Guerra Israele Medio Oriente, Netanyahu silura Gallant, migliaia protestano in piazza

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La polizia ha fatto irruzione nell'ufficio del primo ministro israeliano, con un'operazione senza precedenti: lo riferisce Channel 12. Centinaia di persone a Tel Aviv e Gerusalemme per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant: al suo posto Israel Katz, già ministro degli Esteri. "Fiducia incrinata", ha detto Netanyahu. L'ex ministro: nessuna espiazione per abbandono degli ostaggi. Almeno 25 persone uccise in un raid israeliano a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rimosso dall'incarico di ministro della Difesa Yoav Gallant, nominando al suo post Israel Katz, già ministro degli Esteri. Lo rende noto l'ufficio di Netanyahu. Al posto di Katz, la guida del ministero degli Esteri è stata affidata a Gideon Saar. "Purtroppo, anche se nei primi mesi della guerra c'era fiducia e c'era un lavoro molto fruttuoso, negli ultimi mesi questa fiducia si è incrinata tra me e il ministro della Difesa", ha affermato Netanyahu. L'ex ministro duro: "Non ci sarà espiazione per l'abbandono degli ostaggi".

La polizia ha fatto irruzione nell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu, con una operazione senza precedenti. Lo riferisce Channel 12 affermando che non è ancora chiaro se l'azione, avvenuta sabato sera, sia collegata all'indagine sulla fuga di notizie di intelligence o all'inchiesta di cui si è appreso oggi  sui presunti tentativi di falsificare i verbali delle riunioni di gabinetto di guerra.

Resta altissima la tensione tra l'Iran e Israele. "Non riconosciamo l'esistenza del regime sionista come elemento occupante e durante le mie recenti visite regionali ho ripetutamente detto, rivolgendomi a Israele, di 'non mettere alla prova la nostra volontà". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, arrivando a Islamabad per tenere colloqui con le autorità pakistane, sugli sviluppi bilaterali e regionali. 

Sono almeno 25 le persone rimaste uccise in un bombardamento israeliano che nelle scorse ore ha colpito una casa a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo denunciano fonti mediche citate dall'agenzia palestinese Wafa, affermando che le vittime sono tutti civili. Fra i 25 morti, 13 erano minori.

I media statali libanesi hanno riferito di un attacco contro un appartamento nella zona costiera di Jiyeh a sud di Beirut.


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Libano: sale a 20 morti bilancio attacco Israele Burja

E' salito ad almeno 20 il numero dei morti dell'attacco aereo israeliano a Burja, nella provincia del Monte Libano. Secondo quanto riferito dal ministero libanese della Salute, ci sono anche 14 feriti. Le operazioni di salvataggio dopo l'attacco contro la città costiera proseguono e il bilancio è definito "provvisorio" dal ministero. 

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Chi è Yoav Gallant, il ministro della Difesa licenziato da Netanyahu

Generale in pensione, è stato l'uomo al centro della sicurezza di Israele. Il primo ministro lo ha licenziato. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. Ecco chi è Yoav Gallant

Gallant licenziato da Netanyahu: “Niente espiazione per abbandono ostaggi"

"Un'oscurità morale" ha travolto il Paese, secondo l'ex ministro della Difesa, che ha parlato in conferenza stampa trattenendo le lacrime. Sarà sostituito da Israel Katz. Proteste e scontri tra polizia e manifestanti davanti alla casa del premier Netanyahu e in alcune città del nord hanno fatto seguito all'annuncio del licenziamento.

Herzog: no a sconvolgimenti politici, prevalga senso responsabilità

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha messo in guardia contro qualsiasi sconvolgimento politico, mentre il paese combatte guerre su più fronti, dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa.

"L'ultima cosa di cui lo Stato di Israele ha bisogno in questo momento è uno sconvolgimento e una rottura nel mezzo della guerra. La sicurezza dello Stato di Israele deve essere al di sopra di ogni considerazione", ha affermato Herzog, aggiungendo che "il ruolo della leadership è quello di agire con grande responsabilità in questo momento".

Medio Oriente, leader eliminati da Israele in un anno di guerra

Yahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. L'APPROFONDIMENTO

Netanyahu ha parlato con capi Idf, Shin Bet e Mossad dopo licenziamento Gallant

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato con il capo di stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, con il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e con il direttore del Mossad, David Barnea, rassicurando i suoi interlocutori dopo aver licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo rende noto l'ufficio del premier, aggiungendo di aver detto loro che "non vede l'ora di lavorare insieme al nuovo ministro della Difesa". La dichiarazione arriva mentre circolano voci secondo cui Netanyahu avrebbe intenzione di sostituire Halevi e Bar.

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La polizia israeliana ha sgomberato con la forza i manifestanti vicino alla casa di Netanyahu a Gerusalemme. Lo riporta Haaretz.

Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA

Gallant: non ci sarà espiazione per abbandono ostaggi

"Il nostro impegno morale ed etico è il ritorno dei nostri figli e figlie rapiti da Hamas. Non c'è e non ci sarà alcuna espiazione per l'abbandono degli ostaggi", ha detto questa sera in una dichiarazione ai media Yoav Gallant, dopo essere stato licenziato da ministro della Difesa dal premier Benyamin Netanyahu. "Sono stato licenziato per tre motivi: Israele deve accettare un accordo per la liberazione degli ostaggi anche lasciando Hamas a Gaza; l'aver chiesto che tutti debbano prestare servizio nell'Idf e difendere Israele (compresi gli ortodossi); l'aver chiesto un'indagine governativa sul 7 ottobre", ha aggiunto molto commosso. 

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO

Mo: Casa Bianca elogia Gallant e promette di collaborare col successore

Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha elogiato il ministro della Difesa uscente Yoav Gallant e ha affermato che l'amministrazione Biden continuerà a collaborare con il suo successore, ma ha evitato di criticare direttamente la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di licenziarlo. "Il ministro Gallant è stato un collaboratore importante in tutte le questioni relative alla difesa di Israele. Come stretti partner, continueremo a lavorare in collaborazione con il prossimo ministro della difesa di Israele", ha detto il portavoce al Times of Israel.

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI

Katz, "senso missione" distruzione Hamas e ritorno ostaggi

 Il neonominato ministro della Difesa Israel Katz ha accettato il ruolo assegnatogli dal premier Benjamin Netanyahu al posto di Yoav Gallant "con un senso di missione e un profondo impegno per la sicurezza dello Stato di Israele e dei suoi cittadini". Come ha fatto sapere in una dichiarazione diffusa sui social network e riportata dalla stampa israeliana, il ministro punta a "far progredire l'apparato di difesa verso la vittoria contro i nostri nemici e per raggiungere gli obiettivi della guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi come missione piu' importante, la distruzione di Hamas a Gaza, la sconfitta di Hezbollah in Libano, la limitazione dell'aggressione iraniana e il ritorno sicuro dei residenti del nord e del sud alle loro case". 

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Netanyahu, 'false le notizie su prossimo licenziamento capi Idf e Shin Bet'

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Usa, lavoreremo col nuovo ministro della difesa di Israele

Yoav Gallant è stato un "importante partner nella difesa di Israele. Gli Stati Uniti continueranno a lavorare con chiunque sarà il nuovo ministro". Lo riferiscono fonti della Casa Bianca. Secondo indiscrezioni però, gli Stati Uniti sono stati colti di sorpresa dalla decisione di rimuovere Gallant.

Libano, 15 morti in raid israeliano su palazzo a Barja

Quindici persone sono morte in un raid israeliano contro un palazzo residenziale a Barja, località costiera a sud di Beirut. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese, citato da L'Orient Le Jour. 

Scontri tra polizia e manifestanti vicino casa Netanyahu

Scontri tra polizia e manifestanti sono scoppiati fuori dalla residenza di Benyamin Netanyahu a Gerusalemme, dove in migliaia si sono radunati spontaneamente dopo che il premier ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Le tv nazionali stanno mostrando i tafferugli.

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