
Tel Aviv ai due Paesi confinanti: "Se attaccano ci saranno guerra e distruzione". Confronto tra i leader sull'evoluzione della crisi: colloquio tra Meloni, Biden, Sunak, Trudeau, Macron e Scholz. Il leader Usa sente anche Papa Francesco sul "bisogno di individuare percorsi di pace"
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Riunione telefonica stasera tra la premier Giorgia Meloni, Joe Biden, Rishi Sunak, ustin Trudeau, Emmanuel Macron e Olaf Scholz sulla crisi in Medioriente. Questo pomeriggio ha avuto luogo una telefonata anche un colloquio tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti. La conversazione, durata circa 20 minuti, ha avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace. Altri camion umanitari hanno attraversato oggi il valico egiziano di Rafah verso la Striscia di Gaza, il secondo convoglio in due giorni destinato al territorio palestinese dall'inizio della guerra, secondo quanto ha constatato un corrispondente dalla Afp sul posto. Di fronte agli appelli urgenti per l'introduzione a Gaza di scorte di combustibile a fini umanitari, il portavoce militare israeliano ha sostenuto oggi che Hamas ha provveduto per tempo a mettere da parte un'ingente quantità di diesel nella zona di Rafah. "Il piano dell'Iran è di attaccare Israele su tutti fronti. Se realizziamo che vogliono attaccare Israele, non solo su tutti i nostri fronti, noi attaccheremo la testa del serpente, l'Iran", ha detto il ministro dell'economia di Israele Nir Barkat. Anche Benyamin Netanya ha minacciato oggi ''conseguenze distruttive per gli Hezbollah e per il Libano'' se la milizia filo-iraniana decidesse di scatenare una guerra piena contro Israele. Nel caso di attacco ''li colpiremmo con una potenza che nemmeno si immaginano, con conseguenze distruttive''. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant: "Ci vorrà un mese, ce ne vorranno due o tre, ma alla fine non ci sarà Hamas''. Tajani: "Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
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Israele-Palestina, colpita la moschea a Jenin e altri obiettivi in Cisgiordania
Il bilancio sarebbe di due morti, secondo L'Idf nel luogo di culto si nascondeva una cellula terroristica pronta a lanciare un attacco. Raid notturni sono avvenuti anche nella Striscia di Gaza dove, secondo fonti citate dall'Onu, è stato distrutto o danneggiato il 42% delle abitazioni. Le sirene di allarme sono tornate a suonare anche nella zona di Tel Aviv per un lancio di razzi. LE FOTO
Guerra Israele-Hamas, star di Hollywood scrivono a Biden per "cessate il fuoco" a Gaza
Tra gli altri, hanno firmato Andrew Garfield, Kristen Stewart, Susan Sarandon, Oscar Isaac, Quinta Brunson, Ayo Edebiri, Cate Blanchett, Hasan Minhaj, Jeremy Strong, Joaquin Phoenix, il rapper Macklemore. Gli artisti chiedono di porre fine alla "devastante perdita di vite umane e agli orrori che vediamo scorrere davanti ai nostri occhi". L'APPELLO
Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto
Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro dell'attualità LEGGI
Esercito Israele: in corso bombardamento su obiettivi Hamas a Gaza
Le forze di difesa israeliane stanno bombardando "decine di obiettivi terroristici in tutta la striscia di Gaza in questo momento". E' quanto si legge nel profilo X dell'IDF.
Palazzo Chigi: "Riunione telefonica tra Meloni Biden, Sunak, Trudeau, Macron e Scholz"
Biden: "Accordo con Netanyahu, flusso continuo di aiuti a Gaza"
"Ci sarà un flusso continuo di aiuti a Gaza". Lo ha annunciato Joe Biden dopo una telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Abbiamo trovato un accordo", ha sottolineato il presidente americano.
Min. istruzione Israele: "Greta Thunberg non più adatta ad essere fonte ispirazione per studenti"
La posizione assunta da Greta Thunberg con il suo sostegno a Gaza e ai palestinesi "la squalifica come modello educativo e morale, e non è più adatta ad essere una fonte di ispirazione per gli studenti in Israele". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Haaretz', è il ministero dell'Istruzione israeliano.
“Ucciso Ali Qadi”: era il comandante di Hamas dietro all'attacco contro Israele
Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano. Il membro di Hamas era il comandante di compagnia dell’unità d'élite 'Nukheba'. Nelle scorse ore è stato ucciso anche Merad Abu Merad, sempre secondo quanto riportano le forze militari di Israele. Anche lui avrebbe avuto un ruolo di rilievo negli attacchi del 7 ottobre CHI ERA
Netanyahu, riunione sicurezza del Gabinetto di guerra
Il gabinetto di guerra israeliano è riunito presso il quartier generale delle Israel Defence Forces a Tel Aviv. E' quanto si legge sul profilo X del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Il primo ministro sta facendo una valutazione della sicurezza presso la Kirya di Tel Aviv (dove si trova la principale base delle Forze armate israeliane, ndr) assieme ai componenti del Gabinetto di Guerra e ad alti funzionari delle strutture dedicate alla sicurezza di Israele", si legge nel profilo Twitter.
Guerra Medioriente, le immagini dei bombardamenti israeliani
Eliseo: Macron martedì a Tel Aviv da Netanyahu
Il presidente francese Emmanuel Macron andra' martedi' in Israele per incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo ha annunciato questa sera l'Eliseo. La visita del capo di Stato francese arriva dopo piu' di due settimane dall'attacco di Hamas sul territorio israeliano che ha fatto piu' di 1400 morti, di cui 30 cittidini francesi. Inoltre, sette francesi risultano ancora dispersi: una giovane ha lo status di ostaggio, e "per gli altri sei esiste la presunzione di presa di ostaggi ma senza certezza", ha precisato Macron.
Zaki: 'Violenza produce violenza, leader del mondo si prodighino per la pace'
"La violenza produce violenza e con la pace ci deve essere la giustizia. Non bisogna tenere presente tutto quello che è successo negli anni scorsi adesso dovremmo fare attenzione solamente ad una soluzione politica. Ci sono persone che muoiono e quindi ecco perché i nostri pensieri devono andare alla pace. Dobbiamo chiedere ai leader di prodigarsi per la pace e per i civili". Ad affermarlo è Patrick Zaki intervenendo a 'Che Tempo che fa' su Nove in occasione della presentazione del suo libro 'Sogni e illusioni di libertà' (editore La Nave di Teseo). "Quello che voglio è che l'Ue possa gestire varie posizioni in questo conflitto, bisogna che si aiutino gli aiuti umanitari e oggi stiamo parlando di 2 milioni di persone che non hanno acqua, elettricità e cose di base", sottolinea Zaki.
Zaki: 'Dobbiamo pensare alla pace e come riportare indietro gli ostaggi'
"Tutti noi dobbiamo pensare alla pace e come riportare gli ostaggi indietro". Ad affermarlo è Patrick Zaki intervenendo a 'Che Tempo che fa' su Nove in occasione della presentazione del suo libro 'Sogni e illusioni di libertà' (editore La Nave di Teseo). "Dobbiamo lavorare tutti per la pace e trovare una soluzione politica. Anche le Nazioni Uniti e il Papa hanno parlato della crisi umanitaria. I problemi che tutti i civili e gli ostaggi sono gli stessi", aggiunge Zaki commentando la situazione in Medio Oriente.
Due nuove espulsioni, il Viminale: "Fortemente radicalizzati, rischio sicurezza nazionale"
Salgono a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi LEGGI
Netanyahu: Macron e Rutte in Israele domani e martedì
Il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro olandese Mark Rutte saranno in Israele fra domani e martedi': lo ha fatto sapere lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo quanto riferisce la testata Arab News.
Meloni sente Biden, Sunak, Trudeau, Macron, Scholz
Si è svolta stasera una riunione telefonica del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, il Primo Ministro Justin Trudeau, il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz. La riunione e' statadedicata all'esame dell'evoluzione della grave crisi apertasi dopo l'attacco del 7 ottobre scorso perpetrato da Hamas contro Israele.
Tajani: "Preoccupati per ostaggi italiani, a Gaza e nel nord di Israele"
Per il ministro degli Esteri "la prima preoccupazione è liberare gli ostaggi, ce ne sono anche due italo-israeliani. Poi ci sono un gruppo di 19 italiani a sud di Gaza, che speriamo di poter far uscire quanto prima" LEGGI
Netanyahu: Macron e Rutte in Israele la prossima settimana
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro olandese Mark Rutte si recheranno in Israele la prossima settimana. Lo ha riferito in una nota l'ufficio di Netanyahu, spiegando che i due leader ''arriveranno lunedì e martedì'' in Israele.
Usa: altri 15 camion in viaggio verso Gaza
Il nuovo inviato dell'amministrazione Biden per la situazione umanitaria a Gaza, David Satterfield, ha annunciato che altri 15 camion di aiuti umanitari sono in viaggio verso Gaza. "Dopo i nostri colloqui con tutte le parti ci aspettiamo che a partire da domani il flusso sia continuo", ha dichiarato in un'intervista a Msnbc.
Casa Bianca: colloquio Biden-Netanyahu su ultimi sviluppi
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sugli ultimi sviluppi in Israele, nella Striscia di Gaza e nella regione. Lo fa sapere la Casa Bianca.
Colloquio Biden-Papa:prevenire escalation regionale
Durante il colloquio telefonico di oggi, il presidente Usa Joe Biden e Papa Francesco "hanno discusso della necessità di prevenire un'escalation nella regione e di lavorare per una pace duratura in Medio Oriente". E' quanto si legge nel comunicato in cui la Casa Bianca riferisce del colloquio. "Il Presidente ha condannato il barbaro attacco di Hamas contro i civili israeliani e ha affermato la necessità di proteggere i civili a Gaza - si legge nel resoconto della telefonata diffuso dalla Casa Bianca - Ha parlato della sua recente visita in Israele e dei suoi sforzi per assicurare la consegna di cibo, medicine e altri aiuti umanitari per contribuire ad alleviare la crisi umanitaria a Gaza".
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese che sostiene Hamas contro Israele
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese, da sempre fiera avversaria di Israele. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, Hezbollah controlla ancora oggi una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica di Beirut. Il suo leader è Hassan Nasrallah, che guida il gruppo dal 1992 LEGGI
Volantini a Gaza: "Chi non evacua sarà considerato un terrorista". Ma Israele smentisce
Secondo alcuni media, il messaggio cartaceo fatto recapitare dall'esercito ebraico ai civili a nord della Striscia conterrebbe un avvertimento: "Se non vi spostate a sud, potreste essere considerati complici" di Hamas. Ma arriva la smentita dell'Idf: "La traduzione diffusa online è sbagliata. Per noi i civili restano civili" LEGGI
Russia, domani Lavrov a Teheran per riunione ministri area
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si recherà domani nella capitale iraniana Teheran per un incontro con i colleghi di Turchia, Azerbaigian e Armenia. "Confermiamo i colloqui previsti da Lavrov a Teheran domani", ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova alle agenzie di stampa TASS e RIA. I colloqui si svolgono nel contesto delle tensioni in Medio Oriente e delle dispute irrisolte tra Armenia e Azerbaigian, che il mese scorso ha lanciato un'offensiva lampo contro i separatisti armeni nel Nagorno-Karabakh. L'elenco completo dei partecipanti non è ancora stato reso noto, ma la Georgia, ha dichiarato che non partecipera' all'incontro, come ha riferito il suo ministero degli Esteri all'agenzia Interpressnews. La Georgia ha presentato domanda di adesione all'UE insieme a Ucraina e Moldavia dopo che la Russia ha iniziato la sua "operazione militare speciale" contro l'Ucraina nel febbraio 2022. Da quel momento, la Russia si e' rivolta all'Iran per ottenere sostegno militare e partnership economiche, mentre entrambi i Paesi sono colpiti dalle sanzioni occidentali. I Paesi occidentali hanno accusato Teheran di sostenere l'offensiva russa in Ucraina fornendole grandi quantita' di droni e altri armamenti.
In 15 mila a Parigi per manifestazione filo-palestinese
Circa 15.000 manifestanti si sono radunati a Parigi per chiedere la fine delle operazioni militari israeliane a Gaza, rispondendo all'appello di un collettivo che riunisce soprattutto organizzazioni di sinistra. Molti gli slogan contro Israele e il presidente Emmanuel Macron, altri a favore dei palestinesi, in questa prima manifestazione parigina che non era stata inizialmente oggetto di un divieto da parte della polizia di Parigi. Secondo un conteggio della questura di Parigi, la manifestazione ha riunito circa 15.000 persone, secondo gli organizzatori il doppio. La Prefettura non ha segnalato alcun incidente. Ai piedi della statua della Repubblica è stato esposto uno striscione che esorta la Francia a "chiedere un cessate il fuoco immediato" e a "fermare il massacro a Gaza". L'ARTICOLO COMPLETO
Feriti lievi in Egitto da colpo per errore di un tank israeliano
L'esercito egiziano ha reso noto che ci sono "feriti lievi" tra le sue fila, senza fornire cifre, dopo che l'esercito israeliano aveva annunciato che uno dei suoi carri armati aveva colpito "per errore" una postazione egiziana al confine tra i due Paesi. "Durante i combattimenti in corso domenica nella Striscia di Gaza, una torre di controllo egiziana è stata colpita dalle schegge di un proiettile sparato per errore da un carro armato israeliano, provocando lievi ferite ai membri delle forze di sorveglianza della frontiera", ha indicato il portavoce dell'esercito. "La parte israeliana si è scusata subito dopo questo incidente involontario, è in corso un'indagine", ha aggiunto.
Paita: 'Su cori antisemiti Milano attendiamo iniziative Viminale'
"Durante una manifestazione pro Hamas a Milano sono stati pronunciati gravissimi cori antisemiti e razzisti, come ha denunciato il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi: presenterò un’interrogazione parlamentare per appurare che iniziative intenda prendere il ministro dell’Interno”. Così Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva. “‘Apriteci i confini, così possiamo uccidere gli ebrei, apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti’, hanno intonato i manifestanti. Non vedo differenza fra chi inneggia al nazifascismo e chi pronuncia cori antisemiti” conclude Paita.
Militari israeliani compiono ricerche dentro la Striscia
Reparti dell'esercito israeliano si sono spinti anche oggi all'interno della Striscia di Gaza, a ridosso della barriera che corre lungo la linea di demarcazione, nell'intento di recuperare corpi di caduti nell'attacco del 7 ottobre o anche informazioni relative ai dispersi e agli ostaggi israeliani nella mani di Hamas. Lo ha riferito la televisione Canale 13 secondo cui nel corso di queste operazioni miliziani palestinesi hanno aperto il fuoco contro i militari israeliani mentre si trovavano all'altezza del kibbutz Kissufim. Il portavoce militare ha riferito che un carro armato israeliano ha risposto al fuoco.
Centinaia a Bologna alla manifestazione per la Palestina
Diverse centinaia di persone hanno manifestato a Bologna in solidarietà con la Palestina. Il corteo, al quale avevano aderito anche alcuni centri sociali e Potere al Popolo, è partito da piazza dell'Unità, in Bolognina, poi è sfilato in città fino a raggiungere piazza Maggiore. Nel corteo tante bandiere della Palestina, ma anche di altri paesi a maggioranza islamica, come Marocco e Bangladesh, le cui comunità sono molto numerose a Bologna. Nella manifestazione ci sono stati cori, slogan e striscioni contro Israele e di solidarietà nei confronti dei civili uccisi negli ultimi giorni.
Gallant: 'Potrebbero volerci mesi ma poi Hamas non esisterà più'
''Potrebbero volerci mesi, ma alla fine Hamas non esisterà più''. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, spiegando che questa potrebbe essere l'ultima guerra combattuta da Israele se riuscirà a eliminare Hamas.
''Questa deve essere l'ultima manovra di terra a Gaza, per la semplice ragione che dopo di essa non ci sarà più Hamas. Ci vorranno un mese, due, tre, ma alla fine non ci sarà più Hamas'', ha detto Gallant parlando al centro di comando dell'aeronautica israeliana a Tel Aviv. "Prima di incontrare le forze corazzate e di fanteria, il nemico incontrerà le bombe dell'aeronautica militare", ha aggiunto.
Milizia sciita rivendica attacco a base Usa in Iraq
Una milizia sciita irachena ha rivendicato la responsabilità di un attacco contro una base aerea che ospita esperti e agenzie militari statunitensi nella provincia occidentale irachena di Anbar. Il gruppo 'Resistenza islamica in Iraq' ha affermato in una dichiarazione online che i suoi combattenti hanno lanciato due droni sulla base aerea di Ayn al-Asad vicino alla città di al-Baghdadi, circa 190 chilometri a nord-ovest dalla capitale Baghdad. Un ufficiale dell'esercito iracheno ha detto alla Xinhua a condizione di anonimato che l'attacco ha causato solo lievi danni materiali. Nei giorni scorsi il gruppo militante ha affermato di aver lanciato attacchi con razzi e droni contro basi militari che ospitano le forze statunitensi in tutto il paese. Il gruppo ha anche rivendicato la responsabilità di attacchi simili contro le forze militari statunitensi in Siria.
Bbc: uccisa da Hamas la 16enne britannica Noiya che risultava dispersa
I miliziani di Hamas hanno ucciso Noiya Sharabi, la ragazza britannica di 16 anni che risultava scomparsa nel sud di Israele dopo l'attacco del 7 ottobre. Lo dichiara alla Bbc la famiglia dell'adolescente, spiegando che la vittima era stata formalmente identificata. Noiya era scomparsa insieme alla sorella Yahel, di 13 anni, dopo l'attacco di Hamas al Kibbutz Be'eri. I miliziani hanno invece subito ucciso la madre delle ragazze, Lianne, di origine britannica. "Noiya era intelligente, sensibile, divertente e piena di vita. Il suo sorriso illuminava la stanza come un faro", hanno detto i familiari alla Bbc.
Usa agli americani: 'Non recatevi in Iraq, rischio rapimenti e terrorismo'
Gli americani non si rechino in Iraq, c'è il rischio di ''rapimenti, terrorismo, conflitti armati e disordini civili''. E' l'avvertimento diffuso dal Dipartimento di Stato Usa, che ha diramato un avviso di viaggio di livello 4 e ricordato che ''la Missione in Iraq è stata limitata'' e quindi ''può fornire assistenza ridotta ai cittadini americani''. Due giorni fa, infatti, il Dipartimento di Stato Usa aveva provveduto al rimpatrio di familiari e personale governativo statunitense non essenziale dall'ambasciata di Washington a Baghdad e dal consolato generale Usa a Erbil a causa delle crescenti minacce alla sicurezza contro il personale e gli interessi statunitensi.
A Gaza scontro a fuoco, coinvolto tank Israele
I combattenti di Hamas si sono scontrati con le truppe israeliane all'interno di Gaza. Lo affermano le Brigate Al Qassam del gruppo palestinese, in quella che sembra essere una delle prime scaramucce tra le due parti sul terreno all'interno della Striscia da quando e' scoppiata la guerra il 7 ottobre. Hamas ha detto che i suoi combattenti hanno distrutto due bulldozer militari israeliani e un carro armato in un'imboscata, costringendo le truppe israeliane a ritirarsi in Israele senza i loro veicoli. "I soldati delle forze sioniste caduti nell'imboscata di Khan Younis hanno lasciato i loro veicoli e sono fuggiti a piedi a est della recinzione", hanno detto le Brigate Al-Qassam sui social media.
Telefonata tra Papa e Biden sui 'percorsi di pace'
Questo pomeriggio ha avuto luogo una telefonata tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. La conversazione, durata circa 20 minuti, ha avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede
Usa evacuano personale non essenziale da ambasciata Iraq
Gli Stati Uniti hanno ordinato di evacuare il personale non essenziale dall'ambasciata dell'Iraq.
Guerra Israele-Hamas, perché Gaza non è stata ancora invasa? I dubbi e i problemi politici
Da giorni si parla dell’operazione di terra che Tsahal, l’esercito israeliano, dovrebbe condurre nella Striscia, allo scopo di eliminare in modo definitivo l’organizzazione terroristica che ha dato vita agli attacchi del 7 ottobre. Molti i dubbi alla base, dalla sorte degli ostaggi al rischio di estensione del conflitto al nord e all’exit strategy, che potrebbero portare i generali israeliani a optare per una soluzione diversa da una grande offensiva militare, che rischia di costare molte vite LEGGI
Erdogan vede Presidente Malesia, lavora per cessate fuoco
Il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ricevuto nella residenza di Istanbul il proprio omologo malese Enver Ibrahim. Si tratta dell'ultimo colloquio, in ordine di tempo, dell'attivissimo leader turco, determinato a compattare il fronte di chi vuole che il conflitto tra Israele e Hamas giunga a un cessate il fuoco. Erdogan ieri sera ha parlato al telefono con il presidente ucraino Volodimir Zelensky e con il capo politico di Hamas, Ismail Haniye. Colloqui per ribadire la determinazione della Turchia a garantire aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. Appena venerdi' scorso Erdogan ha accolto ad Istanbul il premier libico Abdul Hamit Dbeibah e ha poi parlato al telefono con il presidente egiziano Abdel Fettah al Sisi. Una telefonata che ha permesso di far atterrare oggi al Cairo un aereo turco con a bordo 20 medici, aiuti umanitari e un ospedale da campo. Il piano di intervento stabilito dai ministeri della Salute di Egitto e Turchia prevede la preparazione di un ospedale da campo ad El Arish e di un secondo a Rafah, oltre all'arrivo dalla Turchia di altri 3 aerei cargo, catihi di medicinali, macchinari sanitari e cibo.
Gaza, 10 ospedali fuori uso e 23 ambulanze distrutte nei raid
Nella Striscia di Gaza ci sono dieci ospedali che non sono più operativi a causa della carenza di carburante e degli attacchi israeliani. Lo afferma il ministero della Sanità dell'enclave palestinese governata da Hamas, sottolineando che 23 ambulanze sono state distrutte nei bombardamenti israeliani.
Idf, colpita per errore postazione Egitto al confine
Un carro armato delle Forze di difesa israeliane (Idf) ''ha sparato accidentalmente poco fa e ha colpito una postazione egiziana vicino al confine nella zona di Kerem Shalom'', nel sud di Israele. Lo rende noto in un tweet il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce militare delle Idf. ''L'incidente è oggetto di indagine e i dettagli sono allo studio. L'Idf si rammarica per l'accaduto'', ha aggiunto.
Il presidente francese Macron sarà martedì in Israele
Il presidente francese Emmanuel Macron sarà in Israele martedì prossimo. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu citato dai media.
Israele, da attacco Hamas oltre 7.400 razzi lanciati da Gaza
Dall'inizio dell'attacco di Hamas sono stato più di 7.400 i razzi lanciati da Gaza su Israele. Lo ha detto un rappresentante del governo dello Stato ebraico secondo cui il sistema di difesa antimissili ne ha intercettati oltre 1.100, 550 sono invece ricaduti dentro la Striscia e più di 400 hanno colpito il territorio israeliano. Non è stata fornita indicazione per i restanti.
In Israele 5.431 feriti
Il Ministero israeliano della Sanità afferma che 5.431 persone sono state ferite in Israele dall'inizio della guerra con Hamas il 7 ottobre. Attualmente, afferma il ministero, ci sono 302 persone ricoverate in ospedale per ferite riportate, di cui 43 gravemente ferite, 172 moderatamente ferite e 87 ferite leggere.
Israele colpisce tre moschee a Gaza e a Jenin
Tajani, contatti col Qatar contro escalation con Hezbollah
Nel nord di Israele "finora ci sono state scaramucce, non una vera guerra, con attacchi di Hezbollah e risposte di Israele. Ma la situazione è legata a un filo ed è importante che non si rompa, il Qatar sta lavorando e siamo in contatto continuo. Il governo italiano sta giocando un ruolo da protagonista perché siamo in contatto con tutti gli interlocutori per spiegare qual è la nostra posizione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In mezz'ora su Rai 3. Sulla crisi "lavoriamo tutti per evitare l'escalation e l'allargamento del conflitto al Libano e l'Iran", ha evidenziato il ministro.
Cnn, Usa preme su Israele per ritardare invasione Gaza
Il governo degli Stati Uniti ha fatto pressioni su Israele affinché ritardi la sua imminente invasione di Gaza per consentire il rilascio di altri ostaggi da parte di Hamas. Lo rivelano alla Cnn due fonti informate del dossier. "L'amministrazione americana ha fatto pressione sulla leadership sraeliana perché ritardasse l'intervento a causa dei progressi sul fronte degli ostaggi" e della necessita' di far arrivare camion di aiuti a Gaza, ha detto una persona che ha familiarità con il dossier.
Il Consiglio di Sicurezza Nazionale non ha risposto
immediatamente per un commento. Quando ieri è stato chiesto al presidente degli Stati Uniti Joe Biden se stesse incoraggiando Israele a ritardare l'invasione, ha risposto: "Sto parlando con gli israeliani".
Sami Modiano: "Rattristano immagini da Striscia di Gaza"
"Le immagini dalla Striscia di Gaza? Non ne voglio parlare perché mi rattrista. Lasciamo ad altri parlare di questo. Io sono qui solo per parlare della Shoah. Sulla Shoah potete chiedermi qualunque cosa e io rispondeò ma quello che riguarda quel dolore tremendo... Preferisco non parlare". Lo ha detto Sami Modiano, sopravvissuto allo sterminio nel campo di Auschwitz, interpellato sulla situazione in Medio
Oriente nella Sinagoga Tempel di Cracovia a margine della visita di oltre 200 studenti e studentesse di 8 scuole di Roma e della Città Metropolitana in occasione del Viaggio della Memoria.
Tajani: 'Italia svolge ruolo protagonista per la pace"
''L'Italia svolge un ruolo di protagonista'' nella crisi in Medioriente ed è ''in contatto con tutti gli interlocutori'' per ''portare un messaggio di pace''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''Il governo italiano è in continuo contatto con il Qatar'', ha spiegato Tajani e ''a Israele ho portato i messaggi di pace del mondo arabo''. Invece ''ai Paesi arabi abbiamo chiesto di dire a Hamas di non continuare a lanciare razzi verso Israele'', aggiunge il titolare della Farnesina.
Esercito Israele: 'Colpita cellula terrore che aveva sparato a soldati'
Colpi sono stati sparati contro soldati israeliani nell'area di Kissufim, a ridosso della Striscia. Lo ha fatto sapere l'esercito secondo cui un tank ha colpito la cellula terroristica che aveva sparato ai soldati.
Tajani: 'Al lavoro per evitare escalation al Libano e Iran'
''Stiamo tutti lavorando per evitare una escalation, un allargamento del conflitto al Libano e all'Iran''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''E' un momento di grande difficoltà'', ha aggiunto Tajani, affermando che ''la riunione di ieri organizzata dall'Egitto è stato un momento di dialogo''. Tajani ha quindi ricordato le sue missioni ''in queste settimane in Israele, in Giordania, in Egitto e in Tunisia''.
Medoriente, 6 palestinesi uccisi in Cisgiordania: 91 da inizio conflitto
Sono sei i palestinesi uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con i soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il ministero della Sanità dell'Anp aggiornando a 91 il numero dei palestinesi che sono stati uccisi dall'inizio del conflitto lo scorso 7 ottobre.
Tajani: su ipotesi terrorismo fermezza ma non panico
Sull'ipotesi di attacchi terroristici anche in Italia, il Governo "sta agendo con fermezza ma senza panico. Abbiamo sospeso il trattato di Schengen con la Slovenia. Le forze dell'ordine monitorano la situazione". Lo afferma a 'In mezz'ora' su Rai3 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Tajani: 'Preoccupati per italiani ostaggi, a Gaza e nel nord di Israele
''Siamo preoccupati per gli ostaggi, i 19 italiani a Gaza e le numerose famiglie di italiani nel nord di Israele'' al confine con il Libano. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni in In Mezz'ora su Rai Tre. ''La prima preoccupazione è liberare gli ostaggi, ce ne sono anche due italo-israeliani. Poi ci sono un gruppo di 19 italiani a sud di Gaza, che speriamo di poter far uscire quanto prima'', ha spiegato Tajani. Inoltre ''c'è una situazione di grande tensione nel nord di Israele. Alcuni villaggi andranno evacuati e qui ci sono anche numerose famiglie di italiani'', ha spiegato Tajani dicendo che ''finora ci sono state scaramucce, bisogna evitare escalation''.
Israele: "Oggi nessun ingresso di carburante nella Striscia"
"Contrariamente a quanto riferito da alcuni media, non è entrato oggi combustibile dall'Egitto a Gaza, attraverso il valico di Rafah". Lo ha precisato il Coordinatore delle attività israeliane nei Territori, citato dalla televisione pubblica Kan. "I camion ripresi dalle telecamere - ha aggiunto - hanno spostato combustibile all'interno della Striscia, da un deposito dell'Onu nel versante di Gaza (di Rafah, ndr) verso ospedali della Striscia". Il direttore della Mezzaluna Rossa palestinese, Mahmud a-Neirab, ha intanto affermato che a quanto gli risulta non sono entrati oggi dall'Egitto camion con aiuti umanitari.
A Gaza i genitori scrivono i nomi sulle gambe dei loro bimbi
Un gesto drammatico, disperato, pur di non lasciare i propri piccoli senza identità per l'orrore dei raid mortali su Gaza: secondo i video girati da un giornalista che lavora per la Cnn, alcuni genitori nella Striscia hanno deciso di scrivere i nomi dei loro figli sulle gambe dei bambini, per aiutarli a essere identificati nel caso in cui loro stessi o i piccoli venissero uccisi. I video provengono dall'ospedale dei martiri di Al Aqsa a Deir Al Balah, nel centro di Gaza, un distretto dove stanotte ci sono stati attacchi aerei israeliani. Mostrano quattro bambini uccisi, che portano i loro nomi scritti in arabo sui polpacci. Sono distesi su barelle posate sul pavimento in una stanza che sembra essere un obitorio, che è piena. Non è chiaro se anche i loro genitori siano stati uccisi, racconta la Cnn. Il giornalista spiega che la pratica è diventata più comune negli ultimi giorni. Si sono verificate scene caotiche in diversi ospedali di Gaza in seguito agli attacchi aerei, con spazio insufficiente per gestire l'afflusso di pazienti e obitori stracolmi. I video mostrano che in alcune parti dell'ospedale di Al Aqsa, i feriti - compresi i bambini - giacevano nei corridoi su letti e materassi di fortuna. I video mostrano un flusso di pazienti portati in barella anche questa mattina presto.
Tajani: "Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza.
"Abbiamo due ostaggi italo-israeliani e anche 19 italo-palestinesi, bloccati a Gaza. Siamo in contatto con Qatar, Lega Araba e Israele". Lo afferma sulla situazione degli italiani il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a 'In mezz'ora' su Rai3.
Oltre 120mila israeliani sfollati dal confine con Gaza e Libano
Sono oltre 120mila gli israeliani sfollati interni dopo l'attacco di Hamas contro il sud di Israele e gli attacchi provenienti dal sud del Libano. Lo riporta il ministero della Difesa israeliano. Al momento sono stati evacuati circa 16mila israeliani che vivono in 25 comunità fino a quattro chilometri dalla Striscia di Gaza e altri 27mila israeliani che vivono in 28 città fino a due chilometri dal confine con il Libano.
Tajani: evitare Iran e Libano entrino in guerra
La situazione e' difficile, "bisogna evitare che Iran e Libano entrino nel conflitto". Lo afferma a Rai3 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Ambasciatore italiano in Polonia: ‘C'è rigurgito antisemitismo, virus ancora attivo’
‘’Questo viaggio della memoria viene a cadere in un momento drammatico. L’orrore di quanto è accaduto in Israele con l’attacco sanguinoso di Hamas, riguarda certo in primo luogo Israele e il popolo ebraico, ma anche tutti voi e tutti noi. Lo ha detto l’ambasciatore Italiano in Polonia Luca Franchetti Pardo durante la visita alla Sinagoga Tempel nel quartiere ebraico Kazimierz di Cracovia, che è stata al centro della prima giornata del Viaggio della Memoria, organizzato da Roma Capitale e dalla Città Metropolitana, con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah e della Comunità Ebraica di Roma.
Biden: Israele operi secondo leggi di guerra
"Israele ha il diritto di difendersi. Dobbiamo assicurarci che abbiano ciò di cui hanno bisogno per proteggere la loro gente, oggi e sempre. Allo stesso tempo, il Primo Ministro Netanyahu ed io abbiamo discusso di come Israele debba operare secondo le leggi di guerra. Cio' significa proteggere i civili in combattimento nel miglior modo possibile. Non possiamo ignorare l'umanita' dei palestinesi innocenti che vogliono solo vivere in pace. Ecco perche' ho ottenuto un accordo per la prima spedizione di assistenza umanitaria per i civili palestinesi a Gaza. E non possiamo rinunciare a una soluzione a due Stati". Lo scrive il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Blinken: rischio escalation nella guerra in Medio Oriente
Il segretario di stato americano Antony Blinken ha avvertito che Washington vede il rischio di un'escalation nella guerra in corso in Medio Oriente per via dell'Iran e dei suoi alleati nella regione. "Israele non può tornare allo status quo ma non ha intenzione di governare Gaza", ha detto ancora Blinken in un'intervista con Nbc news.
Blinken: 'Usa sperano in rilascio altri ostaggi'
Gli Stati Uniti sperano che siano rilasciati altri ostaggi, dopo le due cittadine americane liberate da Hamas, Judith e la madre Natalie Raanan. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken, come riporta Nbc News.
Austin: Usa agiranno se guerra si allarga
Gli Stati Uniti "non esiteranno ad
agire" militarmente in caso di "allargamento" del conflitto. Lo afferma il ministro della Difesa Usa, Lloyd James Austin
Blinken: 'Rischio escalation guerra per azioni sostenute da Iran'
Gli Stati Uniti vedono il ''potenziale per un'escalation della guerra in Medioriente'' a causa delle ''azioni di chi agisce per conto dell'Iran''. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken riferendosi probabilmente agli attacchi condotti dal Libano contro il nord di Israele dai miliziani sciiti di Hezbollah sostenuti dall'Iran.
Biden: 'Israele ha diritto a difendersi ma protegga civili di Gaza'
''Israele ha il diritto di difendersi. Dobbiamo assicurarci che abbiano ciò di cui hanno bisogno per proteggere la loro gente, oggi e sempre''. Lo ha scritto in un tweet il presidente degli Stati Uniti Joe Biden affermando che, ''allo stesso tempo, il primo ministro Netanyahu e io abbiamo discusso di come Israele debba operare secondo le leggi di guerra. Ciò significa proteggere i civili in combattimento nel miglior modo possibile''. Biden ha sottolineato che ''non possiamo ignorare l'umanità dei palestinesi innocenti che vogliono solo vivere in pace. Ecco perché ho ottenuto un accordo per la prima spedizione di assistenza umanitaria per i civili palestinesi a Gaza. E non possiamo rinunciare a una soluzione a due Stati''.
Onu: 29 membri staff Unrwa uccisi a Gaza, uno shock
''Siamo sotto shock e in lutto. E' ora confermato che 29 nostri colleghi a Gaza sono stati uccisi dal 7 ottobre. La metà di questi colleghi erano insegnanti dell'Unrwa''. Lo scrive in un tweet l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati palestinesi. ''Come Agenzia siamo devastati. Siamo in lutto gli uni con gli altri e con le famiglie'', si conclude il tweet.
Console onorario d’Israele annuncia querela per cori antisemiti a corteo di Milano
“Domani mattina, come console Onorario di Israele della Lombardia, provvederò a sporgere formale denuncia per il reato di apologia di delitti con finalità di terrorismo alla Procura di Milano, in relazione ai cori pronunciati durante la manifestazione Pro Palestina di sabato 21 ottobre a Milano”. Lo fa sapere, in una nota, Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia.
“Durante tale manifestazione infatti alcuni cori in arabo inneggiavano a “Apriteci i confini, così possiamo uccidere i sionisti, gli ebrei”, continua nella nota. Carrai fa anche un appello al sindaco di Milano Beppe Sala “affinché siano impedite tali manifestazioni che inneggiano alla pulizia etnica degli ebrei. Una cosa sono i fatti le opinioni altra inneggiare alla pulizia etnica che richiama senza tanti giri di parole al nazismo”.
Eco attivista scrive a Greta: 'Vieni in Israele a vedere atrocità Hamas'
E' una lettera molto lunga quella che l'eco attivista israeliana Shaked Shefy Cohen, sopravvissuta all'attacco di Hamas sferrato contro il Kibbutz Nir-Am, ha scritto a Greta Thunberg. Una lettera in cui la donna, vice presidente della Società israeliana per l'Ecologia e le scienze ambientali, racconta quello che ha passato quel 7 ottobre insieme al figlio Ya'ar, quattro anni appena compiuti. Lei, che di Greta condivide la campagna per l'ambiente, chiede all'attivista svedese di ''condannare Hamas, come dovrebbero fare tutti quelli che credono nei diritti umani e hanno dedicato la loro vita in difesa dell'ambiente''.
Sei autocisterne di carburante entrano a Gaza via Rafah
Le prime sei autocisterne di carburante sono entrate nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono un funzionario al valico di Rafah e un giornalista dell'Afp. Sei camion con carburante per alimentare i generatori di due ospedali hanno attraversato il valico dall'Egitto, hanno detto all'Afp l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e una fonte egiziana.
Netanyahu a Hezbollah: 'Devasteremo Libano se entra in guerra'**
Se i miliziani di Hezbollah decidono di ''entrare in guerra'' con Israele, la risposta dell'Idf sarà ''inimmaginabile'' e per il Libano sarà la ''devastazione'' totale. E' l'avvertimento lanciato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ai miliziani di Hezbollah, che nelle scorse ore hanno lanciato una serie di razzi verso il nord di Israele. "Non posso dirvi in questo momento se Hezbollah deciderà di entrare in guerra a pieno titolo", ha detto Netanyahu incontrando militari israeliani schierati al confine con il Libano.
A Gaza 1,4 milioni di sfollati
Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito che il numero di rifugiati nella Striscia ha raggiunto 1,4 milioni di persone. Secondo il ministero, 685.000 rifugiati si sono trasferiti a vivere con altre famiglie, 544.000 si sono trasferiti nelle scuole dell'UNRWA, circa 100.000 si sono trasferiti in moschee e chiese e circa 70.000 si sono trasferiti nelle scuole statali.
Arcivescovo Canterbury: diffamatorio accusare Israele
L'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, afferma che non c'e' motivo di ritenere che dietro l'esplosione del 17 ottobre in un ospedale anglicano a Gaza City ci sia Israele, e che diffondere false accuse sulla complicita' israeliana sia una "diffamazione sanguinaria". "Non dare per scontato che sia stato Israele", dice Welby al 'Times of Israel'. "Non ci sono prove". Il leader anglicano e' in visita a Gerusalemme.
Algeria, prime pagine unificate in solidarietà con Palestina
I principali quotidiani algerini hanno pubblicato oggi una prima pagina unificata, criticando quella che hanno definito una presunta "parzialità dei media occidentali a favore della versione israeliana" sulla guerra a Gaza. Più di 30 giornali pubblici e privati, in arabo e francese, hanno pubblicato lo stesso titolo: "Gaza...i media assassinano la verità". Un comunicato degli editori algerini che i quotidiani hanno pubblicato nei loro articoli afferma: "Condanniamo il declino professionale e morale di molti media occidentali nella loro copertura distorta della guerra a Gaza e il loro attaccamento allo stereotipo distorto della verità". Gli editori algerini hanno sottolineato che "alcuni dei media occidentali si sono posizionati come una parte non neutrale, ma hanno invece scelto di schierarsi con l'entità sionista e sono diventati una parte di questa guerra e un attore principale in essa". Questa iniziativa è coincisa con la celebrazione da parte della stampa algerina della propria festa nazionale, che cade il 22 ottobre di ogni anno.
Trovato sul cadavere di uno dei terroristi il 'manuale di Hamas'
Un manuale di Hamas trovato addosso ad uno dei terroristi autori del brutale attacco contro Israele ed ottenuto dal Washington Post rivela i piani per altri atti di violenza nonché informazioni sui punti deboli dell'esercito israeliano. Il manuale, che risale all'anno scorso, elenca istruzioni su come utilizzare determinate armi e spiega come uccidere con un coltello. Il documento sembra essere stato preparato per diverse unità delle brigate d'élite Izzedine al-Qassam di Hamas, tra cui specialisti anti-tank, ingegneri, cecchini ed esperti di tunnel, nonché per quelle che il manuale descrive come "truppe d'assalto".
Netanyahu: se Hezbollah fa guerra totale sarà distruzione
Benyamin Netanyahu ha minacciato oggi ''conseguenze distruttive per gli Hezbollah e per il Libano'' se quella milizia filo-iraniana decidesse di scatenare una guerra piena contro Israele. ''Ancora non sappiamo se gli Hezbollah siano intenzionati ad andare ad un conflitto totale - ha detto il premier, durante un sopralluogo al confine nord. - Se lo facessero, proverebbero poi nostalgia per la guerra del 2006. Sarebbe per loro un errore fatale. Noi li colpiremmo allora con una potenza che nemmeno si immaginano, con conseguenze distruttive per loro e per lo Stato del Libano''.
Medio Oriente, si scrive nome bimbi su gambe per riconoscerli se morti
Secondo i video girati da un giornalista che lavora per la CNN, alcuni genitori a Gaza sono ricorsi a scrivere i nomi dei loro figli sulle loro gambe per aiutarli a identificarli nel caso in cui loro stessi o i bambini venissero uccisi. I video provengono dall'ospedale dei martiri di Al Aqsa a Deir Al Balah, nel centro di Gaza, un distretto dove gli attacchi aerei israeliani hanno avuto luogo nella notte tra sabato e domenica. Mostrano un bambino e tre bambini uccisi, che portano i loro nomi scritti in arabo sui polpacci. Si vedono tutti e quattro distesi su barelle posate sul pavimento in una stanza che sembra essere un obitorio, che è piena. Non è chiaro se anche i loro genitori siano stati uccisi.
Il giornalista dice che la pratica è diventata più comune negli ultimi giorni. Si sono verificate scene caotiche in diversi ospedali di Gaza in seguito agli attacchi aerei, con spazio insufficiente per gestire l'afflusso di pazienti e obitori stracolmi. I video mostrano che in alcune parti dell'ospedale di Al Aqsa, che è invaso da pazienti, i feriti, compresi i bambini, giacciono nei corridoi su letti e materassi di fortuna.
Esercito: a Gaza il diesel c'è, ma lo tiene Hamas
Di fronte agli appelli urgenti per la introduzione a Gaza di scorte di combustibile a fini umanitari, il portavoce militare israeliano ha sostenuto oggi che Hamas ha provveduto per tempo a mettere da parte un'ingente quantita' di diesel nella zona di Rafah (all'estremita' sud della Striscia, ndr). Essa - ha notato sul profilo X il portavoce dell'esercito in arabo, Avichay Adraee - ''potrebbe servire agli ospedali, alla igiene e agli impianti di depurazione d'acqua''. Adraee e' tornato quindi ad accusare Hamas di subordinare ai propri interessi quelli della popolazione di Gaza.
Entrano a Gaza da Rafah 17 camion di aiuti
Diciassette camion umanitari hanno attraversato oggi il valico egiziano di Rafah verso la Striscia di Gaza, bombardata e assediata da Israele, il secondo convoglio in due giorni destinato al territorio palestinese dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha constatato un corrispondente dalla Afp sul posto.
Due nuove espulsioni, il Viminale: "Fortemente radicalizzati, rischio sicurezza nazionale"
Salgono a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi LEGGI
Iran, stop genocidio Gaza o regione fuori controllo
Il ministro degli Esteri iraniano ha avvertito Israele e gli Stati Uniti che il Medio Oriente rischia di andare fuori controllo. "Avverto gli Stati Uniti e il loro delegato (Israele, ndr) che se non fermano immediatamente il crimine contro l'umanita' e il genocidio a Gaza, tutto è possibile in qualsiasi momento e la regione andra' fuori controllo" ha detto Hossein Amir Abdollahian in una conferenza stampa congiunta a Teheran con il suo omologo sudafricano Naledi Pandor.
Secondo convoglio di 17 camion con aiuti entra dal lato egiziano di Rafah
Un secondo convoglio con 17 camion con aiuti umanitari è entrato sul lato egiziano del valico di Rafah, scrive Haaretz.
Esercito Israele, ucciso vice capo artiglieria Hamas a Gaza
L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso Muhamad Qatmash, il vice capo dell'artiglieria di Hamas a Gaza, "responsabile per le operazioni nella Brigata Centrale". Secondo il portavoce militare, "ha avuto un ruolo significativo nella programmazione e nella esecuzione del fuoco verso Israele". L'esercito ha poi aggiunto che sta continuando a colpire obiettivi di Hamas da questa mattina.
Francia: Versailles evacuata per minaccia bomba, la settima volta da inizio guerra
Il Palazzo di Versailles è stato evacuato nuovamente oggi per un'altra minaccia bomba. E' la settima volta in otto giorni, dopo l'inizio della guerra fra Israele e Hamas. Un sospetto per le minacce è stato arrestato. Ma queste continuano. Minacce simili ci sono state in centinaia di scuole in tutto il Paese, come in aeroporti regionali. Secondo le autorità, a fare le minacce sarebbero ragazzi.
Due nuove espulsioni, rischio per sicurezza nazionale
Sono stati espulsi un cittadino tunisino e un cittadino kosovaro ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale in quanto "fortemente radicalizzati". Lo rende noto il Viminale. Salgono così a 56 i provvedimenti di espulsione adottati nel 2023 nei riguardi di cittadini stranieri ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale.
Polizia, identificati 769 civili israeliani uccisi da Hamas
La polizia israeliana ha identificato i corpi di 769 civili israeliani che sono stati uccisi da Hamas durante l'assalto dello scorso 7 ottobre. Di questi, 673 sono stati consegnati alle famiglie per la sepoltura. In una nota, la polizia ha affermato che "migliaia di poliziotti lavorano a turno 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, e prendono parte al duro lavoro di identificazione".
In molti casi il lavoro di identificazione delle vittime è ''estremamente difficile'', afferma la polizia, perché ''molti dei corpi sono stati bruciati, mutilati o distrutti''. Si stima che siano circa 1.400 le persone che sono state uccise da quando Hamas ha attacco Israele
Idf, ucciso vice capo gruppo artiglieria Hamas
Le Forze della difesa israeliane (Idf) hanno annunciato l'uccisione di Muhammad Katamash, numero due del gruppo di artiglieria di Hamas, in un raid aereo contro la Striscia di Gaza. Il portavoce militare dell'Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha condiviso in un tweet la foto di Katamash e il video del raid che l'ha colpito. ''Aerei da guerra dell'Idf hanno ucciso Muhammad Katamash, il vice capo del gruppo di artiglieria regionale dell'organizzazione terroristica Hamas, responsabile della gestione dell'artiglieria nella Brigata dei Campi Centrali'', scrive Hagari. ''In virtù della sua posizione, ha avuto un ruolo significativo nella pianificazione e nell'esecuzione dei piani dell'organizzazione contro Israele in generale durante i combattimenti nella Striscia di Gaza'', ha aggiunto.
Hamas accusa Israele di 'crimini di guerra e genocidio'
Con i suoi continui bombardamenti a Gaza, Israele ''si è macchiato di crimini di guerra e di genocidio'': lo ha affermato oggi Izzat al-Rishq, un membro dell'ufficio politico di Hamas. ''Questi crimini - ha aggiunto - sono perpetrati con il sostegno e la partecipazione dell'amministrazione americana e di alcuni paesi occidentali che danno all'entità sionista copertura e il via libera per commettere altri crimini e massacri contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza''.
Hamas, 4.651 morti palestinesi, 70% sono donne e bimbi
Il bilancio delle vittime palestinesi dei raid israeliani su Gaza è salito a 4.651, delle quali il 70% sono donne, bambini e anziani. Lo hanno riferito le autorità palestinesi a Gaza, secondo cui solo nelle ultime 24 ore sono state uccise a Gaza 266 persone, tra le quali 117 minori.
Valico Rafah chiuso, fermi 17 camion con aiuti umanitari
Sono ancora in attesa fermi al valico di frontiera di Rafah, che collega il Sinai egiziano con la Striscia di Gaza, i tir con gli aiuti umanitari per l'enclave palestinese: ci sono 17 camion, fermi sul lato egiziano del confine e stanno aspettando di ricevere il permesso di entrare, anche se non ci sono ancora segnali in questo senso. Ieri le autorità che gestiscono il valico hanno chiuso il valico su entrambi i lati dopo aver scaricato i 20 camion di aiuti umanitari concordati per la missione di primo soccorso.
In questo momento, l'aeroporto di Al Arish, situato nel Nord della penisola del Sinai, attende l'arrivo di aerei umanitari dal Qatar e dall'India, Paese che ha confermato di aver inviato
oggi più di 38 tonnellate di aiuti umanitari in Palestina a bordo di un aereo dell'esercito. Il materiale comprende farmaci essenziali salvavita, materiale chirurgico, tende, sacchi a pelo, teloni, servizi igienici e compresse per la purificazione dell'acqua.
Onu, a rischio 120 neonati in incubatrici ospedali a Gaza
La vita di almeno 120 neonati nelle incubatrici degli ospedali di Gaza devastata dalla guerra è a rischio a causa dell'esaurimento del carburante nell'enclave assediata. E' l'avvertimento lanciato oggi dall'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef). Secondo il ministero della Sanità del territorio palestinese, più di 1.750 minori sono già stati uccisi negli attacchi israeliani lanciati contro la Striscia di Gaza in rappresaglia ai raid di Hamas del 7 ottobre.
Erdogan invia 20 medici e aiuti umanitari a Rafah
Un aereo con a bordo 20 medici, aiuti umanitari e un ospedale da campo destinato alla popolazione della Striscia di Gaza è decollato questa mattina dalla capitale turca Ankara verso l'Egitto. A darne l'annuncio il ministro della Sanità turco, Fahrettin Koca, che ha ottenuto il via libera per l'aereo decollato stamane dal collega egiziano Khaled Abdel Ghaffar. In base agli accordi presi dai due governi, altri tre velivoli carichi di medicinali partiranno dalla Turchia nei prossimi giorni. Da quanto si apprende il personale sanitario inviato dalla Turchia è destinato ad operare in un ospedale da campo che sarà predisposto presso il valico di Rafah, confine tra Egitto e la Striscia di Gaza. Nella serata di ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una telefonata con il capo politico di Hamas, Ismail Haniye. Da Ankara hanno fatto sapere che la Turchia ha ribadito l'impegno a fornire aiuti alla popolazione di Gaza e che Erdogan mantiene aperto il dialogo con i palestinesi per facilitare il rilascio degli ostaggi israeliani.
Israele: identificate 1.075 vittime Hamas, 200 ancora ignote
L'esercito e la polizia israeliana hanno reso noto di aver identificato i corpi di 1.075 persone uccise nel massacro compiuto da Hamas due settimane fa (769 civili e 307 soldati). Secondo la polizia, ci sono altri 200 cadaveri di civili che non sono stati ancora identificati. L'esercito ha inoltre reso noto che ci sono almeno 212 ostaggi attualmente nelle mani di Hamas a Gaza.
Il Papa: addolorato per Gaza, appello per aiuti e ostaggi
"Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato. Prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime e ai loro familiari". Così Papa Francesco al termine dell'Angelus. "Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza. Mi addolora che anche l'ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodoissa siano stati colpiti nei giorni scorsi. Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi".
Il Papa: "La guerra è sempre una sconfitta, fermatevi"
"La guerra e sempre una sconfitta", "fratelli fermatevi!". Lo ha detto il Papa all'Angelus parlando della guerra in Israele e Palestina e di tutte le altre guerre. Francesco ha ricordato la giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza di venerdì 27 ottobre: "un'ora di preghiera per implorare la pace nel mondo".
Israele aggiorna ancora al rialzo numero ostaggi, sono 212
Continuano gli aggiornamenti dell'esercito israeliano sugli ostaggi catturati da Hamas e detenuti a Gaza: l'ultimo dato parla di 212 persone nelle mani dell'organizzazione fondamentalista palestinese (ieri Israele aveva detto di ritenere che fossero 210 le persone trattenute).
Sotto moschea di Jenin 'cellula terroristica Hamas-Jihad'
Israele ha eliminato oggi una ''cellula terroristica di Hamas e della Jihad islamica'' che stava preparando un attentato da tenersi nell'immediato in territorio israeliano, e che operava ''da un ambiente sotterraneo ricavato sotto alla moschea al-Ansar di Jenin''. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. ''Questa - ha aggiunto - è appunto una caratteristica di Hamas, che si nasconde in zone civili, presso moschee, scuole ed ospedali, che si fa scudo della popolazione civile e che non esita nemmeno a profanare luoghi di culto islamici''.
Lavrov in visita a Teheran domani
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sarà in visita a Teheran domani, ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri a Mosca, Maria Zakharova.
Israele-Palestina, colpita la moschea a Jenin e altri obiettivi in Cisgiordania
Il bilancio sarebbe di due morti, secondo L'Idf nel luogo di culto si nascondeva una cellula terroristica pronta a lanciare un attacco. Raid notturni sono avvenuti anche nella Striscia di Gaza dove, secondo fonti citate dall'Onu, è stato distrutto o danneggiato il 42% delle abitazioni. Le sirene di allarme sono tornate a suonare anche nella zona di Tel Aviv per un lancio di razzi. GUARDA LA FOTOGALLERY
Chiese Gerusalemme, condanniamo attacchi e restiamo a Gaza
Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme esprimono la loro "forte condanna" per "gli attacchi aerei israeliani" alla chiesa di San Porfirio a Gaza e sottolineano che non lasceranno la Striscia. "Nonostante la devastazione causata alle nostre e ad altre istituzioni sociali, religiose e umanitarie, restiamo comunque pienamente impegnati ad adempiere al nostro sacro e morale dovere di offrire assistenza, sostegno e rifugio a quei civili che vengono da noi in un bisogno così disperato. Anche di fronte alle incessanti richieste militari di evacuare le nostre istituzioni di beneficenza e i nostri luoghi di culto, non abbandoneremo questa missione cristiana, perché non c'è letteralmente nessun altro posto sicuro al quale questi innocenti possano rivolgersi".
Esercito Israele, 'sono 212 gli ostaggi ancora a Gaza'
E' salito a 212 il numero degli ostaggi israeliani accertati, civili e militari, che Hamas ha portato a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari aggiungendo che su questo Hamas ''sta conducendo terrorismo psicologico'' nei confronti delle famiglie.
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto al momento è chiuso
Il valico di Rafah tra l'Egitto e Gaza rimane al momento chiuso dopo la temporanea apertura di ieri che ha permesso il transito di una ventina di camion con aiuti umanitari destinati alle persone della Striscia. Lo hanno fatto sapere fonti locali all'ANSA. Nel versante egiziano si vedono camion di aiuti fermi.
Crescono le richieste di arruolamento degli ebrei ortodossi
Stanno crescendo le richieste degli ebrei ortodossi (haredim) di arruolarsi nell'esercito. Lo ha confermato l'esercito israeliano secondo cui negli ultimi giorni le domande sono aumentate arrivando a 2 mila. In Israele la norma prevede che gli haredim siano esentati dal servizio di leva. Il portavoce militare ha annunciato che nelle prossime ore comincerà il vaglio delle domande inoltrate.
Dopo attacco a moschea a Jenin altri morti in Cisgiordania
In seguito all'attacco notturno alla moschea al-Ansar di Jenin - dove Israele ha colpito un cellula armata che, secondo la radio militare, stava preparando un attentato - è salito il bilancio dei palestinesi uccisi in Cisgiordania in scontri con l'esercito. Secondo un bilancio della Wafa, l'agenzia di stampa ufficiale palestinese, nella moschea sono rimaste uccise due persone. Una terza è stata colpita dall'esercito durante disordini verificatisi nella vicina località di Kabatya. Due altri palestinesi sono stati colpiti a morte nel corso di incidenti avvenuti a Tubas e a Nablus, secondo fonti mediche citate sempre dall'agenzia.
Hamas, 'bombardamenti Israele nella notte a Gaza hanno ucciso più di 55 persone'
Nella Striscia di Gaza nella notte sono state uccise nei bombardamenti israeliani più di 55 persone, denuncia il governo di Hamas. Sono state distrutte più di 30 case. Dall'inizio della guerra, i morti a Gaza sono più di 4.300.
Guterres, 'unica base realistica per pace vera è soluzione dei due Stati'
"Non possiamo perdere di vista l'unica base realistica per una vera pace e per la stabilità: la soluzione dei due Stati", ha scritto il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres in un post su 'X'. "Gli israeliani devono poter veder concretizzata la loro legittima necessità di sicurezza. I Palestinesi devono poter vedere realizzate le loro legittime aspirazioni per uno stato indipendente", ha spiegato.
Mo: raid Israele contro aeroporti Damasco e Aleppo
Israele ha bombardato gli aeroporti di Damasco e Aleppo, denunciano fonti militari ufficiali siriane, precisando che entrambi gli scali non sono in condizioni di funzionare. Gli aerei saranno dirottati su Latakia. I raid sono scattati alle 5.25 di questa mattina (ora locale). A Damasco è rimasta uccisa una persona, un dipendente civile dell'aeroporto, e un'altra è rimasta ferita. I missili hanno danneggiato le piste degli scali, mettendoli fuori uso. Già la scorsa settimana Israele aveva colpito i due aeroporti. Israele accusa l'Iran di inviare armi ai gruppi che sostiene nella regione attraverso gli aeroporti in Siria. -
Sunak, ripristinare tutte le riserve idriche a Gaza
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha affermato che il governo sta "lavorando intensamente con i partner internazionali" per consentire ai cittadini britannici intrappolati nella Striscia di poter utilizzare il valico di Rafah per lasciare Gaza. Nel suo editoriale pubblicato sul Sunday Telegraph, Sunak ha accolto con favore la riapertura del valico fra Egitto e Gaza e ha affermato che è necessario che ci sia un "flusso di camion che la attraversi" per portare aiuti ai palestinesi, sottolineando la necessità di "ripristinare tutte le riserve idriche a Gaza laddove è fisicamente possibile". "Questo è il momento in cui l'umanità deve vincere contro la piaga del terrorismo e spezzare il ciclo della tragedia", ha auspicato.
Mo: nuovi bombardamenti di Israele nel sud di Gaza, almeno 11 morti
Nuovi bombardamenti israeliani nel sud di Gaza. Almeno 11 palestinesi sono stati uccisi a Khan Younis. Altri raid hanno colpito anche Rafah, denunciano fonti palestinesi citate dal Guardian ricordando che solo poche ore prima il portavoce militare di Tsahal, Daniel Hagari, aveva rinnovato l'appello ai civili palestinesi della Striscia di Gaza di spostarsi a sud "per la loro sicurezza".
Media, aeroporti Damasco-Aleppo fuori servizio dopo raid Israele
Gli attacchi israeliani notturni in Siria hanno messo fuori uso i due principali aeroporti del Paese: Damasco e Aleppo. Lo hanno riferito i media statali, citando una fonte militare. "Intorno alle 5.25 (ora locale), il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo contro gli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo, provocando la morte di un dipendente" allo scalo della capitale "e il ferimento di un'altra" persona, ha precisato una fonte militare, citata dall'agenzia ufficiale siriana Sana. "Le piste degli aeroporti sono fuori servizio", ha aggiunto la stessa fonte
Onu, il 42% della case di Gaza distrutte o danneggiate
Almeno il 42% (164.756) di tutte le unità abitative nella Striscia sono state distrutte o danneggiate dall'inizio delle ostilità. Lo ha fatto sapere il ministero dell'Edilizia Abitativa di Gaza, citato dall'Ufficio dell'Onu per gli affari umanitari secondo cui si stima che gli sfollati nell'enclave palestinese siano 1.400.000 con 566.000 di questi rifugiati in 148 strutture di emergenza designate dall'Unrwa, l'agenzia dei profughi.
Onu spera che un secondo convoglio di aiuti entri oggi a Gaza
Il capo dell'agenzia umanitaria dell'Onu Martin Griffiths spera che un secondo convoglio umanitario possa entrare oggi nella Striscia di Gaza. Lo scrive la Bbc, ricordando che ieri a venti tir umanitari è stato permesso di entrare a Gaza attraverso il valico di Rafah. Un transito che è stato descritto dagli attivisti come una "goccia nell'oceano" di ciò che era necessario.
Hamas: oltre 50 morti per raid notturni di Israele a Gaza
E' di "oltre cinquanta morti" il bilancio dei raid notturni di Israele nella Striscia di Gaza. Lo rende noto Hamas. L'esercito israeliano ha annunciato da ieri l'intensificarsi degli attacchi sulla Striscia
Esercito Israele: evacuate altre 14 comunità al confine col Libano
L'esercito israeliano e il ministero della Difesa hanno annunciato la decisione di evacuare altre 14 comunità israeliane a ridosso del confine con il Libano dove la tensione per i razzi degli Hezbollah e delle altre fazioni palestinesi è oramai altissima. Già la settimana scorsa è stata avviata l'evacuazione di 28 altre comunità e della di Kiryat Shmona
Raid Israele su moschea Jenin. Anp, morti 4 palestinesi
Sono almeno quattro le persone uccise in Cisgiordania dalle forze israeliane nell'attacco notturno a Jenin. Lo riferiscono fonti palestinesi. L'esercito israeliano ha reso noto di aver colpito durante la notte un "complesso terroristico" a Jenin, in Cisgiordania, che riteneva nascondesse una cellula di Hamas all'interno di una moschea del campo profughi
Usa attivano sistemi di difesa in tutto il Medio Oriente
Il Pentagono ha annunciato il dispiegamento di sistemi di difesa "in tutto" il Medio Oriente.
Media, raid israeliano sugli aeroporti di Damasco e Aleppo
Un attacco aereo sarebbe stato condotto dall'esercito israeliano sugli aeroporti di Damasco ed Aleppo. Lo riferiscono i media israeliani
Esercito israeliano, Hezbollah trascina Libano in guerra
L'escalation di attacchi da parte di Hezbollah rischia di "trascinare il Libano in una guerra", ha dichiarato l'esercito israeliano, dopo nuovi scontri a fuoco transfrontalieri che hanno fatto temere un conflitto più ampio. "Hezbollah... sta trascinando il Libano in una guerra dalla quale non guadagnerà nulla, ma perderà molto", ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane Jonathan Conricus che ha aggiunto "stanno aggravando la situazione".