Qatar via da negoziati: sede Hamas non serve. Miliziani: no richieste lasciare Doha

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Messaggio anche a Israele: 'Su Gaza manca volontà di accordo'. Tel Aviv avrebbe chiesto alle forze Unifil di limitare i propri movimenti nelle aree a sud del fiume Litani, nonché in altre località del Libano meridionale vulnerabili ad attacchi militari. Il governo olandese sta indagando per verificare se siano stati ignorati i segnali d'allarme provenienti da Israele su possibili attacchi ai tifosi del Maccabi Tel Aviv. Vietate le manifestazioni per tre giorni

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Il Qatar si ritira dalla mediazione per un cessate il fuoco a Gaza e in questo quadro ha stabilito che l'ufficio di Hamas "non serve più a nessuno scopo". Lo ha reso noto una fonte diplomatica confermando quanto già emerso dai media israeliani. "Non abbiamo nulla per confermare o smentire quanto affermato da una fonte diplomatica non identificata e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar" ha reso noto un funzionario di Hamas a Doha. Secondo fonti citate dal quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, Israele ha chiesto alle forze Unifil di limitare i propri movimenti nelle aree a sud del fiume Litani, nonché in altre località del Libano meridionale vulnerabili ad attacchi militari. Il governo olandese sta indagando per verificare se siano stati ignorati i segnali d'allarme provenienti da Israele su possibili attacchi ai tifosi del Maccabi Tel Aviv che poi effettivamente si sono verificati, dopo la partita di calcio di Europa League con la squadra olandese Ajax, da parte di gruppi di giovani musulmani. Vietate le manifestazioni per tre giorni. 


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A Tel Aviv famiglie ostaggi celebrano i 400 giorni dai rapimenti

Le strade di Tel Aviv e di altre città israeliane si sono riempite stasera di familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas che vogliono così sottolineare i 400 giorni dai rapimenti dei loro  cari. Si tratta - commenta The Times of Israel - dei primi raduni del sabato sera dopo il 'licenziamento' del ministro della Difesa Yoav Gallant da parte del premier Benjamin Netanyahu che già hanno scatenato proteste di piazza. Il raduno più grande di stasera, promosso dall' Hostage Families Forum, si svolge a Hostages Square di Tel Aviv, con raduni più piccoli a Gerusalemme, Kiryat Gat, all'incrocio meridionale di Shaar HaNegev e altrove. Manifestanti antigovernativi e pro-accordo sugli ostaggi hanno manifestato anche a Begin Street di Tel Aviv, fuori dal quartier generale dell'Idf. Il Forum ha affermato che il raduno di Hostages Square, "che segna questi inimmaginabili 400 giorni", vedrà la partecipazione di "rappresentanti pubblici che riflettono l'ampia diversità del popolo israeliano" che "esprimeranno la richiesta della pubblica opinione della restituzione di tutti gli ostaggi". 

Israele prende sul serio una tregua con Hezbollah

Israele sta prendendo seriamente in considerazione la possibilità di un accordo di cessate il fuoco limitato nel tempo con Hezbollah. Lo riferisce Channel 12 sottolineando che l'iniziativa del governo israeliano è legata a un contesto di profonda preoccupazione per la possibile decisione del Consiglio di Sicurezza Onu che potrebbe limitare le operazioni dell'Idf. Secondo Channel 12 sono in corso colloqui attraverso canali diplomatici. Alti funzionari a Gerusalemme esprimono il timore che gli Usa questa volta si asterranno dall'usare il loro potere di veto per proteggere gli interessi israeliani nel Consiglio di Sicurezza.

Tifosi israeliani aggrediti, ad Amsterdam manifestazioni vietate per tre giorni

La polizia olandese ha detto di aver avviato un’indagine su diversi incidenti avvenuti dopo la partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. LEGGI L'ARTICOLO

L'FBI svela un complotto dell'Iran per uccidere Trump. Teheran replica: "È falso"

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato l'Iran di aver incaricato Farhad Shakeri, 51 anni, di "guidare una rete criminale per ulteriori complotti contro obiettivi che includevano il presidente eletto Donald Trump". Il ministro degli Esteri iraniano: "Accuse totalmente infondate". LEGGI L'ARTICOLO

Houthi denunciano 3 raid di Usa e Gb sulla capitale Sanaa

 Il gruppo dei ribelli Houthi ha annunciato che in serata tre attacchi aerei statunitensi e britannici hanno preso di mira la capitale yemenita Sanaa. La televisione Al-Masirah, affiliata al gruppo, ha riferito che "i tre attacchi aerei hanno preso di mira le aree di Al-Nahdain e Al-Hafa nel distretto di Al-Sabeen a Sanaa", senza fornire ulteriori dettagli. Anadolu, che ha riportato la notizia, precisa inoltre che al momento non c'è stato alcun commento immediato da Washington o da Londra

In video virale soldati israeliani bruciano la bandiera libanese

L'esercito israeliano condanna il gesto di alcuni soldati che hanno bruciato una bandiera libanese cantando e ballando, il tutto ripreso in un video divenuto presto virale, accusando Hezbollah di alimentare pretestuosamente la polemica. "Fin dall'inizio della guerra contro Hezbollah, lo abbiamo detto chiaramente: la nostra guerra non è contro il popolo libanese, ma contro coloro che violano la terra del Libano, ne bruciano la sovranità e ne profanano i simboli - ha postato su X il portavoce di lingua araba dell'esercito israeliano Avichay Adraee -. La nostra guerra è contro il terrorista Hezbollah, che non è mai stato libanese per credo, pensiero o identità. Pertanto, riteniamo che alcuni soldati che bruciano la bandiera libanese nel sud del Libano sia un atto che viola le istruzioni, non è degno dei valori dell'Idf e non è in linea con gli obiettivi delle nostre attività militari in Libano. Ci impegniamo a concentrare le nostre operazioni esclusivamente sul prendere di mira gli elementi terroristici, senza danneggiare i cittadini libanesi innocenti". Tuttavia - aggiunge Adraee - "non ci sorprende che alcuni portavoce di Hezbollah abbiano sfruttato l'incidente nel tentativo di distogliere l'attenzione da un fatto evidente: è Hezbollah che non rispetta la bandiera libanese, né nelle sue occasioni ufficiali né nelle sue celebrazioni, poiché i terroristi del partito hanno abbattuto la bandiera libanese e l'hanno profanata in molte occasioni e l'hanno sostituita con la propria bandiera per la lealtà che rappresenta nei confronti dell'Iran". Il video ha iniziato oggi a circolare in rete. Secondo il giornalista palestinese Younes Tirawi, che per primo lo ha trasmesso su X, si trattava di soldati della brigata Golani della 36a divisione dell'esercito israeliano, schierati nel sud del Libano. Il corrispondente del Washington Post, Joseph Habbouche, dal canto suo, ha precisato che la scena è stata girata a Meis el-Jabal, dove nei giorni scorsi si sono scontrati l'esercito israeliano e Hezbollah

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Qatar conferma stop mediazione: parti mostrino serietà

Il Qatar ha sospeso la sua mediazione sulla guerra di  Gaza finché Israele e Hamas non mostreranno "volontà e serietà" per  porre fine al conflitto. Lo ha confermato il portavoce del ministero  degli Esteri dopo che per tutta la giornata erano circolate  indiscrezioni sull'uscita di scena di Doha dai negoziati per Gaza. Il  mese scorso, lo stato del Golfo ha detto a Israele e Hamas che avrebbe  sospeso la mediazione dopo quasi un anno di tentativi falliti di mediare  un cessate il fuoco e un accordo di rilascio degli ostaggi, ha  affermato Majed Al Ansari. "Il Qatar ha notificato alle parti 10 giorni  fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe  bloccato i suoi sforzi di mediazione tra Hamas e Israele se non fosse  stato raggiunto un accordo in quel round", ha affermato in una  dichiarazione. "Il Qatar riprenderà quegli sforzi con i suoi partner  quando le parti mostreranno la loro volontà e serietà per porre fine  alla brutale guerra", ha aggiunto Ansari.

Yemen, Riad: uccisi in un attacco due militari sauditi

Due militari sauditi sono stati uccisi in un attacco nello Yemen condotto da un assalitore "affiliato" al ministero della Difesa di Sanaa. Lo ha riferito l'agenzia di stampa saudita Spa, che cita il portavoce del ministero della Difesa di Riad, il generale Turki al-Malki, secondo cui "un ufficiale e un sottufficiale sono stati uccisi e un altro ufficiale ferito in un attacco infido e vile” avvenuto ieri all'interno di una base militare nella città di Seiyun.

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Il Qatar conferma: 'Sospesa la mediazione tra Israele e Hamas'

La mediazione del Qatar per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi è sospesa finché Israele e Hamas non mostreranno "disponibilità e serietà" nei colloqui. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri dello Stato del Golfo. "Il Qatar ha notificato alle parti 10 giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe bloccato i suoi sforzi di mediazione tra Hamas e Israele se non fosse stato raggiunto un accordo in quel round", ha precisato in una nota il portavoce del ministero Majed Al Ansari, aggiungendo che "il Qatar riprenderà questi sforzi... quando le parti mostreranno la loro disponibilità e serietà".

Iran chiede a Trump di 'cambiare' politica nei suoi confronti

L'Iran ha inviato a Donald Trump un segnale di apertura invitandolo ad adottare una nuova politica nei suoi confronti, dopo che Washington ha accusato Teheran di essere coinvolta in un piano per assassinare il presidente eletto degli Stati Uniti. "Trump deve dimostrare che non sta seguendo le politiche sbagliate del passato", ha detto ai giornalisti il ;;vicepresidente iraniano per gli affari strategici Mohammad Javad Zarif. Ieri le autorità americane hanno annunciato l'incriminazione di un "agente dell'Iran", accusato di aver ricevuto ordine da Teheran di organizzare piani per assassinare Donald Trump. Il ministero degli Esteri iraniano ha definito le accuse "totalmente infondate".

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Almeno 31 le vittime dei raid israeliani di oggi in Libano

Un'ondata di attacchi israeliani nel Libano  orientale e meridionale ha ucciso oggi almeno 31 persone, ha  fatto sapere il ministero della Salute libanese, mentre Israele intensifica la sua campagna aerea contro Hezbollah  sostenuto dall'Iran.
"I raid nemici israeliani che hanno preso di mira la regione di Baalbek-Hermel hanno ucciso 20 persone, di cui 11 nella località di Knaisseh", ha affermato una dichiarazione del ministero in merito agli attacchi nell'est del Paese sotto il controllo di Hezbollah. Altre 14  persone sono rimaste ferite, ha affermato. Nel sud, dove Hezbollah ha una forte presenza, gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 11 persone, tra cui sei soccorritori legati al  gruppo e al suo alleato sciita Amal. Il ministero ha affermato  che cinque persone sono state uccise nel villaggio meridionale di Hanouiyeh. In un altro raid, nel villaggio di Deir Qanun,  sono stati uccisi cinque soccorritori dell'associazione Risala Scouts, legata ad Amal, e un altro del Comitato per la salute islamica, affiliato a Hezbollah. L'esercito israeliano ha  dichiarato in una dichiarazione che i suoi aerei hanno colpito "siti infrastrutturali terroristici di Hezbollah nelle aree di  Tiro e Baalbek. "Tra gli obiettivi colpiti c'erano terroristi, centri operativi e depositi di armi". L'agenzia libanese Nna ha invece riferito che "jet da combattimento nemici" hanno distrutto due case nella città meridionale di Nabatiyeh.

Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO

Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu

Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. Ecco chi è Yoav Gallant

Beirut, raid israeliani anche nell'est del Libano: 20 morti e 14 feriti

E' di 20 morti e 14 feriti il bilancio dei raid che Israele ha condotto oggi anche nell'est del Libano. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Beirut, che aveva dato notizia anche di 11 vittime negli attacchi contro il sud del Paese. "I raid del nemico israeliano contro la regione di Baalbeck-Hermel hanno fatto 20 morti, di cui 11 nella località di Knaisseh", ha reso noto il ministero.

Wilders attacca: 'Nessun arresto durante i pogrom di Amsterdam'

"Sono senza parole. La polizia di Amsterdam ha appena confermato che nessuno è stato arrestato durante la caccia all'ebreo islamico ad Amsterdam giovedì sera. Tutti gli arresti sono stati effettuati prima e durante la partita di calcio e non durante il pogrom". Lo scrive su X Geert Wilders, leader dei sovranisti del Pvv e principale azionista della coalizione di governo.

Beirut, 11 morti in raid israeliano nel sud del Libano

E' di 11 morti il bilancio di un nuovo raid israeliano nel sud del Libano. Lo hanno denunciato le autorità di Beirut.

Media: previsti nuovi arresti per violenze su tifosi israeliani ad Amsterdam

I procuratori olandesi prevedono altri arresti per la “violenza d'odio antisemita” subita dai tifosi del Maccabi Tel Aviv in occasione della partita con l'Ajax ad Amsterdam. Lo rende noto il Guardian. Secondo i pubblici ministeri, 40 sospetti sono stati multati per aver disturbato l'ordine pubblico e quattro sono ancora in stato di fermo.



Israele: 'Finita ondata violenza ad Amsterdam, ma restare cauti'

Le agenzie della sicurezza israeliane stimano che "l'ondata di violenza seguita alla partita di giovedì sera ad Amsterdam sia terminata. Pertanto, agli israeliani non viene impedito di passeggiare per la città". Tuttavia viene raccomandato di "prendere maggiori precauzioni durante il soggiorno nei Paesi Bassi, oltre a prestare attenzione ad eventi insoliti alla luce della sensibilità che esiste ad Amsterdam in seguito agli eventi". La sicurezza nazionale israeliana raccomanda infine a tutti gli israeliani che "viaggiano all'estero di aderire alle varie regole precauzionali pubblicate sul sito web dell'Agenzia per la sicurezza nazionale e di controllare gli avvisi di viaggio prima di acquistare i biglietti all'estero".

Anp condanna: 'L'attacco alla bandiera palestinese ad Amsterdam'

Il ministero degli Esteri palestinese ha condannato "gli slogan anti-arabi degli israeliani e l'attacco alla bandiera palestinese ad Amsterdam" prima della partita di giovedì sera. Alcuni video postati sui social e rilanciati dai media olandesi hanno mostrato le immagini di alcuni ultrà israeliani che intonano cori anti-Palestina.

Ong: raid israeliani in Siria, morti 4 combattenti filo-iraniani

Quattro combattenti filo-iraniani sono tra le cinque persone uccise negli attacchi israeliani notturni nel nord e nel nord-ovest della Siria. Lo ha reso noto oggi l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Quattro combattenti siriani filo-iraniani sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani contro un centro di ricerca scientifica vicino a Safira, a est di Aleppo", ha precisato l'osservatorio che ha sede in Gran Bretagna, aggiungendo che altri due raid, condotti più a ovest contro Saraqeb, nella provincia di Idlib, hanno ucciso una quinta persona. Gli attacchi hanno preso di mira due quartier generali delle forze del regime siriano frequentati da membri del gruppo Hezbollah sostenuto dall'Iran.

Scontri Amsterdam, premier Olanda non va a Baku per Cop29

Il premier olandese Dick Schoof ha annunciato oggi di aver annullato la sua presenza alla Cop29 che si aprirà lunedì a Baku, per gestire le conseguenze delle violenze di giovedì sera contro i tifosi israeliani ad Amsterdam. In un post su X, Schooh ha scritto: "Non sarà in Azerbaigian la prossima settimana per la conferenza sul clima delle Nazioni Unite Cop29. Resterò in Olanda a causa dell'impatto sociale degli eventi di giovedì notte ad Amsterdam". Il premier olandese, che ha detto di provare "vergogna" per la 'caccia all'ebreo', è stato criticato per non aver lasciato ieri il vertice informale europeo di Budapest per gestire l'emergenza. Schoof ha poi anticipato che lunedì si terrà una riunione del consiglio dei ministri sul tema e "martedì parlerò con varie organizzazioni ebraiche e non solo sulla lotta contro l'antisemitismo".

Media: la polizia olandese non esclude nuovi arresti

Dei 63 sospettati fermati dalla polizia di Amsterdam per i disordini e le aggressioni di giovedì notte, quattro restano ancora in custodia. Lo scrive il quotidiano olandese Volkskrant, aggiungendo che la polizia non esclude che seguiranno altri arresti in seguito.

Premier Olanda a Saar: garantiremo sicurezza a comunità ebraica

Il premier olandese Dick Schoof ha annunciato su X di avere parlato oggi pomeriggio con il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar. "Abbiamo parlato delle sue impressioni ed esperienze nella sua breve visita nei Paesi Bassi - ha spiegato -. Gli eventi di Amsterdam lo hanno colpito profondamente e ha condiviso con me le sue grandi preoccupazioni e il suo disgusto per il crescente antisemitismo. Gli ho detto che il governo olandese sta facendo tutto il possibile per garantire che la comunità ebraica nel nostro Paese si senta al sicuro".

Funzionario israeliano: 'Hamas via da Doha? Scelta logica'

Contattato dal Times of Israel, un funzionario israeliano ha dichiarato di aver accolto con favore la decisione del Qatar di porre fine al suo ruolo di mediazione. “C'è una logica in questo. Nel momento in cui i qatarini espellono Hamas, la mediazione non ha più alcun vantaggio e diventa superflua - ha affermato il funzionario - Hamas è un'organizzazione terroristica assassina che deve essere soppressa a livello globale, piuttosto che ricevere ospitalità di emergenza in qualsiasi Paese - ha dichiarato - E' già da un po' che Israele e gli Stati Uniti spingono affinché il Qatar espella Hamas”.

Corteo pro-Pal Milano: 'Agire contro sionismo, piazze solidarietà non bastano

"In questi giorni abbiamo visto come i nostri fratelli ad Amsterdam, in Olanda, hanno agito contro il sionismo. Questa è la solidarietà. Anche noi in Italia non possiamo rimanere solo a fare le piazze di solidarietà, dobbiamo agire nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle manifestazioni, in ogni spazio. Bisogna agire ora, non domani". Queste sono alcune delle frasi gridate dal megafono nel corso della manifestazione pro-Pal in corso a Milano.

Hamas: non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di lasciare il Qatar

Hamas "non ha ricevuto alcuna richiesta" di lasciare il Qatar. Lo ha reso noto una fonte del movimento di resistenza islamica, dopo che Doha ha fatto sapere di rinunciare al suo ruolo di mediatore nella guerra e Gaza, motivo per cui l'ufficio di Hamas nell'emirato "non serve più".

Qatar abbandona mediazione: 'Ufficio Hamas non serve più'

Il Qatar si ritira dalla mediazione per un cessate il fuoco a Gaza e in questo quadro ha stabilito che l'ufficio di Hamas "non serve più a nessuno scopo". Lo ha reso noto una fonte diplomatica confermando quanto già emerso ieri dai media israeliani. "I qatarini hanno informato sia gli israeliani che Hamas che finché ci sarà un rifiuto di negoziare un accordo in buona fede, non potranno continuare a mediare. Di conseguenza, l'ufficio politico di Hamas non serve più al suo scopo", ha detto la fonte. L'emirato avrebbe deciso di non concedere più ospitalità al movimento palestinese su forte pressione degli Stati Uniti.

Amsterdam, 4 persone restano in stato di fermo per attacchi a tifosi israeliani

La polizia di Amsterdam sta trattenendo ancora quattro sospetti dei 62 inizialmente arrestati per gli attacchi contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv di giovedì sera. Lo ha reso noto la portavoce della polizia Marijke Stor. Uno dei quattro accusati di violenza pubblica è un 26enne  identificato grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso, riporta il New York Times. “Se le persone vengono rilasciate, non significa che non siano più sospettate”, ha detto Stor. “Altri arresti possono essere effettuati, naturalmente, perché l'indagine è ancora in corso”, anche se ha precisato che i pubblici ministeri non hanno ancora accusato nessuno

Iran murale studentessa in intimo davanti a consolato Milano

“Freedom”: al Consolato dell’Iran di Milano è  apparsa la studentessa in intimo, l'opera di aleXsandro Palombo per  chiedere la libertà di Ahoo Daryaei l'universitaria iraniana arrestata e  rinchiusa in un centro psichiatrico dalla polizia morale dopo essersi  spogliata in segno di protesta contro il regime degli Ayatollah nel  cortile del dipartimento di Scienza e Ricerca dell’Università Islamica  Azad di Teheran. L'azione della giovane universitaria, che sui social  media viene chiamata Ahoo Daryaei, era rivolta ai metodi coercitivi e  violenti della Polizia morale che impone alle iraniane un rigido codice  di abbigliamento entrato in vigore dopo la rivoluzione islamica del 1979  con cui si obbligano le donne ad indossare il velo e vestiti lunghi e  larghi. "Ahoo Daryaei ci ha donato il suo corpo come atto d'amore  universale per farne un'arma pacifica con cui sfidare il regime islamico  degli Ayatollah. Il suo gesto è profondo, il suo sacrificio è  dirompente, Ahoo Daryaei ci invita a diffondere il messaggio attraverso  il suo corpo e a portare avanti l'urlo di libertà e di coraggio delle  donne iraniane. Un monito a non voltarci dall'altra parte, a lottare  insieme a loro per non essere complici e indifferenti" ha dichiarato  l'artista aleXsandro Palombo. Palombo ha ritratto la studentessa  nell’iconica immagine che ha fatto il giro del mondo, mentre cammina  scalza e in biancheria intima, le braccia conserte e i lunghi capelli  neri. Nell'opera Ahoo Daryaei indossa un reggiseno stampato con la  bandiera dell’Iran e slip rosso sul quale appare la scritta “Freedom”,  lo sguardo fiero e coraggioso mentre cammina lentamente davanti al  Consolato dell'Iran di Milano, la forza di una donna che ha usato il suo  corpo per sfidare il regime in nome della libertà. Non è la prima volta  che l'arte di aleXsandro Palombo si occupa dei diritti delle donne  iraniane. L'artista, in seguito alla morte di Mahsa Amini , aveva  realizzato una serie di tre opere “The Cut", “The Cut 1” e "The Final  Cut” con Marge Simpson che tagliava i suoi iconici capelli per celebrare  Mahsa Amini e il coraggio delle donne iraniane.

Libano: 7 vittime in raid IDf su Tiro, anche 2 bambini

E' salito a  sette il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani sulla città  meridionale di Tiro, in Libano, di questa notte. Lo dicono le autorità  sanitarie libanesi secondo quanto riportano i media israeliani. Tra le  vittime anche due bambini. I soccorritori sono ancora alla ricerca dei  dispersi sotto le macerie. "Gli attacchi nemici israeliani sulla città  di Tiro hanno ucciso sette persone, tra cui due ragazze, e ne hanno  ferite altre 46", afferma il ministero , aggiungendo che sono state  trovate parti del corpo che saranno "identificate con test del DNA". Israele ha condotto attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in  Libano parallelamente alla sua offensiva terrestre nel sud del Paese.

Media Ramallah: 'Idf ha ucciso 25enne palestinese in Cisgiordania'

Le forze israeliane hanno ucciso un 25enne palestinese in un villaggio vicino alla città di Tubas, nel nord della Cisgiordania. Lo ha reso noto il Ministero della Salute a Ramallah, aggiungendo che l'esercito israeliano non ha ancora rilasciato il suo corpo. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, i soldati israeliani hanno effettuato un'incursione circondando la casa della famiglia della vittima, a cui hanno sparato per motivi ancora da chiarire. Un altro uomo è stato gravemente ferito da proiettili al petto.

Pro-Pal boicottano McDonald a Milano: 'Panino con sangue palestinesi'

'Boicot Israel, Boicot McDonald'. Alcuni manifestanti pro-Pal si sono ritrovati davanti al McDonald di largo Cairoli a Milano per effettuare un boicottaggio contro la catena accusata di distribuire pasti gratis ai soldati israeliani. Parole durissime al megafono: "Ogni volta che mangiate un panino, mangiate il sangue dei palestinesi". Tra gli slogan, alcuni incitano all'Intifada: "Un sasso qua un sasso là un sasso per la libertà", si sente. 

Le sirene d'allarme suonano nel centro di Tel Aviv

Le sirene d'allarme sono state attivate nel centro di Tel Aviv, come ha constatato l'Ansa sul posto. Gli allarmi a Tel Aviv, nella zona sud, a Giaffa e nel centro sono stati attivati in seguito al sospetto di infiltrazione di droni sulla città per la prima volta dall'inizio della guerra, ha detto l'Idf. Successivamente le forze di difesa hanno parlato di una falsa identificazione. In precedenza 25 razzi sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea e l'area della baia di Haifa.

Hamas smentisce: "Non ci hanno chiesto di lasciare Qatar"

Hamas non e' stata informata di essere sgradita a Doha, riporta l'emittente qatariota Al-Araby, citando fonti informate. Al-Araby afferma che le informazioni riportate dai media, tra cui The Times of Israel, "sono inaccurate". Il Times of Israel citava alti funzionari dell'amministrazione Biden secondo cui Doha aveva informato Hamas piu' di una settimana fa di dover chiudere il suo ufficio diplomatico nella capitale qatariota. 

Ministero Sanità libanese: "7 morti e 46 feriti in bombardamenti israeliani a Tiro"

Sono almeno sette i morti, tra cui due bambine, e 46 i feriti in un bombardamento dell'esercito israeliano sulla città di Tiro, nel sud del Libano. Lo hanno reso noto funzionari libanesi. Il Ministero della Sanità di Beirut ha avvertito che ci sono ancora resti da identificare, e che gli sforzi per salvare le persone dalle macerie dei due edifici coinvolti non sono ancora stati completati, per cui il bilancio delle vittime potrebbe salire.

Media, "non accurata" notizia su richiesta Usa chiusura sede Hamas a Doha

Ad Hamas non è stato comunicato che dovrà spostare la sua sede da Doha. A sostenerlo, smentendo una notizia emersa ieri, è stata l'emittente Al-Araby - che definisce quanto scritto da diversi media, tra loro il Times of Israel - non accurato. Alti funzionari dell'amministrazione Biden avevano reso noto, parlando con il Times of Israel, che il Qatar ha comunicato ad Hamas oltre una settimana fa che dovrà chiudere la sede. Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno informato il Qatar che Doha non avrebbe dovuto portare avanti le cose come prima rispetto al gruppo. Tuttavia, l'amministrazione aveva rinunciato a chiedere allo Stato del Golfo di chiudere l'ufficio di Hamas, ritenendo che il canale di comunicazione con Hamas fosse quanto mai importante per mediare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.


Libano: almeno 7 morti in raid su Tiro

Almeno sette persone sono morte e altre 46 ferite in un attacco aereo israeliano sulla città costiera libanese di Tiro. A renderlo noto il ministero della Sanità libanese.

Iran: "Cambi politica nei nostri confronti"

L'Iran ha invitato oggi il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, a "cambiare" la politica di "massima pressione" perseguita durante il suo primo mandato nei confronti della Repubblica islamica. "Il signor Trump deve dimostrare che non sta seguendo le politiche sbagliate del passato", ha detto ai giornalisti il vicepresidente iraniano per gli Affari strategici, Mohammad Javad Zarif. Zarif, già ministro degli Esteri di Teheran, è stato l'artefice, da parte iraniana, dell'accordo nucleare concluso nel 2015 con la comunità internazionale, compresi gli Stati Uniti. Ma il patto è stato silurato tre anni dopo, quando l'allora presidente Trump ha ritirato gli Usa dal patto e ha reintrodotto pesanti sanzioni nell'ambito di una politica di "massima pressione" contro l'Iran. "Come uomo che calcola, dovrebbe vedere quali sono stati i vantaggi e gli svantaggi di questa politica e se desidera continuare o cambiare questa politica dannosa", ha aggiunto Zarif, riferendosi alla carriera di Trump come uomo d'affari. 



I tifosi del Maccabi rientrano in Israele oggi con voli speciali

I circa tremila tifosi della squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv, dopo le aggressioni avvenute ad Amsterdam nella notte tra giovedì e venerdì, rientreranno oggi con degli aerei appositamente messi a disposizione per loro, nonostante sia Shabbat. Lo ha reso noto un portavoce della polizia olandese. I tifosi saranno imbarcati su quattro aerei in partenza dall'aeroporto di Schipol. Nel frattempo l'ufficio nazionale antiterrorismo (Nctv) ha chiesto alle autorità locali di Amsterdam di valutare le possibili conseguenze di quanto accaduto in occasione della partita di calcio tra l'Ajax e il Maccabi Tel Aviv, che ha coinciso con la commemorazione della Notte dei Cristalli. 

Media: un palestinese ucciso in Cisgiordania dall'Idf

Secondo i funzionari sanitari dell'Autorità nazionale palestinese citati dai media locali, un uomo è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco durante un raid israeliano in Cisgiordania. I media palestinesi riferiscono che l'Idf ha circondato la casa dell'uomo nella città di Aqaba, in Cisgiordania, poco prima di ucciderlo. Il suo corpo è stato trattenuto dalle forze israeliane. 

Gaza, 43.552 palestinesi uccisi da inizio guerra

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza. Dall'inizio della rappresaglia israeliana, il 7 ottobre dello scorso anno, sono 43.552 i palestinesi uccisi, come ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza City. Sono invece almeno 102.765 i feriti, ha aggiunto il ministero. Solo nelle ultime 24 ore sono 44 i morti nell'enclave palestinese.

Mattarella, fermare guerra. La Cina aggiunga sua voce

E' necessario "bloccare la spirale di violenza" in Medio Oriente "martoriato dal criminale attacco terroristico di Hamas contro inermi cittadini israeliani, dall'inaccettabile scia di violenza contro la popolazione civile della Striscia di Gaza, dall'allargamento del conflitto al Libano meridionale". Cosi' il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Occorre fermare subito la guerra, per avviare soluzioni anche all'immane crisi umanitaria che ne è derivata. Confido che la Cina vorrà aggiungere la sua voce affinché i diversi attori regionali esercitino moderazione e possa essere finalmente applicata una soluzione a due Stati tra Israele e la Palestina", afferma il Capo dello Stato, nel suo intervento alla sua lectio magistralis all'università di Beida a Pechino in occasione della cerimonia di firma per l'inaugurazione della cattedra di studi italiani. 

Iran, se guerra si espande conseguenze in tutto il mondo

"Il mondo dovrebbe sapere che in caso di espansione della guerra, i suoi effetti dannosi non saranno limitati solo alla regione dell'Asia occidentale; l'insicurezza e l'instabilità possono estendersi ad altre regioni, anche lontane". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. 

Idf, 'colpiti obiettivi Hezbollah a Beirut, cittadini usati come scudi umani'

Nella notte, aerei da combattimento dell'aeronautica militare "hanno attaccato il quartier generale, un sito di produzione di armi e altre infrastrutture utilizzate dall'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Da'ha a Beirut". A scriverlo, oggi su X, è l'Idf, Forze di difesa israeliane.

"L'organizzazione terroristica Hezbollah - prosegue - pone le sue risorse nel cuore della popolazione civile come metodo di guerra, questo è un altro esempio dello sfruttamento dei cittadini libanesi come scudi umani da parte dell'organizzazione terroristica". "Prima dell’attacco - conclude - sono state adottate molte misure per ridurre la possibilità di ferire i civili, compresi avvertimenti anticipati alla popolazione della zona".

Israele a Unifil, 'limiti i movimenti nel sud del Libano'

Secondo fonti citate dal quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, Israele ha chiesto alle forze Unifil di limitare i propri movimenti nelle aree a sud del fiume Litani, nonché in altre località del Libano meridionale vulnerabili ad attacchi militari. Le fonti hanno aggiunto che gli avvertimenti di Israele potrebbero indicare un'espansione dell'operazione di terra in Libano. 

Mo: Resistenza islamica in Iraq rivendica lancio drone su Israele, Idf, intercettato

Un drone lanciato in direzione di Israele e proveniente dall'Iraq è stato abbattuto in nottata dalle Forze di difesa israeliane. A darne notizia è il Times of Israel, che cita l'Idf. Il drone, riporta, è stato intercettato prima del suo ingresso in territorio israeliano. Il lancio è stato rivendicato dalla filoiraniana coalizione di gruppi armati 'Resistenza islamica in Iraq'. 

Idf, rilevati cinque razzi provenienti dal Libano

L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato nello spazio aereo del Paese questa mattina cinque razzi provenienti dal Libano, dopo che le sirene d'allarme sono risuonate  tra le 9:26 e le 9:27 (le 8:26 e le 8:27 in Italia) nelle zone dell'Alta Galilea e HaMifratz: lo ha reso noto l'Idf. "Alcuni razzi sono stati intercettati e altri sono caduti in aree aperte", si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. 

Tifosi aggrediti Amsterdam, manifestazioni vietate per 3 giorni

La città di Amsterdam ha vietato le manifestazioni per tre giorni dopo le violenze avvenute nella notte tra giovedì e venerdì contro i tifosi israeliani, che le autorità olandesi hanno condannato come antisemite: lo riporta la Cnn. La polizia olandese ha dichiarato di aver avviato una indagine su diversi incidenti avvenuti dopo la partita di calcio di Europa League di giovedì sera tra il Maccabi Tel Aviv e la squadra olandese Ajax. Secondo la sindaca della capitale, Femke Halsema, criminali in scooter hanno setacciato la città alla ricerca dei tifosi del Maccabi in attacchi "mordi e fuggi". Halsema ha commentato in una conferenza stampa tenuta ieri che questo "è un momento terribile per la nostra città... Mi vergogno molto del comportamento tenuto ieri sera". 

Diversi militari feriti in raid israeliani su Aleppo e Idlib

Diversi militari sono rimasti feriti in raid aerei israeliani nelle zone di Aleppo e Idlib, in Siria. A riferirne è stata l'agenzia di stampa siriana Sana, citata dal Times of Israel. Nessun commento, precisa quest'ultimo, è stato rilasciato al momento sull'attacco dall'Idf.

Wafa, 14 civili palestinesi uccisi, diversi feriti in raid su Gaza City e Khan Yunis

Almeno 14 civili palestinesi sono rimasti uccisi e diversi altri feriti questa  mattina in una nuova serie di raid aerei dell'esercito israeliano su Gaza City e Khan Younis. Cinque di queste persone sono state uccise a Gaza City, dove le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno attaccato la scuola Fahd al Sabah, che fino a quel momento fungeva da rifugio per gli sfollati, ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Nel frattempo, fonti paramediche della Mezzaluna Rossa palestinese, citate dallo stesso sito, hanno confermato il trasferimento di nove morti e diversi feriti all'ospedale Nasser, situato nella città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono state colpite tende occupate da sfollati. Le autorità di Gaza, controllate da Hamas, hanno aggiornato ieri a oltre 43.500 le persone uccise e 102.684 quelle ferite nell'offensiva militare israeliana iniziata dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023. 

Manifestanti pro-Israele riempiono piazza di Amsterdam

Centinaia di persone si sono radunate ieri sera per una manifestazione di solidarieta' pro-Israele in Piazza Dam, ad Amsterdam, un giorno dopo che centinaia di tifosi del Maccabi Tel Aviv erano stati presi di mira in aggressioni antisemite. I video sui social, scrive il Times of Israel, mostra i dimostranti pro-Israele che cantano "Jerusalem of Gold" di Naomi Shemer con testi in olandese mentre sventolano bandiere israeliane. 

Idf, colpiti centri di comando di Hezbollah a Beirut

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito la notte scorsa "centri di comando e un sito di produzione di armi, oltre ad altre infrastrutture terroristiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah, nell'area di Dahieh, una roccaforte terroristica chiave di Hezbollah a Beirut": lo rende noto l'esercito su Telegram. 

Il Qatar espelle Hamas, chiusi gli uffici a Doha

Hamas deve lasciare il Qatar. L'ordine dell'emiro e' arrivato dopo la richiesta degli Stati Uniti di far chiudere l'ufficio diplomatico del gruppo terroristico a Doha. Secondo quanto hanno detto al Times of Israel alti funzionari dell'amministrazione Biden, la richiesta di sgomberare e' stata presentata ai rappresentanti di Hamas gia' una settimana fa. Il Qatar ha ospitato funzionari del gruppo terroristico a Doha dal 2012, quando sposto' il suo quartier generale da Damasco durante la guerra civile siriana e dopo che le successive amministrazioni statunitensi di entrambe le parti avevano esortato il Qatar a fungere da canale diplomatico.


Idf, ieri colpiti 50 obiettivi terroristici a Gaza e in Libano

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito ieri "oltre 50 obiettivi terroristici in Libano e nella Striscia di Gaza": lo ha reso noto tu Telegram l'esercito (Idf). "Tra gli obiettivi colpiti c'erano strutture militari, depositi di armi e lanciatori", si legge in un comunicato. "Le truppe dell'Idf continuano l'attività operativa nell'area di Jabalia (nel nord della Striscia di Gaza, ndr) - si legge nel comunicato -; negli ultimi giorni le truppe hanno eliminato decine di terroristi ed hanno localizzato e smantellato un deposito di armi". "Nella zona di Rafah (nel sud della Striscia, ndr) le truppe continuano l'attività operativa, eliminando i terroristi, localizzando armi e smantellando le infrastrutture terroristiche", conclude la nota. 

Teheran, totalmente infondate accuse complotto per uccidere Trump

Il ministero degli Esteri iraniano ha definito "totalmente infondate" le accuse statunitensi relative ad un complotto di Teheran per assassinare Donald Trump. Il ministero degli Esteri "respinge le accuse che l'Iran sia coinvolto in un tentativo di assassinio di ex o attuali funzionari americani", ha dichiarato il portavoce Esmaeil Baghaei in un comunicato. Il dipartimento di Giustizia aveva annunciato ieri incriminazioni federali per tre persone coinvolte nello sventato complotto per assassinare Trump prima delle elezioni. Secondo i documenti depositati in tribunale, le autorità iraniane avrebbero chiesto ad uno degli incriminati, Fareh Shakeri, di organizzare il piano. L'uomo, iraniano-americano descritto dall'Fbi come un "agente" dei Guardiani della Rivoluzione islamica, si sarebbe rifugiato in Iran.  A New York sono stati arrestati intanto Carlisle Rivera e Jonathan Loadholt, due cittadini americani accusati di aver aiutato il governo iraniano a controllare un altro cittadino di origine iraniana. Secondo l'accusa i pasdaran avrebbero ordinato a Shakeri di uccidere Trump per vendicare la morte di Qassem Soleimani, il capo della Quds Force, ucciso in un raid americano a Baghdad nel gennaio del 2020. 


Tifosi israeliani aggrediti ad Amsterdam, Netanyahu: "Celebrata la notte dei cristalli"

Gli scontri sono esplosi al termine dell'incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv nella capitale dei Paesi Bassi, vinto 5-0 dai padroni di casa. Il premier israeliano Netanyahu: "L'86mo anniversario della Kristallnacht (la notte dei cristalli) è stato celebrato ieri sera nelle strade di Amsterdam", ha affermato Netanyahu. Il Consiglio per la Sicurezza nazionale israeliano ha invitato i connazionali ad evitare di assistere alla partita di basket del Maccabi Tel Aviv stasera a Bologna contro la Virtus. I DETTAGLI

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

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