Esplora tutte le offerte Sky

Ucraina, Trump: "Credo a Putin, più difficile trattare con Kiev"

©Ansa
Trump minaccia sanzioni a Putin. Più facile trattare con lui
NEWS
Trump minaccia sanzioni a Putin. Più facile trattare con lui
00:01:52 min

"Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti" ha scritto il presidente Usa sul suo social Truth. L'Ucraina ha utilizzato aerei da combattimento francesi in risposta al massiccio attacco aereo russo nella notte. Zelensky incontrerà bin Salman lunedì

in evidenza

"Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth esortando la Russia e l'Ucraina a sedersi al tavolo "ora prima che sia troppo tardi".  L'infrastruttura energetica e del gas dell'Ucraina è stata oggi bersaglio di "massicci bombardamenti con missili e droni" da parte della Russia, rende noto Kiev. "Diverse regioni sono nuovamente sottoposte" a raid, scrive su Facebook il ministro dell'Energia ucraino Guerman Galouchtchenko aggiungendo che "si stanno prendendo tutte le misure necessarie per stabilizzare le forniture". "La Russia sta cercando di danneggiare la popolazione ucraina bombardando gli impianti di produzione di energia e gas, senza abbandonare il suo obiettivo di privarci di elettricità e calore e di causare il danno maggiore ai cittadini comuni", sottolinea il ministro.

Zelensky si recherà lunedì in Arabia Saudita, un giorno prima del programmato incontro tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington per discutere la fine della guerra. Lunedì, ha spiegato Zelensky su 'X', incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. 

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo live dell'8 marzo  

Guerra in Ucraina, cosa succederebbe se gli Usa tagliassero gli aiuti a Kiev?

L’Ucraina può sopravvivere al conflitto contro la Russia senza le armi americane? Dopo il duro confronto tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, il rischio di stop agli aiuti militari sembra farsi sempre più concreto. Ecco la situazione e quali sono i possibili scenari. L'APPROFONDIMENTO

Kiev: 5 morti e 9 feriti nei raid russi sul Donetsk

Cinque civili sono morti e altri nove sono rimasti feriti a seguito dei raid russi sulla regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito la procura dell'oblast su Telegram. "Le forze armate dello stato aggressore hanno sganciato due bombe aeree, probabilmente bombe FAB-250" sul villaggio di Ivanopillia. "Una donna di 89 anni ha riportato ferite mortali", ha riferito la procura aggiungendo che "altri quattro uomini, di 43, 57, 62 e 75 anni, sono stati uccisi nella città di Pokrovsk e nei villaggi di Yablunivka e Kostiantynopil". Altre cinque donne hanno riportato ferite da mina e da schegge durante gli attacchi aerei e di artiglieria, mentre altri tre civili a Drobysheve hanno riportato ferite da schegge e contusioni. 

Scontro Parigi-Mosca, Lavrov paragona Macron a Hitler e Napoleone

In un discorso televisivo alla nazione, il Presidente francese ha definito la Russia una "minaccia" per la Francia e l'Europa. E ha fatto sapere di aver "deciso di aprire il dibattito strategico" sulla dissuasione nucleare e "sulla protezione" degli alleati europei. Il ministro degli Esteri russo: "Le sue parole sono una minaccia per noi". LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, oggi Consiglio europeo straordinario su sostegno a Kiev e difesa comune

A Bruxelles i Ventisette devono concordare la loro posizione sul conflitto e le eventuali garanzie di sicurezza che possono fornire per accompagnare l'accordo di pace, con un occhio sempre rivolto alle richieste degli Usa. Unico ospite del vertice è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Pesa lo spettro del veto di Ungheria e Slovacchia sulla parte di conclusioni che intende esprimere sostegno, anche militare, a Kiev. LEGGI QUI

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Ucraina: Putin pronto a un cessate il fuoco, ma chiede garanzie

Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad accettare un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha riferito il Moscow Times, citando quanto rivelato a Bloomberg da fonti di Mosca, secondo cui il Cremlino avrebbe trasmesso la proposta agli Stati Uniti durante i negoziati in Arabia Saudita dello scorso febbraio. 

Secondo l'indiscrezione, Putin insisterebbe che la tregua sarà possibile solo se ci sarà un accordo chiaro sui principi di un futuro trattato di pace e sulla composizione della missione di pace. Mosca vuole scegliere i Paesi coinvolti, accettando la partecipazione della Cina e di altri Stati "neutrali", ma escludendo categoricamente Nato, Francia e Regno Unito. Gli Stati Uniti prevedono di discutere i dettagli dell'accordo con l'Ucraina nei colloqui in Arabia Saudita l'11 marzo.  

Stop Usa a servizio commerciale immagini satellitari a Kiev

Gli Stati Uniti sospendono il servizio commerciale di immagini satellitari all'Ucraina fornito da Maxar. Lo riporta il Washington Post, parlando di una sospensione temporanea che rappresenta un nuovo duro colpo all'Ucraina da parte dell'amministrazione Trump. "Gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere temporaneamente gli account ucraini", ha detto Maxar. Un funzionario americano ha precisato al Washington Post che la sospensione riguarda anche altre società che producono immagini satellitari. 

Russia avanza nel Kursk, Kiev perde terreno strategico

Le forze russe hanno rafforzato il controllo sulla regione di Kursk, sfondando le difese di territori che Kiev deteneva dal sorprendente raid dell'agosto scorso. Lo hanno riferito blogger militari ucraini.  Sebbene l'Ucraina nell'ultimo anno abbia ceduto posizioni lungo l'intero fronte, ha cercato di mantenere una presenza nel Kursk con la speranza di poter scambiare quei territori con Mosca in future trattative di pace.

 Secondo DeepState, piattaforma online vicina all'esercito ucraino, ieri Mosca ha sfondato le difese ucraine a sud della città di Sudzha, controllata da Kiev. Una mappa pubblicata dal sito mostra che l'Ucraina ha perso almeno parzialmente il controllo di una strada che porta a Sudzha e ha ritirato le proprie truppe da alcune aree a ovest del villaggio di Sverdlikovo. Secondo Ukrainska Pravda, Mosca sta cercando di tagliare le rotte di rifornimento ucraine, mentre Kiev sta tentando di "stabilizzare la situazione", ha spiegato una fonte militare. 

Maxar blocca accesso a immagini satellitari per Kiev

Il gruppo tecnologico statunitense Maxar ha bloccato l’accesso dell’Ucraina alle immagini satellitari, rispondendo alla decisione del governo americano di sospendere temporaneamente la fornitura di dati di intelligence a Kiev. 

L'azienda ha confermato alla Dpa che il governo americano ha interrotto l’accesso ucraino al servizio Global Enhanced Geoint Delivery, che fornisce immagini satellitari ad alta risoluzione. La notizia era stata anticipata dal blog militare ucraino Militarnyi, secondo cui il blocco riguarderebbe sia gli account governativi che quelli privati. Secondo Militarnyi, la sospensione è legata all'interruzione temporanea della condivisione di informazioni di intelligence da parte degli Stati Uniti.  

Zelensky: 'L'Ucraina vuole la pace il prima possibile'

Volodymyr Zelensky ha dichiarato di volere "la pace il prima possibile", in vista dell'incontro tra Stati Uniti e Ucraina della prossima settimana e dopo le critiche di Washington secondo cui il presidente ucraino si sarebbe rifiutato di negoziare con Mosca. "Un lavoro molto intenso con il team del presidente Trump è andato avanti per tutto il giorno a diversi livelli, con molte chiamate. Il tema è chiaro: la pace il prima possibile", ha detto Zelensky nel suo discorso quotidiano trasmesso sui social media.

Ministro Esteri ucraino sente Rubio, Usa "essenziali" per pace

(AGI) - Roma, 7 mar. - In vista dei  colloqui diretti a Gedda tra Usa e Ucraina della prossima settimana, il  ministro degli Esteri di Kiev, Andri Sybiha, ha avuto una conversazione  telefonica col segretario di Stato Usa, Marco Rubio, "L'Ucraina vuole  che la guerra finisca e la leadership statunitense è essenziale per  raggiungere una pace duratura", ha scritto Sybiha su X riferendo i  contenuti del colloquio. "Abbiamo anche discusso di modi per far  progredire la nostra cooperazione bilaterale", ha aggiunto il ministro  ucraino sottolineando che la conversazione con l'omologo americano è  stata "costruttiva".

Trump: Europa non sa come mettere fine alla guerra Ucraina

L'Europa "non sa come mettere fine alla guerra, io penso di sapere come fare". Lo ha detto Donald Trump.

Trump: inviare difesa aerea? Prima l'accordo

Il presidente Donald Trump ha ribadito che non fornirà all’Ucraina la  difesa aerea se prima non firmerà l’accordo. Il riferimento dovrebbe  essere sui minerali rari, anche se non l’ha detto in modo chiaro. “Ho  bisogno prima di sapere se vogliono trovare l’accordo - ha detto,  rispondendo alle domande dei giornalisti - non so se lo vogliono. Se non  vogliono l’accordo noi ce ne andiamo”.

Trump: prossima settimana vedrò segretario Nato

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che la prossima  settimana riceverà alla Casa Bianca il segretario generale della Nato  Mark Rutte. “Abbiamo - ha aggiunto - avuto molte conversazioni con i  leader, ho incontrato il presidente francese Macron, il primo ministro  britannico Starmer, e la prossima settimana avremo il segretario  generale della Nato. Abbiamo parlato con gli ucraini, abbiamo parlato  con i russi. Tutto questo nel primo mese da presidente”.

Trump: 'Credo a Putin, è più difficile trattare con Kiev'

"Credo a Putin. Trovo più difficile trattare con l'Ucraina che con la Russia, e l'Ucraina non ha le carte". Lo afferma Donald Trump.

Media: Putin pronto a concordare tregua con condizioni

Vladimir Putin è disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina a condizione che si facciano progressi verso un accordo di pace definitivo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali per un accordo sulla cessazione delle ostilità ci dovrebbe essere una chiara intesa sui principi quadro dell'accordo di pace finale. La Russia insisterà - aggiunge Bloomberg - per stabilire i parametri di un'eventuale missione di peacekeeping, compreso l'accordo su quali Paesi vi prenderanno parte.

Kiev, niente scuse a Trump per un errore non commesso

Le autorità ucraine non chiederanno scusa per lo scontro a favore di telecamere avvenuto tra il presidente Volodymyr Zelensky, Donald Trump e il vicepresidente J.D. Vance alla Casa Bianca. Lo ha dichiarato il consigliere capo dell'ufficio di Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un'intervista a Le Point. A suo parere, Zelensky aveva "assolutamente ragione sia nella forma che nel contenuto" quando ha cercato di trasmettere ai suoi partner americani "l'idea chiave che senza fare pressione sulla Russia, nulla funzionera'". 

Starmer sente Costa, plaude a piani Ue sul riarmo

Keir Starmer ha sentito oggi Antonio Costa per "plaudire ai progressi fatti dall'Ue nel Consiglio Europeo di ieri" sui piani di riarmo: "ulteriore segnale della volontà dell'Europa di rafforzare il suo ruolo". Lo riferisce Downing Street, precisando che il premier britannico ha evidenziato anche l'azione diplomatica di "Usa, Regno Unito, Francia e Ucraina" dietro l'annuncio dei colloqui in Arabia Saudita per "una potenziale pace". Evocata poi "una collaborazione più stretta" fra le industrie belliche di Londra e Bruxelles, da allargare a partner come Canada, Turchia, Norvegia e Islanda: i cui leader Starmer ha pure sentito oggi.

Putin a Vucic: "Inammissibili interferenze in Serbia"

In un colloquio avuto oggi con il presidente serbo Aleksandar Vucic, Vladimir Putin ha sottolineato "l'inammissibilità di interferenze esterne nella situazione politica interna della Serbia", scossa da proteste di piazza che durano da diversi mesi, e "ha espresso sostegno alle azioni delle autorità elette legalmente". Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino. 

Kiev, interessati alla proposta Meloni sull'articolo 5 Nato

Il governo di Kiev guarda con interesse alla proposta di Giorgia Meloni di estendere l'articolo 5 della Nato all'Ucraina, rilanciata ieri in occasione del Consiglio europeo informale. "Accogliamo con favore questa dichiarazione come parte della discussione sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza a lungo termine e sulle garanzie di sicurezza e pace in generale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Heorhii Tykhyi in un briefing a Kiev, come riporta la Reuters sul proprio sito. "Per quanto riguarda questa proposta, siamo in contatto con i nostri colleghi italiani per chiarirne i dettagli", ha spiegato Tykhyi. 

Trump: "Valuto sanzioni alla Russia fino a cessate il fuoco"

"Sto considerando ampie sanzioni bancarie, sanzioni e dazi alla Russia fino a quando un cessate il fuoco e un accordo finale sulla pace non saranno raggiunti". Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth esortando la Russia e l'Ucraina a sedersi al tavolo "ora prima che sia troppo tardi".

Trump: "Sanzioni e dazi a Russia se non si raggiunge accordo"

"Sulla base del fatto che la Russia sta assolutamente martellando" l'Ucraina sul campo di battaglia in questo momento, sto seriamente prendendo in considerazione sanzioni bancarie su larga scala e dazi sulla Russia fino a quando non verra' raggiunto un cessate il fuoco e un ACCORDO DI RISOLUZIONE FINALE SULLA PACE". Lo scrive Donald Trump su Truth. "Russia e Ucraina, sedetevi al tavolo subito, prima che sia troppo tardi. Grazie!!!", aggiunge il presidente Usa. 

Putin a Vucic: "Inammissibili interferenze in Serbia"

In un colloquio avuto oggi con il presidente serbo Aleksandar Vucic, Vladimir Putin ha sottolineato "l'inammissibilità di interferenze esterne nella situazione politica interna della Serbia", scossa da proteste di piazza che durano da diversi mesi, e "ha espresso sostegno alle azioni delle autorità elette legalmente". Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

Salvini: "Mai un esercito Ue comandato dal matto Macron"

"L'esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare, no, mai": così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a margine di un evento al Palazzo Lombardia di Milano.

Erdogan: "Riavviare negoziati con Ue, includerci in riarmo"

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha chiesto che venga rinnovato il negoziato di adesione della Turchia all'Unione europea, aperto ufficialmente nel 2005 ma da anni in stallo. "Manteniamo il nostro obiettivo per la piena adesione. Ci aspettiamo che l'Ue adotti una posizione strategica e visionaria e riprenda i negoziati di adesione", ha affermato Erdogan, durante un evento online organizzato dall'Ue. "Riteniamo che non vi sia alcuna giustificazione per escluderci dai programmi di ricostruzione e di approvvigionamento di prodotti per la Difesa dell'Unione Europea", ha aggiunto il leader turco, come riferisce la presidenza.

Erdogan: "Tregua per attacchi aerei, marittimi"

"Sosteniamo la cessazione delle aggressioni aeree e marittime come misura volta a rafforzare la fiducia tra le parti, nonché l'istituzione di un urgente cessate il fuoco". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parlando a proposito della guerra tra Ucraina e Russia durante un evento on-line dell'Unione europea. "Sottolineiamo l'importanza di un solido terreno diplomatico in cui entrambe le parti in conflitto si siederanno al tavolo delle trattative, per la ragione di (ottenere) una pace giusta, duratura e onorevole", ha aggiunto, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

Cremlino: "Riarmo Ue contro Russia,contromisure appropriate"

Il riarmo della Ue "sta avvenendo principalmente contro la Russia", che potrebbe essere costretta ad "adottare contromisure appropriate". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Mercoledì 5 ministri Difesa a Parigi, anche Italia

Riunione dei ministri della Difesa di Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito mercoledi' prossimo per "coordinare la loro azione a sostegno di Kiev". Lo rende noto l'entourage del ministro francese delle Forze Armate, Se'bastien Lecornu. I cinque ministri si incontreranno a Val-de-Grace, a Parigi, il giorno dopo la riunione organizzata da Emmanuel Macron, dei capi di stato maggiore dei paesi europei pronti a garantire la pace futura in Ucraina. "Mentre i capi di Stato europei hanno ripetutamente affermato che la pace in Ucraina deve essere raggiunta con la forza, e alla luce della recente decisione americana di sospendere gli aiuti militari all'Ucraina, i ministri discuteranno sulle modalita' per coordinare l'azione dei nostri Paesi a sostegno di Kiev", ha spiegato all'AFP l'entourage di Lecornu. "Discuteranno anche del necessario riarmo dell'Europa e dei nostri rispettivi Paesi, essenziale per garantire la nostra sicurezza collettiva a lungo termine". E' la terza volta che i ministri della Difesa di questi cinque Paesi si incontrano di persona in questo formato, dopo una prima sessione a Berlino a novembre e una seconda in Polonia a gennaio.

Orban: "Adesione Kiev a Ue sarebbe crollo dell'Europa"

"L'adesione dell'Ucraina all'UE significherebbe il crollo dell'Europa, compresa l'economia ungherese. Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orba'n, durante un intervista a Radio Kossuth.

Mosca conferma raid su infrastrutture energetiche ucraine

Il ministero della Difesa di Mosca ha confermato che la notte scorsa le forze aeree, navali e terrestri russe hanno condotto attacchi con missili e droni "contro infrastrutture del gas e dell'energia che sostengono il funzionamento del complesso militare-industriale dell'Ucraina". "Gli obiettivi degli attacchi sono stati raggiunti e tutti i bersagli sono stati colpiti", afferma il ministero in un comunicato postato sul suo canale Telegram. 

Maxar blocca accesso Kiev a immagini satellitari

L'azienda aerospaziale americana Maxar Technologies ha bloccato l'accesso dell'Ucraina alle sue immagini satellitari. Lo riporta RBC-Ucraina citando le forze armate ucraine. L'interruzione e' stata causata dal divieto imposto dal governo degli Stati Uniti di fornire informazioni di intelligence all'Ucraina. Maxar Technologies, ricordano i media ucraini, ha svolto un ruolo fondamentale nel supportare Kiev nel corso della guerra, fornendo immagini satellitari di alta qualita' che hanno contribuito a tracciare i movimenti delle truppe russe. Grazie ai satelliti della societa' Usa e' stato possibile registrare l'equipaggiamento militare delle forze russe al confine anche prima dell'invasione, nonche' le conseguenze degli attacchi, ad esempio, a Bucha e Mariupol. Nel 2023, Maxar Technologies aveva mostrato i villaggi nella L'azienda aerospaziale americana Maxar Technologies ha bloccato l'accesso dell'Ucraina alle sue immagini satellitari. Lo riporta RBC-Ucraina citando le forze armate ucraine. L'interruzione e' stata causata dal divieto imposto dal governo degli Stati Uniti di fornire informazioni di intelligence all'Ucraina. Maxar Technologies, ricordano i media ucraini, ha svolto un ruolo fondamentale nel supportare Kiev nel corso della guerra, fornendo immagini satellitari di alta qualita' che hanno contribuito a tracciare i movimenti delle truppe russe. Grazie ai satelliti della societa' Usa e' stato possibile registrare l'equipaggiamento militare delle forze russe al confine anche prima dell'invasione, nonche' le conseguenze degli attacchi, ad esempio, a Bucha e Mariupol. Nel 2023, Maxar Technologies aveva mostrato i villaggi nella regione di Donetsk dopo mesi di bombardamenti da parte delle truppe russe, scrive RBC-Ucraina.regione di Donetsk dopo mesi di bombardamenti da parte delle truppe russe, scrive RBC-Ucraina.

Trump: "Revocare status legale ucraini? Non vogliamo ferirli"

"Non vogliamo ferire la gente, soprattutto gli ucraini, che hanno passato momenti difficili". Così il presidente americano Donald Trump ha risposto a una domanda sulla sua intenzione di revocare lo status legale agli ucraini residenti negli Stati Uniti e fuggiti dalla guerra. Lo sta "prendendo in considerazione", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale, ma "non vogliamo fare del male a nessuno, e di certo non vogliamo fare del male a loro".

Kiev, 58 missili e 194 droni russi contro strutture energia

Le forze russe hanno lanciato almeno 58 missili e 194 droni nel corso dell'attacco notturno contro le strutture energetiche ucraine. Lo dice l'aeronautica militare di Kiev, che ha dichiarato di aver abbattuto 34 missili e 100 droni. L'Ucraina ha schierato per la prima volta i caccia francesi Mirage per respingere il bombardamento russo.

Attacco russo, Kiev usa per la prima volta jet francesi

Durante il massiccio attacco aereo russo nella notte con "67 missili di vario tipo e 194 droni Shaheed", le difese aeree ucraine "hanno distrutto 34 missili nemici e 100 droni, 86 dei quali non hanno raggiunto i loro obiettivi". Lo rende noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, riferendo che nell'azione di difesa sono stati coinvolti "anche aerei da combattimento tra cui gli F-16 e in Mirage-2000". Il comunicato sottolinea che "i caccia francesi, arrivati ;;in Ucraina solo un mese fa, hanno preso parte per la prima volta al respingimento di un attacco aereo nemico". 

Zelensky in Sudafrica il 10 aprile

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà in visita in Sudafrica il 10 aprile. Lo ha detto all'Afp il portavoce della presidenza sudafricana Vincent Magwenya. Il Sudafrica ha quest'anno la presidenza di turno del G20.

Orban: "Ue isolata da Usa, Cina e Russia"

L'Unione Europea "si è isolata dagli Usa, dalla Cina, per via della guerra commerciale, e dalla Russia, con le sanzioni. Se c'è qualcuno che è isolato, è l'Ue". Lo dice il premier ungherese Viktor Orban, uscendo dal Consiglio Europeo straordinario a Bruxelles, ieri sera rispondendo al presidente Antonio Costa. "Noi abbiamo buoni rapporti con tutti e tre: non siamo affatto isolati", conclude.

Ucraina, Costa: "Ungheria isolata, 26 Paesi Ue sono uniti"

Nell'Ue "ventisei Paesi credono che il percorso verso la pace in Ucraina passi per il potenziamento delle capacità di difesa" del Paese. L'Ungheria "si è isolata rispetto a questo consenso. Un Paese isolato" non vuol dire che l'Unione "sia divisa. I ventisei sono uniti nel desiderio di continuare a sostenere l'Ucraina". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, ieri sera in conferenza stampa a Bruxelles al termine del summit. "L'Ungheria ha un approccio strategico diverso" dagli altri. Rispettiamo la posizione dell'Ungheria, ma 26 Paesi sono più di uno", aggiunge.

Kiev, usati per la prima volta Mirage francesi

L'Ucraina ha utilizzato per la prima volta i Mirage 2000 francesi per respingere gli attacchi russi. Lo fa sapere l'esercito di Kiev.

Ucraina, Tajani: "Stiamo lavorando a incontro Ue-Usa"

L'Italia sta lavorando a un incontro Ue-Usa "per individuare quali sono i percorsi che possiamo fare in comune" per una soluzione della guerra in Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio intervenendo a ReStart su Rai3.

Zelensky: "Con Rutte visione Ue e garanzie per pace giusta"

'Come sempre, ho avuto un buon incontro con il Segretario generale della Nato Mark Rutte. Abbiamo discusso dei veri passi necessari per raggiungere una pace giusta e duratura in Ucraina''. Lo ha scritto ieri sera su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

''Ho informato Mark sullo sviluppo di un piano che includerà una visione europea unificata per porre fine alla guerra, concrete garanzie di sicurezza e rafforzare l'Ucraina. Abbiamo anche discusso del potenziamento della nostra difesa aerea. Sono grato a Mark e agli stati membri della Nati per il loro supporto e la loro partnership nel portare la pace più vicina all'Ucraina'' ha aggiunto.

Zelensky: "Serve 17º pacchetto sanzioni Russia"

"Vi ringrazio per il 16º pacchetto di sanzioni dell'Ue, ma dobbiamo mantenere la pressione: serve un 17º pacchetto. Le sanzioni devono restare in vigore fino a quando la Russia non metterà fine all’occupazione". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera ai leader dell'Unione europea riuniti nel Consiglio europeo straordinario e Bruxelles. "So che si sta sviluppando un nuovo strumento finanziario europeo per la resilienza dell'Ucraina: vi chiedo di accelerare questo lavoro", aggiunge.

Zelensky: "Pace parta da stop attacchi a infrastrutture e civili"

"Tutti devono garantire che la Russia, unica responsabile di questa guerra, riconosca la necessità di porvi fine. Questo può essere dimostrato attraverso due forme di cessazione delle ostilità, facili da stabilire e monitorare. La prima è il divieto di attacchi alle infrastrutture energetiche e civili, ovvero una tregua per missili, bombe e droni a lungo raggio; la seconda è una tregua sul Mar Nero, ossia la cessazione di operazioni militari nell’area". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera ai leader dell'Unione europea riuniti nel Consiglio europeo straordinario a Bruxelles.

Il passo successivo per un negoziato viabile, continua, è "costruire un minimo di fiducia nelle condizioni in cui si svolgono i negoziati. Gli ucraini, tutti gli europei, gli americani e chiunque nel mondo non accetti la guerra: tutti dobbiamo avere la certezza che la Russia non ci stia ingannando. Il rilascio dei prigionieri può essere un passo per costruire questa fiducia di base. Ma questo deve basarsi sulla consapevolezza che qualsiasi tregua e qualsiasi misura di costruzione della fiducia possono essere solo il preludio a un accordo completo e giusto, con garanzie di sicurezza e la fine della guerra".

Il contesto è quello di una forte pressione statunitense su Kiev per portarla al tavolo dei negoziati. Zelensky sottolinea che gli ucraini "vogliono davvero la pace, ma non a costo di cedere l'Ucraina. La vera domanda che qualsiasi negoziato deve affrontare è se la Russia sia capace di rinunciare alla guerra", aggiunge, assicurando i leader dell'Ue che Kiev "condividerà tutti i dettagli dei piani di pace e del processo negoziale con l’Europa: ogni nazione che aiuta deve essere parte del percorso verso la pace".

Zelensky: "Lavoriamo su dispiegamento contingenti partner in Ucraina"

"Quando si definirà il formato delle Forze armate europee, questo dovrà basarsi sulla forza degli eserciti nazionali e sull’esperienza del dispiegamento di contingenti partner in Ucraina, su cui stiamo già lavorando". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera ai leader dell'Unione europea riuniti nel Consiglio europeo straordinario e Bruxelles.

Zelensky "accoglie con favore" il piano di riarmo proposto dalla Commissione europea, "un’iniziativa giusta. I fondi per la difesa previsti da questo piano dovrebbero rafforzare tutta l’Europa e chiedo che una parte significativa venga destinata alla produzione di armamenti in Ucraina, poiché la nostra capacità industriale è tra le più rapide e più adatte alle attuali minacce alla sicurezza". Appoggio del presidente ucraino anche agli sforzi degli omologhi europei per aumentare la spesa per la difesa nazionale e modernizzare gli eserciti: "ogni Paese europeo ne ha bisogno".

"Accolgo con favore gli investimenti di tutti i partner nell’industria della difesa, sia in Ucraina che nei vostri Paesi: la base industriale dell’Europa deve crescere. L’Europa dovrebbe diventare il luogo in cui vengono prodotti gli armamenti più avanzati ed efficaci al mondo. Questo non è un sogno irrealizzabile, se gli europei si pongono davvero questo obiettivo", aggiunge.

Zelensky: "Ripreso lavoro con Usa, speriamo incontro settimana prossima"

"Voglio informarvi che i nostri team, Ucraina e Stati Uniti, hanno ripreso il lavoro. Speriamo di avere un incontro significativo la prossima settimana". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri sera ai leader dell'Unione europea riuniti nel Consiglio europeo straordinario e Bruxelles. Il passo va nella direzione di una riconciliazione tra i due Paesi in seguito al mancato accordo sui minerali e alla sospensione degli aiuti di Washington a Kiev, a sua volta conseguenza di una diatriba tra Zelensky e l'omologo Donald Trump, andata in onda venerdì scorso.

Il presidente statunitense, che ha avviato unilateralmente negoziati con la Russia, lo aveva accusato di non essere pronto a lavorare per la pace. "L'Ucraina ha cercato la pace fin dal primo secondo della guerra e ha sempre dichiarato che l'unico motivo per cui il conflitto continua è la Russia. Non solo siamo pronti a compiere i passi necessari per la pace, ma stiamo anche proponendo quali siano questi passi. Vi chiedo di sostenerci in questo: sostenere l'Ucraina e quei leader europei che stanno contribuendo a tracciare il percorso verso la pace", ha sottolineato Zelensky. "Sono grato per il vostro sostegno. Gli ucraini apprezzano davvero che, in un momento di grandi tensioni nella politica globale, l'integrità europea sia preservata e che l'Europa stia cercando di fare la cosa giusta", è il preludio del suo discorso ai leader europei, la maggior parte dei quali lo ha appoggiato pubblicamente in seguito al diverbio con Trump (che lo aveva anche tacciato di non aver dimostrato gratitudine nei confronti di Washington).

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà lunedì in Arabia Saudita, un giorno prima del programmato incontro tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington per discutere la fine della guerra. Lunedì, ha spiegato Zelensky su 'X', incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. "Dopo questo, il mio team resterà in Arabia Saudita per lavorare con i nostri partner americana. L'Ucraina è la più interessata alla pace'', ha poi scritto Zelensky in un post su X.

Orban: "Impegni presi dall'Ue ci lasceranno al verde"

I 26 paesi dell'Ue che hanno sottoscritto il piano di sostegno militare a Kiev "non vogliono garantire la pace, ma convincere gli ucraini, e loro stessi, che ha senso continuare la guerra". Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha spiegato le ragioni della sua opposizione all'intesa raggiunta ieri a Bruxelles e in un'intervista alla radio pubblica ungherese ha parlato di "opposizione dell'Ue alla strategia di pace di Donald Trump", I 26 paesi dell'Ue dai quali il primo ministro ungherese ha preso le distanze ponendo il veto all'emissione di un documento congiunto hanno sottolineato che qualsiasi accordo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina deve includere "garanzie di sicurezza solide e credibili" per Kiev e si sono impegnati a contribuire alla formazione e all'equipaggiamento delle forze armate ucraine e a intensificare i lavori per sostenere e sviluppare ulteriormente l'industria della difesa e approfondire la sua cooperazione con quella europea. "La Russia sta vincendo la guerra. Come vogliono vincere?" ha detto Orban, secondo il quale gli impegni assunti dai Paesi dell'Ue con Kiev finiranno per lasciarli "senza neanche un centesimo". "Gli ucraini hanno bisogno di aiuto e sostegno, e' una bella cosa, ma non si puo' prendere una decisione responsabile ora, se poi l'Europa ne sara' rovinata", ha detto Orban che ha ribadito di voler proporre "il prima possibile" un voto consultivo in Ungheria sull'integrazione dell'Ucraina nell'Ue.

Meloni: "Se non l'avessimo sostenuta oggi non parleremmo di pace"

L'Italia, con l'Europa, ha sostenuto l'Ucraina per impedire un'invasione e, se Kiev non fosse stata aiutata, oggi "non parleremmo di pace". Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ieri sera a margine del Consiglio Europeo informale a Bruxelles.

"Mi interessa arrivare - afferma - ad una soluzione che possa essere effettiva e seria, perché noi per questo abbiamo combattuto. In questi tre anni, tutti gli sforzi che noi abbiamo fatto erano per arrivare a una pace giusta, a una pace che avesse delle regole. Oggi, grazie a quel lavoro, ci sono le condizioni. Se noi non avessimo supportato l'Ucraina oggi non staremmo parlando di pace: lo ricordo a tutti quelli che dicono che siamo noi, addirittura che sono io che ho scatenato la guerra in Ucraina, come ho sentito dire in queste cose folli che ogni tanto ascolto".

"Noi abbiamo lavorato banalmente perché non ci fosse un'invasione dell'Ucraina, perché l'Ucraina rimanesse in piedi e perché ci fossero delle condizioni adeguate per sedersi al tavolo. Oggi -conclude- siamo arrivati a quel momento e bisogna raccogliere i frutti dei sacrifici che abbiamo fatto", conclude.

Leader Ue approvano conclusioni a 26, ok su difesa comune

I capi di Stato e di governo dell'Ue hanno approvato ieri sera il testo sull'Ucraina a 26, prendendo atto dell'opposizione dell'Ungheria di Viktor Orban, che ha mantenuto la sua contrarietà. Il Consiglio Europeo ha approvato conclusioni sulla difesa, ma non sull'Ucraina: il testo non ha raggiunto il consenso necessario (a 27), ma si è preferito approvare a 26 un testo 'forte', piuttosto che 'annacquarlo' per venire incontro ad Orban. I leader ora discutono dell'Ucraina a cena.

17esimo attacco Mosca a infrastrutture Naftogaz

Le forze russe hanno lanciato un attacco su larga scalacontro le infrastrutture del gas appartenenti al gruppo Naftogaz, la piu' grande compagnia petrolifera e del gas nazionale dell'Ucraina, causando danni. Si tratta del diciassettesimo attacco di questo tipo dall'inizio dell'invasione. Lo riportano i media ucraini. "Questo e' il diciassettesimo attacco combinato alle infrastrutture del gas del Gruppo Naftogaz. Gli impianti di produzione che forniscono l'estrazione del gas sono stati danneggiati. Fortunatamente, non ci sono state vittime", ha detto il CEO di Naftogaz Roman Chumak. "Il Gruppo Naftogaz sta prendendo tutte le misure necessarie per ripristinare il funzionamento delle strutture che sono state attaccate dal nemico. Stiamo facendo e continueremo a fare tutto il possibile per garantire al Paese il gas. Ringrazio tutti i dipendenti del Gruppo Naftogaz e tutti i lavoratori del settore energetico del Paese per il loro lavoro in condizioni estremamente difficili", ha affermato Chumak.

Almeno 18 i feriti nell'attacco russo in Ucraina, 4 bambini

Almeno 18 persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite nell'attacco notturno russo, secondo quanto riferito dalle autorità locali in Ucraina, citate dalla Bbc. Finora non ci sono state segnalazioni di vittime. E' stato il primo attacco del genere dopo la sospensione degli aiuti militari statunitensi. Il ministro dell'energia afferma che ha preso di mira le infrastrutture energetiche e gli impianti di produzione del gas.  A Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, otto persone sono rimaste ferite e "una infrastruttura critica" e un edificio residenziale sono stati danneggiati, afferma il sindaco Ihor Terekhov.  Sette persone, tra cui due bambine di tre e quattro anni, sono rimaste ferite a Slovyansk, nella regione orientale di Donetsk, mentre la città è stata presa di mira da due bombe russe, afferma il capo dell'amministrazione militare della città, Vadym Lyakh, aggiungendo che circa 30 edifici sono stati danneggiati o distrutti.  Sempre nella regione di Donetsk, un bambino è rimasto ferito a Kramatorsk, afferma il capo dell'amministrazione locale, Oleksandr Honcharenko Due persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite fuori Myrhorod, nell'Ucraina centrale, quando detriti missilistici sono caduti sulla loro casa, afferma l'amministrazione regionale.  Un "impianto di produzione" è stato danneggiato fuori Pryluky, una città a est di Kiev, secondo il capo dell'amministrazione regionale, Vyacheslav Chaus. Mentre a Odessa, infrastrutture energetiche e alloggi residenziali sono stati danneggiati, riferiscono le autorità locali. Nell'Ucraina occidentale, le autorità locali nella regione di Ternopil affermano che sono possibili interruzioni delle forniture di gas al pubblico dopo che "un impianto industriale critico" è stato preso di mira. Sempre nell'Ucraina occidentale, la Russia ha attaccato le infrastrutture in Transcarpazia, ma l'amministrazione regionale afferma che le difese aeree esterne hanno intercettato l'attacco e non sono stati causati danni.  L'attacco è durato quasi tutta la notte, afferma un servizio di volontariato ucraino che monitora gli attacchi aerei russi. 

Mattarella: "Prematuro discutere di invio militari in caso di cessate il fuoco"

I negoziati di pace non sono ancora iniziati, quindi “è prematuro discutere di soluzioni” come l’eventuale invio di forze militari in Ucraina per svolgere una funzione di peacekeepers successivamente ad un cessate il fuoco. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista all’emittente giapponese Nhk.

Wang: "Rapporti Cina-Russia non soggetti a cambiamenti" (2)

"La logica storica dell'amicizia Cina-Russia non cambierà e la sua forza motrice interna non diminuirà" ha aggiunto Wang, secondo cui i due Paesi "hanno trovato un percorso di "non alleanza, non scontro e non presa di mira di terze parti" nello sviluppo delle loro relazioni. "Si tratta di uno sforzo pionieristico nel forgiare un nuovo modello di relazioni tra grandi Paesi e ha dato un bell'esempio per le relazioni tra Paesi confinanti". Una relazione Cina-Russia "matura, resiliente e stabile è una costante in un mondo turbolento piuttosto che una variabile nei giochi geopolitici", ha proseguito il capo della diplomazia cinese. 

Wang: "Rapporti Cina-Russia non soggetti a cambiamenti"

A prescindere dalle evoluzioni degli scenari internazionali, "le relazioni solide tra Cina e Russia" e il loro "ampio e strategico coordinamento non è destinato a cambiare". Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi rispondendo, nel corso di una conferenza stampa a margine dei lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, a una domanda sui possibili effetti per i legami tra Pechino e Mosca con il dialogo ripartito tra Usa e Russia. La relazione con Mosca "è un nuovo paradigma per i rapporti tra grandi potenze e Paesi vicini", ha aggiunto Wang. 

Wang, Cina sostiene tutti sforzi per pace

Il ministro degli esteri cinese ha chiesto negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina, avvertendo che "il conflitto non ha vincitori e la pace non ha vinti". "La Cina accoglie e sostiene tutti gli sforzi dedicati alla pace", ha detto Wang Yi in una conferenza stampa a Pechino. 

Ucraina, massicci raid russi su infrastrutture energia: 2 feriti

Almeno due persone - un adulto e un bambino - sono rimaste ferite in seguito ai massicci raid russi contro le infrastrutture del gas e dell'energia in tutta l'Ucraina. Lo ha reso noto il ministro dell'Energia Herman Halushchenko, secondo cui nell'attacco è stato colpito anche un edificio residenziale nella regione di Poltava. Il ministro, secondo quanto riferisce Kyiv Independent, non ha precisato quali infrastrutture sono state colpite e danneggiate nei nuovi raid russi. 

Wang, in Ucraina pace giusta e duratura accettata da tutti (2)

La Cina "ha chiesto una soluzione politica attraverso il dialogo e i negoziati sin dal primo giorno della crisi ucraina e ha lavorato attivamente per la pace e ha spinto per i colloqui", ha replicato Wang a una domanda sull'avvio di negoziati diretti tra Stati Uniti e Russia per porre fine alla guerra in Ucraina con il presidente Usa Donald Trump che ha dichiarato di accogliere con favore l'assistenza della Cina in questo processo. La posizione di Pechino "è sempre stata obiettiva e imparziale, la nostra voce è sempre stata calma ed equilibrata. La Cina accoglie e sostiene tutti gli sforzi per la pace. Nessuno vince in un conflitto, ma tutti guadagnano nella pace. Il tavolo delle trattative è dove finisce il conflitto e inizia la pace. Avere un accordo di pace equo e duraturo che sia vincolante e accettato da tutte le parti interessate è un prezioso punto comune e tutte le parti dovrebbero impegnarsi congiuntamente per ottenerlo", ha affermato Wang. 

Wang, in Ucraina pace giusta e duratura accettata da tutti

Per risolvere la "crisi in Ucraina" è necessario raggiungere "una pace giusta e duratura accettabile da tutte le parti". E' l'appello lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, ricordando che Pechino, "dall'inizio della crisi, ha sollecitato una soluzione attraverso il dialogo e i negoziati. A tre anni dallo scoppio della crisi tutte le parti dovrebbero trarre la lezione che la sicurezza di ognuno debba essere neutrale e non a danno di alcuni Paesi. Deve essere sostenibile e trattare tutte le parti in modo paritario". 

Mattarella: "Presto per parlare di forze italiane in Ucraina, pace sia giusta e duratura"

In una intervista all'emittente giapponese NHK, rispondendo ad una domanda sull'eventuale invio di truppe italiane di peace-keeping in Ucraina, il Capo dello Stato sottolinea come non siano ancora iniziati "negoziati di pace" tali da poter pensare di affrontare un discorso simile. Poi auspica una pace giusta e duratura. Il presidente della Repubblica fa un cenno anche alla questione dell'economia globale, con un riferimento chiaro ai dazi: "Un mondo chiuso è invivibile". LEGGI L'ARTICOLO

Von der Leyen: "Migliore garanzia per Kiev è suo esercito"

"La migliore garanzia di sicurezza dell'Ucraina è l'esercito ucraino e ora lo strumento da 150 miliardi darà un contributo al suo sostegno perché una sua quota andrà all'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue. Il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa ha poi aggiunto che grazie alla deroga al Patto di stabilità le capitali avranno più spazio fiscale per gli aiuti militari e da alcuni Stati membri arrivano promesse aggiuntive per 15 miliardi di euro.

Ucraina, massicci raid russi su infrastrutture energetiche (2)

"Diverse regioni sono nuovamente sottoposte" a raid, scrive su Facebook il ministro dell'Energia ucraino Guerman Galouchtchenko aggiungendo che "si stanno prendendo tutte le misure necessarie per stabilizzare le forniture". "La Russia sta cercando di danneggiare la popolazione ucraina bombardando gli impianti di produzione di energia e gas, senza abbandonare il suo obiettivo di privarci di elettricità e calore e di causare il danno maggiore ai cittadini comuni", sottolinea il ministro. Quattro persone sono rimaste ferite stanotte nella città orientale di Kharkiv a causa di un attacco alle "infrastrutture civili", scrive su Telegram il sindaco Igor Terekhov. 

Ucraina, massicci raid russi su infrastrutture energetiche

L'infrastruttura energetica e del gas dell'Ucraina è stata oggi bersaglio di "massicci bombardamenti con missili e droni" da parte della Russia, rende noto Kiev. 

Mondo: I più letti