
La presidente della commissione Ue è arrivata a Kiev per discutere con Zelensky del sostegno dell'Europa all'Ucraina, dei preparativi per l'inverno e dei progressi sul dossier dei prestiti del G7. "La mia ottava visita a Kiev si svolge a ridosso dell'inizio della stagione del riscaldamento, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture dell'energia", ha scritto su X. Ieri il Parlamento europeo ha approvato l'uso delle armi occidentali in Russia. Gli eurodeputati italiani hanno votato essenzialmente contro
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La presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, è arrivata a Kiev per discutere con Zelensky del sostegno dell'Europa all'Ucraina, dei preparativi per l'inverno e dei progressi sul dossier dei prestiti del G7. "La mia ottava visita a Kiev si svolge a ridosso dell'inizio della stagione del riscaldamento, con la Russia che continua a colpire le infrastrutture dell'energia", ha scritto su X. "L'Ue erogherà 35 miliardi di prestito a Kiev", ha spiegato.
L'europarlamento ha approvato la risoluzione per la revoca delle restrizioni all'utilizzo di armi occidentali. Il documento, presentato da popolari, socialisti e liberali europei, è stato adottato con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni. no dell'italia che però ha approvato la risoluzione di sostegno. Von der Leyen oggi a Kiev.
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Zelensky-Putin, strategie a confronto
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Missile russo su scuola Dnipro, almeno un ferito
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Terremoto a Kiev, maxi rimpasto del governo Zelensky in un momento di grane tensione, con la perdita di terreno nel Donbass e l’operazione nel Kursk. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina Russia, Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95: cosa sono e come funzionano
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Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
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Soldati russi accusati uccisione americano ex miliziano Donetsk
Il Comitato investigativo russo ha affermato oggi che il cittadino americano Russell Bentley, morto lo scorso aprile nella regione ucraina di Donetsk, dove aveva combattuto con i separatisti filorussi e aveva acquisito la cittadinanza russa, è stato ucciso da alcuni soldati dell'esercito di Mosca. Gli investigatori non hanno fornito notizie sul movente dell'omicidio. Il Comitato investigativo, citato dall'agenzia Ria Novosti, ha accusato i soldati Vitaly Vansyatsky, Vladislav Agaltsev e Andrei Iordanov di avere usato violenza e avere torturato Bentley, che aveva 64 anni, fino a provocarne la morte. In seguito avrebbero messo il suo cadavere in un veicolo che avrebbero fatto saltare in aria per dissimulare le prove del loro delitto. Un quarto soldato, Vladimir Bazhin, è accusato di averli aiutati a disfarsi dei resti. Al momento gli accusati "si stanno familiarizzando con i documenti relativi all'inchiesta", hanno aggiunto gli inquirenti, senza precisare dove essi si trovino. Bentley, originario del Texas, si era unito alle milizie filorusse nel 2014 e con loro aveva combattuto fino al 2017, quando aveva cominciato a collaborare con media di Stato russi tra i quali l'emittente Sputnik. Nel 2016 si era sposato con una residente di Donetsk insegnante di inglese. Nel 2021 aveva acquisito la cittadinanza russa dopo essersi convertito al cristianesimo ortodosso con il nome di Boris. Bentley era scomparso nell'aprile scorso dopo essersi recato sul luogo di un bombardamento per prestare soccorso alle vittime, aveva detto la televisione russa. Il 19 aprile la direttrice del gruppo editoriale Russia Today, Margarita Simonyan, aveva annunciato la morte dell'uomo.
Shmyhal: "Grati all'Ue per il pacchetto aiuti da 35 mld di euro"
Gratitudine nei confronti di Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev, e della Commissione Europea "per il loro passo decisivo nel rafforzare la stabilità finanziaria dell'Ucraina" è stata espressa dal primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, in un post sul social X.
"La Commissione ha proposto un ulteriore pacchetto di sostegno senza precedenti da 35 miliardi di euro, grazie agli sforzi congiunti dell'Ue e dei partner del G7, per affrontare le necessità critiche dell'Ucraina per il prossimo anno", ha proseguito Shmyhal, secondo cui l'utilizzo di asset congelati della Banca centrale russa "sottolinea l'impegno incrollabile dell'Ue nei confronti della sovranità e della resilienza dell'Ucraina".
Ucraina, ex autorità Mariupol: "Qui la Russia trasferisce rifugiati dal Kursk"
Le ex autorità ucraine della città di Mariupol, situata nell'estremo sud-est dell'Ucraina ma sotto il controllo russo da più di due anni e mezzo, hanno denunciato che la Russia ha trasferito nella città una parte dei civili evacuati dalla regione di Kursk, teatro dall'inizio di agosto di un'incursione delle forze armate ucraine.
"Gli occupanti hanno deciso di collocare i rifugiati della città di Sudzha nella città catturata. I russi sono stati alloggiati in case nazionalizzate, cioè in quelle che gli invasori hanno preso agli abitanti di Mariupol che hanno lasciato la città," si legge in un post su Telegram del consiglio comunale ucraino di Mariupol, a cui la Russia ha tolto il potere nel maggio 2022.
Le autorità ucraine hanno anche diffuso immagini in cui volontari di Russia Unita, il partito guidato dal presidente russo Vladimir Putin, distribuiscono aiuti - vestiti, coperte e giocattoli, tra gli altri - tra i rifugiati.
Guardian: "La Russia sapeva dell'incursione nel Kursk già da mesi"
Il comando militare russo aveva previsto l'incursione dell'Ucraina nella regione di Kursk e da mesi dava istruzioni su come impedirla. Lo rivela un'inchiesta del Guardian basata su una serie di documenti che l'esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato da posizioni russe abbandonate nella regione.
La rivelazione, secondo il quotidiano russo, rende ancora più imbarazzante il caos che ha dilagato tra le forze russe dopo l'attacco ucraino all'inizio di agosto. I documenti rivelano anche le preoccupazioni russe per il morale dei militari nel Kursk, che si erano intensificate dopo il suicidio di un soldato al fronte che, secondo quanto riferito, era in uno "stato prolungato di depressione a causa del suo servizio nell'esercito russo".
Il Guardian non ha potuto verificare l'autenticità dei documenti del ministero dell'Interno russo, dell'Fsb e dell'esercito che si dice siano stati sequestrati in alcuni edifici della regione dalle forze speciali ucraine. Alcuni sono datati fine 2023, mentre quelli più recenti risalgono a sole sei settimane prima che l'Ucraina lanciasse la sua incursione. I documenti provengono principalmente da unità del 488mo reggimento di fucilieri motorizzati.
L'oppositore russo Kara-Murza a Londra: "Putin prima o poi cadrà"
La caduta del presidente Vladimir Putin e del suo sistema di potere "è inevitabile", anche se forse toccherà a una prossima generazione vederla. Almeno secondo Vladimir Kara-Murza, oppositore russo del Cremlino con secondo passaporto britannico, sbarcato per la prima volta a Londra dopo essere stato coinvolto di recente nel più importante scambio di prigionieri fra Mosca e l'Occidente del dopo guerra fredda e sottratto alla detenzione in una colonia penale frutto di una condanna che nella sua convinzione avrebbe dovuto essere di fatto "a morte". Intervistato oggi a margine di un intervento al Royal United Services Institute, il 43enne Kara-Murza ha raccontato la sua esperienza di 11 mesi detenzione come una forma di "tortura nel peggiore gulag di Putin". Ma si è detto comunque certo che il presidente russo sia destinato a tramontare, presto o tardi, "anche se dovesse uccidere tutti i leader dell'opposizione della mia generazione". Un auspicio corroborato nelle sue parole dalla presenza di "decine di migliaia di giovani" al funerale di Alexei Navalny. Nello stesso tempo, Kara-Murza ha assicurato di non volersi far condizionare dalla "paranoia di essere ucciso" in Occidente. Mentre sul futuro del suo Paese ha avvertito che la Russia è destinata a restare, come colosso "geopolitico dell'Europa", anche se c'è chi si augura di no; e che non può sparire né si dissolverà. Per questo, a suo giudizio, la cosa più sicura "per il mondo" è che si trasformi da "dittatura autocratica" in "Paese democratico". "Non sono d'accordo con chi dice che in Russia la democrazia non può funzionare, questo secondo me è razzismo", ha poi tagliato corto. Non senza aggiungere di sapere per certo - sulla base di conversazioni avute dopo il rilascio sia col presidente Joe Biden, sia con David Lammy, ministro degli Esteri del nuovo governo laburista britannico di Keir Starmer - che Washington e Londra stanno già "pensando a un dopo Putin" a Mosca: per quanto su una prospettiva attorno "ai 10 anni".
Mosca: "Conseguenze disastrose se la Bielorussia viene attaccata"
Ogni aggressione contro la Bielorussia porterebbe a "conseguenze disastrose" non solo per l'Ucraina, "ma anche per i suoi sponsor" occidentali. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ricordando che Minsk e Mosca sono legate da un patto di sicurezza e che in Bielorussia sono schierate armi nucleari tattiche russe. Alcuni giorni dopo l'inizio della penetrazione ucraina nella regione russa di Kursk, il 6 agosto, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva detto che Kiev potrebbe avere dei piani per attaccare anche il suo Paese, e aveva annunciato l'invio di rinforzi alla frontiera. Kiev aveva negato ogni intento aggressivo nei confronti del vicino. Mosca, ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti, presta attenzione alle informazioni su quella che ha definito "l'attivazione di forze ucraine nella zona di confine con il nostro alleato, la Bielorussia". La portavoce ha anche accusato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di essere capace "delle azioni più imprudente e ciniche" e ha affermato che "è ovvio che Kiev coordina le sue azioni con Washington". Zakharova ricorda quindi che il patto di sicurezza tra Minsk e Mosca prevede di "assicurare la sicurezza militare" dei due Paesi "con tutte le forze e i mezzi disponibili" e che anche "armi nucleari tattiche russe sono attualmente schierate sul fraterno suolo della Bielorussia".
Salvini-Orban: "Urgente fermare il conflitto in Ucraina"
"Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini e il primo ministro dell'Ungheria Viktor Orban, in un colloquio a Budapest durato più di un'ora, hanno condiviso l'urgenza di fermare il conflitto in Ucraina, così come auspicato autorevolmente anche dal Santo Padre. Lo fa sapere il portavoce di Salvini.
Borrell: "Prendo nota del sì Pe all'uso delle armi in territorio russo"
L'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, prende nota della risoluzione adottata ieri dal Parlamento europeo in cui si invitano gli Stati membri a revocare le restrizioni all'uso delle armi fornite a Kiev contro obiettivi militari in territorio russo. "Il Consiglio - scrive in un tweet - continuerà a lavorare sulla questione".

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Ucraina, la Norvegia stanza altri 425 milioni di euro in aiuti civili
La Norvegia ha deciso di aumentare l'importi dei suoi aiuti civili all'Ucraina a 425 milioni di euro ed estenderà il suo programma di sostegno pluriennale fino al 2030, portandolo a un totale di 11,5 miliardi di euro. Questi ulteriori 5 miliardi di corone (425 milioni di euro) che si aggiungono ai 22 miliardi già previsti nel 2024 per gli aiuti civili e militari all'Ucraina saranno destinati "a importanti esigenze civili", ha annunciato il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store.
Dopo un incontro con i leader dei diversi gruppi parlamentari, Store ha annunciato anche il prolungamento del programma che finora prevedeva 75 miliardi di corone nel periodo 2023-2027. "Viviamo la una situazione geopolitica più pericolosa per l'Europa", ha affermato. Per ottenere l'approvazione della sua proposta il governo di centrosinistra, minoranza in Parlamento, avrà bisogno del sostegno dell'opposizione.
L'India smentisce il trasferimento di munizioni a Kiev
L'India ha smentito, definendole "speculazioni", le notizie secondo cui non avrebbe impedito ad aziende europee che li avevano acquistati di trasferire proiettili di artiglieria made in Nuova Delhi all'Ucraina. Secondo quanto rivelato ieri dalla Reuters, il trasferimento andrebbe avanti da un anno e l'India non avrebbe preso alcuna misura nonostante le ripetute proteste di Mosca.
Quanto scritto "implica violazioni da parte dell'India, che non esistono, e quindi è impreciso e fuorviante”, ha scritto su X Randhir Jaiswal, portavoce del ministero degli Esteri, secondo cui Nuova Delhi ha "un passato impeccabile di rispetto degli obblighi internazionali” sulla non proliferazione delle armi e ha le sue solide regole di esportazione.
L'India di Narendra Modi non ha aderito alle sanzioni internazionali contro la Russia per la guerra in Ucraina e a luglio ha visitato Mosca per salutare "il caro amico" Vladimir Putin. Una visita che aveva "deluso" il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fino a quando, qualche settimana dopo, Modi è stato anche a Kiev.
Pyongyang: "La Russia vincerà, noi siamo al suo fianco"
La Russia "vincerà" in Ucraina e la Corea del Nord rimane al suo fianco in questa "giustificata lotta". Lo ha detto la ministra degli Esteri nordcoreana, Choi Song Hui, parlando al al IV Forum delle donne eurasiatiche organizzato dalla Russia a San Pietroburgo. "Siamo convinti - ha detto Choi, citata dall'agenzia Tass - che il popolo russo vincerà e garantirà la pace e la stabilità. Il popolo della Repubblica popolare democratica di Corea esprime sostegno al popolo della Federazione Russa nella sua giustificata lotta". La ministra nordcoreana ha aggiunto che "gli interessi di sicurezza della Federazione Russa vengono violati" e ha sottolineato quelli che ha definito i tentativi degli Stati Uniti di "garantirsi l'egemonia globale, esacerbando la crisi della sicurezza".
Von der Leyen: "La Russia deve pagare per la distruzione"
L'Ue fornisce "assistenza finanziaria" all'Ucraina anche utilizzando i flussi generati dagli asset congelati della banca centrale russa. "Quello che dobbiamo fare è far pagare la Russia per la distruzione che ha provocato" invadendo l'Ucraina. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dato che la Russia ha attaccato l'Ucraina - aggiunge von der Leyen - è solo positivo e giusto che gli extraprofitti" generati dal congelamento dei beni della banca centrale russa "garantiscano questo prestito" da 35 mld di euro, nell'ambito del pacchetto di prestiti da 50 mld di dollari (circa 45 mld di euro) che il G7 aveva annunciato a giugno.
Il Cremlino: "Riprenderemo velocemente il controllo della regione di Kursk"
La Russia assicura che riprenderà il controllo della regione di Kursk "in modo tempestivo". "I nostri militari se ne stanno occupando. Ci riusciranno. Il controllo sarà ripristinato", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. ieri fonti militari russe hanno rivendicato la ripresa del controllo di due insediamenti nella regione attaccata da terra lo scorso sei agosto dalle forze ucraine.

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Zelensky: "Spero che Biden sostenga il mio piano"
Il leader ucraino, Volodymyr Zelensky, spera che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sostenga il suo 'Piano per la vittoria' per mettere fine a più di due anni e mezzo di guerra con la Russia. "Spero davvero che sostenga questo piano", ha detto Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e in vista del suo viaggio a Washington. "Il piano è progettato per decisioni che dovranno essere prese da ottobre a dicembre. Ci piacerebbe molto. Allora crediamo che il piano funzionerà", ha aggiunto Zelensky.
Zelensky: "Più pressione su Mosca, su sanzioni Ue non si divida"
"E' necessario mettere maggiore pressione sulla Russia, con altre pressioni. La Russia non deve abituarsi alle nostre pressioni. E non dovrebbero esserci divisioni sui pacchetti di sanzioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Kiev con Ursula von der Leyen. Zelensky ha aggiunto che, nel corso dell'incontro, è stato concordato con von der Leyen di "accelerare" le procedure per l'adesione dell'Ucraina all'Ue.
Kiev limita l'uso di Telegram per i funzionari governativi
Il governo ucraino ha limitato l'uso di Telegram per i suoi funzionari governativi, militari e di sicurezza, parlando di "minacce" alla sicurezza nazionale sull'app fondata dal russo Pavel Durov.
"Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa, nonché delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche", affermato ii una nota il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina. "Ho sempre sostenuto e sostengo la libertà di parola, ma la questione di Telegram non è una questione di libertà di parola, è una questione di sicurezza nazionale", ha sottolineato il responsabile dell'intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov.
Secondo la Sbu e lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina, Telegram viene utilizzato attivamente dai russi per attacchi informatici, diffondendo phishing e malware e per regolare attacchi missilistici, grazie alla geolocalizzazione degli utenti.
Zelensky: "Accelerare i negoziati di adesione all'Ue"
"I nostri gabinetti lavoreranno sull'accelerazione del processo dei negoziati" di adesione dell'Ucraina all'Ue, che sono "estremamente importanti. Oggi abbiamo concordato su questo". Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Kiev a fianco della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
Zelensky: "Non bloccare gli aiuti militari, dobbiamo difenderci"
"E' di fondamentale importanza usare i fondi dello Strumento Europeo per la Pace e dello Strumento per l'Ucraina per sostenere le nostre forze armate. E' importante che questi fondi non vengano bloccati, perché questo avrà un impatto sulla nostra capacità di difenderci, di difendere il nostro popolo e sulla posizione dell'Ucraina sul campo di battaglia". Lo sottolinea, in conferenza stampa a fianco della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La conferenza stampa è stata trasmessa in differita dai servizi audiovisivi dell'Ue.
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Von der Leyen: "Fiduciosa soci G7 faranno loro parte"
"Noi stiamo facendo la nostra parte con i 35 miliardi di euro e sono assolutamente fiduciosa che anche gli altri partner del G7 faranno la loro parte. Per noi ciò che è importante è essere rapidi, perchè l'urgenza è evidente. Questo passo ora ci da' la possibilita' di avviare le procedure con il Consiglio e il Parlamento entro la fine dell'anno. Quindi poi il prestito sara' a vostra disposizione e vi dara' lo spazio fiscale per decidere dove investirli". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Kiev.
Von der Leyen: "Non permetteremo che l'Ucraina resti al buio"
"La Russia ha messo in campo un vergognoso tentativo di far passare l'inverno ucraino al buio. Sono qui per dire agli ucraini che l'Ue vi aiuterà nella sfida energetica, per mantenere la luce accesa, per mantenere la popolazione al caldo, per far sì che la vostra economia cresca". Lo ha detto al presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa da Kiev. Von der Leyen ha annunciato un piano di supporto energetico dell'Ue all'Ucraina, che prevede il mantenimento del collegamento di Kiev alla rete elettrica europea. "La Russia deve pagare per la distruzione" che ha portato, ha aggiunto.
Von der Leyen: "Prestito Ue da 35 mld garantito da extraprofitti asset russi"
La Commissione Europea "ha adottato una proposta volta a prestare all'Ucraina 35 mld di euro" nell'ambito dei prestiti concordati dai leader del G7. "E' un passo avanti enorme. Sono fiduciosa che potremo erogare il prestito all'Ucraina molto velocemente", un prestito che sarà "garantito dagli extraprofitti derivanti dagli asset russi congelati". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Von der Leyen: "Aprire presto negoziati Ue-Kiev sui valori"
"Il nostro obiettivo, con l'accordo degli Stati membri, è di aprire i negoziati sul cluster dei valori fondamentali e poi procedere velocemente con gli altri cluster". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Ursula von der Leyen a Kiev parlando a proposito del processo d'ingresso dell'Ucraina nell'Ue.
Zelensky: "Russia non deve abituarsi a nostre pressioni"
"Non dobbiamo fare in modo che l'aggressore si adatti alle nostre pressioni. Non dobbiamo lasciare che le divisioni entrino nella nostra politica di sanzioni. E' necessario continuare a supportare la nostra politica europea". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Von der Leyen: "Russia deve pagare per distruzione"
Zelensky: "Pace non può essere congelamento guerra"
"Siamo tutti interessati alla pace. Ma la pace non è il congelamento della guerra. Questa pace dev'essere molto credibile". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Zelensky: "Accelerare negoziati adesione Ue"
Zelensky: "Pià sostegno arriva prima torna sicurezza"
"Più sostegno arriva all'Ucraina prima tornare la sicurezza. E siamo grati all'Ue per il sostegno che arriva". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev.
Kiev vieta Telegram ai militari, "attacchi russi"
Il Centro di coordinamento della sicurezza informatica ucraina ha deciso di limitare l'uso di Telegram nelle agenzie governative e tra i militari. Lo riportano i media di Kiev. "Per ridurre al minimo le minacce, è stato deciso di vietare l'installazione e l'uso di Telegram sui dispositivi ufficiali dei dipendenti governativi, del personale militare, dei lavoratori del settore della sicurezza e della difesa e delle imprese che gestiscono infrastrutture critiche", afferma il Centro. Secondo l'Sbu e lo stato maggiore ucraino, Telegram viene usato dai russi per attacchi informatici, diffondendo malware e geolocalizzando gli utenti.
Zelensky: "Importante che fondi Ue non siano bloccati"
"E' molto importante che i fondi a sostegno dell'Ucraina non siano bloccati perche' avrebbe impatto sulla nostra capacita' di difesa e sulla nostra sicurezza". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Kiev. Finora l'Ungheria ha bloccato l'erogazione dei fondi europei.
Cremlino, "le nostre regioni non sono oggetto di discussione"
"Le regioni russe non possono essere oggetto di alcuna discussione o trasferimento a qualcuno". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda su dichiarazioni del ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorsky che aveva ventilato l'ipotesi di di trasferire la Crimea sotto il mandato dell'Onu per indire poi un referendum sul suo status. Oltre alla Crimea, annessa unilateralmente nel 2014, la Russia considera costituzionalmente come proprie regioni anche le quattro parzialmente occupate in Ucraina: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson.
Russia, pubblicò messaggi contro la guerra: condannato a 6 anni
Andrei Lugovoi, un abitante della città di Svetlogorsk, è stato condannato a sei anni di reclusione dal tribunale russo di Kaliningrad per dei messaggi contro l'invasione dell'Ucraina pubblicati online. Lo riporta Radio Liberty. Lugovoi era stato arrestato nel dicembre del 2023 ed è stato accusato di diffusione di "false informazioni" sull'esercito, cioè sulla base di una legge bavaglio che di fatto vieta ogni critica all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe prevedendo pesanti pene detentive.
Von der Leyen: "Ue eroghera' 35 mld di prestito a Ucraina"
"Gli incessanti attacchi russi significano che l'Ucraina ha bisogno del continuo sostegno dell'Ue. La Commissione europea eroghera' un prestito fino a 35 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dell'impegno assunto dal G7. Si tratta di un altro importante contributo dell'Ue alla ripresa dell'Ucraina". Lo annuncia su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita a
Kiev.
Ft, Ue pronta a nuovo prestito a Kiev di 35 miliardi
La Commissione Europea annuncia l'intenzione di concedere un prestito all'Ucraina da 35 miliardi di euro, come parte della decisione presa dal G7 di accordare a Kiev un finanziamento da 50 miliardi di dollari con la garanzia degli asset russi immobilizzati in Europa. Lo riporta Ft. Gli Stati Uniti hanno però condizionato la loro partecipazione alle rassicurazioni sul fatto che i beni saranno congelati più a lungo (al momento le sanzioni Ue vengono prorogate ogni sei mesi). Budapest però si è opposta. Gli Usa potranno arrivare in un secondo momento, riducendo la quota europea (10 miliardi sono coperti da Canada, UK e Giappone).
Cremlino, Putin non andrà a insediamento Sheinbaum in Messico
Il presidente russo Vladimir Putin non si recherà in Messico per la cerimonia di insediamento della presidente eletta messicana Claudia Sheinbaum, in programma il primo ottobre, alla quale era stato invitato, Lo ha detto all'agenzia Tass il suo portavoce Dmitry Peskov. Il Messico aderisce alla Corte penale internazionale (Cpi), che nei confronti di Putin ha emesso nel 2023 un mandato d'arresto con l'accusa di deportazione di bambini ucraini. "Non c'era un viaggio del genere nei piani del presidente", ha detto Peskov. In precedenza, l'ambasciata messicana a Mosca aveva riferito che Putin aveva ricevuto un invito alla cerimonia.
Von der Leyen a Kiev, consegna generatori a pompieri
"Quando una bomba russa colpisce, i vigili del fuoco del Servizio statale si precipitano per domare le fiamme e salvare le persone. Li supportiamo con generatori di corrente e attrezzature di emergenza. Ho anche visitato uno dei punti di invincibilita' del presidente Volodymyr Zelensky, preziosi rifugi energetici in tempi di crisi". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev.
Media, Ue verso annuncio prestito da 35 mld a Kiev
La Commissione Europea dovrebbe annunciare oggi un prestito di 35 miliardi di euro all'Ucraina come parte di un piano del G7 per raccogliere 50 miliardi di dollari sulla base dei profitti futuri derivanti dai beni statali russi congelati. Lo scrive il Financial Times, sul suo sito, mentre la presidente Ursula von der Leyen si trova in visita a Kiev. La quota finale dell’Ue verrà ridotta, se gli Stati Uniti contribuiranno al prestito in una fase successiva. I leader del G7 hanno concordato nel giugno scorso di condividere i 50 miliardi di dollari in base al rispettivo peso economico dei loro Paesi, con l’Ue e gli Stati Uniti a 20 miliardi di dollari ciascuno, e Canada, Giappone e Regno Unito per complessivi 10 miliardi di dollari.
Mosca, nessun incontro Lavrov-Blinken a margine Onu
Nessun incontro tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e il suo omologo americano Antony Blinken durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Lo dice Sergei Riabkov, vice ministro degli Esteri di Mosca, interrogato dall'agenzia Ria Novosti sulla possibilità di un incontro tra i due ministri. "No, ovviamente, di cosa possiamo parlare con Blinken?", ha risposto Riabkov.
Kiev, abbattuti 61 droni russi e un missile nella notte
Le forze armate ucraine hanno distrutto 61 dei 70 droni d'attacco russi e uno dei quattro missili lanciati durante la notte contro il territorio ucraino. Lo ha affermato l'aeronautica militare ucraina. "Il sistema di difesa aerea ha operato nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kyiv, Vinnytsia, Cherkasy, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Ivano-Frankivsk, Lviv, Khmelnytsky, Mykolaiv, Odesa e Kherson", scrive l'aeronautica di Kiev su Telegram.
Mosca denuncia preparativi della Moldavia per assistenza a F-16
Mosca "sollecita con forza Chisinau ad astenersi da passi irresponsabili che potrebbero trasformare la Moldavia in un partecipante al conflitto in Ucraina". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citando "informazioni" su presunti "piani della Romania di spostare nella base aerea di Marculesti", in Moldavia, una "stazione mobile di manutenzione di jet F-16 ricevuta da Bucarest". Secondo la portavoce, citata dall'agenzia Interfax, si potrebbe trattare di "un'altra prova dei preparativi di Chisinau per fornire l'infrastruttura della base per gli aerei forniti dall'Occidente per i bisogni delle forze armate ucraine". "La leadership moldava continua a giocare giochi irresponsabili che potrebbero portare a conseguenze tragiche nel campo della sicurezza", ha detto Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. Secondo la portavoce.
Kiev, abbattuti nella notte 60 droni e un missile guidato
I russi hanno attaccato nella notte l'Ucraina con quattro missili e ha lanciato 70 droni. Lo rivela l'Aeronautica delle Forze Armate dell'Ucraina che riferisce che 60 veicoli aerei senza pilota (Uav) d'attacco Shahed e un missile guidato X-59 sono stati abbattuti. Lo riporta Rbc Ukraina.
Giuli dona a ministro Ucraina medaglia in bronzo per resistenza
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha donato al ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina, Mikola Tochytskyi, una medaglia in bronzo per i due anni della resistenza ucraina. La medaglia è stata realizzata dall'officina della Zecca dello Stato.
Mosca, Israele rinunci a offensiva in Libano
Il ministero degli Esteri russo ha messo in guardia Israele da un'operazione su larga scala in Libano e ha invitato a evitare questo "scenario catastrofico". "Siamo convinti che il lancio di un'operazione militare su larga scala in Libano avrebbe conseguenze devastanti per la sicurezza dell'intero Medio Oriente. E' necessario evitare uno scenario cosi' catastrofico", ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova durante un forum a San Pietroburgo. Citata dall'agenzia TASS, ha esortato ancora una volta tutte le parti coinvolte a contenere e cessare le ostilità.
G7, Giuli: "Guerra all'Ucraina toglie libertà e democrazia"
"Inizio i lavori con il ministro della Cultura ucraino, Mikola Tochytskyi. Lui e il suo popolo si stanno difendendo dalla Russia di Putin. Un'aggressione scellerata e criminale che viola i principi del diritto internazionale e che riporta in Europa l'orrore del conflitto militare. Una guerra lanciata per togliere al popolo ucraino la libertà e la democrazia e che sta producendo morte e indicibili sofferenze alla popolazione". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, apre il G7 Cultura che si sta svolgendo a Napoli e che si terrà fino a domani, 21 settembre.
G7, Giuli: "Al fianco di Ucraina per difesa patrimonio culturale"
"La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo. La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d’arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, al G7 Cultura a Napoli.
Tajani: "Non c'è decisione Ue che obblighi su armi a Kiev"
"Ognuno è libero di trattare con l'Ucraina l'utilizzo delle armi che invia", lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio 24. "Non c'è nessuna decisione a livello europeo di obbligare i paesi dell'Unione a liberare l'utilizzo delle armi sul territorio russo. Ogni paese decide per sè", ha aggiunto. "Ma anche gli Stati Uniti sono molto prudenti - ha osservato Tajani - La difesa dell'Ucraina non deve portare ad una guerra mondiale. Dobbiamo essere sempre molto prudenti, chi ha buonsenso deve utilizzarlo".
Tajani: "Stiamo per inviare batteria antiaerea Samp-T"
"Stiamo per inviare una nuova batteria antiaerea Samp-T per proteggere le città, gli ospedali, le scuole e le università di questo Paese attaccato dalla Federazione russa". Lo ha dichiarato a proposito della guerra in Ucraina il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista a Radio 24.
Tajani: "Sosteniamo Kiev ma non siamo in guerra con la Russia"
"Noi abbiamo una posizione molto chiara come governo, come centro-destra, come Forza Italia: noi vogliamo aiutare Ucraina dal punto di vista militare, finanziario, politico, del sostegno anche infrastruttirale. Ma questo non significa che siamo in guerra con la Russia. Noi difendiamo l'indipendenza dell'Ucraina che è cosa diversa da essere in conflitto con Mosca.". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio24. "Noi diciamo che le nostre armi devono essere usate in territorio ucraino per difendere l'indipendenza dell'Ucraina non per attaccare la Russia perchè non siamo in guerra con la Russia. Questa è una scelta che va nella direzione di costruire la pace, noi siamo favorevoli ad una conferenza di pace che si concluda con l'indipendenza dell'Ucraina e alla quale dovrebbe partecipare anche la Federazione Russa, così come ha detto Zelensky", ha spiegato Tajani.
La Russia aveva previsto da mesi incursione ucraina nel Kursk
Il comando militare russo aveva previsto l'incursione dell'Ucraina nella regione di Kursk e da mesi stava elaborando piani per impedirla. Lo rivela un'esclusiva del Guardian che ha visionato una serie di documenti che l'esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato dopo che i russi avevano abbandonato la regione. La rivelazione rende ancora più imbarazzante il disordine tra le forze russe dopo l'attacco dell'Ucraina all'inizio di agosto. I documenti rivelano anche le preoccupazioni russe sul morale tra i ranghi di Kursk, che si sono intensificate dopo il suicidio di un soldato al fronte che, a quanto si dice, era in uno "stato prolungato di depressione a causa del servizio nell'esercito russo".
Guerra Ucraina, ecco quali sono i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia
A Strasburgo la plenaria ha dato il via libera a un passaggio cruciale, e ancora divisivo in Occidente, dicendo “sì” all’uso di armi in territorio russo. Le delegazioni italiane sono state in larga parte contrarie. E proprio la questione dell'uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine rimane al centro del dibattito. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. Ma chi è effettivamente favorevole? E chi contrario?
Tajani: "Difesa Ucraina non deve portare a guerra mondiale"
L'Italia continua a sostenere con convinzione l'Ucraina, ma ribadisce il suo "no" all'uso delle armi sul territorio russo e, come sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, "la difesa dell'Ucraina non deve portare a una guerra mondiale". In un'intervista a Radio 24, Tajani ha sottolineato che "bisogna essere prudenti e chi ha buonsenso deve usarlo".
Von der Leyen: "Commissionate armi con gli extra profitti russi"
"Con l'aiuto dei nostri Stati membri, in questo caso la Danimarca, abbiamo iniziato a utilizzare" le entrate generate dai beni congelati alla Russia per "effettuare ordini di armi e attrezzature militari direttamente all'industria della difesa ucraina". Lo spiega la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al pool di agenzie riunite nell'European Newsroom, della quale è parte l'ANSA. Nel corso dell'incontro di Kiev von der Leyen e Zelensky parleranno anche del processo di adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo screening "va avanti senza ostacoli", ha spiegato la presidente della Commissione.
Von der Leyen: "Pronto un piano per l'energia ucraina"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presenterà al capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky "il piano di preparazione invernale della Commissione per l'Ucraina, un sostegno supplementare del valore di circa 160 milioni di euro che contribuirà a coprire oltre il 25% del fabbisogno elettrico del Paese" ha spiegato la presidente in un'intervista al pool di agenzie riunite nell'European Newsroom, di cui fa parte l'ANSA. "La mia ottava visita a Kiev arriva in un momento cruciale. La stagione del riscaldamento inizierà tra due settimane e gli attacchi incessanti della Russia alle infrastrutture energetiche civili dell'Ucraina mirano a infliggere il massimo danno. Aiuteremo l'Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi per superare questa situazione" ha aggiunto.
Von der Leyen: "Ue farà la sua parte nei 50 mld di prestiti G7"
I prestiti concordati nel G7 porteranno un "notevole sollievo al bilancio ucraino in un momento di bisogno. L'Ue farà la sua parte nei 50 miliardi di dollari di prestiti previsti dal G7". Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al pool di agenzie europee riunite nell'European Newsroom, in occasione della sua ottava visita a Kiev dove incontrerà il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky, per discutere dell'avanzamento dei lavori sul dossier. L'incontro, ha spiegato, da' l'opportunità di discutere "supporto globale al piano di pace ucraino e l'Assemblea Generale dell'Onu della prossima settimana sarà un'importante occasione per portare avanti questo supporto, specialmente dai Paesi del Sud Globale".
Guerra Russia-Ucraina, qual è la situazione sul campo? Le mappe
L'offensiva ucraina a Kursk e l’avanzata russa a est: dopo mesi di stallo la guerra sembra essere entrata in una nuova fase. Cerchiamo di capire cosa sta accadendo sul campo grazie ad una serie di cartine geografiche digitali.
Zelensky il 26 alla Casa Bianca. Incontrerà Biden e poi Kamala Harris
Volodymyr Zelensky il prossimo 26 settembre sarà alla Casa Bianca per un incontro con Joe Biden. Lo rende noto la Casa Bianca, precisando che anche la vice presidente, e candidata presidenziale, Kamala Harris "incontrerà separatamente il presidente Zelensky". "Il presidente e la vice presidente - si legge nella dichiarazione - sottolineeranno l'incrollabile impegno al fianco dell'Ucraina fino quando prevarrà in questa guerra". "Il presidente e la vice presidente - conclude la dichiarazione - sottolineeranno l'incrollabile impegno al fianco dell'Ucraina fino quando prevarrà in questa guerra".
Cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. IL PUNTO
Zelensky-Putin, strategie a confronto
Cosa sta succedendo veramente in Ucraina e perché tutti guardano all’inverno? Un'analisi tra il fronte di Kursk e la battaglia energetica di Mosca, guardando alle elezioni americane. L'ANALISI
Von der Leyen oggi a Kiev incontra Zelensky
La presidente della commissione europea è giunta questa mattina a Kiev, per 'parlare del sostegno europeo" con l'avvicinarsi dell'inverno. Lo scrive la stessa von der Leyen su X. "La mia ottava visita a Kiev avviene mentre inizia a breve la stagione che richiede riscaldamento e la Russia continua a prendere di mira le infrastrutture energetiche", scrive Ursula von der Leyen su X , pubblicando una foto del suo arrivo alla stazione ferroviaria di Kiev. "Aiuteremo l'Ucraina nei suoi coraggiosi sforzi. - prosegue - Vengo qui per discutere del sostegno dell'Europa. Dalla preparazione invernale alla difesa, all'adesione e ai progressi sui prestiti del G7".
Kiev, in regione Kherson danni a infrastruttura
Una infrastruttura "critica" nella regione ucraina di Kherson, in parte occupata dalla Russia, è stata danneggiata dai bombardamenti: lo ha segnalato su Telegram il capo dell'amministrazione regionale militare che fa capo a Kiev, Alexander Prokudin. Secondo quanto ricorda l'agenzia russa Ria Novosti, il 75% della regione di Kherson è sotto il controllo russo mentre parte della riva destra del Dnepr, compresa la citta' di Kherson, e' controllata dalle truppe ucraine.
Zelensky: "Dirottati 40mila soldati russi nel Kursk"
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che il suo Paese è riuscito a dirottare circa 40mila militari russi in direzione di Kursk. "L'operazione nella regione di Kursk - afferma Zelensky - è già riuscita a dirottare circa 40 mila militari russi in quella direzione. Le nostre azioni attive continuano. Tutte queste sono cose importanti che influenzano la situazione generale della guerra".
Ucraina, l'europarlamento approva risoluzione per la revoca delle restrizioni all'utilizzo di armi occidentali
L'europarlamento ha approvato la risoluzione per la revoca delle restrizioni all'utilizzo di armi occidentali. Il documento, presentato da popolari, socialisti e liberali europei, è stato adottato con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni. no dell'italia che però ha approvato la risoluzione di sostegno. Von der Leyen oggi a Kiev.