Guerra Israele-Hamas. Capo esercito: "Entreremo a Gaza per distruggere Hamas"

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"Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Così il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi. Contatti in corso tra Hamas e i mediatori arabi per la liberazione di ostaggi civili. Dal valico di Rafah transitati i primi camion per la popolazione della Striscia di Gaza. Meloni è stata a Tel Aviv per incontrare Netanyahu e Herzog

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"Entreremo a Gaza. Inizieremo una missione operativa e professionale per distruggere gli agenti di Hamas, le infrastrutture di Hamas, e terremo in mente anche le immagini, le scene e i caduti dello Shabbat di due settimane fa". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'esercito Herzi Halevi.

"Ci sono contatti in corso" tra Hamas e i mediatori arabi, "Egitto e Qatar", per la liberazione di altri ostaggi civili presi dal movimento islamico palestinese il 7 ottobre scorso. così Osama Hamdan, rappresentante di Hamas a Beirut. Intanto sono stati liberati due osatti americani, una madre e una figlia.

Il valico di Rafah fra Egitto e Gaza è stato aperto al transito degli aiuti umanitari e dopo un'ora già richiuso. Introdotte scorte di alimentari, assieme con acqua e materassi. 

Vertice di pace in Egitto, al Cairo, voluto da Al Sisi, al tavolo anche il presidente palestinese Abu Mazen. A rappresentare l'Italia la Premier Giorgia Meloni, volata poi a Tel Aviv da Netanyahu. "Sono felice di essere qui. Ho pensato che fosse molto importante venire qui di persona per portare la solidarietà del governo italiano e del popolo italiano, e per dire che dalle immagini che abbiamo visto per noi è incredibile quello che è successo due settimane fa. Mostrano qualcosa più di una semplice guerra, mostrano la volontà di cancellare gli ebrei da questa regione ed è un atto di antisemitismo. E dobbiamo combatterlo, oggi come ieri", ha detto.



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Iran, cosa significa la bandiera nera issata sulla moschea dell’Imam Reza

Per gli osservatori americani il colore del vessillo issato sul mausoleo sciita per volere del custode Astan Quds Razavi simboleggia la possibile entrata di Teheran nella guerra tra Israele e Hamas. Dal mondo arabo però arrivano rassicurazioni: "Il nero indica il lutto, la vendetta sarebbe di colore rosso". LEGGI L'ARTICOLO

Onu: secondo convoglio con 20-30 tir forse domani

 Il capo della missione umanitaria delle Nazioni Unite afferma che un secondo convoglio di 20-30 camion potrebbe entrare a Gaza domani. L'Onu e Israele stanno avendo discussioni "dure ma giuste" su come verranno ispezionati i camion. "Ho sentito questo pomeriggio - ma siamo in trattative proprio adesso - che potremmo avere un altro convoglio domani, forse anche leggermente piu' grande, da 20 a 30 camion", ha detto Martin Griffiths. "Dobbiamo costruire da domani un sistema di ispezione leggero, efficiente e, si spera, casuale, che non rallenti le cose", ha detto Griffiths. Griffiths ha aggiunto che e' stato discusso anche un sistema per monitorare l'uso del carburante, che non è stato incluso negli aiuti consegnati oggi a Gaza. Il carburante è necessario per gli ospedali e per la fornitura di acqua.


Qatar: "Ottimisti su prossimo rilascio degli ostaggi civili"

Un alto funzionario del Qatar, Majed Al-Ansari, consigliere del ministero degli esteri, ha detto, citato dai media israeliani, di essere ottimista sul fatto che tutti gli ostaggi civili trattenuti da Hamas saranno rilasciati presto, spiegando che il rilascio dei due ostaggi americani di ieri non è stato che il primo passo. "La liberazione ha avuto luogo in un quadro che conferma la positiva intenzione di rilasciare gli ostaggi". 

Piantedosi: "Se problemi ordine pubblico no a cortei pro Palestina"

"Abbiamo in Italia non solo una tradizione giuridica ma anche una tradizione operativa che ci induce, laddove non è strettamente necessario un divieto, a gestire queste operazioni di ordine pubblico per incanalarle e fare in modo che le stesse non si trasformino in fenomeni incontrollabili: ha sempre funzionato e credo sia giusto continuare in questo modo. Oggi nessuno ha mai preannunciato apertamente una manifestazione per sostenere Hamas ma si ricorre spesso alla formula di sostenere la causa palestinese. Ovviamente se questo dovesse cambiare e ci fossero manifestazioni che pongono problemi di tenuta dell'ordine pubblico è chiaro che ricorreremmo al divieto". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a 'Stasera Italia weekend', in merito allo svolgimento in Italia delle manifestazioni di protesta contro gli interventi militari a Gaza. 

Onu: "La situazione umanitaria a Gaza è catastrofica"

"La situazione umanitaria di Gaza era disperata prima delle ultime ostilità. Ora è catastrofica. Il mondo deve fare di più". Lo si legge in un comunicato congiunto di cinque agenzie Onu, Undp, Unfpa, Unicef, Wfp and Oms. "Decine di migliaia di persone sono sfollate e non possono cucinare o acquistare cibo in sicurezza", scrivono le agenzie chiedendo un cessate il fuoco umanitario "immediato". "Gli ospedali sono sovraccarichi di vittime. I civili hanno sempre più difficoltà ad accedere alle forniture alimentari essenziali" e i bambini "muoiono a un ritmo allarmante". 

Guerra Israele-Hamas, preoccupa il fronte iraniano. Cosa sappiamo sul ruolo di Teheran

Secondo il portavoce militare Daniel Hagari, Israele ha "capacità di difesa aerea fra le migliori al mondo" e sa come affrontare attacchi come quello che potrebbe essersi verificato nelle scorse ore, quando gli Stati Uniti hanno intercettato missili e droni lanciati dagli Houthi (i ribelli in Yemen) verso Nord. Washington teme un allargamento del conflitto a opera di Teheran. COSA SAPERE

Biden informato sugli ultimi sviluppi a Gaza

 Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden,è stato informato telefonicamente sugli ultimi sviluppi della situazione a Gaza. "I partecipanti al briefing includono il capo dello staff Jeff Zients, il Segretario di Stato Antony Blinken, il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e il vice consigliere principale per la sicurezza nazionale Jon Finer", ha

affermato la Casa Bianca in una nota.


Guerra Israele-Hamas, dalla A di Ali Qadi alla Z di Zaka: le parole-chiave del conflitto

Ci sono alcuni termini che più di altri raccontano la crisi in atto nel Medioriente e i suoi possibili sviluppi. Lettera per lettera, ecco un alfabeto di nomi ed espressioni tornati prepotentemente al centro dell'attualità. L'APPROFONDIMENTO

Guerra Israele-Hamas, star di Hollywood scrivono a Biden per "cessate il fuoco" a Gaza

Tra gli altri, hanno firmato Andrew Garfield, Kristen Stewart, Susan Sarandon, Oscar Isaac, Quinta Brunson, Ayo Edebiri, Cate Blanchett, Hasan Minhaj, Jeremy Strong, Joaquin Phoenix, il rapper Macklemore. Gli artisti chiedono di porre fine alla "devastante perdita di vite umane e agli orrori che vediamo scorrere davanti ai nostri occhi". L’appello è stato lanciato dall’organizzazione Artists4Ceasefire. I DETTAGLI

Israele "non risponderà" ad Hamas su ostaggi

 L'ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che "non risponderà" alle affermazioni di Hamas, secondo cui Hamas avrebbe offerto di liberare due ostaggi, ma che Israele avrebbe rifiutato. Lo scrive il 'Times of Israel'. Il portavoce dell'ala militare di Hamas, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, conosciuto con il nome di battaglia Abu Obeida, ha detto in precedenza che il gruppo terroristico aveva informato ieri il Qatar che avrebbe rilasciato due ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, ma che Israele ha rifiutato di accettarli. Abu Obeida ha detto che i due ostaggi sarebbero stati rilasciati per "motivi umanitari". La notizia è stata riportata anche dalla tv pubblica israeliana secondo cui potrebbe trattarsi di una mossa di "guerra psicologica" da parte di Hamas.


Hezbollah annuncia la morte di altri tre suoi combattenti

l movimento sciita libanese Hezbollah  ha  affermato che altri tre suoi combattenti sono stati uccisi  lungo il confine con Israele, portando a 17 il numero dei suoi  miliziani morti dal 7 ottobre. Lo riferisce al Jazeera notando  che in precedenza, il gruppo aveva affermato che un suo combattente era stato ucciso nella zona libanese di Hula, difronte alla comunità israeliana di Margaliot. Il gruppo palestinese della Jihad islamica, presente anche nel  sud del Libano, ha dichiarato separatamente che uno dei suoi combattenti è stato ucciso, riferisce la stessa fonte.

Meloni al Cairo: "Tutti bersaglio di Hamas, non cadiamo in trappola"

La presidente del Consiglio, durante la conferenza per la pace in Egitto, ha affermato: "È interesse di tutti leader a questo tavolo che quello che sta accadendo a Gaza non si trasformi in conflitto più ampio, in una guerra di religione, di civiltà". Al termine del vertice la premier si è spostata a Tel Aviv per incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente israeliano Isaac Herzog. IL PUNTO

Meloni sente Herzog: "Solidarietà a Israele per brutali attacchi di Hamas"

Nel corso della sua visita a Tel Aviv, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog. La conversazione, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ha rappresentato un’occasione "per ribadire la solidarietà al popolo israeliano a seguito dei brutali attacchi di Hamas" e discutere di possibili prospettive future di pace per la regione.

Guerra Israele-Hamas, salta la dichiarazione finale al vertice per la pace: “Divergenze”

Il summit, organizzato al Cairo dal presidente egiziano al-Sisi per cercare di trovare soluzioni diplomatiche per il conflitto, si è chiuso senza la dichiarazione finale congiunta a causa delle divergenze fra Paesi arabi e occidentali su Hamas e Israele. Segretario Onu Guterres: serve "una soluzione a due Stati". Il leader dell'Anp Abu Mazen: "I palestinesi non lasceranno mai la loro terra". Meloni: "Efferatezza Hamas da condannare". La premier, dopo il vertice, è andata a Tel Aviv per incontrare Netanyahu e Herzog. LEGGI L'ARTICOLO

Meloni a Netanyahu: "Diritto Israele a difesa, garantire accesso umanitario a Gaza"

A seguito della partecipazione al Vertice per la Pace del Cairo, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recato in Israele per portare un messaggio di solidarietà e vicinanza dell’Italia dopo il tragico attentato terroristico di Hamas contro civili inermi lo scorso 7 ottobre. Si legge in una nota di palazzo Chigi. Il colloquio con il primo ministro, Benjamin Netanyahu -prosegue il comunicato- è stato un'occasione per avere un aggiornamento sulla situazione e fare il punto alla luce della Conferenza del Cairo. Il presidente del Consiglio, nel ribadire il pieno diritto di Israele a difendersi secondo il diritto internazionale e a vivere in pace, ha sottolineato l’importanza di garantire l’accesso umanitario a Gaza e una prospettiva di pace per la regione.

Meloni a Netanyahu: "Garantire accesso umanitario a Gaza"

"A seguito della partecipazione al Vertice per la Pace del Cairo, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recato in Israele per portare un messaggio di solidarietà e vicinanza dell'Italia dopo il tragico attentato terroristico di Hamas contro civili inermi lo scorso 7 ottobre". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. "Il colloquio con il Primo Ministro, Benjamin Netanyahu, è stato un'occasione per avere un aggiornamento sulla situazione e fare il punto alla luce della Conferenza del Cairo - viene spiegato -. Il Presidente del Consiglio, nel ribadire il pieno diritto di Israele a difendersi secondo il diritto internazionale e a vivere in pace, ha sottolineato l'importanza di garantire l'accesso umanitario a Gaza e una prospettiva di pace per la regione". 

A Gaza ucciso un palestinese ogni 500

Almeno 248 persone sono state uccise a Gaza nelle ultime 24 ore, tra cui 56 persone nel sud della Striscia di Gaza , dove ai civili è stato chiesto di trasferirsi, nel corso della campagna di attacchi aerei israeliani. Lo afferma l'ufficio stampa governativo di Gaza. Il bilancio delle vittime a Gaza dagli attacchi di Hamas contro Israele del 7 ottobre e' salito a 4.385, inclusi 1.756 bambini e 967 donne. Altre 13.561 persone sono rimaste ferite, aggiunge il comunicato. Complessivamente a Gaza, dove vivevano 2,2 milioni di persone, è stato ucciso lo 0,2% della popolazione: una persona ogni 500.


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