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Guerra Israele-Hamas, Usa: "Più vicini ad accordo su ostaggi, differenze ridotte"

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Oms:
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Oms: "Ospedale al-Shifa è una zona di morte"
00:02:02 min

"Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L'intesa ancora non c'è ma le differenze sono diminuite". Così il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana Jon Finer. Per l'Oms, l'ospedale Al-Shifa di Gaza, dichiarato "zona di morte", sarà completamente evacuato dei quasi 300 pazienti e 25 sanitari rimasti. Mercantile dirottato dagli Houthi mercantile nel Sud del mar Rosso. Secondo Hamas sono "13.000 i morti a Gaza, più di 5.500 minorenni"

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"Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L'intesa ancora non c'è ma le differenze sono diminuite". Lo afferma il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana Jon Finer in un'intervista a Cbs.

L'ospedale Al-Shifa di Gaza, dichiarato ormai 'zona di morte' dall'Oms, sarà completamente evacuato dei quasi 300 pazienti e 25 sanitari rimasti. 

Il governo del movimento islamista Hamas ha annunciato oggi che 13.000 persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre scorso. Tra i decessi registrati finora ci sono più di 5.500 minorenni e 3.500 donne, ha precisato Hamas.



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Guerra Israele-Hamas, l'attacco del 7 ottobre: tutto quello che non possiamo vedere

Un video di 45 minuti con tutto ciò che non è stato mostrato il  giorno dell'attacco di Hamas a Israele. Il bilancio, dopo 40 giorni,  ancora è impreciso: oltre 1200 morti, circa 240 ostaggi. E una data che  per Israele ha il sapore dell’11 settembre americano LEGGI

Medioriente, Anp ritira nota che nega responsabilità Hamas sul rave

Il ministero degli Esteri palestinese ha cancellato la dichiarazione che negava la responsabilità di Hamas per il massacro in un rave vicino a Re'im, nel sud di Israele, il 7 ottobre, lo scrive il sito del quotidiano Haaretz. Fonti palestinesi hanno affermato che la pubblicazione della

dichiarazione non è stata approvata dal presidente palestinese Abu Mazen. Nella dichiarazione del ministero degli Esteri palestinese, ora cancellata, si affermava che il fuoco di "elicotteri israeliani" aveva causato la morte di tutti i 364 partecipanti alla festa. La dichiarazione menzionava che l'accusa si riferiva a una notizia di Haaretz. Si tratta di un'affermazione falsa che non riflette quanto pubblicato da Haaretz. Secondo la notizia originale e le dichiarazioni delle forze dell'ordine, un'indagine sull'incidente ha rivelato che un elicottero militare da combattimento ha sparato contro i terroristi, colpendo probabilmente anche alcuni israeliani. 

Il Parlamento turco bandisce Coca Cola e Nestlè per sostegno a Israele

Anche  diversi comuni del Paese hanno chiesto di boicottare le aziende e i  prodotti che sostengono il bombardamento sulla Striscia di Gaza. Si  adegua anche la compagnia di bandiera Turkish Airlines. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra Israele-Hamas, la Nave Vulcano della Marina a Gaza: ecco di cosa si occuperà

A  bordo del mezzo, salpato da Civitavecchia, dotazioni e risorse  salvavita: c'è chi lo definisce un ospedale galleggiante a tutti gli  effetti. "Siamo i primi a fare un'operazione umanitaria in quell'area e  speriamo altri Paesi ci seguiranno", ha detto il ministro della Difesa  Guido Crosetto: "Vogliamo mandare un segnale concreto ai palestinesi". L'APPROFONDIMENTO

Gaza, dall'espulsione di Hamas alla missione Onu: il piano di Ursula von der Leyen

La  presidente della Commissione europea ha illustrato alcune idee per  garantire un futuro di pace nella Striscia una volta terminata la  guerra. La sua strategia si basa su quattro punti fondamentali: ecco  quali sono. IL PIANO

Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni

La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede l'interruzione delle ostilità quasi sempre all'interno dell'intera area del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l'ingresso di aiuti e il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità. IL PUNTO

Idf, colpiti siti di Hezbollah nel sud del Libano dopo lanci missili anticarro

Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito diversi siti di Hezbollah nel sud del Libano in risposta agli attacchi con razzi e missili sferrati sulla zona di confine. Tra gli obiettivi presi di mira un complesso militare di Hezbollah, un posto di osservazione e altre infrastrutture. Diversi missili anticarro e proietti di mortaio sono stati lanciati oggi dal Libano verso Israele in diverse aree.

Israele-Hamas, il piano di Netanyahu (in due fasi) per il dopoguerra

Il premier dello Stato ebraico ha annunciato che il suo esercito avrà la "responsabilità generale della sicurezza della Striscia di Gaza" per un tempo indefinito dopo la fine del conflitto. Secondo gli analisti, intende istituire una "zona cuscinetto" e poi un'area B in stile Cisgiordania. I DETTAGLI

Unesco: "Prendere di mira le scuole è violazione del diritto internazionale"

Prendere di mira le scuole è una violazione del diritto internazionale. Ad affermarlo è l'Unesco, 'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, parlando della crisi a Gaza. "Immagini spaventose sono emerse sulla scia del bombardamento delle scuole in cui si erano rifugiati molti civili. Prendere di mira le scuole è una chiara violazione del diritto internazionale", afferma.

"I recenti eventi a Gaza, in particolare gli attacchi alle scuole trasformate in rifugi, all'ospedale Al-Shifa e lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone, sono una sfida al diritto internazionale che protegge i civili. L'appello per un cessate il fuoco per motivi umanitari e per la tutela dei diritti umani è urgente".

Guerra in Medio Oriente, penalizzate le compagnie aeree: ecco come

Secondo i dati dello IATA, riportati dal Financial Times, il calo per la domanda di voli internazionali è addirittura del 26% a livello globale. Il conflitto ha messo a repentaglio la forte tendenza alla ripresa della domanda registrata nel corso dell'anno. IL FOCUS

Macron ad Abbas: "Condannare in modo inequivoco attacco del 7 ottobre"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio telefonico con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, al quale ha "ricordato la necessità" "di condannare in modo inequivoco" gli attacchi di Hamas del 7 ottobre.  "Il capo dello stato ha ricordato il sostegno della Francia all'Autorità palestinese, sola autorità legittima a rappresentare il popolo palestinese".-


Yahya Sinwar, chi è il leader di Hamas a cui Israele dà la caccia nei sotterranei di Gaza

Famoso per essere piuttosto spietato, c'è chi lo chiama "il macellaio di Khan Yunis". Per Netanyahu - oltre che "un morto che cammina" - è invece "un piccolo Hitler". Le forze dell'Idf stanno cercando di stanarlo: si pensa che sia nelle rete sotterranea alla Striscia, sotto l'ospedale al-Shifa. IL PROFILO

Macron a Netanyahu: "Troppi civili morti a Gaza"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ci sono state "troppe perdite civili" nella guerra di Israele contro Hamas a Gaza, lo rende noto l'Eliseo. Macron ha ricordato a Netanyahu la "necessità assoluta di distinguere i terroristi dalla popolazione" e ha condannato la violenza contro i civili palestinesi in Cisgiordania durante un colloquio con il presidente palestinese Abu Mazen, ha dichiarato la presidenza francese

Macron

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Gaza, colpiti anche gli ospedali. Neonati tra le vittime. MSF: “Rischio diventino obitori”

La situazione nelle strutture sanitarie della Striscia è sempre più grave, visto che nei loro pressi si svolgono i combattimenti più accesi fra i militari israeliani e i terroristi di Hamas. “L'Oms è molto preoccupata per la sicurezza del personale sanitario delle centinaia di pazienti malati e feriti e dei neonati che hanno bisogno di assistenza respiratoria, e degli sfollati che si trovano all'interno degli ospedali”, ha dichiarato il segretario generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I DETTAGLI

Medioriente, Gaza: uccisi due giornalisti in raid israeliani

Il governo della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha denunciato oggi la morte di due giornalisti nel corso di diversi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. In totale sarebbero 60 i giornalisti palestinesi uccisi dal 7 ottobre.

"L'Ufficio Stampa del Governo piange la morte del giornalista ed ex sottosegretario del Ministero della Cultura Mustafa al Sawaf, ucciso dagli  aerei di occupazione in un attacco diretto contro la sua casa a Gaza City". Nel raid sarebbero morti anche alcuni membri della sua famiglia. Il secondo giornalista di cui è stata annunciata la morte è Bilal Jadalá, direttore della Press House Foundation di Gaza, che "è stato bersaglio di un bombardamento diretto contro la sua auto a Gaza City".

Macron: "Francia può ospitare bimbi di Gaza nei suoi ospedali"

La Francia è pronta a ricevere bambini feriti di Gaza nei suoi ospedali "se è utile e necessario". Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron su X. "Per quanto riguarda i bambini feriti o malati di Gaza che hanno bisogno di cure urgenti - ha scritto Macron - la Francia mobilita tutti i mezzi a sua disposizione, in particolare aerei, affinché possano essere curati in Francia, se sarà utile e necessario, dove disposizioni sono state adottate per ricevere fino a 50 pazienti nei nostri ospedali".

Parigi invia una portaelicotteri 'appoggio ospedaliero' a Gaza

La Francia invierà in Medio Oriente "nei prossimi giorni" la portaelicotteri Dixmude, predisposta ad offrire "appoggio ospedaliero" a Gaza: lo ha annunciato oggi l'Eliseo. La Dixmude salperà "ad inizio settimana" e "arriverà in Egitto nei prossimi giorni", ha precisato la presidenza francese. Lo stesso Eliseo ha annunciato "un altro noleggio di un aereo che trasporterà oltre 10 tonnellate di farmaci per inizio settimana". "La Francia - continua una nota della presidenza - contribuirà allo sforzo europeo anche con materiale medico che sarà imbarcato sui voli europei dal 23 al 30 novembre". La presidenza ha spiegato che "la Francia mobilita ogni mezzo a sua disposizione per contribuire ad evacuare dalla striscia di Gaza verso gli ospedali bambini feriti o malati che hanno bisogno di cure urgenti".

Idf, al-Shifa: "Operazione in corso, condotta con attenzione al fine di individuare e smantellare le infrastrutture di Hamas nell'ospedale"

Guerra Israele-Hamas, cessate il fuoco o pausa umanitaria: cosa prevedono le due opzioni

La differenza non è solo lessicale. La prima possibilità prevede l'interruzione delle ostilità quasi sempre all'interno dell'intera area del conflitto, si estende per tempi lunghi e punta a far dialogare le parti. La seconda invece ha tempistiche più brevi ed è una cessazione temporanea delle ostilità per scopi umanitari come l'ingresso di aiuti e il passaggio di persone ferite o in condizioni di fragilità. IL PUNTO

Israele: "Trovata sala comando al piano -2 dell'ospedale al-Shifa"

"Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2 (di al Shifa), ma ancora una volta dobbiamo mostrare - e lo faremo ancora, è solo questione di tempo - il collegamento tra la rete di tunnel e l'ospedale". Lo ha detto Mark Regev, consigliere senior del premier israeliano Benyamin Netanyahu, al programma Weekend della Bbc. Regev ha aggiunto che c'erano timori che ad attendere le truppe israeliane nei tunnel ci fossero trappole esplosive e che l'esercito avrà prove conclusive nei prossimi giorni. 

Netanyahu contro Abu Mazen: "Ci attribuisce strage a Reim"

''Il ministero degli Esteri palestinese ha pubblicato oggi un comunicato sconvolgente in cui nega che Hamas sia il responsabile della strage terribile al Nova party del kibbutz Reim, attribuendola a Israele''. Lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu. ''Non solo in 44 giorni Abu Mazen si rifiuta di condannare quella strage terribile, adesso i suoi collaboratori la negano e la imputano a Israele''. Il testo palestinese si basava su un'informazione di Haaretz - smentita dalla polizia - secondo cui alcuni partecipanti potrebbero essere stati colpiti accidentalmente nell'intervento di un elicottero contro i commando di Hamas. 

Nave sequestrata da houthi nel Mar Rosso è al porto di Hodeida

Una fonte marittima del porto di Hodeida, nell'ovest dello Yemen, controllato dai ribelli, ha affermato che "gli houthi hanno sequestrato una nave commerciale e l'hanno portata al porto di Al-Salif a Hodeida". Gli houthi, che controllano la capitale yemenita Sanaa, fanno "parte dell'asse della resistenza" contro Israele, che comprende gruppi sostenuti dall'Iran, come Hamas palestinese e Hezbollah libanese.

Anp: "Israele fabbricò prove 7/11 per giustificare la guerra"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha diffuso un documento in cui sostiene che un'indagine preliminare della polizia israeliana ha rivelato che Israele ha "fabbricato" materiale mediatico per giustificare il suo attacco a Gaza. In una dichiarazione del suo ministero degli Esteri, l'Anp afferma che elicotteri israeliani hanno bombardato civili israeliani il 7 ottobre, durante il festival musicale Supernova. La dichiarazione mette in dubbio i resoconti israeliani delle atrocità di quel giorno e il materiale visivo che documenta la distruzione e gli incendi che hanno colpito l'area vicino al confine di Gaza, e invita tutti i media, i funzionari delle Nazioni Unite e i leader nazionali a dare seguito e rivedere ciò che pubblicano i media ebraici. La dichiarazione arriva all'indomani delle parole del presidente Usa, Joe Biden, secondo cui l'Anp  "rivitalizzata" dovrebbe governare la Striscia di Gaza dopo la guerra, qualcosa che Israele ha ripetutamente respinto, visto che si è sempre rifiutata di condannare l'assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas, ricorda il Times of Israel.

Netanyahu: "Non permetteremo ad Abu Mazen di governare Gaza"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha attaccato l'Autoritaà palestinese e il presidente dell'Anp Abu Mazen, dopo l'annuncio del ministero degli Esteri palestinese in cui ha negato che sia stato Hamas a compiere il massacro dei partecipanti alla festa di Reim, lo scrive Haaretz. "Non basta che per 44 giorni Abu Mazen si sia rifiutato di condannare il terribile massacro, ora i suoi uomini negano questo massacro e danno la colpa a Israele. Il negazionista dell'Olocausto Abu Mazen ora nega anche il massacro di Hamas e dell'Isis", ha detto Netanyahu. Secondo Netanyahu, "il giorno dopo aver eliminato Hamas, non permetteremo a chiunque gestisca l'amministrazione civile di Gaza di negare il terrorismo, di sostenere il terrorismo, di pagare il terrorismo e di educare i propri figli al terrorismo e alla distruzione dello Stato di Israele". In precedenza, l'Autorità Palestinese ha annunciato che e' stato il fuoco di "elicotteri israeliani" a causare la morte di tutti i 364 partecipanti alla festa. 

Guterres: "Profondamente scioccato per le scuole colpite a Gaza"

Hamas, raid Israele uccide 41 membri stessa famiglia a Gaza

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas, ha dichiarato che 41 membri di un'unica famiglia sono stati uccisi in un attacco israeliano contro la loro casa a Gaza City. Il ministero ha pubblicato un elenco dei nomi di 41 membri della famiglia Malka: sarevbbero stati uccisi da raid israeliani all'alba nel quartiere Zeytun della città. Secondo giornalisti sul posto, nella mattinata nel quartiere si sono verificati aspri combattimenti tra le truppe israeliane e i miliziani palestinesi.

Germania, a Colonia manifestazione di ebrei e palestinesi per la pace

Una manifestazione organizzata da ebrei e palestinesi per chiedere la fine della violenza nella Striscia di Gaza ha riunito oggi oltre 2mila persone nella città tedesca di Colonia. L'evento, promosso dal gruppo Ebrei e Palestinesi per la Pace, si è svolto all'insegna dello slogan "Solidarietà con tutte le persone colpite dalla guerra israelo-palestinese". Gli organizzatori avevano comunicato alle autorità un evento di circa  mille persone, ma i partecipanti sono stati oltre il doppio, secondo un portavoce della polizia. Gli organizzatori hanno parlato di tremila dimostranti.
Le due organizzatrici, Kristina Bublevskaya e Zeynep Karaosman, sono rispettivamente di origine ebraica e palestinese. Hanno spiegato di aver voluto esprimere appoggio alla popolazione civile colpita dalla guerra. L'evento - hanno riferito i promotori - si è svolto in un'atmosfera estremamente positiva. La presenza di bandiere è stata esplicitamente scoraggiata. "Non ci sono fazioni. Vogliamo la pace".
A Dusseldorf più di mille persone hanno preso parte ad una manifestazione pacifica filo-palestinese. Una marcia di circa 1.500 persone attraverso il centro città e fino al parlamento si è svolta senza incidenti, ha riferito la polizia.

Hamas: "13.000 morti a Gaza, più di 5.500 minorenni"

Il governo del movimento islamista Hamas ha annunciato oggi che 13.000 persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, il 7 ottobre scorso. Tra i decessi registrati finora ci sono più di 5.500 minorenni e 3.500 donne, ha precisato Hamas. Inoltre, secondo il ministero della Salute a Gaza, sono rimaste ferite 30.000 persone, una cifra invariata rispetto al giorno prima. 

Israele, trovato tunnel sotto ospedale Shifa a Gaza City

Soldati israeliani hanno trovato un "tunnel terroristico" lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce militare. "Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall'organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee" dell'organizzazione. 

Oms: "Ospedale al-Shifa è una zona di morte". VIDEO

Guterres sconvolto da attacco scuole Onu "Inviolabili"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "profondamente sconvolto" dall'attacco aereo subito da due scuole della Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. "Sono profondamente sconvolto" - ha dichiarato - "che due scuole dell'Unrwa siano state colpite a Gaza in meno di 24 ore".

Esercito Israele: "Operazione di terra a Gaza continua"

Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano (Idf), il generale Herzi Halevi, ha approvato i piani per la continuazione dell'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza, secondo quanto riferisce l'Idf. I piani sono stati approvati ieri sera a seguito di una valutazione tenuta da Halevi presso il comando meridionale dell'Idf a Beersheba con alti funzionari militari. L'Idf sta attualmente operando sul terreno nel Nord di Gaza, ma si prevede che opererà anche nel Sud della Striscia nelle future fasi della guerra.

Le famiglie degli ostaggi ricevute domani alla Knesset

La Knesset ospiterà domani le famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza per una seduta speciale, il primo evento formale organizzato dal parlamento israeliano con i parenti di quanti sono stati rapiti il 7 ottobre. La seduta è stata organizzata dal presidente della Knesset Amir Ohana, dal coordinatore dell'opposizione MK Merav Ben Ari e dal parlamentare del Likud Ofir Katz, ed è aperta a tutti i legislatori. Lo rende noto il Times of Israel.

Israele: battaglione donne e uomini impiegato dentro Gaza

Per la prima volta un battaglione di ricerca e salvataggio dell'esercito israeliano composto da combattenti donne e uomini del Fronte del Comando interno sta operando all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui truppe del 498/o battaglione - guidate da una donna - si sono aggregate a truppe di terra della 162/a Divisione. Loro compito - è stato spiegato - è quello di individuare i depositi di armi di Hamas.

Israele: "Oggi a Rafah 4 ore di pausa umanitaria"

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato una breve sospensione delle "attività militari" nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, per "scopi umanitari". La pausa è avvenuta dalle 10:00 alle 14:00 di oggi ora locale, secondo un portavoce dell'Idf. Nella parte meridionale della città di Rafah si trova il valico di frontiera omonimo tra Gaza e l'Egitto, l'unico passaggio in entrata e in uscita dalla Striscia che non è controllato da Israele, rendendolo l'unica opzione per gli stranieri che cercano di lasciare l'enclave assediata.

Quattro reporter uccisi a Gaza, circa 40 da inizio guerra

Quattro giornalisti e due operatori dei media locali sono morti ieri sotto i bombardamenti israeliani a Gaza, in una giornata definita "sanguinosa" dal Sindacato dei giornalisti palestinesi. Tra le vittime ci sono Sari Mansour e Hasouneh Salim, entrambi uccisi negli attacchi al campo profughi di Al Bureij, nel centro di Gaza, quando si trovavano nella stessa casa, secondo la stampa locale. Un altro dei morti è Mustafa Al Sawaf, un giornalista veterano che aveva lavorato per organi di informazione come la britannica Bbc, un noto analista di affari politici palestinesi e uno scrittore, morto in un bombardamento israeliano sulla sua casa a Gaza. A questi deceduti si aggiungono Musab Ashour, fotoreporter locale, Abdelhamid Awad, dipendente della radio Al Aqsa, e AmerAbu Hayya, dipendente del canale televisivo della stessa testata. Dallo scoppio della guerra tra l'esercito israeliano e Hamas, il 7 ottobre, i giornalisti di Gaza hanno pagato un prezzo altissimo: circa quaranta sono morti finora nel conflitto, alcuni di loro mentre lavoravano sul campo, altri nelle proprie case. 

Netanyahu: "Su nave salto di qualità aggressione Iran"

"Si tratta di un ulteriore atto di terrorismo che rappresenta un salto di qualità nell'aggressione dell'Iran contro i cittadini del mondo libero e che crea ripercussione internazionali per la sicurezza delle rotte di navigazione". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sulla nave sequestrata dagli Huthi alleati dell'Iran. "Condanniamo con forza - ha aggiunto - questo atto contro un mercantile interazionale". Il premier ha confermato che tra l'equipaggio non ci sono israeliani e che la proprietà è britannica.

Israele: dirottamento nave da Huthi è terrorismo Iran

Il dirottamento di un mercantile nel Mar Rosso a opera degli Huthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, è "un atto terroristico". Lo ha denunciato l'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una nota che condanna "fermamente" l'attacco alla nave internazionale, puntando il dito contro l'Iran. "Il dirottamento della nave creerà ripercussioni internazionali
legate alla sicurezza delle rotte marittime globali", ha avvertito il premier. La nave sequestrata è britannica ed è gestita da una compagnia giapponese. Secondo Israele è stata "dirottata per capriccio iraniano dalla milizia Huthi nello Yemen".

Idf: nave presa da Houthi non israeliana, ma fatto grave'

''Un evento molto grave, a livello mondiale'': questo il commento del portavoce militare israeliano in seguito al dirottamento da parte degli Houthi di un mercantile nel sud del mar Rosso, vicino allo Yemen. ''Si tratta" - ha precisato - "di una nave partita dalla Turchia e diretta verso l'India con un equipaggio internazionale, senza israeliani''. ''Non si tratta di una nave israeliana'' ha affermato il portavoce.

Houthi dirottano mercantile legato a uomo d'affari Israele

I ribelli yemeniti houthi hanno attaccato nel Mar Rosso una nave mercantile legata ad un uomo d'affari israeliano e ne hanno preso il controllo. Lo riportano al Jazeera e il quotidiano saudita Al-Hadth, in base al quale i ribelli che operano per conto dell'Iran, hanno dirottato la nave da trasporto Galaxy Leader, con a bordo 22 membri dell'equipaggio. Sembra che a bordo non ci siano israeliani. Stamattina gli stessi houthi avevano minacciato di attaccare le navi israeliane in mare.

Usa: "Più vicini ad accodo su ostaggi, differenze ridotte"

"Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L'intesa ancora non c'è ma le differenze sono diminuite". Lo afferma il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana Jon Finer in un'intervista a Cbs.

Ministri Esteri Anp e quattro Paesi arabi da domani in Cina

Il ministro degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese e gli omologhi di quattro Paesi a maggioranza musulmana visiteranno la Cina domani e martedì. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning. "Durante la visita, la Cina avrà una comunicazione e un coordinamento approfonditi con la delegazione congiunta dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici per promuovere una riduzione dell'attuale conflitto israelo-palestinese, proteggere i civili e risolvere in modo giusto la questione palestinese", ha affermato il portavoce.

Re Abdallah II a von der Leyen, "Stop o esplode regione"

Il re Abdallah II di Giordania ha esortato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ad "agire per un cessate il fuoco immediato" nella guerra nella Striscia di Gaza; e ha messo in guardia contro un' "esplosione della situazione nell'intera regione" se gli attacchi israeliani contro l'enclave palestinese dovessero continuare.

Tre soldati israeliani uccisi, sono 62 da inizio guerra

Altri tre soldati israeliani sono rimasti uccisi nei combattimenti nella Striscia di Gaza: lo ha annunciato l'esercito israeliano. Sono dunque 62 i soldati morti dall'inizio della guerra contro Hamas. Le tre nuove vittime erano tutti riservisti, rimaste uccise nel nord della Striscia di Gaza.

Sirene di allarme razzi sia al sud sia al nord di Israele

Le sirene di allarme per razzi stanno risuonando sia nel sud sia nel nord di Israele al confine col Libano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che al sud sono suonate ad Ashkelon sulla costa e nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia.

Premier Qatar: "Per liberazione ostaggi mancano questioni minori"

L'accordo per la liberazione degli ostaggi sequestrati da Hamas nel suo attacco del 7 ottobre contro Israele dipende da questioni pratiche "minori". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, senza fornire dettagli o una tempistica.
"Le sfide che rimangono nei negoziati sono molto minori rispetto alle sfide più grandi, sono più logistiche, sono più pratiche", ha dichiarato il premier in una conferenza stampa congiunta con l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell

Premier Qatar: "Per liberazione ostaggi mancano questione minori"

L'accordo per la liberazione degli ostaggi sequestrati da Hamas nel suo attacco del 7 ottobre contro Israele dipende da questioni pratiche "minori". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, senza fornire dettagli o una tempistica.
"Le sfide che rimangono nei negoziati sono molto minori rispetto alle sfide più grandi, sono più logistiche, sono più pratiche", ha dichiarato il premier in una conferenza stampa congiunta con l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell

Khamenei ai Paesi arabi. "Tagliare i legami con Israele"

"L'arteria vitale del regime sionista deve essere tagliata". Lo ha detto il leader iraniano Ali Khamenei, invitando i Paesi islamici a tagliare i legami politici con lo Stato ebraico almeno per un periodo limitato. Secondo quanto riferito dalla tv di Stato, il leader ha aggiunto che i nuovi sviluppi a Gaza hanno rivelato che i capi di Stato dei Paesi occidentali sostengono il razzismo.

Fonti ospedale: 47 i palestinesi morti a Khan Younis

È salito a 47 il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il Nasser Hospital, mentre fonti israeliane non hanno ancora diffusa alcuna informazione sul numero delle vittime.

Evacuati 31 neonati prematuri da ospedale Shifa

I 31 neonati prematuri che erano ancora nell''ospedale Al-Shifa di Gaza sono stati evacuati e sono direretti verso l'Egitto: lo ha dichiarato all'Afp il direttore generale dell'ospedale, Mohammad Zaqout. I neonati, ha detto, sono accompagnati "da tre medici e due infermieri", e che "sono in corso i preparativi per evacuarli verso l'Egitto" attraverso il valico di Rafah.

Il Papa: "La pace è possibile, non rassegniamoci alla guerra"

"Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina" e "per le popolazioni di Palestina e Israele. La pace è possibile, ci vuole buona volontà. La pace è possibile, non rassegniamoci alla guerra. E non dimentichiamo che la guerra sempre, sempre, sempre, è una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricatori di armi". Lo ha detto il Papa all'Angelus.

3 soldati israeliani uccisi, sono 62 da inizio guerra

Altri tre soldati israeliani sono rimasti uccisi nei combattimenti nella Striscia di Gaza: lo ha annunciato l'esercito israeliano. Sono dunque 62 i soldati morti dall'inizio della guerra contro Hamas. Le tre nuove vittime erano tutti riservisti, rimaste uccise nel nord della Striscia di Gaza. 

Hamas, 30 neonati prematuri via da al-Shifa verso Egitto

Trenta bambini prematuri sono stati evacuati dall'ospedale al-Shifa, quello che un tempo era il più importante della Striscia, e saranno trasferiti in ospedali in Egitto. Lo ha reso noto il ministero della Salute a Gaza, che è gestito da Hamas. Poco prima, l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva fatto sapere che un team del suo personale era stato inviato verso la struttura per facilitare il trasferimento. 

In Alta Galilea intercettato drone proveniente dal Libano

Sirene di allarme sono risuonate oggi due volte in ampie zone della alta Galilea. In un caso si è trattato di un drone, proveniente dal Libano, che è stato intercettato. In un secondo episodio è stato un falso allarme. In precedenza una decina di colpi di mortaio sparati dal Libano erano caduti in prossimità della località di Shlomi, senza provocare vittime. Fonti locali riferiscono di continui boati lungo il confine e parlano di una ''ulteriore giornata di guerra''. L'artiglieria israeliana è intanto impegnata a colpire obiettivi degli Hezbollah in Libano. 

Idf, "infrastrutture militari Hamas in rioni residenziali"

Trentacinque ingressi di tunnel militari sono stati scoperti da reparti dell'esercito israeliano durante perquisizioni di appartamenti di esponenti di Hamas nei rioni di Sheikh Ajlin e di Rimal, a Gaza City. Lo ha reso noto il portavoce militare. ''I soldati - ha aggiunto - hanno trovato numerosi depositi di armi e hanno ucciso terroristi''. Inoltre, secondo l'esercito, e' stata scoperta anche una base dell'intelligence di Hamas. Malgrado Rimal sia considerata una zona essenzialmente residenziale, al suo interno - secondo il portavoce - sono state trovate svariate infrastrutture di Hamas, fra cui postazioni per il lancio di razzi. 

Qatar, "solo ostacoli minori per un accordo sugli ostaggi"

Al raggiungimento di un accordo sulla liberazione degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas si frappongono ormai solo questioni pratiche "minori":  lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar, Paese che sta agendo da mediatore, senza fornire stime di tempo. "Le sfide che persistono nei negoziati sono molto minori (...) sono per lo più logistici, di natura pratica", ha dichiarato il premier qatariota, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani in conferenza  stampa a Doha insieme allìAlto rappresentante della politica estera dell'Ue, Josep Borrell.

Tajani: "Liberazione ostaggi priorità per ridurre tensione nell'area"

Mi auguro che tutto vada nella giusta direzione, che si possa ottenere la liberazione degli ostaggi che una priorità per ridurre la tensione nell'intera area. Ostaggi liberi e corridoi umanitari significa avere una tregua che duri qualche giorno per permettere alla popolazione civile di essere aiutata". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani alla convention di Fi Taormina. "Mi auguro che si possa anche costruire l'ospedale da campo che noi siamo pronti a inviare nella striscia di Gaza, che si possa utilizzare la nave-ospedale italiana Vulcano che è davanti a Cipro e si possano fare entrare sempre più aiuti umanitari perla popolazione civile che non ha nulla a che vedere con i criminali di Hamas", ha aggiunto Tajani.

Msf, "un nostro convoglio colpito a Gaza, un morto"

L'organizzazione umanitaria Medici senza Frontiere (Msf) denuncia quello che chiama un "attacco deliberato" contro un suo convoglio a Gaza, ieri pomeriggio, che ha provocato un morto e un ferito. Lo si legge in un comunicato di Msf, che non specifica da chi sia arrivato l'attacco. "Un familiare di un membro dello staff di Msf è stato ucciso e un altro è rimasto ferito, in un attacco contro un convoglio dell'organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all'ospedale di Al Shifa. Msf condanna con la massima fermezza questa aggressione deliberata", si legge.

Leader Hamas Haniyeh chiede nuova riunione capi nazioni arabe

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh - che vive in Qatar -, ha fatto appello per una nuova conferenza dei Paesi arabi e musulmani sul modello del summit svoltosi a Riad all'inizio di questo mese. Secondo la fazione islamista - citata dai media -, Haniyeh ha avuto numerose telefonate con leader internazionali e regionali a seguito della evacuazione dall'ospedale Shifa di Gaza City sotto a cui Israele ha mostrato "evidenze" che siano nascoste armi ed equipaggiamento militare. Haniyeh "ha sottolineato il bisogno di tenere una riunione urgente del comitato approvato dal vertice arabo e islamico per attuare le sue decisioni volte a fermare l'aggressione in corso e rompere l'assedio sulla Striscia di Gaza". 

Oms vuole evacuare 32 prematuri da ospedale al-Shifa

Un'equipe dell'Oms è al lavoro per portare via dall'ospedale di al-Shifa 32 neonati prematuri e portarli nel Sud della Striscia. Lo ha reso noto ad al-Jazeera il direttore generale degli ospedali di Gaza, Mohammed al-Zaqout. Il medico ha aggiunto che 4 dei 36 bambini prematuri del complesso medico, quello che un tempo era la struttura sanitaria piu' grande e attrezzata della striscia, sono morti. Secondo l'agenzia Ap, un convoglio di ambulanze, scortate da veicoli delle Nazioni Unite, si sta dirigendo a Nord verso Gaza City.

Huthi, "colpiremo ogni tipo di nave legata a Israele"

Un portavoce degli Huthi yemeniti alleati dell'Iran Yahya Sarea ha detto su Telegram che il gruppo colpirà "tutte le navi di proprietà israeliana o che operano per compagnie israeliane o che battano bandiera israeliana". Lo ha riferito Haaretz secondo cui il portavoce ha lanciato un appello a tutte le nazioni di ritirare i propri cittadini che lavorano a bordo di ognuna di queste navi. 

Tv israeliana, "possibile accordo per rilascio 87 ostaggi"

Anche la tv israeliana N12, dopo il Washington Post, ha riferito di un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Secondo la tv, Hamas avrebbe segnalato di essere pronta in linea di principio a rilasciare 87 ostaggi. Tra questi figurano 53 tra donne, bambini e giovani israeliani e 34 stranieri. In cambio, Israele dovrebbe attuare un cessate il fuoco di cinque giorni nella Striscia e rilasciare dalle proprio carceri un numero imprecisato di donne e minori. Hamas chiede che venga permesso l'ingresso di più carburante nell'enclave palestinese. N12 precisa, tuttavia, che non è ancora chiaro se l'accordo andrà in porto dato che il capo di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya al-Sinwar, non ha ancora dato una risposta chiara e definitiva tramite i mediatori in Qatar.

Biden vuole sanzioni per coloni in Cisgiordania

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato di preparare sanzioni e divieti di visto contro i coloni israeliani estremisti che, in Cisgiordania, attaccano i palestinesi. Lo scrive il sito di informazione statunitense, Politico, che cita il contenuto di un documento interno della Casa Bianca. La nota di gabinetto -inviatA a funzionari di alto livello, tra cui il segretario di Stato, Antony Blinken, e il segretario al Tesoro Janet Yellen- ordina di "sviluppare opzioni politiche per "un'azione rapida contro i responsabili di azioni violente" che "minano la sicurezza o la stabilità in Cisgiordania". 

Media palestinesi, "disabile tra 2 morti in blitz israeliani in Cisgiordania"

Due palestinesi, tra cui "un disabile", sono morti in due diversi blitz israeliani in Cisgiordania. Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che un giovane palestinese, Omar Ali al-Lahham, è stato ucciso nel corso di un'operazione israeliana nel campo profughi di Dheisha, a sud di Betlemme. Sempre secondo la stessa fonte, "un disabile di 46 anni", Issam al-Fayed, è stato ucciso a Jenin.

Hezbollah lancia decine razzi, Israele risponde con raid nel sud Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto raid contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano come rappresaglia al lancio di decine razzi da parte della formazione sciita contro diverse località israeliane al confine con il Paese dei Cedri. Lo riportano i media dello Stato ebraico, precisando che i razzi di Hezbollah sono caduti in zone disabitate.

Razzi da Libano, Israele attacca obiettivi di Hezbollah

Aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno attaccato le "infrastrutture terroristiche" del gruppo sciita libanese di Hezbollah: è stata la risposta al lancio di dieci proiettili di mortaio verso una città israeliana situata al confine, Shlomi, evacuata da Israele un paio di settimane fa a causa della tensione crescente alla frontiera. "I proiettili sono caduti in un'area aperta. Le forze di difesa israeliane hanno risposto con raid verso il punto di origine dei lanci in territorio libanese", ha aggiunto un portavoce militare.


Muore detenuto palestinese, proteste e guardia ferita

Un detenuto palestinese è morto improvvisamente in una prigione israeliana, una morte che porta a sei il numero totale di prigionieri e detenuti palestinesi deceduti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Ci sono stati immediate proteste nell'ala dell'edificio carcerario: gli altri detenuti palestinesi hanno appiccato il fuoco a materassi e vestiti. Domate le fiamme, una guardia israeliana è rimasta leggermente intossicata dal fumo. Martedì, un altro prigioniero palestinese di 33 anni era morto in una prigione israeliana.

Portavoce Abu Mazen: "Contro palestinesi in atto genocidio"

"Nei confronti del popolo palestinese è in atto un genocidio. Gli Usa non capiscono che, se continuano a sostenere ciecamente Israele, sarà la guerra totale in Medio Oriente, e ci siamo vicini". Lo dice, in una intervista a La Stampa, Nabil Abu Rudeineh, portavoce di Abu Mazen, il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese. "Prima di tutto va detto che questa è una guerra contro tutto il popolo palestinese, non solo la gente di Gaza - precisa -. Anche nella West Bank, molte persone sono state uccise questa settimana. È una guerra infinita, che in Cisgiordania, a Gerusalemme Est o a Gaza non scoppia ora. Tutti dovrebbero sapere che noi non lasceremo mai la nostra terra. Gli arabi sono contro questo, noi, gli egiziani, i giordani". 

Wafa, "15 morti in attacchi di Israele" nel nord di Gaza

L'agenzia palestinese Wafa ha fatto sapere che "15 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano nei campi profughi di Nuseirat e Khan Yunis" nel nord della Striscia di Gaza. L'agenzia - che cita il suo corrispondente nella Striscia - ha riferito che "sono state bombardate due case" dei due luoghi - quella di Khan Younis vicino l'ospedale 'Indonesiano' - e che nell'attacco sono rimasti uccisi anche "una donna e suo figlio".

Scontri in Cisgiordania, due palestinesi uccisi

Due palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano in due diversi posti della Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui il primo è stato ucciso nel campo profughi Dheisheh, a sud di Betlemme. La Wafa ha identificato il palestinese in Omar Ali Al-Laham "colpito alla testa da proiettili". Il secondo ucciso - sempre secondo la Wafa - era nel campo profughi di Jenin: si tratta di Issam Hussein Al-Fayed (46 anni), disabile.


Israele: altri 2 soldati morti a Gaza, totale a 58

L'esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento a Gaza di altri due soldati. Lo ha detto il portavoce militare. Il totale dei soldati uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia è ora di 58.

Iran: "Israele continua a massacrare e il mondo non reagisce"

"All'ombra dell'inerzia dei Paesi del mondo e delle organizzazioni internazionali sul genocidio di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il regime sionista commette nuovi crimini e massacra palestinesi ogni giorno, perfino nei campi profughi": lo ha dichiarato in tarda serata il portavoce del ministero degli Esteri dell'Iran, Nassar Kanani, citato dall'agenzia Irna. Kanani, scrive l'Irna, ha quindi fatto appello alla comunità internazionale "perché si sentano responsabili nei confronti di questo problema" e ai Paesi islamici perché adottino misure "urgenti e preventive" contro quelli che chiama "un palese genocidio e crimini selvaggi commessi da Israele". 

Raid di Israele nel centro Gaza: "15 morti"

Non si sono fermati nella notte i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza: secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 13 persone sono rimaste uccise in un attacco a una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Inoltre, secondo l'agenzia palestinese, una donna e sua figlia sono state uccise in un bombardamento di una casa a sud-est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. 



Msf,: "Attacco deliberato contro nostro convoglio a Gaza, un morto e un ferito"

Un familiare di un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf) è stato ucciso, e un altro è rimasto ferito, in un "attacco" contro un convoglio dell'organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all'ospedale di al-Shifa, a Gaza. L'attacco - precisa Msf in una nota in cui condanna "con la massima fermezza questa aggressione deliberata" - è avvenuto ieri pomeriggio. Il convoglio di Msf, "composto da cinque mezzi con il simbolo dell'organizzazione ben riconoscibile (anche sui tetti)", è partito alle 9 del mattino di ieri con 137 persone, composte da membri dello staff palestinese di Msf e i loro familiari, tra cui 65 bambini. Il convoglio ha lasciato i locali di Msf (guesthouse, ufficio e clinica situati vicino all'ospedale al-Shifa) in direzione del sud di Gaza per raggiungere un luogo più sicuro. Dall'11 novembre queste persone erano intrappolate a causa dei combattimenti e da allora Msf ha ripetutamente chiesto una loro evacuazione in sicurezza.



Usa: ancora nessun accordo Israele-Hamas su ostaggi

Non c'è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma "continuiamo a lavorare duro per arrivarci". Lo afferma la Casa Bianca commentando le indiscrezioni del Washington Post. La Casa Bianca ha smentito le notizie di un accordo mediato dagli Stati Uniti tra Israele e Hamas che potrebbe condurre alla liberazione di decine di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti. "Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci", ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, su X.

Oms: "Al-Shifa 'zona di morte', studiamo evacuazione totale"

All'ospedale di al-Shifa di Gaza erano rimasti ieri sera 291 pazienti e 25 operatori sanitari, per i quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta studiando un piano di evacuazione immediata e totale. Come anticipato ieri dal capo dell'Oms Tedros Ghebreyesus, l'organizzazione ha effettuato ieri una missione presso l'ospedale, da giorni bersaglio di raid dell'esercito israeliano, definendolo ormai una "zona di morte". "L'OMS e i suoi partner - ha affermato l'organizzazione in una nota - stanno sviluppando urgentemente piani per l'evacuazione immediata dei pazienti rimasti, del personale e delle loro famiglie". 

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