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Offensiva Kursk, timori per centrale nucleare a Kurcatov: “Se colpita rischio Chernobyl”

Mondo
©Ansa

Introduzione

Il presidente russo Putin ha accusato gli ucraini di aver provato a bombardare l’impianto, posizionato a circa 50 chilometri ad ovest dal capoluogo della regione.

 

Costruito dall'Urss nel 1971, il sito conta attualmente due unità in funzione. Secondo il fisico Dimiti Gorchacov, la centrale nel Kursk è più vulnerabile rispetto a quella di Zaporizhzhia per la mancanza di strutture di contenimento in cemento sopra il reattore. "Sarebbe sufficiente un razzo o un colpo di artiglieria per fare gravi danni", ha affermato l'esperto. Ecco tutti i rischi e perché il sito è diventato strategico.

Quello che devi sapere

Kursk, timori su centrale nucleare

  • Mentre l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk avanza, crescono i timori intorno alla centrale nucleare di Kurcatov, posta lungo la strada che conduce al capoluogo dell'oblast. Il leader russo Vladimir Putin ha accusato Kiev di "aver provato a bombardare" l'impianto. Mentre la settimana prossima è attesa un'ispezione dell'Aiea per valutare il sito. Ecco i rischi.

 

Per approfondire: Offensiva nel Kursk, ecco come le forze ucraine tentano di accerchiare i russi

Kursk, timori su centrale nucleare

Dove si trova l'impianto

  • Costruita dalle autorità sovietiche nel 1971, la centrale nucleare di Kurcatov si colloca tra i 4 principali impianti della Russia ed è attualmente uno snodo energetico per l'approvvigionamento di 19 regioni del Distretto Federale Centrale. Il sito, posto sul fiume Seym, dista meno di 50 chilometri dal capoluogo regionale Kursk

Dove si trova l'impianto

Le caratteristiche della centrale

  • Nonostante la relativa vicinanza dal fronte ucraino, la società Rosatom, responsabile dell'impianto di Kurcatov, ha confermato il funzionamento dei 2 reattori ancora attivi. Dopo oltre 40 anni, tra il 2021 e il 2024 le prime due unità erano state spente mentre quelle attive (la 3 e la 4) dispongono ciascuna di una capacità di 1.000 megawatt

I reattori "gemelli" di quelli di Chernobyl

  • A preoccupare gli esperti è soprattutto la conformazione dei reattori RBMK-1000, simili a quelli usati a Chernobyl, teatro del disastro del 26 aprile 1986. Rispetto ai reattori VVER-1000 installati nella centrale ucraina di Zaporizhzhia, quelli nel Kursk sono più esposti a minacce esterne

I reattori "gemelli" di quelli di Chernobyl

I rischi sulla struttura/1

  • Come affermato dal fisico Dmitri Gorchacov in un recente rapporto dell’associazione norvegese Bellona, "la mancanza di strutture di contenimento in cemento (cupole) sopra il reattore rende i modelli Rbmk più vulnerabili ai danni di attacchi accidentali o deliberati da parte di missili, bombe e artiglieria"

I rischi della struttura/2

  • In secondo luogo, il fisico indica la fragilità dei reattori Rbmk che funzionano ad acqua bollente a circuito chiuso. Ciò significa che anche senza un attacco diretto al reattore, la depressurizzazione e il danneggiamento della sala macchine potrebbero portare al rilascio di radiazioni all'esterno del sito

Kursk-Chernobyl, le somiglianze

  • Le caratteristiche tecniche così simili tra le centrali nucleari di Kurcatov e Chernobyl hanno reso il sito russo un set cinematografico. Prima dello scoppio del conflitto, l'impianto fu scelto come location del sito di Pripyat per il film tv americano del 1990 Chernobyl: The Final Warning. E ancora nel 2021 per il film russo Abyss

Verso un'ispezione Aiea

  • Come confermato dal direttore Aiea Rafael Grossi, la settimana prossima una delegazione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica visiterà la centrale di Kurcatov per "valutare la situazione". "Alla luce dell'importante attività militare riportata, desidero ricordare a tutte le parti i sette pilastri indispensabili per garantire la sicurezza nucleare durante un conflitto armato. Questi includono, tra l'altro, l'imperativo di garantire l'integrità fisica di una centrale nucleare", ha avvertito Grossi

L'importanza strategica

  • Secondo quanto riportano fonti delI'Institute for the Study of War (ISW), le truppe ucraine potrebbero avvicinarsi ulteriormente alla centrale di Kurcatov se riuscissero a penetrare nella zona di Zhuravli, posta a 60 chilometri dall'impianto e attualmente sotto controllo russo

Uno scambio Kursk-Zaporizhia?

  • Secondo l'opinione espressa da Gorchakov, ​​in un articolo originariamente pubblicato su The Moscow Times, l'Ucraina potrebbe ambire a collegare la centrale nucleare di Kursk al proprio sistema energetico, un'ipotesi questa ostacolata tuttavia da una serie di impedimenti pratici. Una seconda teoria fa leva sul tentativo di Kiev di prendere la centrale per togliere una fonte energetica vitale per Mosca senza però arrivare a causare un incidente nucleare. Ma i numeri, secondo Gorchakov, non supportano la tesi se è vero che le regioni vicine potrebbero approvvigionarsi anche senza l'apporto di Kursk. L'obiettivo più verosimile, dunque, per il sequestro della centrale nucleare di Kurcatov potrebbe essere quello di usarla come merce di scambio, al pari della centrale di Zaporizhzhia, in una futura trattativa

Costruzione di rifugi nel Kursk

  • Nel frattempo, il governatore ad interim dell’oblast di Kursk, Alexey Smirnov, ha annunciato l'avvio della costruzione di strutture in cemento armato da adibire a rifugi dai raid ucraini. Nella riunione sulla situazione nelle regioni di confine presieduta da Putin, il ministro per le situazioni d'emergenza Alexander Kurenkov ha riferito che 114mila persone sono state evacuate dalla regione attaccata più di due settimane fa dalle forze militari di Kiev.

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