Ucraina Russia, Putin firma decreto: cresce a 1,5 milioni il numero di militari

Comprendendo anche il personale civile, l'organico totale delle forze armate russe viene aumentato a 2,389 milioni di unità. Zelensky si appella agli alleati, Italia compresa, per ottenere le armi a lungo raggio con cui colpire la Russia. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha liquidato come una "spacconata" le minacce del presidente russo Putin, secondo cui autorizzare Kiev a usare i missili per colpire il territorio russo significa la belligeranza dei Paesi Nato contro Mosca

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Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che aumenta il numero dei militari delle forze armate a 1,5 milioni di uomini, dai precedenti 1,32 milioni. Lo riferiscono le agenzie russe. Ieri il presidente ucraino Volodomyr Zelensky si appella agli alleati, Italia compresa, per ottenere le armi a lungo raggio con cui colpire la Russia, dopo che ieri un attacco aereo delle forze di Mosca ha causato un morto e 42 feriti a Kharkiv. "Basta aver paura di prendere decisioni forti", incalza il presidente ucraino. Meloni riceve oggi a Roma il premier britannico Starmer. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, ha liquidato come una "spacconata" le minacce del presidente russo Putin, secondo cui autorizzare Kiev a usare i missili per colpire il territorio russo significa la belligeranza dei Paesi Nato contro Mosca.


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Guerra Ucraina-Russia, Mosca schiera per la prima volta il sistema Prometheus: ecco cos'è

I russi schierano il loro unico sistema di difesa aereo in Crimea, la penisola ucraina occupata e annessa nel 2014. Si tratta dell'S-500, più conosciuto come Prometheus, e promette di intercettare i missili balistici e altre armi a distanza. Non era mai stato utilizzato in battaglia fino ad ora.  DI COSA SI TRATTA

Ucraina, cosa sappiamo del piano di Zelensky per la pace: dai territori alle garanzie Usa

Dal Forum di Cernobbio (Como), il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di avere un piano per la pace tra Kiev e Mosca. Questo possibile patto dovrà prima essere vagliato dall'amministrazione americana a guida Joe Biden, poi da quella che seguirà a novembre con Kamala Harris o Donald Trump. Il leader ucraino non ha fornito i dettagli del piano, ma ha certamente lasciato intendere alcuni punti cruciali. I PUNTI FONDAMENTALI

Ucraina, cosa succede se la Russia conquista Pokrovsk: i possibili scenari

I russi sono quasi alle porte della città di Pokrovsk, in territorio ucraino. Le truppe di Mosca, infatti, si trovano a soli otto chilometri dal centro, considerato da Kiev e dalle truppe comandate dal generale Syrsky uno snodo cruciale per il fronte sud-orientale della guerra. La città, infatti, è un hub logistico fondamentale per i soldati ucraini: ospita una ferrovia e un'arteria autostradale per gli spostamenti di personale e mezzi. E, cosa più importante, è la porta d'accesso al Donbass. GLI SCENARI

Guerra Ucraina Russia, Leopoli attaccata da bombardieri Tu-95: cosa sono e come funzionano

L’attacco russo sulla città dell’Ucraina occidentale ha riportato in scena i bombardieri di fabbricazione sovietica, più precisamente dell’azienda Tupolev, in grado di trasportare e lanciare fino a 16 missili da crociera di varie tipologie, come i Kinzhal, i Kh-55 e i Kh-102, dotati di testata nucleare. Questi bombardieri sono da sempre considerati come una delle armi più potenti in mano a Mosca. DI COSA SI TRATTA

F-16 all’Ucraina, dai radar di precisione all’addestramento dei piloti: tutte le incognite

L’imminente arrivo degli aerei di fabbricazione statunitense nelle basi di Kiev, dovrebbe nei piani aiutare a coprire dal punto di vista numerico le perdite subìte dall'inizio delle ostilità con la Russia. Ma la fornitura di caccia a questo punto del conflitto interroga gli analisti, divisi tra chi crede possibile una svolta nella controffensiva e chi vede troppi ostacoli ad una reale efficacia dei velivoli. Un mese fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Moldavia aveva ringraziato gli Alleati Nato parlando di un'offerta "seria e potente". LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Ucraina, cosa sono e che effetti hanno le armi termobariche utilizzate dalla Russia

Il Ministero della Difesa russo il 10 agosto ha confermato di aver utilizzato questo tipo particolare di armi convenzionali per attaccare le forze ucraine nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l'ossigeno e sono capaci di generare esplosioni così forti da riuscire a dilaniare gli organi interni di chi è nelle vicinanze. Ecco quali sono le caratteristiche e i sistemi utilizzati dalla Russia, dal Tos-1 alla "Foab". L'APPROFONDIMENTO

Estonia: 'Russia non intende usare armi nucleari'

"Sono sicuro che la Russia non intende usare armi nucleari. La Russia ha tuttavia un atteggiamento aggressivo che non può essere sottovalutato e che minaccia l'intera Europa. Questo significa che dobbiamo essere tutti preparati". Lo ha affermato il presidente estone, Alar Karis, in un'intervista rilasciata all'edizione ucraina della rivista Forbes. Nell'intervista Karis ha ribadito che l'aumento della spesa per la difesa rimane, in combinazione con il multilateralismo europeo e nordatlantico, il principale antidoto alle mire di Mosca.

Guerra Russia Ucraina, ecco come l'esercito di Kiev è avanzato nel Kursk

Le truppe ucraine, in poco più di una settimana, avrebbero preso il controllo di un'area di circa mille chilometri quadrati. Tra gli obiettivi dei militari di Kiev ci sarebbe l'intenzione di impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nella regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare. LE MAPPE

Nato non entrerà nel conflitto se Occidente autorizza Kiev a colpire Russia

La Nato non diventerà parte del conflitto ucraino se i suoi stati membri autorizzeranno Kiev a colpire il territorio russo con armi di fabbricazione occidentale. Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista a Foreign Policy. Riguardo l'operato della Russia in materia di nucleare, Stoltenberg ha aggiunto che "finora non abbiamo visto alcun cambiamento nella loro posizione nucleare che richieda cambiamenti da parte nostra".


Ministro olandese: 'Valutiamo riposizionare Patriot in Lituania'

"Comprendiamo quanto sia importante la difesa aerea per la deterrenza. Alla luce delle esercitazioni effettuate la scorsa estate, stiamo valutando la possibilità di schierare sistemi Patriot in Lituania anche in futuro". Lo ha affermato il ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, durante il bilaterale, tenutosi oggi a Vilnius, con il suo omologo lituano, Laurynas Kasciunas. Kasciunas ha a sua volta ringraziato i Paesi bassi per "aver preso seriamente i problemi della sicurezza collettiva e la protezione dello spazio aereo della Nato" sottolineando che ""Il dispiegamento di questi sistemi in Lituania è un passo importante verso l'attuazione del modello rotazionale di difesa aerea dell'Alleanza atlantica". Nel corso dell'esercitazione della Nato "Baltic Connection'24", svoltasi lo scorso luglio, i Paesi bassi avevano schierato sistemi integrati di difesa aerea e missilistica Patriot presso la base aerea lituana di Siauliai.

Sergei Shoigu, chi è l'ex ministro della Difesa russo

Dopo una carriera nel Partito comunista, con il presidente Eltsin divenne ministro della Protezione Civile. Dal 2012 al 2024 ha ricoperto l'incarico alla Difesa diventando uno dei "fedelissimi" di Putin. Per poi essere nominato al vertice del Consiglio di Sicurezza russo. Il 25 giugno 2024 la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto per lui, per "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità". IL PROFILO

Zelensky: 'Piano per la vittoria pronto al 90%, azioni concrete'

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver completato "al 90%" il suo "piano per la vittoria" che la prossima settimana presenterà agli alleati, a partire da Joe Biden, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu a New York. Nel consueto messaggio serale, Zelensky spiega che "ogni punto è pieno di vera sostanza: militare, politica, diplomatica ed economica. Sono state coinvolte figure chiave per ogni area. I passaggi necessari per l'Ucraina sono già chiaramente definiti". "Questi passi - spiega il leader ucraino - ci metteranno nella posizione più forte possibile per realizzare la pace, una pace vera e giusta. Ad ogni passo è previsto un elenco chiaro di azioni, cosa è esattamente necessario e cosa rafforzerà i nostri sforzi. Non c'è nulla di impossibile in questo piano. Oltre il 90% di esso è già stato predisposto. Questo pacchetto completo garantirà il giusto sviluppo della situazione non solo per l'Ucraina, ma per tutti coloro nel mondo che apprezzano il diritto internazionale".

Estonia: 'Belgrado si allinei con politica estera Ue'

'E' importante che la Serbia, in quanto Paese candidato all'adesione all'Ue, si allinei con la politica estera e di sicurezza europee, comprese le sanzioni contro la Russia". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, durante unu bilaterare, tenutosi a Tallinn, con il suo omologo servo, Marko Djuric. "È inaccettabile stringere la mano in modo amichevole a Putin e ai suoi compagni, le cui mani hanno il sangue dei bambini ucraini", ha aggiunto Tsahkna. "Tutti vanno ritenuti responsabili dei crimini e delle aggressioni commesse in Ucraina". Ribadebdo il sostegno di Tallinn al processo di integrazione europea di Belgrado, il ministro estone ha sottolineato che Tallinn auspica che le relazioni tra Serbia e Kosovo vengano quanto prima normalizzate.

Lituania, 'sostenere Moldavia in cammino verso Ue'

"La Russia continua a cercare di destabilizzare la situazione interna alla Moldavia e ostacolare le sue aspirazioni di integrazione europea. Dobbiamo assistere pienamente il Paese e assisterla nella sua aspirazione". Lo ha affermato il minstro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, durante un bilaterale, tenutosi oggi a Chisinau, con il suo omologo moldavo, Mikhail Poposoi. Nel corso delll'incontro, dedicato al processo di integrazione europea della Moldavia, Landsbergis si è congratulato con il collega per i passi fatti da Chisinau verso l'Ue e ha ricordato la necessità di difendere il Paese da tutti i possibili attacchi ibridi russi in vista delle elezioni presidenziali e del referendum sull'adesione all'Ue.

La Danimarca fornirà un nuovo lotto di F-16 a Kiev

L'Ucraina riceverà un altro lotto di aerei F-16 dalla Danimarca entro la fine dell'anno. Lo ha affermato il ministro della Difesa del paese, Trols Lund Poulsen, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.   "La Danimarca fornirà il prossimo lotto di caccia F-16 nella seconda metà del 2024", ha assicurato il ministro in un'intervista a Ritzau. Secondo lui, come nel caso della prima consegna di F-16, non sarà determinato né il numero né la data concreta per il trasferimento di questi caccia: "Ciò viene fatto per ragioni di sicurezza operativa", ha osservato Poulsen.

Russia: Medici senza frontiere: "costretti a lasciare il Paese dopo 32 anni"

Trentadue anni dopo aver iniziato a lavorare in Russia, l'Ong Medici senza frontiere (Msf) ha dovuto chiudere le sue attivita' nel Paese. Lo ha annunciato la stessa Ong dopo che il mese scorso ha ricevuto una lettera dal ministero della Giustizia russo, che comunicava la decisione di ritirare l'ufficio affiliato di Msf in Russia dal registro degli uffici affiliati e rappresentativi delle Ong straniere. "E' con il cuore pesante che dobbiamo chiudere le nostre attivita' in Russia", afferma il responsabile dei programmi Msf nel Paese, Yashovardhan. Msf è presente in Russia dal 1992. "Per oltre 30 anni, abbiamo implementato con successo decine di programmi, che spaziano dall'assistenza ai senzatetto alla risposta alle emergenze fino al lavoro di collaborazione con il ministero della Salute su un trattamento innovativo della tubercolosi", si legge nel comunicato.


Meloni: governo compatto su Kiev, stiamo facendo il massimo

"Quando il presidente Zelensky è venuto in Italia non più tardi di due settimane fa ha detto 'non chiediamo all'Italia nulla di più di quello che sta già facendo' ben sapendo che l'Italia sta facendo il massimo che può fare per sostenere l'Ucraina a dispetto di quello che delle volte sento dire". Lo ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda sull'utilizzo di armi a lungo raggio da parte di Kiev al termine dell'incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer. "Chiaramente ognuno ha i propri riferimenti per prendere queste decisioni e noi abbiamo preso la nostra ma penso che si veda e si continui a vedere come il sostegno italiano all'Ucraina sia un sostegno a 360 gradi che andrà avanti fin quando è necessario. E anche questa posizione, sempre a differenza di quello che ho letto a volte, è una posizione perfettamente condivisa anche all'interno di tutta la maggioranza di governo".

Ucraina, Schlein: discutere con gli alleati per un punto comune

Su armi e guerra, per trovare un accordo fra le forze del campo largo "si fa politica, ci si mette a discutere e si trova un punto in comune. Siamo tutti d'accordo che questo governo, il più a destra della storia repubblicana sta facendo male". Lo ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein, a Tagadà, su La 7. Sul Medio Oriente "abbiamo visto la compattezza delle opposizioni per la richiesta di un cessate il fuoco e per imboccare il percorso dei due popoli e due Stati. Anche sulla politica estera, come opposizioni, su alcuni versanti siamo riusciti a fare dei passi avanti".

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