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Guerra Israele Medio Oriente, fonti mediche: 143 morti oggi in raid israeliani Gaza

©Getty

Negli attacchi, 132 persone sarebbero decedute nel nord della Striscia. Un bamobardamento aereo sulla città ha centrato nella notte un palazzo di cinque piani causando almeno "93 morti". Tra le vittime anche 20 bambini, ha riferito l'Unicef, mentre circa 40 persone sono disperse. Vienna: “Colpiti 8 soldati Unifil a Naqoura”. A renderlo noto su X è Michael Bauer, portavoce della Difesa austriaca, che parla di abrasioni leggere e superficiali e assicura che nessuno necessita di cure mediche di emergenza

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Un'altra strage a Gaza: fonti mediche hanno riferito a Al Jazeera che almeno 143 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani, 132 delle quali nel nord della Striscia. Un raid aereo di  ha provocato la notte scorsa la morte di decine di persone in un edificio residenziale di 5 piani nella città settentrionale di Beit Lahia. Il bilancio provvisorio sarebbe di almeno 93 morti e moltissimi feriti. Circa 40 persone sarebbero ancora disperse sotto le macerie. Il direttore dell'ufficio stampa governativo gestito da Hamas lo ha definito un 'orribile massacro contro civili, bambini e donne'. Nazioni Unite e Ue reagiscono alla messa al bando dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi da parte della Knesset: 'Conseguenze devastanti'. In libano otto soldati austriaci in forza al contingente Unifil sono rimasti feriti da un razzo lanciato a Camp Naqoura alle 12.58 di oggi, nessuno di loro in modo grave. A renderlo noto su X è Michael Bauer, portavoce della Difesa di Vienna, che parla di abrasioni leggere e superficiali e assicura che nessuno dei soldati necessita di cure mediche di emergenza. Al momento è impossibile determinare da dove provenga l’attacco.


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Israele-Iran, cronologia di una rivalità storica: le tappe dello scontro

Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE


Iran, l’arsenale degli Ayatollah tra droni, missili ipersonici e lo spettro nucleare

Dopo l’offensiva di Teheran dello scorso aprile, il 1° ottobre l'Iran ha attaccato il territorio israeliano prevalentemente con missili balistici e ipersonici. Il 26 ottobre la nuova rappresaglia israeliana con "attacchi di precisione" su obiettivi militari. L'arsenale del regime può contare su diverse soluzioni, dai droni kamikaze Shahed 136 ai missili ipersonici Kheibar e Fatah, fino a quelli da crociera tipo Paveh 351. Sono le armi più sofisticate mai affrontate dalle difese israeliane. LEGGI QUI


Madrid rescinde contratto a impresa israeliana per munizioni

Il ministero spagnolo dell'Interno ha avviato il processo per la revoca dell'assegnazione a un'azienda israeliana di un contratto di fornitura di munizioni 9X19mm PB, informa in una nota. Il contratto è stato aggiudicato il 21 ottobre 2024 e due dei tre lotti assegnati corrispondevano a un'impresa israeliana. Il governo spagnolo mantiene l'impegno di non vendere o acquistare armi allo Stato di Israele dall'inizio del conflitto sul territorio di Gaza. Il ministero dell'Interno ha annunciato che altre imprese israeliane saranno escluse in altri processi di acquisizione di armi attualmente all'esame della direzione generale della guardia civile per tutta la durata del conflitto armato a Gaza. 

Tunnel, esplosivi e guerriglia: come si sta riorganizzando Hamas dopo la morte di Sinwar

Hamas ha perso tantissimi dei suoi comandanti, dall'inizio della guerra. Su tutti, il capo dell'ufficio politico, Yahya Sinwar, ucciso il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. Ritenuto da Israele "il grande assassino, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre", rappresentava una figura fondamentale per il gruppo. Da subito gli analisti hanno concordato sul fatto che per Hamas questo sia stato un colpo quasi "fatale". Ma ciò non vuol dire che la sconfitta di Hamas - prerogativa dell’operazione israeliana a Gaza - sia vicina, anzi. LEGGI QUI


Beirut, almeno 10 morti in raid israeliano a Sarafand

Almeno 10 persone sono state uccise stasera in un attacco israeliano sulla città di Sarafand, nel Libano meridionale, la maggior parte delle quali erano donne e bambini: lo ha detto il sindaco della città, come riporta Haaretz.   Secondo il quotidiano libanese L'Orient Le Jour,  oltre ai morti, ci sono 21 feriti, ha annunciato in un comunicato il ministero della Sanità. Sono ancora in corso le operazioni di ricerca sotto le macerie. 

Israele, video di Sinwar con famiglia in un tunnel prima dell'attacco del 7 ottobre 2023

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno diffuso le immagini di un video in cui si vede il leader di Hamas, insieme ai suoi due figli e alla moglie, attraversare un tunnel con una scorta di provviste prima dell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023. IL VIDEO


Hezbollah, "nostra potenza missilistica ancora intatta"

"Menzogne ;;palesi": un funzionario di Hezbollah nega che la potenza missilistica del gruppo sia stata colpita. Mahmoud Komati, vicepresidente del consiglio politico di Hezbollah, afferma che la potenza missilistica del gruppo è ancora intatta, confutando le affermazioni israeliane secondo cui la maggior parte dei suoi razzi è stata eliminata in raid aerei. Lo riferisce al Jazeera online, notando che Hezbollah è stata in grado di mantenere un fuoco missilistico costante con centinaia di proiettili al giorno su basi militari e città nel nord di Israele. Il ministro della Difesa Yoav Gallant, durante una riunione di valutazione della situazione presso il Comando Settentrionale, ha affermato oggi che Hezbollah ha solo il 20 percento dei missili e dei razzi che aveva prima della guerra, il che sta compromettendo la sua capacità di fuoco. 

Capo Idf: "Se Iran attacca colpiremo siti risparmiati con nuove capacità"

Se l'Iran dovesse lanciare nuovamente missili balistici contro Israele, l'esercito risponderà utilizzando "capacità che non abbiamo utilizzato" negli attacchi della scorsa settimana e ''colpirà siti che allora abbiamo risparmiato''. Lo ha dichiarato il capo di stato maggiore delle Idf, il tenente generale Herzi Halevi, affermando che "se l'Iran commette l'errore e lancia un'altra raffica di missili contro Israele, sapremo ancora una volta come raggiungere l'Iran, anche con capacità che questa volta non abbiamo utilizzato, e colpire molto, molto duramente le capacità e i luoghi che questa volta abbiamo risparmiato". Incontrando i militari di stanza nella base aerea di Ramon, nel sud di Israele, Halevi ha detto di non aver colpito con tutte le capacità a disposizione ''per una ragione molto semplice: perché potremmo essere costretti a farlo di nuovo. Non abbiamo terminato, ci troviamo proprio nel mezzo".

Idf, morto riservista rimasto ferito in scontri in Libano

Il sergente maggiore Yedidia Bloch, 31 anni, è morto dopo essere stato gravemente ferito in combattimento nel Libano meridionale il 24 ottobre: lo ha affermato l'Idf come riporta Haaretz. 

Un mese di tregua in cambio di 11-14 ostaggi, l'ultima proposta sul tavolo

Un mese di tregua in cambio della liberazione di 11-14 ostaggi. E' quanto prevede l'ultima proposta di accordo posta sul tavolo dei negoziati per arrivare a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio dei rapiti. Lo scrive il sito di Ynet spiegando che l'ultima proposta è stata presentata ai mediatori del Qatar dal capo del Mossad David Barnea, che ieri è tornato da Doha in Israele. In particolare, l'accordo prevede il rilascio delle donne e degli anziani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza oltre alla scarcerazione di detenuti palestinesi.



Cos'è l'Idf, come sono organizzate e come funzionano le Forze armate israeliane

Create nel 1948, ogg contano su 170mila soldati effettivi, grazie alla coscrizione obbligatoria di tre anni per gli uomini e di due per le donne. Dispongono, inoltre, di 3.500 carri armati. COME FUNZIONA


Cancelliere austriaco condanna 'attacco grave a Unifil nei termini più duri'

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha condannato ''nei termini più duri possibili'' l'attacco israeliano ''molto grave'' nel quale sono rimasti feriti otto peacekeeper della forza Unifil schierata nel sud del Libano. Su 'X', il cancelliere ha rivolto i suoi pensieri ai soldati feriti, aggiungendo che i loro sforzi sono ''essenziali per la stabilità internazionale nei punti caldi della crisi''.

Pezeshkian si congratula con nuovo leader Hezbollah

Il presidente iraniano, Masud Pezeshkian, si è  congratulato con Naim Qasem per la sua nomina a nuovo segretario  generale di Hezbollah, in sostituzione di Hasan Nasrallah, ucciso in un  bombardamento israeliano il 27 settembre. “Sono sicuro che la presenza  di una figura brillante con una chiara esperienza come voi alla guida  del gruppo Hezbollah rafforzerà la volontà della resistenza e anche la  continuazione del brillante percorso dei martiri di alto rango”, ha  detto Pezeshkian in un messaggio indirizzato a Qasem, secondo quanto  riferisce l’agenzia Irna.

Idf: arrestato comandante Hezbollah per l'area di Aita al-Shaab

Il portavoce arabo dell'Idf, Avichay Adraee, ha scritto sul suo account X che "le forze della Brigata Golani hanno arrestato il comandante di Hezbollah per l'area di Aita al-Shaab e altri terroristi della Forza Radwan". Nella stessa operazione, grazie alle loro indagini si è arrivati alla scoperta e alla distruzione di molti obiettivi terroristici nell'area, ha scritto il portavoce, aggiungendo che "nelle ultime settimane, gli investigatori sul campo dell'Unità 504, che lavorano con le forze nel Libano meridionale, hanno arrestato e interrogato decine di terroristi che hanno rivelato preziose informazioni per le operazioni di terra nel Libano meridionale". "Due settimane fa - ha scritto ancora Adraee - una forza della Brigata Golani, sulla base di informazioni di intelligence, ha trovato un'apertura di tunnel situata all'interno di un quartier generale del comando militare nell'area, in cui erano presenti diversi terroristi, tra cui il comandante in carica della regione di Aita al-Shaab di Hezbollah, il terrorista Hassan Aqil Jawad".

Media: 143 morti negli attacchi israeliani di oggi a Gaza

Fonti mediche hanno riferito a Al Jazeera che almeno 143 persone sono state uccise oggi negli attacchi israeliani a Gaza, 132 delle quali nel nord della Striscia.

Hezbollah, chi è il nuovo leader Naim Qassem, successore di Nasrallah e Safieddine

La milizia libanese ha scelto il successore del defunto capo, ucciso da un attacco israeliano a Beirut, così come Safieddine. Qassem dal 1991 ha rivestito il ruolo di vicesegretario del gruppo alleato di Hamas e appoggiato dall'Iran. Era di fatto il numero due dopo Nasrallah. COSA SAPPIAMO

Borrell, attacchi a peacekeeper Unifil sono inaccettabili

"Otto militari austriaci delle forze di pace che facevano parte della Forza di interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) sono rimasti feriti oggi in seguito ad attacchi missilistici probabilmente provenienti da Hezbollah o da un gruppo affiliato. Gli attacchi ai peacekeeper dell'Onu sono una violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili. L'Ue ribadisce il suo appello a tutte le parti affinché rispettino pienamente gli obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale dell'Onu in ogni momento. L'Ue rinnova il suo incrollabile sostegno al ruolo dell'Unifil". Lo afferma in una dichiarazione l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Idf, razzo che ha colpito base è di Hezbollah

Le IDF confermano che il quartier generale dell'UNIFIL a Naqoura, nel Libano meridionale, è stato colpito questa mattina da un razzo di Hezbollah. Secondo le IDF, il razzo è stato lanciato dal gruppo terroristico dalla zona di Hallousiyyeh al-Faouqa, nel distretto di Tiro. Otto soldati austriaci della forza di peacekeeping sono rimasti leggermente feriti nell'attacco. "Il gruppo terroristico Hezbollah continua a violare sistematicamente il diritto internazionale e rappresenta una minaccia per i residenti dello Stato di Israele e per le forze internazionali nella regione", aggiunge l'IDF.

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