Guerra Ucraina Russia, Usa: Truppe Corea Nord target legittimo se vanno in Ucraina
Gli Usa confermano la presenza di truppe della Corea del Nord nel territorio di Mosca. Per il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby, "se questi soldati nordcoreani decidessero di unirsi alla lotta contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari". Mosca smentisce con la portavoce del ministero degli Esteri russo che ha respinto la notizia come "fake news" generata da Kiev. Uno degli uffici della Croce rossa ucraina nell'est del Paese è stato distrutto da un attacco russo
Le truppe nordcoreane sono già in Russia. Lo dicono gli Stati Uniti, con Seul che conferma come il piano della Corea del Nord sia di portare nel territorio di Mosca fino a 10mila soldati entro dicembre. Mosca però respinge le accuse. "Se questi soldati nordcoreani decidessero di unirsi alla lotta contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari", ha intanto affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
La Croce Rossa ucraina annuncia che uno dei suoi uffici nell'est del Paese è stato distrutto da un "attacco russo".
Secondo giorno di lavori alla conferenza dei Paesi Brics voluta da Putin a Kazan. Oggi l'incontro tra il leader russo ed Erdogan. Ieri al centro è stato il colloquio tra Putin e Xi, il terzo in presenza nell'arco di un anno. Mosca intende rafforzare ulteriormente la cooperazione con la Cina "su tutte le piattaforme internazionali al fine di garantire la sicurezza globale e un ordine mondiale giusto", ha detto il capo del Cremlino.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti
- Cosa sono i Patriot ei Samp/T che Kiev chiede agli alleati
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui
Per rimanere aggiornato segui il nuovo liveblog di Sky TG24
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia
A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito.
In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario? L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, Usa valutano fornitura Joint Standoff Weapon: cos’è e come può cambiare la guerra
Gli Stati Uniti starebbero valutando l'invio all'Ucraina di missili a medio raggio per la sua nuova flotta di F-16, come parte di un pacchetto di aiuti militari da 375 milioni di dollari che dovrebbe essere annunciato lunedì. Si tratterebbe del Joint Standoff Weapon, un missile già utilizzato dagli Stati Uniti e da numerosi alleati, può colpire obiettivi fino a 110 chilometri di distanza. Il pacchetto di aiuti militari Usa, ancora in fase di definizione, sarà comunque il più grande da maggio e includerà anche munizioni di artiglieria, razzi e missili di difesa aerea. I nuovi missili, pur non avendo la portata richiesta da Kiev, forniranno comunque ai piloti ucraini una nuova potente arma mentre le loro forze combattono le truppe russe nell'est del Paese, dove le truppe ucraine stanno lentamente perdendo terreno. COSA SAPERE
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. L'ANALISI
Guerra Ucraina, i russi avanzano a Zaporizhzhia e Pokrovsk
Le truppe di Mosca guadagnano campo su diversi fronti: nella regione di Donetsk, in quella di Zaporizhzhia, con la conquista del villaggio di Levadne, e vicino alla città mineraria di Pokrovsk, dove è caduto il villaggio di Mykhailivka, alla periferia di Selydové. Il presidente ucraino Zelensky ha ammesso che la situazione è "molto difficile”. L'Alto rappresentante della Nato a Kiev sostiene che il rischio di escalation nucleare è basso. Ma l'intelligence tedesca avverte: “Il Cremlino può attaccare l’Alleanza atlantica entro il 2030”. LE MAPPE
Usa, truppe Corea Nord target legittimo se vanno in Ucraina
Le truppe nordcoreane che si stanno attualmente addestrando in Russia diventerebbero legittimi obiettivi militari se si impegnassero in combattimento in Ucraina, secondo la Casa Bianca. "Se questi soldati nordcoreani decidessero di unirsi alla lotta contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari", ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
Biden, la Russia non prevarrà, 20 mld da beni russi
"Come parte del pacchetto G7, gli Stati Uniti annunciano oggi che forniremo 20 miliardi di dollari in prestiti all'Ucraina che saranno rimborsati dagli interessi guadagnati dai beni sovrani russi immobilizzati. I tiranni saranno responsabili dei danni che causano. Non sbagliate: la Russia non prevarrà in questo conflitto. Il popolo dell'Ucraina prevarrà. Questo è un altro promemoria per Vladimir Putin: il mondo si è radunato dietro l'Ucraina e gli Stati Uniti e i nostri partner del G7 continueranno a stare con loro in ogni fase". Lo afferma sulla guerra in Ucraina il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Putin al BRICS Summit 2024: "Rischio crisi globale anche a causa di sanzioni occidentali"
Il capo del Cremlino ha inaugurato il vertice a Kazan evidenziando come sia in corso il "processo di formazione di un ordine mondiale multipolare, un processo dinamico e irreversibile". Poi una stoccata agli Usa: "Il dollaro viene usato come un'arma". Guardando al Medioriente, nella dichiarazione finale del vertice i Paesi Brics chiedono "l'immediata cessazione delle ostilità" in Libano e sottolineano la necessità di arrivare a "una soluzione politica e diplomatica" che preservi "la pace e la stabilità" nella zona. IL PUNTO
Palianytsia, cosa sono le nuove bombe usate dall’Ucraina contro la Russia
Sono state utilizzate per la prima volta in territorio russo il 24 agosto e si ipotizza – non è certo – siano state impiegate anche nell’attacco di Tver. Molte caratteristiche tecniche rimangono riservate, ma alcune sono state diffuse: sono alimentate da un motore a turbogetto e vengono lanciate da una piattaforma a terra. DI COSA SI TRATTA
Usa: truppe Corea Nord target legittimo se vanno in Ucraina
Le truppe nordcoreane che si stanno attualmente addestrando in Russia diventerebbero legittimi obiettivi militari se si impegnassero in combattimento in Ucraina, secondo la Casa Bianca. "Se questi soldati nordcoreani decidessero di unirsi alla lotta contro l'Ucraina, diventerebbero legittimi obiettivi militari", ha detto ai giornalisti il ;;portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
Nuovo test fallito per Sarmat, super missile russo di Putin: esplode e distrugge il sito
Le immagini dei satelliti mostrano l'area di lancio completamente rasa al suolo e trasformata in un enorme cratere. Il primo a condividerle, secondo quanto riporta Adnkronos, sarebbe stato un utente su X. LEGGI L'ARTICOLO
Usa confermano, almeno 3.000 soldati nordcoreani in Russia
La Casa Bianca ha confermato che "almeno 3.000 soldati nordcoreani" si trovano in Russia. "Stanno eseguendo l'addestramento e dopo potrebbero entrare nel conflitto in Ucraina", ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americana John Kirby in un briefing con la stampa.
Estonia, aiutare Kiev per la garantire pace in Europa
"Il chiaro obiettivo delle azioni degli alleati della Nato deve essere quello di aiutare l'Ucraina a vincere e ripristinare la sua integrità territoriale: ciò avrà un impatto decisivo sul futuro dell'intera regione euroatlantica". Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante il bilaterale, tenutosi oggi a Tallinn, con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. Ribadendo che la sicurezza dell'Europa dipende dalla cancellazione di tutte le "zone grigie" ancora esistenti nel continente, Tsahkna ha sottolineato l'importanza di continuare a sostenere militarmente l'Ucraina e aumentare la deterrenza attraverso un complessivo aumento della spesa militare ad almeno il 2,5% del Pil. "La sicurezza nello spazio euroatlantico è strettamente legata alla sicurezza nella regione indo-pacifica", ha detto ancora Tsahkna. "La cooperazione tra Paesi che condividono gli stessi valori è la base per essere in grado di affrontare con successo le minacce e le sfide comuni".
Kiev: "I Brics non seguono Mosca sul conflitto, Putin non riuscirà a dividere il mondo"
L'Ucraina ha accolto positivamente quanto emerso dal vertice Brics circa il conflitto in corso con la Russia e ha festeggiato il mancato successo di Mosca nel "dividere il mondo". Lo ha comunicato il ministero degli Esteri di Kiev, evidenziando che la dichiarazione finale del gruppo si è limitata a riconoscere varie iniziative di mediazione per una soluzione pacifica del conflitto, senza esprimere sostegno alle posizioni russe. L'Ucraina ha sottolineato che i Brics non hanno una posizione unificata sulla guerra, sostenendo invece i principi della Carta delle Nazioni Unite, che includono l'integrità territoriale. “Riteniamo che questo testo dimostri effettivamente che la Russia non è riuscita a 'esportare' ai partecipanti ai Brics le sue opinioni neo-imperialiste sul cambiamento dell'ordine giuridico mondiale e dell'architettura della sicurezza globale come conseguenza dell'aggressione all'Ucraina”, ha osservato il ministero.
“I tentativi di Mosca di imporre l'idea di una presunta posizione alternativa da parte dei Paesi del cosiddetto 'Sud globale' hanno subito un altro fiasco in relazione all'aggressione russa contro l'Ucraina”, ha sottolineato il Ministero degli Esteri. “Il sostegno alla Carta delle Nazioni Unite è incompatibile con l'appoggio all'aggressione o alla modifica dei confini con la forza, e quindi alla Russia e alla sua guerra contro l'Ucraina”, ha dichiarato Kiev, che si compiace del fatto che il vertice dei Brics non sia servito a ‘dividere il mondo’. “Ha dimostrato ancora una volta che la maggioranza del mondo è al fianco dell'Ucraina nel suo desiderio di stabilire una pace globale, giusta e sostenibile basata sul rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, compreso il principio dell'integrità territoriale ai confini internazionalmente riconosciuti”, ha concluso.
Lituania: "L'adesione di Kiev alla Nato è un deterrente per Mosca"
"Sebbene un invito rivolto all'Ucraina a unirsi alla Nato non implichi l'adesione immediata, esso invia un chiaro segnale alla Russia: l'Occidente non farà marcia indietro sull'Ucraina e la sua adesione all'Alleanza è davvero irreversibile". Lo ha scrito oggi sul suo account X il presidente lituano, Gitanas Nauseda. Nauseda ha sottolineato che , nel lungo termine, l'appartenenza di Kiev alla Nato rappresenta l'unica garanzia di una pace duratura e di sicurezza in Europa. "Quando l'Ucraina avrà vinto la guerra, avrà l'esercito più temprato del mondo e questo rafforzerebbe significativamente il fianco orientale della Nato e l'intera alleanza", ha concluso il politico lituano.
Estonia: "Guterres sta facendo vincere la propaganda di Putin"
"Partecipando al vertice dei Brics ospitato dalla Russia, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sta facendo vincere la propaganda del regime di Putin". Lo ha scritto oggi sul suo account X il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna. "E' sbagliato tornare ad avere rapporti con un aggressore che sta conducendo una guerra sanguinosa in Ucraina violando palesemente la Carta delle Nazioni unite", ha concluso il politico estone.
Mosca: "Forza Nuova-Casa Pound reclutano mercenari per Kiev"
Forza Nuova e Casa Pound, insieme ad altri movimenti di estrema destra in diversi Paesi europei, sono impegnate nel "reclutamento di mercenari" da mandare a combattere in Ucraina al fianco delle forze di Kiev. Lo afferma in un rapporto Rodion Miroshnik, il diplomatico del ministero degli Esteri russo incaricato dei dossier sui "crimini del regime di Kiev", secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Organizzazioni di estremisti di destra e neonazisti stanno reclutando attivamente" combattenti per Kiev, afferma Miroshnik nel rapporto. Tra queste sono citati anche Terza Via e Partito nazionale democratico in Germania, la Falange in Spagna, l'Aiuto all'Ucraina in Gran Bretagna e i portoghesi Fratellanza ariana, Hammerskins, Fronte nazionale, Resistenza nazionale e Nuovo ordine sociale. Nello stesso rapporto il diplomatico accusa Paesi occidentali e l'Ucraina di reclutare mercenari attraverso compagnie militari private americane e polacche.
Steven Seagal su Putin: "Morirei per lui". Mosca pensa di mandarlo in Ucraina
L'attore, cittadino russo dal 2016, lo dice nel suo ultimo documentario "In nome della giustizia". Da temPo si dice fedele al presidente russo e anche nella sua ultima opera sottolinea di appoggiare la guerra contro Kiev condotta dal Cremlino. LA VICENDA
Guerra Ucraina, cosa c’è nel "piano della vittoria" di Kiev: 5 punti e 3 allegati segreti
Il primo punto, ha spiegato ieri il presidente ucraino Volodymr Zelensky - che oggi ha presentato il piano anche al Consiglio europeo -, riguarda un possibile invito da parte della Nato verso l'Ucraina, che può essere una base fondamentale per la pace. Il secondo, che contiene uno degli allegati segreti, riguarda la difesa. Il terzo si concentra sulla deterrenza e contiene un altro allegato riservato già inviato ai partner dell'Ucraina.
Il quarto punto riguarda invece il potenziale strategico ed economico dell’Ucraina, e contiene il terzo allegato segreto (condiviso con Stati Uniti ed Unione europea). Infine, il quinto e ultimo punto è sulla sicurezza ed è pensato per il dopoguerra. L'ANALISI