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Guerra Israele Medio Oriente, Hezbollah: morto Safieddine. Raid su Beirut e Tel Aviv

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Medioriente, dopo Netanyahu Blinken incontra Bin Salman
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Medioriente, dopo Netanyahu Blinken incontra Bin Salman
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Le sirene d'allarme sono state attivate alle 20,35 ora locale: Hezbollah ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv. Intanto, l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen ha detto che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut. Hezbollah ha confermato l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah, morto il 27 settembre scorso

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Le sirene d'allarme sono state attivate alle 20,35 ora locale nel centro di Tel Aviv dove si sono sentiti almeno cinque boati: Hezbollah in un comunicato ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia della città. Intanto, l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen ha detto che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut.

Gli Hezbollah libanesi confermano l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah morto il 27 settembre scorso in un'operazione analoga a Beirut. In un comunicato il gruppo "piange un grande leader, martire sulla via di Gerusalemme".

Per gli Usa è il momento di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato americano Blinken in visita in Israele, aggiungendo che lo Stato ebraico deve fare di più per consentire l'arrivo degli aiuti. "Dal 7 ottobre di un anno fa, Israele ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza", ha detto Blinken. 


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Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. IL PUNTO

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. I DETTAGLI

Iron Dome

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Israele, Ucraina, migranti, Africa: i due anni di politica estera del governo Meloni

L’appoggio a Kiev contro Mosca e quello a Israele dopo l'attacco di Hamas, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. L'accordo, tra le polemiche, con l'Albania. I toni aspri con la Francia e la Germania, i buoni rapporti con Biden e gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 24 mesi dal giuramento del 22 ottobre 2022. L'ANALISI

Colpiti uffici tv Al Mayadeen a Beirut

L'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen afferma che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut. L'emittente riferisce di "un'aggressione israeliana a un ufficio a Beirut", affermando che era stato evacuato prima dell'attacco e che ritiene Israele "responsabile".

Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA

Hezbollah, nostri missili hanno colpito fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv

Hezbollah in un comunicato ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv.

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO

Idf, 4 razzi dal Libano su Tel Aviv, una parte intercettata

Quattro razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Tel Aviv e il centro di Israele, solo una parte è stata intercettata, per il momento non ci sono notizie di feriti, come rende noto l'Idf. L'attacco è stato lanciato mentre Israele sta celebrando l'inizio della festività di Simchat Torah (Gioia della Torah). Lo scorso anno, il massacro del 7 ottobre è avvenuto durante i giorni di Simchat Torah.

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO

Sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv, uditi boati

Le sirene d'allarme sono state attivate stasera alle 20,35 ora locale nel centro di Tel Aviv dove si sono sentiti almeno cinque boati. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. 

Libano, 28 morti nei raid israeliani nelle ultime 24 ore

Almeno 28 persone sono morte nei raid israeliani nelle ultime 24 ore sul Libano. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese, citato dai media israeliani. Sale così a 2574 il totale delle vittime libanesi dall'inizio dell'offensiva di Israele nel Paese.

Fiumi nel mirino, la guerra dell'acqua in Libano

La guerra di Israele in Libano è anche una guerra per l'acqua: prima il Litani e poi l'Awwali, i due fiumi del sud sono sempre più spesso evocati dall'esercito israeliano come i confini settentrionali dell'annunciata invasione terrestre nel cuore del cosiddetto 'Hezbollistan' libanese. Anche nelle ultime ore, i portavoce dell'Idf sono tornati a intimare agli abitanti della zona del fiume Awwali, tra Nabatiye e Sidone, di abbandonare le loro case per l'imminenza di nuovi attacchi aerei. Mentre l'esercito israeliano tenta di avanzare, metro per metro, con la fanteria leggera nella primissima fascia frontaliera a nord della linea di demarcazione, l'aviazione esegue la dottrina della 'terra bruciata' in tutto il Libano meridionale, soprattutto a sud del fiume Litani. Con una lunghezza di circa 170 chilometri, questo è il maggior fiume del Libano ed è interamente contenuto entro i confini nazionali. Dal corso d'acqua, usata per l'irrigazione e la produzione di energia, dipendono circa 800mila persone, poco meno di un quarto della popolazione locale. Proprio un tratto del Litani è stato bombardato da Israele lo scorso 8 ottobre, all'altezza di un progetto di canali per l'irrigazione di campi nella zona costiera a nord di Tiro. 

Hezbollah: "Lanciati droni su una base israeliana di Haifa"

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato droni verso una base militare vicino alla città di Haifa, nel nord di Israele, dedicando l'attacco al capo del gruppo Hassan Nasrallah ucciso a settembre. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "un attacco aereo con uno sciame di droni carichi di esplosivo" contro la base a sud di Haifa, ha dichiarato in un comunicato il gruppo sostenuto dall'Iran, aggiungendo che l'attacco è avvenuto "in risposta" agli attacchi di Israele e dedicandolo a Nasrallah.

Crosetto: "La tregua a Gaza per arrivare alla soluzione"

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l'importanza di arrivare ad un "cessate il fuoco" a Gaza per raggiungere una soluzione alla crisi mediorientale. "A Gaza noi abbiamo indicato l'obiettivo che mette d'accordo quasi tutti che è quello dei due popoli e i due Stati. Cosa significa arrivare a questa tappa finale? Intanto partire con un cessate il fuoco da parte israeliana. La fine degli attacchi verso Gaza e verso Hamas", ha detto Crosetto all'ANSA e alla RAI, dopo avere incontrato l'omologo turco, Yasar Guler, a Istanbul. "Israele ha detto che considera militarmente distrutta Hamas, quindi non è più un problema militare, ma un problema delle persone che sono rimaste, migliaia di persone che sono rimaste. Non è più un problema che si affronta nel modo in cui si è affrontato fino ad adesso ma parallelamente ci deve essere la costruzione dello Stato palestinese", ha aggiunto il ministro della Difesa. "Attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l'Italia ha messo su Food For Gaza. Vogliamo incrementare il piano del re di Giordania, per portare ulteriori aiuti di tutti i tipi alla popolazione civile perché non c'è una sola soluzione, ci sono mille modi, mille strategie con cui portare avanti la soluzione finale. Questo è quello che sta facendo l'Italia, forte del fatto che può parlare con tutte le forze in campo, che ha credibilità e che ha un peso, sia quando parla con Israele, sia quando parla con i palestinesi, sia quando parla con i libanesi", ha sottolineato Crosetto. 

Medio Oriente, dopo Netanyahu Blinken incontra Bin Salman. VIDEO

Padre Ibrahim Faltas: "A Gaza tutte le scuole sono distrutte"

"Ringrazio per quello che sta facendo l'Italia e il Ministro per il suo impegno per la pace. Ringrazio per i bambini di Gaza che si stanno curando in Italia. Ringrazio per tutte le iniziative che si stanno facendo per la Palestina, il Libano e Israele. Sono direttore di 18 scuole in terra Santa. Siamo qui dal 1500 con le scuole e siamo qui in questa terra da 800 anni con tanti francescani che hanno dato la loro vita in questa terra oggi martoriata che da 75 non ha più la pace. A Gaza le scuole sono distrutte . Tutte distrutte in un anno di guerra. La parcentuale di morti e feriti fra bambini a Gaza è del 70% e non sappiamo ancora quanti sono ancora sotto le macerie. Anche in Israele nel nord le scuole sono chiuse per la guerra fra Israele ed Hezbollah. A Gerusalemme e in altre città cerchiamo di tenere aperte le scuole che sono state chiuse solo quando era strettamente necessario". Lo ha detto Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa (in  collegamento da Gerusalemme) nel suo intervento questo pomeriggio a Pescara per il convegno "La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni" nell'ambito del G7 in corso di svolgimento a Pescara.  

Ventotto i morti in Libano nelle ultime 24 ore

Sono 28 i morti negli attacchi israeliani in Libano nelle ultime 24 ore. L'ultimo annuncio del governo libanese porta il totale a 2.574 vittime dall'ottobre dello scorso anno.

All'asta un anello di Nasrallah, il ricavato al popolo libanese

La rete tv iraniana "Ofogh" ha annunciato sul suo account X che intende mettere all'asta un anello appartenuto al defunto segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah e il ricavato andrà in beneficenza al popolo libanese. Lo riferisce l'emittente tv libanese Lbci nel suo sito web citando Mojtaba Rahmandoust, un politico conservatore membro dell'Assemblea consultiva islamica iraniana, secondo il quale l'anello, ricevuto in dono da Nasrallah durante la visita che fece in Iran nel febbraio 2014, sarà venduto in un'asta pubblica e l''offerta partirà dall'equivalente di 113.000 dollari in valuta iraniana.  Nel post di Ofogh viene anche pubblicata foto dell'anello e di Nasrallah che lo indossa, seduto accanto a Rahmandoust. 

Tajani: "Impedire agli estremisti di ostacolare la nascita dello Stato palestinese"

''Bisogna impedire che gli estremisti non permettano la nascita di uno Stato palestinese che riconosca Israele e che sia riconosciuto da Israele''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Radio 24 a 'Nessun luogo è lontano' di Giampaolo Musumeci. ''Hamas non può essere coinvolto in futuro perché si è reso responsabile di tutto quello che sta accadendo ora'', ha aggiunto Tajani ipotizzando una ''fase di transizione con una missione a guida Onu''.

Come Italia, ha aggiunto il titolare della Farnesina, ''siamo pronti a inviare soldati italiani. Ci hanno chiesto 200 carabinieri per addestrare la polizia palestinese''.

Brics: "Le esplosioni dei cercapersone in Libano grave violazione del diritto"

Le esplosioni di migliaia di dispositivi "cercapersone" che hanno provocato decine di vittime in Libano il mese scorso sono da considerare una grave violazione del diritto internazionale. A condannare quanto accaduto il 17 e 18 settembre sono i leader dei Brics, riuniti a Kazan con la presidenza russa, nel documento finale del vertice. "Condanniamo l'atto terroristico premeditato di far esplodere dispositivi di comunicazione portatili a Beirut il 17 settembre 2024, che ha causato la perdita di vite umane e il ferimento di decine di civili. Ribadiamo che questi attacchi costituiscono una grave violazione del diritto internazionale".

I partecipanti al vertice hanno espresso la loro preoccupazione generale in merito agli atti terroristici che utilizzano tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni, che sono diventati sempre più frequenti.

Hezbollah conferma la morte di Safieddine

Gli Hezbollah libanesi confermano l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah morto il 27 settembre scorso in un'operazione analoga a Beirut. In un comunicato il gruppo "piange un grande leader, martire sulla via di Gerusalemme". "Promettiamo al nostro grande martire e ai suoi fratelli martiri che continueremo il cammino della resistenza e della jihad fino al raggiungimento degli obiettivi di libertà e vittoria", afferma Hezbollah. 

Parole che arrivano a quasi tre settimane da quando nella notte tra il 3 e il 4 ottobre un pesante raid aereo ha colpito Dahiyeh, la periferia sud di Beirut, tradizionale roccaforte del gruppo. Il comunicato del Partito di Dio giunge dopo che ieri le forze israeliane (Idf) hanno confermato l'uccisione di Safieddine, capo del Consiglio della Shura di Hezbollah, durante il raid di inizio mese contro il quartier generale dell'intelligence di Hezbollah.

Safieddine

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Dirigente Hamas a Mosca "per discutere della fine della guerra"

Un rappresentante di Hamas è arrivato oggi a Mosca per discutere della "fine della guerra con Israele nella Striscia di Gaza e degli sforzi per unire i palestinesi". Lo ha riferito una fonte del movimento.  Moussa Abou Marzouk, consigliere e negoziatore di Hamas e basato in Qatar, parlerà con i funzionari russi dei "modi per fermare l'aggressione e la guerra a Gaza e nella regione" e degli sforzi della Russia per raggiungere l'unità tra le diverse fazioni palestinesi, ha detto questa fonte.

L'Idf svela i nomi di 6 giornalisti-terroristi di Hamas

"Smascherati: 6 giornalisti di Al Jazeera sono stati smascherati come terroristi di Hamas e della Jihad islamica. Sono: Anas Jamal Mahmoud Al-Sharif, Alaa Abdul Aziz Muhammad Salama, Hossam Basel Abdul Kharim Shabat, Ashraf Sami Ashour Saraj, Ismail Farid Muhammad Abu Omar e Talal Mahmoud Abdul Rahman Aruki", lo scrive su X e Telegram Idf. "Il terrorista-giornalista Ismail Farid Muhammad Abu Omar è stato colpito e ferito alcuni mesi fa a Gaza. I documenti confermano ancora una volta il suo coinvolgimento in attività terroristiche. La rete Al Jazeera ha tentato di dissociarsi dalle attività terroristiche di Omar". "IDF ha divulgato informazioni di intelligence e numerosi documenti rinvenuti a Gaza che confermano l'affiliazione militare di sei giornalisti di Al Jazeera a Gaza con Hamas e le organizzazioni terroristiche della Jihad islamica, tra cui tabelle del personale, elenchi di corsi di addestramento per terroristi, elenchi telefonici e documenti sugli stipendi dei terroristi. Questi documenti servono come prova dell'integrazione dei terroristi di Hamas nella rete mediatica qatariota Al Jazeera. La maggior parte dei giornalisti che l'IDF ha smascherato come agenti dell'ala militare di Hamas guidano la propaganda di Hamas su Al Jazeera, soprattutto nel nord di Gaza". 

Il ministero degli Esteri del Libano: "Grazie alla presidenza italiana del G7"

Il ministero degli Esteri libanese ha “accolto con favore" il paragrafo sul Libano nella dichiarazione finale del G7 Sviluppo a Pescara, "in particolare l’appello per la cessazione immediata delle ostilità, l’adesione alla soluzione diplomatica e l’attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 1701”.

Il ministero degli Esteri ha inoltre elogiato in una nota “l’enfasi sul ruolo dell’Unifil” contenuta nella dichiarazione finale, che ha sottolineato l’importanza di “non compromettere la sua attività, la protezione dei civili e la fornitura di aiuti umanitari”.

Il Libano rivolge "un sincero ringraziamento alla presidenza italiana del G7, rappresentata dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, per l'invito rivolto al suo omologo Abdullah Bouhabib a illustrare in questo incontro la posizione libanese e gli attacchi che subisce la popolazione che minacciano la loro vita ed il loro futuro, e come raggiungere una soluzione sostenibile che garantisca sicurezza e stabilità al confine meridionale del Libano”.

Blinken da Al Saud, focus su sicurezza e ricostruzione di Gaza

Riavviare i negoziati e ristabilire la sicurezza nella regione, ma anche gettare le basi per una futura governance e per la ricostruzione post-bellica della Striscia. Sono stati alcuni dei temi al centro del colloquio concluso a Riad tra il capo della diplomazia Usa, Antony Blinken e l'omologo saudita, il principe Faisal bin Farhan Al Saud, secondo quanto riferito dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller. Blinken ed Al Saud "hanno continuato a discutere su come stabilire la sicurezza, la governance e la ricostruzione nel periodo post-bellico", ha detto il portavoce. "Hanno anche discusso della necessità di una soluzione diplomatica in Libano che permetta ai civili israeliani e libanesi di tornare alle loro case" e, in quest'occasione, ha aggiunto Miller, Blinken ha ringraziato l'Arabia Saudita per "il lavoro svolto al fine di facilitare gli aiuti umanitari a Gaza e in Libano". I due hanno anche esaminato la difficile situazione del Sudan, paese devastato da oltre un anno di guerra civile, e vagliato le azioni da intraprendere "per porre fine al conflitto, proteggere i civili, far giungere gli aiuti umanitari e promuovere una transizione politica verso un governo civile, in sintonia con quanto emerso durante i colloqui di Gedda e i lavori del Gruppo Alps", (Aligned for Advancing Lifesaving and Peace, la coalizione internazionale di Stati al lavoro per pacificare il Sudan). 

Israele, razzi su Tel Aviv intercettati. VIDEO

Hezbollah rivendica una "raffica di razzi verso una base Idf ad Haifa"

Hezbollah ha rivendicato il lancio di ''una raffica di razzi'' verso ''la base dell'esercito israeliano a nord di Haifa'', nel nord di Israele. In un comunicato, i miliziani libanesi hanno dichiarato di aver ''colpito una base dell'industria militare'' israeliana.

Razzi

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Medio Oriente, Consiglio supremo di Difesa: "Soluzione negoziale per due Stati sovrani"

Il conflitto che sta insanguinando il Medio Oriente e quello che si sta consumando in Ucraina sono stati al centro del Csd, al termine del quale è stata rinnovata “la vicinanza e la solidarietà della Repubblica italiana al popolo israeliano ad un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini”, reputando “indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora trattenuti in disumana detenzione”. LEGGI L'ARTICOLO

Idf: "Migliaia di palestinesi evacuano da Jabalya, 150 membri di Hamas arrestati"

Decine di migliaia di palestinesi stanno evacuando da ieri il campo profughi di Jabalya, nella Striscia di Gaza settentrionale, e circa 150 membri di Hamas sono stati arrestati. Lo ha reso noto l'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf continua a combattere i membri dell'organizzazione islamista nella zona.

Brics: "Cessare immediatamente le ostilità in Libano"

Nella loro dichiarazione finale al vertice di Kazan, i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano "la necessità di preservare la sovranità e l'integrità territoriale del Libano e di creare le condizioni per una soluzione politica e diplomatica al fine di preservare la pace e la stabilità in Medio Oriente". Lo riferisce l'agenzia russa Interfax.

Conferenza Libano Parigi risponde a Onu su urgenza aiuti

La priorità della conferenza internazionale sul Libano, che si svolgera' domani a Parigi, sarà quella di rispondere all'appello dell'Onu che chiede di raccogliere fondi per oltre 400 milioni di dollari di aiuti a favore degli sfollati, secondo quanto fatto sapere dall'Eliseo. Il primo ottobre scorso, le agenzie delle Nazioni Unite hanno lanciato un appello per oltre 400 milioni di dollari per aiuti urgenti alle centinaia di migliaia di sfollati a causa degli attacchi israeliani nel sud del Libano.

Onu: potrebbero volerci 350 anni per ricostruire Gaza

Se Gaza dovesse restare sotto embargo, ci vorranno 350 anni per ricostruirne l'economia: è l'allarme delle Nazioni Unite in un rapporto. Lo riporta Sky News. L'organizzazione aveva precedentemente stimato che la ricostruzione completa di Gaza dopo il conflitto tra Israele e Hamas avrebbe potuto richiedere decenni, ma un nuovo rapporto della sezione commercio e sviluppo delle Nazioni Unite parla ora di secoli. Il rapporto afferma che se la guerra finisse domani e la regione tornasse allo status quo precedente al 7 ottobre, potrebbero volerci 350 anni prima che la sua economia torni ai già traballanti livelli pre-guerra. 

Pezeshkian ai Brics: aiutate a porre fine alla guerra

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha chiesto ai Paesi membri del gruppo Brics di aiutare a "porre fine alla guerra" a Gaza e in Libano. "Invito tutti i membri dell'influente gruppo Brics a usare tutte le loro capacita' collettive e individuali per porre fine alla guerra a Gaza e in Libano", ha detto durante un discorso al vertice dei Paesi emergenti a Kazan, in Russia. 

Csd: rimozioni armi in sud Libano solo con risoluzione Onu

"Il Consiglio ritiene che la rimozione dal Libano meridionale del materiale di armamento illegale, reso ancora più evidente dalle azioni compiute dai miliziani di Hezbollah nell'area presidiata da UNIFIL, può essere raggiunta solo attraverso la piena partecipazione delle parti alla attuazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 nel 2006. Emerge ora la necessità di cessare il fuoco e di sollecitare una iniziativa sia all'ONU sia con i Paesi contributori alla missione per rinforzare UNIFIL, in modo da renderla più efficace rispetto al fine per cui è stata istituita". Lo si sottolinea nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa 

Csd: soluzione negoziale per due Stati sovrani

"Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti". Lo si legge nel comunicato del Quirinale al termine della riunione del Consiglio Supremo di Difesa (CSD). 

Csd: inaccettabili attacchi Israele a Unifil

Il Consiglio supremo di Difesa riunitosi stamane al Quirinale "ritiene inaccettabili gli attacchi alle forze di pace dell'ONU da parte dell'esercito israeliano e sottolinea come tutte le parti in causa abbiano l'obbligo, ai sensi della Risoluzione 1701 nonche' del diritto internazionale, di garantire la sicurezza e l'incolumita' del personale e delle strutture dell'ONU". 

Csd: assicurare senza ostacoli aiuti umanitari a Gaza

 "E' profonda la preoccupazione per le inaccettabili condizioni dei civili a Gaza, la cui popolazione continua a patire indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra. Il Consiglio valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari. Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti". Lo si legge nella nota del Quirinale al termine dei lavori del Consiglio Supremo di Difesa.

Consiglio supremo difesa: cessate fuoco e negoziato in M.O.

Il Consiglio supremo di difesa, riunitosi questa mattina al Quirinale, "valuta urgente raggiungere un immediato cessate il fuoco a Gaza ed assicurare, con efficacia e senza ostacoli, la distribuzione degli aiuti umanitari". "Occorre, con determinazione, lavorare ad una soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunita' internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti" prosegue la nota diffusa al termine della riunione al Quirinale. 

Blinken: morto Sinwar più possibilità accordo su ostaggi

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto di credere che ci siano maggiori possibilita' di un accordo di rilascio degli ostaggi tra Hamas e Israele ora che il leader di Hamas Yahya Sinwar e' stato ucciso a Gaza dalle forze israeliane, lo scrive il Guardian. Parlando in Israele prima della visita in Arabia Saudita, Blinken ha detto ai media: "Per quanto riguarda gli ostaggi, ieri sera ho incontrato di nuovo le famiglie degli ostaggi, comprese le famiglie dei sette americani rimasti a Gaza. E questo rafforza ancora una volta per me e per tutti noi l'urgenza, l'imperativo di riportarli a casa, riportarli tutti a casa".


Baerbock a Beirut: il Libano è sull'orlo del collasso

"Il Libano è sull'orlo del collasso", ha avvertito il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock durante una visita a sorpresa a Beirut nel bel mezzo della guerra tra Israele e gli Hezbollah libanesi. Ha inoltre dichiarato che "qualsiasi attacco deliberato contro le forze di pace dell'ONU" costituisce "una violazione del diritto umanitario internazionale". La missione di pace delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dispiegata nel sud del Paese, ha accusato le truppe israeliane di aver sparato "ripetutamente" e "deliberatamente" contro le sue postazioni.


Lufthansa sospende voli su Beirut e Teheran fino marzo

Il gruppo tedesco di trasporto aereo Lufthansa ha annunciato la proroga della sospensione dei voli per Beirut e Teheran fino all'inizio del 2025, a causa dell'intensificarsi del conflitto armato nella regione. Lufthansa, Austrian e Brussels Airlines, SWISS e Cargo, le compagnie aeree del principale gruppo di trasporto aereo europeo, sono interessate da queste interruzioni.


Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e' arrivato a Riad per spingere la normalizzazione dei rapporti tra Israele e Arabia Saudita. Prima di lasciare Tel Aviv per Riyad, Blinken ha invitato Israele a cogliere l'"incredibile opportunita'" di normalizzare le relazioni con l'Arabia Saudita. "Nonostante cio' che sta accadendo, questa rimane un'incredibile opportunita' in questa regione per muoversi in una direzione completamente diversa che offre un percorso sostenibile per la sicurezza di Israele e il suo posto nella regione". 

Idf: raffica di 25 razzi lanciata dal Libano verso Haifa

Una raffica di circa 25 razzi è stata lanciata dal Libano verso la zona di Haifa. Lo riferisce l'Idf, aggiungendo che le sirene sono state attivate a Krayot e in altre città vicine, a nord-est di Haifa. Secondo l'esercito israeliano, la maggior parte dei razzi è stata intercettata dalle difese aeree

Media Libano: attacco con droni a Tiro

L'agenzia di stampa statale libanese segnala un attacco con droni a Tiro dopo la richiesta israeliana di evacuare. 

Oms: sospesa vaccinazione antipolio a Gaza per troppe bombe

L'Oms annuncia che la vaccinazione antipolio a Gaza è stata sospesa a causa di "intensi bombardamenti" nella Striscia. 

Il Papa: la Palestina sta soffrendo attacchi inumani

"Non  dimentichiamo la Palestina che sta soffrendo attacchi inumani", "non dimentichiamo Israele, non dimentichiamo tutte le nazioni che sono in guerra". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale, citando anche le guerre in Ucraina e in Myanmar. "Preghiamo per la pace", l'appello di Papa Francesco. 

Blinken: Israele colga opportunità normalizzazione relazioni con Riad

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato Israele a cogliere l'"incredibile opportunità" di normalizzare le relazioni con l'Arabia Saudita. "Nonostante ciò che sta accadendo, questa rimane un'incredibile opportunità in questa regione per muoversi in una direzione completamente diversa che offra un percorso sostenibile per la sicurezza di Israele", ha dichiarato lasciando Tel Aviv. "L'Arabia Saudita sarebbe al centro di questo processo, che include una potenziale normalizzazione delle relazioni con Israele", ha aggiunto, partendo per l'Arabia Saudita. 

Wafa: 8 civili uccisi a Gaza, continua assedio di Jabalia

Almeno otto civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti all'alba negli attacchi aerei israeliani in corso in diverse aree della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa.   Gli aerei israeliani continuano, riporta Wafa, a sparare intensamente sul campo di Jabalia, nel nord di Gaza, che da 17 giorni è sottoposto a un rigido assedio, che ha causato decine di morti e feriti.           

Idf: ucciso responsabile unità droni Hezbollah

Un membro di spicco dell'unità droni di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel nord del Libano. Lo rende noto l'Idf, secondo cui Khalil Muhammad Amhaz, membro delle forze aeree di Hezbollah, note come Unità 127, responsabili degli attacchi con i droni contro Israele, è stato colpito lunedì nell'attacco nel distretto di Hermel. 

Blinken: Israele eviti ulteriore escalation in rappresaglia contro l'Iran

Israele dovrebbe evitare un'ulteriore escalation nella sua risposta all'attacco missilistico iraniano del primo ottobre. A dichiararlo - prima di partire per l'Arabia Saudita - è stato il segretario di stato americano Antony Blinken. "È anche molto importante che Israele risponda in modo da non creare una maggiore escalation", ha dichiarato ai giornalisti prima di lasciare Israele. 

Blinken: è il momento di porre fine a guerra a Gaza

Per gli Usa è il momento di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato americano Blinken in visita in Israele, aggiungendo che lo Stato ebraico deve fare di più per consentire l'arrivo degli aiuti. "Dal 7 ottobre di un anno fa, Israele ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza", ha detto Blinken.

Idf: intercettati due razzi a lungo raggio lanciati su Tel Aviv

Due razzi a lungo raggio lanciati da Hezbollah dal Libano su Tel Aviv sono stati intercettati dall'aeronautica militare israeliana. Lo rende noto l'Idf. Durante l'attacco, le sirene hanno suonato a Tel Aviv e nelle città vicine, e nella zona di Nazareth, a nord. 

Idf ordina di evacuare Tiro, "stiamo per colpire"

L'Idf ha emesso un avviso di evacuazione urgente per i residenti di Tiro, in Libano, in vista di nuovi raid aerei contro i siti di Hezbollah. "L'attivita' di Hezbollah costringe l'Idf ad agire nell'area in cui ti trovi. L'Idf non vuole farti del male", scrive il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle forze armate israeliane su X, pubblicando anche una mappa delle aree che saranno prese di mira. "Dovete allontanarvi immediatamente dall'area contrassegnata in rosso e dirigervi a nord verso il fiume Awali. Chiunque si trovi vicino al personale, alle strutture e alle armi di Hezbollah sta mettendo in pericolo la propria vita!". 

Sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv

Le sirene d'allarme stanno suonando nel centro di Tel Aviv, come ha constato l'ANSA sul posto. 

Israele conferma di aver eliminato Safieddine

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno  confermato di aver eliminato Hachem Safieddine, presunto successore del defunto leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Lo riferisce Haaretz online, precisando che Saffiedine è stato ucciso in un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, alla periferia sud di Beirut, tre settimane fa.

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO

Resistenza islamica Iraq rivendica attacco droni a Eilat

La Resistenza islamica in Iraq, composta da diversi gruppi sciiti e sostenuta dall'Iran, ha rivendicato l'attacco con droni sulla citta' israeliana di Eilat, che l'Aeronautica israeliana ha affermato di aver intercettato. L'attacco era diretto contro obiettivi "vitali" a Eilat, ha dichiarato la Resistenza islamica in una nota diffusa sul canale Telegram di Hamas.

Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA

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