
"Non tollereremo mai le minacce di usare armi nucleari", si legge in un passaggio della dichiarazione finale del G7 Esteri di Fiuggi. Il sindaco di Kiev a Sky TG24: "La nostra priorità è entrare nella Nato, anche a costo di perdere territori". Donald Trump annuncia la nomina del generale a riposo Keith Kellogg, un fedelissimo che ha già fatto parte della prima amministrazione Trump, ad inviato per l'Ucraina e la Russia, con il compito di mettere fine ai due anni e mezzo di conflitto
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Donald Trump annuncia la nomina del generale a riposo Keith Kellogg, un fedelissimo che ha già fatto parte della prima amministrazione Trump, ad inviato per l'Ucraina e la Russia, con il compito di mettere fine ai due anni e mezzo di conflitto.
Dura condanna dai Paesi del G7a Mosca per la minaccia nucleare. Il sindaco di Kiev a Sky TG24: "La nostra priorità è entrare nella Nato, anche a costo di perdere territori". "Eravamo pronti a un attacco atomico". La rivelazione arriva da un disertore di Mosca di alto grado, intervistato dalla Bbc: la Russia era stata posta in stato di massima allerta nucleare nel febbraio del 2022, all'inizio della guerra con l'Ucraina.
Una Corte della regione russa di Kursk ha confermato l'arresto di un cittadino britannico, James Scott Reece Anderson, con l'accusa di avere partecipato all'invasione del territorio russo con le truppe ucraine. La Corte, citata dall'agenzia Tass, ha adottato la misura restrittiva nei confronti di Anderson, apparso ieri in un video dopo essere stato fatto prigioniero dalle forze russe, precisando che è accusato di avere "commesso una serie di reati particolarmente seri" e di rappresentare "uno speciale pericolo pubblico".
A causa delle crescenti tensioni con la Russia, la Germania sta stilando una lista di bunker che potrebbero rappresentare un rifugio di emergenza per i civili. Lo ha annunciato il ministero degli Interni, specificando che l'elenco includerebbe stazioni ferroviarie sotterranee, parcheggi, edifici statali e proprietà private.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina, Atacms e Storm Shadow: quali sono i missili a lungo raggio forniti dagli Usa
Sono due le armi occidentali già in dotazione all'arsenale di Kiev per le quali è arrivato l'ok di Biden a colpire in profondità il territorio russo. I vettori Usa arrivano fino a 300 km, gli europei tra 250 e 560. DI COSA SI TRATTA
Capo 007 tedesco: rischio estensione conflitto

Ucraina: telefonata Zelensky-Rutte su rafforzamento difese aeree
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha tenuto una telefonata con il segretario generale della Nato Mark Rutte. Hanno discusso del rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina, secondo l' Ufficio del Presidente dell'Ucraina. Zelenskyy, riferisce la radio Rbc-Ukraine. ha affermato che l'Ucraina si aspetta una risposta decisa e tempestiva dalla NATO all'espansione della guerra da parte della Russia. Nello specifico, la riunione del Consiglio Nato-Ucraina a livello di ministri degli esteri si terrà a Bruxelles il 3-4 dicembre. "L'Ucraina fa affidamento sul supporto per il trasferimento di sistemi di difesa aerea in grado di intercettare tali missili. L'elenco dei sistemi di difesa aerea in servizio presso i paesi della Nato è stato consegnato ai partner dell'Ucraina", ha affermato l'ufficio presidenziale. Il presidente ha sottolineato l'importanza di ricevere un invito alla Nato e di continuare la cooperazione in materia di difesa con i paesi dell'Alleanza. La conversazione si è anche concentrata sulla fornitura di sistemi a lungo raggio e sulla necessità critica di consegnare armi dai pacchetti di aiuti annunciati.
Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca
Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato. I NUMERI
Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo
Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca. E all’orizzonte l’incognita più grande porta il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Vediamo quali sono i punti su cui Russia e Ucraina dovranno confrontarsi per trovare un accordo e se ci siano quindi margini reali per la fine del conflitto durante il prossimo anno. LEGGI L'ARTICOLO
Colloquio Zelensky-Rutte sulle difese aeree ucraine
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto oggi un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, nel corso del quale ha in particolare discusso del rafforzamento della difesa aerea dell'Ucraina. Lo riferisce Rbc Ukraine, citando l'ufficio del presidente, secondo cui Zelensky ha affermato che l'Ucraina si aspetta una risposta decisa e tempestiva dalla Nato all'espansione della guerra da parte della Russia. La conversazione si è anche concentrata sulla fornitura di sistemi a lungo raggio. La scorsa settimana, Dnipro è stata attaccata con un missile balistico a medio raggio che, come ha confermato il presidente russo Vladimir Putin, era il nuovo missile russo Oreshnik. "L'Ucraina conta sul supporto per il trasferimento di sistemi di difesa aerea in grado di intercettare tali missili. L'elenco dei sistemi di difesa aerea in servizio presso i paesi della Nato è stato consegnato ai partner dell'Ucraina", ha affermato l'ufficio presidenziale.
'Biden non potrà spendere tutti i fondi per Kiev prima di Trump'
L'amministrazione Biden non sarà in grado di spendere tutti i fondi già autorizzati per l'Ucraina prima del 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Donald Trump. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali a disposizione restano ancora 6,5 miliardi ai quali il Dipartimento della Difesa può accedere per trasferire armi e apparecchiature in suo possesso all'Ucraina. Per avvicinarsi a usare tutte le risorse disponibili gli Stati Uniti dovrebbero inviare più di 110 milioni di dollari di armi al giorno fino a gennaio e questo "è impossibile", ha detto una fonte del Congresso al Wall Street Journal. L'amministrazione Trump dovrà decidere come procedere.
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA
Guerra Ucraina-Russia, da Francia e Uk ipotesi invio soldati. Germania pensa a bunker
La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe arrivare a breve a un nuovo bivio decisivo. Tra meno di due mesi Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca: il nuovo presidente degli Stati Uniti avrà una posizione molto diversa rispetto a Biden sul sostegno di Washington a Kiev. Negli ultimi giorni sta tornando d’attualità la possibilità di inviare truppe europee in Ucraina. Insieme alla Francia - che per prima aveva ventilato l'ipotesi - ora c'è il Regno Unito. Parigi e Londra sarebbero le azioniste di maggioranza dell'iniziativa, alla quale si aggiungerebbero altri Paesi sulla stessa linea d’onda. I DETTAGLI
Esercito di Kiev: "Imminente offensiva russa a sud di Donetsk"
Le forze armate russe si stanno preparando a penetrare nel sud dell'Ucraina, in particolare nella parte meridionale dell'Oblast di Donetsk. Lo ha affermato Vladyslav Voloshyn, portavoce del Comando meridionale dell'esercito ucraino. La Lituania ha consegnato un altro pacchetto di aiuti militari all'Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa lituano. Gli aiuti comprendono generatori, pezzi di ricambio per M113, armi e munizioni. Tajani: "Non invieremo soldati a combattere". LEGGI QUI
Rivelazione di un disertore russo: "Mosca era pronta ad attacco nucleare"
All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L'ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell'obsolescenza di qualche armamento d'origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. I DETTAGLI
Papa Francesco: “In Ucraina e Palestina invasori prepotenti”
Il Pontefice ricordando (a 40 anni di distanza) la mediazione di Giovanni Paolo II che sventò la guerra tra Cile e Argentina, ha sottolineato "l'ipocrisia" dei Paesi nei quali "si parla di pace" e ci sono poi "le fabbriche delle armi". Bergoglio ha poi lanciato un allarme nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: “Purtroppo, ci sono Paesi in cui le autorità pubbliche non rispettano la dignità e la libertà cui ogni essere umano ha inalienabile diritto quale figlio di Dio". LEGGI QUI
Quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo
È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia?
Wsj: "Biden non riuscirà a spendere i fondi stanziati"
L'amministrazione Biden non ha abbastanza tempo a disposizione per utilizzare i miliardi di dollari che il Congresso ha autorizzato per armare l'Ucraina, hanno affermato funzionari statunitensi e del Congresso, scrive il Wall Street Journal, lasciando nelle mani del presidente eletto Donald Trump la decisione su cosa fare con il denaro rimanente. L'amministrazione ha ancora piu' di 6,5 miliardi di dollari rimasti in quella che è nota come drawdown authority, che consente al Dipartimento della Difesa di trasferire armi ed equipaggiamento all'Ucraina dalle sue stesse scorte, hanno affermato funzionari statunitensi. Il Pentagono ha raggiunto il limite delle armi che può inviare all'Ucraina ogni mese senza compromettere la propria capacità di combattimento, tuttavia, e sta affrontando sfide logistiche per far arrivare le armi alle forze di Kiev, hanno affermato. Gli Stati Uniti dovrebbero spedire armi per un valore di oltre 110 milioni di dollari al giorno, o poco meno di 3 miliardi di dollari a dicembre e gennaio, per spendere i fondi rimanenti in tempo. "Direi che è impossibile", ha detto un funzionario del Congresso. Ciò che Trump deciderà di fare con i soldi rimanenti avrà implicazioni per il campo di battaglia e potrebbe aiutare a determinare quanta influenza Kiev avrà in potenziali negoziati di pace con la Russia.

©Ansa
Zelensky: "Voglio vedere le proposte di Trump per il 2025"
"Siamo aperti, voglio anche vedere le proposte del nuovo Presidente Usa, penso che le vedremo a gennaio. E che avremo un piano per porre fine alla guerra", ha detto il leader ucraino alla terza conferenza internazionale sul grano. Il presidente russo Putin ha ordinato la "produzione in serie" di missili ipersonici Oreshnik come quello testato l'altro ieri in Ucraina. Per il presidente polacco Tusk, la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. I DETTAGLI
Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori
Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. I DETTAGLI
Kuleba: "Storia giudicherà Scholz per il mancato invio Taurus"
Non permettere l'invio e l'utilizzo di missili Taurus in Ucraina da parte della Germania è stato "un errore di portata storica e la storia giudicherà il cancelliere tedesco Olaf Scholz per quanto non ha fatto. Avrebbe potuto passare alla storia come un forte leader europeo che ha davvero cambiato il corso della storia, ma questa decisione peserà sulla sua reputazione". Lo ha affermato oggi, nel corso di un'intervista alla televisione estone, l'ex ministro degli Esteri ucraino, Dmitro Kuleba. Kuleba ha sottolineato che la decisione di non inviare i Taurus a Kiev riflette la posizione personale di Scholz e il suo utilizzo delle questioni di politica estera a fini interni. Il diplomatico ha commentato positivamente la decisione di Joe Biden di permettere all'Ucraina di colpire obiettivi militari in territorio russo con armi americane notando tuttavia che la titubanza europea rende la situazione dell'Ucraina sempre più fragile. "La maggior parte dei Paesi dell'Europa occidentale sono in eterna attesa. Sono sempre convinti di poter trovare soluzioni alternative, invitano a non aver fretta o aspettano di vedere cosa fanno gli Usa per poi potervisi adeguare - ha detto Kuleba -. Gli ucraini stanno pagando con il sangue per questa titubanza mentre il loro Paese viene distrutto".
Esercito ucraino, catturate 'decine di soldati' russi nel Kursk
L'esercito ucraino ha affermato che durante la sua operazione speciale sul fronte di Kursk, il "nemico ha subito perdite significative di personale" e sono state catturate "diverse decine di militari dell'810a Brigata dei marine della Federazione Russa". Lo riferisce Ukrainska Pravda, che pubblica nel suo sito web anche un video in cui si possono vedere alcuni militari seduti in terra e con le mani apparentemente legate. Nel video si afferma peraltro che "proprio in questo modo i marine nemici dovrebbero 'celebrare' la loro festa professionale", ovvero il 27 novembre, giorno in cui russi festeggiano il giorno della fanteria navale, precisa la stessa fonte.
Lituania collaborerà con Usa per sviluppo nucleare civile
Il ministro dell'Energia lituano, Dainius Kreivys, e la sua omologa statunitense, Jennifer Grenholm, hanno firmato oggi a Washington un accordo di cooperazione per lo sviluppo di un programma nucleare civile nel Paese baltico. Lo comunica il ministero dell'Energia di Vilnius. L'accordo prevede che la Lituania e gli Stati uniti condividano le proprie esperienze per l'analisi di fattibilità e la progettazione di cinque reattori nucleari a bassa potenza di quarta generazione, la cui costruzione potrebbe iniziare intorno al 2030 per concludersi tra il 2038 e il 2040. "Affinché il sistema fornisca i migliori prezzi ai nostri consumatori - imprese e cittadini - avremo bisogno di reattori nucleari a bassa potenza da 1,5 gigawatt entro il 2040", ha detto Kreivys. "Ipotizzando che la capacità media di un reattore sia di circa 300 megawatt, avremmo bisogno di cinque reattori di questo tipo". La possibilità di sviluppare reattori nucleari a bassa potenza è prevista dalla Strategia nazionale per l'indipendenza 2024-2050 approvata lo scorso giugno dal Parlamento di Vilnius.
Fonti, Ucraina e Ue nel mondo cuore del prossimo vertice europeo
Al prossimo Consiglio europeo di dicembre, il primo in cui le nuove cariche dell'Ue saranno pienamente in carica, saranno due i temi al centro dell'attenzione: "l'Ucraina e il posto dell'Unione Europa nel mondo di oggi". Lo fa sapere una fonte diplomatica al termine della riunione degli ambasciatori presso l'Ue. "Sull'Ucraina - assicura la fonte - il sostegno globale dell'Ue rimane incrollabile. Non c'è nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina, né senza l'Ue. L'attuale escalation e il coinvolgimento di Paesi terzi saranno un elemento chiave delle discussioni e probabilmente nelle conclusioni". I 27 al momento stanno lavorando al 15esimo pacchetto di sanzioni, incentrato su nuove aggiunte alla lista nera e sulla questione della flotta ombra della Russia per continuare a commerciare il petrolio. Per quanto riguarda il capitolo esteri, ci sarà una "discussione strategica" al tavolo dei leader e comprenderà le relazioni Ue-Usa, Ue-Gb e Ue-resto del mondo. "Il nuovo presidente del Consiglio europeo sembra pensare che il mondo si sia evoluto e che sia giunto il momento per l'Ue di ripensare il suo approccio e la sua portata globale", nota la fonte. In questo ambito si affronterà anche la situazione nel Medio Oriente ma al momento è troppo presto per capire in che modo: "la situazione sul campo è troppo volatile". In chiusura la migrazione, anche se sarà alquanto stringata.
Zelensky a Rutte: "Uso missili a lungo raggio efficace, cruciale pressione su Mosca"
Il via libera all'uso di missili a lungo raggio per colpire obiettivi militari in Russia "è efficace, ma è cruciale continuare ad esercitare una pressione costante" su Mosca. Lo ha scritto in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, all'indomani del Consiglio Nato-Ucraina, convocato dopo il lancio da parte della Russia di un nuovo missile balistico la settimana scorsa. "Abbiamo discusso dell'urgente necessità di rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina, concentrandoci su sistemi specifici già disponibili negli stati membri della Nato - ha riferito Zelensky - Ho anche sottolineato l'importanza di attuare pienamente le decisioni del summit della Nato di Washington, poiché questi impegni sono vitali per il morale e la resilienza del nostro popolo...Sono grato a Mark per il suo continuo supporto e per aver condiviso gli aggiornamenti sui suoi colloqui con i partner dell'Alleanza".
Putin in visita in Kazakistan: "Alleato strategico e veramente affidabile"
Il Presidente russo Vladimir Putin si è recato in Kazakistan, suo “vero alleato” nonostante i corteggiamenti della Cina e dell'Occidente, per discutere di progetti energetici con il Paese dell'Asia centrale. Dopo aver incontrato il suo omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev, Putin ha firmato un comunicato congiunto che invita ad “approfondire il partenariato strategico” tra i due Paesi. È stato firmato inoltre un protocollo sulla fornitura di petrolio ad Astana e Putin ha dichiarato di voler aumentare le forniture di gas russo all'Uzbekistan attraverso il Kazakistan, con Mosca che cerca di riorientare le sue esportazioni dopo la perdita del mercato europeo.
Trump nomina Kellogg inviato speciale per Russia-Ucraina
Donald Trump nomina il generale Keith Kellogg assistente del presidente e inviato speciale per la Russia e l'Ucraina. Lo annuncia lo stesso presidente eletto sul suo social Truth. "Insieme renderemo il mondo di nuovo sicuro", ha detto Trump.
Biden vuole altri 24 mld per Kiev. Musk: "Non va bene"
Altri 24 miliardi di dollari: questo l'ammontare degli aiuti che, secondo alcuni media americani, il presidente americano Joe Biden vorrebbe assicurare all'Ucraina, con relativo appello al Congresso, prima di lasciare la Casa Bianca. Un modo per ricostituire le scorte di armamenti statunitensi che si sono ridotte con le precedenti forniture e per rafforzare il sostegno militare a Kiev, in vista di un possibile cambiamento di rotta della nuova amministrazione di Donald Trump. Ma se il presidente eletto non ha commentato, ad esprimere un laconico giudizio negativo ci ha pensato Elon Musk. "Questo non va bene", ha scritto su X l'uomo d'affari più vicino al tycoon. Le parti si preparano comunque a fare i conti con la nuova amministrazione che tra meno di due mesi si insedierà a Washington e a prendere in considerazione le sue tanto attese proposte per una soluzione negoziata del conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che "solo un sostegno costante all'Ucraina e una pressione crescente sulla Russia" potranno garantire "una pace sostenibile e affidabile". Ma dietro alle frasi di rito, Kiev comincia a far trapelare segnali su quali potrebbero essere le eventuali concessioni.
Cremlino: "Cessate fuoco in Libano fatto positivo"
Il Cremlino accoglie con favore la conclusione dell'accordo per un cessate il fuoco tra Israele e Libano. Lo dice il portavoce della presidenza russa, Dmytry Peskov, secondo Iterfax. "E' un fatto positivo, il cessate il fuoco è sempre importante. Ora è importante che l'attuazione di questo accordo sia in linea con gli accordi raggiunti. Alcuni dettagli sono stati precisati", ha detto Peskov. "E' importante che le forze armate libanesi occupino ora le aree che dovrebbero occupare e che le forze israeliane inizino un ritiro graduale", ha affermato. "Ma la cosa principale è che i civili smetteranno di morire, è molto positivo", ha concluso Peskov.
Varsavia propone missione in Mar Baltico a difesa infrastrutture
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha proposto la creazione di una missione di polizia del Mar Baltico per proteggere le infrastrutture critiche. Il premier ne ha discusso in un incontro svoltosi oggi a Stoccolma con i leader di Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Norvegia e Svezia. "Condividiamo una valutazione della situazione della sicurezza, comprese le preoccupazioni sulle infrastrutture critiche attorno al territorio Mar Baltico. Abbiamo bisogno di strumenti nuovi e ambiziosi per contrastare le minacce", ha dichiarato Tusk, aggiungendo di aver proposto la creazione di una missione nel Mar Baltico. "Sono molto lieto che i miei colleghi l'abbiano trovata interessante e continueremo a definirne i dettagli", ha aggiunto.
Da ricostruzione a ricerca, intesa tra Lombardia e regione Zaporizhzhia
Creazione di sinergie virtuose in ambito industriale, collaborazioni nel settore dell’economia circolare, progetti congiunti per la ricostruzione e potenziamento delle infrastrutture grazie al contributo delle imprese lombarde, ma anche ricerca scientifica, attività di formazione per professionisti della sanità. Questi alcuni dei punti cardine del memorandum of understanding firmato oggi a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dal governatore della regione ucraina di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche il sottosegretario regionale alla presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo.
Reuters, "Trump valuta Kellogg come inviato per l'Ucraina"
Donald Trump sta valutando di nominare il generale in pensione Keith Kellogg come inviato speciale per la fine del conflitto fra Russia e Ucraina. Lo riporta Reuters citando alcune fonti. Kellogg ha presentato a Trump nei mesi scorsi un piano per mettere fine al conflitto. In precedenza, l'ex generale è stato capo dello staff per il Consiglio della sicurezza nazionale durante la prima amministrazione Trump e consigliere dell'allora vicepresidente Mike Pence.
Scandinavi, Baltici e Polonia: "Più sanzioni contro Mosca"
I Paesi scandinavi (Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia), i Paesi baltici tranne la Lituania (Estonia e Lettonia) e la Polonia hanno tenuto un vertice a Harpsund, in Svezia, nel quale hanno deciso di incrementare le sanzioni contro la Russia e gli altri Paesi che sostengono l'invasione dell'Ucraina. La Lituania non ha partecipato in quanto il suo governo non è ancora formato. "Con i nostri alleati, siamo determinati a rafforzare la nostra deterrenza e difesa ... contro gli attacchi convenzionali e ibridi, e a rafforzare le sanzioni contro la Russia e coloro che favoriscono l'aggressione russa, minacciando così la nostra sicurezza comune", si legge nel comunicato finale del vertice in Svezia. "Le sanzioni occidentali stanno funzionando, nonostante quello che vuole far credere la propaganda russa. L'economia russa sta sprofondando in uno squilibrio tra l'aumento della spesa bellica e il resto dell'economia è in difficoltà", ha affermato il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, in una conferenza stampa. I sette Paesi confinanti o vicini alla Russia e membri della Nato si impegnano inoltre a "rafforzare il (loro) sostegno" all'Ucraina, in particolare all'industria della difesa ucraina, e investiranno per mettere più munizioni a disposizione di kiev.
Zelensky, certi che con questa Commissione l'Ucraina in Ue
"Le mie sincere congratulazioni a Von der Leyen per l'approvazione del nuovo collegio dei commissari". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si congratula su X, sostenendo che "siamo certi che sotto la guida di questa Commissione europea l'Ucraina raggiungerà il suo obiettivo strategico finale: l'adesione all'Ue". Zelensky augura alla nuova commissione "di riuscire a rafforzare un'Europa unita e a potenziare il ruolo dell'Ue come leader globale". "Non vediamo l'ora di continuare la nostra produttiva cooperazione su questioni chiave dell'agenda strategica Ucraina-Ue'.
Mosca: "Positivo l'accordo per cessate il fuoco in Libano"
Mosca giudica "positivamente" l'accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. "Vediamo positivamente ogni accordo, potenziale o concluso, che possa fermare la spirale di violenza, fermare lo spargimento di sangue in Libano e prevenire un'ulteriore espansione delle ostilità, ma (tali accordi) devono essere effettivi", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.
Duma approva misura per restrizione accesso a informazioni sotto legge marziale
La Duma ha approvato una misura per la restrizione dell'accesso alle informazioni nelle aree in cui è stata promulgata la legge marziale, tra cui diverse province russe vicine al confine ucraino, e i territori ucraini rivendicati da Mosca nell'ambito dell'invasione.
Dopo una sessione plenaria, i parlamentari russi hanno approvato la misura in seconda lettura, rendendo d'ora in poi possibile limitare l'accesso alle informazioni sulle attività governative nei territori sottoposti a legge marziale. Il documento era stato presentato alla Duma all'inizio di novembre dallo stesso governo, con l'obiettivo di ridurre l'accesso alle informazioni relative a istituzioni, enti, organizzazioni e forze di sicurezza statali, nonché alle attività dei diversi tribunali che operano nelle regioni, che comprendono anche Lugansk, Donetsk, Zaporiyia e Kherson, i quattro territori che dai referendum 2022 la Russia rivendica come propri.
A questo proposito, il testo sottolinea che le procedure per limitare il flusso di informazioni saranno disposte dalla Corte Suprema russa, mentre saranno le procure a determinare le modalità delle limitazioni. Secondo le autorità russe, il lavoro degli enti e delle organizzazioni statali in questi territori “potrebbe essere destabilizzato sotto l'influenza di atti terroristici, manifestazioni estremiste e attività di sabotaggio da parte del nemico”. La legge marziale implica di per sé la restrizione delle libertà e dei diritti nelle aree interessate ed è giustificata, secondo la legge russa, dall'attacco di un esercito straniero sul territorio russo.
Kiev, per negoziati tornare a situazione 23 febbraio 2022
Un "punto di partenza" per i negoziati di pace in Ucraina può essere quello di riportare la situazione territoriale "almeno al 23 febbraio 2022", vale a dire alla vigilia dell'intervento militare russo, quando la Crimea era già sotto il controllo di Mosca. Lo ha detto il capo dell'ufficio di presidenza di Kiev, Andrii Yermak, in un'intervista alla testata svedese Dagens Industri, ripresa sul suo profilo X.
Russia: "Germania smentisce chiusura ufficio televisivo russo"
La Germania ha smentito, definendole "false", le affermazioni secondo cui avrebbe chiuso la sede del canale televisivo russo a Berlino 'Perviy Kanal' e ha criticato le misure volte a espellere due giornalisti tedeschi dalla Russia come ritorsione. "Le affermazioni russe sono false, il governo federale non ha chiuso l'ufficio di questa emittente", ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri.
Commentando le notizie, secondo cui Mosca avrebbe espulso due giornalisti tedeschi dell'emittente pubblica tedesca Ard, come rappresaglia per la presunta chiusura, il portavoce ha affermato che la Germania si sarebbe opposto alla decisione "nei termini più forti possibili".
Putin arrivato in Kazakhistan per una visita di Stato
Putin ha incontrato in aeroporto il presidente del Kazakhistan Kassym-Jomart Tokayev, riporta la Tass. "Il Kazakistan è stato e rimane un partner strategico affidabile della Russia in questo momento molto difficile", ha detto Tokayev a Putin secondo Interfax. Ma Tokayev in un articolo recentemente pubblicato dal quotidiano russo filo-Cremlino Izvestia ha parlato di un sostegno del Kazakhistan a "un dialogo pacifico", pur senza citare apertamente l'invasione dell'Ucraina, sottolinea l'Afp, secondo cui negli ultimi mesi Mosca ha vietato alcune esportazioni agricole kazake un giorno dopo che lo stato dell'Asia centrale ha rifiutato di aderire ai Brics. Domani Astana ospiterà un summit della Csto, un'alleanza militare a guida russa. E si ritiene che la guerra in Ucraina sia tra i temi all'ordine del giorno, secondo una fonte della Tass.
Ue, Zelensky: "Fiduciosi con nuova Commissione raggiungeremo adesione"
"Siamo fiduciosi che sotto la leadership di questa Commissione europea, l'Ucraina raggiungerà il suo obiettivo strategico finale: l'adesione all'Ue". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio sul social X in cui ha fatto le sue "sincere congratulazioni" a Ursula von der Leyen per il voto favorevole del Parlamento europeo sulla nuova Commissione.
"Auguro alla nuova Commissione europea di avere successo nel rafforzare un'Europa unita e nel potenziare il ruolo dell'Ue come leader globale. Siamo impazienti di continuare la nostra cooperazione produttiva su questioni chiave dell'agenda strategica Ucraina-Ue", ha aggiunto Zelensky.
Berlino nega di aver chiuso ufficio della tv russa
La Germania ha negato definendola una "falsa accusa" quella diffusa stamattina da Mosca secondo la quale le autorità tedesche avrebbero chiuso l'ufficio della tv russa Primo Canale. In risposta alla presunta iniziativa tedesca che ora Berlino smentisce, la Russia ha deciso di espellere due giornalisti del gruppo televisivo tedesco Ard. "Le affermazioni russe sono false: il governo federale non ha chiuso gli uffici di questo canale, e i giornalisti russi possono lavorare liberamente e senza ostacoli in Germania", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri a Berlino durante una conferenza stampa di routine.
Zuppi: "Speriamo che con Trump ci sia la pace in Ucraina"
Sulla promessa del neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump di pace in Ucraina "penso che la speranza riesce a usare tutte le varianti e le novità, speriamo". Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, alla presentazione del rapporto Svimez. "Io penso che non può essere lui da solo, sarebbe impossibile e sbagliato, ma può portare un intervento innovativo che crea delle condizioni diverse. Certo l'importante è che ci siano gli altri attori e ci sia la capacità sempre di avere la consapevolezza che non se ne esce da soli", aggiunge Zuppi spiegando che "era quello che avevano molto chiaro i nostri genitori dopo la seconda guerra mondiale". La pace in Ucraina "anche se è vicina, arriva sempre troppo tardi. È una tragedia, punto. Quindi prima arriva, meglio è. Credo che comincia a esserci un'evidente consapevolezza che è indispensabile trovare il modo per chiudere il conflitto", ha concluso.
Mosca espelle due giornalisti della tv tedesca Ard
La Russia ha deciso di espellere due giornalisti del gruppo televisivo tedesco Ard in risposta alla chiusura dell'ufficio della tv russa Primo Canale in Germania. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, citata dalle agenzie russe.
Putin arrivato in Kazakhistan per una visita di Stato
Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi ad Astana, in Kazakhistan, per una visita di Stato di due giorni. Lo riferisce il Cremlino.
Seul, Yoon incontra il ministro della Difesa ucraino Umerov
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha incontrato oggi una delegazione ucraina guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov per condividere informazioni sulla crescente cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord e discutere possibili risposte congiunte alle minacce alla sicurezza. Durante il meeting, ha riferito una nota dell'Ufficio presidenziale, Yoon ha sottolineato l'impegno di Seul a discutere le "misure di risposta pratiche" con Kiev di contrasto alle minacce russo-nordcoreane alla sicurezza e a coordinarsi con gli Stati Uniti. "Entrambe le parti hanno concordato di continuare a condividere informazioni sullo spiegamento di truppe del Nord in Russia e sui trasferimenti di armi e tecnologia tra Mosca e Pyongyang, collaborando con le nazioni alleate", ha aggiunto la nota, nel resoconto della Yonhap. La delegazione ucraina ha tenuto colloqui separati con il consigliere per la sicurezza nazionale Shin Won-sik e il ministro della Difesa Kim Yong-hyun dopo l'incontro con Yoon, esprimendo la speranza di approfondire di più in futuro la cooperazione con la Corea del Sud.
Premier slovacco accetta invito Putin, a Mosca per V-Day
Il primo ministro slovacco Robert Fico ha annunciato che visiterà Mosca il 9 maggio per celebrare l'80 anniversario della commemorazione della vittoria nella seconda guerra mondiale. "E' con piacere che ho accettato l'invito ufficiale del presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, a partecipare a queste importanti celebrazioni", ha scritto Fico sul suo account Facebook.
Kiev: "Allerta aerea in tutta l'Ucraina"
In Ucraina è stata dichiarata l'allerta aerea a causa della minaccia rappresentata da un caccia russo MiG-31K, potenziale portatore del missile ipersonico Kinzhal. Lo afferma l'Aeronautica militare sui social network, ripresa da Ukrainska Pravda.
Media russi: "Attacco ucraino alla base di Belbek in Crimea"
Il canale Telegram russo Mash ha riferito che le Forze armate ucraine hanno lanciato un attacco alla base aerea di Belbek a Sebastopoli, nella Crimea occupata: lo riporta Ukrinform. Fonti di monitoraggio hanno indicato che circa 40 droni, missili antinave a bassa quota Neptune e missili da crociera non identificati stavano volando verso il nord-ovest della penisola. Secondo alcuni utenti dei social media sarebbero stati utilizzati anche missili Storm Shadow. Da parte sua, il canale Telegram Crimean Wind riferisce di forti esplosioni vicino alle basi aeree di Belbek e Saky. "A Sebastopoli si sentono forti esplosioni", scrive il canale, precisando che non è chiaro se si tratti del "risultato di attività di difesa aerea o di attacchi diretti". Secondo Crimean Wind, i sistemi di difesa aerea russi sono stati attivati intorno alla base aerea di Belbek e nel distretto di Inkerman, e i residenti hanno notato il suono distinto di un drone nella parte settentrionale della città. Allo stesso tempo, è stata osservata attività di difesa aerea vicino alla base di Saky a Novofedorivka, dove sono state segnalate quattro esplosioni.
Lavrov: ancora "molto lontani" da soluzione conflitto
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato di non vedere alcuna possibilità di soluzione politica e diplomatica della crisi ucraina nel prossimo futuro. "A giudicare da ciò che sta accadendo sul campo, siamo ancora molto lontani da una soluzione politica e diplomatica della crisi. Washington e i suoi alleati sono ancora ossessionati dall'idea di infliggere una sconfitta strategica alla Russia. Per avvicinarsi a questo obiettivo illusorio, sono pronti a fare molto", ha affermato Lavrov in un'intervista a Rossiyskaya Gazeta.
Media,Biden chiede 24 miliardi per Kiev. Musk: non va bene
Alcuni media americani riportano che il presidente Usa Joe Biden, prima di lasciare la Casa Bianca, avrebbe rivolto un ultimo appello al Congresso per ottenere 24 miliardi di dollari in aiuti all'Ucraina per rafforzare il suo sostegno militare e ricostituire le scorte statunitensi che si erano ridotte. "Questo non va bene", ha scritto Elon Musk su X in risposta alla notizia della richiesta di Biden.
Attacco russo con droni su Kiev, due feriti
Due persone sono rimaste ferite la notte scorsa da detriti di droni russi abbattuti nel corso di un attacco contro la capitale ucraina Kiev: lo ha reso noto il sindaco della città, Vitali Klychko, come riporta Ukrinform. "Due persone sono rimaste ferite, una delle quali è stata colpita dalla caduta di detriti mentre si trovava nella sua casa galleggiante nel distretto di Dniprovskyi ed è stata ricoverata in ospedale. La casa è stata danneggiata", ha scritto Klychko su Telegram.
Kiev: nella notte abbattuti 36 droni russi su 89
Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con 89 droni, 36 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che altri 48 velivoli senza pilota nemici risultano dispersi probabilmente a causa delle contromisure di guerra elettronica adottate. I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Poltava, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Mykolaiv, si legge in un comunicato. La caduta dei rottami di questi velivoli ha danneggiato edifici, proprietà private e condominiali nella regione di Kiev. Altri cinque droni russi hanno lasciato lo spazio aereo ucraino dirigendosi verso la Bielorussia, la Russia e i territori occupati.
"I russi non si fermano": la partita a scacchi del sindaco di Kiev
Nelle ore di un attacco con droni su Kiev, il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko spiega a Sky tg24 Insider la situazione sul campo: "Nelle città dove non ci sono sistemi di difesa sufficienti, i danni sono enormi. Speriamo che arrivi la pace l'anno prossimo". L'APPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare
All'inizio della guerra con l'Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e - forse - anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. LEGGI QUI
Media, ministro Difesa ucraino a Seul, vedrà presidente Yoon
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol dovrebbe incontrare oggi la delegazione ucraina guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, arrivata a Seul. Lo riporta l'agenzia Yonhap, in base a fonti vicine al dossier, secondo cui ci sono in programma anche colloqui con il ministro della Difesa Kim Yong-hyun nel corso della giornata. Umerov, in particolare, condividerà informazioni sullo spiegamento delle truppe della Corea del Nord in Russia e cercherà il sostegno di Seul per gli sforzi bellici dell'Ucraina. La visita arriva circa un mese dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato i piani di Kiev di inviare una delegazione in Corea del Sud durante i suoi colloqui telefonici avuti con Yoon, intenzionato a prendere in considerazione l'ipotesi di una fornitura di supporto militare all'Ucraina a seconda dell'entità della cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang, che ha inviato almeno 11mila militari nel Kursk a combattere al fronte oltre a munizioni e a missili di vario tipo. Zelensky ha sottolineato l'urgente necessità dell'Ucraina di missili antiaerei e sistemi di artiglieria per contrastare le minacce provenienti dalla Russia. Martedì, il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha espresso le aspettative che la Corea del Sud possa collaborare in modo più stretto con l'Ucraina sulla condivisione di informazioni in merito alla cooperazione militare tra Mosca e Pyongyang.