Guerra Israele Medio Oriente, si tratta proposta tregua di un mese per 11-14 ostaggi. LIVE

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Una nuova proposta per un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è stata recentemente presentata ai mediatori: lo riferiscono i media israeliani. In particolare, secondo Ynet il capo del Mossat, David Barnea, ha presentato agli interlocutori del Qatar una proposta per il rilascio di 11-14 ostaggi da Gaza in cambio di un certo numero di prigionieri di sicurezza palestinesi da Israele e una tregua di un mese nell'enclave palestinese. Oltre 140 morti nella Striscia nelle ultime ore

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Un accordo per il cessate il fuoco con il rilascio di 11-14 ostaggi tra Israele e Hamas. Questa la proposta che è stata recentemente presentata ai mediatori: lo riferiscono i media israeliani. 

Un nuovo attacco aereo di Israele ha provocato la notte scorsa la morte di decine di persone in un edificio residenziale di 5 piani nella città settentrionale di Beit Lahia. Il bilancio provvisorio sarebbe di almeno 93 morti e moltissimi feriti. Circa 40 persone sarebbero ancora disperse sotto le macerie. Il direttore dell'ufficio stampa governativo gestito da Hamas lo ha definito un 'orribile massacro contro civili, bambini e donne'. Nazioni Unite e Ue reagiscono alla messa al bando dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi da parte della Knesset: 'Conseguenze devastanti'.


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Iran, nessun jet nel nostro spazio aereo durante raid di Israele

Il ministro della Difesa dell'Iran, Aziz Nasirzadeh, ha affermato che nessun aereo da caccia è entrato nello spazio aereo iraniano durante l'attacco di Israele di sabato scorso, rispondendo a ricostruzioni apparse sui media secondo cui F-35 israeliani sarebbero entrati per la prima volta e avrebbero colpito obiettivi vicino a Teheran. Parlando con i giornalisti, dopo una riunione di gabinetto, il ministro della Difesa ha affermato che "non c'è stato alcun problema nelle procedure di produzioni dei missili", riferisce Mehr. "Anche se il regime sionista scagliasse una freccia contro il nostro Paese, l'Iran non lo perdonerebbe e sicuramente risponderebbe ai sionisti", ha aggiunto Nasirzadeh. 

Ong, attacchi israeliani a medici in Libano sono possibili crimini di guerra

Human Rights Watch (Hrw) afferma di aver documentato tre attacchi che implicano "possibili crimini di guerra" in cui l’esercito israeliano ha colpito "illegalmente" operatori e strutture sanitarie in Libano. Tra questi, il 3 ottobre, sono stati attaccati i paramedici in un centro di protezione civile nel centro di Beirut e il 4 ottobre un'ambulanza e un ospedale nel Libano meridionale, in cui sono rimasti uccisi 14 paramedici, ha affermato il gruppo.

Da quando è iniziato il fuoco transfrontaliero tra Israele e Hezbollah nell'ottobre dell'anno scorso, gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso almeno 163 operatori sanitari e di soccorso in tutto il Libano. Hanno anche danneggiato 158 ambulanze e 55 ospedali, afferma il rapporto citando dati del ministero della Salute.

"Gli attacchi illegali dell'esercito israeliano contro gli operatori sanitari e gli ospedali stanno devastando il già fragile sistema sanitario del Libano e mettendo a grave rischio gli operatori sanitari", ha affermato Ramzi Kaiss, ricercatore dell'Hrw in Libano. "Gli attacchi contro gli operatori sanitari e le strutture sanitarie aumentano anche i rischi per i civili feriti, ostacolando gravemente la loro capacità di ricevere le cure mediche urgenti", ha aggiunto.

Unrwa, condizioni assolutamente disperate nel nord di Gaza

"Condizioni assolutamente disperate. È orribile. La popolazione è in ginocchio". Lo ha detto Sam Rose, vicedirettore senior per gli affari dell'Unrwa a Gaza, descrivendo le scene nel nord della Striscia come "catastrofiche". Ha aggiunto che Israele ha condotto "attacchi incessanti contro la popolazione civile nelle condizioni più terribili a Jabalia, e le persone fuggite a Beit Lahiya sono state a loro volta bombardate. È davvero difficile per noi sapere esattamente cosa sta succedendo, data l'intensità dei combattimenti e l'impossibilità che abbiamo di accedere".

Idf intensifica operazioni in Libano, più vittime civili

L'esercito israeliano espande e intensifica i bombardamenti in Libano, aumentando il bilancio delle vittime civili.  Nella zona di Sidone, nella località di Haret Saida, è stato distrutto un edificio residenziale. Finora, nove corpi senza vita sono stati estratti dalle macerie mentre una ragazza di 18 anni estratta viva si trova ora in ospedale. Ci sarebbe una ragazza di 17 anni ancora bloccata sotto le macerie e si crede sia morta. L'attacco israeliano a questa zona densamente popolata, anche per l'arrivo di sfollati arrivati dal Libano meridionale, ha quindi causato almeno 10 morti. Nel frattempo, i carri armati israeliani sono entrati nella periferia del villaggio libanese di Khiam nella loro incursione più profonda nel Libano meridionale nel contesto della loro operazione di terra, a circa 6 km dal confine con Israele. Il ministero della Salute ha affermato che almeno 14 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nel Sud del Libano nelle ultime ore. Khiam è stata colpita sia da attacchi aerei che da un rastrellamento su larga scala "utilizzando armi pesanti e medie". Hezbollah ha affermato invece di aver distrutto due carri armati utilizzando missili guidati e di aver preso di mira le truppe israeliane a sud e sud-ovest di Khiam con razzi e artiglieria. L'esercito israeliano sottolinea che sta perseguitando i membri di Hezbollah che si trovano in aree civili, ma i gruppi per i diritti umani affermano che attacchi come questo, quando ci sono così tante vittime civili, sono semplicemente illegali. Ieri, nel Libano orientale è stata una giornata molto violenta, con più di 60 persone uccise.

Inviato Onu Palestina: "Agire per fermare il genocidio"

"Il genocidio e' possibile solo grazie all'impunita'": lo ha detto l'Inviato Onu per la Palestina, Riyad Mansour, che ha chiesto al Consiglio di sicurezza di agire per proteggere i civili che stanno sopportando piu' di un anno di attacchi israeliani. "Israele ha oltrepassato ogni linea rossa, infranto ogni regola, sfidato ogni divieto. Quando sara' davvero abbastanza? Quando agirete? Voi siete il Consiglio di sicurezza. Dovete raggiungere ogni singolo individuo che soffre tra i palestinesi. Questo e' il vostro dovere", ha affermato l'inviato in una riunione del Consiglio. 

Idf: ieri colpiti oltre 100 obiettivi terroristici di Hezbollah

L'Aeronautica militare israeliana ha colpito ieri "oltre 100 obiettivi terroristici di Hezbollah ed ha eliminato decine di terroristi" del movimento filo-iraniano libanese in tutto il Paese: lo ha reso noto su Telegram l'esercito (Idf). Tra gli obiettivi colpiti, si legge in un comunicato, "c'era il lanciatore utilizzato ieri (martedì) per sparare su Maalot-Tarshiha, nel nord di Israele". 

Idf, 'un drone è caduto sulla città costiera di Nahariya'

Un drone è caduto nelle prime ore di oggi sulla città costiera di Nahariya, nel nord di Israele: lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram, aggiungendo che il velivolo senza pilota è stato rilevato dai sistemi dell'Idf poco prima della caduta. Sull'episodio è in corso un'indagine, si legge in un comunicato. Il Jerusalem Post riporta che le schegge del drone hanno colpito e danneggiato un edificio della città e le sirene d'allarme non si sono attivate. Non ci sono al momento informazioni su eventuali feriti o vittime. 

Media: inviati Usa McGurk e Hochstein da Netanyahu con proposta tregua in Libano

Brett McGurk e Amos Hochstein in missione in Israele. A riferirlo è un funzionario israeliano al Times of Israel secondo cui gli inviati del presidente Usa hanno in agenda un faccia a faccia con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e altri responsabili per parlare di un possibile cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano. Le parole del funzionario confermano indiscrezioni diffuse dal sito di notizie Walla secondo cui i due presenteranno una proposta di cessate il fuoco

Idf, missile da Libano a Israele, disintegrato a mezz'aria

"In seguito alle sirene che risuonavano nelle aree della Galilea Centrale, HaMifrats, HaAmakim, Alta Galilea, Sharon e Menashe, è stato identificato un missile terra-terra che attraversava il Libano verso il territorio israeliano. Il missile si è disintegrato a mezz'aria. Non sono state apportate modifiche alle linee guida difensive dell'Homefront Command, si legge sul profilo Telegram di Idf.

Capo Unrwa chiede "intervento decisivo" all'Assemblea Onu

Un "intervento decisivo" per aiutare l'Unrwa a svolgere il suo mandato nel territorio palestinese occupato. Lo ha chiesto il capo dell'Agenzia Onu per il soccorso e l'occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente, Philippe Lazzarini, in una lettera indirizzata al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite relativa al divieto di Israele.

Le leggi della Knesset che proibiscono ai funzionari israeliani di contattare l'Unrwa e vietano le operazioni dell'agenzia nel territorio controllato da Israele rischiano il collasso delle operazioni dell'agenzia a Gaza e nella Cisgiordania occupata, ponendo "conseguenze disastrose per la pace e la sicurezza internazionale", ha scritto Lazzarini. "Oggi, anche mentre guardiamo i volti dei bambini di Gaza, alcuni dei quali sappiamo moriranno domani, l'ordine internazionale basato sulle regole sta crollando in una ripetizione degli orrori che hanno portato alla fondazione delle Nazioni Unite e in violazione degli impegni per impedirne il ripetersi", ha affermato il vertice dell'agenzia. "Gli attacchi all'Unrwa sono parte integrante di questa disintegrazione. In condizioni così insostenibili, chiedo il sostegno degli Stati membri, commisurato alla gravità della situazione e dei rischi, per garantire la capacità dell'Agenzia di attuare pienamente il mandato conferito dall'Assemblea generale", ha sottolineato Lazzarini.

Inviati Biden da Netanyahu con proposta cessate il fuoco

Due consiglieri senior del presidente Usa Joe Biden sono attesi oggi in Israele per un incontro col primo ministro per discutere di un potenziale cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel citando un funzionario israeliano. La stessa fonte ha confermato un rapporto del sito di notizie Walla, secondo cui Brett McGurk e Amos Hochstein arriveranno oggi stesso e presenteranno una proposta ufficiale di cessate il fuoco nel tentativo di chiudere un accordo che, secondo i funzionari israeliani e americani, potrebbe essere finalizzato entro poche settimane. 

Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI

Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE

Hezbollah lancia razzi di notte nel nord di Israele

Due raffiche di razzi sono state lanciate nella notte contro gli insediamenti israeliani di Kafr Yufal e Moian Baruch, nel nord di Israele. Lo ha affermato Hezbollah - come riporta Al Jazeera - sui social media. Un terzo lancio di razzi ha preso di mira un "raduno di soldati nemici israeliani" nell'area di Wadi al-Khiam, nel Libano meridionale. 

Media: si tratta proposta tregua 1 mese per 11-14 ostaggi

Una nuova proposta per un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas è stata recentemente presentata ai mediatori: lo riferiscono i media israeliani. In particolare, secondo Ynet il capo del Mossat, David Barnea, ha presentato agli interlocutori del Qatar una proposta per il rilascio di 11-14 ostaggi da Gaza in cambio di un certo numero di prigionieri di sicurezza palestinesi da Israele e una tregua di un mese nell'enclave palestinese. Fra gli ostaggi che verrebbero rilasciati nell'accordo ci sarebbero tutte le donne e i bambini rimasti detenuti dal gruppo terroristico, secondo le notizie di stampa. 

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