Attacco Israele all'Iran, Usa: "Non stiamo partecipando". Tajani: "Italiani stanno bene"

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La Casa Bianca, avvisata dallo Stato ebraico prima dei raid, spiega che si tratta di una operazione di "autodifesa". Il ministro degli Esteri italiano rassicura: "I connazionali sono tutti in sicurezza". Il Regno Unito: "L'Iran non risponda". Teheran: "Umilieremo i nemici, legittimo diritto a difenderci". Condanna di Hamas, Arabia Saudita e Pakistan

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La Casa Bianca, avvisata da Israele prima dei raid, ha affermato che gli attacchi dello Stato ebraico contro l'Iran sono per "autodifesa" e che l'azione "mirata su obiettivi militari" è "una risposta all'attacco con missili balistici" di Teheran dell'1 ottobre". Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, Sean Savett, ha sottolineato che Washington "non sta partecipando alle operazioni israeliane" e ha esortato l'Iran "a cessare i suoi attacchi" contro lo Stato ebraico "in modo che questo ciclo di combattimenti possa concludersi senza ulteriore escalation". Per quanto riguarda gli italiani, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sapere di non avere "in alcun modo notizie di coinvolgimento dei connazionali" e che "sono tutti in sicurezza. Non ci sono vittime. L'Iran non credo reagirà" (L'ARSENALE DEGLI AYATOLLAH).

Tajani: "Seguiamo l'evoluzione"

"Seguiamo da vicino l'evoluzione della situazione in Iran", ha scritto Tajani su X. "Ho parlato con l'ambasciatrice a Teheran: l'ambasciata è operativa e non sono segnalati problemi ai nostri connazionali. Per le emergenze si può contattare la Sede al numero +989121035062 o l'Unità di Crisi al +39 0636225", scrive ancora sul suo account. E ancora, a Rainews24: "Sono convinto che non ci saranno reazioni da parte iraniana. Il rischio di un'escalation c'è sempre, ma credo sia un rischio che si può scongiurare col lavoro della diplomazia e l'impegno di tutti". Per Tajani, "la reazione era già prevista e prevedibile, avevamo avvisato tutti i nostri connazionali di essere geolocalizzati attraverso Viaggiare Sicuri". Infine: "Credo che sia il momento di favorire in qualsiasi modo il dialogo per arrivare al cessate il fuoco sia in Libano sia a Gaza. L'Italia opera per raggiungere questo obiettivo con grande determinazione e credibilità".

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L'Iran: "Umilieremo i nemici"

Il primo vicepresidente iraniano Mohammad Reza Aref ha scritto su X che "il potere dell'Iran umilierà i nemici della madrepatria". Tasnim, agenzia di stampa vicina alle Guardie Rivoluzionarie, ha citato una fonte informata secondo cui Teheran sarebbe pronta a rispondere ai nuovi attacchi israeliani in modo appropriato. La stessa fonte sostiene inoltre che l'annuncio di Israele di aver colpito venti luoghi in Iran è "falso" e che lo Stato ebraico sta cercando di amplificare il suo "debole" attacco. Il ministero degli Esteri in una nota ha aggiunto che l'Iran ha "il legittimo diritto alla autodifesa secondo la Carta delle Nazioni Unite ed è inoltre obbligato a difendere il Paese contro qualsiasi aggressione straniera".

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Stati Uniti informati prima del raid

Il presidente americano Joe Biden "è stato informato" degli attacchi di Israele contro l'Iran e "segue da vicino gli sviluppi", spiega Cbs News. Conferme anche dal New York Times, che cita fonti qualificate: "I funzionari della Casa Bianca e del Pentagono si son consultati con Israele negli ultimi giorni sulla portata e sul tipo di obiettivi da colpire". E proprio un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha spiegato che gli attacchi israeliani si sono limitati a obiettivi militari e non hanno preso di mira centri nucleari o energetici.

Uk: "L'Iran non risponda"

Israele "ha il diritto di difendersi dall'aggressione iraniana" e Teheran "non dovrebbe rispondere" all'attacco. A dirlo è premier britannico Keir Starmer parlando da Samoa, dove si è recato per l'incontro dei capi di governo del Commonwealth. Starmer ha poi invitato entrambe le parti alla "moderazione", come riporta Sky News. "Continueremo a lavorare con gli alleati per la de-escalation nella regione. Questa è una situazione in tempo reale e la stiamo monitorando attentamente insieme ai nostri partner", ha concluso.

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Condanne di Hamas, Arabia e Pakistan

Hamas condanna "con la massima fermezza" gli attacchi di Israele. L'Arabia Saudita ha definito il raid israeliano una "violazione della sovranità" dell'Iran e delle leggi internazionali, e ha esortato tutte le parti a esercitare la massima moderazione, invitando la comunità internazionale ad agire per la de-escalation e la fine dei conflitti nella regione. La dichiarazione del ministero degli Esteri saudita, che non menziona espressamente Israele, è stata rilanciata dai media locali. Anche il Pakistan ha "condannato" gli attacchi israeliani, attribuendo "la piena responsabilità per l'escalation e l'estensione del conflitto" allo Stato ebraico, che non riconosce.

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