Putin al BRICS Summit 2024: "Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali"

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Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan evidenziando come sia in corso il "processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile". Poi una stoccata agli Usa: "Il dollaro viene usato come un'arma". Guardando al Medioriente, nella dichiarazione finale del vertice i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano la necessità di arrivare a "una soluzione politica e diplomatica" che preservi "la pace e la stabilità" nella zona

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Dopo l’incontro di ieri con il presidente cinese Xi Jin Ping, Vladimir Putin ha oggi inaugurato i lavori del summit dei Paesi Brics a Kazan, in Russia. "È in corso il processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile", ha dichiarato in apertura del vertice, tirando poi una stoccata agli Usa – "il dollaro viene usato come un’arma e questo è un errore" – e una in blocco ai Paesi occidentali, colpevoli, anche per l’imposizione di sanzioni a Mosca, di aver dato il via a un percorso di crisi globale (GUERRA RUSSIA-UCRAINA, GLI AGGIORNAMENTI LIVE). E se nella dichiarazione finale del vertice il conflitto in Ucraina è menzionato solo una volta con parole blande - si prende genericamente atto "delle relative proposte di mediazione e di buoni uffici volti a garantire una soluzione pacifica del conflitto" - più attenzione è rivolta al fronte di guerra in Medioriente. I Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, a cui da quest'anno si sono aggiunti Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran) chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano "la necessità di preservare la sovranità e l'integrità territoriale del Libano e di creare le condizioni per una soluzione politica e diplomatica al fine di preservare la pace e la stabilità in Medioriente" (LE NEWS IN DIRETTA SUL CONFLITTO IN MEDIORIENTE).

Putin: "Uso del dollaro per scopi politici mina la fiducia e abbassa le sue possibilità"

Riprendendo le dichiarazioni della responsabile della Nuova banca di sviluppo dei Brics, Dilma Roussef, il capo del Cremlino - secondo quanto riportato dalla Tass - ha parlato dunque del "grosso errore" commesso da chi ha fatto del dollaro "un'arma", perché “l'utilizzo del dollaro, ed esso continua ad essere il più importante strumento delle finanze mondiali, come strumento di raggiungimento di obiettivi politici mina la fiducia in questa valuta ed abbassa le sue possibilità".

"Rischio crisi globale anche a causa delle sanzioni"

Putin ha poi parlato di un "notevole potenziale di crisi" globale dovuto, a suo dire, anche alla "crescita cronica del peso del debito nei Paesi sviluppati", alla "pratica delle sanzioni unilaterali, del protezionismo e della concorrenza sleale". Da qui l’accusa alle sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022.

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L'incontro Putin-Erdogan

In Russia è arrivato anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, per un incontro con Putin a margine del vertice dei Brics. Il leader di Ankara è accompagnato da una delegazione del governo, che comprende i ministri di Affari Esteri, Energia e Commercio e il capo dei servizi segreti turchi (Mit), Ibrahim Kalin. Recentemente, Ankara ha fatto sapere che intende entrare nei Brics.

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