
L'Unifil ha affermato che questa settimana le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro i peacekeeper in un posto di guardia vicino a Dhayra, nel Libano meridionale. Idf afferma però di non essere a conoscenza del fatto. Almeno 14 bambini sono morti in attacchi israeliani a Khan Yunis, nei quali in tutto 33 persone hanno perso la vita secondo fonti mediche concordanti. I media statali di Beirut affermano che tre giornalisti sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano su Hasbaya
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L'Unifil ha affermato che questa settimana le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro i peacekeeper in un posto di guardia vicino a Dhayra, nel Libano meridionale. L'Idf, però, ha dichiarato di non essere a conoscenza del fatto.
Almeno 14 bambini sono morti in attacchi israeliani a Khan Yunis, nei quali in tutto 33 persone hanno perso la vita secondo fonti mediche concordanti. Lo riferisce Al Jazeera, precisando che la forza di terra israeliana si è spinta più in profondità nell'area di al-Manara, nella parte orientale di Khan Yunis, colpendo diverse abitazioni civili. In un attacco israeliano al campo profughi di Jabalia ci sarebbero nelle ultime ore 150 tra morti e feriti.
Hamas afferma che in meno di 20 giorni sono state uccise oltre 770 persone nella nuova offensiva israeliana nel nord della Striscia. Ma ripartono i negoziati per un accordo sulla liberazione degli ostaggi e per una tregua: domenica vertice dei mediatori a Doha, con Hamas che apre allo stop ai combattimenti.
Tre giornalisti vicini all'Iran e a Hezbollah sono stati uccisi stanotte in un attacco aereo israeliano su Hasbaya, nell'est del Libano vicino al confine con la Siria. A riferirlo sono i media libanesi. Per Beirut "è un crimine di guerra".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Chi era Yahya Sinwar, leader e capo politico di Hamas
- Perché Israele ha attaccato la missione dei militari italiani in Libano? Le ipotesi
- Attacco Iran contro Israele, usato per la prima volta missile ipersonico Fatah. Cos’è
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Hassan Nasrallah, chi era il leader di Hezbollah ucciso da Israele
- Chi era Safieddine, successore di Nasrallah alla guida di Hezbollah
- Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
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Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. IL PUNTO
Iron dome, cos'è e come funziona il sistema anti missile israeliano
Si tratta di un sistema di difesa terrestre che intercetta razzi e colpi di mortaio a corto raggio. Di solito viene utilizzato dalle forze israeliane per fermare i missili lanciati dai miliziani di Hamas. Inaugurato nel 2011, è composto da diverse batterie che compongono questa "Cupola di ferro" sparse sul territorio israeliano: ciascuna è dotata di un radar che rileva i razzi in arrivo. Insieme alla Fionda di David e ad Arrow, completa la triade di difesa di Israele. I DETTAGLI
Biden: stop uccisioni a Gaza e in Libano
"Molte persone vengono uccise, questo deve finire". Lo ha detto su Gaza e il Libano il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Oggi Biden è stato interrotto da alcuni manifestanti filo-palestinesi mentre pronunciava un discorso presso la comunità indiana di Gila River, in Arizona
Hamas: Idf ha aperto il fuoco dentro l'ospedale di Jabalya
Il ministero della Sanità di Gaza afferma che le forze israeliane hanno aperto il fuoco all'interno dell'nell'ospedale Kamal Adwan di Jabalya e che due bambini sono morti dopo che i generatori si sono guastati e l'esercito israeliano ha "preso di mira" le bombole di ossigeno. "Due bambini nel reparto di terapia intensiva sono morti dopo che i generatori hanno smesso di funzionare e la stazione di ossigeno è stata presa di mira", ha dichiarato il ministero aggiungendo che "le forze israeliane stanno perquisendo l'ospedale e sparando all'interno dei vari reparti". L'Idf ha dichiarato all'Afp che sta "verificando" queste informazioni.
W. Post, da Trump sostegno a Netanyahu: "Fai quello che devi fare"
Donald Trump ha manifestato il suo sostegno per l'offensiva israeliana contro Hamas e Hezbollah in un recente colloquio telefonico con Benjamin Netanyahu. "Fai quello che devi fare", ha detto in un contatto avuto questo mese il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti al premier israeliano, secondo sei persone a conoscenza della conversazione che hanno parlato con il Washington Post. La notizia arriva dopo che Trump ha affermato di aver parlato almeno due volte con Netanyahu a ottobre.

©Ansa
Israele, Ucraina, migranti, Africa: i due anni di politica estera del governo Meloni
L’appoggio a Kiev contro Mosca e quello a Israele dopo l'attacco di Hamas, un’Italia atlantista che guarda all’Africa come partner economico e come alleato fondamentale per gestire la questione migranti. L'accordo, tra le polemiche, con l'Albania. I toni aspri con la Francia e la Germania, i buoni rapporti con Biden e gli alleati di sempre, quelli delle destre europee: ecco quali sono stati i temi più caldi per la politica estera dell'esecutivo Meloni, a 24 mesi dal giuramento del 22 ottobre 2022. L'ANALISI
Giornalisti uccisi in Libano, l'Idf apre un'inchiesta
Tre giornalisti sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti in un attacco israeliano contro un complesso che ospitava 18 giornalisti impegnati a seguire la guerra nel Libano meridionale. Secondo un corrispondente di Al Jazeera che ha raggiunto il sito subito dopo l'attacco, le auto parcheggiate nel complesso erano chiaramente contrassegnate con la scritta "Press" e non erano stati emessi avvisi o ordini di evacuazione prima dell'attacco. L'esercito israeliano afferma oggi di avere aperto un'indagine. "Diverse ore dopo l'attacco, sono pervenute segnalazioni secondo cui i giornalisti erano stati colpiti durante l'attacco. L'incidente e' in fase di indagine", hanno affermato le Idf in una dichiarazione. Il Comitato per la protezione dei giornalisti ha chiesto un'indagine indipendente per determinare se l'attacco fosse intenzionale.
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Media: raid israeliano sulla periferia sud di Beirut
Raid aerei israeliani hanno preso di mira la periferia sud di Beirut, tradizionale roccaforte di Hezbollah. Lo riferisce l'agenzia libanese Nna, dopo l'ordine di sgombero dei militari israeliani rivolto ai civili di alcune aree della zona in vista di operazioni contro obiettivi considerati siti di Hezbollah. Altri media locali parlano di almeno un raid che ha colpito l'area di Haret Hreik e altri ancora di tre operazioni.
"Hamas ha respinto l'offerta di fuga in cambio ostaggi"
Israele nei giorni scorsi ha offerto ai leader di Hamas un passaggio sicuro verso un altro Paese se avessero disarmato e liberato gli ostaggi da loro trattenuti. Lo riporta il Wall Street Journal, ripreso da Haaretz. Il capo dell'agenzia di spionaggio Mossad, David Barnea, ha presentato l'offerta, secondo il Wsj, durante gli incontri avvenuti in Egitto la scorsa settimana. Il Wall Street Journal, citando mediatori arabi, afferma che Hamas ha respinto la proposta.
Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar
Hamas ha subito ingenti perdite dal 7 ottobre 2023 in avanti, con circa 17mila morti fra i loro ranghi: ecco come si stanno muovendo
Medio Oriente, gli Usa inviano F-16 nella regione
Sono arrivati in Medio Oriente F-16 americani di base in Germania. Lo conferma il Comando centrale Usa (Centcom), rendendo noto che "F-16 dell'Aeronautica militare Usa della 480esima squadriglia di caccia di base presso la base aerea di Spangdahlem, in Germania, arrivano nell'area di responsabilità del Centcom".
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerra
Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. ECCO CHI SONO
Biden: "Ci sono tanti innocenti uccisi a Gaza, ora basta"
"Ci sono tanti innocenti uccisi a Gaza. Tutto questo deve finire". Lo ha detto Joe Biden dopo essere stato interrotto in Arizona da una manifestante pro-palestinese che urlava "Gaza libera". Il presidente ha detto al pubblico che voleva zittirla: "Lasciatela manifestare".
Medioriente, Hamas pronta a nuovi colloqui. Colpi dell'Idf contro Unifil. VIDEO
Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane
Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONANO
Food for Gaza, Tajani: 'Consegnato primo camion donato da Italia a Wfp'
"Genova. Ho consegnato il primo dei 15 camion che il Governo ha donato al Wfp con il progetto 'Food For Gaza'. Partiranno per Gaza carichi di aiuti alimentari e sanitari. Mezzi rinforzati che resteranno nella Striscia per aiutare la popolazione civile. L’Italia protagonista di solidarietà". Così in un post su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Cpi cambia un giudice che deciderà su arresto Netanyahu
La Corte penale internazionale (CPI) ha dichiarato di aver sostituito uno dei giudici incaricati di decidere sulla richiesta di mandato di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, una mossa che potrebbe comportare ulteriori ritardi nel caso. A maggio, i pubblici ministeri hanno chiesto mandati di arresto per Netanyahu, il suo ministro della Difesa Yoav Gallant e tre leader di Hamas, affermando che sussistevano fondati motivi per ritenere che gli uomini avessero commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Il tribunale non ha stabilito scadenze, ma in genere nei casi precedenti ha impiegato circa tre mesi per pronunciarsi sulle richieste di mandato d'arresto. La decisione era già stata ritardata da diverse tornate di ricorsi legali presentati da Israele che contestavano la giurisdizione del tribunale.
Idf, non siamo a conoscenza di un attacco a Unifil
L'UNIFIL ha affermato che questa settimana le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro i peacekeeper in un posto di guardia vicino a Dhayra, nel Libano meridionale. Le IDF dichiarano stasera di non essere a conoscenza del fatto. "Il 22 ottobre, i peacekeeper in servizio presso un posto di osservazione permanente vicino a Dhayra stavano osservando i soldati dell'IDF che conducevano operazioni di sgombero delle case nelle vicinanze. Dopo essersi resi conto di essere osservati, i soldati dell'IDF hanno aperto il fuoco contro il posto. Le guardie di servizio si sono ritirate per evitare di essere colpite", ha affermato l'UNIFIL su X. Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato al 'Times of Israel' che, dopo aver esaminato le affermazioni, le IDF non sono a conoscenza dell'incidente. "Le IDF sono in contatto continuo e aperto con l'UNIFIL", afferma il portavoce, aggiungendo che le attività di Hezbollah rappresentano un pericolo per la forza di mantenimento della pace.
In Libano oltre 500.000 hanno attraversato confine siriano
Più di 500.000 persone hanno attraversato il confine che dal Libano porta alla Siria. Lo riferiscono i dati ufficiali delle autorità libanesi.
Msf: ucciso un nostro operatore in attacco israeliano a Gaza
Medici Senza Frontiere (Msf) denuncia con la massima fermezza l'uccisione di un membro del suo staff, Hasan Suboh, avvenuta nella notte durante le operazioni militari israeliane a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo il ministero della sanità, l'attacco ha causato almeno 33 morti, tra cui 14 bambini. Lo scrive Msf in una nota precisando che "Hasan Suboh, 41 anni, lavorava con Medici Senza Frontiere dal 2019, era sposato e aveva 7 figli. È l'ottavo membro dello staff Msf ucciso a Gaza dal 7 ottobre 2023 e il secondo in due settimane. La guerra di Israele contro Gaza è una continua dimostrazione del disprezzo per le vite dei civili. Tutto questo deve finire ora", conclude la nota.
Proteste in Yemen a sostegno Hezbollah e palestinesi di Gaza
Proteste oggi nello Yemen a sostegno di Hezbollah e dei palestinesi di Gaza. Molti dei presenti sono sostenitori degli Houthi, riporta Sky News ricordando che il gruppo militante sostenuto da Teheran governa ampie zone del Paese, tra cui la capitale Sanaa, dove si sono svolte le manifestazioni. Dalle immagini si vedono cartelli e magliette con i volti del capo di Hezbollah assassinato, Hassan Nasrallah, e dell'ex leader di Hamas Yahya Sinwar.
Centcom, F-16 Usa di base in Germania arrivati in Medio Oriente
F-16 dell'aeronautica militare statunitense del 480mo Fighter Squadron di base a Spangdahlem, in Germania, sono arrivati in Medio Oriente. Lo ha comunicato il comando centrale Usa (Centcom).
Hamas: 12 uccisi in raid a Gaza su persone in attesa aiuti
La Difesa civile di Gaza annuncia 12 morti in attacchi contro un gruppo in attesa di aiuti umanitari.
Blinken a Israele: "La sicurezza dell'Unifil va garantita"
La sicurezza dei caschi blu dell'Onu impegnati in Libano nella missione Unifil, a ridosso del confine israeliano, va garantita come qualcosa di "essenziale". Lo ha rimarcato oggi a Londra il segretario di Stato americano Antony Blinken, a conclusione d'incontri con esponenti di Paesi arabi fra cui il premier libanese Najib Mikati, dopo le ultime notizie odierne su attacchi contro postazioni dell'Unifil: contingente di cui fanno parte anche militari italiani.
Razzi Hezbollah su una città araba in Galilea, due morti
Due morti e venti feriti è il bilancio provvisorio dell'attacco rivendicato da Hezbollah sulla cittadina araba di Majd al-Khorum, nel nord di Israele. Lo riferiscono i soccorritori. I razzi lanciati dal Libano hanno colpito un centro commerciale e una palestra dentro il mall.
Oms: "Persi i contatti con l'ospedale Kamal Adwan a Gaza"
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito di aver perso i contatti con il personale dell'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, l'unico funzionante in questa parte della Striscia. "Da quando questa mattina sono state segnalate le incursioni nell'ospedale, abbiamo perso i contatti con il personale. E' uno sviluppo profondamente inquietante, dato il numero di pazienti assistiti e di persone che vi si sono rifugiate", ha denunciato Tedros Adhanom Ghebreyesus su X.
Idf: tre soldati uccisi negli scontri nel nord di Gaza
L'Idf ha reso noto che tre soldati sono stati uccisi in una battaglia nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Le vittime sono il capitano Barak Israel, 22 anni, il sergente Ido Ben Zvi, 21 anni, e il sergente Hillel Eliyahu Ovadia, 22 anni.
Onu: "Il momento più buio nel nord di Gaza, crimini atroci"
Il nord di Gaza sta affrontando il "momento più buio" dall'inizio della guerra. E' l'avvertimento lanciato dall'alto commissario Onu per i diritti umani Volker Turk. "In modo inimmaginabile la situazione sta peggiorando di giorno in giorno. Le politiche e le pratiche del governo israeliano nel nord di Gaza rischiano di svuotare l'area di tutti i palestinesi. Stiamo affrontando ciò che potrebbe equivalere a crimini atroci, potenzialmente estendendosi a crimini contro l'umanità", ha affermato Volker Turk in una nota.
Onu, vie di fuga da Libano a rischio per attacchi Siria
Gli attacchi israeliani al valico di frontiera tra Libano e Siria stanno minacciando la principale via di fuga utilizzata da chi sta cercando di fuggire dal Libano. Lo ha sostenuto Rula Amin, portavoce per il Medio Oriente dell'Unhcr, l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati, in un brifing alla stampa a Ginevra. Gli Attacchi dell'Idf al confine con la Siria, ha affermato la portavoce, "mettono in pericolo una vera e propria ancora di salvezza che le persone usano per sfuggire al conflitto in Libano e attraversare la Siria".
Unifil, Idf ha sparato contro posto osservazione Libano
I peacekeeper delle Nazioni Unite hanno affermato che i soldati israeliani hanno sparato contro uno dei loro posti di osservazione nel Libano meridionale questa settimana, aggiungendo che la situazione della sicurezza era "estremamente difficile" tra altri attacchi non identificati. Martedì, "i soldati dell'Idf hanno sparato contro" un posto di osservazione vicino al villaggio di confine di Dhayra, ha affermato una dichiarazione dell'Unifil, aggiungendo che "le guardie di turno si sono ritirate per evitare di essere colpite".
Onu: distruzione valico tra Libano e Siria ostacola i profughi
Gli attacchi aerei israeliani della scorsa notte contro hanno reso inutilizzabile il principale valico di frontiera tra Siria e Libano, ostacolando i tentativi degli sfollati di fuggire da un paese in cui un quinto della popolazione è già sfollata internamente, ha sottolineato l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, Unhcr, come riferisce il quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat. Rula Amin, portavoce dell'Unhcr con sede ad Amman, ha affermato di non essere a conoscenza di alcun avvertimento prima dell'attacco e ha sottolineato che sono circa 430.000 le persone che hanno attraversato il confine dirette in Siria dal Libano sin dall'inizio della campagna di Israele. "Gli attacchi ai valichi di frontiera sono una preoccupazione importante", ha affermato. "Stanno bloccando la strada verso la sicurezza per le persone in fuga dal conflitto".
Idf: operazioni presso ospedale Adwan a nord di Gaza
L'esercito israeliano ha reso noto che sta operando presso l'ospedale Kamal Adwan nella Striscia di Gaza settentrionale, in seguito a "informazioni di intelligence su terroristi e infrastrutture con armi nella zona". L'Idf ha affermato che nelle settimane precedenti ha reso possibile l'evacuazione dei pazienti e del personale dall'ospedale, garantendo il funzionamento dei sistemi di emergenza del centro medico. Secondo le ultime stime dell'esercito, finora circa 45.000 civili palestinesi sono stati evacuati da Jabaliya. Centinaia di terroristi sono stati arrestati e centinaia di uomini armati sono stati uccisi, aggiunge l'Idf.
Katz accusa Guterres: 'Piange morte terrorista, lavorava Unrwa'
Nuovo aspro scontro (su X) tra il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Quest'ultimo ha scritto sul social che un raid israeliano ha provocato la morte di "un collega dell'Unrwa" dopo che l'Idf ha reso noto ieri sera che la vittima in questione era Mohammed Abu Itiw, comandante dell'unità Nukhba di Hamas che ha guidato il massacro di giovani nel rifugio di Reem il 7 ottobre. Abu Itiw lavorava per l'agenzia delle Nazioni Unite Unrwa dal 2022, ha dichiarato l'esercito israeliano che ha pubblicato le foto di Abu Itiw durante l'attacco ai kibbutz, postate il 7 ottobre sui social da Hamas. Rivolto a Guterres, il ministro Katz ha scritto: "Chi sta esattamente piangendo? Il segretario dell'Onu ha raggiunto nuovi vertici di ipocrisia e insensibilità. Guterres e Unrwa sono complici di crimini di guerra".
Unifil: Idf ha sparato contro una delle nostre postazioni
L'Unifil afferma che il 22 ottobre scorso i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro una delle loro postazioni vicino al villaggio di Dhayra, nel sud del Libano. "I caschi blu in servizio presso un posto di osservazione permanente vicino a Dhayra stavano osservando i soldati dell'Idf che conducevano operazioni di sgombero delle case nelle vicinanze. Dopo essersi resi conto di essere osservati, i soldati hanno aperto il fuoco e i soldati si sono ritirati per evitare di essere colpiti", afferma l'Unifil in una nota mentre l'Onu parla di una situazione di sicurezza "estremamente difficile".
Dall'inizio del conflitto uccise in Libano quasi 2.600 persone I feriti sono oltre 12 mila
Nelle ultime 24 ore, in Libano sono state uccise 19 persone e 118 sono state ferite, portando il bilancio totale dell'ultimo anno di conflitto tra Israele e Hezbollah a 2.593 morti e 12.119 feriti. Lo rende noto il ministero della Salute libanese citato dal quotidiano internazionale arabo Asharq al Awsat nel suo sito web. L'unità di risposta alle crisi libanese ha registrato 111 attacchi aerei e bombardamenti negli ultimi giorni, concentrati principalmente nel Libano meridionale e nella provincia di Nabatiyeh, aggiunge la stessa fonte.
Unicef: meno di un bambino al giorno evacuato per cure
Meno di un bambino al giorno è evacuato per motivi medici da Gaza: a questo ritmo, "ci vorranno più di sette anni per evacuare i 2.500 bambini che necessitano di cure mediche urgenti", ha detto oggi a Ginevra un portavoce dell'Unicef parlando di un ritmo "mortalmente lento". Quest'anno, dal primo gennaio al 7 maggio, una media di 296 bambini sono stati evacuati per motivi medici ogni mese, ha spiegato il portavoce James Elder. Ma da quando "il valico di Rafah è stato chiuso il 7 maggio a causa dell'offensiva di terra, il numero di bambini evacuati per motivi medici è crollato a soli 22 al mese ". Solo 127 bambini, "molti dei quali affetti da traumi cranici, amputazioni, ustioni, cancro e grave malnutrizione", sono stati autorizzati ad essere evacuati da quando Rafah è stato chiuso, ha aggiunto. Ne consegue che i bambini di Gaza che scampano alle bombe e ai proiettili stanno morendo, perché viene "loro impedito di lasciare Gaza per ricevere le cure urgenti che salverebbero loro la vita", ha deplorato James Elder in un briefing per i giornalisti alle sede onu di Ginevra. L'Unicef non sa quanti bambini siano stati respinti poiché solo un elenco di pazienti approvati è fornito dal Cogat di Israele, che controlla i punti di entrata e di uscita di Gaza, ha aggiunto. Per il portavoce non si tratta di un problema logistico o di capacità e tutto questo si svolge "tra bombardamenti incessanti, mentre gli ospedali di Gaza sono stati decimati".
Media: ospedale a nord di Gaza assediato dalle truppe israeliane
Più di 150 tra pazienti e personale sono intrappolati nell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, mentre l'esercito israeliano assedia la struttura medica. Lo ha riferito ad Al Jazeera la Protezione Civile palestinese. Le forze israeliane hanno fatto irruzione stamane nell'ospedale e hanno ordinato ai pazienti di spostarsi nel cortile principale, ha riferito l'agenzia di stampa Wafa, mentre eseguivano arresti di massa. L'irruzione è avvenuta un giorno dopo che i carri armati israeliani hanno bombardato il complesso dell'ospedale, una delle poche strutture mediche funzionanti rimaste nel nord dell'enclave. Secondo il direttore dell'ospedale, Hussam Abu Safia, l'unità di terapia intensiva ha subito gravi danni dall'attacco dei carri armati, avvertendo che l'ospedale potrebbe trasformarsi in una fossa comune poiché un paziente stava morendo ogni ora a causa dell'assalto militare israeliano.
Unicef: a 30mila bimbi Gaza impedita vaccinazione antipolio
"A circa 30mila bambini nel nord di Gaza è stato impedito di ricevere il secondo ciclo di vaccinazione antipolio". Lo segnala su X l'Unicef, all'indomani del World Polio Day, Giornata mondiale della poliomielite. "Le pause umanitarie - ribadisce l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia - sono fondamentali per il loro benessere generale e per contenere la diffusione della polio. L'Unicef continua a chiedere un cessate il fuoco".
Capo Mossad incontra al Cairo omologo egiziano
Il capo del Mossad, David Barnea, è tornato in Israele questa mattina dopo aver incontrato il neo-capo dell'intelligence egiziana, Hassan Mahmoud Rashad, secondo quanto riportato dal sito di notizie Ynet. E' stato il primo incontro tra i due da quando Rashad ha sostituito Abbas Kamel all'inizio del mese. Secondo Times of Israel Barnea e Rashad hanno avuto una lunga discussione su un potenziale accordo di cessate il fuoco con gli ostaggi durante la guerra a Gaza, nonché su una maggiore cooperazione antiterrorismo. All'inizio della settimana, Rashad ha incontrato anche il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Barnea si recherà a Doha domenica per cercare di riavviare le discussioni su un accordo per liberare gli ostaggi tenuti a Gaza e fermare la guerra tra Israele e il gruppo terroristico palestinese Hamas. I colloqui avverranno nel mezzo di un tentativo di ripresa dei negoziati dopo l'uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar a Gaza.
Israele, razzo su Galilea: almeno 6 feriti
E' di almeno 6 feriti il bilancio dell'impatto di un razzo nella zona di Shomera, nella Galilea occidentale. A riferirne è il quotidiano 'Times of Israel' precisando che i soccorritori hanno definito le condizioni dei feriti buone o moderate.
I due indonesiani feriti in attacco a Unifil tornano in servizio
I due peacekeeper indonesiani feriti e ricoverati in ospedale dopo essere stati colpiti da un carro armato israeliano in Libano sono tornati in servizio. Lo riporta Sky News, citando l'Unifil. I due caschi blu indonesiani hanno trascorso tre giorni in terapia intensiva a seguito dell'incidente, ma ora sono "in buone condizioni e sono tornati in servizio".
Brigate Qassam, compiuta imboscata contro veicoli blindati israeliani a Gaza
Le Brigate Qassam hanno riferito di aver compiuto un "agguato complesso" per colpire veicoli militari israeliani nel nord di Gaza. L'ala armata di Hamas ha precisato che nell'attacco sono stati utilizzati proiettili anticarro ed esplosivi che hanno preso di mira due veicoli trasporto truppe e un bulldozer militare a est di Jabalia, dove i combattenti palestinesi affermano di aver colpito anche un soldato israeliano.
Unicef, a Gaza a 30mila bambini impedita vaccinazione antipolio
"A circa 30.000 bambini nel nord di Gaza è stato impedito di ricevere il secondo ciclo di vaccinazione antipolio" . Lo afferma Unicef su X. L'organizzazione continua a chiedere "un cessate il fuoco" nell'area. "Le pause umanitarie - aggiunge - sono fondamentali per il loro benessere generale e per contenere la diffusione della polio".
Mikati, giornalisti presi deliberatamente di mira
Il primo ministro libanese ha accusato Israele di aver deliberatamente preso di mira i giornalisti dopo che un raid nel sud del paese ha ucciso tre operatori dei media, in quello che ha definito un "crimine di guerra". "La nuova aggressione israeliana contro i giornalisti" è stata tra i "crimini di guerra commessi dal nemico israeliano", ha affermato Najib Mikati in una dichiarazione, aggiungendo che l'attacco è stato "deliberato" e "mira a terrorizzare i media per nascondere crimini e distruzione".
Beirut, da inizio raid Israele morti 163 operatori sanitari
Il ministro della Sanità libanese, Firass Abiad, ha dichiarato che 163 operatori di emergenza e personale medico sono stati uccisi negli attacchi israeliani in tutto il Paese, a poco più di un anno dall'inizio degli scontri a fuoco transfrontalieri tra Hezbollah e Israele. Il numero totale di operatori sanitari e di soccorso uccisi "finora è di 163", oltre a "272 feriti", ha dichiarato Abiad durante una conferenza stampa dedicata ai "danni causati dagli attacchi israeliani al settore sanitario in Libano".
Ministro giordano a Blinken, Israele cessi pulizia etnica
Israele deve "cessare la pulizia etnica" ai danni dei palestinesi nei territori occupati. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, incontrando a Londra il segretario di Stato americano Antony Blinken, reduce da una missione nello Stato ebraico, in Arabia Saudita e in Qatar, e sollecitando indirettamente Washington a fare di più per fermare l'azione militare israeliana nella Striscia di Gaza e nella regione. Denunciando la catastrofe umanitaria nel nord della Striscia, Safadi ha detto: "Vediamo in corso una pulizia etnica e questa deve cessare".
Blinken insiste, la pace in Libano è davvero urgente
Una soluzione "diplomatica" per il Libano è "davvero urgente". Lo ha ribadito il segretario di Stato americano Antony Blinken, giunto a Londra reduce da un'ennesima missione in Medio Oriente. Nella capitale britannica Blinken incontra il premier libanese Najib Mikati e i ministri degli Esteri di Giordania ed Emirati Arabi Uniti, Ayman Safadi e Abdullah bin Zayed, assieme al padrone di casa, il ministro degli Esteri britannico, David Lammy.
Idf, 'demoliti 2 tunnel di Hezbollah nel Libano meridionale'
Due tunnel di Hezbollah sono stati demoliti dall'esercito israeliano durante le operazioni nel Libano meridionale. Lo riferisce l'Idf, precisando che uno dei tunnel, che fungeva da centro di comando sotterraneo, si trovava a decine di metri di profondità, sotto un villaggio libanese. L'esercito aggiunge che diversi militanti di Hezbollah si erano asserragliati nel sito e sono stati uccisi. Un altro tunnel, trovato dalle truppe nei pressi del confine israeliano, serviva da deposito di armi per la forza d'élite Radwan di Hezbollah e, secondo l'esercito, sarebbe stato utilizzato in un'invasione pianificata di Israele.
Almeno 14 bambini uccisi in raid israeliani a Khan Yunis
Almeno 14 bambini sono morti in attacchi israeliani a Khan Younis, nei quali in tutto 33 persone hanno perso la vita secondo fonti mediche concordanti. Lo riferisce Al Jazeera, precisando che la forza di terra israeliana si è spinta più in profondità nell'area di al-Manara, nella parte orientale di Khan Yunis, colpendo diverse abitazioni civili. Le vittime sono state evacuate al Nasser Medical Complex. I dottori dell'ospedale hanno confermato che i 14 bambini arrivati erano morti soffocati, a causa di bombe e proiettili mortali sparati contro l'edificio nel quale si trovavano, che hanno portato al crollo di diversi altri fabbricati residenziali mentre delle persone erano ancora all'interno.
Libano: Borrell, corsa contro il tempo per evitare guerra totale
- "Siamo attualmente impegnati in una
corsa contro il tempo tra il possibile inizio di un processo
politico in Libano e una conflagrazione generalizzata dalle
conseguenze incalcolabili. La comunita' internazionale ha il
dovere di fare il possibile per contribuire a riportare la pace
in Libano, su solidi pilastri che garantiscano una stabilita' e
una sovranita' a lungo termine. Dobbiamo fare delle scelte e
agire di conseguenza, per il bene del popolo libanese e
dell'intera regione". Lo ha affermato l'Alto rappresentante
dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in una
dichiarazione dopo la Conferenza di Parigi per il Libano.
'Hamas, no alla tregua di 12 giorni in cambio di 5 ostaggi'
Fonti di Hamas riferite da Channel 12 hanno affermato questa mattina che non accetteranno la proposta israeliana di un breve cessate il fuoco in cambio del rilascio di un piccolo numero di ostaggi. L'accordo, per il quale gli egiziani hanno insistito nei giorni scorsi, dovrebbe includere un cessate il fuoco che durerà dai 10 ai 12 giorni nella Striscia di Gaza, in cambio della liberazione di 5 sequestrati. Khalil al-Hiya, negoziatore per Hamas, ha dichiarato che "non c'è alcun cambiamento nella loro posizione: cessate il fuoco totale e ritiro dell'Idf dalla Striscia".
Erdogan, cresce appoggio per lo stop all'invio di armi a Israele
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che sta crescendo il sostegno internazionale per un'iniziativa presentata dalla Turchia presso le Nazioni Unite che ha l'obiettivo di fermare l'invio di armi verso Israele. "Abbiamo avviato un'iniziativa per trovare una soluzione al problema sotto l'egida delle Nazioni Unite e per imporre un embargo completo sulle armi a Israele. Il numero di coloro che sostengono il nostro appello è in aumento", ha detto Erdogan, come riferisce Anadolu, di ritorno dal vertice dei Brics in Russia, dove ha lanciato un appello ai membri dell'organizzazione delle economie emergenti per sostenere l'iniziativa della Turchia presso l'Onu.
Mo: Idf conferma uccisione 5 soldati in scontri in Libano
Le Idf hanno confermato l'uccisione di cinque soldati durante combattimenti nel sud del Libano, dove altri quattro riservisti sono rimasti gravemente feriti. Le sono il maggiore Dan Maori, 43 anni, di Beit Yitzhak-Sha'ar Hefer; il capitano Alon Safrai, 28 anni, di Gerusalemme; il sottufficiale Omri Lotan, 47 anni, di Bat Hefer; il sottufficiale Guy Idan, 51 anni, del kibbutz Shomrat e il sergente maggiore Tom Segal, 28 anni, di Ein HaBesor.
Difesa civile, almeno 20 morti in raid Idf a Khan Yunis
Almeno 20 persone sono state uccise in due attacchi aerei israeliani notturni su Khan Yunis, nel Sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce la Difesa civile dei Territori palestinesi. Un primo attacco ha preso di mira una casa di famiglia nel distretto di al-Manara, nel sud-est della città, uccidendo 14 persone. Un altro ha colpito una seconda casa vicina, uccidendo sei persone, ha detto il portavoce dell'organizzazione, Mahmoud Bassal. Secondo Al Jazeera il bilancio sarebbe invece di 28 morti, tra cui alcuni bambini. L'esercito israeliano non ha commentato i suoi attacchi, affermando in un comunicato di aver "eliminato diversi terroristi dall'aria e dal suolo e smantellato numerose infrastrutture terroristiche". L'esercito israeliano continua le sue operazioni nella Striscia di Gaza e ha lanciato una nuova offensiva nel Nord del territorio dove, secondo lui, si stanno raggruppando i combattenti di Hamas. Secondo la Protezione Civile, dall'inizio dell'offensiva il 6 ottobre, nel Nord del Paese sono morte più di 770 persone.
Idf, 5 nostri riservisti morti in combattimenti nel sud Libano
Cinque riservisti israeliani sono rimasti uccisi e altri quattro gravemente feriti durante i combattimenti nel Libano meridionale la scorsa notte. Lo annuncia l'esercito, scrive il Times of Israel. I soldati morti sono il Maggiore Dan Maori, 43 anni, di Beit Yitzhak-Sha'ar Hefer; il capitano Alon Safrai, 28 anni, di Gerusalemme; gli ufficiali Omri Lotan, 47 anni, di Bat Hefer; Guy Idan, 51 anni, di Shomrat e il sergente Tom Segal, 28 anni, di Ein HaBesor, tutti appartenenti all'89° battaglione dell'8a Brigata Corazzata di cui Maori era il vice comandante. I quattro riservisti gravemente feriti sono stati trasportati in ospedale per le cure.
Iran: da Khamenei cordoglio per Safieddine, 'Hezbollah è vivo'
La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha espresso cordoglio per la morte di Hachem Safieddine, considerato il probabile successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah in Libano, dopo che Israele ha confermato di averlo eliminato. "Hezbollah è vivo", ha scritto su X la Guida suprema, offrendo le condoglianze alla famiglia di Safieddine. "La Repubblica Islamica dell'Iran continuerà a sostenere i mujaheddin di Quds e coloro che resistono all'occupazione della Palestina da parte della banda criminale usurpatrice", ha affermato Khamenei. "Oggi, Hezbollah rimane il più forte difensore del Libano e lo scudo più saldo di fronte all'avidità del regime sionista, che da tempo cerca di smembrare il Libano", ha aggiunto il leader iraniano.
Resistenza islamica in Iraq rivendica drone su Eilat
La Resistenza islamica in Iraq rivendica un attacco con drone nella città portuale israeliana di Eilat. Lo riferisce Al Jazeera, sottolineando che il gruppo ombrello delle forze armate allineate all'Iran in Iraq ha pubblicato un video per annunciare di aver lanciato un drone verso un "obiettivo vitale". Nella clip, si vede un drone lanciato di notte, ma il gruppo non fa menzione del fatto che abbia raggiunto l'obiettivo in Israele. L'esercito israeliano ha annunciato nelle prime ore di oggi che le sue difese aeree hanno abbattuto un "obiettivo aereo sospetto nella regione del Mar Rosso che si era fatto strada verso il Paese da Est".
Raid israeliano blocca altro valico frontiera Libano-Siria
Un raid israeliano ha preso di mira il lato siriano del confine con il Libano, bloccando un valico di frontiera tra i due Paesi. Lo ha riferito il ministro dei Trasporti Ali Hamie', sottolineando che è il secondo punto di passaggio bloccato su tre in totale. "Il valico di al-Qaa è fuori servizio dopo un raid israeliano sul territorio siriano, a centinaia di metri dalle guardie di frontiera siriane", ha detto Hamie', aggiungendo che il raid ha tagliato la strada al traffico di auto e camion, lasciando solo un passaggio.
Schedati e da usare per scambio, le istruzioni di Sinwar sugli ostaggi
La presa degli ostaggi durante l'assalto del 7 ottobre aveva un obiettivo, chiaro: quello di usarli come mezzo di scambio per liberare gli uomini di Hamas dalle carceri israeliane. E' quanto si legge nei documenti scritti dal leader di Hamas Yahya Sinwar, ucciso il 16 ottobre scorso in un'operazione israeliana a Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Documenti in cui compaiono versetti del Corano che spiegano nel dettaglio in che modo debbano essere trattati gli ostaggi, come scrive il quotidiano palestinese Al-Quds.
Sono tre i documenti scritti da Sinwar e che contengono dettagli sugli ostaggi e istruzioni su come proteggerli. Oltre al testo in cui si spiega che gli ostaggi servono come ''pedine di scambio'' per liberare i prigionieri di sicurezza palestinese, un secondo documento elenca il numero degli ostaggi, la loro età e li identifica come civili o soldati, uomini o donne. Un terzo documento riporta i nomi di 11 ostaggi, la maggior parte dei quali sono stati rilasciati nell'accordo di novembre.
Esercito israeliano assedia ospedale nord Gaza
L'esercito israeliano ha fatto irruzione nell'ospedale Kamal Adwan di Beit Lahia (nord di Gaza), dove sono intrappolate piu' di cento persone, e ha chiesto ai pazienti di spostarsi nel cortile centrale. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Il Kamal Adwan e' uno dei pochi centri ancora operativi nel nord della Striscia, dove tre settimane di dura offensiva israeliana hanno provocato piu' di 700 morti e migliaia di sfollati, secondo i dati delle autorita' di Gaza.
Sale a 28 il bilancio dei morti in raid israeliano a Khan Yunis
Sale a 28 il bilancio dei morti in seguito a un raid israeliano che ha colpito stamane una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo cui i caccia israeliani hanno bombardato la casa nell'area di al-Manara a sud della città nel sud di Gaza.
Nyt: Iran pronto alla guerra con Israele ma spera di evitarla
L'Iran si sta preparando a una guerra con Israele, ma allo stesso tempo cerca di evitarla. E' quanto scrive il New York Times che cita funzionari di Teheran, mentre la Repubblica islamica attende la risposta di Israele al suo ultimo attacco missilistico. "L'Iran ha ordinato alle forze armate di essere pronte per la guerra ma anche di cercare di evitarla", afferma il quotidiano che cita 4 funzionari iraniani secondo cui la Guida Suprema, Ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato alle forze armate iraniane di preparare diversi piani per rispondere a un attacco di rappresaglia minacciato da Israele.
Idf: ucciso comandante unità elite Hezbollah
Un comandante dell'unita' Radwan, la forza d'e'lite del gruppo sciita Hezbollah, e' stato ucciso in un attacco aereo. Lo affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), citate dal quotidiano Times of Israel. Il comandante, identificato come Abbas Adnan Moslem, era responsabile dell'area di Aitaroun, cittadina libanese al confine meridionale, e responsabile di "effettuare numerosi attacchi" missilistici contro truppe e comunita' nel nord di Israele, secondo l'esercito.
Beirut: l'uccisione dei 3 reporter è un crimine di guerra
L'uccisione di 3 giornalisti da parte di Israele è un "crimine di guerra". Lo afferma il ministro dell'Informazione libanese dopo la morte dei 3 reporter in un attacco aereo israeliano su Hasbaya, nell'est del Libano vicino al confine con la Siria, scrivono i media libanesi.
Wsj: Mosca ha fornito a Houthi dati per colpire navi nel Mar Rosso
La Russia ha fornito ai miliziani yemeniti Houthi dati satellitari utili a colpire con droni e missili le navi occidentali che transitano nel Mar Rosso. E' quanto scrive in esclusiva il Wall Street Journal citando a condizione di anonimato una fonte ben informata e due funzionari europei della Difesa. I dati sono stati trasmessi tramite membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, i Pasdaran, in contatto con gli Houthi nello Yemen, ha detto una delle fonti.
Wafa: attacco IDF a campo profughi Jabalia; 150 morti e feriti
Le forze israeliane hanno effettuato un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, provocando l'uccisione e il ferimento di circa 150 civili, tra cui donne e bambini. Lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo fonti locali citate dalla stessa agenzia almeno dieci case nella zona di Al-Houja a Jabalia sono state colpite da aerei da guerra israeliani, provocando l'uccisione e il ferimento di decine di civili e una vasta distruzione. Gli abitanti della zona colpita hanno lanciato appelli urgenti per chiedere assistenza per il trasporto dei feriti. Le squadre di soccorso hanno incontrato notevoli difficolta' nel raggiungere la scena a causa dei continui attacchi delle forze israeliane, aggiunge Wafa.
Raid israeliano nel sud di Gaza: 23 morti a Khan Yunis
L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno 23 persone sono morte in un bombardamento israeliano che nelle ultime ore ha colpito una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
Media: in raid IDF uccisi reporter di emittenti filo-Hezbollah
Nell'attacco israeliano che ha ucciso almeno tre giornalisti che alloggiavano in una guesthouse insieme ad altri reporter, sono stati uccisi un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen e un cameraman che lavorava per Al-Manar, di Hezbollah. Lo riportano i media libanesi. Altri reporter presenti sulla scena affermano che il bungalow in cui dormivano i membri di quelle emittenti e' stato preso di mira direttamente dai raid israeliani.
Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. IL PUNTO
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