Guerra Medio Oriente, dipendente Unrwa ucciso da un missile di Israele a Gaza. LIVE

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Un dipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi è morto dopo che un missile israeliano ha colpito ieri un veicolo dell'organizzazione a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Lo rende noto l'Onu. I media libanesi hanno riferito di almeno 17 attacchi aerei israeliani nella periferia meridionale di Beirut in quella che l'agenzia di stampa nazionale libanese ha descritto come i raid "più violenti" nella zona dall'inizio del conflitto

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Un dipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi è morto dopo che un missile israeliano ha colpito ieri un veicolo dell'organizzazione a Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Lo rende noto l'Onu.

I media libanesi hanno riferito di almeno 17 attacchi aerei israeliani nella periferia meridionale di Beirut in quella che l'agenzia di stampa nazionale libanese ha descritto come i raid "più violenti" nella zona dall'inizio del conflitto. Lo riporta Sky News.

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Idf, colpite fabbriche armi Hezbollah sud Beirut

La notte scorsa, l'esercito israeliano ha colpito diverse strutture di produzione di armi diHezbollah a sud di Beirut. Lo fanno sapere le stesse Idf. "Durante la notte, l'Israel Air Force ha condotto attacchi basati sull'intelligence su diverse strutture di stoccaggio e produzione di armi appartenenti all'organizzazione terroristica di Hezbollah nell'area di Dahiyeh", si legge in una dichiarazione ufficiale. I media statali libanesi hanno riferito che sei edifici sono stati rasi al suolo in almeno 17 attacchi israeliani durante la notte. L'esercito ha affermato che i siti colpiti erano "localizzati da Hezbollah sotto e all'interno di edifici civili nel cuore di aree popolate".


Ambasciatore Usa: personale Onu e civili devono essere protetti

"Prima di tutto crediamo che è molto importante che il personale dell'Onu sia protetto, è qualcosa su cui continuiamo a insistere", ha detto l'ambasciatore degli Usa in Italia Jack Markell a Start SkyTg24. "Israele ha il diritto di difendersi ma allo stesso tempo ha il dovere di proteggere i civili". 

Idf, circa 50 razzi verso la Galilea, alcuni intercettati

L'esercito israeliano riferisce che "circa 50 proiettili sono stati identificati questa mattina mentre attraversavano il Libano per entrare in territorio israeliano". In un messaggio sul suo canale Telegram ufficiale, l'Idf ha affermato: "Alcuni dei proiettili sono stati intercettati e i proiettili caduti sono stati identificati". 

Media, 17 raid a Beirut, 'i più violenti da inizio guerra

I media libanesi hanno riferito di almeno 17 attacchi aerei israeliani nella periferia meridionale di Beirut in quella che l'agenzia di stampa nazionale libanese ha descritto come i raid "più violenti" nella zona dall'inizio del conflitto. Lo riporta Sky News.   Prima degli attacchi, un portavoce militare israeliano aveva diramato avvisi di evacuazione. Un attacco aereo ha colpito l'ufficio dell'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che,secondo la tv, era vuoto dall'inizio del conflitto. Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che una persona è stata uccisa e altre 5, tra cui un bimbo, ferite. 

Libano, Scholz promette a Mikati 60 mln di euro in aiuti umanitari

La Germania si impegna a fornire altri 60 milioni di euro in aiuti umanitari al Libano. Ad annunciarlo al premier libanese Najib Mikati è stato nel corso di un colloquio telefonico avvenuto nella serata di ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L'annuncio è stato dato dal portavoce del governo di Berlino Steffen Hebestreit. Scholz ha anche garantito il sostegno della Germania alla conferenza sul Libano in programma per oggi a Parigi, dove Berlino sarà rappresentata dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock.  

Organizzata su iniziativa di Emmanuel Macron, la conferenza punta a raccogliere 400 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro) da destinare agli aiuti urgenti per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa degli attacchi israeliani nel sud del paese. La conferenza vedrà la partecipazione di 70 paesi e 15 organizzazioni internazionali, aveva annunciato ieri su Rtl il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, anticipando che "l'obiettivo è innanzitutto quello di riaffermare la necessità di un cessate il fuoco, di una soluzione diplomatica e della fine delle ostilità, di mobilitare gli aiuti umanitari del maggior numero possibile di Paesi e di sostenere le istituzioni libanesi, in primo luogo le forze armate libanesi". 

Idf, colpiti 160 obiettivi militari Hezbollah in 24 ore

L'esercito israeliano ha attaccato nell'ultimo giorno piu' di 160 obiettivi militari del gruppo sciita Hezbollah in tutto il Libano, compresi diversi lanciarazzi, uccidendo una ventina di presunti combattenti del gruppo. "Le forze di difesa israeliane continuano i loro attacchi di terra limitati, localizzati e selettivi contro l'organizzazione terroristica Hezbollah nel sud del Libano", si legge in un comunicato militare. In realtà, gli attacchi hanno devastato interi villaggi e i bombardamenti hanno distrutto diversi edifici residenziali a Beirut. Circa 1.800 persone sono state uccise dall'inizio dell'incursione di terra avvenuto meno di un mese fa. L'Idf ha riferito che nel corso delle operazioni sono state individuate "case appartenenti a terroristi Hezbollah" contenenti numerose armi, tra cui fucili AK-47 e missili portatili, oltre ad aver distrutto magazzini di armi con centinaia di missili anticarro, lanciamissili e esplosivi. L'esercito libanese ha riferito stamattina della morte di tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, mentre stavano effettuando un'operazione di evacuazione dei feriti nel sud del Libano. 

Media, Israele attacca Damasco e Homs, ucciso soldato

Nelle scorse ore Israele ha colpito con attacchi aerei sulla Siria un'area residenziale di Damasco e un sito militare a Homs, uccidendo un soldato e ferendo altre sette persone. Lo riferisce la stampa siriana. Le forze armate israeliane "hanno lanciato un attacco dal Golan siriano occupato e dal nord del Libano prendendo di mira due siti" nel distretto di Kafr Sousa a Damasco e un sito militare vicino a Homs, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Sana citando una fonte militare. Un soldato è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti nell'attacco a Homs, una provincia centrale che confina con il Libano, dove le truppe israeliane stanno combattendo il gruppo militante Hezbollah sostenuto dall'Iran. Mentre le fonti di stampa non citano vittime nell'attacco sulla capitale, l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna ha parlato di "perdite umane".

Idf, più di 200 sospetti terroristi arrestati nel nord di Gaza

 L'esercito israeliano sta portando avanti un'offensiva nell'area di Jabaliya, nel nord di Gaza, con l'uccisione di decine di membri di Hamas e l'arresto di oltre 200 sospetti terroristi. Lo scrive Times of Israel. L'Idf accusa Hamas di continuare a bloccare i civili che cercano di evacuare l'area. L'esercito afferma inoltre che ieri le truppe hanno anche effettuato un piccolo raid nel centro di Gaza per distruggere le infrastrutture di Hamas. 

Blinken in Qatar, mediatore chiave per conto di Hamas

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà oggi in Qatar, il Paese del Golfo considerato il mediatore chiave per conto di Hamas, quindi in grado di fornire informazioni sulla posizione del movimento palestinese in un eventuale nuovo negoziato per il cessate il fuoco. Due giorni dopo l'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, e dopo una tappa in Arabia Saudita, oggi è partito alla volta di Doha. E' l'11/ma volta dal 7 ottobre 2023 che il capo della diplomazia Usa viaggia nella regione nel tentativo di trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Ora, a poco più di una settimana dalle elezioni presidenziali Usa, la morte di Yahya Sinwar, ucciso in un raid a Gaza, potrebbe facilitare il negoziato sulla liberazione degli ostaggi che l'ex leader di Hamas ostacolava. Il viaggio in Qatar punta a capire quanto sia cambiato l'atteggiamento del movimento palestinese di Gaza.

Beirut, 3 soldati uccisi in un attacco israeliano nel sud

L'esercito libanese afferma che tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi dal fuoco israeliano nel sud del Libano, non lontano dal confine con Israele. "Il nemico israeliano ha preso di mira i membri dell'esercito libanese nelle vicinanze del villaggio di Yater, (nella regione di) Bint Jbeil (sud), mentre stavano effettuando un'operazione di evacuazione dei feriti, causando la morte di tre martiri, tra cui un ufficiale", si legge in un comunicato dell'esercito libanese.


Raid israeliani in Siria, ucciso soldato, altri 7 feriti

Un soldato siriano è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti in seguito a un attacco israeliano che stanotte ha colpito Damasco e Homs, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale Sana. I raid aerei avrebbero preso di mira un edificio residenziale nel quartiere Kafr Sousa della capitale e un sito militare nelle campagne della città occidentale siriana. 

Onu: dipendente Unrwa ucciso da missile Israele a Gaza

Un dipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è morto dopo che un missile israeliano ha colpito ieri un veicolo della stessa Unrwa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Onu. 

Media: intensi bombardamenti su sobborghi Beirut sud

Intensi bombardamenti aerei israeliani hanno colpito nelle scorse ore i sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Lo riferisce l'agenzia di stampa libanese, secondo cui 17 colpi hanno distrutto diversi edifici e hanno provocato un'enorme esplosione. Secondo l'agenzia di stampa libanese Ani, si è trattato dei bombardamenti più pesanti nella zona dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista filo-iraniano Hezbollah, un mese fa. 

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