Yahya Sinwar, chi è il leader di Hamas a cui Israele dà la caccia nei sotterranei di Gaza
Famoso per essere piuttosto spietato, c'è chi lo chiama "il macellaio di Khan Yunis". Per Netanyahu - oltre che "un morto che cammina" - è invece "un piccolo Hitler". Le forze dell'Idf stanno cercando di stanarlo: si pensa che sia nelle rete sotterranea alla Striscia, sotto l'ospedale al-Shifa
- Di lui si ricorda una frase su tutte: “Abbatteremo il confine con Israele e strapperemo il cuore dai loro corpi". Yahya Sinwar, detto Abu Ibrahim, dal 2017 leader di Hamas nella Striscia di Gaza, dall’esercito israeliano è ritenuto il principale responsabile dell'attacco dello scorso 7 ottobre, quello che ha dato il via al conflitto che infiamma il Medio Oriente
- Nato il 29 ottobre 1962 a Khan Yunis, una delle zone più derelitte di Gaza, Sinwar è rimasto in un carcere israeliano per 22 anni, condannato a diversi ergastoli per l'omicidio di tre soldati dell'Idf e 12 palestinesi sospettati di collaborare con lo Stato ebraico. Adesso Israele lo sta cercando nella rete di sotterranei di Gaza
- Il 10 novembre l’Idf ha pubblicato un video su X dove si vedono due membri di Hamas, arrestati il 7 ottobre, che durante i loro interrogatori parlano di chi si nasconde nei sotterranei del più grande ospedale di Gaza, l'al-Shifa. Tra i nomi c’è proprio quello di Sinwar. La notizia non può però essere confermata in nessun modo ufficiale. C'è anche chi pensa che nemmeno Hamas sappia dove sia in realtà Sinwar
- Trovarlo è in cima alla lista di priorità di Israele. Di lui si parla come di un uomo crudele e carismatico. Lo ricordano gli agenti del servizio di sicurezza interno israeliano, lo Shin Bet, che lo hanno interrogato negli anni ’80: "Con spavalderia si è preso la responsabilità della punizione inflitta a un sospetto informatore. Ha convocato il fratello dell'uomo, un membro di Hamas, e lo ha costretto a seppellirlo vivo buttandogli addosso terra e terra fino a che non è soffocato. Questo è Yahya Sinwar"
- L’attuale leader di Hamas fu arrestato da Israele nel 1988. Rimase in carcere fino al 2011, quando fu rilasciato in cambio del rilascio di Gilad Shalit, soldato israeliano rapito da Hamas nel 2006. Tornato in libertà, Sinwar non perse tempo. "Sappiamo che Israele dispone di 200 testate nucleari e della forza aerea più avanzata della regione. Noi non abbiamo la capacità di smantellare Israele", dichiarò in tv. Anni dopo, per alcuni quelle parole suonano come il tentativo di mostrarsi deboli per spostare l'attenzione e colpire al momento giusto
- Dopo anni passati a consigliare il fondatore di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, Sinwar è stato eletto leader del gruppo nel 2017, sostituendo così Ismail Haniyeh, che secondo alcune voci sarebbe stato promosso a fare il capo di Hamas all'estero, in Qatar. Secondo altre versioni è stato tolto di mezzo
- Sinwar è stato poi rieletto nel 2021. È amato quanto temuto: i suoi metodi violenti contro oppositori e spie palestinesi ne hanno costruito l’immagine da leader. L'intelligence israeliana ricorda che a Gaza c'è chi lo chiama “il macellaio di Khan Yunis”
- Nel maggio 2021, durante un attacco a Khan Yunis, si era diffusa la notizia che fosse stata colpita proprio la casa di Sinwar. In tono provocatorio, qualche giorno dopo, il leader di Hamas durante una conferenza stampa aveva annunciato che sarebbe andato a casa a piedi e aveva sfidato Israele a ucciderlo. Poi si era fatto vedere camminare per le strade di Gaza, circondato dalla folla
- A fine ottobre, Sinwar aveva proposto il rilascio di tutti i prigionieri israeliani a Gaza in cambio della liberazione dei palestinesi incarcerati da Israele. Dell'iniziativa non si è fatto nulla
- Subito dopo l’attacco del 7 ottobre, il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi aveva dato la responsabilità di quanto successo a Sinwar. E aveva avvertito: "Lui e i suoi uomini sono già morti". Dello stesso tono il premier israeliano Benyamin Netanyahu, che - paragonandolo a "un piccolo Hitler" - lo aveva definito "un morto che cammina"