Guerra Israele Medio Oriente, media: "Hamas più vicino che mai a un accordo"

©Getty

Fonti israeliane e internazionali coinvolte nei negoziati hanno riferito che Hamas è "interessato a un cessate il fuoco, anche se temporaneo". Hezbollah ha inviato circa 2mila uomini nella zona siriana di Homs vicino al confine col Libano per resistere all'offensiva degli insorti siriani. L'Ospedale civile di Beit Lahia a Gaza denuncia nuovi Raid israeliani: 29 le vittime. L'Idf nega e annuncia di aver ucciso Majdi Aqilan, uno dei comandanti che hanno guidato l'attacco al kibbutz Nahal Oz il 7 ottobre

in evidenza

Fonti israeliane e internazionali coinvolte nei negoziati hanno riferito alla tv pubblica Kan che "Hamas è più vicino che mai a un accordo ed è interessato a un cessate il fuoco, anche se temporaneo". Il primo ministro del Qatar ha dichiarato di aver visto "un nuovo slancio" nei negoziati per una tregua e il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza dopo l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. "Abbiamo avuto la sensazione, dopo le elezioni, che la dinamica stesse tornando", ha dichiarato Mohammed ben Abdelrahmane Al-Thani davanti al Forum di Doha.

Hezbollah ha inviato circa 2mila uomini nella zona siriana di Homs vicino al confine col Libano per resistere all'offensiva degli insorti siriani. Lo riferiscono media di Beirut citando fonti vicine al partito armato libanese. 

Erdogan avverte: “Damasco è il prossimo obiettivo”. Nelle mani degli insorti ci sono anche Daraa e Suwayda nel Sud, il valico di Nassib al confine con la Giordania e una base russa dotata di missili. I curdi entrano a Deir az Zor e occupano le zoneorientali abbandonate dall'esercito. Gli attacchi russi e siriani vicino ad Homs - secondo un osservatorio per i diritti umani - hanno ucciso 20 civili, tra cui cinque bambini. Libano e Giordania chiudono le frontiere, Israele rafforza le truppe nel Golan. 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

LIVE

Questo liveblog finisce qui

Segui tutti gli aggiornamenti nel live di domenica 8 dicembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. L'APPROFONDIMENTO


Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO


Media: Hamas più vicino che mai a un accordo

Fonti israeliane e internazionali coinvolte nei negoziati hanno riferito alla tv pubblica Kan che "Hamas è più vicino che mai a un accordo ed è interessato a un cessate il fuoco, anche se temporaneo". Secondo le stesse fonti, "Hamas si sente tagliato fuori e isolato dopo l'intesa di cessate il fuoco in Libano e i colpi ricevuti da Hezbollah, e si sente anche sotto pressione da parte dei mediatori, in seguito al cambio di amministrazione negli Stati Uniti". 

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. L'APPROFONDIMENTO


Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI


Bashar al-Assad, chi è il presidente della Siria in guerra con i ribelli jihadisti

Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato colpito dall'invasione di forze jihadiste filo-turche, che hanno assediato Aleppo: non è ancora chiaro se abbia lasciato il Paese. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità compiuti durante la guerra in Siria. IL PROFILO


Media: Assad pronto ad accordo, anche per un esilio

Assad è pronto a un accordo che gli permetta di mantenere le restanti aree sotto il suo controllo o garantirne l'esilio sicuro: lo scrive Bloomberg citando fonti informate, secondo i media arabi. Il presidente siriano sarebbe attualmente a Teheran.

6 morti negli attacchi israeliani nel sud del Libano

Sei persone sono morte negli attacchi israeliani nel sud del Libano, ha annunciato il ministero della Sanità libanese in un comunicato. Secondo il ministero, un raid aereo "del nemico israeliano sulla città di Beit Lif ha provocato la morte di cinque persone e il ferimento di altre cinque". Inoltre, "un attacco di droni sulla città di Deir Seryan ha causato la morte di una persona", ha aggiunto.

Proposti colloqui a Ginevra con regime e ribelli siriani

Le potenze occidentali, l'Onu e l'Unione Europea si sono dette d'accordo oggi nell'avviare a Ginevra colloqui inter-siriani per gestire il post-Assad ed evitare "un bagno di sangue" in Siria, coinvolgendo nei negoziati sia esponenti "presentabili" del governo siriano - esclusi quindi Bashar Assad e il fratello - sia rappresentanti di Hayat Tahrir ash Sham (Hts), la coalizione jihadista a guida dell'offensiva militare cominciata il 27 novembre scorso. Lo si apprende da un documento riservato, visionato dall'ANSA, della riunione svoltasi oggi a Doha, tra i rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Regno Unito, Ue e Onu. (ANSA).     


Cnn: Assad risulta introvabile a Damasco

Il presidente siriano Bashar al-Assad non si trova da nessuna parte a Damasco. Lo scrive la Cnn citando una fonte a conoscenza della situazione. La linea ufficiale dell'ufficio del presidente siriano è che Assad non è fuggito dalla capitale. Ma la fonte sostiene che Assad non si trova in nessuno dei luoghi della città in cui ci si aspetterebbe di trovarlo. La guardia presidenziale di Assad non è più schierata nel suo solito luogo di residenza, come dovrebbe se fosse lì, ha detto la fonte, alimentando le speculazioni che possa essere fuggito da Damasco.

Cnn, decine in fuga dal quartiere di Mezzeh vicino Damasco

Decine di residenti hanno iniziato a fuggire dal quartiere signorile di Mezzeh, vicino alla capitale siriana Damasco, mentre le forze ribelli guadagnano terreno nelle aree controllate dal regime. I fari delle auto illuminano un'autostrada che portava fuori da Mezzeh, appena a sud-ovest della capitale siriana, in un video geolocalizzato dal canale Usa, mentre gruppi di persone con i loro averi camminano lungo un'ampia strada al calare la notte. Alcuni indossano pantaloni mimetici e sembrano essere membri dell'esercito siriano. Il quartiere si trova a circa 5 chilometri dal palazzo presidenziale siriano. "L'esercito (del regime) si sta ritirando", dice nel filmato una persona che non è in vista. "L'intero esercito si è ritirato". L'esercito di Assad ha smentito le notizie secondo cui le truppe governative si stavano ritirando dalla regione di Damasco. 

Guerra in Siria, migliaia di civili in fuga e i timori dell'Europa. Cosa può succedere

Si rischia una nuova ondata migratoria dalla Siria: lo scontro tra i ribelli islamisti e il presidente Bashar al-Assad può portare nuovi migranti sul continente europeo. A fuggire non sarebbero solamente siriani ma anche libanesi, che di recente erano riparati proprio a Damasco per sfuggire alla guerra nel loro Paese. COSA SAPERE


Siria, media: "Ribelli alla periferia di Damasco". Tajani: "Pronti a evacuare italiani"

Possibile punto di svolta nell'avanzata dei miliziani antigovernativi, che dopo aver conquistato la città di Quneitra al confine con Israele si troverebbero ora a un passo dalla capitale. Decine di diserzioni tra l'esercito regolare. La situazione dei circa 300 italiani nel Paese "è sotto controllo", ha detto Tajani, ma Roma è comunque pronta alle evacuazioni, per le quali "ci sono già richieste". Vertice a Doha tra Iran, Russia e Turchia. Lavrov: "Mosca continuerà ad assistere militarmente Assad". GLI AGGIORNAMENTI

Usa: il regime di Assad potrebbe cadere in pochi giorni

Il regime di Bashar al-Assad in Siria cadrà in pochi giorni. E' l'analisi di cinque alti funzionari americani alla Cnn. "Probabilmente entro il prossimo fine settimana il regime di Assad avrà perso ogni parvenza di potere", ha sottolineato una delle fonti precisando che "l'unica cosa che potrebbe fermare l'avanzata dei ribelli sarebbe un colpo di Stato ben organizzato ma Assad ha fatto un buon lavoro nel soffocare ogni potenziale rivale". 

Idf: attacco a Hebron, ferito soldato riservista investito

Un soldato delle forze di riserva israeliane, di 30 anni, è rimasto gravemente ferito questa sera in un attacco vicino Hebron, in Cisgiordania. L'attentatore, che ha investito il militare, è fuggito e le forze israeliane gli stanno dando la caccia. L'esercito ha imposto un blocco nella città di Hebron. Un uomo di circa 40 anni, che si trovava su un'auto vicina, è stato ferito da schegge di proiettile. 

Perché l’attacco ad Aleppo in Siria è legato al cessate il fuoco in Libano? L’analisi

Mentre in Libano sembra scricchiolare il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah, si è all’improvviso riacceso lo scontro militare all’interno della Siria. E secondo una valutazione degli analisti israeliani a seguito dell’attacco delle forze jihadiste filo-turche ad Aleppo, ci sarebbe un legame tra questi due eventi: i ripetuti raid dell'aeronautica di Tel Aviv contro le milizie sciite e le guardie rivoluzionarie iraniane che operano sul territorio siriano avrebbero infatti indirettamente creato il contesto e l'opportunità per i radicali sunniti di sottrarsi alla pressione delle forze governative e riorganizzarsi. Forse anche con l'aiuto della Turchia. E a finire al centro della contesa tra i ribelli e il governo di Damasco è stata nuovamente la grande città di Aleppo, già a lungo martoriata dalla guerra civile. LEGGI QUI


Idf, artiglieria contro assalto ribelli a postazione Onu

Primo coinvolgimento diretto di Israele negli eventi in Siria: l'Idf ha attaccato con l'artiglieria le forze ribelli che hanno assaltato una postazione delle Nazioni Unite nella zona di Khader, sulle pendici del Monte Hermon, di fronte a Majdal Shams. Lo ha detto il portavoce dell'Idf.

Siria: riunione gabinetto Israele alle 20

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, riunirà alle 21 ora locale (le 20 in Italia) il gabinetto di sicurezza per discutere della situazione in Siria. Lo ha riferito il suo ufficio al Times of Israel.

Mondo: I più letti