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Guerra Medio Oriente, Israele attacca siti militari in Iran. Biden: spero sia finita

©Ansa

Bombardamenti su siti di produzione missilistica iraniana e su batterie di difesa aerea, esplosioni anche in Siria. Teheran: "Danni limitati", ma "nostra determinazione a difenderci non ha limiti". Biden: spero sia la fine del ciclo di attacchi. Nuovo appello Guterres alle parti: cessare azioni militari. Raid israeliano nel nord di Gaza, almeno 30 morti

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Iran: quattro i soldati uccisi in raid Israele

Sono quattro i soldati iraniani morti a causa del raid condotti nella notte da Israele in cui sono subito rimasti uccisi due militari. Due soldati feriti sono morti in seguito, rende noto il sito di notizie Sabereen News.  

Appello Ue a 'massima moderazione' dopo raid Israele

Un appello alle parti ad esercitare "massima moderazione" per evitare "un'escalation incontrollabile" è stato lanciato dall'Ue dopo il raid che Israele ha condotto sull'Iran. "Il ciclo pericoloso di attacchi e rappresaglie rischia di causare un'ulteriore espansione del conflitto regionale - ha affermato il Blocco dei 27 in una nota - Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'Ue esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno".


Lapid: "Bene attacco a Iran ma avremmo dovuto fare di più"

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha celebrato l'attacco sferrato nella notte all'Iran ma ha definito "sbagliata la decisione di non attaccare obiettivi strategici ed economici in Iran". "Avremmo potuto e dovuto esigere un prezzo molto piu' alto dall'Iran. L'Iran è il capo dell'asse del male e deve pagare un prezzo elevato per la sua aggressione", ha dichiarato in un post su X. 

Marandi (Università Teheran): "Risposta certa, Israele si ferma con deterrenza"

"L'Iran risponderà sicuramente a questo atto di aggressione. Il regime genocida israeliano può essere fermato solo da una deterrenza credibile". Lo afferma all'Adnkronos l'analista politico conservatore e consigliere per i media del team negoziale iraniano per il nucleare,  Seyed Mohammad Marandi, commentando i raid condotti nella notte dallo Stato ebraico in reazione all'attacco missilistico del primo ottobre.

"Quindi ora i sionisti devono aspettarsi l'inevitabile risposta dell'Iran. Sta per arrivare un attacco molto doloroso", ha sottolineato Marandi, che è anche professore di Letteratura inglese all'Università di Teheran.


Media, "resti di un missile trovati a nord di Baghdad"

I resti di un missile sono stati trovati nella zona della città di Samarra, a nord di Baghdad. Lo riferisce l'agenzia di stampa Sabrin, affiliata alle milizie filo-iraniane in Iraq, che ha rilasciato le foto della parte del missile ritrovata, ma non ha riferito a chi apparteneva o chi lo ha lanciato. Nella notte sono stati segnalati attacchi in Iraq contro sistemi di difesa aerea, oltre ad attacchi contro una grande stazione radar nel sud della Siria, vicino al confine con la Giordania. 

Corteo per la pace sfila a Milano: "Fermiamo le guerre"

È appena cominciata a Milano la manifestazione pacifista promossa da Europe for Peace - Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci, La Via Maestra e a cui hanno aderito anche Cgil, Anpi, Pd, Sinistra Italiana, i Verdi e l'associazionismo cattolico. Sono circa mille le persone che sotto la pioggia si sono radunate all'Arco della Pace per poi iniziare il corteo verso piazza della Scala. In testa lo striscione 'siamo tutti ebrei e palestinesi, russi e ucraini. L'umanità non ha confini'. Presente al corteo, tra gli altri, il capogruppo del Pd lombardo Pierfrancesco Majorino e l'esponente dem Emanuele Fiano: "Io sono per la pace, ma per la pace giusta, in Medioriente si scontrano due diritti e non un diritto e un torto" ha detto Fiano, che ha poi replicato ai cronisti che gli facevano notare che in piazza ci sono bandiere della Palestina ma non di Israele: "Il tono di un certo tipo di manifestazioni non era certo invitante per gli israeliani e per chi voleva la bandiera di Israele. Quello che accade a Gaza è una tragedia, ma non è un genocidio". 

In migliaia a Firenze sfilano per la pace: "Fermiamo guerre ora"

Partita da piazza Santa Maria Novella a Firenze la manifestazione per la pace: in corteo alcune migliaia di persone che percorreranno le via del centro fino a Santa Croce. In piazza molte bandiere della pace, ma anche i gonfaloni di alcuni Comuni, e insegne della Cgil, dell'Anpi e di Emergency. In piazza anche alcune bandiere della Palestina mentre un gruppo di manifestanti mostra uno striscione con scritto 'Israele vergogna dell'umanità'. A sfilare dietro il grande striscione che apre il corteo con scritto "Fermiamo le guerre ora" anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte. In piazza all'avvio della manifestazione presente l'imam di Firenze Izzedin Elzir. 

Idf, Hezbollah ha sparato circa 80 razzi su Israele oggi

L'esercito israeliano ha affermato sabato che Hezbollah ha sparato circa 80 proiettili contro il paese, poche ore dopo che Israele ha lanciato attacchi aerei contro strutture militari in Iran. "Fino alle 15 (ora locale), circa 80 proiettili sparati dall'organizzazione terroristica Hezbollah sono entrati dal Libano in Israele oggi", ha affermato l'esercito in una dichiarazione.

Colloquio Blinken-Lammy, focus su Libano e Gaza

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri del Regno Unito David Lammy. Lo ha reso noto su 'X' il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller spiegando che il colloquio si è concentrato sul ''raggiungimento di una risoluzione diplomatica in Libano e l'impegno di Stati Uniti e Gran Bretagna per la stabilità regionale''. I due hanno anche ''ribadito la necessità di porre fine alla guerra a Gaza per riportare a casa gli ostaggi''.

Per talebani afghani Israele cerca di aggravare situazione

Il governo talebano in Afghanistan ha condannato gli attacchi israeliani in Iran, considerandoli "un tentativo di aggravare" la situazione in Medio Oriente, dove Israele è in guerra contro Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano. Questi attacchi sono "un tentativo di aggravare la violenza nella regione, che intensifica e complica ulteriormente la situazione sfavorevole nella regione", ha affermato il ministero degli Affari esteri di Kabul in un comunicato stampa

Hezbollah, 'razzi contro base intelligence nel nord di Israele

Gli Hezbollah hanno annunciato di aver colpito con razzi lanciati dal Libano una base dell'intelligence israeliana di Meishar nel nord di Israele, vicino a Safed. Le forze dell'Idf hanno denunciato che Hezbollah ha lanciato 80 proiettili contro obiettivi in Israele, in risposta all'attacco di Israele contro siti militari in Iran

Agente Hamas ucciso in Cisgiordania, per Idf era pronto a commettere un attentato

Un agente di Hamas che stava pianificando un attacco terroristico “imminente” è stato ucciso dalle forze speciali israeliane nella città cisgiordana di Tulkarem. Lo hanno reso noto congiuntamente Idf, Shin Bet e polizia. I membri dell'unità antiterrorismo d'élite Yamam della polizia e dell'unità di ricognizione Haruv della Brigata Kfir hanno circondato un edificio a Tulkarem e hanno messo in atto la tattica della “pentola a pressione”, che consiste nell'aumentare gradualmente il volume di fuoco diretto verso un edificio per costringere il sospetto a uscire. L'Idf ha raccontato che il sospetto, Islam Odeh, ha aperto il fuoco dall'edificio e alla fine è stato ucciso nello scontro.  

All'interno dell'auto di Odeh, l'Idf informa di aver trovato armi e parti per costruire una bomba. Secondo i militari, Odeh era un membro di una rete di Hamas a Tulkarem ed era coinvolto nella pianificazione di un grande attacco terroristico nell'anniversario del massacro del 7 ottobre con il comandante di Hamas Zahi Oufi, ucciso in un attacco aereo il 3 ottobre. “Dopo l'assassinio di Oufi, Odeh ha comandato e guidato la rete e negli ultimi giorni stava pianificando altri attacchi”, si legge nella dichiarazione.



New York Times, attacco a Iran sembra in grado di non causare guerra totale

L'attacco di Israele all'Iran segna una nuova fase nel conflitto ma sembra in grado di aver evitato una guerra totale, prospettiva che comunque continua ad aleggiare. Secondo gli analisti, anche se si tratta di un momento significativo, "l'attacco non ha immediatamente provocato un minaccia di ritorsione da parte dell'Iran, allentando i timori di un conflitto incontrollabile", riporta il New York Times.   "Gli attacchi della guerra ombra sono entrati a pieno titolo in un conflitto aperto, anche se per ora di tratta di un conflitto gestito", ha detto Ellie Geranmayeh, esperta dell'Iran dell'Europea Council of Foreign Relations. "Teheran può accettare questi attacchi contro le strutture militari, senza reagire in modo tale da invitare ulteriori azioni israeliane", ha aggiunto. 

Attacco contro la polizia nel sud-est dell'Iran, 10 morti

Il governo iraniano ha reso noto che oggi c'è stato un attacco alla polizia nel sud-est del Paese. "Almeno dieci poliziotti sono stati uccisi nella città di Taftan, nella provincia del Sistan-Baluchistan, dopo un attacco da parte di uomini armati", ha affermato il Ministero dell'Interno, come riportato dalla tv di Stato. Il commando ha aperto il fuoco contro le forze di polizia che stavano pattugliando la zona, ha aggiunto il Ministero, affermando che nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità.

Gaza, quasi 43mila palestinesi uccisi da inizio conflitto

Il ministero della Salute della Striscia di Gaza controllata da Hamas ha dichiarato che almeno 42.924 persone sono state uccise nella guerra tra Israele e i militanti palestinesi. Solo nelle ultime 48 sono 77 le persone che hanno perso la vita, spiega il ministero. Sono invece 100.833 le persone che sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, aggiunge il ministero.

Francia, evitare azioni che possano aggravare contesto di estrema tensione

Il ministero degli Esteri francese ha rivolto un appello alla ''moderazione'' a ''tutte le parti'' coinvolte nel conflitto in Medioriente, affinché ''evitino qualsiasi escalation o azione che possa aggravare il contesto di estrema tensione" nella regione. Lo si legge sull'account di 'X' del Quai d'Orsay a commento dei raid aerei israeliani lanciati nella notte contro l'Iran

Nyt, Israele ha colpito sistema di difesa aerea S-300 vicino Teheran

Nei raid aerei condotti da Israele nella notte è stato colpito anche il sistema di difesa aerea S-300 dell'aeroporto Imam Khomeini vicino a Teheran che era stato fornito dai russi alle autorità iraniane. Lo scrive il New York Times citando due fonti ben informate a condizione di anonimato. Già ad aprile Israele aveva preso di mira un sistema di difesa aerea S-300 di fabbricazione russa nei pressi del sito nucleare iraniano di Natanz. Secondo funzionari anonimi, uno dei quali è un membro dei Pasdaran, almeno tre basi missilistiche del Corpo delle Guardie della Rivoluzione iraniane sono state prese di mira durante gli attacchi. Stamattina i droni israeliani hanno preso di mira anche la segreta base militare di Parchin, alla periferia di Teheran, secondo quanto riportato dal New York Times, che cita fonti ufficiali secondo cui uno di essi ha colpito il sito, mentre altri sono stati abbattuti.


'A Teheran colpiti S-300 aeroporto, base segreta Parchin'

Due funzionari iraniani, uno membro delle guardie della rivoluzione (Irgc) , hanno riferito al New York Times che Israele ha attaccato tra l'altro il sistema di difesa aerea S-300 dell'aeroporto internazionale Imam Khomeini a Teheran, che fornisce protezione ad alcune zone della capitale iraniana. Almeno tre basi missilistiche dell'Irgc sarebbero state colpite nella capitale. Secondo le fonti, nella seconda ondata di attacchi israeliani, droni hanno attaccato la "base militare segreta" Parchin alla periferia di Teheran, uno ha colpito la base mentre gli altri sono stati abbattuti.

Hezbollah, droni contro base aerea a sud di Tel Aviv

Hezbollah ha rivendicato il lancio di droni contro la base aerea israeliana di Tel Nof a sud di Tel Aviv. E' la prima volta, in oltre un anno di guerra, che i miliziani libanesi attaccano questa struttura.

Iran, 10 anni di carcere a chi condivide immagini raid Israele

Le autorità di Teheran hanno minacciato di infliggere ''lunghe pene carcerarie'' a coloro che condivideranno con i media occidentali le immagini dei raid aerei israeliani della scorsa notte sull'Iran. Lo scrive il Telegraph affermando che la polizia iraniana ha avvertito i civili che condividere le prove degli attacchi con "media ostili affiliati al regime sionista" avrebbe comportato una pena detentiva di 10 anni.

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