Bombardamenti su siti di produzione missilistica iraniana e su batterie di difesa aerea, esplosioni anche in Siria. Teheran: "Danni limitati", ma "nostra determinazione a difenderci non ha limiti". Biden: spero sia la fine del ciclo di attacchi. Nuovo appello Guterres alle parti: cessare azioni militari. Raid israeliano nel nord di Gaza, almeno 30 morti
Herzog ringrazia "amici Usa per cooperazione pubblica e segreta"
Isaac Herzog ha salutato il 'vero amico" americano nella cooperazione "pubblica e segreta" dopo gli attacchi all'Iran. Lo ha scritto il presidente israeliano su X ringraziando "gli squadroni e i piloti, lo staff tecnico dell'Aeronautica Militare, i funzionari dell'intelligence, i comandanti, i capi del sistema di sicurezza, lo scaglione politico guidato dal Primo Ministro, dal Ministro della Difesa e dal Gabinetto, e tutti coloro che hanno preso parte a questa importante azione". "Le capacità dimostrate e gli obiettivi raggiunti sono molto importanti per garantire la sicurezza dello Stato di Israele e la protezione dei suoi cittadini", ha aggiunto.
Ben Gvir: "Il nostro obbligo è eliminare la minaccia iraniana"
"L'attacco all'Iran è importante come colpo di apertura per danneggiare le risorse strategiche dell'Iran, e questo deve essere il passo successivo. Questa è la mia posizione e continuerò a farla presente. Abbiamo l'obbligo storico di eliminare la minaccia iraniana che vuole distruggere Israele". Lo ha scritto sul social X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, commentando la rappresaglia dello Stato ebraico contro la Repubblica islamica.
Media saudita: "In Iran distrutto sito di combustibile per missili"
Gli attacchi aerei di Israele contro l'Iran hanno colpito una fabbrica di missili che ospitava miscelatori di carburante pesante utilizzati per alimentare i missili Khaybar e Qassem, vettori balistici lanciati contro lo Stato ebraico durante l'attacco iraniano del primo ottobre. Lo riporta il sito di notizie saudita Elaph, citando una fonte informata, secondo cui ci vorranno due anni per riparare la fabbrica, che è stata completamente distrutta. Il report non specifica dove si trovasse la fabbrica.
Esercito Iran: "Danneggiati solo sistemi radar"
Solo alcuni "sistemi radar", che sono già "in fase di riparazione", sono stati danneggiati durante gli attacchi israeliani della scorsa notte contro obiettivi militari all'interno dell'Iran. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle Forze armate iraniane, in un comunicato citato dalla televisione di Stato di Teheran. "Grazie all'azione tempestiva della difesa aerea del Paese, gli attacchi hanno causato danni limitati e solo alcuni sistemi radar sono stati danneggiati", hanno riferito le forze armate iraniane, che in precedenza avevano confermato la morte di quattro soldati nei raid.
Gantz: attacco è nuova fase in nostra guerra contro Iran
"L'attacco diretto e preciso di Israele di ieri sera sul territorio iraniano, che ha preso di mira settori chiave della sicurezza e obiettivi militari, è importante non solo di per se', ma anche per il metodo con cui e' stato eseguito. Segna una nuova fase nella nostra guerra contro il regime iraniano, infliggendo danni significativi in risposta ai loro falliti tentativi di danneggiare Israele, aprendo anche la strada a future operazioni". E' il commento postato su X da Benny Gantz, ex capo di Stato maggiore israeliano e leader di Unita' nazionale.
Idf durante l'attacco all'Iran: "Nessun nemico è troppo lontano"
L'Idf ha pubblicato l'audio delle comunicazioni radio tra il capo dell'Aeronautica militare israeliana, il maggiore generale Tomer Bar, e il comandante del 201° squadrone, durante gli attacchi contro l'Iran di ieri sera. "L'azione storica che avete compiuto stasera ha dimostrato che nessun nemico è troppo lontano", dice Bar al tenente colonnello "Shin", il comandante dello squadrone di caccia F-16. Lo scrive The Times of Israel.
Ben Gvir: "L'attacco odierno all'Iran è solo un assaggio"
Il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir ha lodato gli attacchi aerei contro l'Iran definendoli semplicemente un "colpo di inizio" a cui devono seguire ulteriori azioni. "per colpire le risorse strategiche dell'Iran". Lo riporta The Times of Israel. "Abbiamo l'obbligo storico di rimuovere la minaccia iraniana", ha aggiunto.
Gantz: "L'attacco è una nuova fase nella nostra guerra contro l'Iran"
"L'attacco diretto e preciso di Israele di ieri sera sul territorio iraniano, che ha preso di mira settori chiave della sicurezza e obiettivi militari, è importante non solo di per sé, ma anche per il metodo con cui è stato eseguito. Segna una nuova fase nella nostra guerra contro il regime iraniano, infliggendo danni significativi in risposta ai loro falliti tentativi di danneggiare Israele, aprendo anche la strada a future operazioni". E' il commento postato su X da Benny Gantz, ex capo di Stato maggiore israeliano e leader di Unità nazionale. La ritorsione per l'attacco missilistico lanciato all'inizio del mese dalla Repubblica islamica, "non è altro che una frazione del danno che Israele può infliggere al regime, se scegliesse di continuare la sua aggressione", ha aggiunto Gantz, sottolineando che "la campagna è tutt'altro che finita". "Dobbiamo continuare a perseverare negli sforzi per riportare a casa i nostri ostaggi, sostituire il regime di Hamas e continuare a degradare le capacità di Hezbollah per creare una nuova realtà sul nostro confine settentrionale che consentirà ai nostri cittadini di tornare a casa e vivere in sicurezza", ha concluso.
Ben-Gvir: attacco a Iran è solo colpo di inizio
L'attacco lanciato da Israele all'Iran la scorsa notte e' stato "significativo come colpo di apertura" per colpire le risorse strategiche del Paese e questo deve "essere il passo successivo". Lo ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale israeliano e leader dell'estrema destra Itamar Ben-Gvir. "Abbiamo il dovere storico di rimuovere la minaccia iraniana di distruggere Israele", ha aggiunto.
Iran: danni attacco Israele solo ad alcuni sistemi radar
L'attacco israeliano nella notte in Iran ha causato "danni limitati" e solo "alcuni sistemi radar sono stati danneggiati". E' quanto ha affermato l'esercito iraniano, lodando "la tempestiva performance delle difese aeree del Paese".
Hezbollah: attacco Israele a Iran pericolosa escalation
Il movimento islamista libanese Hezbollah, sostenuto da Teheran, ha descritto gli attacchi israeliani contro l'Iran come una "pericolosa escalation" nella regione, affermando che Washington ha "la piena responsabilità" dell'attacco lanciato dal suo alleato. "Hezbollah condanna fermamente la traditrice aggressione sionista contro la Repubblica islamica dell'Iran e la considera una pericolosa escalation in tutta la regione", ha affermato Hezbollah in una nota, aggiungendo che gli Stati Uniti "hanno la piena responsabilità dei massacri, delle tragedie e del dolore". causato da Israele.
Iran: nostra determinazione a difenderci non ha limiti
La determinazione dell'Iran a difendersi "non ha limiti". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi dopo gli attacchi israeliani notturni contro i siti militari del suo Paese. "Penso che abbiamo dimostrato che non ci sono limiti alla nostra determinazione nel difenderci", ha detto Abbas Araghchi.
Biden si augura che raid Israele concluda ciclo attacchi
Joe Biden si augura che il raid di Israele all'Iran sia la "fine" del ciclo di attacchi. Lo ha detto stesso presidente, sottolineando che a una prima valutazione sembra che Israele abbia colpito obiettivi militari
Nuovo appello Guterres alle parti: cessare azioni militari
Dopo gli attacchi notturni di Israele contro l'Iran, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha lanciato un nuovo "appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano, e affinché esercitino il massimo sforzo per impedire una guerra regionale totale e tornino sulla strada della diplomazia". Il portavoce dell'Onu ha sottolineato che Guterres "è profondamente allarmato dalla continua escalation in Medio Oriente", e ha sottolineato che "tutti gli atti di escalation sono condannabili e devono cessare".
Al Sisi e Macron chiedono "moderazione" nella regione
Il presidente egiziano Abdelfatah al-Sisi e il suo omologo francese Emmanuel Macron hanno esortato sabato alla "moderazione" per "fermare il ciclo di attacchi reciproci" in Medio Oriente, dopo i bombardamenti di rappresaglia di Israele in Iran e l'escalation di tensione in tutta la regione. "I due presidenti hanno sottolineato la necessita' di moderazione e di fermare il ciclo di attacchi reciproci, che pone l'intero Medio Oriente sull'orlo di una guerra regionale che minaccia tutti i suoi popoli", ha dichiarato la presidenza egiziana in un comunicato al termine della telefonata.
Idf: 130 razzi lanciati dal Libano in ultime 2 ore
Solamente nelle ultime due ore sono stati lanciati dal Libano 130 razzi contro Israele. Lo hanno indicato le Forze israeliane (Idf), secondo quanto riporta Haaretz.-
Ue: da attacchi e rappresaglie rischio di escalation
"La rappresaglia di Israele contro l'Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un'ulteriore espansione del conflitto regionale". Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue. "Pur riconoscendo il diritto di Israele all'autodifesa, l'Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un'escalation incontrollabile, che non è nell'interesse di nessuno", conclude.
Idf: ucciso comandante ala militare Hamas a Tulkarem
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Islam Jamil Odeh, comandante a Tulkarem delle Brigate Ezzedine al-Qassam, l'ala militare di Hamas. Durante l'operazione nella citta' del nord della Cisgiordania, Odeh "ha aperto il fuoco contro le forze di sicurezza, che lo hanno circondato e hanno risposto al fuoco", uccidendolo. "Le forze hanno trovato armi, compresi composti usati per produrre ordigni esplosivi improvvisati, nel suo veicolo", ha affermato l'Idf.
Nyt: Israele ha eliminato difese aree Iraq e Siria prima di colpire Iran
Prima di colpire in Iran, i caccia israeliani hanno attaccato batterie di difesa aerea e radar in Siria e Iraq per evitare di essere intercettati dagli alleati di Teheran. Lo spiegano fonti israeliane citate dal New York Times, secondo cui solo con "strada libera", gli aerei dello Stato ebraico sono decollati in direzione Repubblica islamica, a oltre 1.600 chilometri di distanza, e hanno colpito obiettivi militari, tra cui sistemi di difesa.
Secondo due delle fonti, un'altra ondata di attacchi ha preso di mira strutture che producono missili a lungo raggio, bersagliando un componente critico nel loro processo di produzione, mentre non sono state attaccate infrastrutture energetiche, come gli impianti di produzione di petrolio e gas. Stando al giornale, più di cento aerei da combattimento e droni sono decollati dallo Stato ebraico.-
Fonti: colpita base militare segreta a Parchin
Colpita nei raid israeliani di questa note anche la base militare segreta di Pachin vivino a Teheran, rendono noto fonti iraniane citate dal New York Times e quindi da YNet. "Uno dei droni è riuscito a colpire il sito mentre altri sono stati abbattuti". La base, di cui nei rapporti ufficiali si parla anche come "sito di sicurezza", è nota per sviluppare tecnologie per missili, droni e nucleare.