Guerra Ucraina, leader G7: "Sostegno alla lotta di Kiev per la libertà"

Ipa / Ukrinform Shutterstock (14398244t)

Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione del G7 in videoconferenza, presieduta dalla premier Giorgia Meloni. Le infrastrutture energetiche ucraine sono state oggetto questa mattina di un "massiccio" attacco da parte delle forze russe. "Si tratta di uno dei più grandi attacchi contro il nostro settore energetico", ha sottolineato Zelensky. Mosca rivendica: raid risposta a uso missili Atacms

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“I leader G7 hanno nuovamente condannato la brutale aggressione russa,  riaffermando l’intenzione di sostenere la lotta del popolo ucraino per  la libertà, la sovranità e l’indipendenza”. Lo si legge nel comunicato  diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione in  videoconferenza presieduta dalla premier Giorgia Meloni. I leader G7 “hanno deprecato la crescente collaborazione militare tra  Russia e Corea del Nord e hanno indicato l’intenzione di continuare ad  applicare misure contro gli attori che sostengono lo sforzo bellico di  Mosca”. Pioggia di missili russi sull'Ucraina. Lanciati anche i vettori ipersonici, gravi danni alla rete elettrica. 'È la risposta agli Atacms americani', fa sapere Mosca che apprezza il no di Trump all'uso sul territorio russo, ma non si fida: 'Aspettiamo i fatti'. Una tregua sembra ancora lontana per l'Ucraina, ma il dibattito occidentale inizia a orientarsi già sul dopoguerra. E prende corpo l'idea di inviare truppe per gestire un eventuale cessate il fuoco. Crosetto apre: "Italia disponibile". Cauto invece Tajani: "Idea prematura".  


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Moldavia, rischio di stop del gas dalla Russia: dichiarato lo stato d'emergenza

Avrà inizio il 16 dicembre e si protrarrà per 60 giorni. Il premier Recean ha dichiarato: "Una situazione straordinaria. La popolazione rischia di restare senza riscaldamento e senza elettricità nel pieno dell'inverno". LEGGI L'ARTICOLO

Nato, Rutte: "L'Europa si prepari alla guerra e aumenti la spesa militare"

"I paesi europei spendono il 25% in media in welfare ma abbiamo bisogno di una piccola parte per la difesa: può essere difficile nel medio periodo ma essenziale nel lungo",  ha aggiunto, appellandosi ai cittadini europei. LEGGI L'ARTICOLO

Ucraina, Putin minaccia l'escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo

Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari

Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l'asilo "per motivi umanitari". La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all'epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI

Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare

All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina-Russia, da Francia e Uk ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito. Parigi e Londra sarebbero le azioniste di maggioranza dell'iniziativa, alla quale si aggiungerebbero altri Paesi sulla stessa linea d’onda. GLI SCENARI

Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo

È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA

Letta: 'Usare il Mes per aumentare le spese militari'

"L'unico modo" per affrontare "una delle questioni principali che Trump pone" all'Europa, ovvero l'aumento delle spese per la difesa, "sarà di individuare finanziamenti comuni, europei", usando per esempio "il Mes, che so essere questione controversa, per finanziare la spesa militare invece di lasciarlo lì non ratificato e non utilizzato, così da non gravare sui bilanci nazionali". Lo ha detto l'ex premier Enrico Letta durante un'intervista congiunta con il vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto, condotta da Bruno Vespa alla festa di Atreju.

Kiev: 'Armi chimiche russe hanno intossicato 2.000 nostri soldati, 3 vittime'

Oltre 2.000 soldati ucraini sono stati avvelenati, e tre di loro sono morti, a causa delle sostanze chimiche utilizzate dalle forze armate russe nell'ambito della guerra iniziata nel 2022 per ordine del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha riferito il responsabile della protezione civile del Dipartimento di protezione radiologica, chimica e biologica dell'esercito ucraino, Artem Vlasiuk, il quale ha sottolineato che nella maggior parte dei casi sono state rinvenute tracce di gas lacrimogeno, simile a quello solitamente utilizzato dalla polizia antisommossa. "Dall'inizio dell'invasione su larga scala, più di 2.000 militari con vari gradi di avvelenamento da sostanze chimiche sconosciute o conosciute sono stati inviati in strutture mediche sia per uso militare che nelle infrastrutture mediche generali dell'Ucraina - ha detto Vlasiuk, citato da Ukrinform - In tre casi abbiamo un parere medico che indica la morte a seguito di avvelenamento acuto con una sostanza chimica sconosciuta". Vlasiuk ha infine sottolineato che questo tipo di sostanze non vengono in nessun caso utilizzate dalle truppe ucraine, poiché il loro uso è proibito dalla Convenzione sulla proibizione delle armi chimiche, di cui Kiev è firmataria. Pertanto, ha sottolineato che l'esercito ucraino "rispetta il diritto internazionale".

Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO

Russia, al via restrizioni a uso di app messaggistica Viber

L'agenzia federale di comunicazione russa Roskomnadzor ha annunciato  l'inizio delle restrizioni sull'uso, per motivi di sicurezza nazionale, della piattaforma di messaggistica Viber, di proprietà della multinazionale giapponese Rakuten. "L'accesso al servizio Viber è stato limitato per violazione dei requisiti della legislazione russa, necessari per evitare minacce di utilizzo della piattaforma per scopi terroristici ed estremisti", si legge in una nota pubblicata sull'account Telegram dell'agenzia. Secondo i dati raccolti dall’agenzia di stampa Tass, il 26% della popolazione russa di età superiore ai 12 anni utilizza regolarmente Viber, mentre il 14% la utilizza quotidianamente. Viber era stata multata la prima volta in Russia il 20 giugno 2023, quando un tribunale aveva imposto una sanzione amministrativa alla società madre della piattaforma, Rakuten Vibe, per essersi rifiutata di rimuovere false informazioni sull'invasione russa dell'Ucraina.

G7: presto erogati i 50 miliardi di dollari da asset russi

Nella riunione del G7 di oggi "sono state richiamate e valorizzate le molteplici iniziative concrete lanciate nel corso dell'anno, a cominciare dal finanziamento di 50 miliardi di dollari in prestiti 'Extraordinary Revenue Acceleration' (ERA) che saranno presto erogati" all'Ucraina "e ripagati a valere sulle entrate straordinarie derivanti dall'immobilizzazione dei beni sovrani russi". Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine del vertice in videoconferenza presieduta dalla premier Giorgia Meloni.

Leader G7: sostegno alla lotta dell'Ucraina per la libertà

"L'incontro ha visto innanzitutto uno scambio di vedute sulle principali aree di crisi internazionale. I Leader G7 hanno nuovamente condannato la brutale aggressione russa, riaffermando l'intenzione di sostenere la lotta del popolo ucraino per la libertà, la sovranità e l'indipendenza". Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione del G7 in videoconferenza, presieduta dalla premier Giorgia Meloni.

G7 depreca collaborazione militare Russia-Corea del Nord

I leader del G7 hanno "deprecato la crescente collaborazione militare tra Russia e Corea del Nord e hanno indicato l'intenzione di continuare ad applicare misure contro gli attori che sostengono lo sforzo bellico di Mosca". Lo afferma il comunicato diffuso dalla presidenza italiana al termine della riunione in videoconferenza presieduta dalla premier Giorgia Meloni.

Siria, le navi russe lasciano la base di Tartus. Cosa ci dicono le immagini satellitari

Continua a essere cauta la posizione della Russia nei confronti della situazione in Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, in particolare per quanto riguarda la base aerea di Hmeimim e quella navale di Tartus, considerate da Mosca punti di appoggio strategici nel Mediterraneo. Nonostante il Cremlino abbia fatto sapere di essere in contatto con i ribelli jihadisti i quali avrebbero assicurato di voler garantire la sicurezza delle due strutture, alcune immagini satellitari degli ultimi giorni mostrano che le navi della marina russa hanno lasciato Tartus e alcune di queste hanno gettato l'ancora al largo della costa. LEGGI L'ARTICOLO

Dopo Finlandia ipotesi visita Meloni a base Nato in Lituania

A quanto si apprende, di ritorno dal viaggio in Finlandia il 21 e 22 dicembre per il primo vertice Ue Nord-Sud, la premier Giorgia Meloni potrebbe fermarsi in Lituania per visitare la base Nato di Siauliai dove, dall'agosto scorso, l'Italia ha assunto il comando della missione. Per ora nessuna conferma da Palazzo Chigi, ma l'ipotesi sarebbe sul tavolo.

Meloni ha presieduto G7, tra temi Siria, Ucraina e Medio Oriente

La premier Giorgia Meloni ha presieduto nel pomeriggio una riunione dei leader del G7 in videocollegamento. La situazione in Siria, il conflitto in Ucraina e la crisi in Medio Oriente fra i temi del vertice, che segna anche il passaggio di consegne fra l'Italia e il Canada, Paese che nel 2025 avrà la presidenza di turno del Gruppo.

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