Israele-Hamas, Biden a colloquio con Netanyahu: "Soluzione a due Stati non è impossibile"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonchè degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. I miliziani di Hamas hanno diffuso un nuovo video di un ostaggio israeliano morto: "Ucciso da attacchi israeliani"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonchè degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Sempre Kirby ha riferito che gli Usa hanno condotto altri attacchi contro gli Houthi in Yemen.
Un gruppo armato della Striscia di Gaza ha diffuso un video che mostra un ostaggio israeliano, affermando che è morto.
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Israele-Hamas, da Gaza al ruolo degli Usa: la strategia di Netanyahu
Mentre nella Striscia si continua a combattere, il premier israeliano pensa già alla tattica da adottare successivamente al conflitto. Già convocato un team ristretto con uomini dello Stato ebraico e del Mossad e previsti colloqui con Stati Uniti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. LEGGI
L'attore israeliano di Fauda Idan Amedi gravemente ferito a Gaza
Il musicista e attore, 35 anni, stava combattendo come riservista dell’esercito isralieano nell’enclave palestinese. LEGGI L'ARTICOLO
Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele
Lo Stato ebraico ha creato un'unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell'attacco dello scorso 7 ottobre. L'APPROFONDIMENTO
Hezbollah, cos'è il "super missile russo" lanciato su una base militare di Israele
Il gruppo libanese ha attaccato il centro di osservazione dello Stato ebraico sul monte Meron attraverso il Kornet-EM, un'arma a guida laser probabilmente ricevuta dall'Iran (che a sua volta l'avrebbe ottenuta da Mosca). Ma quella in mano ai militanti sciiti sarebbe una versione potenziata, in grado di colpire obiettivi fino a 10 km di distanza. DI COSA SI TRATTA
Media, l'ostaggio nel video dei miliziani è Ohad Yahalomi
Le Brigate Al-Nasser Salah al-Deen, gruppo affiliato a Hamas, hanno indicato che l'ostaggio ripreso nel video da loro diffuso sui social media è Ohad Yahalomi, 49enne catturato da Hamas nel Kibbutz Nir Oz durante l'attacco del 7 ottobre scorso. Lo riporta l'emittente libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah. In una dichiarazione, le brigate - ala militare dei Comitati di resistenza popolare in Palestina - hanno affermato che Yahalomi è stato ucciso in un attacco aereo israeliano. Ohad è il padre del 12enne Eitan Yahalomi, anche lui rapito da Hamas e rilasciato il 27 novembre scorso come parte dell'accordo di scambio di prigionieri e ostaggi tra Israele e i miliziani a Gaza. Del dodicenne sono state diffuse le testimonianze riportate dai parenti secondo cui il ragazzino è stato picchiato, imprigionato nei tunnel dell'enclave e costretto dai suoi rapitori a guardare il video del massacro del 7 ottobre, minacciato con i fucili ogni volta che piangeva.
Casa Bianca, Israele farà entrare farina da Ashdod
Nella telefonata con Netanyahu, Biden ha accolto con favore la decisione del governo israeliano di consentire l'ingresso di grandi carichi di farina a Gaza attraverso il porto israeliano di Ashdod, ha dichiarato il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby citato dal Times of Israel, aggiungendo che le parti "stanno lavorando separatamente su opzioni per una consegna marittima più diretta di assistenza a Gaza". Questa sembra essere la prima volta che Israele utilizza il suo porto di Ashdod per trasferire aiuti a Gaza e arriva pochi giorni dopo che i media ebraici hanno riferito che Israele ha accettato all'inizio del mese di consentire l'ingresso di 150 camion di farina a Gaza, dove le Nazioni Unite dicono che c'è un crescente rischio di carestia. Israele si è astenuto dall'annunciare questa decisione relativa alle spedizioni di farina, apparentemente a causa della sua impopolarità presso gran parte dell'opinione pubblica, dato che gli ostaggi rimangono a Gaza.
Rischio escalation dopo gli attacchi dell'Iran: cosa sta succedendo
Si infiamma l'intera regione in seguito ai raid di Teheran in Iraq, contro una presunta sede del Mossad, e in Siria, contro una base dell'Isis. Anche il Pakistan denuncia un attacco sul suo territorio, con la Cina che invita alla calma. L'allargamento del conflitto, partito con l'attacco di Hamas e la risposta di Israele a Gaza, sembra ormai sempre più vicino. L'APPROFONDIMENTO
Stop delle navi nel Mar Rosso, ecco cosa significa per l'economia
Gli attacchi contro navi commerciali e militari nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno ancora conseguenze economiche limitate, dicono gli esperti, a condizione che la crisi non duri. Ma se dovesse protrarsi, cosa succederebbe? L'APPROFONDIMENTO
Miliziani Gaza diffondono video di un ostaggio, 'è morto'
Un gruppo armato della Striscia di Gaza ha diffuso un video che mostra un ostaggio israeliano, affermando che è morto.
Oltre cento giorni dall'inizio del conflitto: le date e i momenti chiave
Il blitz dei terroristi palestinesi del 7 ottobre 2023, la risposta dello Stato ebraico con i primi bombardamenti, l'operazione di terra nella Striscia di Gaza, la tregua e la ripresa delle ostilità, fino al raid a Beirut e agli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso: ecco le tappe (finora) più importanti del conflitto destinato a durare per tutto il 2024. L'APPROFONDIMENTO
Yemen, chi sono gli Houthi e cosa hanno a che fare con la guerra Israele-Hamas
Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Nel dicembre 2023 il Pentagono ha detto di aver intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi "potenzialmente indirizzati verso obiettivi in Israele" e una petroliera norvegese nel Mar Rosso è stata colpita da un missile houthi. Il 12 gennaio 2023 Usa e Gran Bretagna hanno condotto un raid contro obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli. L'APPROFONDIMENTO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Medioriente, Biden e Netanyahu hanno parlato per 40 minuti
Il presidente Usa Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno parlato al telefono per circa 40 minuti ed è stata una "buona" conversazione. Lo riporta Axios citando fonti israeliane in merito al colloquio fra il presidente americano e Netanyahu, il primo in quasi un mese. Netanyahu ha informato Biden delle operazioni dell'Idf a Gaza e in Libano e ha "ribadito l'impegno di Israele a raggiungere gli obiettivi della guerra, incluso il rilascio degli ostaggi", ha detto ad Axios una fonte israeliana.
Casa Bianca: altri attacchi Usa contro Houthi in Yemen
Gli Usa hanno condotto altri attacchi contro gli Houthi in Yemen: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
Casa Bianca: Biden ha parlato con Netanyahu di soluzione due stati
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilita' di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonche' degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.
Israele Palestina, i motivi storici dietro alla guerra
La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ARTICOLO COMPLETO
Guerra mondiale, come nasce la definizione e cosa si intende per conflitto a “pezzi”?
Nello scenario internazionale, diverse crisi si stanno sovrapponendo ma uno scontro può dirsi globale quando vi partecipano direttamente le maggiori potenze. Nel 2014 Papa Francesco coniò l'espressione "guerra mondiale combattuta a pezzi". FAQ