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Guerra Israele Hamas, Netanyahu alla nazione: ci stiamo preparando per invadere Gaza

©Ansa

Il presidente israeliano torna a parlare: "Ci prepariamo all'ingresso, non dirò come e quando. La data sarà decisa dal Gabinetto di guerra, ma il destino dei militanti di Hamas è segnato". Le parole di Erdogan sugli islamisti sono un caso. A Beiurt vertice tra il leader di Hezbollah, il vice capo di Hamas e il capo della Jihad islamica. Biden: "Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania devono fermarsi ora". Guterres su Hamas: "Falso dire che abbia giustificato i terroristi"

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Nuovo discorso alla nazione del presidente israeliano Benjamin Netanyahu: "Ci prepariamo all'ingresso a Gaza, non dirò come e quando. La data sarà decisa dal Gabinetto di guerra".  E ancora: "Il 7 ottobre è stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo. Tutti dovranno dare spiegazioni per quell'attacco, a cominciare da me". Le parole di Erdogan su Hamas, intanto, sono un caso. A Beiurt vertice tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale. Razzi dal Libano provocano un blackout sulle alture del Golan. Guterres su Hamas: "Falso dire che abbia giustificato i terroristi".


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Guerra a Gaza, perché Israele non entra (ancora) nella Striscia?

Israele minaccia tutti i giorni di entrare a Gaza. L’esercito di Tel Aviv cinge di assedio la Striscia, per tre lati dal loro territorio, mentre il confine egiziano si apre solo raramente per gli aiuti umanitari, ma non è certamente una via di fuga per Hamas. Eppure, qualcosa non torna. Perché Israele è incerta su come proseguire? Perché, non è ancora entrata a Gaza? Le ragioni sono diverse e complesse. LEGGI L'ARTICOLO

Mo, hacker anti-Israele attaccano tre aeroporti italiani

Wsj: "Cinquecento membri Hamas addestrati da forza iraniana al Quds a settembre"

Almeno 500 membri di Hamas e la Jihad Islamica palestinese avrebbero ricevuto un addestramento specializzato da parte di forze d'elite iraniane un mese prima dell'attacco del 7 ottobre contro Israele. Lo afferma il Wall Street Journal citando fonti "al corrente dell'intelligence relativa all'assalto" .
L'addestramento sarebbe stato condotto a settembre dalla forza di elite al Quds delle Guardie della rivoluzione iraniana. Diversi alti esponenti iraniani e dei due gruppi palestinesi sarebbero stati presenti alle esercitazioni, compreso il capo della forza al Quds, Esmail Qaani.

Biden: "Denunciamo antisemitismo e islamofobia"

"Dobbiamo, senza equivoci, denunciare l'antisemitismo. Dobbiamo, senza equivoci, denunciare l'islamofobia. A tutti voi che soffrite: voi siete parte di noi, voi siete tutta l'America". Lo scrive sui social il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

Biden: "Gaza non è Hamas, tutelare civili"

Israele-Hamas, il New York Times: ecco come la guerra spinge l'industria delle armi

Secondo l’Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace di  Stoccolma, l’anno scorso la spesa militare nel mondo ha raggiunto i 2,2  trilioni di dollari, il livello più alto dalla fine della Guerra Fredda.  Dal conflitto in Medioriente a quello in Ucraina fino alle tensioni tra  Cina e Taiwan: lo scenario internazionale sta accelerando il mercato  delle forniture militari e i legami tra i Paesi produttori e quelli che  investono risorse ingenti nella Difesa con un occhio sempre più attento  alle innovazioni tecnologiche GUARDA LA GALLERY 

Netanyahu parla alla nazione: "Hamas è l'Isis e l'Isis è Hamas"

"Hamas è l'Isis e l'Isis è Hamas". E' il concetto ribadito dal premier israeliano Benyamin Netanyahu in un discorso alla nazione, in quello che è apparso un riferimento alle prese di posizione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan e del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.

Israele, il discorso alla nazione di Netanyahu: "Destino di Hamas è segnato"

Il premier israeliano si rivolge al Paese e spiega che l'offensiva a Gaza "ci sarà", ma senza fornire altri dettagli. LEGGI L'ARTICOLO

Telefonata Scholz-bin Zayed: "Lavorare per soluzione politica"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato oggi al telefono con Mohammed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. Sul conflitto in Medio Oriente, i due leader si sono "trovati d'accordo: dobbiamo lavorare per una soluzione politica che permetta a israeliani e palestinesi di vivere in pace e sicurezza", ha scritto Scholz su X. In una nota della cancelleria sulla telefonata, viene sottolineato come Berlino abbia anche ribadito che la Germania sostiene il diritto alla difesa di Israele, così come la protezione dei civili e l'accesso per l'assistenza alla popolazione della Striscia di Gaza. Scholz ha anche sottolineato che "Hamas non ha il diritto di parlare a nome dei palestinesi".

Al Jazeera, Qatar non influenza nostra linea editoriale

Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, avrebbe chiesto al Qatar un intervento per abbassare i toni di Al Jazeera sulla guerra a Gaza. Il sito della televisione, che ha sede in Qatar, pubblica le parole della corrispondente dalla Casa Bianca, Kimberly Halkett, che ha detto: "Il Qatar finanzia Al Jazeera, ma non influenza in alcun modo la nostra linea editoriale. Posso dirvi che, nelle mie interazioni con l'amministrazione Biden, ho ricevuto resistenze in cui mi è stato detto che la nostra copertura è critica nei confronti della politica estera degli Stati Uniti, ma io ho difeso la testata dicendo che questo è salutare ed è ciò che dobbiamo fare".

Biden: "Non ho chiesto a Israele di rinviare l'invasione"

Joe Biden "non ha chiesto" ad Israele di ritardare l'invasione di Gaza. Lo ha detto il presidente americano in una conferenza stampa alla Casa Bianca.

Pizzaballa alla gente di Gaza: "Non perdete coraggio e speranza"

"Amati figli e figlie di Gaza, mi rivolgo a voi oggi, in questi tempi duri, attraverso questo video, augurandomi di potervi raggiungere presto, come ogni anno, per incontrarvi, pregare e scambiare testimonianze con voi". Lo dice il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa, in un videomessaggio alla popolazione di Gaza. "I continui attacchi che state subendo mi toccano profondamente e spezzano il mio cuore e quello di tutta la nostra comunità - afferma il porporato, parlando in parte in arabo e in parte in inglese -. Ma sono anche incoraggiato dalle vostre testimonianze, da come state sopportando questa terribile situazione in cui vi trovate". "Ricordate il comandamento di Cristo: non temete coloro che uccidono il corpo ma non ci possono uccidere l'anima (Matteo, 10:28)", esorta Pizzaballa. "La vostra sofferenza e il vostro dolore sono la mia principale preoccupazione, alla quale dedico tutto il mio tempo in primo luogo nella preghiera - prosegue -, e in secondo luogo nel dialogo con i responsabili, per esortarli a porre fine a questa situazione il prima possibile e per sostenervi con tutte le mie forze". "Non siete soli - assicura il patriarca di Gerusalemme dei Latino -. Tutta la comunità cristiana in Terra Santa e nel mondo è con voi, prega per voi e vi sostiene". "Ora abbiamo 18 fratelli e sorelle in cielo che pregano per voi e intercedono per voi: essi sono la nostra forza - ricorda -. Non perdete il coraggio e la speranza. Ricordate che il Signore è con voi e noi siamo con voi. Rimanete forti". "Sono sicuro che un giorno saremo uniti nella preghiera e nella pace", conclude il cardinale Pizzaballa prima di impartire la benedizione.

Putin: "Situazione potrebbe fuoriuscire da Medio Oriente"

"Stiamo seguendo la tragica situazione in Terra Santa con ansia e cuore dolorante. La lotta contro il terrorismo non può essere in linea con il principio di responsabilità collettiva. Èimportante fermare spargimenti di sangue e violenza, la loro crescita è irta di conseguenze devastanti, tutto potrebbe fuoriuscire al di fuori dei confini mediorientali". Lo afferma il presidente russo, Vladimir Putin.

A Gaza uccisi 6.400 palestinesi

Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che ad oggi 6.504 palestinesi sono stati uccisi e circa 19mila feriti negli attacchi aerei israeliani e negli attacchi contro palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania dal 7 ottobre. Il ministero dice che 6.400 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza e 17mila sono rimaste ferite, mentre 104 sono state uccise in Cisgiordania e 900 sono rimaste ferite. Il 70% delle vittime è rappresentato da bambini, donne e anziani, tra cui 2.500 bambini.

Blinken avrebbe chiesto a Qatar intervento su Al Jazeera

Il  segretario di Stato americano, Antony Blinken, avrebbe chiesto al primo ministro del Qatar di attenuare i toni della retorica di Al Jazeera sulla guerra a Gaza. Lo scrive il Guardian, che cita anche Axios. Blinken, parlando lunedì' a un gruppo di leader della comunità ebraica americana, ha detto di aver chiesto al governo del Qatar di cambiare il suo atteggiamento pubblico nei confronti di Hamas. Lo scrive Axios, citando le persone che hanno partecipato all'incontro. Blinken ha detto di aver chiesto al Qatar di "abbassare il volume sulla copertura di Al Jazeera perché è piena di incitamento anti-israeliano", secondo una fonte.

Sanchez difende Guterres: "Dà voce alla maggioranza"

"Voglio trasmettere l'appoggio e l'affetto del governo, e credo della maggioranza della società spagnola, al nostro segretario generale dell'Onu, al portoghese Antonio Guterres, perché credo che quello che sta facendo sia alzare la voce di una maggioranza ampia della società del mondo che chiede una pausa umanitaria". Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez nel doorstep a margine del Social Summit a Bruxelles.

Onu, domani sessione straordinaria Assemblea generale

Domani alle Nazioni Unite si terrà una sessione speciale dell'Assemblea generale, incentrata sulla crisi in Medio Oriente. Lo ha annunciato la portavoce del presidente dell'Assemblea. Il via ai lavori è in programma alle 10 di mattina, le 16 in Italia, e durerà due giorni.

Al Jazeera: "Uccisa famiglia nostro corrispondente a Gaza"

La moglie, la figlia e il figlio del corrispondente di Al Jazeera a Gaza, Wael Dahdouh, sono stati uccisi in un raid israeliano che ha colpito la casa dove si trovavano temporaneamente nel sud della Striscia, nel campo profughi di Nuseirat. Ne dà notizia la stessa tv panaraba. I familiari del giornalista si erano spostati a sud della Striscia dopo aver lasciato la loro casa nel nord in seguito all'ordine di evacuazione di Israele.

Iran accusa Israele di "genocidio"

L'Iran ha accusato Israele di portare avanti un "genocidio" contro i palestinesi mentre le forze israeliane continuano con una campagna di bombardamento su Gaza. "Gli attacchi del regime sionista (israeliano) hanno raggiunto un'intensità che dimostra che l'obiettivo è l'uccisione di massa del popolo palestinese a Gaza", ha accusato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian in una lettera indirizzata al capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk.

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