Un morto e almeno 35 feriti, di cui 6 in gravi condizioni, è il bilancio dello schianto di un camion contro una fermata dell'autobus a nord di Tel Aviv. Il camionista è stato "neutralizzato". Secondo le prime indicazioni degli investigatori si tratterebbe di un attentato ma i parenti dell'autista sostengono si sia trattato di un malore. L'Iran chiede all'Onu condanna degli attacchi israeliani all'Iran
Guterres: 'scioccato dal livello di morte nel nord di Gaza'
Il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha detto di essere "scioccato dagli strazianti livelli di morte e distruzione" nel nord di Gaza, dove le forze israeliane stanno portando avanti attacchi che, a loro dire, mirano a impedire ad Hamas di riorganizzarsi. "La difficile situazione dei civili palestinesi intrappolati nel nord di Gaza è insopportabile", ha detto il portavoce di Guterres. "Il Segretario generale è scioccato dagli strazianti livelli di morte, feriti e distruzione nel nord, con civili intrappolati sotto le macerie, malati e feriti senza assistenza sanitaria salvavita e famiglie senza cibo e riparo".
Mo: familiari vittime Hamas interrompono discorso Netanyahu
Familiari delle vittime degli attacchi di Hamas hanno interrotto il discorso di Benjamin Netanyahu durante una commemorazione a Gerusalemme delle vittime del 7 ottobre. "Mio padre è stato ucciso", ha urlato uno dei dimostranti. Il premier israeliano è rimasto immobile sul podio, mentre le proteste sono andate avanti per oltre un minuto, come mostrano le immagini della diretta televisiva.
Otto morti nel raid su Sidone, “ucciso affiliato Hezbollah”
Il ministero della Salute del Libano ha affermato che almeno otto persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite in un attacco israeliano vicino alla città meridionale di Sidone. Secondo quanto scrive il quotidiano L'Orient le Jour online, Hussein Fneich, affiliato di Hezbollah, insieme a sua moglie e suo figlio, sarebbe stato ucciso nell'attacco, messo a segno con un drone. L'attacco ha colpito un'area densamente popolata in un sobborgo di Sidone, dove c'è stato un afflusso di famiglie sfollate da aree più a sud. È stato il primo attacco nella zona da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hezbollah il mese scorso. "Il raid del nemico israeliano su Haret Saida ha causato un bilancio di otto morti", ha affermato il ministero della Salute, rivedendo un precedente bilancio di due morti. Nell'attacco su un complesso residenziale di tre piani un appartamento è stato totalmente distrutto. Anche i negozi e gli edifici circostanti sono stati danneggiati.
Parenti vittime di Hamas interrompono discorso Netanyahu
I parenti delle vittime dell'attacco di Hamas hanno interrotto il discorso del premier israeliano Benyamin Netanyahu oggi durante le commemorazioni del 7 ottobre. Pochi minuti dopo aver cominciato a parlare, diverse persone lo hanno interrotto, una delle quali ha gridato più volte: "Mio padre è stato ucciso". Netanyahu è rimasto immobile davanti a un leggio durante la cerimonia a Gerusalemme mentre i membri del pubblico tra la folla urlavano, interrompendolo per più di un minuto, secondo una trasmissione in diretta del discorso.
“Negoziati a Doha su breve tregua e rilascio alcuni ostaggi”
Nei colloqui che si terranno oggi a Doha, i direttori della Cia e del Mossad William Burns e David Barnea e il premier del Qatar al Thani si concentreranno sul raggiungimento di un accordo a breve termine, prima di arrivare al negoziato vero e proprio, secondo indiscrezioni riferite da Channel 12. Secondo fonti della tv, sul tavolo c'è oggi un cessate il fuoco a Gaza di meno di un mese e lo scambio di alcuni ostaggi con un certo numero di detenuti palestinesi. Hamas, secondo una dichiarazione riferita da Haaretz, ha ribadito la sua posizione: il rilascio di tutti gli ostaggi prigionieri a Gaza in cambio del rilascio dei detenuti palestinesi in carcere in Israele e di un cessate il fuoco completo nella Striscia, compreso il ritiro totale dell'Idf. "Preferiamo un accordo globale che venga portato a termine in un unico passo e che metta fine alla guerra una volta per tutte", hanno affermato fonti di Hamas parlando con un quotidiano saudita, "non rifiuteremo altre idee che i mediatori potrebbero presentare, ma il criterio vincolante per noi inizia con la fine della guerra". Le fonti hanno anche sottolineato: "Ripetiamo il nostro rifiuto delle precedenti ipotesi israeliane, come la deportazione dei leader di Hamas da Gaza”.
Biden deplora lo “spaventoso aumento” dell'antisemitismo
Nel corso della commemorazione del sesto anniversario della strage alla sinagoga di Pittsburgh, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deplorato oggi uno "spaventoso aumento" dell'antisemitismo dall'inizio della guerra a Gaza. Nel 2018, 11 fedeli ebrei furono uccisi in una sinagoga di Pittsburgh, in Pennsylvania, da un estremista di destra nell'attacco antisemita più letale negli Stati Uniti. "Un anno dopo, il trauma di quel giorno e le sue conseguenze sono aggravati dallo spaventoso aumento dell'antisemitismo in America e nel mondo", ha affermato Biden in una nota. Il presidente americano, la cui amministrazione sostiene Israele dall'inizio del conflitto, ha dichiarato di aver lanciato la prima strategia nazionale per combattere l'antisemitismo negli Usa. "La stiamo implementando in modo aggressivo", ha detto, aggiungendo che la sua amministrazione sta dedicando 1,2 miliardi di dollari per garantire la sicurezza delle sinagoghe, delle scuole ebraiche e di altre organizzazioni no-profit. Inoltre, ha affermato, il Dipartimento di Giustizia indaga e persegue i crimini antisemiti.
Camion contro passanti a Tel Aviv: morto uno dei feriti
Uno dei feriti nello scontro con un camion che si è schiantato contro la fermata degli autobus davanti alla base dell'Idf di Glilot, a nord di Tel Aviv, è deceduto. Lo ha riferito l'ospedale Ichilov.
Media: “Otto morti in raid israeliano su una scuola a Gaza”
Otto palestinesi, tra cui bambini e donne, sono stati uccisi e diversi altri sono rimasti feriti oggi in un raid aereo israeliano contro la scuola Asma che ospitava sfollati nel campo profughi di Al-Shati, a ovest di Gaza City. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa citando fonti mediche e ricordando che questa è la seconda volta che la scuola Asma viene presa di mira dalle forze di occupazione israeliane, dopo l'attacco avvenuto il 19 ottobre scorso che ha causato numerose vittime.
Libano, due morti e 11 feriti in raid Israele vicino Sidone
Secondo un rapporto provvisorio del ministero della Sanità del Libano, un raid israeliano nei pressi della città meridionale di Sidone ha provocato la morte di due persone e il ferimento di 11 altre. Lo riferisce il quotidiano libanese L'Oreint le Jour online.
Gallant informa Austin del “successo dell'attacco in Iran”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha informato l'omologo statunitense Lloyd Austin del "successo degli attacchi israeliani contro l'Iran" e ha discusso delle "opportunità strategiche" che potrebbero scaturire. Lo rende noto l'ufficio del ministro. "Gallant ha discusso le valutazioni iniziali riguardanti il successo degli attacchi contro gli impianti di produzione di missili, i siti di missili terra-aria e le capacità aeree iraniane", si legge nella nota, "il colloquio ha riguardato anche le opportunità strategiche emerse a seguito dei risultati operativi, sia fronte settentrionale che meridionale", in riferimento ai combattimenti in Libano e a Gaza.
Razzo Hezbollah su città del nord Israele, tre feriti
Almeno tre persone sono rimaste ferite, una delle quali gravemente, a seguito della caduta di razzi nella città araba di Tamra nel nord di Israele. Lo riporta il Times of Israel. Il servizio antincendio e di soccorso afferma di essere impegnato a spegnere un incendio innescato da uno dei razzi, che ha anche danneggiato diverse auto ed edifici nelle vicinanze. Il servizio di ambulanze Magen David Adom afferma di aver trasportato tre feriti nel lancio di razzi di Hezbollah al Rambam Hospital di Haifa. Le vittime includono una donna di 57 anni colpita da schegge, in gravi condizioni, una donna di 21 anni e una ragazzina di 13 anni leggermente ferita dall'inalazione di fumo.
Papa, pace, basta vittime innocenti e bambini massacrati
"Per favore, continuiamo a pregare per la pace, specialmente in Ucraina, Palestina, Israele, in Libano, perché si ponga fine all'escalation e si metta al primo posto il rispetto della vita umana che è sacra". Così il Papa all'Angelus. "Le prime vittime lì sono della popolazione civile, lo vediamo tutti i giorni", ha lamentato Francesco. "Troppe vittime innocenti! - ha aggiunto - Vediamo ogni giorno immagini di bambini massacrati. Troppi bambini! Preghiamo per la pace".
Gallant: "Dolorose concessioni" per liberare ostaggi
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che sono necessarie "dolorose concessioni" per garantire il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza, affermando che le sole operazioni militari non possono raggiungere gli obiettivi di guerra del Paese. "Non tutti gli obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso le operazioni militari per realizzare il nostro dovere morale di riportare a casa i nostri ostaggi, dovremo fare dolorose concessioni", ha affermato Gallant in un discorso in occasione dell'anniversario del calendario ebraico dell'attacco di Hamas del 7 ottobre dell'anno scorso.
Parenti camionista Tel Aviv, "ha avuto malore, non è attentato"
L'autista, Rami Nathur di Kalanswa, presunto attentatore alla fermata del bus di Tel Aviv, è stato "neutralizzato" da colpi di arma sparati da civili. Ma i familiari dell'autista - citati da Ynet - hanno detto che l'uomo soffriva di problemi cardiaci: "Questo non è un attacco, Rami soffre di malattie e ha perso il controllo a causa di un malore", hanno dichiarato.
Herzog: "Dopo morte Sinwar sfruttare opportunità per riportare a casa ostaggi"
Israele deve sfruttare l'opportunità di riportare a casa gli ostaggi da Gaza creata dall'uccisione del leader di Hamas Yahya Sinwar. A dichiararlo è stato il presidente israeliano Isaac Herzog durante la cerimonia ufficiale di commemorazione dei soldati dell'IDF caduti durante il massacro del 7 ottobre e nei successivi combattimenti. "Il compito critico e supremo è ancora davanti a noi: riportare urgentemente gli ostaggi togliendoli dalle mani degli assassini", ha dichiarato Herzog al Memoriale del Monte Herzl a Gerusalemme. "L'eliminazione dell'arciterrorista Sinwar e di altri nemici, e i combattimenti dell'IDF e delle forze di sicurezza, hanno creato un'opportunità che non dobbiamo perdere".
Netanyahu: "Attacco a Iran ha raggiunto tutti gli obiettivi"
"L'attacco è stato preciso e potente, e ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: abbiamo danneggiato gravemente la capacità di difesa dell'Iran e la sua capacità di produrre missili, dopo che negli ultimi mesi abbiamo seguito un piano sistematico per tagliare i tentacoli alla piovra. Il regime di Teheran deve comprendere un principio semplice: chiunque ci fa del male, noi gli facciamo del male". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu nel corso di una cerimonia per commemorare i caduti della campagna Spade di ferro, ovvero la guerra iniziata con l'attacco di Hamas il 7 ottobre.
Tajani: "Bisogna impedire attacchi terroristici a Israele"
"Purtroppo la tensione cresce, c'è una escalation. Hamas raccoglie militanti tra la popolazione palestinese fomentando l'odio. Mi auguro ci possa essere una de escalation in tutta l'area, noi lavoriamo per la pace, per il cessate il fuoco a Gaza e in Libano e stiamo aiutando la popolazione civile. Deve prevalere comunque il buon senso e bisogna impedire che ci siano altri attacchi terroristici, per noi la sicurezza di Israele è fondamentale, così come è fondamentale la sicurezza dei civili in Libano e a Gaza". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando l'attentato terroristico a Tel Aviv.
Tel Aviv, camion contro passanti: decine di feriti, alcuni gravi. "È un attentato"
Il tir ha colpito all'incrocio di Glilot, nei pressi di Herzliya, zona dove si trova il quartier generale del Mossad e diverse unità di intelligence dell'Idf, tra cui l'unità di intelligence 8200. I feriti sarebbero almeno 35. L’autista "sarebbe stato neutralizzato". LE IMMAGINI
Khamenei: "Su risposta a Israele si decida nell'interesse del nostro popolo"
Sulla risposta da dare all'attacco israeliano, la guida suprema iraniana ayatollah Ali Khamenei chiede di a far sì che vada a servire gli interessi del paese e popolo iraniani. "Come la forza e la volontà del popolo iraniano debbano essere rese chiare a [Israele] spetta ai responsabili deciderlo", ha detto Khamenei durante un evento nella capitale Teheran, secondo l'agenzia di stampa statale IRNA. "Ciò che dovrebbe essere fatto è ciò che è nel migliore interesse di questo popolo e di questo Paese", ha aggiunto.
Netanyahu: "Continuiamo a perseguire gli assassini"
"Siamo nel mezzo di una lunga e difficile guerra esistenziale, che ci sta chiedendo un prezzo doloroso. Siamo determinati a continuare la lotta contro coloro che attentano alle nostre vite. Continueremo a perseguire gli assassini e i loro emissari". Lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu alla cerimonia commemorativa per le vittime della campagna 'Spade di Ferro'. "Aspettiamo un'indagine finale sull'incidente che ha avuto luogo questa mattina nella zona di Glilot, preghiamo tutti per la pace delle vittime", ha aggiunto.