Joe Biden annuncia la costruzione di un molo temporaneo sulla costa della striscia di Gaza. Lo ha annunciato giovedì durante il discorso sullo Stato dell'Unione. Lo scopo è quello di trasportare rifornimenti come cibo, acqua e medicinali e garantire l'afflusso di aiuti umanitari nella striscia.
La situazione umanitaria nel nord della striscia di Gaza è ormai al collasso. L'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) ha denunciato il livello estremo di malnutrizione. Ma nonostante ciò, gli aiuti stentano ad arrivare. Le rotte via terra sono molto limitate e i lanci aerei con aiuti umanitari non sono sufficienti a sfamare la popolazione. Così, il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato di aver ordinato alle forze militari la costruzione di un molo temporaneo per garantire gli aiuti umanitari.
Biden: molo umanitario davanti a gaza
"Circa due milioni di Palestinesi si trovano sotto bombardamenti o sfollati. Case distrutte, quartieri in macerie, città in rovina e intere famiglie senza cibo, acqua e medicina. E' straziante", ha detto Biden giovedì sera. Per contrastare la crisi umanitaria, la soluzione prevista è quella di un corridoio marittimo. La nuova iniziativa prevede la costruzione di un porto temporaneo al largo delle coste di Gaza in grado di accogliere grandi navi cariche di aiuti inviati dagli Stati Uniti e altri paesi alleati.
approfondimento
Il discorso sullo Stato dell’Unione di Biden: "America è tornata"
Il progetto
Il progetto era già stato rivelato dal portavoce del pentagono Pat Ryder nei giorni scorsi, ed è ancora in fase di definizione. Biden ha annunciato che "non ci saranno soldati statunitensi sul campo" ma non è ancora chiaro chi garantirà la sicurezza a terra o la strada rialzata. Le navi partiranno dal porto di Larnaca (Cipro), a poche centinaia di chilometri a nord della Striscia,e saranno dirette verso il porto temporaneo. Per quanto riguarda le tempistiche, ci vorranno un paio di settimane per la realizzazione.
approfondimento
Israele-Hamas, Biden annuncerà missione Usa su costa Gaza
Monito a Israele
Il Presidente statunitense lancia anche un monito a Israele che "deve fare la sua parte" in quanto "l'assistenza umanitaria non può essere considerata merce di scambio, proteggere e salvare gli innocenti deve essere una priorità".