Guerra Israele-Hamas, il valico di Rafah apre in 24-48 ore. Liberati due ostaggi Usa

Il presidente americano Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per il transito dei primi 12 camion di aiuti a Gaza. I terroristi fanno sapere di avere rilasciato madre e figlia, la Croce Rossa conferma. "Questo" - ha detto Hamas - "per dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". L'esercito israeliano annuncia di avere ucciso un agente di alto livello dell'unità di sviluppo delle armi strategiche di Hamas
in evidenza
Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto lo stesso presidente americano. I terroristi hanno fatto sapere di avere rilasciato due ostaggi, madre e figlia con cittadinanza statunitense. Conferme dalla Croce Rossa. "Questo" - ha detto Hamas - "per dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". L'esercito israeliano annuncia di avere ucciso un agente di alto livello dell'unità di sviluppo delle armi strategiche di Hamas.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Cos'è Hamas
- Le cause del conflitto
- I motivi storici
- Cos'è Hezbollah
- Cosa sono i kibbutz
- Gaza, il fallimento dell'intelligence israeliana
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog finisce qui:
continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog
La foto dei due ostaggi Usa, madre e figlia, liberati da Hamas
La foto di due ostaggi statunitensi, madre e figlia, circondati dai soldati israeliani. Le due donne sono state rilasciate da Hamas e consegnate alla Croce Rossa. Ora sono in salvo in Egitto; il presidente Biden ha parlato con loro per dare il sostegno del governo Usa. La foto è stata diffusa dal governo israeliano.

Guerra Medioriente, portavoce IDF a Sky TG24: "Neanche pensiamo ad una tregua"
"Non stiamo neanche discutendo di un cessate il fuoco" spiega il portavoce dell’Esercito Israeliano, Peter Lerner, a Sky TG24, sottolineando che l’opzione di un intervento di terra a Gaza rimane sul tavolo e che l’obiettivo è distruggere Hamas. E dei video degli ostaggi dice: "Sono terrorismo psicologico, ne arriveranno altri". L'INTERVISTA
Casa Bianca: Biden ha parlato con famiglia di ostaggi liberati
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato con la famiglia dei due ostaggi americani rilasciati da Hamas. Lo riporta la Casa Bianca.
Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve. MAPPE
Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95 che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza nel '67. LE MAPPE
Onu, domani primi aiuti umanitari nella Striscia di Gaza
L'Onu ha annunciato che i primi aiuti umanitari ai residenti nella Striscia di Gaza sono in arrivo domani per due milioni 400 mila persone che soffrono le conseguenze della guerra. Lo ha riferito il capo degli aiuti di emergenza delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. "Siamo in trattative intense e avanzate con tutte le parti rilevanti per garantire che l'operazione di aiuto a Gaza inizi
il piu' presto possibile", ha detto. Si tratta di 175 camion con farmaci, cibi e acqua che già stazionano alla frontiera con l'Egitto, presso il passa di Rafah, unico accesso alla Striscia non controllato da Israele. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, oggi ha insistito sulla necessità di accelerare il processo, spiegando che "questi camion non sono solo camion, sono salvavite, fanno la differenza tra la vita e la morte per tanta gente a Gaza".
Macron: inviati messaggi a Hezbollah per de-escalation
La Francia ha trasmesso "molto direttamente" messaggi di moderazione e di de-escalation a Hezbollah per dissuaderlo dall'entrare nel conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto ad alcuni giornalisti il presidente francese Emmanuel Macron. "Ci sono stati lanci di razzi, ma oggi non c'e' stata un'escalation in materia. Ma rimaniamo molto prudenti. Passiamo quotidianamente questi messaggi di moderazione", ha aggiunto Macron.
Ucraina, Zelensky ringrazia Biden per missili Atacms
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. "L'ho ringraziato - scrive Zelensky - per l'efficace attuazione dei nostri ultimi accordi di difesa. Gli ucraini sono molto incoraggiati dalla consegna dell'ATACMS e i nostri guerrieri li stanno mettendo a frutto sul campo di battaglia. Abbiamo discusso dell'ulteriore rafforzamento delle nostre capacita' a lungo raggio. Apprezzo la recente fruttuosa visita del rappresentante speciale americano Penny Pritzker in Ucraina, durante la quale abbiamo avviato colloqui produttivi sulle modalita' di utilizzo dei beni russi congelati.
Gaza, Azione contro la Fame a Sky TG24: "La situazione è estremamente insicura"
Chiara Saccardi, responsabile dell'organizzazione umanitaria per il Medio Oriente, è in costante contatto con i 20 operatori che sono sul campo: "Durante questi giorni si sono dovuti spostare in continuazione e in questo momento stanno vivendo in condizioni molto difficili". Si lavora con i piccoli negozi ancora aperti sul territorio, per poter mobilizzare prodotti come materassi, coperte e il poco cibo ancora disponibile. LA SITUAZIONE
Macron: Qatar determinante per ostaggi
Per ottenere la liberazione di due ostaggi americani, "il Qatar ha svolto un ruolo determinante. Voglio rendere omaggio al loro impegno". Lo afferma il Presidente francese, Emmanuel Macron, che aggiunge: "Continueremo i nostri sforzi per ottenere la liberazione degli ostaggi francesi".
Blinken: non credo ad Hamas come non crederei all'Isis
Non credo a nulla di quello che dice Hamas, come non crederei all'Isis". Lo ha detto Antony Blinken in un punto con la stampa dopo il rilascio di due ostaggi americani, una madre e la figlia di 17 anni. "Gli ostaggi devono essere rilasciati subito e senza condizioni", ha sottolineato il segretario di stato Usa.
Blinken: Hamas liberi tutti gli ostaggi americani
Antony Blinken ha chiesto ad Hamas a "liberare tutti gli ostaggi Usa" dopo il rilascio di due americani. In un briefing con la stampa il segretario di Stato Usa ha confermato che le due persone sono ora "in una base militare americana in Israele".
Guerra in Israele, chi finanzia Hamas tra criptovalute ed enti di beneficenza
Una rete complessa e articolata sostiene il gruppo terrorista con armi e supporto economico. Non solo Iran e Qatar: ci sarebbero anche canali umanitari islamici operanti in Occidente che raccolgono denaro che viene poi indirizzato verso gruppi controllati da Hamas. I DETTAGLI
M.O., colloquio Biden-Netanyahu su aiuti umanitari
Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha parlato di nuovo con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, discutendo "dei piani per iniziare a trasferire l'assistenza umanitaria a Gaza dall'Egitto". Lo rende noto la Casa Bianca. "Il Presidente Biden ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele a difendersi e all'obbligo di proteggere i suoi cittadini, sottolineando l'importanza di operare in conformita' con il diritto di guerra includendo la protezione dei civili a Gaza coinvolti nel conflitto lanciato da Hamas", ha detto la Casa Bianca.
Guerra Israele-Hamas: morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani dispersi
Non si avevano più notizie dell'uomo sin dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Liliach Le Havron, la moglie, è invece attualmente ancora dispersa. COSA E' SUCCESSO
Onu: "Evacuare subito scuole con rifugiati palestinesi"
L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha chiesto di evacuare molte delle sue scuole dove i palestinesi si sono rifugiati a Gaza City, ritenendo che i luoghi "non siano più sicuri" dopo aver ricevuto un avvertimento israeliano."Siamo stati informati da Israele della necessità di evacuare queste infrastrutture il più rapidamente possibile", ha affermato l'Unrwa in una nota. "Abbiamo fatto quello che potevamo per protestare e respingere questa decisione, ma la conclusione è che d'ora in poi le nostre infrastrutture non saranno più sicure", ha scritto l'agenzia in una nota.
Biden ringrazia Qatar e Israele per ostaggi
"Fin dai primi momenti di questo attacco - afferma il presidente degli Stati Uniti Joe Biden - "abbiamo lavorato 24 ore su 24 per liberare i cittadini americani che sono stati presi in ostaggio da Hamas, e non abbiamo cessato i nostri sforzi per ottenere il rilascio di coloro che sono ancora detenuti. Ringrazio il governo del Qatar e il governo di Israele per la loro collaborazione in questo lavoro. Io e Jill abbiamo stretto nei nostri cuori tutte le famiglie di americaniscomparsi. E, come ho detto a quelle famiglie quando ho parlato con loro la scorsa settimana, non ci fermeremo finché non avremo i loro cari a casa. Come presidente, non ho priorità più alta della sicurezza degli americani tenuti in ostaggio in tutto il mondo".
Biden: "Due ostaggi rilasciati, lavoriamo per gli altri"
"Oggi abbiamo assicurato il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas", che saranno ora presto con le loro famiglie. Lo afferma Joe Biden sottolineando che fin dai primi momento dell'attacco l'amministrazione lavora senza sosta per liberare i cittadini americani in ostaggio di Hamas. "Ringrazio il governo del Qatar e quello di Israele per la loro partnership in questo lavoro", aggiunge Biden precisando che gli sforzi dell'amminsitrazioen andranno avanti per assicurare il rilascio degli altri ostaggi.
Guerra Israele-Hamas, gli Stati Uniti schierano due portaerei: come funzionano
Una delle due navi da guerra è la USS Gerald R. Ford (CVN-78): di ultimissima generazione, è ritenuta la più potente al mondo. La seconda è la USS Dwight D. Eisenhower (CVN-69), seconda nave della Classe Nimitz, già ampiamente utilizzata. L'APPROFONDIMENTO
I due ostaggi Usa sono ora in una base militare in Israele
"I due ostaggi americani sono al momento in una base militare israeliana nel centro del Paese". Lo ha detto l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu.
Ospedale Gaza, Israele diffonde audio che proverebbe che è stato un razzo di Hamas
Le forze armate israeliane hanno intercettato una conversazione, poi condivisa sui social, per sostenere l'ipotesi secondo cui l'esplosione al nosocomio nella Striscia sarebbe stata causata da un errore nel lancio di un missile da parte dei terroristi della Jihad islamica palestinese. I DETTAGLI
Media: le due americane rilasciate arrivate in Egitto
Le due americane, madre e figlia, rilasciate da Hamas dopo averle tenute in ostaggio nella Striscia di Gaza sono già arrivate in Egitto. Lo riferisce Channel 12 secondo cui entrambe avrebbero anche la nazionalità israeliana.
Mezzaluna rossa: Israele ordina evacuare ospedale AlQuds
La Mezzaluna Rossa palestinese afferma che le forze israeliane hanno emesso un ordine di evacuazione per l'ospedale Al-Quds di Gaza. Secondo la Mezzaluna Rossa, attualmente l'ospedale ospita oltre 400 pazienti e 12.000 civili sfollati. In un post su X, l'organizzazione umanitaria ha invitato la "comunita' internazionale ad agire con urgenza, per evitare un'altra catastrofe come quella dell'ospedale Al-Ahli".
Erdogan-Sisi: "Si fermi lo sfratto forzato dei palestinesi"
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha ricevuto una telefonata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, sugli sviluppi nella Striscia di Gaza". Lo rende noto il portavoce della presidenza egiziana su Facebook, precisando che "i due presidenti hanno sottolineato la necessità di una de-escalation", ma anche che gli "aiuti umanitari arrivino alla Striscia". I due capi di Stato hanno anche chiesto che "si fermi lo sfratto forzato dei palestinesi dai loro Territori", con l'auspicio che la "comunità internazionale" lavori per "porre fine al conflitto israelo-palestinese una volta per tutte, sulla base della soluzione dei due Stati". Il presidente turco ha "apprezzato il ruolo dell'Egitto nel coordinare gli sforzi umanitari", conclude la nota del Cairo.
Biden a Von der Leyen e Michel: "Insieme per Israele"
"Questi ultimi due anni siamo stati uniti contro la Russia per l'Ucraina, e adesso lo siamo con Israele contro Hamas". Lo ha detto Joe Biden ricevendo alla Casa Bianca la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Media, Hamas libera Yehudit e Natalie Raanan di Chicago
Sono Yehudit Raanan, di 59 anni, e la figlia Natalie Raanan, 18 anni, le cittadine americane rilasciate da Hamas. Secondo il New York Times, le due donne erano arrivate in Israele da Chicago per celebrare la festa ebraica di Sukkot con la famiglia. Nomi e foto sono comparsi sulla tv di Hamas al-Aqsa.
Biden: "Intesa con Israele-Egitto, Rafah apre in 24-48 ore"
Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano.
Biden: "Intesa con Israele-Egitto, Rafah apre in 24-48 ore"
Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano.
La Croce Rossa conferma: "Abbiamo le due americane"
La Croce Rossa ha confermato di aver le due americane consegnate da Hamas che le teneva in ostaggio nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Haaretz.
Israele: "Ucciso capo unità sviluppo armi di Hamas"
L'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso un agente di alto livello dell'unità di sviluppo delle armi strategiche di Hamas. Si tratta di Mahmud Sabih, ingegnere senior e capo unità nel dipartimento progetti e sviluppo di Hamas, ha riferito il portavoce militare. Il dipartimento operava per incrementare le capacità belliche di Hamas, scambiando informazioni con organizzazioni terroristiche in Medio Oriente, ha precisato. In particolare, Mahumd Sabih lavorava ad acquisire informazioni per la produzione di armi e droni.
"Le due americane consegnate da Hamas alla Croce rossa"
Le due cittadine americane tenute da due settimane in ostaggio a Gaza sono state consegnate da Hamas alla Croce rossa. Lo ha appreso la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui è possibile che esse saranno rimesse n libertà attraverso il valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto. Queste informazioni seguono l'annuncio dell'ala militare di Hamas, Brigate Ezzedin al-Kassam, sulla liberazione di madre e figlia con cittadinanza statunitense.
Sunak vede Al Sisi: "Aprire varco di Rafah"
Il premier britannico, Rishi Sunak, ha avuto anche colloqui con il presidente egiziano, Abdel Fatah al-Sisi, al Cairo. Il primo ministro britannico ha elogiato gli sforzi del Cairo per consentire il passaggio attraverso il varco di Rafah, parlando della necessita' di garantire che gli aiuti possano arrivare ai palestinesi "il più rapidamente possibile". Un portavoce di Sunak ha detto che la "priorita'" della Gran Bretagna è concentrarsi sull'apertura del varco di Rafah per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari e per consentire ai cittadini britannici di lasciare Gaza . Sunak ha anche incontrato l'emiro del Qatar in Arabia Saudita venerdì prima prima di volare in Egitto, la terza tappa del suo tour nella regione come parte di uno sforzo diplomatico per fermare l'escalation della guerra tra Israele e Hamas.
Hamas ha liberato due ostaggi americani
Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. Questo - ha detto Hamas - per "dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista". Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana.
Onu: "Palestinesi bevono acqua da pozzi agricoli"
L'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari afferma che i palestinesi di Gaza sono ricorsi a bere acqua salmastra dai pozzi agricoli. Lo scrive il quotdiano israeliano Haaretz. L'OHCA afferma che ciò "aumenta l'esposizione ai pesticidi e ad altre sostanze chimiche, esponendo la popolazione al rischio di morte o di epidemia di malattie infettive". "A causa delle restrizioni di accesso alle principali discariche di Gaza, vicino alla recinzione perimetrale con Israele, i rifiuti solidi si sono accumulati in luoghi temporanei e nelle strade, ponendo rischi per la salute e l'ambiente", aggiunge l'Onu.
Tajani: "Nostri militari in Libano non corrono rischi"
"C'è preoccupazione per quanto sta accadendo alla frontiera a nord di Israele con i continui attacchi di Hezbollah. I nostri militari che si trovano lì per svolgere un'azione di pace continuano a operare tranquillamente nell'ambito della loro missione, non stanno correndo rischi". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa a Tunisi, al termine della missione iniziata questa mattina insieme con i ministri Francesco Lollobrigida e Marina Calderone.
Erdogan: "Israele fermi le operazioni a Gaza, è genocidio"
"Ribadisco il nostro appello all'amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando delle operazioni israeliane su Gaza. "Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un'organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione", ha aggiunto il presidente turco.
L'attacco di Hamas al rave party in Israele sarà raccontato in un documentario israeliano
L'opera, diretta dal regista Yariv Mozer e in uscita il prossimo anno in Israele e in tutto il mondo, raccoglierà materiali esclusivi che includono interviste con investigatori, soldati e giornalisti e filmati mai visti dei sopravvissuti agli attacchi. LEGGI L'ARTICOLO
Parigi, salgono a 30 i francesi uccisi nell'attacco di Hamas
E' salito a trenta il numero di persone con passaporto francese uccise in Medio Oriente dall'inizio dell'aggressione di Hamas contro Israele, il 7 ottobre scorso: è quanto emerge da un ultimo bilancio rivelato da fonti diplomatiche francesi. Sono invece sette i francesi dispersi. Oggi, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato in videoconferenza con le famiglie degli ostaggi francesi prigionieri di Hamas mentre la ministra degli Esteri, Catherine Colonna, partirà già stasera per il Cairo per partecipare al vertice di pace previsto per domani nella capitale egiziana.
L'esercito israeliano continua a colpire Hamas a Gaza
L'esercito israeliano sta continuando a colpire infrastrutture di Hamas nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che sono stati presi di mira centri di comando, siti di lancio di missile anti tank e strutture sotterranee di Hamas.
Israele evacua 100 mila civili da confini con Gaza
Circa 100 mila civili sono stati evacuati dalle loro case nel nord e nel sud di Israele. Lo rende noto il ministero della Difesa israeliano, citato dalla Cnn. L'evacuazione della citta' di Kiryat Shmona - che non e' obbligatoria - non e' inclusa in questo numero, ma farebbe salire il numero totale di evacuazioni a circa 123.000 civili, ha affermato il ministero.
Sanità Gaza, 'solo ieri 352 morti, 1.400 sotto le macerie'
Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nelle ultime 24 ore sono stati oltre 352 i morti per gli attacchi di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce del ministero aggiungendo che oltre i 4.137 morti e i circa 13.000 feriti ci sono anche circa 1.400 persone ancora intrappolate sotto le macerie, di cui la metà minori. Secondo la stessa fonte, 7 ospedali della Striscia non possono offrire servizi mentre 4 sono ancora funzionanti.
Macron, "tutto il possibile per liberare nostri ostaggi"
Ho potuto parlare con le famiglie degli ostaggi francesi sequestrati da Hamas. Qui lo dico a tutti: la Francia non abbandona la sua gente. Stiamo facendo tutto quanto ci e' possibile per ottenere la liberazione e il ritorno dei nostri compatrioti. La Nazione resta al loro fianco". Lo ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron su X.
Esercito, abbiamo colpito muro vicino alla chiesa a Gaza
L'esercito israeliano ha riconosciuto di "aver colpito un muro vicino" alla chiesa in un attacco aereo. L'aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell'organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. "Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l'incidente", ha aggiunto, ribadendo che "Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza".
Il capo dell'Onu al valico di Rafah, 'ho il cuore a pezzi'
"È impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore a pezzi. Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli spostare, il prima possibile, quanti sono necessari". E' l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X al valico di Rafah in Egitto.
Biden chiede 105 miliardi per Ucraina, Israele e confine
La Casa Bianca chiede fondi di emergenza per 105 miliardi di dollari al Congresso per Israele, Ucraina e il rafforzamento del confine con il Messico.
Oms in Palestina, bloccati gli aiuti per 1000 operazioni mediche
"Un altro aereo che trasportava forniture mediche dell'Oms, Organizzazione mondiale della Sanità, è atterrato all'aeroporto di Al Arish, in Egitto, grazie al sostegno degli Emirati Arabi Uniti. Le scorte sono sufficienti a coprire 1.000 operazioni mediche e comprendono tende e serbatoi d'acqua. Gli aiuti umanitari si stanno accumulando ad Al Arish, a soli 20 minuti da Rafah. I partner umanitari sono pronti a schierarsi ma non possono muoversi finché il valico di Rafah non aprirà". Lo scrive sul profilo sul social network X, ripostato dal direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, l'Oms nei territori palestinesi occupati. "L'Oms - aggiunge il post - chiede un accesso umanitario immediato, senza ostacoli e duraturo, anche attraverso Rafah"..
Esercito, dal Libano 30 razzi verso il nord di Israele
Circa 30 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Monte Dov, nel nord di Israele, a ridosso del confine. Lo ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, citato dai media israeliani. L'Idf ha risposto con il fuoco di artiglieria verso il Libano, "uccidendo un'unità di terroristi che stava sparando colpi di mortaio verso il territorio israeliano".
Caritas, 'almeno 17 morti nel raid alla chiesa a Gaza
Sale ad almeno 17 morti il bilancio delle vittime dell'attacco aereo contro la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza. Lo riferisce Caritas Internationalis. "Almeno 17 persone hanno perso la vita e altre sono ancora sotto le macerie", precisa la stessa fonte, sottolineando che "dal 7 ottobre, Israele ha imposto un assedio totale agli oltre 2 milioni di cittadini di Gaza. Acqua, cibo ed elettricità sono stati tagliati, le medicine scarseggiano e i bombardamenti arbitrari si sono intensificati".
Francia: nuovi allarmi bombe in 14 aeroporti e a Versailles
In attacco a chiesa Gaza morta anche operatrice Caritas
Nell'attacco ieri nella sala adiacente alla chiesa di San Porfirio a Gaza - che ha fornito rifugio a 411 persone -, vi erano anche "5 membri dello staff di Caritas Gerusalemme, insieme alle loro famiglie". "Viola, una tecnica di laboratorio Caritas Gerusalemme di 26 anni, ha perso la vita insieme al suo bambino e al marito. Tra le vittime ci sono anche la sorella di Viola e i suoi due figli". E' la stessa Caritas ad annunciarlo. "All'interno della sala, un totale di 83 persone ha cercato sicurezza. A partire da ora, il bilancio ammonta a 17 vite perse, con decine di altri feriti. Purtroppo, si prevede che questi numeri aumenteranno".
Egitto: media occidentali ci accusano crisi umanitaria a Gaza
Il ministero degli Esteri egiziano ha accusato i "media occidentali" di prendere di mira il paese per la crisi umanitaria di Gaza. Il dicastero guidato da Sameh Shoukry ha affermato su X che questi media stanno "promuovendo uno scenario dove si descrive l'Egitto responsabile della chiusura del valico nonostante gli attacchi mirati israeliani". "Il valico di Rafah è aperto e l'Egitto non è responsabile di ostacolare l'uscita di cittadini di paesi terzi", ha aggiunto il ministero.
Fonti Ue: dopo crisi Gaza servirà offerta politica a palestinesi
"Dopo la risoluzione di questa crisi a Gaza ci dovrà essere un'offerta politica al popolo palestinese da parte di Israele". Lo ha detto un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Affari Esteri precisando che la possibilità che "accadesse qualcosa, forse una terza intifada o un cambio radicale ai vertici dell'Olp" era "attesa" dopo la decisione di Netanyahu di chiudere a qualunque negoziato. "Non ci aspettavamo questo attacco, ovviamente", ha notato.
Amnesty accusa: "Prove schiaccianti" crimini guerra Gaza
Ci sono "prove schiaccianti" che a Gaza vengano commessi crimini di guerra: lo scrive in una nota Amnesty International. "Mentre le forze israeliane continuano a intensificare il loro catastrofico assalto alla Striscia di Gaza occupata, Amnesty International ha documentato attacchi illegali, indiscriminati, che hanno causato vittime civili di massa e devono essere indagati come crimini di guerra". "L'organizzazione - si legge nel comunicato - ha parlato con sopravvissuti e testimoni oculari, ha analizzato immagini satellitari e verificato foto e video per indagare sui bombardamenti aerei effettuati dalle forze israeliane tra il 7 e il 12 ottobre, che hanno causato distruzioni orribili e in alcuni casi sterminati intere famiglie".
Medioriente, appello Caritas per un ‘cessate il fuoco’
Caritas italiana lancia un appello dopo l’attacco di Hamas ad Israele chiedendo “a tutte le parti in conflitto un immediato cessate il fuoco, l’apertura di corridoi umanitari per portare soccorso alle popolazioni colpite e l’avvio di colloqui di pace, per porre fine a questo orrore“.
Scholz: avvertimenti a Iran e Hezbollah saranno ascoltati
"Sono certo che i nostri avvertimenti saranno ascoltati con attenzione da coloro ai quali sono destinati". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo a Spiegel a una domanda sugli avvertimenti ad "altri attori" di non entrare nel conflitto Israele-Hamas, a partire da Hezbollah e Iran. "Non sono l'unico a lanciare questo avvertimento, anche gli americani inviano lo stesso messaggio", ha spiegato Scholz. In merito alla necessità di non perdere di vista le leggi dell'umanità anche nella lotta contro il terrore, il cancelliere ha detto che "è proprio questa la visione di Israele", ma questo non significa che chi ha "barbaramente e inumanamente" attaccato Israele "non debba aspettarsi dure conseguenze", perché "Israele ha il diritto di difendersi e di provvedere alla propria protezione e sicurezza". Commentando il recente incontro con Benjamin Netanyahu, Scholz ha detto che, dopo diverse telefonate, "è stato buono incontrarlo di persona. Per tutti in Israele, lui compreso, questo è ancora un grave shock. L'attacco terroristico di Hamas ha scosso profondamente il senso di sicurezza" del Paese.
Palestinesi: 'A Gaza 7 ospedali fuori uso, 64 morti tra personale sanitario'
Sette ospedali e 21 centri sanitari a Gaza sono "fuori servizio". Lo afferma un portavoce del ministero della Salute nella Striscia, Ashraf Al-Qidra, come riporta la Cnn. Secondo il portavoce, 64 persone dello staff sanitario sono rimaste uccise nei bombardamenti israeliani dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele. "A causa delle violazioni israeliane, sette ospedali e 21 centri sanitari sono fuori servizio. Sono state uccise 64 persone del personale sanitario e sono state distrutte 23 ambulanze", ha detto il portavoce.
Francia, Versailles evacuata per allarme bomba: quinta volta in meno di una settimana
Versailles evacuata per la quinta volta da sabato scorso. La reggia è stata di nuovo sgomberata oggi dopo un nuovo allarme bomba, riferisce Bfmtv. "Per motivi di sicurezza, la reggia di Versailles viene sgomberata dai visitatori e si procederà alla riapertura dopo le verifiche", fanno sapere via social X dopo le chiusure scattate per le stesse ragioni sabato scorso, martedì, mercoledì e giovedì.
Idf: '20 persone sotto i 18 anni fra gli ostaggi a Gaza'
L'esercito israeliano afferma che 20 persone sotto i 18 anni sono tra i 200 ostaggi tenuti a Gaza dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. L'Idf ha precisato che tra i 10 e i 20 ostaggi hanno più di 60 anni. Secondo l'esercito, la maggior parte degli ostaggi sarebbe viva.
Mosca: 'Colloqui in corso con Hamas per liberazione ostaggi'
L'ambasciatore russo in Israele ha rivelato che la Russia ha avviato colloqui con Hamas per la liberazione degli ostaggi (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Open: 'Sito di Hamas ospitato da server russi'
Il sito di Hamas utilizza server russi per pubblicare i suoi contenuti online. Questo è quanto emerge da un'indagine approfondita condotta da Open, che partendo dall'analisi del dominio 'Hamas.ps', è riuscita a dimostrare come l'organizzazione mantenga attivo il proprio sito web nonostante sia riconosciuta come terroristica e quindi sulla lista nera di tutti i domini occidentali. "Il sito internet ufficiale del movimento islamico palestinese Hamas non risulta attualmente accessibile dall’Italia. Che sia un problema dovuto ai troppi accessi? Un attacco informatico?" Con queste domande come presupposto, è partita l'indagine di Open. "Abbiamo controllato, partendo dall’analisi del dominio Hamas.ps. Questo risulta legalmente registrato nel 2011 presso l’ente The Palestinian National Internet Naming Authority (PNINA), ottenendo un serie di informazioni completamente pubbliche che ci portano in un altro Paese del mondo: la Russia", ha svelato il giornale. Tutti i server del sito di Hamas "puntano al dominio russo 'selectel.ru' - si legge - abbiamo provato a individuare a quale IP viene reindirizzato il dominio, effettuando un semplice ping e anche in questo caso si tratta di un IP russo" (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Migliaia a Piazza Tahrir al Cairo a raduno pro-palestinesi
Diverse migliaia di persone a sostegno della causa palestinese si sono radunate in piazza Tahrir, epicentro della rivolta del 2011 che rovesciò l'ex presidente Hosni Mubarak. Altri raduni con decine di migliaia di persone si stanno tenendo in altre città egiziane.
Esercito francese: 'Truppe lasceranno il Niger entro fine anno'
Il comandante delle forze francesi nel Sahel ha dichiarato che 1.500 soldati francesi lasceranno il Niger entro il 31 dicembre, una tempistica già annunciata dal presidente francese Emmanuel Macron alla fine del mese scorso. "L'obiettivo degli annunci presidenziali di una partenza il 31 dicembre sarà raggiunto", ha dichiarato il generale Eric Ozanne in una conferenza stampa congiunta con il colonnello nigerino Mamane Sani Kiaou nella capitale Niamey.
Ambasciatore palestinese a Mosca: "3 Paesi arabi pronti a guerra"
"L'Egitto, la Giordania e il Libano proabbilmente entreranno nel conflitto in Medio Oriente con l'inizio dell'operazione di terra israeliana nella Striscia di Gaza". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese a Mosca, Abdel Hafiz Nofal, all'agenzia Tass. "La decisione di Israele di lanciare un'operazione di terra nella Striscia di Gaza e' un grosso errore", ha avvertito il diplomatico. "I palestinesi, nonostante le dichiarazioni sull'inizio dell'operazione di terra da parte di Israele, non intendono lasciare la loro terra", ha spiegato l'ambasciatore (GUERRA UCRAINA-RUSSIA, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Tajani incontra Saied: 'Italia chiede liberazione ostaggi e apertura Rafah'
"Ho riferito al presidente Saied e al mio amico ministro degli Esteri che l'Italia continua a lavorare affinché non ci sia un allargamento del conflitto in corso, ho riferito quella che è la posizione dell'Italia, noi chiediamo la liberazione degli ostaggi e ci auguriamo e lavoriamo perché possa essere aperto il valico di Rafah". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il presidente tunisino, Kais Saied. Tajani ha auspicato che nella Striscia "possano arrivare i rifornimenti alimentari e di medicine per il popolo palestinese e anche che possano uscire da Gaza i nostri concittadini che, hanno in alcuni casi, hanno la doppia nazionalità italiana e palestinese".
Israele: 'Colpi di mortaio dal Libano, risponde artiglieria'
Colpi di mortaio dal Libano in direzione di Israele. Secondo le forze israeliane (Idf) sono stati lanciati verso la regione contesa del Monte Dov, nell'area delle Fattorie di Shebaa, dove si trovano postazioni militari. Non vengono segnali feriti. Le Idf stanno rispondendo con l'artiglieria. Lo riferisce il Times of Israel.
Macron parla con famiglie ostaggi: 'Facciamo tutto il possibile per rilascio'
"La Francia non abbandona la sua gente. Stiamo facendo tutto il possibile per ottenere la liberazione e il ritorno dei nostri connazionali". E' quanto si legge in un post sul social X del presidente francese Emmanuel Macron che rende noto di aver "parlato con famiglie degli ostaggi francesi trattenuti da Hamas" dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele.
Israele: '100.000 richieste di licenze private per armi da inizio guerra'
Il ministero della Sicurezza Nazionale israeliano ha riferito di aver ricevuto, dall'inizio della guerra, circa 100.000 richieste di licenze private per armi da parte di cittadini. L'aumento è imponente, se si considera che dall'inizio dell'anno sono state rilasciate circa 26.000 licenze per il porto d'armi.
Tajani: "Ascoltato Saied,avanti confronto con Paesi arabi"
"Ho ascoltato con grande attenzione tutte le osservazioni, le idee del presidente Saied e del ministro degli Esteri sulla questione palestinese. Vogliamo continuare a ascoltare e confrontarci con i Paesi arabi, perche' insieme possiamo raggiungere l'obiettivo della pace che per noi italiani si può raggiungere solo dando una prospettiva al popolo palestinese, che e' quella di avere un suo Stato". Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio
Tajani, in una dichiarazione al termine del suo incontro, al Palazzo presidenziale di Cartagine, con il presidente Kais Saied. "Voigliamo tutti lavorare per la pace", ha aggiunto Tajani, accompagnato all'incontro dai ministri Francesco Lollobrigida e Calderone.
Comandante logistica Idf, prontissimi a invasione terra
Le forze israeliane sono "più pronte che mai" all'invasione di terra della Striscia di Gaza. Lo ha detto, come riporta The Jerusalem Post, il maggiore generale dell'Idf Mishel Yanko, responsabile della logistica.
Libano, compagnia bandiera Mea annulla 'più di metà' dei voli
Più della metà dei voli della compagnia aerea di bandiera libanese, la Middle East Airlines (Mea), saranno cancellati a causa della tensione in corso in Medio Oriente e, in particolare, in Libano. Lo ha detto poco fa, citato dai media di Beirut, l'amministratore delegato della Mea, Muhammad al Hout, affermando che la decisione è stata presa dopo che la compagnia di assicurazione della Mea ha comunicato di aver annullato la copertura assicurativa a partire da questa domenica. La Mea non ha ancora comunicato quali e quanti voli saranno in effetti cancellati. "Voglio rassicurare che nessuna informazione indica che presto sarà bombardato l'aeroporto (di Beirut)", ha detto al Hout citato dai media locali. "La nostra priorità è di mantenere i collegamenti tra il Libano e l'estero". Nei giorni scorsi la Mea aveva deciso, in forma precauzionale, di spostare cinque velivoli nell'aeroporto di Istanbul.
Massicce manifestazioni pro-palestinesi nelle città egiziane
Al termine della preghiera settimanale del venerdì, in diverse città egiziane sono state organizzate massicce manifestazioni a sostegno della Palestina e contro lo sfollamento dei palestinesi. I raduni sono state organizzate in particolare a Giza, dove i manifestanti hanno ripetuto slogan a favore della causa palestinese, tra cui "Con l'anima e con il sangue difendiamo Al Aqsa", in riferimento alla moschea di Al Aqsa di Gerusalemme, e "Colpisci Tel Aviv '. Altre proteste sono state organizzate a Nasr City, al Cairo, e nei governatorati di Sohag, Charkeya, Dakahleya, Assiut, Alessandria, Port Sai e Minya. Migliaia di persone hanno manifestato anche nella moschea di Al Azhar ripetendo slogan contro Israeke e chiedendo l'apertura del valico di Rafah.
Bombardamenti israeliani sulle Fattorie di Shebaa
L'artiglieria israeliana bombara con l'artiglieria le Fattorie di Shebaa, un territorio conteso tra Israele, Siria e Libano nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele. Lo riferiscono media libanesi e fonti locali sul posto.
Azienda del Kerala sospende fornitura uniformi a Israele
Maryan Apparel, un'azienda del Kerala che produce uniformi ha annunciato che interromperà le forniture alla polizia israeliana "per motivi morali". Dal 2015 la Maryan Apparel ha fornito alla Polizia di Israele 100 mila uniformi l'anno. Il direttore generale Thomas Olickal ha detto che la sua azienda "non vuole avere nessun ruolo, diretto o indiretto, nella crisi in corso tra Israele e Hamas", e ha sottolinato che in questo momento non accetterebbe ordini, se arrivassero, neppure dalla Palestina. La Maryan Apparel veste militari, poliziotti, agenti di sicurezza in tutto il mondo, e produce uniformi scolastiche, divise per dipendenti dei supermercati, camici per strutture mediche. Oltre a Israele, l'azienda, che impiega al 90% donne, lavora per l'esercito delle Filippine, per l'aviazione e la polizia del Qatar, e per agenzie di sicurezza inglesi e statunitensi. Olickal ha fatto sapere che la compagnia, "non si schiera politicamente con nessuno", ed è pronta a ricevere nuovamente ordini da Israele quando la guerra sarà finita.
Iran alla Turchia, sostegno Usa a Israele complica la situazione
Il capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano, il maggior generale Mohammad Bagheri, ha affermato che "il sostegno degli Stati Uniti a Israele complica la situazione" nella Striscia di Gaza durante una telefonata con il ministro della Difesa turco Yasar Guler. Durante il colloquio, Bagheri ha detto che dovrebbero essere prese iniziative per impedire gli attacchi di Israele contro Gaza e fornire aiuti alla popolazione civile palestinese. Secondo quanto riporta Irna, Guler ha affermato che la Turchia continuerà a impegnarsi per ridurre la tensione e cercare di fermare il conflitto.
Biden chiederà al Congresso 14 miliardi per Israele
L'amministrazione Biden è pronta a richiedere al Congresso un finanziamento di 105 miliardi di dollari per fornire aiuti e risorse all'Ucraina e a Israele, di cui 14 miliardi a Tel Aviv, in linea con la richiesta israeliana, e 60 miliardi all'Ucraina, per continuare gli aiuti statunitensi al Paese. Lo scrive la Cnn. Altri dieci miliardi di dollari sono previsti per aiuti umanitari, compresa Kiev; 14 miliardi di dollari per finanziamenti alle frontiere per affrontare il traffico di droga e il fentanyl; 7 miliardi di dollari per l'Indo-Pacifico e Taiwan.
Israele, Gallant: 3 le fasi per abbattere Hamas
Sono tre le fasi con le quali Israele intende eliminare Hamas nella Striscia. Lo ha detto alla Knesset il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui la prima fase è "un impegno prolungato di fuoco su Gaza con una manovra di terra per l'eliminazione dei membri di Hamas e delle strutture" della fazione. La seconda è "una fase intermedia per eliminare i nidi di resistenza". La terza invece - secondo Gallant - è "la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per gli stessi abitanti di Gaza".
Sirene d'allarme nel centro di Israele e zona Gerusalemme
Le sirene di allarme anti aereo sono risuonate nella zona centrale di Israele e nell'area di Gerusalemme. Lo riferiscono i media locali.
Israele: la maggior parte dei circa 200 ostaggi è viva
E' viva la maggior parte delle circa 200 persone rapite in Israele dai terroristi di Hamas e portate nella Striscia di Gaza, ha dichiarato oggi l'esercito israeliano. "La maggior parte degli ostaggi è viva. A Gaza ci sono anche cadaveri" di persone uccise in Israele e portati nella Striscia", ha dichiarato l'esercito.
MSF, a Gaza '3 mila feriti da gestire, impossibile evacuare'
"Il settore sanitario a Gaza sta per collassare. È imminente. Non so come faremo a gestire l'enorme numero di feriti, ne stiamo assistendo oltre 3mila. Nel nostro ospedale, nei giorni normali, la capacità massima è di 700 letti". È un tono concitato quello del chirurgo ortopedico Nedal Abed, dall'ospedale Ospedale Al -Shifa di Gaza in un collegamento audio diffuso sul profilo Facebook di Medici Senza Frontiere. "Alcuni pazienti gravemente feriti sono al Pronto Soccorso in attesa di essere operati - specifica Abed - ma non abbiamo posto per ricoverarli. Purtroppo la maggior parte dei pazienti feriti sono civili, bambini e donne. Stiamo lavorando sotto forte pressione, abbiamo forniture mediche molto limitate, Msf ha messo a disposizione le scorte per il ministero della Sanità qui a Gaza". "Chiaramente, non c'è elettricità e non si sa quanto carburante sia rimasto per far funzionare i generatori - prosegue il chirurgo -. È solo questione di tempo. Non ci sono luoghi sicuri all'esterno, qui in ospedale abbiamo più di 40mila civili che cercano un luogo sicuro. L'esercito israeliano ha richiesto l'evacuazione di tutti gli ospedali di Gaza, quest'ordine non è ragionevole perché più di 3mila pazienti feriti non possono essere evacuati in nessun luogo" "È sempre più insostenibile la situazione che sta affrontando la popolazione di Gaza, tra cui i nostri colleghi - è il messaggio dell'Ong che accompagna l'audio -. Alcuni di loro stanno continuando senza sosta a garantire assistenza medica alle persone malate, ai feriti e alle vittime dei bombardamenti nelle poche strutture mediche ancora funzionanti. È solo questione di tempo prima che scorte mediche e carburante finiscano del tutto e gli ospedali smettano di funzionare".
Onu, 3 litri di acqua a persona al giorno a Gaza, ne servono 100
Il consumo medio di acqua per tutte le necessità (potabile, cucina e igiene) è attualmente stimato a tre litri al giorno per persona a Gaza, costringendo le persone a consumare sempre più acqua proveniente da fonti non sicure e a rischiare la morte, esponendo la popolazione alle epidemie di malattie infettive. Lo sottolinea l'Ocha, l'ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari nel suo sito. Il fabbisogno medio giornaliero per il fabbisogno di una persona - ricorda la Bbc citando i dati dell'Oms - è di 100 litri al giorno e la Striscia, già prima della guerra con Israele, soffriva di carenza idrica con una media di 84 litri a persona.
Bombardamento israeliano nel sud del Libano
Bombardamenti di artiglieria israeliani sono in corso nel sud del Libano a ridosso della Linea blu di demarcazione tra i due paesi. Lo riferiscono testimoni oculari e media locali, secondo cui i colpi di artiglieria sono sparati dalle postazioni israeliane nel settore centrale della Linea di demarcazione, nella zona di Hula.
Israele, colpiti 3 terroristi Hezbollah a confine Libano
Tre terroristi Hezbollah sono stati identificati poco fa nell'area al confine con il Libano dall'esercito israeliano che li ha colpiti con un raid aereo. Lo riferisce il portavoce militare. Inoltre, aggiunge, i cecchini dell'Idf hanno aperto il fuoco contro uomini armati che stavano operando sempre nella zona di confine nel nord di Israele.
Guterres al valico di Rafah per l'arrivo di aiuti a Gaza
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato al valico di Rafah in Egitto per preparare l'ingresso degli aiuti a Gaza.
Fonti Ue, 'al momento impossibile una pausa umanitaria'
"La nostra posizione è che non è il momento di una pausa umanitaria" nel conflitto tra Israele e Hamas. "E' una posizione della Commissione e del Consiglio, dato che nessun Paese membro lo ha chiesto". Lo sottolineano fonti Ue in merito alla risoluzione approvata ieri dall'Eurocamera nella quale si chiede una "pausa umanitaria" innanzitutto per permettere l'arrivo di aiuti a Gaza. "Una pausa umanitaria per ora non è possibile anche perché Hamas non ha smesso di lanciare missili verso Israele. Tutto può cambiare, vediamo anche quale sarà l'esito del summit di Ue-Usa di oggi", aggiungono le stesse fonti.
Israele: sforzo aviazione il maggiore in decenni
''Nelle ultime due settimane la aviazione israeliana opera ad un ritmo senza precedenti negli ultimi decenni'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ''Fra i riservisti richiamati nelle unita', la percentuale delle presenze supera il 100 per cento. La macchina da guerra della aviazione - ha ribadito - lavora in maniera eccellente''. Con queste parole Hagari ha inteso fra l'altro fugare i timori che la aviazione sia stata indebolita nei mesi scorsi dalle proteste contro la riforma della giustizia intrapresa del governo Netanyahu, che avevano trovato espressione anche fra i riservisti della aviazione
Hezbollah, un combattente si è infiltrato nel nord di Israele
Hezbollah afferma, tramite la sua tv al Manar, che un combattente si è infiltrato dal sud del Libano nel nord di Israele nell'area di Margaliot, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.
Sfollato da Kibbutz Erez a Sky TG24: in guerra non vince nessuno
"Non insegniamo ai bambini a odiare. Noi non vogliamo vedere dolore o soffrire qualcuno. Quello che è accaduto, ha un impatto su di noi", ha detto. L'INTERVISTA
Patriarcato ortodosso 'attacco a chiesa crimine di guerra'
Il Patriarcato ortodosso di Gerusalemme ha espresso la "sua più ferma condanna per l'attacco aereo israeliano che ha colpito il complesso della sua chiesa nella città di Gaza". "Prendere di mira le chiese e le loro istituzioni, insieme ai rifugi che forniscono per proteggere cittadini innocenti, in particolare bambini e donne che hanno perso le loro case a causa degli attacchi aerei israeliani sulle aree residenziali negli ultimi tredici giorni, costituisce - ha detto - un crimine di guerra che non può essere ignorato".
A Tel Aviv tavola per Shabbat con 200 coperti vuoti per ostaggi
Una lunga tavola è stata allestita nella piazza del Museo di Tel Aviv per la cena di Shabbat con 200 coperti che rimarranno vuoti per rappresentare i 203 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. La piazza, riferisce il Forum che raggruppa le famiglie, è stata rinominata come "Piazza degli ostaggi e dei dispersi". "Centinaia di famiglie aspettano i loro cari. La nostra tavola per la cena dello Shabbat non sarà completa finché non torneranno a casa. Il tempo sta finendo. Dobbiamo riportarli a casa adesso", scrive il Forum in un post su X.
Tajani, lavoriamo per uscita 15 italiani da Gaza via Rafah
"Vediamo quali saranno i tempi" per l'apertura del valico di Rafah. "Serve un accordo tra Israeliani ed egiziani per far arrivare gli aiuti umanitari, ci sono problemi organizzativi e io mi auguro che tutti insieme si possa lavorare per far uscire anche i nostri 12-15 italiani che sono nella Striscia di Gaza, potrebbero passare attraverso il valico di Rafah insieme ad altri occidentali e far contemporaneamente arrivare alla popolazione civile gli aiuti umanitari". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani atterrato a Tunisi.
Sanità Gaza, i morti sono 4.137 con oltre 13.000 feriti
I morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono arrivati a 4.137 con oltre 13.000 feriti. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas citato dai media.
Mo, Acs: almeno 16 cristiani uccisi in un attacco a Gaza
Almeno 16 cristiani, tra cui 10 appartenenti a una famiglia, sono stati uccisi durante un attacco a Gaza che giovedì sera, 19 ottobre, ha provocato ilcrollo totale di un edificio nel complesso della chiesa greco-ortodossa. Secondo i collaboratori locali dei progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), altri 15 cristiani sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie. L'edificio della chiesa di San Porfirio non e' stato colpito.
Onu, Guterres arrivato in Sinai: 'Ogni sforzo per aiuti a Gaza'
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato nel nord del Sinai mentre l'Onu si concentra sugli sforzi per portare aiuti umanitari attraverso il confine egiziano a Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio del portavoce delle Nazioni Unite, secondo quanto riporta la Cnn. "Per quasi due settimane, Gaza è rimasta senza spedizioni di carburante, cibo, acqua e medicine. Le Nazioni Unite stanno concentrando tutti i loro sforzi per un'operazione duratura volta a fornire aiuti umanitari fondamentali alla popolazione di Gaza", ha aggiunto il portavoce delle Nazioni Unite.
Mo, Greta: 'Sciopero clima di oggi in solidarietà a palestinesi e Gaza'
Greta Thunberg dedica lo sciopero per il clima di questo venerdì alla "solidarietà con i palestinesi e Gaza". "Il mondo ha bisogno di parlare e di sollecitare un cessate il fuoco immediato, giustizia e libertà per i palestinesi e per tutti i civili coinvolti", ha scritto la giovane attivista svedese per il clima in un tweet. Pubblicata anche una foto con quattro attiviste, una delle quali mostra un cartello con la scritta: "questa ebrea è schierata per la Palestina".
Onu, aiuti a Gaza non prima di domani
Qualsiasi escalation dell'azione militare israeliana a Gaza sarà "catastrofica" per la popolazione, ha dichiarato l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. "Posso dirvi con certezza che qualsiasi ulteriore escalation o anche solo la continuazione delle attività militari sarà semplicemente catastrofica per la popolazione di Gaza", ha dichiarato Grandi ai giornalisti in Giappone.
Medvedev, disordine mentale Occidente rafforza Intifada
Il mondo occidentale, "guidato dagli Usa", sta mostrando un "disordine mentale irreversibile" secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. In un lungo messaggio postato sul suo profilo Telegram, l'ex presidente della Federazione russa commenta così le scelte occidentali sui conflitti in Ucraina e Medio Oriente. "Andare oltre l'ideologia e' già punibile in Occidente. Esprimere condoglianze agli israeliani è consentito, ma non ai palestinesi. Non sono da compatire. Sono tutti terroristi e li lasciamo morire a migliaia. Bambini, donne, anziani sono solo sacrificabili. Il risultato di queste affermazioni è ovvio. L'Intifada durerà per sempre".
Mo, al Ghetto di Roma tavolata 203 posti per ostaggi Hamas
La comunità ebraica di Roma organizza una manifestazione a sostegno degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso in Israele. Nel quartiere ebraico della capitale alle ore 11 si allestisce una tavolata con 203 posti, una tavolata simbolica con il numero di persone che in questo momento sono nelle mani dei terroristi di Hamas.
Anp, 13 morti in scontri ieri con esercito in Cisgiordania
E' salito a 13 il numero dei morti, tra cui 5 minori, negli scontri di ieri tra palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Nur al-Shams, vicino a Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della sanità dell'Anp, citato dai media israeliani. Tra le vittime anche 5 minori. Un agente della polizia di frontiera, aggiunge Haaretz, è stato ucciso nell'esplosione di un ordigno durante uno scontro a fuoco, 10 sono rimasti leggermente feriti. L'esercito israeliano ha annunciato ieri di aver colpito nella zona un gruppo di miliziani armati con un drone.
Fonti locali Gaza, ancora chiuso il valico a Rafah
Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è attualmente chiuso e non si registrano movimenti nel luogo. Lo fanno sapere fonti locali all'ANSA secondo cui permane il divieto israeliano di far entrare per ora gli aiuti umanitari.
Dopo 11 ore di pausa ripreso il lancio di razzi da Gaza
Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate più volte nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia compresa Sderot.
Compagnia turca droni dona 10 milioni a Gaza
La compagnia turca Baykar, famosa per la produzione di droni da guerra venduti in tutto il mondo, donera' 10 milioni di dollari per la popolazione civile di Gaza. Lo ha annunciato l'ingegnere capo Selcuk Bayraktar, che ha sposato la figlia piu' giovane del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Bayraktar parla di "una delle piu' gradi tragedie della storia", accusa "un clima ipocrita complice di un genocidio" e lancia un appello alla comunita' internazionale afffinche' "intervenga al piu' presto". Gia' in occasione del conflitto in Ucraina Baykar ha regalati un drone da guerra TB2 al governo di Kiev.
In Israele suonano sirene di allarme dopo 11 ore di pausa
Dopo una pausa di 11 ore, sono tornate a suonare le sirene di allarme per il lancio di razzi nelle località israeliane vicine alla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani. Il Times of Israel precisa che l'allerta è scattata nelle zone di Mefalsim e Nir Am, già evacuate per motivi di sicurezza.
L'Egitto cerca di riaprire valico Rafah liberando la strada
Difficile la riapertura del valico di Rafah, annunciata per oggi. L'unica strada di accesso a Gaza che dovrebbe riaprire è danneggiata dalle bombe e pericolosa. Gli scavatori egiziani stanno cercando di riparare il valico di Rafah con la speranza che 20 camion di aiuti possano entrare, forse già oggi. Israele ha dichiarato che accettera' solo il passaggio di cibo, acqua e medicinali. Il carburante, disperatamente necessario per alimentare gli ospedali e i sistemi di filtraggio dell'acqua, non fa parte dell'accordo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, parlando al Cairo, ha detto che le forniture in arrivo allevieranno quello che ha definito un dolore e una sofferenza umana colossali.
Esercito, colpiti oltre 100 obiettivi di Hamas a Gaza
Sono stati più di 100 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele durante la notte a Gaza. Tra questi anche un esponente del comando navale di Hamas, Amjad Majed Muhammad Abu 'Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell'attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani. L'esercito ha detto di aver colpito inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operati di comando. Neutralizzata anche un squadra di lanciatori di razzi di Hamas che aveva tentato di colpire un aereo.
Modi sente Abu Mazen,esprime condoglianze per vittime a Gaza
Il premier Narendra Modi ha parlato al telefono con il Presidentre dell'Autorità palestinese Mahmoud Abbas e gli ha espresso le sue condoglianze per le vittime civili all'ospedale Al Ahli Hospital di Gaza. Lo ha reso noto lo stesso Modi in un post su X: in cui dice di avere espresso la preoccupazione per il terrorismo e riconferma l'impegno indiano nell'aiuto umanitario. "Continueremo ad inviare assistenza umanitaria al popolo palestinese. Ho condiviso la profonda preoccupazione per il terrorismo, la violenza e il deterioramento delle sicurezza nella regione. Ho ribadito la nostra posizione di lunga data sul conflitto Israele- Palestina" Il primo ministro aveva parlato con Benyamin Netanyahu il 7 settembre, immediatamente dopo l'attacco di Hamas e aveva condannato le uccisioni. Nei giorni scorsi il Ministro agli Affari Esteri ha confermato che l'India continua a sostenere la soluzione dei due stati. Ieri il portavoce del Ministero Arindam Bagchi ha reso noto che l'assistenza umanitaria alla Palestina, devoluta dall'India a favore dei rifugiati palestinesi attraverso l'United Nations Relief and Works Agency (UNRWA) ammonta a 29,53 milioni di dollari.
Per 80% israeliani Netanyahu deve ammettere sua responsabilità
La maggioranza degli israeliani ritiene che il premier Benyamin Netanyahu deve assumere pubblicamente le sue responsabilità per i fallimenti che hanno portato al massacro dello scorso 7 ottobre. Lo rivela un sondaggio condotto dal quotidiano Maariv secondo cui, inoltre, il 65% del campione intervistato è a favore dell'invasione di terra della Striscia. Per quanto riguarda il premier, l'80% degli israeliani dovrebbe seguire quanto già fatto dai vertici dell'esercito e dello Shin Bet (Servizio si sicurezza interno) nell'assumersi le responsabilità del fallimento nel prevenire l'attacco da Hamas. Nell'80% c'e' anche un 69% che ha votato per il premier.
Tv, Abbas ha rifiutato telefonata con Biden
Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha rifiutato una telefonata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden quando questi era in Israele mercoledì. Lo riferisce l'emittente televisiva israeliana Kan citando a condizione di anonimato una fonte palestinese di Ramallah. I funzionari dell'Amministrazione Biden hanno cercato di organizzare un colloquio telefonico tra i due leader, ma Abbas ha respinto la richiesta, afferma la fonte citata da Kan.
Cnn, valico Rafah resta chiuso, situazione 'instabile'
Resterà chiuso il valico di Rafah tra l'Egitto e la Striscia di Gaza, che oggi sarebbe dovuto essere riaperto per il passaggio degli aiuti umanitari alla popolazione dell'enclave palestinese. Lo riferisce la Cnn citando fonti americane ben informate e secondo le quali la situazione al confine resta ''instabile''. Sono una ventina i camion con aiuti umanitari che oggi sarebbero dovuti entrare nella Striscia di Gaza, ma "non scommetterei soldi sui camion che transiteranno domani", ha detto una fonte citata dalla Cnn.
Mosca, 19 russi uccisi in attacco Hamas a Israele
E' salito a 19 il numero dei cittadini russi che sono stati uccisi nell'attacco sferrato dai miliziani di Hamas contro Israele lo scorso 7 ottobre. Lo ha riferito Marina Riazanova, addetta stampa dell'ambasciata russa in Israele, citata dall'agenzia di stampa Tass. "Almeno due cittadini russi sono tenuti in ostaggio dai miliziani di Hamas a Gaza", ha aggiunto Riazanova.
Guerra in Medioriente, Biden: "Difendere Ucraina e Israele è nel nostro interesse"
Lo ha detto il presidente americano parlando dallo Studio Ovale. "Hamas e Vladimir Putin "rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie. Non possiamo lasciarli vincere". Chiesto un pacchetto di 100 miliardi al Congresso LEGGI
Guerra Israele-Hamas, la storia del conflitto in breve. MAPPE
Ripercorriamo, attraverso le mappe, le tappe del conflitto: dalla genesi negli anni del Mandato britannico agli Accordi di Oslo del '93-95 che rappresentarono una svolta storica e al tempo stesso un punto di arresto per il processo di pace, passando per l'occupazione israeliana della Striscia di Gaza nel '67. LE MAPPE
Guerra Medioriente, portavoce IDF a Sky TG24: "Neanche pensiamo ad una tregua"
"Non stiamo neanche discutendo di un cessate il fuoco" spiega il portavoce dell’Esercito Israeliano, Peter Lerner, a Sky TG24, sottolineando che l’opzione di un intervento di terra a Gaza rimane sul tavolo e che l’obiettivo è distruggere Hamas. E dei video degli ostaggi dice: "Sono terrorismo psicologico, ne arriveranno altri". L'INTERVISTA