volenterosi", auspicata dal premier Keir Starmer e destinata nelle intenzioni a garantire una anche una presenza di peacekeeper in Ucraina dopo un eventuale accordo di cessazione delle ostilità con la Russia. Lo ha riferito un funzionario britannico. Lo stesso funzionario ha chiarito che è "ancora presto" per capire quali e quanti Paesi sarebbero disposti a inviare truppe oppure fornire un altro tipo di supporto, ma ha comunque parlato di un "passo molto positivo".
Tusk: "Trovare modi per evitare veto Ungheria"
"Tutti danno per scontato che l'Ungheria, e forse anche la Slovacchia, possano avere un'opinione diversa" sull'Ucraina. "Ed è per questo che dovremo cercare soluzioni che ci permettano di raggiungere i nostri obiettivi in un modo o nell'altro, anche se l'Ungheria non sostiene queste soluzioni". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco, Donald Tusk, all'arrivo al Consiglio europeo. "Non voglio entrare nei dettagli, ma come sapete, ci sono stati momenti nella storia in cui la riluttanza di un solo paese non è riuscita a bloccare le nostre decisioni collettive", ha aggiunto.
Scontro Parigi-Mosca, Lavrov paragona Macron a Hitler e Napoleone
In un discorso televisivo alla nazione, il Presidente francese ha definito la Russia una "minaccia" per la Francia e l'Europa. E ha fatto sapere di aver "deciso di aprire il dibattito strategico" sulla dissuasione nucleare e "sulla protezione" degli alleati europei. Il ministro degli Esteri russo: "Le sue parole sono una minaccia per noi". LEGGI QUI
Nyt: "Stop condivisione informazioni intelligence include warning su attacchi Russia"
La sospensione delle informazioni di intelligence americane all'Ucraina riguarda anche i dati usati come early warning di attacchi missilistici e di droni russi contro obiettivi militari e civili in Russia, rende noto il New York Times, citando fonti americane. La pausa rende anche più difficile, per gli ucraini, colpire le forze russe, anche se Kiev continua ad avere accesso ad altre immagini satellitari per poterlo fare.
"Tutto quello che arrivava dal dipartimento della Difesa si è fermato. Riguarda soprattutto lo scambio di immagini, che non è critico perché aziende europee hanno i loro satelliti anche se non sono tutti concentrati sui movimenti e i siti militari", ha spiegato l'ex direttore del direttorato per l'intelligence principale ucraino, Valeriy Kondratiuk. La Cia mantiene una "presenza significativa" in Ucraina dove ha aiutato gli ucraini ad aprire tre basi segrete usate per intercettare le comunicazioni russe, riducendo così la dipendenza degli ucraini dall'intelligence Usa.
Usa: "In programma revoca permessi per 240mila rifugiati arrivati da inizio guerra"
L'Amministrazione Trump intende revocare il permesso di soggiorno per 240mila ucraini che sono arrivati negli Stati Uniti dopo l'inizio dell'invasione russa, anticipa Reuters, come si legge su Meduza. Il provvedimento potrebbe entrare in vigore già ad aprile, aprendo la strada potenzialmente alla deportazione dei rifugiati. Sarebbe stato discusso prima dello scontro dello Studio ovale fra Donald Trump e Volodymir Zelensky, nel quadro del progetto più ampio di revocare i permessi per 1,8 milioni di migranti entrati negli Usa con permessi umanitari durante l'amministrazione Biden.
Amb. Kiev a Londra: "Usa con asse del male per distruggere ordine"
Gli Usa si uniscono all'"asse del male" nella "distruzione dell'ordine mondiale". Lo dice l'ambasciatore ucraino a Londra ed ex capo delle forze armate di Kiev, Valerii Zaluzhnyi, considerato uno dei possibili sfidanti di Volodymyr Zelensky in caso di elezioni per la presidenza dell'Ucraina. "Il fallimento nel qualificare le azioni della Russia come aggressione e' una sfida enorme per il mondo intero e per l'Europa in particolare", ha detto Zaluzhnyi alla Chatham House di Londra secondo quanto riporta Skynews. "Perche' non sono solo l'asse del male e la Russia a cercare di rivedere l'ordine mondiale, ma gli USA stanno finalmente distruggendo questo ordine".
Ministro Esteri: "Dobbiamo poter proteggere vite da terrore russo"
"La Russia continua la sua guerra brutale contro i civili. E' per questo che l'Ucraina ha bisogno di capacità di difesa, per proteggere vite umane dal terrore russo". E' quanto scrive su X il ministro degli Esteri ucraino, Andnrii Sybiha, denunciando l'"attacco missilistico russo" che ha colpito "un albergo di Kryvyi Rih". Il bilancio confermato dalle autorità ucraine parla di quattro morti e più di 30 feriti, compreso un bambino.
Ue: al via il vertice straordinario con Zelensky
Sono partiti i lavori del vertice Ue straordinario su Ucraina e difesa. Al confronto partecipa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Lavrov: "Starmer e Macron hanno calpestato ogni decenza"
L'Occidente e i suoi leader hanno da tempo smesso di riconoscere l'etichetta diplomatica e perfino i limiti della decenza, in particolare sulla questione ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa al termine dei colloqui con il ministro degli Esteri dello Zimbabwe Amon Murwira. Ora il primo ministro britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron si sono vantati che metteranno insieme qualcosa su carta, spiegheranno a Volodymyr Zelensky cosa dovrebbe accettare, e poi andranno dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump per ottenere la sua approvazione, e poi tutto questo sarà presentato a Vladimir Putin", ha osservato Lavrov. "Capisco che l'etichetta sia una questione relativa e che l'Occidente abbia da tempo calpestato i confini della decenza, quindi non c'è nulla di sorprendente in questo", ha sottolineato.
Lavrov: Macron come Napoleone e Hitler, ma "meno elegante"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha paragonato le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron alle parole di Hitler e Napoleone. "A differenza dei suoi predecessori, Napoleone e Hitler, che volevano anch'essi combattere la Russia, Macron non si sta comportando con molta eleganza", ha osservato il capo del ministero degli Esteri russo in una conferenza stampa citato dalla Tass. Napoleone e Hitler, ha ricordato Lavrov, "hanno detto direttamente: 'Dobbiamo conquistare la Russia, dobbiamo sconfiggere la Russia'. E Macron, a quanto pare, vuole la stessa cosa, ma per qualche ragione sostiene che dobbiamo combattere la Russia perche' crea una minaccia per la Francia e l'Europa". Il capo della diplomazia russa ha poi definito "stupide" le dichiarazioni secondo cui la Russia sta preparando una guerra contro l'Europa e la Francia. Il presidente Vladimir Putin, ha aggiunto Lavrov, "siè ripetutamente espresso, definendo tali pensieri deliranti e senza senso".
Tusk: "Russia perderà corsa agli armamenti come Urss"
"Non c'e' dubbio che la guerra in Ucraina, il nuovo approccio dell'amministrazione americana nei confronti dell'Europa e, soprattutto, la corsa agli armamenti avviata dalla Russia qualcosa che deve essere evidente a tutti pongano sfide completamente nuove per noi. E l'Europa deve affrontare questa sfida, questa corsa agli armamenti. E deve vincerla". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco, Donald Tusk, all'arrivo al Consiglio europeo. "Sono convinto che la Russia perdera' questa corsa agli armamenti, proprio come l'Unione Sovietica perse una corsa simile 40 anni fa. E questo e' anche l'unico modo per evitare un conflitto su scala piu' ampia", ha aggiunto.
Media: "Usa verso revoca protezione a 240mila rifugiati"
Gli Stati Uniti stanno valutando la revoca dello "status di protezione temporanea" per 240.000 rifugiati ucraini, fuggiti dal loro Paese dopo l'invasione russa del 24 febbraio 2022. Lo riporta la Reuters secondo la quale, la decisione potrebbe arrivare gia' il mese prossimo. Il presidente americano, Donald Trump, vuole revocare questo status temporaneo a 1,8 milioni di migranti, tra cui cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani.
Poroshenko: "Lavoriamo con Usa per pace ma no elezioni"
L'ex presidente ucraino e leader del partito di opposizione Solidarieta' Europea Petro Poroshenko, in seguito alle notizie diffuse dai media circa trattative segrete con i rappresentanti del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha chiarito che sta lavorando pubblicamente e "in modo trasparente" con i partner americani. In precedenza, Politico aveva riferito che alcuni membri dell'entourage di Trump hanno avuto colloqui segreti a Kiev con alcuni dei principali oppositori politici del presidente Volodymyr Zelensky, in particolare con l'ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko e figure chiave del partito Solidarieta' Europea. Secondo le fonti di Politico, le conversazioni si sono concentrate sulla possibilita' che l'Ucraina tenga elezioni presidenziali in tempi brevi. "Lavoriamo pubblicamente e in modo trasparente con i partner americani, con l'obiettivo di mantenere il sostegno bipartisan per l'Ucraina. Abbiamo ripetutamente offerto di coordinare questi incontri con le autorita', incluso l'invito all'ambasciatore. Abbiamo anche ripetutamente parlato pubblicamente della mancanza di comunicazione tra il team governativo e l'amministrazione americana, che crea un rischio per lo Stato", ha scritto Poroshenko sulla sua pagina Facebook. A sua volta, Tymoshenko ha scritto sui social che il suo partito sta negoziando con tutti gli alleati ucraini "in grado di contribuire a garantire rapidamente una pace giusta". Allo stesso tempo, sia Tymoshenko che Poroshenko hanno dichiarato di essere contrari allo svolgimento di elezioni in Ucraina prima della fine del conflitto.
Consiglio Europeo Speciale, Zelensky: "siete rimasti al nostro fianco, è un segnale molto importante"
Consiglio Europeo Speciale, Von der Leyen: "momento decisivo per l'Europa"
Guerra in Ucraina, missile contro hotel a Kryvy Rih: 4 morti e 30 feriti
Kallas: "Spero in accordo leader su più sostegno"
"Cosa possiamo fare di più per sostenere l'Ucraina? Abbiamo un'iniziativa sul tavolo. Spero che raggiungeremo un accordo politico sul sostegno all'Ucraina, perché abbiamo davvero bisogno di renderla più forte in modo che sia in grado di porre fine a questa guerra alle sue condizioni. E quindi ha bisogno del sostegno europeo per questo". Lo ha dichiarato l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, al suo arrivo al Consiglio europeo straordinario.
Scholz: "Importante che il sostegno Usa all'Ucraina prosegua"
"Dal mio punto di vista, il primo passo è garantire che venga mantenuto il sostegno finanziario e militare dell'Europa" all'Ucraina. "In secondo luogo, dobbiamo garantire che il sostegno degli Stati Uniti" all'Ucraina "continui nei prossimi mesi e anni, perché l'Ucraina dipende dal suo sostegno per la sua difesa". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al summit Ue a Bruxelles.
Von der Leyen a Zelensky: "Con voi per tutto tempo necessario"
"Quindi oggi, Volodymyr, grazie per essere qui. E' un momento molto importante per dimostrare che siamo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in punto stampa congiunto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Von der Leyen: "Momento spartiacque per l'Europa e Kiev"
"Questo è un momento spartiacque per l'Europa e l'Ucraina come parte della nostra famiglia europea. E' anche un momento spartiacque per l'Ucraina. L'Europa affronta un pericolo chiaro e presente, e quindi l'Europa deve essere in grado di proteggersi, di difendersi, così come dobbiamo mettere l'Ucraina in una posizione per proteggersi e spingere per una pace duratura e giusta. Vogliamo una pace con la forza, ed è per questo che oggi presento ai leader il piano di riarmo dell'Europa". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in punto stampa congiunto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. "Il piano di riarmo prevede fino a 800 miliardi di euro per investimenti nella difesa. Offre agli Stati membri uno spazio fiscale per investire nella difesa. Offre agli Stati membri la possibilità di investire nell'industria della difesa ucraina o di procurarsi capacità militari che vanno direttamente all'Ucraina. Quindi è a vantaggio del riarmo dell'Europa, del riarmo dell'Unione europea, ma anche dell'armamento dell'Ucraina nella sua lotta esistenziale per la sua sovranità e integrità territoriale. Quindi oggi, Volodymyr, grazie per essere qui. E' un momento molto importante per dimostrare che siamo al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario", ha aggiunto.
Zelensky al Consiglio Ue: "Sentiamo di non essere soli"
"Siamo contenti di non essere soli: sentiamo la vostra vicinanza e grazie per il vostro nuovo programma a favore della sicurezza europeo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando insieme a Ursula von der Leyen e Antonio Costa al Consiglio straordinario Ue.
Zelensky: "Grazie Ue; ci fate sentire non soli"
"Grazie caro Antonio, cara Ursula. E voglio ringraziare tutti i nostri leader europei, prima di tutto, per un tale forte sostegno e per la discussione di un forte sostegno fin dall'inizio della guerra e di ciò che è stato fatto durante tutto questo periodo e per la scorsa settimana, siete rimasti con noi. E naturalmente, da tutti gli ucraini, da tutta la nostra nazione, avete un grande apprezzamento. Siamo molto grati di non essere soli". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in pungo stampa congiunto con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa e la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. "E queste non sono solo parole. Sentiamo che è molto importante che abbiate dato un forte segnale al popolo ucraino, ai guerrieri ucraini, ai civili, a tutte le nostre famiglie. Ed è fantastico che non siamo soli. Lo sentiamo e lo sappiamo. Grazie mille per tutto", ha aggiunto.
Costa: "Oggi decisioni concrete su difesa, siamo con Kiev"
"Oggi siamo qui per prendere decisioni e dare risultati, per costruire la difesa e la sicurezza europea. E spendere meglio. La sicurezza dell'Europa non è separata dall'Ucraina. Caro Volodymyr, siamo con te dal primo giorno e continueremo". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa nel corso del suo punto stampa con Zelensky.
Zelensky arrivato a vertice Ue: ricevuto da Costa e von der Leyen
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato all'Europa Building a Bruxelles dove si tiene il vertice straordinario dell'Ue sull'Ucraina e sulla difesa. E' stato ricevuto dal presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.
Cremlino: "D'accordo con Rubio, stop alla guerra per procura"
Il Cremlino si è detto d'accordo con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha definito quella in Ucraina "una guerra per procura", affermando che deve finire. "E' quello che è veramente", e "concordiamo che è tempo di mettere fine a questo conflitto e questa guerra", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. La scorsa notte, in un'intervista a Fox News il cui testo è stato diffuso dal Dipartimento di Stato, Rubio ha definito il conflitto in Ucraina "una guerra per procura tra potenze nucleari" che "deve finire".
Cremlino: "Da Parigi alcun segnale volontà dialogo"
Parigi non ha inviato alcun segnale a Mosca indicando la volontà della Francia di impegnarsi in contatti bilaterali con la Russia, ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov. "No, non abbiamo ricevuto alcun segnale del genere", ha detto Peskov ai giornalisti in un briefing.
Media: "Colloqui segreti alleati Trump-oppositori Zelensky"
Quattro esponenti dell'entourage del presidente statunitense Donald Trump hanno avuto colloqui segreti con alcuni dei principali oppositori politici di Volodymyr Zelensky a Kiev, proprio mentre Washington si allinea con Mosca nel tentativo di porre fine alla carriera politica del presidente ucraino: lo riporta Politico, che cita tre parlamentari ucraini e un esperto di politica estera repubblicano negli Stati Uniti. Secondo le fonti, gli alleati senior di Trump hanno avuto colloqui con la leader dell'opposizione ed ex premier ucraina, Yulia Tymoshenko (2007-2010), e membri senior del partito di Petro Poroshenko, predecessore di Zelensky alla presidenza. I colloqui si sono concentrati sulla possibilità che l'Ucraina tenga elezioni presidenziali in tempi brevi. L'entourage di Trump, scrive il giornale statunitense, è convinto che Zelensky perderebbe un eventuale voto a causa della stanchezza della guerra e della frustrazione pubblica per la corruzione dilagante. Politico ricorda che secondo un sondaggio condotto questa settimana dalla società britannica Survation dopo lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca, il 44% degli intervistati ha dichiarato che avrebbe sostenuto Zelensky per la presidenza. Il suo rivale più vicino, che lo segue di oltre 20 punti percentuali, è Valery Zaluzhny, ex comandante dell'esercito e attuale ambasciatore dell'Ucraina nel Regno Unito. Solo il 10% ha sostenuto Poroshenko, mentre Tymoshenko ha ottenuto solo 5,7%.
Mosca annuncia conquista Andrivka, nel Donetsk
Il governo di Mosca ha annunciato la conquista del centro abitato ucraino di Andrivka, nel Donetsk, nel quadro di quella che ha definito l'avanzata delle sue forze negli ultimi mesi nell'est dell'Ucraina. L'annuncio è stato fatto con un comunicato su Telegram.
Lavrov: "Retorica nucleare Macron è minaccia per la Russia" (2)
"Certo che è una minaccia - ha detto Lavrov rispondendo a una domanda in merito durante una conferenza stampa - Se (Macron) ci vede come una minaccia e (...) dice che è necessario prepararsi a usare armi nucleari contro la Russia, certamente questa è una minaccia".
Lavrov: Su truppe europee "compromesso impossibile"
La Russia considererà la presenza delle truppe europee in Ucraina come la presenza delle truppe Nato, ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Considereremo la presenza di queste truppe europee sul territorio ucraino allo stesso modo in cui abbiamo valutato la potenziale presenza della Nato", ha detto Lavrov in una conferenza stampa come riporta Ria Novosti. Il ministro ha sottolineato che, indipendentemente dalle bandiere e dagli stemmi con cui verrà rappresentata questa operazione, saranno comunque coinvolte truppe dei Paesi della Nato e che quindi la Russia non vede "alcun compromesso" possibile sull'ipotesi di un dispiegamento di truppe europee.
Weber: "Ue scioccata per menzogne, guerra non è colpa loro"
Nell'Ue "vediamo i cambiamenti" nella posizione degli Usa nei confronti di Kiev e, "francamente, molti politici europei sono scioccati", quando "nello Studio Ovale si dice che l’Ucraina è responsabile della guerra. Questa è una bugia, non è vero. Allora l’Europa deve alzarsi e dirlo pubblicamente". Lo sottolinea il capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber, a Bruxelles a margine del prevertice dei Popolari. "D’altro canto - aggiunge - crediamo nella cooperazione transatlantica. Vogliamo lavorare insieme ai nostri amici americani a Washington".
Cremlino: "Contrari a idea Macron di forze europee in Ucraina"
Il Cremlino boccia l'idea del presidente francese Emmanuel Macron di schierare forze europee in Ucraina "una volta firmata la pace. "Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà, stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo la Tass.
Truppe Francia? Cremlino: "Di certo risponderemo"
La reazione della Russia al possibile dispiegamento di un contingente francese sul territorio ucraino è ovvia per tutti, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha dichiarato il 5 marzo che la Russia è diventata una minaccia per la Francia e l'Europa, chiedendo un dibattito sull'uso delle armi nucleari francesi per difendere l'intera Ue e sottolineando che gli Stati Uniti hanno cambiato posizione sull'Ucraina e sul ruolo guida di Washington nella Nato. "C'è stato un discorso del presidente della Francia, che e' molto conflittuale nei confronti della Russia, e ha detto che intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco", ha detto Peskov alla stampa. "Stiamo parlando di un dispiegamento di un contingente per uno scontro. La Russia può accettarlo? Possiamo semplicemente lasciare appesa questa questione senza una reazione? La risposta è assolutamente ovvia", ha detto Peskov ai giornalisti, che gli chiedevano se la Russia adotterà misure pratiche dopo le dichiarazioni di Macron e se la Federazione Russa vede una minaccia per se' stessa nelle azioni della leadership europea.
Schlein: "A Ue mandato chiaro per essere al tavolo pace"
"A Trump non interessa la pace giusta ma l'interesse economico. Noi dobbiamo pretendere di sederci al tavolo e proporre una pace giusta europea. Trump ha deciso da che parte stare macchiandosi di un falso storico". Così la segretaria del Pd Elly Schlein che a Sky tg 24 aggiunge: "Non c'è nemmeno l'inizio di una discussione che sarà coinvolta l'Ue. All'Ue un mandato chiaro per essere al tavolo di pace".
Tsikhanouskaya a Sky TG24: "D'accordo con decisione di riarmare l'Europa"
Ucraina, Schlein: "Su riarmo in maggioranza idee diverse"
Cremlino: "Macron vuole che la guerra continui"
Il Cremlino ha accusato oggi Emmanuel Macron di volere "la continuazione della guerra", dopo il discorso pronunciato ieri in cui il presidente francese denunciava una minaccia russa all'Europa intera e proponeva di estendere l'ombrello nucleare francese al continente. "Questa è già una retorica nucleare, una pretesa di leadership nucleare in Europa che è molto, molto aggressiva", ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Lavrov: "Retorica nucleare Macron è minaccia per la Russia"
"La retorica nucleare del presidente francese Emmanuel Macron è una minaccia per la Russia". Lo dice il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Certo, questa è una minaccia per la Russia. Se ci considera una minaccia, convoca una riunione dei capi di stato maggiore dei paesi europei e della Gran Bretagna, dice che è necessario usare armi nucleari, si prepara a usare armi nucleari contro la Russia, questa è ovviamente una minaccia", ha detto il capo della diplomazia russa, rispondendo a una domanda dei giornalisti.
Ucraina, missile russo colpisce hotel a Kryvyi Rih: morti
Ankara: "Pronti a schierare truppe in Ucraina se necessario" (2)
"La questione di contribuire a una missione... sarà valutata con tutte le parti interessate se sarà ritenuta necessaria per l'instaurazione della stabilità e della pace nella regione", ha affermato il ministero riferendosi all'Ucraina.
Kiev: "Nella notte 2 missili e 112 droni contro l'Ucraina"
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M/KN-23 e 112 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 68 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 43 droni-esca sono caduti in zone aperte. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Odessa.
Tajani: "Impossibile sicurezza in Ucraina e Ue senza Usa"
"Mi pare assolutamente impossibile pensare di garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa senza un solido rapporto transatlantico e senza la Nato. E' fondamentale, e l'abbiamo detto fin dal inizio, senza gli Stati Uniti non si può fare. Detto questo, significa anche che noi dobbiamo fare la nostra parte, cioè spendere di più per la nostra sicurezza. Sicurezza non è la guerra, significa anche la sicurezza delle nostre strade, dei nostri concittadini che vivono ogni giorno, magari correndo dei rischi e minacce come il terrorismo". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani a margine del pre-vertice del Ppe a Bruxelles.
Schlein: "A Ue mandato chiaro per essere al tavolo pace"
"A Trump non interessa la pace giusta ma l'interesse economico. Noi dobbiamo pretendere di sederci al tavolo e proporre una pace giusta europea. Trump ha deciso da che parte stare macchiandosi di un falso storico". Così la segretaria del Pd Elly Schlein che a Sky tg 24 aggiunge: "Non c'è nemmeno l'inizio di una discussione che sarà coinvolta l'Ue. All'Ue un mandato chiaro per essere al tavolo di pace".
Deputato Kiev: "Senza aiuti Usa quadro pericoloso, Ue faccia passi concreti"
"Ora abbiamo un grande problema". Sono le parole del deputato ucraino dell'opposizione, Oleksiy Goncharenko, che commenta così lo stop agli aiuti militari e alla condivisione di dati di intelligence con Kiev annunciato dagli Stati Uniti. "E' molto, molto pericoloso - ha commentato con la Bbc - Decine di migliaia di persone sono in pericolo per questo".
"Dobbiamo essere chiari con il Presidente Trump sulle nostre intenzioni" per arrivare a un accordo che rispetti le condizioni dell'Ucraina e ponga fine al conflitto, innescato dall'invasione russa su vasta scala di tre anni fa. Dal vertice Ue, il deputato auspica "passi concreti" e - ha detto - "non si può distruggere con una dichiarazione un missile russo".
Ankara: "Pronti a schierare truppe in Ucraina se necessario"
La Turchia è pronta a schierare le proprie truppe in Ucraina "se necessario": lo ha affermato il ministero della Difesa.
Premier Norvegia: "Aumento significativo aiuti a Kiev"
La Norvegia aumenterà "in modo significativo" la spesa per aiutare l'Ucraina a difendersi. Lo dice il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stre intervenendo in Parlamento. Stre ha definito "molto deplorevole" la sospensione degli aiuti militari all'Ucraina da parte degli Stati Uniti e ha elogiato il Regno Unito e la Francia per aver assunto un ruolo guida nel sostegno europeo all'Ucraina.
Estonia: "Aumentare aiuti a Kiev; Ue deve mostrare forza"
"Per raggiungere una pace giusta e duratura, l'Europa deve mostrare forza". Lo dice sui social il primo ministro estone Kristen Michal prima del vertice UE. "Gli ucraini vogliono che l'aggressione della Russia finisca, così come l'Europa". "Dobbiamo aumentare gli aiuti militari all'Ucraina, aumentare la pressione sulla Russia e rafforzare la difesa europea", ha aggiunto.
Mosca rivendica conquista di un altro villaggio nell'est ucraino
Il ministero della Difesa di Mosca ha rivendicato la conquista di un altro villaggio nell'est dell'Ucraina: Andriivka, nella regione di Donetsk.
Bombe russe sul Donetsk, un morto e tre feriti
Una persona è morta e altre tre sono rimaste ferite la notte scorsa in un attacco lanciato dalle forze russe sulla città di Novoolenivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo riporta la Bbc, che cita le autorità regionali. La vittima di Novoolenivka si aggiunge ai quattro morti nell'hotel di Kryvyi Rig (centro) e al civile ucciso da un drone alla periferia di Sumy (nord). Nel complesso, quindi, nella notte tra mercoledì e giovedì almeno sei persone sono state uccise dai raid aerei russi.
Schlein: "Truppe europee? Prematuro. Coinvolgere Onu"
Truppe europee in Ucraina? "E' prematuro definirlo, non abbiamo ancora un negoziato per una pace giusta. E' in quel contesto che bisogna capire quali sono le garanzie di sicurezza che servono. Io credo che sia necessario il coinvolgimento delle Nazioni unite". Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein a Sky Tg24, ospite di Start.
Tajani: "Fiducia in Trump? Io mi fido di tutti. Putin? Vedremo"
"Io mi fido di tutti. Trump è il Presidente degli Stati Uniti d'America. Noi siamo alleati degli Stati Uniti d'America, indipendentemente da chi è il presidente, non si può essere amici degli americani a seconda delle simpatie di questo o di quel partito. Noi siamo alleati dagli Stati Uniti, dialogheremo con gli Stati Uniti e credo che sia giusto non perdere mai l'unità dell'Occidente". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al pre-vertice del Ppe, rispondendo alla domanda se si fida di Trump. "Non dobbiamo neanche replicare ogni giorno ogni battuta che viene, ogni affermazione, che viene da Washington. Noi dobbiamo lavorare per organizzare veramente un confronto tra Stati Uniti ed Europa per decidere un percorso comune per garantire la sicurezza e la pace del mondo", ha aggiunto. Interrogato sulla fiducia in Putin ha invece risposto: "Dipende, se si fa un accordo o meno, bisogna sempre essere molto pragmatici, non è una questione di fiducia o non fiducia. Certamente Putin non ha rispettato il diritto internazionale, vediamo come si comporterà, se manterrà i patti o meno, bisogna essere pragmatici e non ideologici".
Ucraina, Schlein: "Vergognoso silenzio Meloni su attacchi Trump"
"A Trump non interessa una pace giusta, gli interessa il ricatto fatto sulla pelle degli ucraini e trovo vergognoso che la presidente del Consiglio, davanti a tutti questi attacchi, non abbia detto una parola su questo". Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein su Sky Tg24, ospite di Start. "Io penso che finché c'è questa la situazione dobbiamo continuare a dare supporto e pretendere di sedere a quel tavolo e presentare una pace giusta europea. Trump ha già scelto da quale parte stare, quella di Putin", ha proseguito.
Guerra in Ucraina, oggi Consiglio europeo straordinario su sostegno a Kiev e difesa comune
ABruxelles i Ventisette devono concordare la loro posizione sul conflitto e le eventuali garanzie di sicurezza che possono fornire per accompagnare l'accordo di pace, con un occhio sempre rivolto alle richieste degli Usa. Unico ospite del vertice è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Pesa lo spettro del veto di Ungheria e Slovacchia sulla parte di conclusioni che intende esprimere sostegno, anche militare, a Kiev. LEGGI QUI
Kiev, bombe russe sulla regione di Odessa, due feriti
Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito a un attacco russo contro un impianto energetico nella regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente della regione, Oleg Kiper, come riporta Ukrainska Pravda. "Nella notte, il nemico ha nuovamente attaccato con droni in modo massiccio la regione di Odessa. L'infrastruttura civile ed energetica di Pivdenny è stata attaccata. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali è stata ricoverata in ospedale. Ci sono stati anche danni a una struttura energetica", si legge nel messaggio. Kiper ha aggiunto che una casa è stata e un edificio amministrativo è stato danneggiato.
Macron: "L'avvenire dell'Europa non può essere deciso a Mosca o Washington"
"L'avvenire dell'Europa non può essere deciso a Washington o Mosca". E' quanto ha detto Emmanuel Macron nel discorso ieri sera sera alla nazione, affermando che "di fronte ad un mondo di minacce sarebbe folle rimanere spettatori". "Il cammino per la pace non può passare che dall'Ucraina - ha continuato - la pace non può essere una capitolazione dell'Ucraina".
La Francia riunirà la prossima settimana a Parigi i capi di Stato Maggiore dei Paesi che sono pronti a garantire la futura pace in Ucraina. La pace in Ucraina "comporterà forse anche lo spiegamento di forze europee", ha detto il presidente francese, sottolineando che "questo non andrebbero a combattere oggi, non andrebbero a combattere in prima linea, ma sarebbero invece lì, una volta firmata la pace per garantirne il pieno rispetto". "Nella prossima settimana, riuniremo a Parigi i capi di Stato Maggiore dei Paesi che vorranno assumersi le proprie responsabilità in questo senso", ha detto.
"Entro il 2030, la Russia prevede di aumentare ancora il suo esercito con 3mila carri armati in più e 300 aerei di combattimento. Chi può credere che la Russia si fermerà all'Ucraina?", ha detto aggiungendo che la "Russia è diventata una minaccia per la Francia e l'Europa, la situazione è questa e dobbiamo affrontarla". Il presidente ha iniziato il discorso spiegando di voler rivolgere ai francesi che sono "legittimamente preoccupati di fronte agli eventi storici in corso. Gli Usa hanno cambiato la loro posizione sulla guerra in Ucraina e gli stessi Usa intendono imporre dazi doganali all'Europa. Stiamo entrando - ha concluso - in una nuova era".
Kiev: "Raid russo su hotel a Kryvyi Rih, 4 morti e 30 feriti"
Sono quattro le vittime e trenta i feriti a causa del raid russo contro un hotel di Kryvyi Rih, la città natale di Volodymyr Zelensky, nell'oblast di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito il governatore Serhii Lysak. Un missile ha colpito un hotel di cinque piani ieri sera intorno alle 22 ora locale, uccidendo un uomo di 53 anni. Lysak ha poi riferito che due uomini e una donna sono stati uccisi nell'attacco e un uomo di 43 anni è morto in ospedale questa mattina. Almeno altre 30 persone hanno riportato ferite, tra cui un bambino. Quattordici delle vittime sono in gravi condizioni, ha detto Lysak. La maggior parte dei feriti è stata ricoverata in ospedale."Poco prima dell'attacco i volontari di un'organizzazione umanitaria hanno fatto il check-in nell'hotel: cittadini ucraini, statunitensi e britannici", ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky. "Sono sopravvissuti perché sono riusciti a fuggire dalle loro stanze". Zelensky non ha specificato se i volontari abbiano riportato ferite. L'attacco missilistico ha danneggiato anche 14 condomini, un ufficio postale, circa due dozzine di auto, un centro culturale e 12 negozi, ha affermato il governatore. Le squadre di emergenza stanno attualmente lavorando sul posto per liberare il sito dell'attacco dalle macerie. Il servizio di emergenza statale ucraino ha affermato che potrebbero esserci altre vittime sotto le macerie. Kryvyi Rih, la città natale di Zelensky, rimane un bersaglio frequente degli attacchi missilistici russi. Con una popolazione di circa 660.000 abitanti, è la seconda città più grande dell'Oblast di Dnipropetrovsk, situata a circa 70 chilometri a nord-ovest della linea del fronte più vicina.
Zelensky: "Missile russo su hotel con stranieri, non allentare pressioni su Mosca"
"Non deve esserci una pausa nella pressione sulla Russia per fermare questa guerra e il terrore contro la vita". Scrive così in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che denuncia l'attacco missilistico che nella notte ha colpito Kryvyi Rih, sua città natale, centrando un "normale albergo", con un bilancio aggiornato di quattro morti e "più di 30 feriti". "Poco prima dell'attacco, erano arrivati nell'albergo volontari di un'organizzazione umanitaria, cittadini di Ucraina, Stati Uniti e Regno Unito - scrive - Sono sopravvissuti perché sono riusciti a uscire per tempo dalle loro stanze".
Zelensky denuncia il danneggiamento di "vari edifici civili vicini all'albergo" e precisa che soccorritori e servizi d'emergenza sono ancora al lavoro, ripetendo il suo ringraziamento agli operatori.
Mosca: "Macron è un Ole Chiudigliocchi atomico"
Un "Ole-Lukoye atomico". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente francese Emmanuel Macron per la sua proposta di fornire un ombrello nucleare all'Europa, paragonandolo al personaggio di una fiaba di Hans Christian Andersen che apre un ombrello sui bambini mentre dormono. Un personaggio il cui nome è tradotto in italiano con Ole Chiudigliocchi. "Ho ascoltato tutto questo, l'ho guardato e ho capito chi mi ricorda, un Ole-Lukoye atomico" , ha detto alla Tass la portavoce. "Anche lui - ha aggiunto - sta cercando di aprire un ombrello, solo che è nucleare, sull'Europa". Nella fiaba di Andersen, Ole-Lukoye (o Ole Chiudigliocchi) apre un ombrello colorato sui bambini buoni che dormono, e che così possono sognare. Mentre apre un ombrello senza disegni sui bambini che sono stati cattivi, e che così dormono un sonno privo di sogni.
Russia: "Parole Macron scollegate da realtà"
Le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sono scollegate dalla realtà e contraddicono le sue precedenti dichiarazioni. Lo dice la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le parole di Macron sull'arsenale nucleare francese. "Ogni giorno Macron fa delle affermazioni completamente fuori dal mondo che contraddicono quelle precedenti", ha detto Zakharova.
Zelensky: "Non allentare la pressione sulla Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato i partner a non allentare la pressione sulla Russia. "Non ci deve essere alcuna pausa nella pressione sulla Russia affinché ponga fine a questa guerra", ha scritto Zelensky su X, nel giorno del cruciale vertice Ucraina-Unione europea a Bruxelles.
Zelensky: "Raid russo contro operatori stranieri in hotel"
Il presidente ucraino Volymyr Zelensky ha denunciato un attacco russo con missile balistico contro un hotel a Kryvyi Rih dove si trovavano "volontari di un'organizzazione umanitaria di Ucraina, Stati Uniti e Regno Unito". "Sono sopravvissuti perché sono riusciti a uscire dalle loro stanze in tempo. Sfortunatamente, quattro persone sono state uccise in questo attacco", ha sottolineato il leader di Kiev.
Lecornu: "Da Francia intelligence militare a Kiev"
La Francia sta fornendo intelligence militare all'Ucraina, dopo che Washington ha messo fine allo scambio di informazioni con Kiev, cruciale contro l'esercito russo. Lo ha annunciato il ministro francese delle Forze armate, Sebastien Lecornu. "La nostra intelligence è sovrana (...) con le capacità che ci sono proprie. Ne facciamo usufruire gli ucraini", ha affermato Lecornu alla radio France Inter.
Weber (Ppe): "Alcune dichiarazioni Usa scioccanti"
"Vediamo i cambiamenti e, francamente, molti politici europei sono scioccati da alcune delle dichiarazioni nello Studio Ovale. Persone che dicono che l'Ucraina è responsabile della guerra, questa è una bugia, non è vero. E allora l'Europa deve alzarsi e deve dirlo pubblicamente". Lo ha dichiarato il presidente del Ppe, Manfred Weber, al pre-vertice del Ppe. "D'altra parte, crediamo in una cooperazione transatlantica. Vogliamo crescere insieme ai nostri amici americani a Washington. Ci sono ancora molte persone che sono impegnate in questa cooperazione transatlantica", ha aggiunto. Interrogato in merito alla proposta della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di convocare un vertice Ue-Usa ha risposto: "Coinvolgere nuovamente la cooperazione tra Europa e America è più necessario che mai. E puoi impegnarti solo se ti parli. Quindi tutti i formati che ci aiutano a ristabilire una buona atmosfera di conversazione con i nostri amici americani sono benvenuti".
Mosca, 'Macron è disconnesso dalla realtà
Emmanuel Macron fa "ogni giorno dichiarazioni che contraddicono le sue dichiarazioni precedenti" e mostra così di essere "disconnesso dalla realtà". Lo ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. in merito al discorso televisivo di ieri sera in cui il presidente francese ha lanciato un nuovo allarme per il pericolo rappresentato dalla Russia e proposto di estendere l'ombrello nucleare di Parigi all'Europa.
Zelensky, anche volontari ong in hotel colpito, sopravvissuti
Un gruppo di cittadini ucraini, statunitensi e britannici è sopravvissuto ieri notte all'attacco missilistico lanciato dalle forze russe contro un hotel di Kryvyi Rih, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky: lo scrive su Telegram lo stesso leader ucraino. "Sono proseguite per tutta la notte le operazioni di soccorso a Kryvyi Rih, nel luogo dell'attacco missilistico russo. (Missili balistici) su un normale hotel - si legge nel messaggio -. Poco prima dell'attacco, i volontari di una delle organizzazioni umanitarie, composta da cittadini ucraini, statunitensi e britannici, si erano registrati nell'hotel. Sono sopravvissuti perché sono riusciti a scendere dalle loro stanze. Ma sfortunatamente, quattro persone sono morte in questo colpo. Le mie condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari".
Zelensky, 'nessuna tregua nella pressione sulla Russia'
"Non può esserci tregua nella pressione sulla Russia affinché cessi questa guerra e questo terrore contro la vita": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo l'attacco missilistico russo di ieri notte contro un hotel di Kryvyi Rig, la sua città natale. L'attacco, ha confermato il leader ucraino, ha provocato quattro morti e almeno 30 feriti.
Ucraina: Zelensky grato a Macron, visione chiara e sforzi pace
Nel giorno del cruciale vertice Ucraina-Ue a Bruxelles, il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato Emmanuel Macron per il suo discorso di ieri sera, in cui ha sottolineato l'urgenza che l'Europa faccia affidamento su se stessa per difendersi da minacce come la Russia. "Sono grato a Emmanuel Macron per la sua chiara visione e per gli sforzi congiunti per raggiungere la pace", ha scritto Zelensky su X, aggiungendo che la pace da firmare in Ucraina "deve essere reale, non solo parole". Zelensky ha anche ribadito che ciò "non puo' significare la capitolazione o il collasso dell'Ucraina".
Nel suo discorso di ieri sera, Macron ha anche dichiarato aperto il "dibattito" sulla possibilita' di estendere ai suoi alleati l'ombrello nucleare che offre alla Francia il suo armamento nucleare. "Apprezziamo profondamente la leadership e gli sforzi di tutti coloro che sostengono l'Ucraina e rafforzano le capacità difensive dell'Europa", ha ancora detto Zelensky nel commentare il discorso del presidente francese.
Raid russi sull'Ucraina, salgono a 4 i morti a Kryvyi Rig
E' salito a quattro il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico lanciato ieri notte dalle forze russe contro Kryvyi Rig, la città natale del presidente Volodymyr Zelensky: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak. Questa mattina Lysak aveva annunciato tre morti, ma successivamente ha affermato che "un uomo ferito... è morto in ospedale. Aveva 43 anni". Scende quindi a 30 il numero dei feriti, di cui 13 sono in condizioni critiche. Nel complesso, i raid russi nella notte tra mercoledì e giovedì hanno provocato cinque morti, incluso un uomo ucciso da un drone a Sumy.
Mosca, 'bombe da 500 kg su truppe ucraine a Zaporizhzhia'
Le forze aeree russe hanno attaccato le truppe ucraine dispiegate nella regione di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese, con bombe aeree teleguidate da 500 chilogrammi, le FAB-500: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. Sono state prese di mira unità della 108a brigata indipendente delle forze di difesa territoriale nelle città di Omelnik e Yegorovka, si legge in un comunicato stampa, in cui il ministero afferma di aver pubblicato un video che mostra l'attacco lanciato da cacciabombardieri Su-34.
Raid russi sull'Ucraina, il bilancio sale a 4 morti e 31 feriti
E' salito ancora, a quattro morti e 31 feriti, il bilancio degli attacchi lanciati la notte scorsa dalle forze russe contro le città di Kryvyi Rig, nell'Ucraina centrale, e Sumy nel nord del Paese: lo hanno reso noto il governatore della regione di Dnipropetrovsk, Sergiy Lysak, e il ministero dell'Interno. A Kryvyi Rig, città natale del presidente Volodymyr Zelensky, un attacco missilistico contro un hotel ha ucciso tre persone e ne ha ferite 31, di cui 14 sono in condizioni critiche, ha scritto Lysak su Telegram. Sono stati danneggiati anche 14 edifici residenziali e diverse attività commerciali, ha aggiunto. A Sumy, un uomo è morto in un attacco con drone contro alcuni magazzini alla periferia della città.
Macron offre all'Ue l'ombrello nucleare contro Putin
- Donald Trump non allenta il pressing su Kiev e dopo le armi interrompe anche la fornitura di intelligence, per portare Volodymyr Zelensky ad accettare l'accordo di pace. La nuova postura degli americani, non più al fianco degli ucraini, viene osservata con preoccupazione dagli europei. Lo dice chiaramente Emmanuel Macron, parlando di una "nuova era" in cui il Vecchio Continente deve pensare alla propria sicurezza. Lo spettro che aleggia è sempre lo stesso, la Russia, che "è diventata una minaccia per l'Europa" e non solo per l'Ucraina, dice il presidente francese rivolgendosi alla nazione in tv. "Non possiamo rimanere a guardare", avverte, dicendosi deciso ad "aprire il dibattito strategico" sulla dissuasione nucleare - un ombrello atomico made in France - con gli alleati europei, che incontrerà già domani al vertice di Bruxelles. L'Europa, secondo l'Eliseo, dovrà avere un ruolo centrale anche sulle garanzie di sicurezza per Kiev. Macron rilancia così la sua idea di una missione di peacekeeping che scongiuri violazioni russe dopo l'accordo. E annuncia un vertice a Parigi dei capi di Stato maggiore dei Paesi che vorranno aderire: la cosiddetta coalizione dei volenterosi al centro del piano Francia-Gran Bretagna a cui, secondo la Cnn, aderirebbe anche la Turchia.
Kiev, sale a due morti il bilancio del raid russo a Kryvyi Rih
È salito ad almeno due morti il bilancio dell'attacco missilistico russo contro un hotel nella città di Kryvyi Rih, nell'Ucraina centrale. Lo hanno riferito le autorità locali. "Un missile russo ha colpito un hotel di cinque piani ed è scoppiato un incendio", hanno riferito su Telegram i servizi di emergenza ucraini. La tromba delle scale è andata distrutta e i soccorritori stanno cercando persone sotto le macerie.
Londra condanna sentenza tribunale Mosca per 19 anni a Anderson
Il Regno Unito ha condannato "fortemente" la condanna a 19 anni di reclusione di un suo cittadino, James Anderson, da parte di un tribunale russo, accusato di aver combattuto per l'esercito ucraino nella regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, ha detto il Ministero degli Affari Esteri. "Condanniamo fermamente la condanna di James Anderson, cittadino britannico, da parte di un tribunale russo per false accuse", ha detto un portavoce del Foreign Office britannico, che invita la Russia a "rispettare" i suoi obblighi nei confronti di un "prigioniero di guerra".