Il presidente eletto ha parlato con il presidente russo Putin giovedì, prima conversazione telefonica tra i due leader da quando Trump ha vinto le elezioni: lo scrive il Washington Post. I russi "hanno ammassato 50mila soldati nella regione del Kursk, inclusi militari nordcoreani, che si preparano ad azioni offensive" per riconquistare il territorio perduto, scrive il Nyt. Per Peskov, la volontà di Trump di arrivare ad un accordo che porti alla pace in Ucraina indica che "i segnali sono positivi"
Ucraina, resti di un drone ritrovati in Moldavia
I resti di un drone sono stati ritrovati in un campo vicino al villaggio di Borosenii Noi, nel distretto di Ricani in Moldavia. Lo scrive la Pravda ucraina, citando l'Ispettorato generale della polizia moldava, dopo un massiccio attacco russo con droni contro l'Ucraina. Le forze dell'ordine hanno sequestrato l'area circostante il luogo dell'incidente affinchè gli esperti possano effettuare le indagini. La polizia moldava ha fornito nuovi dettagli anche sul primo drone precipitato nel distretto di Kaushan. "Dopo la perizia primaria - afferma la polizia moldava - è stato scoperto che si trattava di un drone Shahed di fabbricazione russa, senza esplosivi. Faceva parte di una serie di attacchi con droni subiti dall'Ucraina la scorsa notte".
Figlio di Trump su social: "38 giorni e poi stop alla paghetta di Zelensky"
Donald Trump Jr. ha rievocato sui social la promessa di suo padre in campagna elettorale di tagliare i fondi per l'Ucraina nel suo sforzo bellico contro l'invasione russa. Il figlio maggiore del presidente ha condiviso su Instagram un video postato dall'ex candidata vicepresidente repubblicana Sarah Palin, con la scritta "Pov (punto di vista): mancano 38 giorni alla perdita della tua paghetta", sopra un video del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante la campagna, Trump e il vicepresidente eletto JD Vance hanno criticato l'amministrazione Biden per aver speso miliardi in aiuti militari per l'Ucraina. A giugno, Trump aveva definito Zelensky "il più grande venditore di qualsiasi politico mai esistito".
Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 10 novembre 2024"
Soldati nordcoreani in Ucraina accedono a internet per la prima volta: distratti dal porno
A rivelarlo è una fonte affidabile del giornalista del Financial Times, Gideon Rachman, che riporta la notizia con un post su X. Secondo Rachman il contingente di soldati nordcoreani, principalmente giovani, "non hanno mai avuto accesso a internet e, di conseguenza, stanno consumando pornografia in modo eccessivo". LEGGI QUI
Nyt: "50mila soldati russi nel Kursk pronti all'attacco"
I russi "hanno ammassato 50mila soldati nella regione del Kursk, inclusi militari nordcoreani, che si preparano ad azioni offensive" per riconquistare il territorio perduto. Lo scrive il New York Times citando fonti americane ed ucraine. Secondo queste ultime un attacco sarebbe imminente, "nei prossimi giorni". Le truppe nordcoreane "stanno completando l'addestramento soprattutto per artiglieria e manovre di fanteria e sono divise in due unità, una d'assalto l'altra di supporto".
Russia, Shoigu in visita in Cina da domani al 14
Visita in Cina da domani al 14 per il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu. Lo ha annunciato lo stesso Consiglio in una nota citata dalle agenzie di stampa di Mosca, secondo cui Shoigu avrà "consultazioni su temi strategici di sicurezza" con il ministro degli Esteri Wang Yi, con cui discuterà anche degli "attuali problemi della sicurezza regionale e internazionale e di questioni di cooperazione bilaterale". Mosca e Pechino hanno rafforzato i loro rapporti, in particolare dopo la guerra in Ucraina, aumentando la frequenza degli incontri diretti anche tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping.
Guerra in Ucraina, il piano di Trump per la fine del conflitto. I punti chiave
Il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha un piano per far terminare la guerra in Ucraina, che sarebbe stato accolto con interesse dal leader russo Vladimir Putin.
Secondo indiscrezioni pubblicate dalla stampa internazionale, il piano si basa su tre punti chiave. Il primo è il congelamento del conflitto, il che porterebbe alla concessione del 20% del territorio ucraino alla Russia (cioè Crimea, Donbass, la zona lungo il mare di Azov e parte della regione di Zaporizhzhia). Il secondo è la creazione di una zona demilitarizzata di 1.000 chilometri presidiata dalle truppe europee (con possibili aiuti americani in armamenti). Il terzo è l'indipendenza di Kiev, che non può entrare nella Nato per i prossimi 20 anni. L'ANALISI
Ucraina e MO, Wsj: "Trump pronto a mostrare i muscoli per accordi e deterrenza"
"Si prevede che il presidente eletto metta in mostra la potenza economica e militare degli Stati Uniti, cercando di instillare paura nei rivali e ottenere maggiori concessioni dagli alleati". Lo scrive il Wall Street Journal in un articolo in cui analizza come Donald Trump intende condurre la sua politica estera in un mondo più pericoloso, tra "accordi e deterrenza". Secondo consiglieri attuali e passati del tycoon, gli Stati Uniti non sono stati temuti abbastanza all'estero durante l'amministrazione Biden. Mostrando la potenza economica e militare americana, la seconda presidenza Trump dovrebbe portare la pace o, almeno, evitare ulteriori escalation in Ucraina, in Medio Oriente e oltre, scrive il WSJ. "Sarà un ritorno alla pace attraverso la forza. La deterrenza sarà ripristinata", ha detto Robert O'Brien, ex consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, che potrebbe ricoprire un ruolo importante nell'amministrazione entrante. "I rivali americani capiscono che le cose di cui si sono approfittati negli ultimi quattro anni non saranno più tollerate", ha aggiunto.
Mosca: "Liberato un altro villaggio nel Donetsk"
Le forze russe "hanno liberato il villaggio di Volchenka" nell'autoproclamata repubblica del Donetsk. Lo riferisce il ministero della Difesa russo in un comunicato citato dalla Tass.
Ucraina, lo staff di Trump smentisce frasi di un collaboratore sulla Crimea. VIDEO
Tusk vedrà Macron, Starmer e Nato per fare il punto su Kiev
Il primo ministro polacco Donald Tusk vedrà alcuni leader Ue e il segretario generale della Nato Mark Rutte per fare un punto sul fronte della guerra in Ucraina dopo la vittoria di Donald Trump negli Usa. Tuslk, riporta Politico.eu, nei prossimi giorni dovrebbe ospitare a Varsavia un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e il segretario generale della Nato. Successivamente si dovrebbe tenere, a Londra o Varsavia, un bilaterale con il primo ministro britannico Keir Starmer. Tusk ha in agenda anche incontro con i leader dei Paesi nordici e baltici. Secondo il primo ministro polacco, infatti, la vittoria di Trump "delinea un nuovo contesto" nella guerra in Ucraina, "che è una seria sfida per tutti".
Ucraina, Barrot: "Trump saggio, non accetterà la legge del più forte"
Jean-Noel Barrot, ministro francese per gli Affari esteri, ha espresso la speranza che il Presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump non abbandonerà il suo sostegno all'Ucraina, nonostante le sue precedenti dichiarazioni. Barrot, in un'intervista al quotidiano francese 'Le Parisien', ha sottolineato che Trump è "troppo saggio per accettare quella che sarebbe la più grande annessione territoriale degli ultimi 75 anni". "Lui è troppo saggio per dimenticare che nessuna pace giusta e duratura può essere fatta alle spalle degli ucraini e sopra le teste degli europei. Ciò sancirebbe il diritto del più forte, con conseguenze disastrose in Europa e in altre regioni del mondo", ha aggiunto.
Il Cremlino: "Trump più imprevedibile di Biden e Harris"
Donald Trump è più imprevedibile del presidente uscente Joe Biden e di Kamala Harris, pertanto è difficile sapere con certezza se una volta insediato alla Casa Bianca, darà seguito alle sue promesse elettorali. Questo è quanto sostenuto dal portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov, che ha parlato in un'intervista ripresa da Tass.
“Per quanto riguarda Harris e Biden, tutto è abbastanza prevedibile della linea che seguiranno fino a quando non lasceranno la Casa Bianca - ha detto Peskov - Trump è meno prevedibile da questo punto di vista. E probabilmente è anche meno prevedibile fino a che punto si atterrà alle dichiarazioni fatte durante la campagna elettorale”. Ha infine aggiunto che la Russia aspetterà e osserverà gli ulteriori sviluppi, ma “nel frattempo si farà gli affari suoi”.
Il Papa: "Preghiamo per la pace, in Ucraina colpiti anche ospedali e civili"
''Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina dove vengono colpiti anche ospedali e altri edifici civili. Preghiamo anche per la Palestina, Israele, il Libano, Myanmar, Sudan e preghiamo per la pace nel mondo intero''. Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro.
Cremlino: "Da Trump segnali positivi" sull'Ucraina
La volontà del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, di arrivare ad un accordo che porti alla pace in Ucraina indica che "i segnali sono positivi": lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al programma 'Mosca. Cremlino. Putin'. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. Joe Biden e Kamala Harris erano prevedibili, così come le loro posizioni, ha detto Peskov, secondo il quale Trump, rispetto a loro lo è di meno. "Per quanto riguarda Harris e Biden, tutto e' abbastanza prevedibile, così come la linea che manterranno fino al momento in cui lasceranno la Casa Bianca. Trump e' meno prevedibile". Peskov ha poi scherzato sulla scommessa che il presidente russo Vladimir Putin aveva fatto sulla vittoria di Harris durante un discorso alla sessione plenaria del WEF a settembre. "Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti difficilmente avranno un impatto sul mondo futuro. Quelle che lo hanno solo le tendenze dominanti", ha aggiunto
Preghiera per l'Ucraina "dove sono colpiti gli ospedali"
Il Papa ha chiesto ai fedeli riuniti in piazza San Pietro per l'Angelus di "continuare a pregare per la martoriata Ucraina dove vengono colpiti ospedali ed edifici civili". Il Pontefice ha anche invitato a "pregare per Israele, la Palestina, il Libano, Myanmar, Sudan e la pace nel mondo intero".
Droni russi sul Kharkiv, 4 feriti
Quattro persone, tra cui una adolescente e un bambino, sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito a un attacco russo nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città, Oleg Sinegubov, come riporta Rbc-Ucraina. Un edificio residenziale di quattro piani è stato danneggiato dalla caduta dei rottami di un drone abbattuto nella comunità di Chuguyiv, ha scritto Sinegubov. Tra i feriti ci sono una ragazza di 17 anni e un bambino di 10 anni, ha aggiunto.
Kiev, colpiti depositi di munizioni russi nel Bryansk
Le forze di difesa ucraine hanno colpito la notte scorsa con droni i depositi di munizioni del 1060/mo centro logistico dell'esercito russo nella regione di Bryansk: in seguito all'attacco si sono verificate esplosioni e incendi: lo ha reso noto lo Stato maggiore generale ucraino, come riportano i media nazionali. Secondo lo Stato maggiore, sono state registrate almeno otto esplosioni e due incendi. Alle 6:00 di questa mattina (le 5:00 in Italia) c'era ancora un vasto incendio nel sito.
Mosca, preso villaggio Donetsk respinte offensive Kursk
La Russia ha rivendicato domenica la conquista di un nuovo villaggio nella regione ucraina di Donetsk e di aver respinto 11 contrattacchi e attacchi nella regione di Kursk. "Unità del gruppo armato Centro hanno liberato la località di Voltchenka (Vovtchenka in ucraino, ndr)" a circa 5 km dalla città industriale di Kourakhovè, si legge in un comunicato il ministero della Difesa russo. "Le unità del gruppo hanno respinto 11 contrattacchi nemici in direzione degli insediamenti di Daryino e Novaya Sorochina, e hanno anche contrastato gli attacchi delle forze armate ucraine in direzione degli insediamenti di Zeleny Shlyakh e Novoivanovka", ha aggiunto il ministero, secondo cui l'aviazione e l'artiglieria russa hanno colpito gli aeroporti militari ucraini, i siti di stoccaggio e lancio dei droni e gli impianti energetici. Distrutto anche un sistema lanciamissili Himars.
Zelensky: "Questa settimana 800 bombe e 600 droni contro Ucraina"
La Russia ha lanciato contro l'Ucraina questa settimana "più di 800 bombe aeree guidate, circa 600 droni d'attacco e quasi 20 missili di vario tipo": lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, confermando che la notte scorsa l'esercito di Mosca ha lanciato "un numero record di 145 (droni) Shahed e altri droni d'attacco". "Questa settimana, le nostre forze di difesa aerea hanno lavorato ogni notte e ogni giorno per proteggere i cieli dell'Ucraina dal terrore russo", si legge inoltre nel messaggio . "Questo terrore non può essere fermato con le parole e l'uccisione di bambini e la perdita di parenti non possono essere dimenticati - prosegue Zelensky -. Senza soluzioni forti, non c'è sicurezza dal terrore e questo è altrettanto chiaro in ogni Paese. E senza giustizia, non c'è pace duratura, e raggiungere questo obiettivo è abbastanza realistico per l'Ucraina".