Guerra Israele Medio Oriente, Hezbollah: morto Safieddine. Raid su Beirut e Tel Aviv

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Le sirene d'allarme sono state attivate alle 20,35 ora locale: Hezbollah ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv. Intanto, l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen ha detto che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut. Hezbollah ha confermato l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah, morto il 27 settembre scorso

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Le sirene d'allarme sono state attivate alle 20,35 ora locale nel centro di Tel Aviv dove si sono sentiti almeno cinque boati: Hezbollah in un comunicato ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia della città. Intanto, l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen ha detto che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut.

Gli Hezbollah libanesi confermano l'uccisione a inizio mese in un raid aereo israeliano di Hashem Safieddine, cugino e potenziale successore del segretario generale Hassan Nasrallah morto il 27 settembre scorso in un'operazione analoga a Beirut. In un comunicato il gruppo "piange un grande leader, martire sulla via di Gerusalemme".

Per gli Usa è il momento di porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato americano Blinken in visita in Israele, aggiungendo che lo Stato ebraico deve fare di più per consentire l'arrivo degli aiuti. "Dal 7 ottobre di un anno fa, Israele ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza", ha detto Blinken. 


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Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

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Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. I DETTAGLI

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Israele, Ucraina, migranti, Africa: i due anni di politica estera del governo Meloni

L’appoggio a Kiev contro Mosca e quello a Israele dopo l'attacco di Hamas, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. L'accordo, tra le polemiche, con l'Albania. I toni aspri con la Francia e la Germania, i buoni rapporti con Biden e gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 24 mesi dal giuramento del 22 ottobre 2022. L'ANALISI

Colpiti uffici tv Al Mayadeen a Beirut

L'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen afferma che un attacco israeliano ha colpito un suo ufficio a Beirut. L'emittente riferisce di "un'aggressione israeliana a un ufficio a Beirut", affermando che era stato evacuato prima dell'attacco e che ritiene Israele "responsabile".

Thaad, Israele adotta il sistema antimissile Usa: come funziona

Gli Stati Uniti hanno annunciato l'invio allo Stato ebraico del sistema di difesa antimissile che potrebbe risultare utile in caso di nuovo attacco dell'Iran. Il Terminal High Altitude Area Defens (Thaad) è progettato per colpire missili balistici a corto, medio e intermedio raggio prima che impattino su aree abitate o obiettivi sensibili. Il Thaad, inoltre, prodotto da Lockheed Martin, è l'unico sistema statunitense progettato per intercettare bersagli all'esterno e all'interno dell'atmosfera. DI COSA SI TRATTA

Hezbollah, nostri missili hanno colpito fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv

Hezbollah in un comunicato ha fatto sapere che i suoi missili hanno colpito una fabbrica militare nella periferia di Tel Aviv.

Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO

Idf, 4 razzi dal Libano su Tel Aviv, una parte intercettata

Quattro razzi sono stati sparati da Hezbollah dal Libano verso Tel Aviv e il centro di Israele, solo una parte è stata intercettata, per il momento non ci sono notizie di feriti, come rende noto l'Idf. L'attacco è stato lanciato mentre Israele sta celebrando l'inizio della festività di Simchat Torah (Gioia della Torah). Lo scorso anno, il massacro del 7 ottobre è avvenuto durante i giorni di Simchat Torah.

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO

Sirene d'allarme nel centro di Tel Aviv, uditi boati

Le sirene d'allarme sono state attivate stasera alle 20,35 ora locale nel centro di Tel Aviv dove si sono sentiti almeno cinque boati. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. 

Libano, 28 morti nei raid israeliani nelle ultime 24 ore

Almeno 28 persone sono morte nei raid israeliani nelle ultime 24 ore sul Libano. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese, citato dai media israeliani. Sale così a 2574 il totale delle vittime libanesi dall'inizio dell'offensiva di Israele nel Paese.

Fiumi nel mirino, la guerra dell'acqua in Libano

La guerra di Israele in Libano è anche una guerra per l'acqua: prima il Litani e poi l'Awwali, i due fiumi del sud sono sempre più spesso evocati dall'esercito israeliano come i confini settentrionali dell'annunciata invasione terrestre nel cuore del cosiddetto 'Hezbollistan' libanese. Anche nelle ultime ore, i portavoce dell'Idf sono tornati a intimare agli abitanti della zona del fiume Awwali, tra Nabatiye e Sidone, di abbandonare le loro case per l'imminenza di nuovi attacchi aerei. Mentre l'esercito israeliano tenta di avanzare, metro per metro, con la fanteria leggera nella primissima fascia frontaliera a nord della linea di demarcazione, l'aviazione esegue la dottrina della 'terra bruciata' in tutto il Libano meridionale, soprattutto a sud del fiume Litani. Con una lunghezza di circa 170 chilometri, questo è il maggior fiume del Libano ed è interamente contenuto entro i confini nazionali. Dal corso d'acqua, usata per l'irrigazione e la produzione di energia, dipendono circa 800mila persone, poco meno di un quarto della popolazione locale. Proprio un tratto del Litani è stato bombardato da Israele lo scorso 8 ottobre, all'altezza di un progetto di canali per l'irrigazione di campi nella zona costiera a nord di Tiro. 

Hezbollah: "Lanciati droni su una base israeliana di Haifa"

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato droni verso una base militare vicino alla città di Haifa, nel nord di Israele, dedicando l'attacco al capo del gruppo Hassan Nasrallah ucciso a settembre. I combattenti di Hezbollah hanno lanciato "un attacco aereo con uno sciame di droni carichi di esplosivo" contro la base a sud di Haifa, ha dichiarato in un comunicato il gruppo sostenuto dall'Iran, aggiungendo che l'attacco è avvenuto "in risposta" agli attacchi di Israele e dedicandolo a Nasrallah.

Crosetto: "La tregua a Gaza per arrivare alla soluzione"

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l'importanza di arrivare ad un "cessate il fuoco" a Gaza per raggiungere una soluzione alla crisi mediorientale. "A Gaza noi abbiamo indicato l'obiettivo che mette d'accordo quasi tutti che è quello dei due popoli e i due Stati. Cosa significa arrivare a questa tappa finale? Intanto partire con un cessate il fuoco da parte israeliana. La fine degli attacchi verso Gaza e verso Hamas", ha detto Crosetto all'ANSA e alla RAI, dopo avere incontrato l'omologo turco, Yasar Guler, a Istanbul. "Israele ha detto che considera militarmente distrutta Hamas, quindi non è più un problema militare, ma un problema delle persone che sono rimaste, migliaia di persone che sono rimaste. Non è più un problema che si affronta nel modo in cui si è affrontato fino ad adesso ma parallelamente ci deve essere la costruzione dello Stato palestinese", ha aggiunto il ministro della Difesa. "Attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l'Italia ha messo su Food For Gaza. Vogliamo incrementare il piano del re di Giordania, per portare ulteriori aiuti di tutti i tipi alla popolazione civile perché non c'è una sola soluzione, ci sono mille modi, mille strategie con cui portare avanti la soluzione finale. Questo è quello che sta facendo l'Italia, forte del fatto che può parlare con tutte le forze in campo, che ha credibilità e che ha un peso, sia quando parla con Israele, sia quando parla con i palestinesi, sia quando parla con i libanesi", ha sottolineato Crosetto. 

Medio Oriente, dopo Netanyahu Blinken incontra Bin Salman. VIDEO

Padre Ibrahim Faltas: "A Gaza tutte le scuole sono distrutte"

"Ringrazio per quello che sta facendo l'Italia e il Ministro per il suo impegno per la pace. Ringrazio per i bambini di Gaza che si stanno curando in Italia. Ringrazio per tutte le iniziative che si stanno facendo per la Palestina, il Libano e Israele. Sono direttore di 18 scuole in terra Santa. Siamo qui dal 1500 con le scuole e siamo qui in questa terra da 800 anni con tanti francescani che hanno dato la loro vita in questa terra oggi martoriata che da 75 non ha più la pace. A Gaza le scuole sono distrutte . Tutte distrutte in un anno di guerra. La parcentuale di morti e feriti fra bambini a Gaza è del 70% e non sappiamo ancora quanti sono ancora sotto le macerie. Anche in Israele nel nord le scuole sono chiuse per la guerra fra Israele ed Hezbollah. A Gerusalemme e in altre città cerchiamo di tenere aperte le scuole che sono state chiuse solo quando era strettamente necessario". Lo ha detto Padre Ibrahim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa (in  collegamento da Gerusalemme) nel suo intervento questo pomeriggio a Pescara per il convegno "La formazione per lo sviluppo in Africa: il ruolo delle Missioni" nell'ambito del G7 in corso di svolgimento a Pescara.  

Ventotto i morti in Libano nelle ultime 24 ore

Sono 28 i morti negli attacchi israeliani in Libano nelle ultime 24 ore. L'ultimo annuncio del governo libanese porta il totale a 2.574 vittime dall'ottobre dello scorso anno.

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