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Guerra Israele-Hamas, esercito israeliano: "Abbiamo circondato Gaza City"

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Medioriente, esercito Israele: occupazione Gaza City vicina
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Medioriente, esercito Israele: occupazione Gaza City vicina
00:02:26 min

L'Idf: "Inizieremo presto a combattere all'interno della città". Netanyahu: "Niente cessate il fuoco fino al ritorno degli ostaggi". Blinken ha incontrato Abu Mazen. L'Anp "si assumerà tutte le sue responsabilità" per Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale", ha detto il leader palestinese. L'Iran minaccia gli Usa: "Attuino cessate il fuoco o saranno colpiti duramente", mentre Khamenei incontra il capo dell'ufficio politico di Hamas. Papa sente il presidente iraniano Raisi

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L'esercito israeliano annuncia che Gaza City è circondata e che presto inizieranno i combattimenti all'interno della città, non si esclude un'azione all'ospedale di Shifa. Intanto le sirene d'allarme suonano a Tel Aviv, intercettati missili da Gaza. Bufera su un ministro israeliano che evoca l'atomica, Netanyahu lo sospende. La guerra in Medio Oriente registra le prime vittime civili in Libano. Quattro familiari di un giornalista - la madre e le tre figlie di 9, 10 e 14 anni - sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel Libano meridionale. Hamas fa sapere che è salito a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza dall'inizio, un mese fa, della guerra. Sul fronte diplomatico, incontro a Ramallah tra Antony Blinken e Abu Mazen, che apre su Gaza: L'Anp "si assumerà tutte le sue responsabilità" per la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale", ha detto il presidente palestinese. Dopo il supporto arabo, il segretario di Stato Usa incassa quindi l'impegno dell'Anp, ma resta il nodo delle pause umanitarie. L'Iran intanto minaccia gli Usa: "Attuino il cessate il fuoco o saranno colpiti duramente", mentre Khamenei incontra a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas. . Nel pomeriggio il Papa ha sentito il presidente iraniano Raisi. Al centro del colloquio il conflitto in Medio Oriente. Intanto Teheran minaccia l'Italia: "Roma deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano".



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Capo stato maggiore Israele, 'pronti in qualsiasi momento a lanciare attacco al Nord'

"Siamo pronti in qualsiasi momento a lanciare un attacco nel Nord" di --Israele--. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Haaretz', è il capo di stato maggiore dell'Idf Herzl Halevi.

Gli ex premier Gb e australiano, Johnson e Morrison, in Israele

L'ex primo ministro britannico Boris Johnson è in visita in Israele insieme all'ex premier australiano Scott Morrison, per "esprimere solidarietà e sostegno" dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. I due hanno incontrato il leader dell'opposizione Yair Lipid, che li ha ringraziati per il loro sostegno. Poi la visita al Kibbutz Kfar Aza, attaccato da Hamas. Johnson ha descritto il massacro del 7 ottobre come il peggior attacco contro il popolo ebraico dalla Seconda Guerra Mondiale. Lo riporta la Bbc. 

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Israele-Hamas, il ruolo degli Usa e le figure chiave del “gabinetto di guerra” di Biden

Il conflitto in Medio Oriente ha costretto il presidente  americano a occuparsi in modo attivo del dossier: non è un caso,  infatti, che si sia recato di persona nell’area e abbia una serie di  consiglieri dentro l'amministrazione, che lo consigliano di volta in  volta. Dalla vicepresidente Harris e dal segretario di Stato Blinken  fino al direttore della Cia Burns e all’inviato presidenziale per gli  ostaggi Carstens, ecco di chi si tratta. IL FOCUS

Media, sottomarino nucleare Usa è nel Medio Oriente

Il Pentagono ha annunciato che uno dei suoi sottomarini nucleari e' arrivato oggi nell'area di responsabilita' del U.S. Central Command, che copre il Medio Oriente. Il sottomarino classe Ohio, appena arrivato, è il piu' grande della U.S. Navy, dotato di missili balistici e serve come parte chiave della forza di dissuasione nucleare degli Stati Uniti. Lo scrive il sito israeliano 'Ynetnews'.

L'appello di Papa Francesco: "In nome di Dio fermate la guerra"

"Si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza dove la situazione umanitaria è gravissima", ha detto il pontefice all'Angelus. LEGGI L'ARTICOLO

Mo: media, direttore Cia in Israele questa settimana per colloqui su guerra

Il direttore della Cia, riferisce la 'Cnn', si sta recando in diversi paesi del Medio Oriente per incontrare "molteplici controparti dell'intelligence e leader nazionali", secondo un funzionario statunitense. La visita arriva nel bel mezzo della guerra tra Israele e Hamas, mentre gli Stati Uniti cercano di prevenire un conflitto più ampio e continuano i negoziati sugli ostaggi portati da Israele a Gaza. Burns "discuterà questioni di reciproco interesse, tra cui la situazione a Gaza, il sostegno ai negoziati sugli ostaggi e l'impegno degli Stati Uniti a continuare a dissuadere soggetti statali e non statali dall'allargare il conflitto tra Israele e Hamas". Il direttore della Cia rafforzerà l'impegno dell'agenzia "per la cooperazione di intelligence, in particolare in settori come l'antiterrorismo e la sicurezza", secondo una dichiarazione del funzionario.

Hamas lancia razzi contro Israele

Hamas ha lanciato questa sera nuovamente dei razzi contro città e villaggi israeliani. Sirene d'allarme hanno suonato più volte nell'area metropolitana di Tel Aviv. Il braccio militare di Hamas ha rivendicato la responsabilità degli attacchi su Telegram. Secondo le prime informazioni nessuno è rimasto ferito. Secondo dati militari israeliani, più di 8.000 razzi sono stati lanciati contro città e villaggi israeliani dalla Striscia di Gaza da quando Hamas ha invaso i villaggi israeliani il 7 ottobre, uccidendo 1.400 persone, soprattutto civili, e prendendo 240 ostaggi.

Direttore Cia Burns è in Israele

Il capo della CIA, William Burns, è atterrato in Israele mentre la guerra a Gaza si intensifica. Il New York Times riferisce che William Burns avrà colloqui con leader israeliani e funzionari dell'intelligence, nella "prima tappa di un viaggio multi-paese" attraverso il Medio Oriente. Lo si apprende da funzionari americani anonimi. "Essendo una delle voci piu' fidate dell'amministrazione Biden sulle questioni del Medio Oriente, Burns è diventato una sorta di diplomatico itinerante che risolve i problemi per la Casa Bianca", ha osservato il New York Times.

Razzi da Gaza sul centro di Israele

Mentre Israele continua gli attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, l'esercito israeliano afferma che le sirene dei raid aerei stanno suonando in tutto il centro di Israele, a causa dei razzi lanciati da Gaza. "Milioni di israeliani stanno correndo verso i rifugi antiaerei", scrivono le forze armate israeliane (Idf) su X, pubblicando una mappa che mostra i luoghi di allarme. In precedenza, l'Idf ha affermato che dal 7 ottobre sono stati lanciati contro Israele 8.000 razzi. 

Onu, danneggiate 48 strutture dell'agenzia dei rifugiati a Gaza

"Dal 7 ottobre, in tutta Gaza, un totale di 48 installazioni appartenenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi è stato danneggiato". Lo ha reso noto la stessa agenzia Onu, scrive il Guardian.

Oms, preoccupa l'interruzione delle telecomunicazioni a Gaza

"Siamo molto preoccupati per le segnalazioni di una nuova interruzione dei servizi telefonici e internet a Gaza e per i pesanti bombardamenti. Senza connessione, le persone che necessitano di cure mediche immediate non possono contattare ospedali e ambulanze. Tutti i canali di comunicazione devono essere ripristinati immediatamente". Lo scrive su X il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. 

M.O., media, Blinken è in Turchia

Secondo un testimone oculare della Reuters, il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato ad Ankara, dove domani avra' dei colloqui con il suo omologo turco Hakan Fidan nel contesto del conflitto Israele-Hamas. La notizia è rilanciata dal 'Jerusalem Post'.

Von der Leyen a Sisi: grazie per vostra leadership sugli aiuti

"Buona telefonata con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Abbiamo discusso della situazione in Medio Oriente - ha aggiunto -. L'ho ringraziato per la leadership dell'Egitto nel fornire aiuti umanitari a Gaza e nell'aiutare a far uscire i cittadini europei da Gaza".

Netanyhau: 'Hamas vuole ucciderci tutti, è da eliminare'

"Hamas ha iniziato una guerra contro di noi perché vuole ucciderci tutti e non a causa di qualche conflitto dentro di noi. Hamas aveva torto e pertanto verrà eliminato. Solo insieme vinceremo". Lo ha scritto su X, il premier israeliano Benyamin Netanyhau.

M.O.: padre Spadaro su colloquio con Iran, Papa cuce non taglia

"Dal settembre 2022 l'Iran e' scosso da proteste e manifestazioni, che coinvolgono ampie fette della popolazione. La repressione è violenta. Papa Francesco ha scelto il discorso di auguri per il nuovo anno agli ambasciatori presso la Santa Sede per affermare sia la sua preoccupazione per lo stallo dei negoziati sul nucleare, sia per denunciare come in quel paese il diritto alla vita è minacciato dalla pena di morte usata per una presunta giustizia di Stato. Ha inoltre riconosciuto che le manifestazioni 'chiedono maggiore rispetto per la dignità delle donne'. Il Papa cuce non taglia. E parla con tutti per il bene maggiore possibile. Specialmente in questa tragica situazione del mondo". Lo scrive sui social Padre Antonio Spadaro, sottosegretario del Dicastero vaticano per la cultura e l'educazione. Per Spadaro "l'allora presidente dell'Iran Rouhani era stato ricevuto da Papa Francesco il 26 gennaio 2016. Quel giorno il Presidente aveva scritto sul suo account Twitter: 'Islam e il cristianesimo hanno bisogno di dialogo piu' che mai oggi, in quanto alla base dei conflitti fra le religioni vi è soprattutto l'ignoranza e la scarsa conoscenza reciproca'. 

Il racconto di Giuditta, la cooperante di Gazzella rientrata in Italia da Gaza

Proseguono le evacuazioni dei cittadini stranieri dalla Striscia di  Gaza. Diciassette cittadini italiani hanno attraversato negli ultimi  giorni il valico di Rafah. Alcuni cooperanti evacuati sono rientrati in  Italia e tra di loro c’è Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione  Gazzella con 20 anni di esperienza nella Striscia. L'abbiamo incontrata  nella sua casa di Verona e questo è il suo racconto. L'APPROFONDIMENTO

Idf: "Gaza è divisa in due aree, raid 'significativi' in corso"

L’esercito israeliano ha affermato che il suo attacco di terra ha diviso in due il territorio palestinese e che intanto continuano gli attacchi 'significativi'. Le forze israeliane "hanno circondato Gaza City… Ora esiste una Gaza meridionale e una Gaza settentrionale", ha precisato il portavoce dell’esercito Daniel Hagari. Le truppe “hanno raggiunto la costa e la stanno tenendo”, ha aggiunto. “Ora ci sono attacchi diffusi contro le infrastrutture del terrorismo – sotto terra e si in superficie”.

Cos'è Hezbollah, succursale armata dell’Iran in Libano

Ha forze armate più potenti dello Stato che lo ospita, partecipa  attivamente col suo peso politico e militare alla vita politica e ai  governi che si succedono a Beirut ed ha un obiettivo dichiarato:  combattere lo Stato d’Israele fino alla vittoria, attaccandolo dal suo  confine settentrionale, lungo tutta la linea che separa lo stato ebraico  dal Libano. COSA SAPERE

Tajani: 'diciamo no alla cancellazione di Israele'

"In questi giorni si sono sentite parole molto dure da parte di tutti i leader dei Paesi musulmani e probabilmente anche per calmare le masse musulmane che chiedevano azioni più violente contro Israele. L'Occidente non è complice di nessuno, Israele è un Paese che ha diritto a esistere e se il disegno è di cancellare Israele l'Occidente dice no a questo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa su Nove, in merito alle dichiarazioni del presidente turco Erdogan su Israele. "L'Italia ha parlato con tutti i leader del mondo arabo, anche con il ministro degli Esteri turco, proprio per cercare di impedire che ci sia una escalation militare, non è facile ma noi stiamo lavorando per questo, ne parleremo da martedì a Tokyo alla riunione del G7 e il 9-10 a Parigi a una conferenza internazionale per trovare gli strumenti economici e di aiuto alla popolazione palestinese.

Prossima settimana direttore Cia in Israele e Qatar

Il capo della Central Intelligence Agency americana, Bill Burns, visitera' Israele questa settimana per discutere della guerra contro Hamas. Lo ha detto al Times of Israel un funzionario a conoscenza della questione. Sarà il primo viaggio di Burns in Israele dallo scoppio della guerra. Farà tappa anche in Qatar, negli Emirati Arabi Uniti e in Egitto durante il tour regionale, che si concentrerà in particolare sugli sforzi volti a garantire il rilascio di circa 240 ostaggi attualmente detenuti a Gaza.

Gaza divisa in due, truppe Israele sono sulla costa

"Le forze armate israeliane hanno circondato Gaza City e hanno raggiunto la costa, dividendo di fatto la Striscia tra Gaza Nord e Gaza Sud". Lo afferma il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Israele sta ancora "concedendo un corridoio" affinche' i residenti della Striscia di Gaza settentrionale e di Gaza City possano andare a sud. Israele "continuera' ad attaccare con forza e a intensificare le

nostre operazioni di terra nel nord della Striscia di Gaza e

nella grande Gaza City".

Israele, gli effetti della guerra sull'economia: turismo fermo e settore hi-tech in crisi

Il conflitto contro Hamas, soprattutto se troppo prolungato, rischia di colpire duramente un Paese la cui crescita per il 2023 era prevista intorno al 3%. A oggi difficoltà si riscontrano in molti settori, anche a causa delle centinaia di migliaia di riservisti richiamati che hanno lasciato vuoti posti di lavoro specialmente nel settore tecnologico. Il blocco delle frontiere impedisce l’accesso a circa 140mila palestinesi che hanno un permesso di lavoro israeliano e molti stranieri sono stati rimpatriati. IL PUNTO

Tajani: Anp interlocutore giusto per democrazia Palestina

"L'Autorità nazionale palestinese è unica autorità che noi riconosciamo, Hamas è un'organizzazione terroristica che ha dato il via a questo disastro con l'aggressione contro i civili inermi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. "L'Anp è l'interlocutore giusto con il quale tentare di costruire una democrazia in Palestina una volta finita la guerra", ha aggiunto il ministro. 

Tajani: 'troppe vittime civili, servono pause umanitarie'

"Abbiamo chiesto con forza a Israele di colpire solo le centrali terroristiche e i luoghi da dove partono i missili" e "dare la possibilità alla popolazione civile di stare fuori dalla guerra. Purtroppo non sempre accade e ci sono troppe vittime civili. Noi siamo favorevoli a delle pause per permettere ai civili di spostarsi attraverso i corridoi umanitari". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ospite a Che Tempo Che Fa su Nove. 

Tajani: al momento no pericoli per Unifil

"Al momento non ci sono pericoli per i nostri militari in Libano" impegnati per la missione Unifil. I nostri soldati "lavorano per la pace". Lo afferma a 'Che tempo che fa' il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Usa e Israele valutano opzioni per Gaza dopo guerra con Hamas, anche peacekeeper

Mentre l’operazione israeliana entra nella sua fase cruciale, si pensa anche a cosa succederà quando l’attacco sarà terminato. Ecco quali sono le ipotesi su cui si ragiona. I DETTAGLI

Tajani: ci sono troppe vittime civili

"Noi riconosciamo l'autorita' dell'Anp e vogliamo due popoli e due Stati". Lo afferma a 'Che tempo che fa' il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per Tajani "ci sono troppe vittime civili".

Nasrallah annuncia nuovo discorso per sabato prossimo

Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha annunciato un nuovo discorso pubblico per sabato prossimo alle 15 ora locale (le 14 in Italia). Lo ha reso noto la tv al Manar.

Raisi al Papa: brutali atrocità dei sionisti sono genocidio

"Le brutali atrocità del regime sionista a Gaza rappresentano il più grande genocidio dell'intero secolo e un crimine contro l'umanità". Lo ha affermato oggi il presidente Ebrahim Raisi in una telefonata con Papa Francesco, aggiungendo che i Paesi che sostengono il regime sionista non meritano di essere ascoltati. "Il bombardamento della chiesa di Gaza e la distruzione del patrimonio storico dei palestinesi dimostrano la politica di apartheid dei sionisti non solo contro i palestinesi, ma contro anche altre religioni, grazie all'aiuto degli Stati Uniti e di alcuni Paesi europei", ha aggiunto il presidente iraniano, che ha invitato Papa Francesco a usare la sua posizione in Occidente e a informare gli Stati occidentali che sostengono Israele affinché contribuiscano alla cessazione dei crimini israeliani. Raisi ha anche esortato il Papa a svolgere un ruolo nel riconoscimento dei veri oppressi e del vero oppressore. Il presidente iraniano ha infine lodato i 70 anni di relazioni tra Iran e Vaticano come "molto buone" e ha affermato che i cristiani iraniani sono liberi di celebrare i loro riti religiosi e godere dei diritti civili.

Forze armate Israele: pronti ad attacco nel Nord

Il Capo di stato maggiore delle Forze Armate israeliane, Herzl Halevi, ha dichiarato: "Siamo pronti in qualsiasi momento a lanciare un attacco nel nord". Israele confina a nord con il Libano, da dove provengono i razzi di Hezbollah. Nel Libano è schierata la forza Onu 'Unifil', che comprende i soldati italiani.

Iran, 'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano'

"L'Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano". Lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian, aggiungendo che "la guerra si espanderà inevitabilmente, se Israele continuerà con i suoi attacchi contro i civili a Gaza. In Libano e Yemen operano altre forze di resistenza che potrebbero aumentare le loro azioni".

A proposito della missione dell'Onu in Libano, dove sono presenti mille soldati italiani, il ministro degli Esteri iraniano ha affermato che "l'Italia dovrebbe preoccuparsi per i suoi soldati, dal momento che l'area di confine del Libano è molto instabile. Ci sono scontri ogni giorno ed Hezbollah ha una propria strategia". "Riconosciamo Hamas come legittima forza di resistenza contro l'oppressione del popolo palestinese - ha detto ancora Hossein Amir Abdollahian - Non approviamo l'uccisione dei bambini, ma a Gaza sono già morti migliaia di bambini palestinesi e anche questo è disumano. Il 7 ottobre Israele è crollato: è crollato il suo sistema di sicurezza e politico. Resta soltanto la sua potenza militare che è manovrata dagli americani. L'Italia dovrebbe fare pressione sugli Stati Uniti per ottenere un immediato cessate il fuoco. Altrimenti il conflitto esploderà".     

Capo esercito: 'Pronti in ogni momento ad attacco al Nord'

"Siamo pronti in ogni momento a lanciare un attacco nel nord". Lo ha detto il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi sulla situazione con il Libano.

Onu: 144 i palestinesi uccisi in Cisgiordania

Dal 7 ottobre, almeno 136 palestinesi, tra cui 43 bambini, sono stati uccisi in Cisgiordania dalle forze israeliane; e otto, compreso un bambino, da coloni israeliani. Lo rende noto l'Onu. "Il numero di palestinesi uccisi in Cisgiordania dal 7 ottobre rappresenta più di un terzo di tutte le vittime palestinesi in Cisgiordania nel 2023 (383)", ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite OCHA. Quasi il 50% di queste vittime si sono verificate durante gli scontri seguiti alle operazioni di ricerca e arresto israeliane, principalmente nei governatorati di Jenin e Tulkarem. Circa il 35% erano nel contesto di manifestazioni di solidarietà con Gaza. La maggior parte del restante 10% è stato ucciso mentre presumibilmente attaccava le forze armate o i coloni israeliani e durante gli attacchi dei coloni contro i palestinesi. Dal 7 ottobre, le forze israeliane hanno ferito in Cisgiordania 2.300 palestinesi, tra cui almeno 241 bambini, ha affermato l'agenzia delle Nazioni Unite.

Idf: "Truppe di terra hanno raggiunto la costa di Gaza"

L'esercito israeliano ha reso noto che i suoi soldati hanno raggiunto posizioni lungo la costa di Gaza come parte dell'espansione delle sue operazioni di terra. La 36a divisione delle forze di difesa israeliane ha raggiunto la costa mentre ha iniziato a circondare le forze di Hamas e a colpire obiettivi a Gaza, ha aggiunto l'Idf. "Nelle ultime 12 ore, i soldati della divisione hanno colpito circa 50 obiettivi, tra cui zone di combattimento, residenze operative, avamposti, posizioni militari e infrastrutture sotterranee, ed hanno eliminato i terroristi in combattimenti ravvicinati", aggiunge la nota.



Hezbollah: 'Haniyeh in Libano per colloqui su scambio ostaggi e prigionieri'

Il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh, che oggi ha incontrato l'ayatollah iraniano Ali Khamenei a Teheran, visiterà il Libano nei prossimi giorni per colloqui su un potenziale scambio di ostaggi e prigionieri. Lo ha riferito il media affiliato a Hezbollah al-Jadeed.

Terzo aereo francese con aiuti umanitari per Gaza arrivato in Egitto

Un terzo aereo francese è appena arrivato in Egitto con 54 tonnellate di aiuti umanitari per la Striscia di Gaza. Lo rende noto il ministro della Difesa francese, Sébastien Lecornu in un post sul proprio profilo 'X'. "LA Francia è mobilitata per sostenere la popolazione civile di Gaza", sottolinea il ministro.

Colloquio Papa Francesco-Presidente Iran Raisi

"Sostenere il popolo oppresso della Palestina significa seguire gli insegnamenti di tutte le religioni abramitiche, compresi i cristiani". Cosi' il Presidente della Repubblica Islamica dell'Iran, Ebrahim Raisi, nella conversazione telefonica oggi pomeriggio con Papa Francesco.  Secondo il sito della Presidenza iraniana e dell'agenzia Irna, Ebrahim Raisi, durante il colloquio telefonico con il Pontefice, ha affermato che "i crimini orribili e senza precedenti del regime usurpatore sionista che ha martirizzato quasi 10mila persone, di cui 4mila bambini e' il piu' grande genocidio del secolo". La notizia del colloquio tra Papa Francesco e Raisi è rilanciata anche dal sito 'Il sismografo'.


Colpita Kiryat Shmona nel Nord di Israele, Hezbollah rivendica

La città di Kyriat Shmona nel nord di Israele è stata colpita dalle schegge di un razzo che è stato intercettato dalle Forze di difese israeliane. Hezbollah ha rivendicato l'attacco come rappresaglia per l'attacco aereo israeliano in Libano. Lo riferiscono i media israeliani. Non sono state segnalate vittime, secondo la polizia. Edifici e attività commerciali sono state danneggiate dalle schegge in alcune zone della città.

Blinken: flusso aiuti a Gaza è gravemente insufficiente

Il flusso attuale di aiuti a Gaza è gravemente insufficiente: così il segretario di stato Usa in una conferenza stampa a Baghdad.

Esercito: "Abbiamo circondato Gaza City"

''Oggi abbiamo circondato Gaza City''. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ''La Striscia e' ora divisa in due settori: Nord e Sud''.

Israele: "Colpita Gaza nel profondo, raggiunta la costa"

Soldati della 36ma divisione israeliana hanno colpito nel profondo all'interno della Striscia di Gaza e si sono posizionati lungo la costa. Lo ha detto il portavoce militare israeliano secondo cui "l'obiettivo della divisione è di accerchiare le forze a Gaza City e distruggere obiettivi selezionati, inclusi significativi asset e centri di controllo e di comando di Hamas".

Blinken a Baghdad rilancia monito contro estensione guerra

"Non sfruttate la guerra in corso in Medio Oriente, non fatelo", "Prenderemo ogni misura per proteggere il nostro personale nella regione": Antony Blinken ha rilanciato da Baghdad il monito Usa contro l'allargamento del conflitto e gli attacchi alle truppe americane.

Civile israeliano ucciso da un razzo sparato da Libano Sud

Un civile israeliano è rimasto ucciso dalla esplosione di razzo anticarro sparato dal Libano meridionale verso il Kibbutz Yiftach, nella alta Galilea. Lo riferiscono i media israeliani. L'uomo, addetto alle riforniture di acqua, è stato colpito mentre usciva con il proprio automezzo da un avamposto militare. Secondo i media, questo attacco è stato rivendicato dagli Hezbollah.

Nyt: 'Israele cerca di reinsediare migliaia di persone provenienti da Gaza'

"Israele ha segretamente cercato nelle ultime settimane di ottenere il sostegno internazionale per il reinsediamento di diverse centinaia di migliaia di civili dalla Striscia di Gaza all'Egitto". Lo scrive il New York Times , citando fonti diplomatiche  La maggior parte degli alleati, compresi gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, hanno già rifiutato questa proposta, poiché “un reinsediamento così massiccio rischia di diventare permanente”. Inoltre, gli stessi palestinesi si oppongono fermamente a questa idea a causa del timore che Israele tenti di sfrattare permanentemente più di due milioni di cittadini dalla Striscia di Gaza, conclude l'articolo.



Sirene d'allarme a Tel Aviv, intercettati missili da Gaza

Le sirene d'allarme per i razzi da Gaza sono suonate a Tel Aviv e in tutta la zona centrale di Israele per una robusta salva lanciata dalla Striscia. Forti esplosioni in aria dovute all'intercettazione dell'Iron Dome mentre l'esercito israeliano sta bombardando pesantemente Gaza.

Media: 'Raid senza precedenti, massacro nel centro di Gaza'

Intensi attacchi su Gaza city e sul nord della Striscia. Lo scrive su X Times of Gaza, definendo "un massacro" gli ultimi raid, che si sono verificati nel centro di Gaza e nei pressi dell'ospedale al-Shifa.  "Gli attuali raid aerei israeliani vanno oltre ogni immaginazione poiché vengono lanciati su una scala senza precedenti - scrive Times of Gaza -  Il nord è sottoposto a un vero terremoto a causa di una serie di attacchi aerei fortemente intensificati in corso da più di un'ora in un blackout totale".

Esercito: non esclusa azione in ospedale Shifa

"Al momento l'esercito israeliano non ha dato ordine alle unità di entrare nell'ospedale di Shifa, dove secondo l'intelligence si nascondono gli alti esponenti di Hamas. Alti funzionari dell'Idf non hanno escluso un'operazione militare nell'ospedale se sarà possibile metterla in atto". Lo ha reso noto l'esercito secondo quanto riporta Haaretz.

Esercito irsaeliano: entro 48 ore Gaza City sarà circondata

L'esercito israeliano prevede che Gaza City sarà completamente circondata entro 48 ore e inizieranno i combattimenti all'interno della città. Lo comunica l'Idf.

Viva e in ostaggio bambina di 8 anni ritenuta morta

Emily Hand, una bambina di 8 anni del kibbutz Beeri, che si riteneva fosse stata uccisa nell'assalto di Hamas al kibbutz Beeri del 7 ottobre, è invece viva e tenuta in ostaggio a Gaza. La famiglia è stata informata dalle autorità israeliane cinque giorni fa, come riferisce Channel 12. Emily ha anche la cittadinanza irlandese

Idf: un civile israeliano ucciso in un attacco di Hezbollah nel nord Israele

Un civile israeliano è stato ucciso in un attacco di Hezbollah nel nord. Lo rende noto un portavoce dell'Idf secondo quanto riferisce 'Haaretz'. "Hezbollah continua a minare la sicurezza nel nord e prende di mira indiscriminatamente i residenti nel nord, mettendo a rischio la stabilità nel sud del Libano", ha detto il portavoce di Tsahal.

Hamas: 'Intensi bombardamenti' vicino agli ospedali a Gaza

Hamas afferma che Israele sta effettuando "intensi bombardamenti" attorno a diversi ospedali di Gaza.

Al Senato Usa verso risoluzione che mette in guardia l'Iran

Alcuni senatori Usa intendono introdurre una risoluzione bipartisan che ammonisce l'Iran a non espandere il conflitto di Gaza in una guerra regionale più ampia. I senatori repubblicano Lindsey Graham e democratico Richard Blumenthal hanno detto alla Cnn di sostenere una risoluzione non vincolante mentre le ostilità crescono al confine settentrionale di Israele con il gruppo miliziano Hezbollah sostenuto dall'Iran in Libano. La risoluzione arriverebbe quando le forze filo iraniane in Siria e Iraq intensificano gli attacchi contro le truppe statunitensi in quei Paesi. "La risoluzione avverte l'Iran che tutta questa forza militare nella regione verrà a dargli la caccia se espande questa guerra attivando Hezbollah o uccidendo un americano attraverso i suoi alleati in Siria e Iraq", ha detto Graham.

Libano, tra le 4 vittime la madre e le figlie del giornalista

Tra le vittime del raid israeliano nel sud del Libano non figura il giornalista Samir Ayub, come riferito in precedenza dalle prime notizie della Protezione civile libanese, ma ci sono le sue tre figlie di 9, 10 e 14 anni e sua madre, la nonna delle tre ragazzine. La moglie del giornalista è rimasta gravemente ferita e ora è in ospedale.

Internet e telecomunicazioni interrotte di nuovo a Gaza

La società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha dichiarato che i servizi telefonici e internet sono di nuovo completamente interrotti a Gaza.

Khamenei incontra Haniyeh e ribadisce sostegno ad Hamas

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha incontrato il leader di Hamas Ismail Haniyeh. Lo ha riferito domenica l'agenzia di stampa statale iraniana IRNA senza specificare la data dell'incontro. Durante il loro incontro, Haniyeh ha informato Khamenei sugli ultimi sviluppi a Gaza, compresi i "crimini" di Israele nel territorio palestinese, nonche' sugli sviluppi in Cisgiordania, ha riferito l'IRNA. Khamenei "ha espresso apprezzamento per la resilienza del popolo di Gaza ed ha espresso rammarico" per quelli che ha descritto come "crimini" israeliani, che secondo lui sono sostenuti dagli Stati Uniti e da alcune nazioni occidentali. Khamenei ha anche "sottolineato la politica permanente dell'Iran di sostegno alle forze di resistenza palestinesi contro gli occupanti sionisti". Questo è il primo incontro noto tra Khamenei e Haniyeh dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, sostenuto dall'Iran. Il loro precedente incontro era avvenuto a giugno. 

Netanyahu: "Leader Hamas Gaza Sinwar è un piccolo Hitler nel suo bunker"

Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar "non si preoccupa del suo popolo. Si comporta come un piccolo Hitler in un bunker. La sua gente è interessante per lui come un pezzo d'aglio". Ad affermarlo è il premier israeliano Benyamin Netanyahu secondo quanto riferisce 'Haaretz'.

Due giorni fa il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva chiesto la collaborazione della popolazione per prendere Sinwar e quindi per porre fine alla guerra. Se saranno gli abitanti di Gaza aiuteranno a prendere Sinwar, "questo accorcerà la guerra", aveva sottolineato Gallant.


Abbas: "L'Autorità Palestinese tornerebbe a Gaza in caso di soluzione politica"

L’Autorità Palestinese (Ap) potrebbe tornare al potere nella Striscia di Gaza solo se si troverà una “soluzione politica globale” al conflitto israelo-palestinese. Lo ha dichiarato il presidente dell'Ap Mahmoud Abbas, che oggi ha incontrato il Segretario di Stato americano Antony Blinken, in tour nella regione mentre infuria la guerra israeliana a Gaza.

“Ci assumeremo pienamente le nostre responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale che includa tutta la Cisgiordania, comprese Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza”, ha detto Abbas a Blinken, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.

Le Forze di Difesa israeliane continuano a ritmo sostenuto la loro offensiva di terra. L'analista militare di Sky, Sean Bell, valuta dove l'IDF può agire

Tv Israele: "Nel blitz del 7 ottobre anche combattenti stranieri"

All'attacco di Hamas del 7 ottobre hanno partecipato anche diversi "combattenti stranieri". Questa la sensazione maturata nei servizi di sicurezza israeliani, secondo la televisione pubblica Kan, dopo gli interrogatori di prigionieri catturati sul terreno. Questi combattenti, secondo l'emittente, parlavano un arabo con un accento diverso da quello di Gaza, più simile invece a quello di Paesi del nord Africa. Contrariamente a voci diffusesi in Israele nei giorni scorsi, non vi era invece fra di loro - riferisce l'emittente - chi si esprimesse in farsi, o che sembrasse originario dell'Iran. Ma le indagini sono ancora in corso. 

Il racconto di Giuditta, la cooperante di Gazzella rientrata in Italia da Gaza

Proseguono le evacuazioni dei cittadini stranieri dalla Striscia di Gaza. Diciassette cittadini italiani hanno attraversato negli ultimi giorni il valico di Rafah. Alcuni cooperanti evacuati sono rientrati in Italia e tra di loro c’è Giuditta Brattini, operatrice dell’associazione Gazzella con 20 anni di esperienza nella Striscia. L'abbiamo incontrata nella sua casa di Verona e questo è il suo racconto

Reporter e 4 parenti uccisi in raid israeliano nel Libano

Un giornalista e quattro membri della sua famiglia sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel Libano meridionale. Lo riferisce la Protezione Civile libanese.

Blinken: "Ho incontrato il presidente Abbas e abbiamo affermato il nostro impegno per la fornitura di assistenza umanitaria e il ripristino dei servizi essenziali a Gaza"

L'Idf scopre un deposito di armi di Hamas a Gaza

L'Idf, le forze di difese israeliane, hanno scoperto un deposito di armi di Hamas all'interno di una casa nell'area di Beit Hanoun, nella Striscia di Gaza. Lo riferisce l'Idf. Sono state individuate armi di tipo kalashnikov, fucili mitragliatori, cartucce, granate, cariche, dispositivi di protezione, droni armati e missili Rpg. Alcune delle armi sono state distrutte e altre sono state prese per effettuare un'indagine. L'Idf ha anche distrutto un laboratorio per la produzione di esplosivi.

Medio Oriente, morta la 16enne disabile dispersa dal 7 ottobre

E' morta Ruth Peretz, la 16enne disabile dispersa dal 7 ottobre. Ruth, che soffriva di distrofia muscolare e paralisi cerebrale, era con il padre Eric al festival di Reim attaccato dai miliziani di Hamas. Il corpo del padre era stato identificato 10 giorni dopo, quello di Ruth a quasi un mese dalla strage. Lo riporta il quotidiano Haaretz.


Arrestato predicatore musulmano a Gerusalemme per incitamento alla violenza

Un predicatore musulmano residente a Jabel Mukaber, un quartiere situato a sud della Città Vecchia di Gerusalemme, è stato arrestato con l'accusa di incitamento alla violenza e al terrorismo da una moschea nel quartiere di Beit Safafa, a sud di Gerusalemme.

La polizia di Gerusalemme ha affermato che si tratta del terzo predicatore arrestato nella città per questo tipo di accuse. "Chiunque usi un luogo di culto per predicare parole di odio e incitare alla violenza e al terrorismo sarà trattato con la massima severità", ha detto la polizia.

Hezbollah, colpito veicolo militare israeliano, vittime

Hezbollah sostiene di aver colpito un veicolo militare israeliano attraverso il confine con missili guidati, uccidendo e ferendo le persone che erano a bordo del veicolo. Lo riferisce Al Jazeera. L'esercito israeliano ha confermato che un missile anticarro è stato lanciato dal Libano a Yiftah, nel nord di Israele. Non ha detto se ci sono state vittime.

Hezbollah ha annunciato diversi altri lanci di missili, aggiungendo di aver distrutto attrezzature israeliane lungo il confine. L'esercito israeliano ha detto che il suo sistema di difesa Iron Dome ha intercettato un drone che volava verso Israele dal Libano.

Guerra a Gaza, Papa: "Basta, si uccide futuro dei bambini"

Khamenei incontra il leader di Hamas Haniyeh in Iran

La Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei ha incontrato a Teheran il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, assieme ad una delegazione. "La politica permanente della Repubblica islamica dell'Iran è di sostenere le forze della resistenza palestinese contro i sionisti occupanti. I crimini del regime sionista a Gaza sono direttamente sostenuto dagli Usa e da alcuni governi occidentali", ha affermato Khamenei su X a proposito dell'incontro. 

Unicef: "Immediato cessate il fuoco a nome bambini coinvolti in questo incubo"

“A nome di tutti i bambini coinvolti in questo incubo, chiediamo un immediato cessate il fuoco umanitario. Abbiamo bisogno di un accesso umanitario illimitato, del rilascio immediato e sicuro di tutti i bambini rapiti e della protezione di tutti i bambini". Lo scrive l'Unicef in un comunicato.

"I bambini di Israele e dello Stato della Palestina intrappolati in questo incubo hanno bisogno che tutti noi mettiamo la loro incolumità e sicurezza in primo piano”, aggiunge il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia.

La Turchia curerà 1000 malati di cancro e feriti in arrivo da Gaza

La Turchia ha in programma di dare assistenza medica a 1000 malati di cancro e feriti palestinesi della Striscia di Gaza che non possono più curarsi presso l'ospedale dove erano ricoverati dopo che la struttura è rimasta danneggiata durante raid di Israele. "Continuiamo a lavorare per portare in Egitto attraverso il valico di Rafah circa mille pazienti e feriti che ci erano stai precedentemente segnalati come persone che necessitano di cure urgenti. Tra questi ci sono pazienti malati di cancro che stavano ricevendo trattamenti presso l'ospedale dell'amicizia tra Turchia e Palestina di Gaza, che ha dovuto fermare il suo lavoro. Pianifichiamo quindi di trasferire i malati di cancro e coloro che sono in condizioni critiche nel nostro Paese con aerei e navi ospedale", ha scritto il ministro della Sanità turco Fahrettin Koca su X, facendo sapere che ha discusso la questione con l'omologo egiziano Khaled Abdel Ghaffar e che con lui è stato trovato un accordo a riguardo. 

Netanyahu: "Nessun cessate il fuoco fino al ritorno degli ostaggi"

"Non ci sarà cessate il fuoco fino al ritorno dei nostri ostaggi. Lo abbiamo detto ai nostri amici e nemici. Andremo avanti finché non li avremo sconfitti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyhau ribadendo una posizione già nota di Israele. 

Netanyahu

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Israele: "Hamas usa ospedali come scudo attività militari"

A Gaza Hamas si fa scudo sistematicamente di ospedali per le proprie attivita' militari. Lo ha sostenuto il portavoce militare Daniel Hagari, in una conferenza stampa. Dopo aver gia' accusato Hamas di aver installato i propri comandi militari alla base e sotto l'ospedale al-Shifa (il principale di Gaza) Hagari ha fornito oggi nuovi esempi, menzionando l'ospedale Sheikh Hamed (un'instituzione finanziata dal Qatar) e l'ospedale 'Indonesiano', nel nord della Striscia. Con l'aiuto di fotografie e di intercettazioni telefoniche Hagari ha sostenuto che l'ala militare di Hamas si avvale di quelle strutture per le proprie attività militari. 

Medio Oriente, manifestanti tentano di irrompere in base americana in Turchia

Manifestanti hanno cercato di entrare nella base militare americana di Incirlik, in Turchia. Lo riferisce l'agenzia turca Dha, aggiungendo che la polizia ha usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere la folla. L’evento, chiamato “Convoglio della libertà per la Palestina”, è stato organizzato dalla Fondazione turca per gli aiuti umanitari “Diritti e libertà umane” (İhh). Il convoglio è partito da Istanbul e ha raggiunto la base di Incirlik. Ad esso si sono aggiunte auto arrivate di propria iniziativa e da altre città. 

I manifestanti hanno chiesto la chiusura della base nel contesto dell'escalation nella Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia, la protesta è stata pacifica. La polizia ha bloccato alcune strade, ma ad un certo punto un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare nella base, costringendo la polizia a cavallo e gli agenti ad usare usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti". 

Abu Mazen: "Anp pronta ad assumere responsabilità Gaza"

Il presidente palestinese Abu Mazen (nome di battaglia di Mahmoud Abbas) ha collegato il ritorno dell'Autorità palestinese a Gaza - alla fine della guerra tra Israele e Hamas - a una "soluzione politica" che includa anche la Cisgiordania occupata e Gerusalemme est. "La Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina, ci assumeremo tutte le nostre responsabilità nel quadro di una soluzione politica globale per la Cisgiordania, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza", ha affermato Abbas durante l'incontro con il Segretario di Stato americano Stato Antony Blinken a Ramallah. Martedì Blinken ha detto di fronte al Congresso che "a un certo punto" l'Autorità Palestinese dovrebbe riprendere il controllo della Striscia di Gaza da Hamas e che terze parti internazionali potrebbero forse svolgere un ruolo transitorio.


Erdogan: "Salveremo i palestinesi dall'oppressione di Israele"

"È nostro dovere salvare i nostri fratelli palestinesi dall'oppressione di Israele e fermare i massacri commessi a Gaza davanti agli occhi del mondo". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aggiungendo che "è un obbligo a livello storico mostrare i crimini di coloro che hanno commesso questo massacro immorale e senza scrupoli", come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara. "Non lasceremo mai i nostri fratelli a Gaza da soli, senza protezione e senza aiuto", ha aggiunto il presidente turco. Non è chiaro se Erdogan incontrerà il segretario di Stato Usa Antony Blinken che ha in programma domani un colloquio sulla situazione a Gaza con l'omologo turco Hakan Fidan ed è atteso ad Ankara questa notte. "Domani andrò ad Ayder", ha affermato Erdogan durante un comizio a Rize, città sul Mar Nero, citando una località nella stessa regione dove ha in programma dei comizi domani che potrebbero impedirgli di incontrare personalmente Blinken. 

Erdogan

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Centinaia di italiani combattono a fianco di Israele, timori per rappresaglie

''Svariate centinaia'' sono gli italiani, ''soldati riservisti o di leva'', che stanno combattendo contro Hamas in Israele. Lo riferiscono fonti ben informate ad Adnkronos, che, a condizione di anonimato, spiegano che è stato diffuso ''un avvertimento interno nella comunità ebraica italiana in Israele'' per ''non far intervistare figli o parenti'' che stanno combattendo contro Hamas. E questo ''per evitare ripercussioni sulle famiglie in Italia'' dopo la diffusione di un servizio di al-Jazeera in cui si denuncia la partecipazione di militari con cittadinanza italiana nella guerra di Israele contro Hamas. Il rischio segnalato dalla comunità, prosegue la fonte, è che ''i musulmani in Italia vadano a cercare le famiglie'' dei soldati italo-israeliani che - come i tanti israeliani di doppia nazionalità in tutto il mondo - stanno combattendo in Israele. Alla comunità ebraica è stato chiesto di ''avvertire le famiglie'' in Italia del pericolo di rappresaglie.


Casa Bianca: "Evacuati da Gaza 300 cittadini americani"

Oltre 300 cittadini americani e persone residenti negli Usa sono stati evacuati dalla Striscia di Gaza, ma altri restano al suo interno: lo ha detto il vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jonathan Finer parlando al programma Face the Nation della Cbs. 

Casa Bianca

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Gentiloni: "In Medio Oriente servono pause umanitarie"

"Gaza è nel Mediterraneo e noi siamo fondamentali per quasi tutti i Paesi della regione" e l'Ue deve recuperare un ruolo "nelle piccole cose subito: pause umanitarie, la proposta di un corridoio umanitario" marittimo "da Cipro" che "è un'ottima idea". Lo ha detto il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, ospite alla trasmissione In mezz'ora di Monica Maggioni su Rai Tre. "Guardiamo al futuro: penso che l'Ue abbia una leva" in Medio Oriente, "abbiamo avuto un inizio che non ha dato la migliore prova di politica europea ma possiamo fare molto meglio nei prossimi mesi", ha sottolineato. 

Progettavano attentato a Gerusalemme, incriminati 2 palestinesi

Con l'accusa di aver allestito un laboratorio segreto per produrre esplosivi allo scopo di attaccare il checkpoint di Shuafat a Gerusalemme, l'ufficio del procuratore distrettuale ha presentato al tribunale un atto d'accusa contro Ashham Amla Schwartz e Anas Abu Zaneid, di 20 e 22 anni.  I due, residenti nella zona est della città, sono accusati di aver preparato il piano per un attacco terroristico, sventato dalle forze israeliane. 

Blinken a Cipro, vedrà il presidente e il ministro degli Esteri

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a Cipro per una breve sosta, durante la quale incontrerà il presidente Nikos Christodoulides e lo ringrazierà per l’assistenza del suo paese alle operazioni di evacuazione degli americani da Israele. 

Il mese scorso il governo degli Stati Uniti ha evacuato i cittadini americani da Israele verso Cipro, via mare. Il Segretario Blinken è atterrato a Larnaca, nel primo pomeriggio. Oltre al presidente, Blinken incontrerà anche il ministro degli Esteri cipriota Constantinos Kombos.

Hamas: "A Gaza 9.770 morti e 4.008 sono minorenni"

Più di 9.700 persone sono morte e 24.800 sono rimaste ferite nella Striscia di Gaza per  i bombardamenti israeliani dall'inizio della guerra con Hamas. Secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, 4.008 delle 9.770 vittime sono minorenni. 2.550 donne, 596 anziani e 175 operatori sanitari. Il portavoce della sanità Ashraf al Qudra ha inoltre avvertito che il ministero ha ricevuto 2.260 segnalazioni di persone scomparse, "tra cui 1.270 bambini ancora sotto le macerie" e che Israele "ha deliberatamente attaccato 110 istituzioni sanitarie".

Blinken ad Abu Mazen: "Impegno Usa per creare Stato palestinese"

Nel loro incontro di circa un'ora, il segretario di stato Usa Antony Blinken e il presidente dell'autorita' palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) "hanno discusso gli sforzi per ripristinare la calma e la stabilità in Cisgiordania, compresa la necessità di fermare la violenza estremista contro i palestinesi e di chiederne conto ai responsabili". Lo rende noto il dipartimento di Stato americano, ricordano che capo della diplomazia americana "ha espresso l'impegno degli Stati Uniti a lavorare per la realizzazione delle legittime aspirazioni dei palestinesi per la creazione di uno Stato palestinese". Blinken inoltre "ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti per la fornitura di assistenza umanitaria salvavita e la ripresa dei servizi essenziali a Gaza e ha chiarito che i palestinesi non devono essere sfollati con la forza". 

Ue: "Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura"

"Il picco di episodi di antisemitismo in tutta Europa ha raggiunto livelli straordinari negli ultimi giorni, ricordando alcuni dei periodi più bui della storia. Gli ebrei europei oggi vivono ancora nella paura". Lo scrive la Commissione europea in una nota. "In questi tempi difficili l'Ue è al fianco delle sue comunità ebraiche. Condanniamo questi atti spregevoli nei termini più forti possibili. Vanno contro tutto ciò che l'Europa rappresenta", evidenzia Bruxelles. 

Guerra in Medio Oriente, Obama: "Nessuno è innocente"

"Quello che ha fatto Hamas è stato orribile e non c'è alcuna giustificazione per questo, e ciò che è anche vero è che l'occupazione, e ciò che sta accadendo ai palestinesi, è insopportabile", ha sottolineato l'ex presidente americano. LEGGI L'ARTICOLO

Obama

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Abbattuto in territorio libanese un drone lanciato da Hezbollah

Un drone lanciato da Hezbollah dal Libano è stato intercettato e abbattuto dall'Iron Dome israeliano in territorio libanese dopo che "era stato monitorato dai sistemi di rilevamento e controllo". Lo riferisce l'esercito israeliano. 

Ministro turco discute con colleghi egiziano e giordano della situazione umanitaria a Gaza

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha discusso della situazione a Gaza con le sue controparti egiziane e giordane nel corso di telefonate separate. A dichiararlo è stata una fonte diplomatica turca citata da 'Ha'aretz'. Fidan ha parlato con i suoi colleghi di "cessazione degli attacchi contro la popolazione civile a Gaza" e del raggiungimento di un cessate il fuoco urgente, ha dichiarato la fonte. Fidan ha anche discusso gli sforzi per garantire la fornitura continua e senza ostacoli di aiuti umanitari a Gaza con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry. Fidan incontrerà domani il segretario di Stato americano Antony Blinken per colloqui su Gaza ad Ankara.

Lancio di missili anticarro dal Libano verso il nord di Israele

L'esercito israeliano (Idf) ha confermato il lancio di missili guidati anticarro dal Libano verso l'area del kibbutz di Yiftah, nel nord dello Stato ebraico. Un cittadino israeliano è rimasto ferito nell'attacco. L'Idf ha dichiarato che sta colpendo la postazione da dove è partito il lancio. 

Razzi

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Ong: "36 giornalisti uccisi nel conflitto Israele-Hamas"

Almeno 36 giornalisti e operatori dei media sono tra le migliaia di persone uccise a Gaza dall'inizio del conflitto il 7 ottobre. Lo afferma il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) citato da Sky News. Secondo l'organizzazione con sede a New York, la guerra tra Israele e Hamas è diventata il periodo più mortale per i reporter che si occupano di conflitti da quando il Cpj ha iniziato a documentare le vittime tra i giornalisti, nel 1992. Nell'ultimo aggiornamento pubblicato ieri, il Cpj scrive che dei 36 morti, 31 sono palestinesi, 4 israeliani e 1 libanese. Otto giornalisti sarebbero rimasti feriti, 3 risultano dispersi e altri otto sarebbero stati arrestati. Sherif Mansour, coordinatore del programma del gruppo per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha affermato che i giornalisti "stanno facendo grandi sacrifici per coprire questo conflitto straziante". "Molti hanno perso colleghi, famiglie e strutture dei media e sono fuggiti in cerca di sicurezza quando non esiste un rifugio o un'uscita sicura", ha detto. 

Ministro della Difesa di Teheran: "Usa colpiti duramente se non otterranno cessate il fuoco"

Il ministro della Difesa iraniano ha detto che gli Stati Uniti verrebbero "colpiti duramente" se non dovessero ottenere un cessate il fuoco a Gaza. A riferirne è l'agenzia di stampa Tasnim citando Mohammad-Reza Ashtiani. Il consiglio dell'Iran agli Stati Uniti - ha affermato - è quello di "fermare immediatamente la guerra a Gaza e attuare un cessate il fuoco, altrimenti saranno colpiti duramente". L'Iran – che sostiene Hamas e altre organizzazioni militanti nella regione, tra cui Hezbollah e la Jihad islamica palestinese – ha dichiarato in precedenza di considerare gli Stati Uniti "militarmente coinvolti" nella guerra. Lo riporta SkyNews.

Guerra a Gaza, Papa: "Basta, si uccide futuro dei bambini"

Abu Mazen: "L'Anp si assumerà responsabilità in soluzione politica globale"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp)  "si assumerà tutte le sue responsabilità" per la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza nel quadro "di una soluzione politica globale". Lo ha detto il presidente Abu Mazen. 

Abbas, Striscia di Gaza parte inseparabile dello stato palestinese

La Striscia di Gaza è "una parte inseparabile dello Stato palestinese" e l'Autorità palestinese è pronta ad assumersi la piena responsabilità - nel quadro di una soluzione politica globale - per l'intera area della Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme Est. A dichiararlo è stato il presidente palestinese Mahmoud Abbas al termine del suo incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken a Ramallah.  

Il presidente palestinese ha aggiunto che "l'occupazione israeliana ha la piena responsabilità di tutto ciò che accade, e le soluzioni militari non porteranno alla sicurezza di Israele". Abbas ha anche chiesto la fine immediata della guerra a Gaza e l'accelerazione del processo di invio degli aiuti umanitari nell'enclave. Ne riferisce Haaretz. 

"Non ci sono parole per descrivere la guerra di annientamento e distruzione a cui il popolo palestinese di Gaza è sottoposto dalla macchina da guerra israeliana, senza alcun riguardo per il diritto internazionale", ha detto Abbas per il quale la situazione in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno grave, perché "le forze di occupazione uccidono e attaccano ogni giorno, insieme alla violenza dei coloni". Abbas ha infine chiesto a Blinken di "agire per fermare i crimini".

Blinken in Cisgiordania "stop violenze dei coloni"

E' stata forse la tappa più complessa del viaggio in Medio Oriente: l'incontro che il capo della diplomazia americana, Antony Blinken, ha avuto a Ramallah con il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen, nel pieno dell'offensiva israeliana contro Hamas a Gaza. Il Segretario di Stato americano è arrivato in Cisgiordania dopo le tappe in Israele e Giordania, dove ha chiesto pause umanitarie per consentire la distribuzione degli aiuti ai civili nella Striscia di Gaza.

Blinken ha detto ad Abu Mazen che i palestinesi di Gaza "non dovrebbero essere sfollati con la forza". L'esercito israeliano ha lanciato nuovamente volantini che invitavano la popolazione di Gaza City a fuggire nel sud del territorio. Secondo un funzionario statunitense, nel nord della Striscia, dove si concentra la maggior parte dei combattimenti, vivono ancora tra le 350.000 e le 400.000 persone, ma un milione e mezzo sono stati costretti a fuggire. "Non ho parole per descrivere il genocidio e la distruzione subiti dal nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza tener conto dei principi del diritto internazionale", ha denunciato Abu Mazen.

Sky News. Il primo ministro israeliano sospende il ministro che ha affermato che il lancio della bomba nucleare su Gaza è "una possibilità"

Fonti locali: valico Rafah resta chiuso a uscita stranieri

Il valico di Rafah, tra Gaza e l'Egitto, resta chiuso anche oggi per l'uscita degli stranieri e binazionali. Lo hanno riferito fonti locali ricordando che Hamas ha condizionato la riapertura del valico al passaggio degli stranieri alla uscita di feriti palestinesi del nord della Striscia di Gaza City. Il valico resta tuttavia in funzione per l'ingresso di aiuti umanitari internazionali. 

Iran: "Cessate il fuoco o Usa saranno colpiti duramente"

Il ministro della Difesa iraniano ha avvertito che gli Stati Uniti saranno "colpiti duramente" se non ci sarà un cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa semi-ufficiale Tasnim sul proprio account Telegram. "Il nostro consiglio agli americani è di fermare immediatamente la guerra e di attuare un cessate il fuoco, altrimenti verrete colpiti duramente", ha detto il ministro Mohammad Reza Ashtiani.

Ministero sanità Hamas: "Bilancio dei morti sale a 9.770"

Sale a 9.770 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas secondo cui di questi almeno 4.800 sono minori. 

Anp: "Sull'atomica frasi razziste da ministro fascista"

"Dichiarazioni barbare e razziste che giungono da un ministro fascista". Lo sottolinea il ministero degli Esteri della Autorità nazionale palestinese - secondo la agenzia di stampa Wafa - commentando l'intervista del ministro per la Tradizione ebraica Amichay Elyahu in cui ha evocato un possibile ricorso ad un'arma atomica a Gaza. Queste parole, secondo il ministero, sono state espresse da "un partner nella coalizione di governo di Benyamin Netanyahu", e  confermano che da 30 giorni Israele sta conducendo "una guerra di genocidio" a Gaza. 

Blinken e Abbas hanno parlato di sforzi per riportare calma e stabilità

Il segretario di Stato americano Antony Blinken "ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti alla fornitura di assistenza umanitaria salvavita e alla ripresa dei servizi essenziali" a Gaza, nel colloquio avuto a Ramallah con il presidente palestinese Mahmoud Abbas. A riferirne è stato un portavoce del Dipartimento di Stato americano. 

Blinken ha quindi sottolineato che i palestinesi "non devono essere sfollati con la forza", ha ancora riferito Matthew Miller. Blinken e Abbas hanno discusso degli sforzi per "ripristinare la calma e la stabilità" in Cisgiordania, compresa la necessità di "fermare la violenza estremista contro i palestinesi e fare in modo che i responsabili siano chiamati a risponderne", ha aggiunto. Miller ha affermato che Blinken ha ribadito che gli Stati Uniti rimangono "impegnati a promuovere uguali misure di dignità e sicurezza per palestinesi e israeliani". Blinken ha infine espresso l'impegno degli Stati Uniti a lavorare per la "realizzazione delle legittime aspirazioni dei palestinesi per la creazione di uno Stato palestinese".

Blinken - Abu Mazen

©Ansa

Abu Mazen: "10mila palestinesi uccisi, come tacere?"

"Come possiamo rimanere in silenzio sull'uccisione di 10mila palestinesi, tra cui 4mila bambini, decine di migliaia di feriti e la distruzione di decine di migliaia di unità abitative, infrastrutture, ospedali, centri di accoglienza e serbatoi d'acqua". Lo ha detto il presidente Abu Mazen nell'incontro con il segretario Usa Antony Blinken. "Ciò che sta accadendo in Cisgiordania e a Gerusalemme non è meno orribile, in termini di uccisioni e attacchi a terre, persone e luoghi sacri, per mano delle forze di occupazione e dei coloni terroristi, che commettono crimini di pulizia etnica, discriminazione razziale e la pirateria dei fondi".

Abu Mazen a Blinken: "Sospendere immediatamente la guerra"

Il presidente palestinese Abu Mazen nell'incontro con il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha chiesto "la sospensione immediata della guerra devastante e l'accelerazione della fornitura di aiuti umanitari, compresi medicinali, cibo, acqua, elettricità e carburante, a Gaza". "Ci incontriamo di nuovo - ha aggiunto - in circostanze estremamente difficili, e non ci sono parole per descrivere la guerra di genocidio e distruzione a cui è sottoposto il nostro popolo palestinese a Gaza per mano della macchina da guerra israeliana, senza riguardo alle regole di diritto internazionale". 

Papa: "In nome di Dio cessate il fuoco in Medio Oriente"

"Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi in nome di Dio! Cessate il fuoco! Auspico che si percorrano tutte le vie perchè si eviti assolutamente un allargamento del conflitto". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus. "Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi in nome di Dio: cessate il fuoco!. Auspico - ha detto il Papa all'Angelus - che si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto. Si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza dove la situazione umanitaria è gravissima. Si liberino subito gli ostaggi. Tra di loro ci sono anche tanti bambini: che tornino alle loro famiglie. Pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra come anche in Ucraina e in altri conflitti: così si sta uccidendo il loro futuro". Papa Francesco ha quindi concluso: "Preghiamo perché si abbia la forza di dire basta".

Abu Mazen chiede a Blinken "cessate-il-fuoco immediato"

Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen ha detto al segretario di Stato americano Antony Blinken a Ramallah che ci deve essere un "cessate-il-fuoco immediato" a Gaza affinchè gli aiuti umanitari possono entrare nella Striscia: lo ha riferito all'agenzia Reuters il suo portavoce Nabil Abu Rudeineh. Gli Stati Uniti finora hanno  resistito alle richieste di un cessate il fuoco, perchè sostengono che darebbe ad Hamas il tempo di riorganizzarsi. 


Blinken: "Basta violenza estremista sui palestinesi"

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha chiesto di fermare la "violenza estremista" contro i palestinesi in Cisgiordania, durante l'incontro con il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah. 

Blinken

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Israele: "Lanciarazzi di Hamas tra giochi e piscina per bambini"

L'esercito israeliano ha annunciato di aver scoperto durante i combattimenti a Gaza "una postazione di lancio di razzi di Hamas vicino ad una piscina per bambini e fosse di tiro e lanciarazzi in un vecchio parco giochi per bambini". "Questa - ha detto il portavoce - è un'ulteriore prova del deliberato uso di Hamas delle strutture civili e dei civili stessi, inclusi i bambini, come scudi umani per le sue operazioni". 

Blinken: "Palestinesi non devono essere sfollati con la forza"

Durante l'incontro a Ramallah, in Cisgiordania, il segretario di Stato Antony Blinken ha detto al presidente palestinese Abu Mazen che gli abitanti della Striscia di Gaza non devono essere "sfollati con la forza". 

Roccella: "Intorno ad Israele solitudine di opinione pericolosa"

"Si sta creando intorno ad Israele una solitudine di opinione che è pericolosa perchè già si sta dimenticando quello che è accaduto il 7 ottobre. Noi siamo sempre per due popoli e due Stati. Le vittime sono tutte uguali, ma gli aggressori non sono tutti uguali. Il 7 ottobre è stata varcata una frontiera morale, quindi non possiamo dimenticare quello che è accaduto, i nostri giudizi oggi devo anche partire da lì".  Lo ha detto la ministra per la Famiglia, le Pari Opportunità e la Natalità Eugenia Roccella intervenuta alla trasmissione Agenda su Sky TG24. 

Raisi: "Israele e gli Usa siano puniti per crimini di guerra"

"Il regime sionista e i suoi sostenitori, gli Stati Uniti, devono essere ritenuti responsabili e puniti per i crimini di guerra commessi a Gaza", ha detto ieri sera il presidente Ebrahim Raisi in una conversazione telefonica con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store. "Il silenzio degli Stati Uniti e di un certo numero di Paesi europei e la loro fornitura di armi a Israele sono la prova dei doppi standard dell'Occidente e della loro collaborazione nei crimini dei sionisti", ha sottolineato. Il premier norvegese, dal canto suo, ha affermato che Oslo sottolinea la necessità di porre fine immediatamente alle violenze e agli scontri. 

Qatar: "Israele sta commettendo un genocidio"

Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Jassem Al Thani, che ha incontrato il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna, ha detto che "Israele sta commettendo un genocidio" e che la situazione a Gaza continua a "deteriorarsi". Il premier qatariota ha aggiunto che "la risposta internazionale agli attacchi israeliani contro Gaza non è al livello richiesto" e che è necessario "provvedere a tutte le necessità dei civili, comprese le comunicazioni e il carburante per la Striscia di Gaza. La carenza di carburante minaccia di mettere fuori uso altri ospedali: Israele sta commettendo un genocidio".


Parigi: "Per Gaza serve una pausa umanitaria immediata"

Il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha chiesto domenica una pausa umanitaria "immediata" nella guerra tra Israele e Hamas. "Una pausa umanitaria immediata, duratura e osservata è assolutamente necessaria e deve poter portare a un cessate il fuoco", ha dichiarato Colonna ai giornalisti durante una visita in Qatar. 

Ministro degli Esteri dell'Iran all'Iraq: "Allargamento guerra inevitabile"

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian ha parlato con il suo omologo iracheno, Fouad Hussein, e gli ha detto che "l'espansione della guerra è inevitabile alla luce dell'escalation e dell'aggressione contro i civili" e che "il sostegno americano a Israele è la ragione principale dell'escalation dell'attuale situazione nella regione". Lo ha riferito l'agenzia di stampa iraniana Irna. Secondo la rete libanese Al-Mayadeen, che è vicina a Hezbollah, il primo ministro iracheno Mohammad Shia al-Sudani si recherà domani a Teheran per discutere gli ultimi sviluppi nella regione. 

Ore cruciali per Blinken, in Iraq e Turchia dopo Ramallah

Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken è atteso oggi da una serie di incontri in Cisgiordania, Iraq e sopratutto Turchia: una giornata cruciale per le strategie della Casa Bianca in un Medio Oriente in fiamme per il conflitto tra Israele e Hamas. Blinken si trova in questo momento in Cisgiordania, nella città di Ramallah, dove è in corso un incontro con il presidente dell'Autorita' palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Abbas ricopre questa carica dal 2005 e rappresenta il partito al Fatah che governa la Cisgiordania. Al Fatah è un acerrimo rivale di Hamas, che invece controlla la Striscia di Gaza. Subito dopo l'incontro con Abu Mazen, il segretario di Stato americano volerà nella capitale irachena Baghdad dove incontrerà il premier Mohammed Shia al Sudani. In serata il capo della diplomazia Usa e' atteso in Turchia, dove si fermerà fino a domani. Blinken incontrerà sicuramente il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, mentre ancora non è chiaro se nel programma sarà incluso un faccia a faccia con il presidente Recep Tayyip Erdogan.

Altri 30 camion carichi di aiuti entrati nella Striscia, in totale sono 451

Altri 30 camion carichi di aiuti umanitari, cibo, acqua e medicinali, sono arrivati ​​sabato sera nella Striscia di Gaza. A riferirne è stata la Mezzaluna Rossa palestinese, che ha elevato il totale di camion umanitari che sono transitati dall'Egitto attraverso il valico di frontiera di Rafah, nel sud della Striscia, dal 21 ottobre, a 451.

L'ultimo convoglio comprendeva 19 camion che trasportavano gli aiuti forniti dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa). Altri tre camion trasportavano gli aiuti forniti dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e 8 camion trasportavano gli aiuti forniti dalla Mezzaluna Rossa egiziana.

Idf: "Guerra di Israele contro Hamas è guerra del mondo libero"

"Israele non permetterà l'esistenza di un'organizzazione terroristica omicida che superi l'Isis nella sua brutalità nella Striscia di Gaza. La guerra di Israele contro Hamas è la guerra del mondo libero. Il mondo deve unirsi a Israele nei suoi sforzi per sradicare Hamas, nella Striscia di Gaza, in Medio Oriente e nel mondo intero". A dichiararlo è stato un portavoce delle Forze di difesa israeliane. "Il raggiungimento degli obiettivi della guerra richiede l'ingresso di forze di terra nelle aree controllate da Hamas, al fine di sradicarlo dai tunnel, dai quartier generali, dai bunker e dagli avamposti che ha diffuso in tutta la Striscia di Gaza", ha aggiunto.


Ministro Israele evoca bomba atomica su Gaza, poi ritratta. Netanyahu lo sospende

Amichai Eliyahu ha detto che l'utilizzo di un ordigno atomico sulla Striscia è “una delle possibilità" anche se ci sono ostaggi israeliani: “Speriamo nel loro ritorno, ma in guerra ci sono anche dei prezzi”. Il premier ha definito le parole “fuori dalla realtà”. Il ministro, esponente di un partito di estrema destra, ha fatto marcia indietro: “È chiaro che le parole erano metaforiche”. Ma dopo la pioggia di critiche Netanyahu lo ha sospeso dalle riunioni di gabinetto fino a nuovo avviso. LA VICENDA

Qatar: "La liberazione degli ostaggi richiede un periodo di tregua"

Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha fatto notare che il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza richiede un "periodo di tregua": lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri, in Qatar. Oggi l'emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani ha incontrato al Palazzo Reale il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna. Durante l'incontro, i due hanno discusso della situazione a Gaza e dei conseguenti sviluppi regionali. 

Idf: "Hamas fa sistematicamente uso di ambulanze, strutture ed istituzioni mediche"

Hamas fa sistematicamente uso di strutture ed istituzioni mediche e ambulanze a fini militari, utilizzando la popolazione civile come scudi umani. A lanciare l'accusa è un portavoce delle Forze di Difesa israeliane. Le strutture militari di Hamas si trovano nelle vicinanze – e perfino sotto strutture delle Nazioni Unite, moschee, scuole e altri siti protetti, in violazione del diritto internazionale. Hamas colloca inoltre i siti militari sottoterra – sotto ospedali e altre strutture mediche – con la deliberata intenzione di sfruttare la protezione offerta a queste strutture in situazioni di combattimento. 

Il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita a Ramallah

Hussein al-Sheikh (a sinistra), segretario del Comitato esecutivo delle Organizzazioni per la liberazione della Palestina, dà il benvenuto al segretario di Stato americano Antony Blinken (a destra) nel momento del suo arrivo presso la sede dell'Autorità palestinese per un incontro con il presidente Mahmoud Abbas a Ramallah, in Cisgiordania.

Blinken

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Cominciato incontro a Ramallah tra Blinken e Abu Mazen

E' cominciato a Ramallah in Cisgiordania l'incontro tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. E' il primo incontro tra i due da quando c'è il conflitto tra Israele e Gaza.

Guerra a Gaza, decine di morti dopo raid su campo profughi

Israele-Hamas, il ruolo degli Usa e le figure chiave del “gabinetto di guerra” di Biden

Il conflitto in Medio Oriente ha costretto il presidente americano a occuparsi in modo attivo del dossier: non è un caso, infatti, che si sia recato di persona nell’area e abbia una serie di consiglieri dentro l'amministrazione, che lo consigliano di volta in volta. Dalla vicepresidente Harris e dal segretario di Stato Blinken fino al direttore della Cia Burns e all’inviato presidenziale per gli ostaggi Carstens, ecco di chi si tratta .

Morto 17enne ferito in scontri in Cisgiordania nei giorni scorsi

Un ragazzo palestinese di 17 anni, Rami Izz Odeh, è morto questa mattina a causa delle ferite riportate qualche giorno fa durante scontri nella città di Al-Ezariya, a est di Gerusalemme, lo riferisce il ministero della Sanità citato dall'agenzia di stampa Wafa. Il ministero ha dichiarato in una nota che "con la morte di Odeh, il numero di palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania dal 7 ottobre sale a 152". 

Israele, colpiti oltre 2.500 obiettivi di Hamas a Gaza

"Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando "ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".

Gaza

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Israele diffonde a tutti i parlamenti le immagini del massacro

Israele sta lavorando per diffondere nei parlamenti e negli uffici stampa di tutto il mondo le riprese dei massacri perpetrati da Hamas il 7 ottobre, su indicazione del ministro degli Esteri Eli Cohen. I governi di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Giappone hanno già visto i video, che sono stati inizialmente proiettati ai giornalisti in Israele e successivamente alla Knesset. "I mostri di Hamas hanno documentato le loro atrocità contro i nostri civili usando vanterie disumane", ha affermato Cohen. "Racconteremo al mondo intero, attraverso la proiezione dei filmati, l'incredibile crudeltà dei terroristi assetati di sangue che hanno ucciso intere famiglie e ne hanno celebrato la violenza". 

Times of Israel: "Blinken oggi a Ramallah da Abbas"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken incontrerà oggi a Ramallah il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas. Per Blinken si tratterà della prima tappa in Cisgiordania dallao scoppio della guerra successivo al devastante attacco di Hamas in Israele. A riferirne è il Times of Israel, citando un funzionario palestinese.

Guerra in Medio Oriente, Obama: "Nessuno è innocente"

Netanyahu sospende ministro che ha evocato atomica su Gaza

In Israele, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha sospeso il ministro del Patrimonio Amichai Eliyahu dalle riunioni di gabinetto fino a nuovo avviso. Lo ha reso noto l'ufficio del premier. In un'intervista, Eliyahu, esponente del partito di estrema destra ,Otzma Yehudit, ha evocato la possibilità di sganciare una bomba atomica su Gaza, sostenendo che nell'enclave non ci sono praticamente palestinesi non collegati ad Hamas. 

I familiari degli ostaggi: "Cacciare il ministro che ha parlato di atomica"

In Israele, le famiglie degli ostaggi levano la loro voce contro il ministro di estrema destra Amichai Eliyahu che ha evocato la possibilità di utilizzare l'atomica a Gaza: "E' una dichiarazione scioccante che va contro ogni principio della moralita' e della coscienza ebraica e israeliana. Un ministro del governo israeliano che chiede l'uccisione di tutti i rapiti e le persone disperse deve pagare un prezzo oggi".



Ministro si corregge: "Atomica a Gaza? Una metafora"

In Israele, il ministro di estrema destra Amichai Eliyahu, ha fatto marcia indietro dopo aver detto, in un'intervista, che sganciare una bomba atomica su Gaza è una delle opzioni di Israele. Dopo la pioggia di critiche - non solo dal leader dell'opposizione, Yair lapid, ma anche dal premier, Benjamin Netanyahu, ha detto: "E' chiaro a chiunque abbia un cervello che le parole sull'atomica erano metaforiche". E poi su X, ha continuato: "Dobbiamo davvero mostrare una risposta forte e spropositata al terrorismo, che chiarisca ai nazisti e ai loro sostenitori che il terrorismo non paga. Questa è l'unica formula con cui le democrazie possono affrontare il terrorismo. Allo stesso tempo, è chiaro che lo Stato di Israele obbligato a fare di tutto per riportare a casa gli ostaggi vivi e in buona salute". 


Obama: "Nessuno è innocente nella guerra in Medio Oriente"

"Nessuno è innocente nella guerra in Medio Oriente" neanche gli Stati Uniti. Lo sostiene in un'intervista al podcast 'Pod save America' ammettendo "siamo tutti i complici. Anche io ho provato a risolvere la situazione e ne porto ancora le cicatrici". L'ex presidente ha anche accusato "l'attivismo su TikTok" sull'argomento di essere troppo semplicistico. "Non racconta la verità, racconta una verità", ha affermato Obama spiegando che la questione mediorientale è "complessa". "Da una parte gli attacchi di Hamas sono orribili e ingiustificabili, dall'altra l'occupazione di Israele è stata opprimente. Da una parte muoiono civili a Gaza che non c'entrano nulla con Hamas, dall'altra c'è lo sterminio degli ebrei nel corso dei secoli. E si potebbe andare avanti per ore". 

Netanyahu su atomica a Gaza: "Parole fuori da realtà"

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha liquidato senza mezzi termini le dichiarazioni di uno dei suoi ministri, Amichai Eliyahu, che ha definito "una possibilità" l'utilizzo di una bomba atomica a Gaza. "Sono parole fuori dalla realtà", ha detto il premier. "Israele e il suo esercito operano secondo i più alti standard del diritto internazionale per prevenire danni ai civili non coinvolti, e continueremo a farlo fino alla vittoria". Lo riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronot.



Ministro Israele: "L'Atomica a Gaza? Una possibilità"

Un ministro del governo israeliano, quello per il Patrimonio edilizio, Amichai Eliyahu, ha detto che l'utilizzo della bomba atomica su Gaza e', a suo giudizio, "una delle possibilità" in campo. Lo ha detto intervistato alla radio Kol Barma ed è stato uno dei giornalisti, Yaki Adamker, a rilanciare su Twitter i suoi virgolettati. "Non daremmo aiuti umanitari ai nazisti. A Gaza non esistono persone non coinvolte", ha osservato il ministro. "E allora dovremmo sganciare una bomba atomica su tutta Gaza?", gli è stato chiesto. E lui ha risposto: "Questa è una delle possibilità". E quando gli e' stato fatto notare che nell'enclave palestinese ci sono 240 rapiti, lui ha risposto: "Preghiamo e speriamo nel loro ritorno, ma in guerra ci sono anche dei prezzi". Eliyahu è un ministro del governo Netanyahu, del partito di estrema destra Otzma Yehudit.


Fonti palestinesi: 45 morti ad al-Maghazi, donne e bambini

E' salito a 45 il bilancio delle vittime nel campo profughi di al-Maghazi, almeno secondo fonti mediche palestinesi ad al-Jazeera. La fonte ha aggiunto che le vittime sono in gran parte donne e bambini, decine anche i feriti.


Esercito Israele: "Hamas si nasconde nella rete di tunnel"

"Mentre impedisce ai civili di mettersi in salvo nel sud di Gaza, Hamas si nasconde nella sua intricata rete di tunnel del terrore". Lo scrive su X l'esercito israeliano, aggiungendo che le sue truppe "hanno scoperto molteplici punti di accesso ai tunnel durante l'attività operativa nel nord di Gaza.

Ministero palestinese: 33 vittime in attacco ad al-Magazi

 Il ministero della Sanità di Gaza ha riferito che 33 persone sono state uccise in un attacco israeliano al campo profughi di al-Magazi, avvenuto stamattina. In una breve dichiarazione, ha inoltre aggiunto che 42 persone sono state ferite e ha indicato che la maggior parte sono bambini e donne che sono stati trasferiti all'ospedale "Shuhada' al Aqsa". Ha infine annunciato che due palestinesi di 22 anni sono stati uccisi da soldati israeliani in Cisgiordania, uno nella città di Abu Dis e l'altro a Nuba.


Wafa: scontri a Nablus, Tulkarem, Jenin in Cisgiordania

Violenti scontri tra palestinesi ed esercito israeliano sono scoppiati la notte scorsa in varie località della Cisgiordania, tra cui Jenin, Nablus, Tulkarem e ad Abu Dis. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa secondo cui, in base alle prime informazioni, ci sono stati 3 feriti a Nablus e uno a Jenin.



Scontri in Cisgiordania, 2 palestinesi uccisi a Abu Dis

Due palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano in forti scontri ad Abu Dis in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia Wafa secondo cui ci sono stati anche sei feriti, due dei quali in gravi condizioni. 



Israele, colpiti oltre 2.500 obiettivi di Hamas a Gaza

"Sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", dall'inizio delle operazioni a Gaza in attacchi via terra, via mare e dal cielo. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i soldati stanno continuando "ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".


Blinken diretto a Ramallah per incontrare Abu Mazen

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken si sta recando a Ramallah in Cisgiordania per incontrare il presidente palestinese Abu Mazen. Lo riporta Haaretz. Si tratta del primo viaggio del capo della diplomazia Usa in Cisgiordania dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Esercito Israele: quattro ore per evacuazione civili a Gaza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che domenica permetteranno ai residenti di Gaza di evacuare lungo strade specifiche nonostante le truppe siano finite sotto il fuoco il giorno precedente mentre cercavano di garantire un corridoio sicuro per i civili. La via principale per l'evacuazione sarà Salah Al-Deen Street, con una finestra tra le 10 e le 14 ora locale. Lo ha detto Avichay Adraee, portavoce dell'Idf per i media arabi. 

Ancora scontri tra palestinesi e esercito Israele in Cisgiordania

Ancora scontri in Cisgiordania tra le forze israeliane e i palestinesi nella notte tra sabato e domenica. Lo riporta il Jerusalem Post citando fonti palestinesi. Gli scontri sono avvenuti a Jenin, Nablus, Tulkarem e in altre località: a Nablus, tre palestinesi sono rimasti feriti, a Jenin un palestinese è rimasto ferito e un altro è stato arrestato durante un raid in città. 

Onu: a Gaza un milione e mezzo di sfollati

Circa 1,5 milioni di palestinesi sono sfollati all'interno della Striscia di Gaza, secondo un documento dell'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, citato dal quotidiano britannico The Guardian. Il rapporto afferma inoltre che circa 710.275 abitanti di Gaza sono stati accolti in 149 strutture dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, altri 122.000 si trovano in ospedali, chiese ed edifici pubblici, 109.755 hanno trovato riparo in 89 scuole non collegate all'Unrwa e il resto risiede presso famiglie di familiari o conoscenti. 

Attacco su campo profughi a Gaza, "almeno 51 morti"

Almeno 51 persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano al campo profughi di Maghazi nel centro della Striscia di Gaza. E' quanto riferisce - come riporta il sito Ynet - l'agenzia di stampa palestinese Wafa. L'attacco è avvenuto nella notte tra sabato e domenica. "Più di 30 martiri sono arrivati ;;all'ospedale di Al-Aqsa a Deir Al-Balah nel massacro commesso dall'occupazione nel campo di Al-Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza", ha detto in un comunicato il portavoce del ministero della Sanità  di Hamas, Ashraf Al-Qudra. 

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