La vedova dell'oppositore politico Aleksei Navalny ha detto che una volta finita l'era del presidente russo sarà pronta a tornare in patria e a candidarsi alle elezioni presidenziali, per continuare la lotta per la democrazia condivisa con suo marito
"Il mio avversario politico è Vladimir Putin. E farò di tutto per far cadere il suo regime il prima possibile". Yulia Navalnaya, vedova in esilio di uno dei principali leader dell’opposizione russa, Aleksei Navalny, intende presentarsi alle presidenziali in Russia dopo l’era Putin. Lo ha dichiarato in un’intervista alla Bbc mentre presentava Patriot, il libro di memorie che il marito stava scrivendo prima della sua morte. Navalnaya sa che deve attendere che il presidente russo non sia più al potere: il suo nome appare ora nella lista dei “terroristi ed estremisti” che si oppongono al regime di Putin, e rischierebbe l’arresto se tornasse in patria ora. Ma non ha abbandonato il piano, condiviso con suo marito, di lottare per la democrazia in Russia.
L'oppositore
Aleksei Navalny, era uno dei più strenui oppositori di Putin. Era stato avvelenato con l'agente nervino Novichok nel 2020, poi trasportato in Germania per essere curato, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel chiedeva spiegazioni al regime russo. Successivamente è stato condannato a 19 anni di carcere per estremismo (accuse considerate politicamente motivate). È morto lo scorso febbraio mentre si trovava in una colonia penale nel Circolo polare artico. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva dichiarato che non c’era “alcun dubbio” che la colpa fosse di Putin. La Russia ha sempre negato di aver ucciso Navalny.