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Guerra Israele Medio Oriente, 16 morti per raid israeliano su una scuola a Gaza

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Guerra Medioriente, Blinken in Qatar, Libano in fiamme
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Guerra Medioriente, Blinken in Qatar, Libano in fiamme
00:02:14 min

Strage senza fine a Gaza, 17 morti nel raid su una scuola. Per la protezione civile di Hamas, in 19 giorni sono state uccise oltre 770 persone dalla nuova offensiva nel nord della Striscia. Ma ripartono i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani e la tregua a Gaza. Domenica vertice dei mediatori a Doha. Parteciperanno i capi del Mossad e della Cia, con il direttore dell'intelligence egiziana e il primo ministro del Qatar

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Strage senza fine a Gaza, 17 morti nel raid su una scuola. Per la protezione civile di Hamas, in 19 giorni sono state uccise oltre 770 persone dalla nuova offensiva nel nord della Striscia. Ma ripartono i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani e la tregua a Gaza. Domenica vertice dei mediatori a Doha. Parteciperanno i capi del Mossad e della Cia, con il direttore dell'intelligence egiziana e il primo ministro del Qatar. Hamas si dice pronto a fermare i combattimenti se Israele si impegna sul cessate il fuoco e avanza proposte nel confronto con l'Egitto. Netanyahu risponde facendo sapere di aver 'accolto con favore la disponibilità del Cairo a promuovere un accordo per liberare gli ostaggi'. 


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Wafa: bagno di sangue a Jabaliya, 150 morti

"Nell'ambito di un'escalation dell'attacco genocida nel nord di Gaza, questa sera le forze di occupazione israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabaliya, provocando l'uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini". Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabaliya sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando l'uccisione e il ferimento di decine di civili e una vasta distruzione.

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso


Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. IL PUNTO

Media libanesi, raid israeliano nel quartiere sud di Beirut

La National News Agency libanese ha riferito che in serata Israele ha attaccato il quartiere meridionale di Dahiyeh a Beirut. Lo riporta Haaretz. Poco prima l'esercito israeliano aveva invitato i civili che abitano in quell'area ad evacuare in vista di nuovi raid. 

Libano, 12 morti fra cui 3 bambini in raid d'Israele a est

Il ministero della Sanità libanese ha affermato che tre bambini sono tra le 12 persone uccise negli attacchi israeliani oggi in due villaggi nell'est del Paese, a un mese dall'inizio della guerra tra Israele e Hezbollah. "L'attacco nemico israeliano su Al-Khodr nella regione di Baalbek-Hermel ha ucciso sette persone, tra cui tre bambini", ha detto il ministero, aggiungendo che un altro attacco israeliano nella stessa area "sono state uccise altre cinque persone". 

Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano

Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. I DETTAGLI

Netanyahu accoglie sforzi dell'Egitto per accordo su Gaza

Benyamin Netanyahu "accoglie con favore la disponibilità dell'Egitto a promuovere un accordo per liberare gli ostaggi". Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano in una nota, riferendosi ai nuovi colloqui al Cairo. "Oltre agli incontri tenuti al Cairo, il primo ministro ha incaricato il capo del Mossad di recarsi a Doha per promuovere una serie di iniziative all'ordine del giorno, sostenute dal governo", si aggiunge nella nota.

Israele, Ucraina, migranti, Africa: i due anni di politica estera del governo Meloni


L’appoggio a Kiev contro Mosca e quello a Israele dopo l'attacco di Hamas, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. L'accordo, tra le polemiche, con l'Albania. I toni aspri con la Francia e la Germania, i buoni rapporti con Biden e gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 24 mesi dal giuramento del 22 ottobre 2022. L'ANALISI

Hamas; pronti a cessare il fuoco se Israele accetta tregua

Hamas si dice pronto a fermare i combattimenti se Israele si impegna su una tregua a Gaza. Lo ha detto un funzionario della fazione palestinese, annunciando di aver discusso con l'Egitto sulle proposte per un cessate il fuoco. 

Idf: 4 riservisti uccisi in scontri nel sud del Libano

Quattro riservisti israeliani sono rimasti uccisi oggi in combattimento nel sud del Libano. Lo ha annunciato l'Idf, le forze armate israeliane. Lo scrive Haaretz. 

Mo: manifestanti circondano casa di Netanyahu per chiedere accordo su ostaggi

Manifestanti hanno circondato, in occasione della festività di Simhat Torah, la casa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Cesarea, chiedendo al governo di concludere un accordo per liberare gli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza.

Invece di circondare la sinagoga con la Torah, come da tradizione in occasione della festività ebraica, i manifestanti hanno circondato la residenza privata del premier, sventolando bandiere israeliane e tenendo in mano torce e foto degli ostaggi detenuti a Gaza

Mo: Tajani, 'a G7 esponenti Israele Libano e Anp, in Francia no'

E' stato un importante passo in avanti avere qui israeliani, palestinesi e libanesi a parlare dell'emergenza umanitaria perché non è accaduto da nessuna parte, neanche a Parigi alla conferenza per la popolazione civile che è in corso. Quindi noi abbiamo superato la barriera dell'alternativa e dei veti". Lo ha dichiarato nella conferenza stampa conclusiva del G7 Sviluppo a Pescara il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, riferendosi alla conferenza sul Libano di Parigi.

Vertice domenica tra capi Mossad, Cia, 007 Egitto e Qatar

Il capo del Mossad David Barnea parteciperà domenica a un vertice in Qatar insieme al capo della Cia, al direttore dell'intelligence egiziana e al primo ministro del Qatar, nel tentativo di riprendere i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani e la tregua a Gaza. Lo riporta Haaretz. 

Noury (Amnesty): "Il raid sulla scuola a Gaza un attacco da indagare come crimine di guerra"

"E' l'ennesimo episodio in cui le forze israeliane, nel corso di questo anno di guerra nella striscia di Gaza, hanno colpito luoghi di riparo, che fossero scuole in particolare, ospedali o luoghi in prossimità delle une o degli altri, e comunque stracolmi di civili che cercavano in qualche modo di ripararsi dai bombardamenti. E' l'ennesimo attacco che dovrebbe essere indagato come crimine di guerra". Lo dice all'Adnkronos Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando l'attacco israeliano contro una scuola nel campo profughi di Nuseirat a Gaza, dove avevano trovato rifugio diversi palestinesi sfollati, alcuni dei quali bambini.

"La tesi per cui si tratterebbe, secondo Israele, di bersagli legittimi in quanto occupati da miliziani di Hamas o da altri gruppi armati palestinesi - spiega Noury - non esonera Israele dal prendere tutte le precauzioni necessarie per evitare perdite civili. Ed è quello che non ha mai fatto, agendo anzi esattamente al contrario. Se c'è un obiettivo militare, ammesso che ci sia, il numero delle vittime civili è è irrilevante dal loro punto di vista. Come Amnesty, ormai da tempo immemore chiediamo a tutti gli Stati di fermare i trasferimenti di armi a Israele. La Corte penale internazionale ha chiesto mandati di cattura, oltre che per la leadership politica militare di Hamas, che ormai di fatto non c'è più, per Netanyahu e Gallant, Primo Ministro e Ministro della Difesa, per crimini di guerra. Allora, è bene che questi mandati d'arresto, vengano approvati al più presto, perché fermare le armi e far valere la giustizia sono due degli strumenti necessari per far sì che questo bagno di sangue cessi immediatamente". 

Capo del Mossad andrà in Qatar per negoziare l'accordo sugli ostaggi

David Barnea, capo del Mossad israeliano, si recherà a Doha, in Qatar, all'inizio della prossima settimana, nel tentativo di riavviare i negoziati per il rilascio degli ostaggi e un accordo di cessate il fuoco con diverse figure chiave. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui Barnea incontrerà il capo della Cia Bill Burns, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdel-Rahman Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana Hassan Rashad.

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. IL PUNTO

Tunnel

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Il premier del Qatar: "Nei giorni scorsi incontri con i rappresentanti dell'ufficio politico di Hamas"

"Ci siamo rimessi in contatto... con i rappresentanti dell'ufficio politico (di Hamas) a Doha. Abbiamo avuto alcuni incontri con loro nei giorni scorsi". Ad annunciarlo, dopo il colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken, è stato il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani.

Media: "Palestinesi bendati e legati portati via dal nord di Gaza"

Sky News pubblica un video, comparso in rete, che mostra palestinesi bendati mentre vengono portati via dai soldati dell'Idf nel nord di Gaza. Il video, verificato da Sky News, mostra un gruppo di persone che indossano tute protettive e che vengono portate via dai soldati israeliani nei pressi dell'ospedale indonesiano, situato a nord di Jabaliya, sede di uno dei campi profughi di Gaza. Li si può vedere camminare a piedi nudi con le mani legate dietro la schiena mentre vengono accompagnati dai soldati. Sebbene Sky News abbia geolocalizzato il filmato, che è circolato oggi e che si ritiene sia stato girato da un soldato israeliano, non è chiaro quando sia stato registrato esattamente. La posizione coincide con i filmati dell'Idf pubblicati ieri dal portavoce arabo dell'esercito su Telegram che affermava che sono stati arrestati 150 "terroristi". 

Times: "L'attacco Israele all'Iran ritardato dopo la fuga di documenti del Pentagono"

L'attacco di rappresaglia pianificato da Israele contro l'Iran è stato ritardato a causa della fuga di notizie riguardo documenti classificati del Pentagono che descrivono nel dettaglio l'operazione. Lo ha riferito il quotidiano britannico The Times, citando una fonte di intelligence a conoscenza dei preparativi di Israele. La fuga di notizie, inizialmente condivisa su un canale Telegram pro-Iran e in seguito su X, includeva dettagli sui piani di Israele di utilizzare missili balistici contro l'Iran, aiutando Teheran ad anticiparli. 

Il rapporto indica che la fuga di notizie ha costretto Israele a rivedere i suoi piani e a sviluppare una strategia alternativa. "La fuga di notizie dei documenti americani ha ritardato l'attacco a causa della necessità di cambiare alcune strategie e componenti", ha detto la fonte. "Ci sarà una rappresaglia, ma ha richiesto più tempo del previsto". L'attacco pianificato sarebbe stato una risposta per l'attacco di Teheran del 1mo ottobre, che ha visto oltre 180 missili balistici lanciati contro Israele.

Israele si stava preparando a colpire le installazioni militari della Guardia Rivoluzionaria iraniana, ma aveva assicurato agli Stati Uniti che la sua risposta non avrebbe coinvolto l'infrastruttura nucleare o petrolifera dell'Iran. I documenti trapelati, classificati come "top secret" e datati 15 e 16 ottobre, sono stati verificati da funzionari statunitensi. Descrivono in dettaglio i preparativi militari israeliani, tra cui un'esercitazione di spiegamento dell'aeronautica militare su larga scala e un'esercitazione di rifornimento aereo. 

Guterres: "Abbiamo bisogno di pace". VIDEO

Wafa: "Quattro persone uccise in un raid israeliano a Gaza"

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che quattro persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano "che ha preso di mira una struttura che ospita sfollati nel campo profughi di al-Maghazi".   Fonti mediche hanno riferito a Wafa che almeno quattro persone sono state uccise presso l'Al-Maghazi Services Club.

Schlein: "Inaccettabile l'attacco di Israele all'Onu"

"C'è un attacco da parte di molti Paesi, a partire dal governo israeliano, contro il multilateralismo e contro le Nazioni Unite. E' un attacco inaccettabile perché l'Onu nasce esattamente come un figlio dei disastri delle guerre mondiali e anche del movimento della pace": lo ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein a margine dell'evento "Salviamo l'Onu" al Senato.   "Noi dobbiamo difendere le Nazioni Unite come luogo del dialogo e della collaborazione e cooperazione tra gli Stati in contrapposizione a chi oggi pensa di riscrivere i confini e la geopolitica del mondo attraverso l'utilizzo della forza, della violenza e della forza, e noi questo non lo possiamo accettare", ha concluso. 

Tajani: "La reazione di Israele oltre quello che doveva essere"

"La reazione d'Israele è stata al di là di quello che doveva essere, l'abbiamo sempre detto, come abbiamo sempre detto che era inaccettabile anche quello che accadeva con le nostre truppe Unifil". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla conferenza stampa finale del G7 Sviluppo, sottolineando che "è ora di arrivare a un cessate il fuoco sia in Libano che a Gaza". "Non si può negare il diritto all'autodifesa - ha aggiunto il titolare della Farnesina - tutto è partito da Hamas con quell'attacco che voleva impedire l'accordo con l'Arabia Saudita e isolare Israele nel mondo". 

Macron a Netanyahu: "Non si difende la civiltà con la barbarie"

"Si parla molto di guerra di civiltà. Non sono sicuro che si difenda una civiltà seminando noi stessi la barbarie". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza per il Libano a Parigi, riferendosi alle parole del premier israeliano Benyamin Netanyahu che rivendica di difendere la civiltà giudaico-cristiana nelle guerra a Gaza e in Libano. "Israele sa per esperienza che i suoi successi militari non sono necessariamente una vittoria in Libano", ha proseguito Macron. "Esigiamo da Hezbollah che cessi gli attacchi indiscriminati" contro Israele, ha inoltre affermato. 

Macron

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Blinken: "Abbiamo diverse opzioni per la fine della guerra a Gaza"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno valutando "diverse opzioni" per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas, in corso da poco più di un anno nella Striscia di Gaza. "Stiamo valutando diverse opzioni", ha dichiarato ai giornalisti durante una visita in Qatar. "Non abbiamo ancora stabilito se Hamas (sia) pronto a impegnarsi, ma il prossimo passo è quello di riunire i negoziatori. Ne sapremo certamente di più nei prossimi giorni", ha spiegato.

Grandi (Unhcr): "In Libano rischio enormi da esodi popolazioni"

"Siamo ad un bivio. Un'ulteriore espansione del conflitto comporta pericoli inimmaginabili. Amplierà anche l'impatto umanitario ben oltre la capacità  delle agenzie di aiuti e aprirà la porta a movimenti di popolazioni difficili da gestire".  Lo ha detto  l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, intervenendo alla conferenza internazionale sul sostegno alla popolazione e alla sovranità del Libano, in corso a Parigi. 

Mikati: "Cessate il fuoco e attuazione della risoluzione 1701"

"La cosa più importante oggi è il cessate il fuoco e poi l'attuazione della risoluzione internazionale 1701", che prevede che solo i Caschi Blu e l'esercito libanese siano dispiegati nel sud del Libano al confine con Israele". A dichiararlo da Parigi, dove il presidente francese Emmanuel Macron ha riunito i partner in una conferenza internazionale per raccogliere aiuti e sostegno per il Libano, è stato oggi il premier libanese Najib Mikati. Qualsiasi futuro Presidente della Repubblica libanese dovrà attuare gli accordi che stabiliscono che "le armi devono essere nelle mani dell'esercito libanese e dello Stato libanese". 

Emmanuel Macron ha intanto annunciato l'intenzione di sbloccare 100 milioni di Euro: "Nell'immediato è un aiuto massiccio che bisogna dare alla popolazione libanese, che si tratti delle centinaia di migliaia di persone sfollate a causa della guerra o delle comunità che le accolgono". La conferenza punta a raccogliere 400 milioni di dollari, la Germania ha annunciato di voler sbloccare 96 milioni di dollari. Gli aiuti garantiti dalla Francia dovranno consentire di "accogliere le famiglie, nutrire i bambini, curare i feriti e continuare ad assicurare la scolarizzazione degli alunni", ha precisato il presidente francese.

Macron ha ricordato anche l'importanza di un cessate il fuoco immediato. "La guerra deve finire al più presto", ha dichiarato il presidente, precisando che l'obiettivo è affermare la sovranità del Libano, quindi permettere ai libanesi di riprendere il mano il loro destino". 

Qatar: "Ripresi i contatti con Hamas dopo la morte di Sinwar"

I mediatori per Gaza hanno "ripreso i contatti" con Hamas dopo l'uccisione del suo leader Yahya Sinwar. Lo ha detto il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani. L'emirato è uno dei mediatori chiave insieme a Usa ed Egitto.

Blinken: "135 milioni dagli Usa ai palestinesi"

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha annunciato altri 135 milioni di dollari di aiuti ai palestinesi. "Oggi annunciamo altri 135 milioni di dollari per l'assistenza umanitaria, l'igiene dell'acqua e la salute dei palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, oltre che nella regione", ha annunciato Blinken in Qatar, aggiungendo che il totale degli Stati Uniti ammonta a 1,2 miliardi di dollari da quando l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ha scatenato la guerra. 

Blinken: "Dopo la morte di Sinwar cogliere il momento e negoziare"

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato da Doha a "cogliere il momento" dopo la morte del leader di Hamas Yahya Sinwar e ha detto che i negoziatori "si incontreranno nei prossimi giorni" per discutere di una tregua nella Striscia di Gaza e del rilascio degli ostaggi. Ha inoltre indicato che durante i colloqui svoltisi nel corso del suo undicesimo tour in Medio Oriente, dopo lo scoppio della guerra nella Striscia più di un anno fa, aveva anche discusso la stesura di "un piano per ciò che verrà dopo, in modo che Israele possa ritirarsi da Gaza e Hamas non possa ricostituirsi".

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Idf: "A Nuseirat colpito centro di comando di Hamas"

L'Idf afferma di aver effettuato l'attacco aereo in una ex scuola a Nuseirat contro un gruppo di agenti di Hamas che operavano. Secondo l'esercito, Hamas stava utilizzando la "Scuola dei Martiri" di Nuseirat per pianificare e realizzare attacchi contro le truppe dell'Idf e Israele. Intanto i servizi di soccorso gestiti da Hamas segnalano almeno 17 morti e 42 feriti nell'attacco all'ex scuola che era usata come rifugio per gli sfollati. 

Blinken: "Prevedo nei prossimi giorni incontro negoziatori"

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, oggi a Doha, si aspetta che i negoziatori della tregua di Gaza si incontrino "nei prossimi giorni". "Abbiamo parlato delle opzioni per capitalizzare questo momento e dei prossimi passi per far avanzare il processo, e prevedo che i nostri negoziatori si riuniranno nei prossimi giorni", ha dichiarato Blinken ai giornalisti dopo i colloqui con il Qatar, mediatore chiave. 

Hamas: "Nel nord di Gaza 770 uccisi da Israele in 19 giorni"

La protezione civile di Hamas afferma che in 19 giorni sono state uccise oltre 770 persone dalla nuova offensiva militare israeliana nel nord di Gaza. "Ci sono più di 770 morti dall'inizio dell'operazione militare e ci sono ancora morti sotto le macerie (degli edifici presi di mira dai raid) e nelle strade", ha detto all'Afp il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal. 

Borrell: "Cessate il fuoco e sostegno all'esercito libanese"

"Abbiamo presentato oggi sette punti" per il Libano. "Il primo punto è il cessate il fuoco. Senza un cessate il fuoco, niente funzionera'". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla Conferenza di Parigi per il Libano. "In secondo luogo, i partiti libanesi, la leadership politica libanese, devono assumersi le proprie responsabilità e devono eleggere un presidente. Se non eleggono un presidente per far funzionare il paese, non si risolverà nulla, quindi in terzo luogo, rafforzare la presenza di Unifil e condannare gli attacchi", ha aggiunto. "Quarto: l'esercito libanese deve essere rinforzato e schierarsi nel sud. Abbiamo ascoltato il piano dell'esercito libanese per aumentare di 6000 il numero delle sue truppe, ma dobbiamo fornire loro supporto. Noi, l'Unione Europea, daremo quest'anno 20 milioni, l'anno prossimo 40 milioni all'esercito libanese e, dal punto di vista del supporto umanitario, quasi 80 milioni di euro saranno donati solo per il supporto umanitario, ma l'esercito libanese ha bisogno di molto supporto", ha aggiunto. Il quinto punto è "un piano di sostegno economico quando verrà eletto il presidente".

Guerra Medio Oriente, Blinken in Qatar. Libano in fiamme. VIDEO

Drone Israele colpisce auto su autostrada Beirut: 2 morti

Un drone israeliano ha colpito un'auto che viaggiava su un'autostrada a Est di Beirut uccidendo due persone: lo si legge nell'agenzia di stampa libanese, Ani. L'auto si trovava sulla strada per Kahaleh, che porta a Damasco, fa sapere Ani.  L'attacco sull'autostrada in una località cristiana, lontana dalle roccaforti di Hezbollah, avviene il giorno dopo una serie di violenti raid israeliani sulla periferia sud di Beirut, che hanno provocato la distruzione totale di 6 edifici residenziali. Israele ha detto che in questo caso l'obiettivo erano i depositi e le fabbriche di armi di Hezbollah. Gli attacchi su questa zona sono stati 17 in tutto: uno dei più intensi bombardamenti dell'area da quando è cominciata la guerra aperta fra Israele e Hezbollah: i primi attacchi in Libano risalgono al 23 settembre, poco più di un mese fa. 

Ue: vertice Brics è stato fallito tentativo Putin di uscire da isolamento

Il vertice dei Brics a Kazan, in Russia, è stato solo "un tentativo da parte di Vladimir Putin di abusare della presidenza di turno in questa organizzazione per cercare di eludere o emergere dall'isolamento internazionale", un tentativo peraltro "fallito". Lo dice il portavoce per gli Affari Esteri dell'Ue Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. "Se guardiamo la dichiarazione - continua - non c'è una posizione unitaria riguardo alla guerra di aggressione in corso da parte della Russia contro l'Ucraina, ma c'è un riferimento alle posizioni nazionali dei singoli Paesi. Il riferimento alle posizioni nazionali dei singoli membri in questa dichiarazione dimostra che il tentativo della Russia di ottenere qualsiasi sostegno all'interno di questo formato è fallito ancora una volta. E' un'altra prova e un ulteriore esempio dell'isolamento internazionale della Russia riguardo alla sua guerra illegale di aggressione contro il popolo ucraino".

Media, 16 morti per raid a scuola in campo Nuseirat a Gaza

Sedici persone sono state uccise e 32 sono rimaste ferite in un attacco israeliano contro una scuola nel campo profughi di Nuseirat a Gaza: lo riportano i media internazionali. Secondo l'ospedale Al Awda, citato da Sky News, tra le vittime ci sono anche bambini. La scuola Al-Shuhada stava dando rifugio a palestinesi sfollati. 

Abu Mazen: "Israele vuole svuotare Gaza dei palestinesi"

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha accusato Israele di volere "svuotare" la Striscia di Gaza della popolazione palestinese. Abu Mazen parlava a Kazan al vertice dei Brics allargato, con la partecipazione di una quarantina di Paesi e del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. 

Hamas: il bilancio dei morti a Gaza sale a 42.847

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che almeno 42.847 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi che dura da un anno. Il bilancio comprende 55 morti nelle ultime 24 ore, secondo il ministero, che ha dichiarato che 100.544 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre 2023.

Hezbollah, scontri ravvicinati con Idf in villaggio al confine

Hezbollah afferma di aver affrontato l'esercito israeliano "a distanza ravvicinata" in un villaggio di confine. 

Libano, appello Mikati per il cessate il fuoco immediato

''Il Libano si appella alla comunità internazionale affinché sia unita e sostenga gli sforzi per porre fine alle aggressioni in corso e metta in atto un cessate il fuoco immediato'': lo ha detto il premier libanese, Najib Mikati, intervenendo alla conferenza internazionale sul sostegno alla popolazione e alla sovranità del Libano attualmente in corso a Parigi. ''La risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, così come scritta attualmente, resta la pietra miliare della stabilità e della sicurezza nel sud del Libano", ha proseguito il premier di Beirut, aggiungendo che ''l'attuazione completa ed immediata di questa risoluzione da parte di Libano e Israele tutelerà la sovranità e l'intergrità territoriale del Libano e garantirà una sicurezza al nostro confine meridionale che possa consentire alle comunità sfollate di rientrare nelle loro regioni". 




Presidente Iran: Onu inefficace per spegnere guerra

Il presidente iraniano Masud Pezeshkian ha accusato le Nazioni Unite di essere inefficaci nel porre fine alla crisi regionale in Medio Oriente, teatro di un'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e in Libano. "Il fuoco della guerra continua a bruciare nella Striscia di Gaza palestinese e nelle città libanesi", ha dichiarato Pezeshkian al vertice dei Paesi Brics in Russia. "Le istituzioni internazionali", e in particolare le Nazioni Unite, "non hanno l'efficacia necessaria per spegnere il fuoco di questa crisi".




Xi, fine violenze a Gaza, conflitto in Libano non si allarghi

Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato un appello per la fine delle violenze a Gaza e per iniziative per impedire che il conflitto in Libano si allarghi. Xi parlava alla sessione plenaria del vertice Brics+ a Kazan, a cui partecipano una quarantina di Paesi.

Putin su Medio Oriente, 'contrari a ogni forma di terrorismo'

Dopo aver criticato i bombardamenti israeliani su Gaza e il Libano, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca "si è sempre opposta e si oppone a qualsiasi azione terroristica". Un apparente riferimento all'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Lo riferisce l'agenzia Tass. Putin parlava alla sessione plenaria del vertice Brics+ a Kazan, al quale partecipano una quarantina di Paesi.

Macron annuncia 100 milioni di euro per il Libano

Il presidente francese, Emmanuel Macron, aprendo la conferenza internazionale di sostegno alla popolazione e alla sovranità del Libano a Parigi, ha annunciato un aiuto di 100 milioni di euro per il Paese dei Cedri. Tornando ad invocare ''al più presto'' un cessate il fuoco, Macron ha garantito che la Francia resterà al fianco del Libano, "sia nell'emergenza" sia nella ricostruzione di un Paese "libero, sovrano, capace di far prevalere l'interesse nazionale sulle divisioni che lo logorano". E' ''necessario che la guerra degli altri non venga importata in Libano", avverte Macron, esprimendo la ''volontà che il Libano esca più forte dalle prove che sta attraversando oggi''.

Hezbollah, razzi su istallazione militare Israele a Haifa

Hezbollah ha annunciato di aver lanciato razzi contro un'installazione militare vicino ad Haifa, città del nord di Israele, il cui esercito sta intensificando gli attacchi in Libano contro le roccaforti del movimento islamista sostenuto dall'Iran. Una "salva di razzi" lanciata dai combattenti di Hezbollah ha preso di mira "la base di Zvulun per le industrie militari a nord della città di Haifa", ha dichiarato il movimento in un comunicato, il giorno dopo un annuncio simile.

Putin, Medio Oriente sull'orlo di una guerra su vasta scala

Il Medio Oriente è sull'orlo di una guerra su vasta scala e tutte le violenze devono cessare. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin aprendo i lavori della sessione plenaria del vertice Brics+ a Kazan, al quale partecipano rappresentanti di 40 Paesi. 

Idf, colpite fabbriche armi Hezbollah sud Beirut

La notte scorsa, l'esercito israeliano ha colpito diverse strutture di produzione di armi diHezbollah a sud di Beirut. Lo fanno sapere le stesse Idf. "Durante la notte, l'Israel Air Force ha condotto attacchi basati sull'intelligence su diverse strutture di stoccaggio e produzione di armi appartenenti all'organizzazione terroristica di Hezbollah nell'area di Dahiyeh", si legge in una dichiarazione ufficiale. I media statali libanesi hanno riferito che sei edifici sono stati rasi al suolo in almeno 17 attacchi israeliani durante la notte. L'esercito ha affermato che i siti colpiti erano "localizzati da Hezbollah sotto e all'interno di edifici civili nel cuore di aree popolate".


Ambasciatore Usa: personale Onu e civili devono essere protetti

"Prima di tutto crediamo che è molto importante che il personale dell'Onu sia protetto, è qualcosa su cui continuiamo a insistere", ha detto l'ambasciatore degli Usa in Italia Jack Markell a Start SkyTg24. "Israele ha il diritto di difendersi ma allo stesso tempo ha il dovere di proteggere i civili". 

Idf, circa 50 razzi verso la Galilea, alcuni intercettati

L'esercito israeliano riferisce che "circa 50 proiettili sono stati identificati questa mattina mentre attraversavano il Libano per entrare in territorio israeliano". In un messaggio sul suo canale Telegram ufficiale, l'Idf ha affermato: "Alcuni dei proiettili sono stati intercettati e i proiettili caduti sono stati identificati". 

Media, 17 raid a Beirut, 'i più violenti da inizio guerra

I media libanesi hanno riferito di almeno 17 attacchi aerei israeliani nella periferia meridionale di Beirut in quella che l'agenzia di stampa nazionale libanese ha descritto come i raid "più violenti" nella zona dall'inizio del conflitto. Lo riporta Sky News.   Prima degli attacchi, un portavoce militare israeliano aveva diramato avvisi di evacuazione. Un attacco aereo ha colpito l'ufficio dell'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen che,secondo la tv, era vuoto dall'inizio del conflitto. Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che una persona è stata uccisa e altre 5, tra cui un bimbo, ferite. 

Libano, Scholz promette a Mikati 60 mln di euro in aiuti umanitari

La Germania si impegna a fornire altri 60 milioni di euro in aiuti umanitari al Libano. Ad annunciarlo al premier libanese Najib Mikati è stato nel corso di un colloquio telefonico avvenuto nella serata di ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L'annuncio è stato dato dal portavoce del governo di Berlino Steffen Hebestreit. Scholz ha anche garantito il sostegno della Germania alla conferenza sul Libano in programma per oggi a Parigi, dove Berlino sarà rappresentata dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock.  

Organizzata su iniziativa di Emmanuel Macron, la conferenza punta a raccogliere 400 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro) da destinare agli aiuti urgenti per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa degli attacchi israeliani nel sud del paese. La conferenza vedrà la partecipazione di 70 paesi e 15 organizzazioni internazionali, aveva annunciato ieri su Rtl il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, anticipando che "l'obiettivo è innanzitutto quello di riaffermare la necessità di un cessate il fuoco, di una soluzione diplomatica e della fine delle ostilità, di mobilitare gli aiuti umanitari del maggior numero possibile di Paesi e di sostenere le istituzioni libanesi, in primo luogo le forze armate libanesi". 

Idf, colpiti 160 obiettivi militari Hezbollah in 24 ore

L'esercito israeliano ha attaccato nell'ultimo giorno piu' di 160 obiettivi militari del gruppo sciita Hezbollah in tutto il Libano, compresi diversi lanciarazzi, uccidendo una ventina di presunti combattenti del gruppo. "Le forze di difesa israeliane continuano i loro attacchi di terra limitati, localizzati e selettivi contro l'organizzazione terroristica Hezbollah nel sud del Libano", si legge in un comunicato militare. In realtà, gli attacchi hanno devastato interi villaggi e i bombardamenti hanno distrutto diversi edifici residenziali a Beirut. Circa 1.800 persone sono state uccise dall'inizio dell'incursione di terra avvenuto meno di un mese fa. L'Idf ha riferito che nel corso delle operazioni sono state individuate "case appartenenti a terroristi Hezbollah" contenenti numerose armi, tra cui fucili AK-47 e missili portatili, oltre ad aver distrutto magazzini di armi con centinaia di missili anticarro, lanciamissili e esplosivi. L'esercito libanese ha riferito stamattina della morte di tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, mentre stavano effettuando un'operazione di evacuazione dei feriti nel sud del Libano. 

Media, Israele attacca Damasco e Homs, ucciso soldato

Nelle scorse ore Israele ha colpito con attacchi aerei sulla Siria un'area residenziale di Damasco e un sito militare a Homs, uccidendo un soldato e ferendo altre sette persone. Lo riferisce la stampa siriana. Le forze armate israeliane "hanno lanciato un attacco dal Golan siriano occupato e dal nord del Libano prendendo di mira due siti" nel distretto di Kafr Sousa a Damasco e un sito militare vicino a Homs, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Sana citando una fonte militare. Un soldato è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti nell'attacco a Homs, una provincia centrale che confina con il Libano, dove le truppe israeliane stanno combattendo il gruppo militante Hezbollah sostenuto dall'Iran. Mentre le fonti di stampa non citano vittime nell'attacco sulla capitale, l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede in Gran Bretagna ha parlato di "perdite umane".

Idf, più di 200 sospetti terroristi arrestati nel nord di Gaza

 L'esercito israeliano sta portando avanti un'offensiva nell'area di Jabaliya, nel nord di Gaza, con l'uccisione di decine di membri di Hamas e l'arresto di oltre 200 sospetti terroristi. Lo scrive Times of Israel. L'Idf accusa Hamas di continuare a bloccare i civili che cercano di evacuare l'area. L'esercito afferma inoltre che ieri le truppe hanno anche effettuato un piccolo raid nel centro di Gaza per distruggere le infrastrutture di Hamas. 

Blinken in Qatar, mediatore chiave per conto di Hamas

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà oggi in Qatar, il Paese del Golfo considerato il mediatore chiave per conto di Hamas, quindi in grado di fornire informazioni sulla posizione del movimento palestinese in un eventuale nuovo negoziato per il cessate il fuoco. Due giorni dopo l'incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme, e dopo una tappa in Arabia Saudita, oggi è partito alla volta di Doha. E' l'11/ma volta dal 7 ottobre 2023 che il capo della diplomazia Usa viaggia nella regione nel tentativo di trovare una soluzione diplomatica al conflitto. Ora, a poco più di una settimana dalle elezioni presidenziali Usa, la morte di Yahya Sinwar, ucciso in un raid a Gaza, potrebbe facilitare il negoziato sulla liberazione degli ostaggi che l'ex leader di Hamas ostacolava. Il viaggio in Qatar punta a capire quanto sia cambiato l'atteggiamento del movimento palestinese di Gaza.

Beirut, 3 soldati uccisi in un attacco israeliano nel sud

L'esercito libanese afferma che tre dei suoi soldati, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi dal fuoco israeliano nel sud del Libano, non lontano dal confine con Israele. "Il nemico israeliano ha preso di mira i membri dell'esercito libanese nelle vicinanze del villaggio di Yater, (nella regione di) Bint Jbeil (sud), mentre stavano effettuando un'operazione di evacuazione dei feriti, causando la morte di tre martiri, tra cui un ufficiale", si legge in un comunicato dell'esercito libanese.


Raid israeliani in Siria, ucciso soldato, altri 7 feriti

Un soldato siriano è stato ucciso e altri sette sono rimasti feriti in seguito a un attacco israeliano che stanotte ha colpito Damasco e Homs, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale Sana. I raid aerei avrebbero preso di mira un edificio residenziale nel quartiere Kafr Sousa della capitale e un sito militare nelle campagne della città occidentale siriana. 

Onu: dipendente Unrwa ucciso da missile Israele a Gaza

Un dipendente dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) è morto dopo che un missile israeliano ha colpito ieri un veicolo della stessa Unrwa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Onu. 

Media: intensi bombardamenti su sobborghi Beirut sud

Intensi bombardamenti aerei israeliani hanno colpito nelle scorse ore i sobborghi meridionali di Beirut, roccaforte di Hezbollah. Lo riferisce l'agenzia di stampa libanese, secondo cui 17 colpi hanno distrutto diversi edifici e hanno provocato un'enorme esplosione. Secondo l'agenzia di stampa libanese Ani, si è trattato dei bombardamenti più pesanti nella zona dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista filo-iraniano Hezbollah, un mese fa. 

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