Vertice UE–Regno Unito, i temi in agenda: dalla cooperazione alla sicurezza

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A Londra il primo vertice tra Regno Unito e Ue del post-Brexit, l'appuntamento atteso come l'occasione per suggellare quel "reset" invocato dal premier laburista Keir Starmer, che questa mattina alla Lancaster House incontra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consigio europeo Antonio Costa

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A Londra è tutto pronto per il primo vertice tra Regno Unito e Ue del post-Brexit, l'appuntamento atteso lunedì 19 maggio come l'occasione per suggellare quel "reset" invocato dal premier laburista Keir Starmer, che questa mattina alla Lancaster House incontra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consigio europeo, Antonio Costa. Il governo britannico, tramite il ministro delle Attività produttive Jonathan Reynolds, ha affermato che i funzionari di Londra e Bruxelles "stanno lavorando sui dettagli finali" dell'accordo, sottolineando l'ottimismo di fronte a un momento "molto importante". Intanto si è aperto il fuoco di sbarramento delle opposizioni di destra, con i Conservatori di Kemi Badenoch e il trumpiano Reform guidato da Nigel Farage che parlano di "resa" britannica all'Unione e di marcia indietro rispetto alla Brexit. Il vertice, dove parteciperanno anche l'alta rappresentante Kaja Kallas e il commissario Maroš Šefčovič, sarà l'occasione per esprimere una posizione comune nella cooperazione per la pace e la sicurezza in Europa e per istituire un nuovo partenariato strategico. I leader dell'UE e del Regno Unito dovrebbero ribadire il loro impegno ad affrontare questioni strategiche e geopolitiche e a rafforzare ulteriormente la cooperazione in materia di politica estera e di sicurezza. Discuteranno inoltre di come rafforzare il dialogo bilaterale in vari settori di cooperazione.

Bruxelles in cerca di alleati

Il vertice Ue-Gran Bretagna risponde in primo luogo alle rispettive esigenze geopolitiche. Bruxelles, con l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, è da mesi in cerca di alleati affidabili, dal Giappone al Sud-Est Asiatico. E sta delineando un allargamento politico ed economico dell'Unione che, andando oltre i Trattati, coinvolge Paesi come Gran Bretagna e Norvegia. Il laburista Keir Starmer, dal suo arrivo a Downing Street, ha dal canto suo impresso un'accelerazione ai rapporti con i leader Ue, nel segno del sostegno all'Ucraina e delle nuove esigenze di sicurezza del Vecchio Continente. Il vertice di Londra farà quindi da cappello a tutto questo. Sullo sfondo le tensioni commerciali con Washington che sebbene su posizioni diverse, vedono Londra e Bruxelles comunque su una stessa direttrice.

Via libera dei 27, raggiunta l'intesa tra Ue e Gb

Intorno alle 10 di lunedì mattina è arrivato il via libera dei 27 Paesi Ue, a quanto si è appreso, all'accordo tra Unione europea e Gran Bretagna, oggetto del vertice. L'ok formale dei Paesi membri è arrivato attraverso la cosiddetta procedura scritta, che ha fatto seguito al via libera di principio della riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27. L'accordo riguarda un partenariato per la sicurezza e la difesa, una dichiarazione di solidarietà Gb-Ue e un'intesa comune su temi che vanno dalla difesa commercio, dalla pesca alla mobilità giovanile.  

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