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Guerra Ucraina Russia, Putin: "Se Kiev usa i missili in Russia la Nato è in guerra"

©Ansa

L'utilizzo da parte dell'Ucraina di missili a lungo raggio occidentali per colpire la Russia significherà che "i Paesi Nato sono in guerra con la Russia", e Mosca prenderà le "decisioni appropriate". Lo ha detto il presidente russo. La Russia ha dichiarato persone ricercate l'inviata della Rai Stefania Battistini e l'operatore Traini, accusati di essere entrati illegalmente sul territorio nazionale al seguito delle truppe d'invasione ucraine nella regione di Kursk. Tajani convoca l'ambasciatore russo

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Cremlino: ' Armi Occidente in Russia seguirebbe reazione di Mosca'

Il permesso di colpire il territorio russo aumenterebbe il coinvolgimento dell'Occidente nel conflitto in Ucraina e comporterebbe una reazione da parte di Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista al quotidiano Izvestia. "Non c'è bisogno di esagerare. Ma, naturalmente, questo aumenta significativamente il grado di coinvolgimento collettivo dell'Occidente nella guerra. Naturalmente, ciò comporterà una reazione corrispondente da parte della Russia", ha avvertito Peskov, commentando le notizie secondo cui Stati Uniti e Gran Bretagna potrebbero decidere di far usare all'esercito ucraino di usare le armi per attacchi in profondità in Russia.

Putin conferma incontro con Xi in ottobre a Kazan

Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato che il mese prossimo avrà un nuovo incontro con il leader cinese Xi Jinping a Kazan, in Russia, in occasione del vertice dei Paesi Brics. Le relazioni tra Cina e Russia continuano a svilupparsi "con molto successo in tutte le direzioni", compreso "il coordinamento sulla scena internazionale", ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia Interfax, ricevendo a Mosca il ministro degli Esteri di Pechino, Wang Yi.

Putin: più di 30 paesi vogliono aderire al gruppo Brics

"Finora più di trenta paesi, precisamente  34, hanno espresso il desiderio di unirsi in un modo o nell'altro alle  attività del nostro gruppo Brics". Come riferito dall'agenzia Tass, lo  ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro a  San Pietroburgo con rappresentanti del gruppo responsabili della  sicurezza nazionale. Queste adesioni saranno formalizzate nel vertice  che si terrà in ottobre in Russia. Nella città di Kazan, ha annunciato Putin, oltre ad affrontare il  "crescente interesse" per l'approfondimento della cooperazione tra  questi paesi, si parlerà del formato in cui i nuovi membri  parteciperanno al gruppo originariamente creato da Russia, Cina,  Brasile, India e Sud Africa. Il 1° gennaio scorso Iran, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti  ed Etiopia hanno aderito ai Brics, e negli ultimi mesi paesi come  Turchia e Azerbaigian hanno chiesto l’adesione. Inoltre, ha sottolineato  che la presidenza russa del gruppo attribuisce grande importanza a  tutto ciò che ha a che fare con la sicurezza globale e ha sottolineato  che i Brics hanno accumulato una "solida" esperienza nel reagire alle  minacce poste dal terrorismo e dall'estremismo, ma anche dal traffico di  droga e traffico di armi. Il presidente russo ha inoltre annunciato che la creazione all'interno  del gruppo di un consiglio per la lotta al finanziamento del terrorismo  e al riciclaggio di denaro è nella fase finale. Il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, ha già  sottolineato il potenziale contributo del gruppo Brics alla sicurezza  globale e ha invitato i suoi membri a rafforzare la cooperazione con il  Sud del mondo per forgiare una nuova “maggioranza mondiale”. Shoigu ha  incontrato a San Pietroburgo il suo omologo iraniano, Ali Akbar  Ahmadian, dopo di che ha confermato la firma anticipata di un nuovo  accordo quadro interstatale con l'Iran, che martedì è stato oggetto di  un nuovo round di sanzioni occidentali per la fornitura di missili  balistici a Mosca. 

Iran e Ucraina al Consiglio dei Governatori dell'Aiea a Vienna

È in corso questa settimana a Vienna la sessione del Consiglio dei Governatori (Board of Governors) dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), in preparazione della 68ma Conferenza Generale (16-20 settembre). Numerosi i temi sensibili in ambito nucleare su cui il Consiglio è chiamato a esprimersi: dall'evoluzione della situazione in Iran alla sicurezza delle centrali nucleari in Ucraina (in primis Zaporizhzhia) sino al programma nucleare nordcoreano. Di forte rilevanza, nel contesto attuale di tensione e crisi umanitaria, anche la discussione sul Medio Oriente. Al centro dell'attenzione sono altresì le attività di ricerca, sviluppo, formazione e assistenza dell'Aiea a beneficio di e in collaborazione con gli Stati membri in ambito di tecnologie e applicazioni nucleari, fra cui spiccano le iniziative a sostegno della sicurezza alimentare e dell'agricoltura sostenibile e gli sviluppi in tema di energia da fusione, con riferimento anche al World Fusion Energy Group, che verrà lanciato a Roma nel mese di novembre, con un evento inaugurale di alto livello co-organizzato dal governo italiano insieme all'Aiea. L'ambasciatrice Debora Lepre, rappresentante permanente presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha reiterato nei suoi vari interventi il forte impegno dell'Italia a sostegno delle attività dell'Aiea, del suo ruolo cruciale per la sicurezza, la non-proliferazione e la promozione degli usi pacifici del nucleare.

Blinken: 'Nuovo pacchetto aiuti Usa da 717 mln dollari'

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti economici e umanitari per l'Ucraina da 717 milioni di dollari nel corso della sua visita a Kiev. Durante una conferenza stampa congiunta con i suoi omologhi ucraino, Andrii Sybiha, e britannico, David Lammy, Blinken ha annunciato 325 milioni di dollari di aiuti nel settore dell'energia, 290 milioni di dollari di aiuti umanitari che includeranno forniture di acqua potabile e 102 milioni di dollari per le operazioni di sminamento.

Inizia in Russia il processo contro tre avvocati di Navalny

È iniziato in Russia il processo che vede accusati di "partecipazione a una organizzazione estremista" tre avvocati che hanno difeso in passato Alexey Navalny: il rivale numero uno di Putin morto in carcere in circostanze poco chiare dopo aver denunciato gravi soprusi dietro le sbarre. Gli alleati di Navalny accusano il Cremlino di aver ucciso il dissidente. A riportare la notizia sono diversi media, tra cui l'edizione in lingua russa della Bbc. Le imputazioni contro gli avvocati Vadim Kobzev, Igor Sergunin e Alexey Liptser sono considerate di chiara matrice politica perché derivano dalle accuse di "estremismo", ritenute a loro volta di natura politica, rivolte a Navalny e alle sue organizzazioni. I legali sono infatti accusati di aver trasmesso agli alleati di Navalny dei messaggi dell'oppositore dal carcere e rischiano per questo fino a sei anni di reclusione. La difesa denuncia una "violazione dei privilegi avvocato-cliente". Il processo si svolge nel tribunale di Petushinsky, nella regione di Vladimir, e secondo l'agenzia Interfax la corte ha deciso di tenere l'udienza a porte chiuse su richiesta della procura, che ha riferito di una lettera del "Centro anti-estremismo" che parlava di presunte possibili (e non provate) "provocazioni" da parte degli oppositori vicini a Navalny.

Kiev, droni su Konotp nel nord, 14 civili feriti

Durante la notte scorsa le forze russe hanno preso di mira le infrastrutture critiche e civili della città di Konotop nella regione di Sumy utilizzando droni di tipo Shahed e, stando al bilancio attuale, 14 persone sono rimaste ferite. Lo rende noto Ukrinform citando fonti locali. "Fino alle 08:00 del mattino (di oggi) si contano 14 civili che hanno richiesto assistenza medica. Mentre si sono riscontrati danni a un edificio residenziale privato, una struttura sanitaria e una scolastica, tre auto, dei garage, un negozio e una banca", ha informato la locale Procura. 

Sybiha: "Ringraziato Tajani per sostegno e forte presidenza G7"

"Chiamata amichevole con Antonio Tajani. Ho ringraziato l'Italia per la sua forte presidenza del G7 e per il sostegno all'Ucraina. Abbiamo discusso l'accelerazione del prossimo pacchetto di aiuti militari dell'Italia e il rafforzamento dello scudo aereo dell'Ucraina. Ho anche espresso il nostro interesse per l'equipaggiamento italiano dismesso. Abbiamo notato buone prospettive per un'ulteriore cooperazione tra le nostre industrie della difesa". Lo scrive su X il nuovo ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha dopo la telefonata con Tajani, la prima tra i due dopo la sua nomina nel governo di Kiev. "Abbiamo anche coordinato le posizioni in vista della Settimana di alto livello dell'Assemblea generale dell'Onu. Sul fronte bilaterale, abbiamo discusso la questione dei bambini ucraini fuggiti dall'aggressione russa per risiedere temporaneamente in Italia", ha concluso.

Cremlino: "Uso missili Usa e Gran Bretagna aumenterà loro coinvolgimento"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha ribadito che il permesso degli Usa e della Gran Bretagna a Kiev di utilizzare i missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo aumenta il coinvolgimento occidentale nel conflitto ucraino e provocherà una reazione di Mosca. Lo si legge in un'intervista al quotidiano Izvestia ripresa dalla Tass. Già ieri il portavoce di Vladimir Putin aveva detto che la Russia avrebbe dato una risposta "appropriata" all'uso dei missili americani Atacms e britannici Storm Shadow contro il suo territorio. Quanto alla decisione di Washington e Londra di concedere il permesso a Kiev, essa "è stata presa già da molto tempo", ha aggiunto, anche se si attende il momento più opportuno per renderla ufficiale. 

Lavrov: "Specialisti occidentali guidano raid ucraini su Russia"

"Specialisti militari occidentali" sovrintendono ai bombardamenti ucraini in Russia, ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov. "Specialisti militari occidentali controllano letteralmente in modo manuale i bombardamenti contro obiettivi civili", ha affermato il capo della diplomazia russa, citato dall'agenzia Tass.

Gentiloni: "Indispensabile che Italia stia con Kiev"

"Quello che certamente dobbiamo evitare sia come centrosinistra che come Paese, dobbiamo evitare un atteggiamento riluttante nel sostegno all'Ucraina, perché il sostegno all'Ucraina è la prova vera della capacità dell'Ue di esserci nel mondo di oggi". Ad affermarlo intervistato da 'SkyTg24' è il Commissario europeo Paolo Gentiloni. Finora, sottolinea, "l'Italia sino adesso è stata con convinzione dalla parte di Kiev e bisogna evitare di dare spazio a posizioni rinunciatarie, ad esempio sull'utilizzo delle armi. L'Italia finora è stata con Kiev anche se con qualche distinguo di troppo ed è indispensabile che lo sia".

Lavrov: "Stiamo spingendo gli ucraini fuori da Kursk"

L'esercito russo sta spingendo con sicurezza le truppe ucraine fuori dalla regione di Kursk, e avrà sicuramente successo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass. 

Tajani a neo ministro Esteri ucraino: "Convinto sostegno Italia a Kiev"

Il vice presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha avuto oggi un primo contatto telefonico con il neo-Ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. "Ho confermato a Sybiha il convinto sostegno del Governo italiano per l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza ucraina. Resteremo al fianco di Kiev fino al raggiungimento di una pace giusta", ha dichiarato Tajani. "Il sostegno all’Ucraina resta un tema centrale dell’agenda della Presidenza italiana del G7. A New York presiederò, a margine dei lavori dell'Assemblea Generale dell'Onu, una riunione informale dei Ministri degli Esteri G7 dove affronteremo anche la questione ucraina. Insieme a Kiev e a Washington stiamo anche lavorando a un’iniziativa, allargata ad altri partner internazionali, dedicata alla ricostruzione delle infrastrutture energetiche del Paese, anche in vista dell’inverno. Ho anche invitato il Ministro Sybiha a partecipare alla Ministeriale G7 che si terrà a Fiuggi il prossimo novembre" ha aggiunto il ministro degli Esteri. 


Fonti Gran Bretagna, via libera a Kiev sui missili è stato già deciso

Una decisione per il via libera all'Ucraina a usare missili occidentali Storm Shadow a lungo raggio anche contro obiettivi situati in profondità nel territorio della Russia "è stata già presa" dagli Usa e dal Regno Unito, ma gli alleati non intendono per ora renderla pubblica. Lo scrive oggi il Guardian citando "fonti del governo britannico" all'indomani dalla rara missione in tandem dei capi delle diplomazie dei due Paesi, Antony Blinken e David Lammy, a Kiev, durante la quale  Blinken si è limitato ad accennare alla possibile fine delle restrizioni invocata dagli ucraini. Di un via libera britannico già deciso aveva scritto ieri anche il Times. Il Guardian aggiunge di attendersi tuttavia che la decisione non venga formalizzata pubblicamente nemmeno nell'ambito del faccia a faccia di domani a Washington fra il presidente Joe Biden e il primo ministro Keir Starmer. Non chiarisce inoltre se la mancata ufficializzazione dell'iniziativa sia di sostanza o di facciata: ovvero se, in effetti, l'ok non sia già stato dato sotto banco alla leadership di Kiev.

Attacco russo a impianti energetici vicino Sumy, 14 feriti

La Russia ha attaccato la città di Konotop, nell'oblast di Sumy, ferendo civili, danneggiando scuole e interrompendo la fornitura di elettricità e acqua. Lo ha riferito il sindaco Artem Semenikhin. Quattordici persone sono rimaste ferite, hanno riferito le autorità locali. Le conseguenze dell'attacco sono ancora in fase di accertamento. La Russia ha lanciato un "massiccio" attacco con droni "contro infrastrutture energetiche e civili" a Konotop, ha affermato l'amministrazione regionale. Due dei civili feriti sono stati ricoverati in ospedale dopo l'attacco, secondo Semenikhin. Una delle vittime è in coma. L'attacco ha "danneggiato gravemente" l'infrastruttura energetica della città e la situazione della fornitura elettrica rimane "critica". Gli ingegneri sono al lavoro per ripristinare l'energia elettrica alle strutture mediche e idriche, ha affermato, ma non è certo quando verrà ripristinata l'energia elettrica residenziale.

Intelligence, abbattuto aereo russo su Mar Nero

I soldati di un'unita' operativa speciale dell'Intelligence militare ucraina (Gur) hanno abbattuto un aereo da caccia russo Su-30SM che stava sorvolando il Mar Nero con un lanciamissili portatile. "Il caccia caduto in mare apparteneva al 43  reggimento separato dell'aviazione navale dell'aeronautica russa, che ha sede nell'aerodromo della citta' di Saki, nella Crimea temporaneamente occupata", si legge nella dichiarazione del Gur.


Mosca, in operazione Kursk, solo a Sudzha Kiev ha perso 7.000 soldati

Dall'inizio dell'incursione nella regione di Kursk il 6 agosto, le forze armate dell'Ucraina hanno perso almeno 7.000 soldati nel solo distretto di Sudzha. Lo ha detto alla Tass il maggiore generale Apty Alaudinov, vice capo del Dipartimento politico-militare principale delle forze armate russe e comandante dell'unità commando delle forze speciali Akhmat. "Dall'inizio di questa operazione a Kursk, si stima che l'avversario abbia perso circa 7.000 soldati nella sola nostra zona di responsabilità", ha affermato Alaudinov. Il ministero della Difesa russo ieri ha riferito che nel periodo delle operazioni di combattimento nell'area di Kursk, il nemico ha perso oltre 12.200 uomini.

Kiev, abbattuto aereo russo Su-30 sopra il Mar Nero

I soldati ucraini hanno abbattuto un aereo russo Su-30SM durante un'operazione nel Mar Nero. Lo ha riferito l'intelligence militare ucraina (Hur), aggiungendo che il velivolo è stato distrutto da un sistema di difesa aerea militare portabile e apparteneva al 43° reggimento separato di aviazione navale delle forze aerospaziali russe, che ha sede nella base aerea di Saky, nella Crimea occupata.

Blinken in Polonia: "Rafforzare fronte comune su Ucraina"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken e' arrivato in Polonia in treno, dopo il suo viaggio congiunto a Kiev con il segretario degli Esteri britannico David Lammy. Al centro degli incontri separati a Varsavia con il primo ministro Donald Tusk e il presidente Andrzej Duda c'è il rafforzamento della causa comune sull'Ucraina. Blinken spera di usare gli ultimi mesi dell'amministrazione del presidente Joe Biden per lavorare con gli alleati per garantire un ampio e duraturo sostegno all'Ucraina anche da parte della Polonia, politicamente divisa. In particolare, il segretario di Stato Usa Blinken dovrebbe discutere di un ulteriore coordinamento con la Polonia, il principale gateway logistico per il supporto militare occidentale in Ucraina. 

Blinken a Sybiha: "Sostegno Usa e Gran Bretagna è incrollabile"

"Ho avuto una conversazione costruttiva con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha. Il sostegno degli Stati Uniti e del Regno Unito alla difesa dell'Ucraina contro l'aggressione della Russia è incrollabile. Siamo impazienti di cooperare strettamente nei giorni a venire per proteggere la sovranità dell'Ucraina e sostenere la sua ripresa". Così sul social X il segretario di Stato americano, Antony Blinken, oggi in visita a Kiev.

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