L'operazione militare a sud di Gaza non avverrà così presto. Fonti israeliane e Usa hanno confermano le ipotesi che circolavano da giorni. "La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30mila persone, tra cui migliaia di bambini". Così Joe Biden in una dichiarazione della Casa Bianca per l'inizio del Ramadan. Hamas ha ribadito le richieste per la liberazione degli ostaggi e accusato Israele di "non dare garanzie e impegni chiari" sul cessate il fuoco
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L'operazione militare a sud di Gaza non avverrà così presto. Fonti israeliane e Usa hanno confermano le ipotesi che circolavano da giorni. "La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30mila persone, tra cui migliaia di bambini". Così Joe Biden in una dichiarazione della Casa Bianca per l'inizio del Ramadan. Hamas ha ribadito le richieste per la liberazione degli ostaggi e accusato Israele di "non dare garanzie e impegni chiari" sul cessate il fuoco. Lo ha detto il leader della fazione islamica ribadendo le richieste di "un totale cessate il fuoco, della fine della guerra a Gaza, del ritiro dell'esercito di occupazione da tutto il Territorio della Striscia, del ritorno dei profughi nei luoghi di residenza, della ricostruzione della Striscia, degli aiuti umanitari e della fine dell'assedio".
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
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Israele approva la costruzione di 3500 alloggi in Cisgiordania
"Nell'ultimo anno abbiamo autorizzato 18.515 unità abitative sul territorio" dichiara il ministro israeliano Bezalel Smotrich che aggiunge: ''I nostri nemici vogliono indebolirci e noi continuiamo a costruire e a rafforzarci''. LEGGI L'ARTICOLO
Raid aerei serali di Israele su Baalbek in Libano
Israele ha lanciato questa sera diversi attacchi aerei vicino a Baalbeck, nel Libano orientale: lo hanno riferito fonti della sicurezza e i media libanesi. Si tratta del secondo raid aereo israeliano sulla città da quando sono iniziate le ostilità al confine fra Libano e Israele dall'inizio della guerra di Gaza, il 7 ottobre scorso.
Yemen, chi sono gli Houthi e perché hanno attaccato una nave italiana nel Mar Rosso
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Il 12 gennaio 2024 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli, mentre nel marzo 2024 la nave Carlo Duilio, il cacciatorpediniere della Marina Militare italiana, ha neutralizzato un attacco con un drone. IL PUNTO
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli
Medioriente, Ramadan iniziato in clima di alta tensione
Medioriente, Usa costruiranno un molo "umanitario" davanti a Gaza
Joe Biden annuncia la costruzione di un molo temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. Lo ha annunciato giovedì durante il discorso sullo Stato dell'Unione. Lo scopo è quello di trasportare rifornimenti come cibo, acqua e medicinali e garantire l'afflusso di aiuti umanitari nella striscia. L'ARTICOLO
Oscar 2024, proteste pro Palestina: "Mentre guardate, a Gaza piovono le bombe"
Circa un migliaio di manifestanti si sono ritrovati nei pressi degli arrivi dei partecipanti al Dolby Theater per il tappeto rosso della notte delle stelle. La protesta si è formata all'incrocio tra Sunset Boulevard e Imar Avenue, pochi isolati a est della stessa struttura che ha ospitato la cerimonia. Ingenti le misure di sicurezza. Sul red carpet anche spillette rosse indossate da alcuni artisti. LA PROTESTA
Tajani, 'serve ingresso più camion da Rafah, aiuti dal cielo non bastano'
Per l'assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza "non è sufficiente l'aiuto che si lancia dal cielo. E' importante aumentare il numero dei camion che entrano da Rafah. Oggi sono troppo pochi", si tratta di poche decine. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa 'Food for Gaza' alla Farnesina.
Yemen, morto il leader di Al Qaeda Batarfi. Saad bin Atef al-Awlaki sarà il suo successore
II ramo del gruppo jihadista Al Qaeda nella Penisola Arabica (AQAP) ha annunciato la morte del suo leader Khaled Batarfi. Il successore sarà Saad bin Atef al-Awlaki. LEGGI L'ARTICOLO
Medio Oriente, perché la Moschea di Al-Aqsa è così importante
Guerra Israele, Biden: sofferenza palestinesi in cima ai miei pensieri
Il presidente degli Stati Uniti ha voluto rivolgere, con un tweet, i suoi auguri ai fedeli musulmani in occasione dell'inizio del Ramadan. Il mese sacro per i musulmani "quest'anno arriva in un momento di immenso dolore". LEGGI QUI
Israele, '15 i razzi tirati dal Libano verso il nord del Paese'
Sono stati 15 i razzi lanciati dal Libano verso Israele. Lo ha fatto sapere, citato dai media, l'esercito secondo cui uno dei razzi è stato intercettato mentre gli altri sono caduti in zone aperte.
Usa, nuovi aiuti lanciati con il paracadute nel nord di Gaza
Nuova operazione degli Usa con il lancio con il paracadute di aiuti a Gaza. Il Centcom conferma che questo pomeriggio sono stati aviolanciati aiuti umanitari nel nord di Gaza, "un'area dove i bisogni sono enormi". Sono stati così consegnati, secondo quanto reso noto via X, oltre 27.600 pasti e circa 25.900 bottiglie d'acqua. Vengono pianificate "altre consegne" con aiuti aviolanciati.
Palestinesi arrestati, piano autobomba in Cisgiordania
Il Gruppo di risposta rapida - Brigate Tulkarem, cui appartenevano i tre palestinesi di cui oggi è stata disposta la custodia cautelare carcere - Anan Kamal Afif Yaeesh, Ali Saji Ribhi Irar e Mansour Doghmosh - progettava un'azione terroristica da compiersi nell'insediamento israeliano di Avnei Hefetz, in Cisgiordania mediante l'utilizzo di un'autobomba. E' quanto si legge nell'ordinanza emessa dal gip distrettuale di L'Aquila. La pianificazione emerge dalle conversazioni intercettate dalla Polizia che ha svolto le indagini. "Si tratta di un'unità suicida, pronta ad agire in profondità e la nostra azione sarà prossima", si ascolta in una conversazione WhatsApp tra Yaeesh e Munir Almagdah, capo militare delle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa del 9 gennaio 2024 scorso.
Guterres, 'con operazione a Rafah civili in un girone ancora più infernale'
Un'operazione israeliana a Rafah farebbe "precipitare la popolazione palestinese in un girone infernale ancora più profondo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha esortato Israele e Hamas a onorare il Ramadan "facendo tacere le armi" nella Striscia. Guterres ha poi chiesto il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e la rimozione di "tutti gli ostacoli per garantire l'invio di aiuti salvavita alla velocità e a livello massiccio necessario" a Gaza, dove le Nazioni Unite hanno avvertito che un quarto della popolazione è sull'orlo della carestia.
Al Gaslini tre piccoli palestinesi in condizioni critiche
A bordo del volo erano presenti in totale 45 persone di cui 14 bambini e 8 adulti bisognosi di cure e 23 accompagnatori. L'equipe sanitaria che si è occupata di garantire le cure intensive ai piccoli pazienti durante tutto il trasporto, così come delle attività di coordinamento sanitario per il triage e la destinazione dei bambini in Italia, su incarico del Ministero della Salute, era composta dal dottor Andrea Moscatelli, responsabile del dipartimento di Emergenza e Accettazione e della UOC Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, e dall'infermiera Morgana Bacherini dell'Istituto pediatrico ligure. L'equipe è specializzata nel trasporto e nella stabilizzazione di bambini critici in ambienti difficili. I restanti pazienti pediatrici, una volta atterrati, sono stati trasferiti in altri quattro centri specializzati d'Italia. "Continua l'impegno del Gaslini nell'aiutare le prime vittime della guerra, i bambini e i ragazzi: per la Liguria è un vero orgoglio poter contare su un'eccellenza come questo ospedale - commentano il governatore Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - I piccoli arrivati oggi potranno contare su cure all'avanguardia, grazie al know how e l'esperienza dei professionisti dell'ospedale, e saranno accolti con la sensibilità e attenzione che chi lavora al Gaslini ha sempre dimostrato nei confronti dei propri giovanissimi pazienti. Un ringraziamento quindi a tutti i medici e agli operatori che hanno contribuito alla riuscita del trasferimento a Genova e all'accoglienza dei bambini e dei loro accompagnatori". "Con questa missione - hanno detto il presidente dell'ospedale Gaslini Edoardo Garrone e il direttore generale Renato Botti - si conferma ancora una volta lo spirito di servizio di tutti gli operatori del Gaslini, da sempre in prima linea per curare tutti i bambini del mondo. Continua il nostro coordinamento sanitario a supporto di una missione importante e necessaria, che sta portando aiuto a tanti piccoli pazienti palestinesi in gravissime condizioni".
Egitto intensifica per Ramadan il lancio di aiuti su Gaza
Nel primo giorno di Ramadan, l'Egitto ha intensificato i lanci di aiuti sul nord della Striscia di Gaza. Lo ha deciso il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sissi, secondo quanto riportato su Facebook dal portavoce militare del governo. L'aeronautica egiziana, in collaborazione con gli Emirati Arabi Uniti, ha intensificato i suoi decolli dall'aeroporto di Al-Arish con tonnellate di cibo e materiale medico. Aiuti via aerea sono anche assicurati, in questi giorni, anche dalla coalizione internazionale con base in Giordania.
Imam moschea Magliana Roma: 'No tregua per Ramadan, rischio radicalizzazione bimbi
"Questo è un momento molto doloroso per i bambini, per le donne e per gli anziani in difficoltà. Non c'é coscienza umana, innocenti lasciati senza un bicchiere d'acqua o un pezzo di pane. Dobbiamo fermare questa guerra, non si può far morire senza acqua la popolazione civile e inerme. Ma non lo hanno un cuore? La guerra non ha mai ha risolto i problemi, anzi, porta solo a un disastro per tutti quanti. Noi preghiamo Allah affinché si depongano le armi, mentre interessi troppo più forti di noi soffiano sul fuoco alimentando le violenze". Sami Salem, Imam della Moschea sulla Magliana a Roma, commenta così all'Adnkronos la mancata tregua in Medio Oriente durante il Ramadan, iniziato oggi.
Valastro: 'A Gaza condizioni disumane, necessaria azione umanitaria più ampia'
Oggi il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, parteciperà al “Food for Gaza”, il tavolo di coordinamento istituito su iniziativa del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, attraverso il quale il Governo italiano vuole promuovere una iniziativa umanitaria coordinata per far fronte alla necessità di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. All’incontro parteciperanno Fao, Programma Alimentare Mondiale (Pam) e la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa (Ifrc). “Un segnale importante di vicinanza da parte dell’Italia a chi si trova nella Striscia di Gaza e vive in condizioni disumane, senza energia, con grave carenza di cibo e strutture sanitarie. Siamo sempre in contatto con il Magen David Adom, con il quale condividiamo gli sforzi tesi a fare in modo che le famiglie degli ostaggi riabbiano i propri cari e che chi ha sofferto la tragedia del 7 ottobre in Israele abbia pace e giustizia".
Guterres: "Stop alle armi nel Ramadan"
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres fa un appello per "far tacere le armi" a Gaza, "per onorare lo spirito del Ramadan". "Oggi segna l'inizio del mese sacro del Ramadan, un periodo in cui i musulmani del mondo intero celebrano e propagano i valori della pace, della riconciliazione e della solidarieta'. Ma malgrado l'inizio del Ramadan, le morti, i bombardamenti e la carneficina proseguono a Gaza", ha deplorato Guterres invocando al contempo la liberazione degli ostaggi.
Al Meyer Firenze 2 bimbi da Gaza: uno in Chirurgia con schegge
Due bambini di Gaza sono arrivati ieri sera, poco prima di mezzanotte, all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. A quanto apprende l'Adnkronos Salute dall'Irccs toscano, si tratta di un bimbo del 2017 e di un altro del 2023. Entrambi sono giunti al Meyer accompagnati da un adulto e si trovano in condizioni stabili. Il più grande soffre di una malattia metabolica, mentre il più piccolo presenta delle schegge in un braccio, in una gamba e nel cranio, per le quali verrà trattato in Chirurgia. Con loro salgono a 14 i bambini di Gaza passati dal Meyer, di cui 11 bisognosi di cure, mentre gli altri 3 familiari di piccoli pazienti.
Ambasciatore italiano: 'Con il Cairo collaborazione molto forte' su aiuti a Gaza
Sugli aiuti alla popolazione di Gaza c'è "una collaborazione molto forte e proficua" tra Italia ed Egitto. Lo sottolinea in un'intervista al quotidiano al Ahram l'ambasciatore italiano al Cairo, Michele Quaroni, a pochi giorni dalla visita della premier Giorgia Meloni. "L'Italia - rivendica - è profondamente impegnata ad alleviare la crisi umanitaria della popolazione civile a Gaza. Abbiamo lavorato in piena collaborazione con le autorità egiziane per fornire assistenza umanitaria ed evacuare soprattutto donne e bambini in condizioni di vulnerabilità e portarli in Italia".
Barghouti, erede Arafat che Israele non vuole liberare
La trattativa per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas giace su un binario morto. Tra le ragioni dello stallo c'e' il nome di Marwan Barghouti, esponente di spicco di Al Fatah, personaggio amatissimo presso la popolazione, da anni indicato come un potenziale leader di un governo palestinese che ripari la frattura tra Hamas e l'Autorita' palestinese (ANP). Barghouti, politico arguto, ma anche rivoluzionario e leader della prima e seconda intifada, si trova rinchiuso nelle carceri israeliane dal 2002. Hamas ha imposto il suo nome nella lista dei detenuti palestinesi da liberare in cambio degli ostaggi israeliani. Una richiesta che si e' scontrata con l'intransigenza di Israele, che lo scorso anno ha anche trasferito Barghouti in un nuovo carcere di massima sicurezza, nel timore che una terza intifada potessescoppiare in Cisgiordania. La storia di Barghouti si intreccia con la storia del conflitto in Medio Oriente e fa di questo leader palestinese un personaggio chiave, non solo nella trattativa in corso, ma per il futuro dell'intero conflitto.
Gaza: due i bimbi palestinesi al Meyer, uno ha ferite da schegge
Sono due i bambini provenienti da Gaza, tra i 14 arrivati ieri in Italia con un velivolo C-130 dell'Aeronautica militare, che sono stati ricoverati all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Secondo quanto si apprende uno, nato nel 2023, ha schegge legate ad esplosioni di guerra, probabilmente di bomba, in una gambina, nel braccio e nel cranio e dovrà subire un intervento. L'altro bambino, 7 anni, ha invece una malattia metabolica. Con i due bambini arrivato la notte scorsa al pediatrico fiorentino salgono a 14 i piccoli provenienti da Gaza e transitati al Meyer, di cui 11 per cure mediche, gli altri 3 erano a seguito di nuclei familiari con minori bisognosi di cure. Tranne i due nuovi arrivati, non ci sono altri piccoli di Gaza attualmente ricoverati: chi fra loro ancora necessita di visite e sedute riabilitative è ospitato nella vicina Casa Matilde, struttura della Caritas diocesana di Firenze che fa parte della rete di accoglienza del Meyer.
Primo giorno Ramadan a Gaza, tra stallo nei negoziati e carestia
Altri due bambini sono morti per malnutrizione nella Striscia di Gaza nel primo giorno di Ramadan. Mentre i musulmani di tutto il mondo all'alba hanno iniziato il digiuno, come da precetto islamico, nell'enclave, stretta da mesi nella morsa della fame, molti palestinesi si sono svegliati sotto i bombardamenti. E le prospettive non sembrano rosee, mentre prosegue lo stallo nei negoziati tra Hamas e Israele e dal premier, Benjamin Netanyahu, continuano ad arrivare indicazioni sulla volontà di non fermare le operazioni militari.
Una flebile speranza per gli abitanti della Striscia è arrivata nei giorni scorsi con l'annuncio della creazione di un corridoio umanitario marino tra Cipro e Gaza attraverso cui far arrivare rifornimenti quotidiani nell'enclave. Ma la nave di Open Arms con 200 tonnellate di aiuti a bordo - fornite dall'organizzazione benefica statunitense World Central Kitchen - che sarebbe dovuta salpare ieri sera ha rinviato la partenza. Il portavoce del governo di Nicosia, Konstantinos Letymbiotis, ha parlato di "difficoltà tecniche", sottolineando che in ogni caso la nave non salperà prima di stasera.
Ucciso a Gaza il calciatore Mohamed Barakat
Il calciatore Mohammed Barakat, considerato uno dei migliori attaccanti palestinesi, è stato ucciso stamattina a Khan Younis in un bombardamento israeliano che ha colpito la sua casa. Il giocatore dell'Ahly Gaza aveva segnato 114 gol nella sua carriera. Era lo storico capitano e leggenda del club giovanile di Khan Younis e aveva giocato per molti club in Cisgiordania e in Giordania, fra i quali l'al-Wahadat. “Che enorme perdita dentro e fuori dal campo per il calcio palestinese. Ho giocato contro di lui. Era veloce e intelligente. Un capocannoniere eccezionale. Fuori dal campo era gentile e amichevole. Un amato amico di tutti”, ha detto ad Al-Jazeera il difensore di Khadamat al-Maghazi, Khalid Abu-Habel. “Sono troppo arrabbiato. È un'icona del calcio. Lo sport a Gaza ha perso molto durante la guerra. Quanti ne dovremmo perdere ancora? La comunità sportiva a Gaza sta semplicemente sparendo”.
Fonti Israele, 'attacco a Rafah non avverrà presto'
Un attacco a Rafah non avverrà presto. Lo hanno detto alla Cnn, ripresi dai media israeliani, esponenti politici e militari israeliani secondo cui l'esercito non è ancora pronto e non ha completato i piani per evacuare i civili palestinesi - centinaia di migliaia - per il cui spostamento occorrono almeno due settimane. Le stesse fonti hanno anche sottolineato che il Gabinetto israeliano non ha ancora approvato i piani sull'attacco. La Cnn aveva citato sullo stesso argomento e con lo stesso esito anche fonti Usa.
Sulla spianata delle Moschee Ramadan comincia nella calma
Si sono svolte la scorsa notte in un'atmosfera di "calma relativa" ma fra severe misure di sicurezza le prime preghiere del Ramadan nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme. Lo riferiscono i media israeliani secondo cui agli ingressi della Spianata si sono creati assembramenti, dopo che la polizia ha negato l'accesso a gruppi di giovani che a quel punto hanno recitato le preghiere nelle immediate vicinanze della Spianata. Le autorità israeliane temono che Hamas possa utilizzare le preghiere di massa alla Spianata per fomentare violenze in sostegno delle sue forze impegnate da mesi a Gaza. Ieri il Mufti di Gerusalemme, Muhammed Hussein, ha stabilito che quest'anno le celebrazioni assumeranno un tono sobrio. Il sito Ynet precisa che nella Città vecchia di Gerusalemme, per tutta la durata del Ramadan, saranno dislocati centinaia di agenti di polizia e della Guardia di frontiera. In occasione delle preghiere del venerdì, solitamente molto affollate, queste forze saranno assistite anche da unità speciali per far fronte a possibili situazioni di emergenza. Anche l'esercito ha rafforzato i propri ranghi nei posti di blocco fra la Cisgiordania e Gerusalemme.
Hamas, pugno di ferro contro chi collabora con Israele per sicurezza aiuti
Il sito Internet Al-Majd vicino a Hamas ha avvertito i palestinesi della Striscia di Gaza di non collaborare con gli israeliani per garantire la sicurezza dei convogli impegnati nella consegna di aiuti umanitari. Chi lo farà, scrive sito citando un funzionario della sicurezza di Hamas, verrà considerato come ''un collaborazionista'' e trattato ''con il pugno di ferro''.
L'avvertimento segue l'indiscrezione secondo cui Israele starebbe valutando di armare alcuni clan palestinesi nella Striscia di Gaza per aumentare la sicurezza durante la distribuzione di aiuti. "Il tentativo dell'occupazione di comunicare con i leader e i clan di alcune famiglie che operano all'interno della Striscia di Gaza è considerato una collaborazione diretta con l'occupazione ed è un tradimento della nazione che non tollereremo", afferma il sito Internet collegato ad Hamas, citando il funzionario.
Iran, gli aiuti degli Usa a Gaza uno spettacolo ridicolo e amaro
"La mossa simbolica degli Stati Uniti di inviare aiuti umanitari a Gaza è uno spettacolo ridicolo e amaro", ha dichiarato il portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aggiungendo: "Da un lato, gli americani impediscono la cessazione della guerra ponendo il veto alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dall'altro, cercano di migliorare la loro immagine di guerrafondai nel mondo inviando assistenza umanitaria". Secondo l'IRNA, Kanani ha anche criticato la comunità internazionale, compreso il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per la sua "dolorosa inazione" nel porre fine alla guerra del regime israeliano contro Gaza. "Il Consiglio di Sicurezza non è riuscito a compiere il suo dovere sulla scia del sostegno politico e militare di Washington al regime israeliano e dell'uso del potere di veto da parte degli Stati Uniti", ha aggiunto.
Idf, 'combattenti uccisi e tunnel distrutti a Khan Younis'
L'esercito israeliano ha riferito di nuovi scontri nel quartiere Hamad, nella città meridionale di Khan Younis a Gaza. Le truppe hanno circondato il quartiere, ucciso i combattenti e localizzato tunnel sotterranei, secondo una dichiarazione su X dell'Idf, che ha aggiunto che "uno di essi conduceva a una stanza dove sono stati trovati cibo e armi".
I militari hanno detto ancora che un altro tunnel conduceva ad armi e a una fabbrica di cemento utilizzata per produrre componenti per la costruzione di tunnel. Entrambi sono stati distrutti in attacchi aerei. Le truppe hanno inoltre fatto irruzione in diverse località e effettuato arresti, sequestrando armi di precisione, barili di esplosivi, granate, elmetti tattici e materiale di intelligence.
Tre palestinesi pianificavano attentati, arresti a L'Aquila
Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita all'Aquila dalla Polizia di Stato nei confronti di 3 palestinesi per il delitto di "associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico". Gli indagati, informa la Polizia, facevano opera di proselitismo e propaganda per l'associazione e pianificavano attentati, anche suicidari, contro obiettivi civili e militari in territorio estero.
Sirene per attacco droni nel nord di Israele
Suonano le sirene di allarme nelle città vicine al confine settentrionale di Israele con il Libano per un sospetto raid di droni di Hezbollah. Lo scrivono i media israeliani, annunciando un attacco sulle alture del Golan.
Nave Open Arms da Cipro per Gaza in attesa, ieri difficoltà
Non è ancora salpata da Cipro in direzione di Gaza, nel corridoio umanitario aperto dall'Ue, la prima nave con 200 tonnellate di aiuti umanitari del gruppo non governativo Open Arms insieme all'organizzazione benefica statunitense World Central Kitchen. Il portavoce del governo di Cipro, Konstantinos Letymbiotis, ha spiegato ieri sera la mancata partenza, che potrebbe non avvenire prima di stamattina, a causa di "difficoltà tecniche". Lo riporta il Guardian. La nave è rimasta a Cipro, nonostante la spinta internazionale per aumentare gli aiuti marittimi di fronte allo stallo dei colloqui per la tregua e l'inizio del Ramadan.
Guterres: "Possa il Ramadan portare la pace"
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha voluto rivolgere i suoi "sentiti auguri" ai milioni di musulmani in tutto il mondo che iniziano a osservare il Ramadan "periodi di riflessione e preghiera". "il mio pensiero va al popolo afghano e a tutto il Sahel". Un messaggio speciale "di solidarietà e supporto a tutti coloro che stanno soffrendo gli orrori a Gaza" ha aggiunto Guterres nel suo messaggio su X. "Possa questo mese Santo - ha concluso - portare la pace e guidarci verso un mondo più giusto e compassionevole".
Iran, "Israele fuori dalla Commissione Onu per le donne"
L'Iran chiederà l'espulsione di Israele dalla Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne. Lo ha detto Ensieh Khazali, vice presidente per gli Affari delle donne e della famiglia presso la presidenza della Repubblica islamica, dopo essere arrivata a New York per partecipare alla 68ma sessione della Commissione dell'Onu sullo status delle donne. "Se Dio vuole, chiederemo l'espulsione di Israele dalla Commissione sullo status delle donne", ha affermato Khazali, come riporta Mehr, auspicando che i Paesi partecipanti alla sessione possano trovare un consenso per condannare "questo elemento pericoloso e regime occupante". Durante la sessione, che durerà per due settimane, Khazali ha affermato che presenterà "rapporti sulla situazione delle donne in Iran come anche a livello internazionale e riguardo alle questioni che le donne affrontano, soprattutto le condizioni che purtroppo esistono a Gaza dove c'è fame e un bagno di sangue causato da crimini di guerra".
Raid Israele contro numero 3 Hamas, incerta sorte di Issa
Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno cercato nel fine settimana di eliminare il numero tre di Hamas, Marwan Issa, in un raid aereo condotto tra sabato e domenica contro una casa nel campo di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza. Nell'operazione sono rimasti uccisi cinque palestinesi, ma non è chiaro se Issa, vice capo dell'ala militare del gruppo, sia tra questi. Anche Hamas sta cercando di verificare se Issa sia stato ucciso o meno nel raid.
Fonti Egitto, "capo Cia vuole tregua 2-4 giorni a Gaza"
Gli Usa stanno tentando di favorire una breve tregua di 2-4 giorni nei combattimenti in corso a Gaza per l'avvio di Ramadan in modo da riprendere i colloqui per un accordo e aumentare l'ingresso degli aiuti umanitari. Lo hanno detto fonti egiziane al giornale del Qatar 'Al-Arabi Al-Jadid', ripreso dai media israeliani. Secondo queste fonti, la mossa è sostenuta dal direttore della Cia William Burns che la settimana scorsa è stato al Cairo dove, in quella occasione, ha visto il capo del Mossad David Barnea. Inoltre, in base alle stesse fonti, Hamas si impegnerebbe a fornire a Israele una lista con i nomi degli ostaggi che sono sotto il suo diretto controllo una lista e informazioni sugli altri detenuti da altre fazioni. Per ora non ci sono riscontri ufficiali in Israele alla notizia.
Gaza, sale a 31.112 numero morti in raid Israele da 7 ottobre
E' salito ad almeno 31.112 il numero dei palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza nei raid aerei israeliani dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità governato da Hamas aggiungendo che altri 72.760 palestinesi sono rimasti feriti. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 67 e i feriti 106, riferiscono le autorità di Gaza.
Consiglio sicurezza Onu su violenze sessuali Hamas, Katz presente con parenti ostaggi
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione straordinaria per esaminare le denunce sulle violenze sessuali commesse dai miliziani di Hamas durante l'attacco contro Israele dello scorso 7 ottobre. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz sarà presente alla riunione a New York insieme ad alcuni familiari degli ostaggi. Questi ultimi avranno anche un incontro con Pramila Patten, la rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, e saranno ricevuti dal sindaco di New York City, Eric Adams.
Nunzio apostolico: "Papa chiede di aprire vie di dialogo"
"Il cuore del Papa è addolorato da tante vittime della guerra in Ucraina". E' necessario "cercare le vie della pace". E per prima cosa la Russia "dovrebbe smettere di uccidere". Monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico in Ucraina, in una intervista a La Repubblica contestualizza l'affermazione di Papa Francesco sulla "bandiera bianca" di Kiev.
Raid su casa a Gaza City, almeno 16 morti
Almeno 16 persone hanno perso la vita e decine di altre sono state ferite in seguito a un raid aereo israeliano contro una casa nel quartiere di Sabra a Gaza City. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, le vittime sono soprattutto donne e bambini.
Biden: "Sofferenza dei palestinesi in cima a miei pensieri"
"Mentre i musulmani si riuniscono in tutto il mondo nei prossimi giorni e settimane per interrompere il digiuno, la sofferenza del popolo palestinese sarà in cima ai pensieri di molti. E' in cima ai mie pensieri": così il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione diffusa nella notte dalla Casa Bianca per l'inizio del Ramadan. "Il mese sacro è un momento di riflessione e rinnovamento - prosegue - Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore. La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30.000 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui migliaia di bambini".
Abbas: "Ramadan porti pace e sicurezza, stop aggressione contro palestinesi"
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha inviato, in occasione dell'inizio del mese di Ramadan, un messaggio di ''speranza, perché il popolo palestinese possa raggiungere la libertà e l'indipendenza alle quali aspira, con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come sua capitale e il ritorno dei rifugiati''. Abbas ha anche chiesto ''la fine dell'aggressione, dell'uccisione, lo sfollamento e la costrizione alla fame dei palestinesi''.
Oscar 2024, proteste pro Palestina: "Mentre guardate, a Gaza piovono le bombe"
Circa un migliaio di manifestanti si sono ritrovati nei pressi degli arrivi dei partecipanti al Dolby Theater per il tappeto rosso della notte delle stelle. La protesta si è formata all'incrocio tra Sunset Boulevard e Imar Avenue, pochi isolati a est della stessa struttura che ha ospitato la cerimonia. Ingenti le misure di sicurezza. Sul red carpet anche spillette rosse indossate da alcuni artisti. LE IMMAGINI
Cnn, "per Biden operazione Rafah non è imminente"
L'Amministrazione americana guidata da Joe Biden ritiene che l'operazione militare israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, non sia imminente e non avrà luogo nel prossimo futuro. Lo riferiscono due funzionari americani alla Cnn. Nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che porterà avanti un'offensiva militare a Rafah, dove si rifugiano 1,5 milioni di palestinesi sfollati, nonostante Biden abbia riferito che questa operazione rappresenterebbe una "linea rossa".
Biden: "Quest'anno Ramadan doloroso, primo pensiero per palestinesi che soffrono"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha voluto rivolgere, con un tweet, i suoi auguri ai fedeli musulmani in occasione dell'inizio del Ramadan. ''Stasera – mentre la nuova falce di luna segna l’inizio del mese sacro islamico del Ramadan – Jill e io estendiamo i nostri migliori auguri e preghiere ai musulmani in tutto il nostro Paese e in tutto il mondo'', ha scritto Biden. In una nota della Casa Bianca si sottolinea che il Ramadan rappresenta ''un momento di riflessione e di rinnovamento. Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore''. Biden ha ricordato che ''la guerra a Gaza ha inflitto una terribile sofferenza al popolo palestinese'' e spiegato che ''oltre 30mila palestinesi sono stati uccisi, in gran parte civili, tra cui miglia di bambini''. Inoltre, ha continuato Biden, ''circa due milioni di palestinesi sono stati sfollati a causa della guerra''.
Spillette rosse sul red carpet degli Oscar per la tregua a Gaza
Spillette rosse sul red carpet per il cessate il fuoco a Gaza: le hanno distribuite gli attivisti di Artists4Ceasefire nella speranza che qualche star di alto profilo le indossi sull'abito scelto per la cerimonia dei 96/i Academy Awards. Le spille rappresenterebbero in questo modo un allineamento da parte di alcuni divi agli appelli per la tregua su cui ad altri premi della stagione di Hollywood è stato preferito mantenere il silenzio.

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Proteste a Hollywood contro la guerra a Gaza vicino al Dolby Theatre
Proteste a Hollywood contro la guerra a Gaza vicino al Dolby
Un migliaio di manifestanti contro la guerra a Gaza si sono radunati a Hollywood per disturbare gli arrivi al Dolby Theater per il tappeto rosso della notte delle stelle. La protesta si è formata nella tarda mattinata di Los Angeles all'incrocio tra Sunset Boulevard e Imar Avenue, pochi isolati a est del Dolby dove la cerimonia avrà inizio alle 16 ora di Los Angeles (mezzanotte in Italia). Decine di manifestanti con le bandiere palestinesi hanno occupato una intera corsia del celebre Viale del Tramonto. "Free free Palestine!", è stato uno degli slogan gridati ad alta voce con un messaggio al pubblico degli Oscar: "Mentre guardate, lì piovono le bombe".
Guterres: "A Gaza punizione collettiva, ora basta"
"Quello che ha fatto Hamas è un attacco terroristico inaccettabile" e "gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente". Ma "il modo in cui è stata condotta la guerra a Gaza è che i civili stanno pagando il prezzo più alto e deve essere chiaro questo. Israele ha detto che è una guerra contro Hamas e non contro i palestinesi, ma la verità è che questa si è trasformata in una punizione collettiva contro i palestinesi", ora "basta. Stiamo chiedendo una tregua umanitaria e il Ramadan potrebbe essere un'ottima occasione per arrivare a un cessate il fuoco". Così il segretario generale Onu Antonio Guerres a Che Tempo Che Fa su Nove.
Scholz chiede cessate il fuoco "idealmente durante il Ramadan"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto un cessate il fuoco "idealmente durante il Ramadan". Lo riporta Sky News. In un discorso video, il leader tedesco ha affermato che la stragrande maggioranza dei palestinesi e degli israeliani vuole la pace e che un passo verso questo obiettivo sarebbe un cessate il fuoco che "dovrebbe garantire che gli ostaggi israeliani vengano finalmente rilasciati e che più aiuti umanitari raggiungano finalmente Gaza". "Il presidente americano, io e molti altri siamo impegnati in questo obiettivo con tutte le nostre forze", ha aggiunto.
Haniyeh: "Stop negoziati colpa Israele, no rilascio ostaggi senza cessate fuoco permanente"
Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, afferma che Israele è responsabile del collasso dei negoziati per la tregua dopo lo stallo della settimana scorsa al Cairo. In un discorso registrato, il leader di Hamas che si trova in Qatar, ha accusato Israele di "aver evitato di dare chiare garanzie riguardo al cessate il fuoco, il ritiro delle sue forze o le garanzie per il ritorno degli sfollati di Gaza".