Il Pontefice si è affacciato alle 12 dalla Basilica di San Pietro per recitare la preghiera dedicata alla Madonna che sostituisce l'Angelus nel tempo pasquale. Leone XIV si è poi rivolto ai giovani: "Non abbiate paura, accettate la vocazione". Il messaggio "ai potenti del mondo": "Mai più la guerra". Il Pontefice ha poi lanciato un appello di pace per la Striscia di Gaza: "Profondo dolore, cessi immediatamente il fuoco". Questa mattina la messa nelle Grotte Vaticane. Tolti i sigilli dell'appartamento papale
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Domenica, alle 12, il Pontefice si è affacciato dalla Basilica di San Pietro per recitare la preghiera dedicata alla Madonna che sostituisce l'Angelus nel tempo pasquale. Leone XIV si è poi rivolto ai giovani: "Non abbiate paura, accettate la vocazione". Il messaggio "ai potenti del mondo": "Mai più la guerra". Il Papa ha poi lanciato un appello di pace per la Striscia di Gaza: "Profondo dolore, cessi immediatamente il fuoco".
Domenica mattina, il Pontefice si è recato anche nelle Grotte Vaticane per celebrare la messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro. Ha concelebrato con il Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino, padre Alejandro Moral Anton e, al termine della messa, si è fermato in preghiera sulle tombe dei suoi predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii.
Sabato, l'incontro con i cardinali in cui Prevost ha spiegato di aver scelto il nome Leone perché Leone XIII "affrontò la questione sociale" durante la prima rivoluzione industriale, così come oggi la Chiesa è chiamata ad affrontare la rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale. Poi la visita a sorpresa al santuario di Genazzano e l'omaggio sulla tomba di Francesco a Santa Maria Maggiore.
Gli approfondimenti:
- Eletto Papa Leone XIV, lo speciale di Sky TG24
- La visita al santuario di Genazzano: FOTO - VIDEO
- Le origini italiane, francesi e spagnole di Papa Leone XIV: cosa sappiamo della famiglia
- Dai selfie alla cena con i cardinali, ecco cosa ha fatto Papa Leone XIV dopo l'elezione
- Papa Leone XIV, dalla rottura dei sigilli al Regina Coeli: gli appuntamenti in calendario
- Tutti i numeri del Conclave
- Dopo quante fumate sono stati eletti gli ultimi 5 Papi
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Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli da Piazza San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. IL VIDEO
Papa Leone XIV a Santa Maria Maggiore prega sulla tomba di Francesco
Dopo la visita a sorpresa al Santuario Madonna del Buon Consiglio a Genazzano, papa Leone XIV è andato a Santa Maria Maggiore, a Roma. Prevost si è fermato nella Basilica per una preghiera in forma privata sulla tomba del suo predecessore, Francesco, e davanti all'icona della Vergine, Salus Populi Romani. Il convoglio di auto che ha accompagnato il Pontefice è entrato usando una entrata laterale, protetta da un cancello. Sul sagrato una banda musicale ha intonato l'inno pontificio. Il Papa ha lasciato la Basilica dopo circa 30 minuti di preghiera. All'uscita ha salutato la folla che già dal mattino era in fila per entrare e che subito si è radunata intorno. Il Papa ha abbassato il finestrino del van e con la mano ha salutato i fedeli. LEGGI L'ARTICOLO
Papa Leone XIV ai cardinali: “Chiesa risponda a nuova rivoluzione industriale e IA”
A due giorni dalla sua elezione, ai cardinali riuniti nell'aula nuova del Sinodo, il nuovo Pontefice ha spiegato perché ha deciso di chiamarsi Leone XIV: oggi il mondo sta attraversando cambiamenti simili a quelli della rivoluzione industriale, quando a governare la Chiesa era Papa Leone XIII. Spesso ha citato Bergoglio, di cui intende "riprendere il cammino". E conferma la "piena adesione" al Concilio Vaticano II. LEGGI L'ARTICOLO
Papa Leone XIV a sorpresa visita santuario di Genazzano: "Grande emozione essere qui"
Prevost si è recato al santuario Madre del Buon Consiglio di Genazzano, ai Castelli Romani. Non è la prima volta: lo ha sempre fatto ad ogni nomina importante. Al suo arrivo il Pontefice ha salutato i fedeli e la folla. Papa Leone XIV è arrivato a bordo di una berlina scura. LEGGI L'ARTICOLO
La prima omelia di Papa Leone XIV durante la messa con i cardinali
Nella Cappella Sistina il nuovo Pontefice ha iniziato parlando a braccio nella sua lingua d’origine, l’inglese, e si è rivolto ai suoi “fratelli cardinali”: “Voi mi avete chiamato a portare quella croce e ad essere benedetto con quella missione. E so di poter contare su ognuno di voi per camminare con me mentre continuiamo come Chiesa”. Poi in italiano il commento al Vangelo di Matteo: “Ridurre Gesù a leader o superman è ateismo di fatto”. GUARDA IL VIDEO
Pubblicato il ritratto ufficiale di Leone XIV
È stata diffusa dalla Santa Sede la foto ufficiale di Papa Leone XIV. L'immagine ritrae il Pontefice con i paramenti tradizionali: la mozzetta rossa ricamata in oro e il pallio, simbolo del suo ministero pastorale. Nel ritratto, spiccano i dettagli simbolici: il pallio rappresenta la sollecitudine per il gregge di Cristo, mentre i ricami della mozzetta richiamano la tradizione agostiniana, ordine di appartenenza del Santo Padre. La fotografia, datata 8 maggio 2025 e firmata dal Papa, sarà esposta in chiese, diocesi e rappresentanze diplomatiche come segno visibile di comunione con il Vescovo di Roma. Inoltre, sarà collocata nella Galleria dei Pontefici presso il Palazzo Apostolico e utilizzata per i documenti ufficiali del nuovo Pontificato.
Papa Leone XIV, Parolin: "Capisco il 'tifo' per me ma serve logica di Chiesa"
"Di lui - scrive il Segretario di Stato Vaticano in una lettera scritta al Giornale di Vicenza - mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, drammatici, perché cambiano totalmente la vita di un uomo". LEGGI QUI
Papa Leone XIV, per l’insediamento scatta un nuovo piano sicurezza con 5mila agenti
Forze dell’ordine mobilitate per l’intronizzazione del nuovo pontefice, in programma il 18 maggio. A supporto del piano 2mila volontari e 500 steward. Previsti dispositivi anti-drone, tiratori scelti, artificieri e unità cinofile. Rafforzati anche i trasporti. IL PIANO
Regina Caeli di papa Leone XIV dall'elicottero della polizia. VIDEO
Zuppi: "Abbiamo visto la mitezza e l'umiltà di papa Leone"
"Papa Leone si è presentato dicendo che è un umile servitore di Dio e dei fratelli, la sua consapevolezza mi - e ci - aiuta a metterci al servizio, ad essere umili nel servizio. Abbiamo visto la sua mitezza e la sua umiltà nel modo di guardare agli altri, in un mondo che sceglie il riarmo invece di rafforzare il dialogo". Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, che nell'omelia della messa di ringraziamento per l'elezione del papa celebrata nella Cattedrale di Bologna ha raccontato alcuni tratti del nuovo Pontefice. "Papa Leone - ha detto Zuppi - ha ricordato Papa Francesco, il suo stile di sobria essenzialità, la conversione missionaria di tutta la comunità cristiana, la cura degli ultimi e il dialogo con il mondo contemporaneo per riprendere il cammino mano nella mano. E la scelta del nome ricorda quella di Leone XIII, perché la grande rivoluzione del digitale e dell'intelligenza artificiale sia a difesa della dignità umana. Gli auguro - ha detto - di vivere quell'amore che, come diceva Sant'Agostino di cui lui è un figlio, che rende leggere le cose pesanti e facili le cose difficili".
Zuppi: "Ascoltiamo papa Leone senza fare confronti"
Impareremo a conoscere papa Leone, abbiamo avuto in questi giorni tante notizie sulla sua vita, ma non facciamo confronti. Ascoltiamo le sue parole sulla pace disarmata e disarmante per essere costruttori di ponti". Lo ha detto, durante l'omelia della messa di ringraziamento per l'elezione di papa Leone XIV, l'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi. Zuppi ha celebrato in una Chiesa gremita di fedeli, che per giorni hanno seguito il loro arcivescovo nel conclave, nel quale era accreditato fra i papabili. "Ho sperimentato nel conclave e nelle congregazioni - ha detto Zuppi - tante differenze di sensibilità, provenienze diverse, ma che sono la ricchezza della Chiesa. E che sono la grande eredità di papa Francesco,: tutti si sentono a casa perché la Chiesa rende tutti figli e amati". "Quando si sono aperti i finestroni - ha raccontato Zuppi prima di cominciare la celebrazione - è stato commovente, tutti erano commossi nel vedere e nel sentire di essere una cosa sola, è stata una sensazione così viva e così fisica. Una bellezza veramente senza confini". In prima fila, fra i tanti fedeli presenti, la vicesindaca Emily Clancy, l'ex sindaco Virginio Merola e l'ex ministro Gian Luca Galletti. Prima della celebrazione Zuppi ha incontrato il sindaco Matteo Lepore, "per trasferirgli a nome della città - ha detto il sindaco - il nostro abbraccio più caloroso e grato. Siamo contenti sia di nuovo tra noi bolognesi".
Fedele ricorda: "Prevost mi disse: 'ascoltare, pregare, sentire"
"Ricordo le sue parole che rimangono scolpite nel mio cuore. Ha detto a me e alla nostra associazione di 'ascoltare, pregare e sentire' per metterci al servizio di Maria e di chi ha bisogno". Domenico Caporale di Andria, dal 9 marzo dell'anno scorso indossa una fascia azzurra con l'immagine della Vergine col bambino. È una stola che conferma la sua devozione e la sua appartenenza all'associazione dedicata alla Madonna dei Miracoli che si occupa dell'omonimo santuario di Andria. E a benedire il suo ingresso nell'associazione, nata nel secondo dopoguerra per volontà dei reduci tornati a casa sani e salvi, è stato l'allora cardinale Robert Prevost oggi Papa Leone XIV. "Quando ci penso ho i brividi", dice con gli occhi pieni di emozione Domenico mentre riguarda le foto di quella giornata. "Prevost ha celebrato messa poi ha posato la sua mano sul mio capo in segno di benedizione. Io ero inginocchiato e molto, molto agitato ma il suo sorriso mi ha rassicurato", aggiunge Domenico e continua: "Abbiamo pregato per la fine delle guerre che insanguinano il mondo e le sue parole, la sua omelia hanno parlato di pace. È stato gentile con tutti noi". Sono stati i cavalieri della Madonna dei Miracoli ad accogliere e a raccontare del santuario al cardinale Prevost, invitato dagli agostiniani in città per il 448/o anniversario del ritrovamento dell'effige mariana. "Ci ha trattato con gentilezza e umiltà", spiega il presidente dell'associazione Francesco Leonetti che invita "Leone XIV a fare ritorno al santuario: lo aspettiamo".
L'account Twitter Pontifex diventa "Papa Francesco Archivio"
In attesa dell'insediamento di Papa Leone XIV, anche i social della Santa Sede si preparano a un 'restyling'. L'account Twitter 'Pontifex', creato nel 2012 sotto il pontificato di Benedetto XVI, è stato trasformato in 'Papa Francesco - Archivio' con l'immagine di Bergoglio nel profilo. Alla morte del pontefice argentino, l'account era stato rinominato in 'Apostolica Sedes Vacans'. È presumibile, quindi, che questo account conterrà esclusivamente i post scritti da Papa Francesco, lasciando a Prevost un account nuovo di zecca. Diversamente su Instagram il profilo ufficiale del Papa è ancora 'Franciscus' e non ha subito alcuna modifica.
Gualtieri: "Altra prova superata,Roma sa accogliere grandi eventi"
"Roma ha vissuto un altro fine settimana straordinario, dimostrando ancora una volta la sua capacità di accogliere, con efficienza e spirito di comunità, eventi di portata eccezionale. Oltre 100mila persone sono accorse in piazza San Pietro, per il primo Regina Coeli di Papa Leone XIV, un momento storico che ha richiamato decine di migliaia di fedeli da tutto il mondo. Nella stessa mattinata 150.000 persone hanno partecipato alla Race for the Cure che ha riempito la città di solidarietà, energia e speranza. Gestire in contemporanea due eventi così imponenti, ognuno con un massiccio afflusso popolare, con le conseguenti esigenze di sicurezza, è stata un'altra sfida affrontata e superata con competenza e dedizione". Così in una nota il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. "Desidero ringraziare tutte le istituzioni e le forze in campo: la Questura, la Prefettura, le Forze dell'Ordine, Forze Armate, i Vigili del fuoco, la Polizia Locale, la Protezione Civile, i volontari, il personale del 118, Ama, Atac e tutti coloro che hanno contribuito a garantire lo svolgimento sereno e sicuro di queste grandi manifestazioni popolari. Roma si è dimostrata ancora una volta - conclude - all'altezza dei suoi compiti, una città capace di accogliere e unire. Una capitale viva, solidale, sempre pronta a raccogliere ogni sfida con passione e ritrovato orgoglio".
Pietro Orlandi: "Spero nuovo Papa aiuti mia madre a trovare pace"
"Auguri a tutte le mamme e alla mia in particolare. Era lì ancora in piazza San Pietro come 42 anni fa. Allora era li in attesa degli appelli di Wojtyla, giovedì in attesa del nuovo Papa e di una nuova speranza". Lo scrive sui suoi profili social, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, aggiungendo una foto in cui cammina, di spalle, insieme alla madre nell'area del Colonnato di piazza San Pietro. "La pace sia con tutti voi - aggiunge Orlandi -, queste le prime parole di Leone XIV, per mia madre non ci sarà pace finché non ci sarà Verità e spero che lui possa aiutarla a trovare quella pace".
Papa Leone XIV, piazza San Pietro gremita per la recita del Regina Caeli. VIDEO
Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli in piazza San Pietro
Le Pen: "Sottoscriviamo parole Leone XIV su pace"
"Dal papa parole di speranza e rassicuranti, al centro del suo pensiero c'è la pace, parole che dobbiamo sottoscrivere". Lo ha detto Marine Le Pen, fondatrice del Rassemblement National, incontrando i giornalisti a Roma, a margine della scuola di formazione politica della Lega, a Palazzo Rospigliosi. Al suo fianco il leader della Lega, Matteo Salvini.
Papa Leone XIV, i fedeli a San Pietro per il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice. FOTO
A mezzogiorno il neo eletto Pontefice si è affacciato dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus. Da ore migliaia di persone hanno riempito la piazza dopo aver superato i controlli di sicurezza. Si stima un afflusso di 100mila fedeli per assistere al primo impegno ufficiale di Prevost. GUARDA LE IMMAGINI
Papa Leone XVI celebra messa sulla tomba di San Pietro. FOTO
"Questa mattina, il Santo Padre Leone XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la Santa Messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro" fa sapere un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Al termine della Messa, "il Papa si è fermato in preghiera sulle tombe dei Suoi Predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii". Poi il Regina Caeli in piazza San Pietro. LE FOTO
Il Papa, su problema vocazioni dare buon esempio in nostra vita
"Questa domenica è nota per essere speciale per diversi motivi: uno dei primi che menzionerei è quello delle vocazioni", ha detto Leone XIV nella messa celebrata stamane nelle Grotte Vaticane, all'altare in prossimità della tomba di Pietro. "Durante i recenti lavori cardinalizi, prima e dopo l'elezione del nuovo Papa, abbiamo parlato molto delle vocazioni nella Chiesa e di quanto sia importante che tutti noi cerchiamo insieme - ha riferito il Pontefice -. Anzitutto dando il buon esempio nella nostra vita, con gioia, vivendo la gioia del Vangelo, non scoraggiando gli altri, ma cercando piuttosto modi per incoraggiare i giovani ad ascoltare la voce del Signore e a seguirla e a servire nella Chiesa. 'Io sono il Buon Pastore', ci dice".
Il Papa: miglior esempio che ho in questo momento è Buon Pastore
"Mentre celebriamo l'inizio di questa nuova missione del ministero a cui la Chiesa mi ha chiamato, non c'è esempio migliore di Gesù Cristo stesso, al quale diamo la nostra vita e da cui dipendiamo. Gesù Cristo, che seguiamo, è il Buon Pastore, ed è Colui che ci dà la vita: la via, la verità e la vita". Lo ha detto Leone XIII nella messa celebrata stamane nelle Grotte Vaticane, all'altare in prossimità della tomba di Pietro. Con lui ha concelebrato il priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino, padre Alejandro Moral Anton. Prevost ha pronunciato la prima parte dell'omelia in inglese e la seconda in italiano.
Papa Leone XIV, il primo Regina Caeli da Piazza San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. GUARDA IL PRIMO REGINA CAELI
Rimossi i sigilli dell'appartamento papale
Sono stati rimossi i sigilli apposti nel pomeriggio del 21 aprile 2025, in seguito alla morte di Papa Francesco. Lo rende noto la sala stampa vaticana.
I sigilli dell'appartamento papale del Palazzo apostolico sono stati rimossi da Papa Leone XIV, al termine della recita del Regina Caeli dalla Loggia delle Benedizioni. Erano presenti il Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il cardinale Kevin Joseph Farrell, del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, del Sostituto per gli Affari Generali, monsignor Edgar Pena Parra, del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, monsignor Paul Richard Gallagher, e del Reggente della Casa Pontificia, monsignor Leonardo Sapienza.
Gli auguri di Papa Leone XIV per la festa della mamma
Papa: "Auspico accordo durevole India-Pakistan"
"Ho accolto con soddisfazione l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole". Lo ha sottolineato papa Prevost al termine del Regina Coeli a San Pietro.
Regina Caeli, Papa: "Giovani vanno accolti e accompagnati"
Regina Caeli, Papa: "Ai grandi del mondo dico: basta guerra"
Regina Caeli, Papa: "In Ucraina pace giusta e duratura"
Regina Caeli, Papa: "A Gaza si arrivi al cessate il fuoco"
Papa Leone XIV come Wojtyla: "Ai giovani dico non abbiate paura!"
"Ai giovani dico: non abbiate paura di seguire e accettare l'invito della Chiesa e di Cristo Signore". Le parole di papa Leone XIV prima del Regina Coeli hanno riportato alla mente il memorabile discorso che Giovanni Paolo II il 9 agosto del 2000 tenne davanti a due milioni di persone, incoraggiando i giovani a non aver paura di credere in Gesù alle soglie del Terzo millennio.
Il Papa dalla Loggia ha cantato la prima parte del Regina Caeli
Dopo la parte introduttiva, Prevost ha intonato dapprima il Regina Caeli cantando, quindi ha proseguito recitandolo. E dopo la benedizione ai fedeli, i diversi appelli e i saluti ai gruppi presenti. Al termine si è congedato con un "Buona domenica a tutti", continuando poi a salutare i fedeli festanti con i gesti delle braccia. Il nuovo Papa ha scelto di recitare la preghiera mariana non dalla finestra del Palazzo apostolico, come sempre avveniva, ma dalla Loggia centrale di San Pietro, la stessa da cui giovedì scorso si è mostrato al mondo dopo l'elezione e l'Habemus Papam. Con lui, oggi, il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, arcivescovo Diego Ravelli.
Ovazione dai fedeli, cori da stadio: "Leone, Leone"
Una ovazione per Papa Leone XIV. Appena si è affacciato alla Loggia delle Benedizioni per il suo primo Regina Caeli, il Pontefice è stato inondato da cori da stadio "Leone, Leone". Più volte il Papa è stato interrotto dagli applausi dei fedeli, oltre 100 mila.
Papa Leone XIV, il primo Regina Coeli da Piazza San Pietro: “Mai più la guerra”
Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa. Rulli dei tamburi da parte delle bande musicali anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione per la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. IL DISCORSO DI PAPA LEONE XIV
Superate le 100 mila persone in piazza San Pietro
Sono oltre 100 mila le persone che hanno raggiunto San Pietro per assistere al primo Regina Caeli di Papa Leone XIV. Lo si apprende da fonti della questura. Ci sono ancora diverse persone anche ai varchi di prefiltraggio.
Papa: "Buona festa a tutte le mamme anche a quelle in cielo"
"Oggi in Italia e in altri Paesi si celebra la Festa della Mamma. Mando un caro saluto a tutte le mamme con una preghiera per loro e per quelle che sono già in cielo. Buona festa a tutte le mamme!". Così Papa Leone XIV dopo il Regina Caeli. "Grazie a tutti voi. Buona domenica a tutti", ha poi salutato il Pontefice tra cori festosi dei fedeli.
Salvini e Le Pen in piazza San Pietro per la Regina Coeli del Papa
Il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader del Rassemblement national (Rn) Marine Le Pen sono in piazza San Pietro, in attesa del Pontefice Leone XIV, che si affaccerà dalla Basilica per recitare la preghiera Regina Coeli. Lo rende noto la Lega. Le Pen oggi interverrà alla scuola politica della Lega, a Roma.
Il Papa augura buona festa a tutte le mamme
"Oggi in Italia e in altri paesi si celebra la Festa della Mamma. Mando un caro saluto a tutte le mamme con una preghiera per loro e per quelle che sono già in cielo. Buona festa a tutte le mamme!". Così papa Leone XIV al Regina Caeli.
Papa Leone XVI celebra messa sulla tomba di San Pietro. FOTO
"Questa mattina, il Santo Padre Leone XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la Santa Messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro" fa sapere un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Al termine della Messa, "il Papa si è fermato in preghiera sulle tombe dei Suoi Predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii". Poi il Regina Caeli in piazza San Pietro. LE IMMAGINI
Papa: "Nel mio cuore sofferenze amato popolo, pace giusta e duratura al più presto"
Appello di papa Prevost per la pace in Ucraina: "Porto nel mio cuore le sofferenze dell'amato popolo ucraino. Si faccia il possibile per giungere al più presto ad una pace giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri, i bambini possano tornare alle loro famiglie", l'appello dopo il Regina Coeli cantato.
Papa, l'appello a Maria per ottenere il "miracolo della pace"
"Ma quanti altri conflitti ci sono nel mondo. Affido alla Regina della Pace questo accorato appello perché sia Lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenere il miracolo della pace". Così Papa Leone XIV al termine del Regina Caeli.
Papa: "Bene la tregua India-Pakistan, si giunga ad accordo"
"Ho accolto con soddisfazione l'annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan e auspico che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole". Lo ha detto papa Leone XIV al Regina Caeli.
Il Papa: "Mai più la guerra" (2)
"Nell'odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, come più volte detto da papa Francesco, mi rivolgo anche io ai grandi del mondo, ripetendo un appello sempre attuale: mai più la guerra". Lo ha detto Papa Leone XIV dopo la recita del Regina Coeli.
Papa: "Cessi il fuoco a Gaza, liberare gli ostaggi"
"Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi". Lo ha detto papa Leone XIV al Regina Caeli.
Saluti e applausi per il Papa a piazza San Pietro
Tante mani al cielo e applausi per salutare il Papa al termine del Regina Caeli. "Leone, Leone", il coro scandito. E ancora: "Viva il Papa". Diversi gli applausi della folla, con i rulli dei tamburi da parte delle bande musicali, anche dopo la benedizione di Leone XIV e a tutti gli appelli alla pace pronunciati. Ovazione dopo la citazione di Giovanni Paolo II, "ai giovani dico non abbiate paura", e all'augurio alle mamme nel giorno della loro festa. "Grazie", la risposta di qualche donna.
Papa: "Pace autentica, giusta e duratura per l'Ucraina"
"Porto nel mio cuore le sofferenze dell'amato popolo ucraino", ha detto Leone XIV al Regina Caeli. "Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura - ha aggiunto -. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie".
Il Papa: "Mai più la guerra"
"Fratelli e sorelle, l'immane tragedia della seconda guerra mondiale terminava 80 anni fa, l'8 maggio, dopo aver causato 60 milioni di vittime". Lo ha ricordato il Papa al Regina Caeli. "Nell'odierno scenario drammatico di una terza guerra mondiale a pezzi, come diceva papa Francesco, mi rivolgo anch'io ai grandi del mondo con un appello sempre attuale: mai più la guerra!", ha aggiunto Leone XIV.
In centomila a San Pietro per Regina Caeli
Sono quasi centomila le persone che hanno raggiunto San Pietro per assistere al primo Regina Caeli di papa Leone XIV. E' una prima stima da fonti della Questira. Ci sono ancora diverse persone anche ai varchi di prefiltraggio.
"Viva il Papa", applausi dei fedeli per Leone XIV a San Pietro
Boato della folla all'uscita del Papa sulla loggia delle benedizioni della basilica di San Pietro. "Viva il Papa", il coro scandito diverse volte e ancora: "Leone, Leone", tra gli applausi e le bandiere dei Paesi di tutto il mondo agitate dai fedeli.
Papa: "Giovani non abbiate paura, accettate la vocazione"
"E ai giovani dico: non abbiate paura, accettate l'invito della Chiesa e di Cristo Signore!", ha esclamato Leone XIV al Regina Caeli in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni.
Papa: "Preghiamo per vocazioni, Chiesa ne ha tanto bisogno" (2)
"Facciamo nostro l'invito che Papa Francesco ci ha lasciato nel suo Messaggio per la Giornata odierna: l'invito ad accogliere e accompagnare i giovani - ha detto ancora il Pontefice -. E chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al proprio stato, pastori 'secondo il suo cuore' (cfr Ger 3,15), capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell'amore e nella verità". "La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una risposta alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù", ha quindi aggiunto il Papa introducendo la preghiera mariana.
Papa cita Messaggio Francesco: accogliere-accompagnare giovani
Papa Leone XIV, ricordando che oggi si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, ha citato il suo predecessore e il suo Messaggio diffuso il 19 marzo dal Policlinico Gemelli. "Facciamo nostro l'invito che Papa Francesco ci ha lasciato nel suo Messaggio per la Giornata odierna: l'invito ad accogliere e accompagnare i giovani. E chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al proprio stato, pastori 'secondo il suo cuore', capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell'amore e nella verita'", ha detto Leone XIV.
Papa: "Preghiamo per vocazioni, Chiesa ne ha tanto bisogno"
"Oggi, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il Popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa. La Chiesa ne ha tanto bisogno!". Lo ha detto Leone XIV al Regina Caeli, in occasione dell'odierna Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni. "Ed è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli", ha aggiunto papa Prevost.
Il Papa saluta pellegrini Giubileo Bande e spettacoli popolari
Al Regina Caeli il Papa ha ricordato, tra gli applausi della folla, che "oggi Roma ospita il Giubileo delle Bande musicali e degli Spettacoli popolari". "Saluto con affetto tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito", ha detto Leone XIV.
Papa ai fedeli in Piazza per il Regina Coeli: "Cari fratelli e sorelle, buona domenica"
Primo Regina Coeli di papa Prevost. Affacciandosi dalla Loggia centrale di San Pietro, Leone XIV saluta fedeli e pellegrini in Piazza: " Cari fratelli e sorelle, buona domenica!". Nuovo boato della Piazza.
Papa: "Pastore vero conosce e ama le sue pecore, per loro dà la vita"
"Considero un dono di Dio il fatto che la prima domenica del mio servizio come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore, la quarta del tempo di Pasqua. In questa domenica sempre si proclama nella messa il Vangelo di Giovanni al capitolo decimo, in cui Gesù si rivela come il Pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita". Lo ha sottolineato papa Leone XIV prima della recita del Regina Coeli dalla Loggia centrale di San Pietro.
Il Papa: "Un dono che mia prima domenica sia del Buon Pastore"
"Considero un dono di Dio il fatto che la prima domenica del mio servizio come Vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore, la quarta del tempo di Pasqua". Così Leone XIV al Regina Caeli. "In questa domenica sempre si proclama nella Messa il Vangelo di Giovanni al capitolo decimo, in cui Gesù si rivela come il Pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita", ha osservato, aggiungendo: "In questa domenica, da sessantadue anni, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni".
Papa si affaccia da Loggia Benedizioni per Regina Caeli
Leone XIV è uscito sulla Loggia centrale delle Benedizioni della Basilica Vaticana affacciandosi su Piazza San Pietro per il suo primo Regina Caeli, la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l'Angelus. Grande l'applauso della folla di fedeli e tante le grida "Viva il Papa" all'uscita del Pontefice. "Cari fratelli e sorelle, buona domenica!", le sue prime parole.
Folla in piazza S.Pietro, festa tra bande musicali e cori
Folla di fedeli in piazza San Pietro per il primo Regina Caeli di Papa Leone XIV che sarà recitato dalla Loggia delle Benedizioni. Oggi è anche il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare, dedicato a bande militari, istituzionali, amatoriali, folkloristiche, di paese, sportive, scolastiche e dei college, nonché a tutte le categorie afferenti allo spettacolo popolare in tutto il mondo. E in piazza San Pietro e anche in via della Conciliazione si respira un'aria di festa: palloncini, musica, giovani che improvvisano canti. Tante bandiere, tra cui spiccano quelle statunitensi. Sono 100 le bande che hanno sfilato in parata verso il sagrato della Basilica, dove si esibirà anche la banda della Gendarmeria Vaticana. Oltre diecimila gli iscritti all'evento giubilare, provenienti da oltre 90 Paesi. Il Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare coinvolgerà più di 13 mila partecipanti provenienti in gran parte dall'Italia, ma saranno presenti anche gruppi numerosi da Stati Uniti, Malta, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito, Brasile, Messico, Australia, Argentina.
Fedele peruviano a S.Pietro: "Rappresenta tutto il Perù"
Papa Leone XIV “rappresenta tutto il Perù”. A dirlo all’Adnkronos è Manuel, nato nel Paese sudamericano, presente in piazza San Pietro per ascoltare la recita del Regine Coeli, la preghiera mariana che sostituisce l’Angelus dalla domenica di Pasqua fino alla Pentecoste, che il Pontefice terrà alle 12 affacciandosi dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Papa Prevost è stato missionario a Chiclayo in Perù per oltre vent’anni. A Chiclayo, è arrivato nel 2014 partendo da Chicago, sua città natale, per iniziare la missione di Vescovo agostiniano.
“Per noi è stata un’emozione enorme - continua Manuel - Il Papa è peruviano, perché é vissuto oltre vent’anni in Perù e ha fatto sua la nostra cultura, la lingua, perfino i piatti tipici. Siamo molto felici. Ha servito una comunità del nord molto umile in Perù. Ha aiutato molte famiglie, tanti bambini che ne avevano bisogno”. Manuel, continuando a sventolare orgoglioso la bandiera peruviana, ha spiegato di essere “in Italia da tre anni, sono arrivato come migrante dal Perù. Per un anno e mezzo sono rimasto senza la mia famiglia, mia figlia e mia moglie. Poi, mi hanno raggiunto anche loro. Non è stato facile, nel nostro Paese la situazione è difficile, e per venire qui ho fatto tanti sacrifici, ma quando c’è l’amore, per la famiglia soprattutto, c’è tutto”.
Allestita la loggia per il Regina Caeli di Leone XIV
È tutto pronto per l’affaccio di Papa Leone XIV che reciterà alle 12 il suo primo Regina Caeli, preghiera mariana che dalla domenica di Pasqua fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus. Le finestre della Loggia centrale della Basilica di San Pietro sono state aperte per stendere il drappo con lo stemma papale del Vaticano, e poi chiuse di nuovo, nascoste dal tessuto di colore rosso che ha fatto da sfondo anche all’Habemus Papam di giovedì scorso.
In piazza San Pietro sono migliaia i fedeli in attesa del Pontefice, sventolano bandiere di ogni parte del mondo, dal Perù, Paese dove Prevost per più di vent’anni è stato missionario, all’Ucraina, passando per la Spagna. I maxischermi a San Pietro e su via della Conciliazione proiettano il riempirsi della piazza e annunciano che l’accesso alla Basilica si è chiuso alle 10:15. Oggi si tiene anche il Giubileo delle bande musicali, che hanno accompagnato l’allestimento della Loggia.
Piazza San Pietro è in festa, tra cori, bande e palloncini
Canti, cori per il Papa, canzoni improvvisate alla chitarra, palloncini a forma di cuore e tante bandiere. Piazza San Pietro oggi è in festa, mentre continuano ad arrivare i fedeli da ogni parte del mondo al suono di tamburi e trombe, con l'ingresso delle bande musicali nel giorno del Giubileo a loro dedicato. Tra la folla c'è anche un piccolo pupazzo di pezza con le sembianze del Papa. "Lo abbiamo preparato per il nuovo pontefice con un gruppo di ragazzi con disabilità che seguiamo", spiega suor Marina, religiosa missionaria francescana dell'Ecuador in piazza per il primo Regina Caeli di Leone XIV. "Ci ha fatto tanta gioia vederlo. Speriamo nella pace per l'umanità tramite il suo lavoro, nel nostro Paese viviamo tanta violenza e vogliamo scappare", dice ancora la suora, mentre in tanti si avvicinano per chiederle una foto con la bambola che desidera, in qualche modo, consegnare al Papa. Altri smartphone sono invece puntati verso le bande che si posizionano nello spazio a loro riservato nella piazza, sotto al sagrato. Tanti gli applausi per gli sbandieratori.
Il Papa celebra messa sulla tomba di San Pietro
"Questa mattina, il Santo Padre Leone XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la Santa Messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro. Ha concelebrato con Sua Santità il Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino, P. Alejandro Moral Anton". Lo riferisce un comunicato della Sala stampa della Santa Sede. Al termine della Messa, "il Papa si è fermato in preghiera sulle tombe dei Suoi Predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii".
Papa Leone XIV e gli abiti papali lavorati in Lombardia (2)
Per poter essere lavorato il tessuto deve avere un’armatura faille ed essere composto principalmente da seta, che “è la fibra migliore per questo tipo di lavorazione”. L’armatura è l’intreccio tra trama e ordito, ma “non tutte le armature sono adatte alla marezzatura. Per i tessuti destinati al Papa, usiamo seta di altissima qualità”. A volte viene utilizzato anche il cotone.
La Orefice & C ha una storia che spanna un secolo. Nata nel 1925 come piccolo laboratorio specializzato nella lavorazione del moiré, oggi è alla quarta generazione e ha da poco festeggiato i 100 anni di attività. “Siamo un’azienda a conduzione familiare con 39 dipendenti, e nel tempo abbiamo ampliato le nostre lavorazioni mantenendo sempre alta la qualità e la tradizione artigianale” afferma Luisa Orefice. Alla Orefice & C terza e quarta generazione lavoravo fianco a fianco, ma l’importante resta il rispetto delle gerarchie: “Per vivere a lungo fondamentale è andare d’accordo”. “Le persone – conclude la signora Orefice - imparano fino a quando vivono, le aziende vivono fino a quando imparano. Per questo dico mai smettere di imparare”.
Il Papa ha celebrato la messa nelle Grotte Vaticane
Questa mattina, Papa Leone XIV si è recato nelle Grotte Vaticane per celebrare la messa all'altare in prossimità della tomba di Pietro. Ha concelebrato con il Priore Generale dell'Ordine di Sant'Agostino, padre Alejandro Moral Anton. Al termine della messa, il Pontefice si è fermato in preghiera sulle tombe dei suoi predecessori e davanti alla nicchia dei Pallii. Lo rende noto la sala stampa vaticana.
Papa Leone XIV e gli abiti papali lavorati in Lombardia
Il nuovo papa, Leone XIV, reciterà oggi il Regina Coeli dalla penultima finestra del terzo piano del Palazzo Apostolico e in lui, o meglio su di lui, c’è un po’ di Lombardia. Si tratta delle finiture dell’abito papale. La Orefice & C è un’azienda di Casnate con Bernate, in provincia di Como, specializzata nella marezzatura dei tessuti inviati al Vaticano. “Noi ci occupiamo del finissaggio, che è l’ultimo passaggio nella lavorazione del tessuto, un’operazione di nobilitazione fondamentale per conferire al tessuto l’aspetto e le caratteristiche desiderate” dice all’Adnkronos Luisa Orefice, che insieme alla sorella Alba e ai loro figli dirigono l’azienda famigliare. Per la Santa Sede “realizziamo la marezzatura del moiré, che è quella particolare venatura che ricorda le increspature dell’acqua o le venature del legno” spiega.
La Orefice & C lavora i tessuti che compongono l’abito papale, ma anche quelli di cardinali, con il loro rosso porpora, o il fucsia dei vescovi e preti. Il tessuto viene ordinato dalle sartorie ecclesiastiche di Roma, preparato dal tessitore e poi “inviato a noi per la marezzatura”. Dopo il trattamento viene consegnato di nuovo al tessitore e, infine, al Vaticano.
Non tutti i tessuti possono essere sottoposti a questo trattamento. La marezzatura “è una lavorazione che crea delle venature sul tessuto, simili a quelle del tronco di un albero”. Vengono utilizzati dei pettini che deformano leggermente la trama del tessuto per ottenere un effetto di lucentezza e movimento. “È un processo complesso che prevede circa 13 passaggi – sottolinea Luisa Orefice - durante i quali il tessuto viene sovrapposto e lavorato con pettini per creare il disegno richiesto”. La fase finale è la calandratura dove il tessuto viene schiacciato da una calandra per fissare le onde e mantenere stabile il motivo. “È importante sapere che il moiré si può lavare solo a secco, altrimenti perde brillantezza e sinuosità” rimarca.
A piazza San Pietro tanti peruviani: "Il Papa è di Chiclayo"
"Il Papa è peruviano, sarà per sempre un cittadino del Perù", lo gridano con tutto il loro entusiasmo incontenibile i cittadini di Chiclayo a piazza San Pietro per il primo Regina Caeli del pontefice statunitense che è stato vescovo nella città peruviana. Sono circa in venti, alle transenne hanno legato le loro bandiere a strisce bianche e rosse, alcuni indossano la maglietta della nazionale di calcio e su uno striscione si legge: Chiclayo presente. C'è chi vive a Roma da diversi anni, chi è arrivato dopo l'elezione. Il nipote di Fabiola, Carlos, è stato cresimato proprio da Leone XIV, quando era vescovo. "Quando l'ha saputo mi ha detto che il suo cuore era esploso dalla felicità, gli sembrava uscisse dal petto. È stato emozionante e inaspettato per tutti noi", commenta la donna mentre alterna cori dedicati al Papa. "Ispira molta nobiltà d'animo, è molto buono e umile", aggiunge poi Maruja che dice di aver preparato lo striscione con la scritta rossa alle 2 di notte. E sono tantissime le bandiere peruviane agitate dalla folla o esposte sulle transenne. "Viva il Papa, viva il Papa", il coro intonato a più riprese dai tanti gruppi che hanno già affollato la piazza.
Papa Leone XIV, i fedeli a San Pietro per il primo Regina Caeli del nuovo Pontefice. FOTO
A mezzogiorno il neo eletto Pontefice si affaccia dalla Loggia centrale delle Benedizioni per recitare la preghiera mariana che in questo periodo pasquale e fino alla Pentecoste sostituisce l’Angelus. Da ore migliaia di persone hanno riempito la piazza dopo aver superato i controlli di sicurezza. Si stima un afflusso di 150mila fedeli per assistere al primo impegno ufficiale di Prevost. LE FOTO
Leone XIV, visita a sorpresa del Papa al santuario di Genazzano. FOTO
Due giorni dopo l’elezione, il Pontefice ha scelto di recarsi in preghiera alla Madonna del Buon Consiglio. Una visita discreta, accolta con gioia dai fedeli del piccolo borgo. Per Prevost è un ritorno: ogni tappa della sua vita ecclesiastica lo ha riportato a in questo luogo. E oggi ha rinnovato quel legame davanti all’icona della Vergine. LE IMMAGINI
Papa, mons. Forte: "E' quello che ci voleva e si vede già dal nome"
''Nel villaggio globale che è oggi il pianeta, è il Papa che ci voleva: viene dal Nord America, è stato missionario in Sud America, ha operato a Roma al servizio della Chiesa in tutto il mondo. Sono molto grato a Dio per questo''. Lo dice in un'intervista al 'Corriere della Sera' mons. Bruno Forte. ''Ha una ricchissima esperienza e una visione cattolica, che unisce - spiega - Ha vissuto il suo percorso di fede prima nello studio, poi tra i poveri in Perù, e poi servendo la Chiesa universale. E questo spiega perché è stato eletto subito: ha esperienza pastorale, orizzonti vasti e la capacità di capire le sfide che ci attendono. Si vede già dal nome scelto''. Leone XIII, il papa della dottrina sociale, ''difese i diritti del lavoro nel tempo della grande rivoluzione industriale. Ma non solo lui: Leone Magno nel V secolo guidò con saggezza la Chiesa in una fase di cambiamenti profondi - conclude - E quindi quel nome ha un duplice significato: guida dei più deboli e rilancio della Chiesa in tempi difficili''.
''Mi sembra che il messaggio del Papa sia: è inutile pensare a patti di pace se non si accettano giustizia e verità - aggiunge - Guardiamo all’Ucraina, non si può pensare che la Russia non ottenga niente. Ma nemmeno si può pretendere che Putin stravinca. Bisogna trovare un equilibrio'' insieme, chiarisce ed ''esercitare una tale pressione, anche economica, che convenga anche alla Russia un compromesso. L’Ue non si può tirare indietro. E Trump se vuole fare la pace imponendo patti ingiusti fallirà. Vance si presentò a Francesco sulla stessa linea e con il dramma della cacciata dei migranti, deportati a migliaia con manette ai polsi. Non si vedeva una cosa del genere dal nazismo e analoghi. Da cardinale, il Papa ha attaccato duramente questi metodi''. Trump, conclude, ''da esperto di scambi commerciali sa che quando il prezzo della merce è troppo alto e resta invenduta, si deve scendere a patti''.
Perù, messa per Leone XVI a Chiclayo: migliaia in piazza
John Prevost: "Robert preoccupato perché non gli ho risposto"
"Ancora non ho visto Robert. Ci incontreremo più tardi. Nei prossimi giorni credo che mangeremo insieme e andremo da qualche parte". Lo ha detto John Prevost, a Roma fino a martedì per incontrare il fratello Robert Francis Prevost per la prima volta da quando è stato eletto papa, in un colloquio col Messaggero. "Robert è andato via di casa molto presto", racconta Prevost, e poi "ha iniziato a girare il mondo per via delle missioni". Tuttavia si sentono spesso al telefono, hanno parlato la sera prima dell'inizio del Conclave e anche subito dopo l'elezione: "In realtà quel giorno mio fratello ha provato a chiamarmi molte volte, ma io non ho risposto e lui si è preoccupato". John Prevost racconta: "Quando è stato eletto io ero a Chicago. Ero davanti alla televisione come il resto del mondo. All'inizio, quando ho sentito il suo nome non ci ho creduto. Ma quando l'ho visto affacciarsi dalla Loggia ho provato un'emozione fortissima. 'Sono davvero fiero di lui. Sin da quando eravamo bambini si capiva che sarebbe diventato prete, ma non pensavamo certo Papa". Il suo "è un compito importantissimo, perché è il primo Pontefice americano e per questo avrà gli occhi del mondo puntati addosso". E quando lo vedrà "gli farò le congratulazioni di persona e poi dirò che lo vedo stanco. Immagino lo sarà dopo quello che è successo".
Pizzaballa: "Sa ascoltare ed è una persona chiara e libera"
Sulla scelta di Robert Francis Prevost come Papa ha influito "la sua storia personale, anzitutto": lo ha spiegato il patriarca di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, in un'intervista al Corriere della Sera. "E' una persona che ispira subito molta fiducia, un uomo mite che sa ascoltare e allo stesso tempo mi sembra molto chiaro nei suoi interventi, nei primi gesti", ha sottolineato Pizzaballa, "una persona chiara e libera. Siamo all'inizio del suo pontificato, ma già i primi passi ci danno grande coraggio e conforto. Anche la reazione della gente, così bella ed entusiasta, dice tanto. E' un patrimonio di affetto da accompagnare e far crescere". Leone XIV "e' un missionario che ha esperienza dell'annuncio, esperienza di servizio in chiese povere di mezzi", ha sottolineato il patriarca di Gerusalemme, "e insieme ha esperienza di governo, sia nell'ordine agostiniano sia nella Chiesa, come vescovo e poi prefetto del Dicastero per i vescovi. Sono elementi importanti. Oltre alla persona, naturalmente". Pizzaballa ha rimarcato "il clima di comunione e di condivisione" del conclave: "Che si sia concluso in cosi' poco tempo in sostanza, il Papa è stato eletto in un giorno ne e' la dimostrazione lampante. Si parlava di divisioni e abbiamo visto l'unita' del collegio cardinalizio". Sul fronte mediorientale, Pizzaballa ha osservato che dopo l'annuncio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, di una possibile occupazione della Striscia di Gaza "è molto difficile esprimere qualcosa di chiaro perché non c'è nulla di chiaro". "Gaza è tutta distrutta, non è rimasto più nulla da annientare", ha spiegato, "l'emergenza nella Striscia è umanitaria, più che militare. Bisogna capire che senso abbia tutto questo, considerato che a Gaza nessuno può entrare né uscire ed è già sotto occupazione, di fatto".
Calderone: "Da Leone XIV messaggio portentoso su pace e lavoro"
La scelta del nome del nuovo papa, Leone XIV, in continuità con Leone XIII, "é un messaggio portentoso, un segnale di attenzione su temi importantissimi, imprescindibili, e tra questi c'è il lavoro, elemento fondante anche della nostra Costituzione. Pace e lavoro, ci ha detto il nostro Papa. Credo che questo debba essere l'impegno di tutti, anche di chi ha ruoli istituzionali specifici". Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, intervistata da Maria Latella su Radio24.
Pizzaballa: "Con Prevost scelto missionario libero e di governo"
Nella scelta di Robert Francis Prevost ha influito "la sua storia personale, anzitutto. È un missionario che ha esperienza dell'annuncio, esperienza di servizio in chiese povere di mezzi. E insieme ha esperienza di governo, sia nell'ordine agostiniano sia nella Chiesa, come vescovo e poi prefetto del Dicastero per i vescovi. Sono elementi importanti. Oltre alla persona, naturalmente". Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, intervistato dal Corriere della Sera. "È una persona che ispira subito molta fiducia, un uomo mite che sa ascoltare e allo stesso tempo mi sembra molto chiaro nei suoi interventi, nei primi gesti. Una persona chiara e libera", ha detto Pizzaballa. Il patriarca di Gerusalemme parla anche della situazione di Gaza e di che cosa si rischierebbe con un'occupazione israeliana: "Proprio questo è difficile da comprendere, anche perché Gaza è tutta distrutta, non è rimasto più nulla da annientare. L'emergenza nella Striscia è umanitaria, più che militare. Bisogna capire che senso abbia tutto questo, considerato che a Gaza nessuno può entrare né uscire ed è già sotto occupazione, di fatto. È molto difficile esprimere qualcosa di chiaro perché non c'è nulla di chiaro".
Papa: migliaia festeggiano Leone XIV a Chiclayo
"Papa, amico, Chiclayo è con te". Hanno gridato fino a rimanere senza fiato le migliaia di fedeli peruviani che sono accorsi alla messa celebrata sabato sera nella piazza centrale della località dove Leone XIV fu vescovo per otto anni. L'atrio della cattedrale è servita come immenso altare di una delle celebrazioni religiose più speciali che ha vissuto la città situata nel nord del Paese andino. I chiclayos hanno voluto onorare quello che considerano il loro Papa. Cori, orchestre, tenori e schermi giganti hanno accompagnato l'evento. Dopo ore di attesa della messa, il silenzio si è spezzato quando il vescovo di Chiclayo, Edinson Farfa'n, ha nominato il nuovo Papa nell'omelia. Gli applausi e le grida di giubilo sono risuonati nella grande piazza appena pronunciato il nome di Leone XIV, affermando che la sua nomina era una grande gioia per la diocesi di Chiclayo. "Ci è stato dato un pastore secondo il cuore di Cristo" ha detto il vescovo, successore di Robert Prevost, davanti alla folla. Ha assicurato che il nuovo Papa si è lasciato evangelizzare dalla "gente semplice" di questa terra e che ha sempre camminato accanto al popolo. I fedeli hanno anche manifestato entusiasmo quando Farfa'n ha indicato che inviteranno il Papa a visitare la località peruviana. "Senza dubbio, Chiclayo è nel suo cuore", ha dichiarato. Inoltre, ha spiegato che Prevost ha scelto il suo nome papale in onore di Leone XIII, che ha definito come "precursore della dottrina sociale della Chiesa".
Papa Leone XIV a Santa Maria Maggiore prega sulla tomba di Francesco
Papa Prevost, di ritorno dal santuario di Genazzano, è arrivato nella Basilica per rendere omaggio all'ex Pontefice. Dopo la preghiera, il saluto ai fedeli. GUARDA IL VIDEO
Casa dell'infanzia di Papa Leone tolta dal mercato
Un agente immobiliare di Chicago ha tolto una villetta dal mercato dopo aver appreso che è proprio li' che è cresciuto papa Leone XIV. "Incredibile", ha detto Steve Budzik, dopo esser stato contattato da un giornalista che lo ha informato del pedigree della casa. "All'inizio ho pensato a uno scherzo", ha detto Budzik a proposito della casetta di mattoncini rossi con tre camere da letto acquistata dai genitori di Robert Prevost a Dolton l'anno in cui è nato il futuro Papa, e che è rimasta in famiglia fino al 1996, quando Leone ormai 41enne, era ormai partito per il Perù per lavorare come missionario. Il proprietario della casa, che l'ha acquistata l'anno scorso per 66 mila dollari, ha chiesto di toglierla dal mercato. "Vuole valutare tutte le opzioni possibili, incluso cercare di mettersi in contatto con John, il fratello di Papa Leone, che vive qui vicino a New Lenox, per capire se c'è qualcosa che la famiglia vorrebbe vedere che fosse fatto con la proprietà", ha detto Budzik a proposito del suo cliente.
Papa Leone XIV a Santa Maria Maggiore sulla tomba di Francesco
Papa Prevost, di ritorno dal santuario di Genazzano, si è recato nella Basilica di Santa Maria Maggiore per rendere omaggio all'ex Pontefice. L'ARTICOLO COMPLETO
Papa Leone XIV a sorpresa visita santuario di Genazzano: "Grande emozione essere qui"
Prevost si è recato al santuario Madre del Buon Consiglio di Genazzano, ai Castelli Romani. Non è la prima volta: lo ha sempre fatto ad ogni nomina importante. Al suo arrivo il Pontefice ha salutato i fedeli e la folla. Papa Leone XIV è arrivato a bordo di una berlina scura. LE PAROLE DEL PONTEFICE