Guerra Ucraina Russia. Zelensky conferma arrivo degli Abrams: "Grato agli alleati"

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Il leader di Kiev ha confermato l'arrivo dei primi tank di fabbricazione americana. "Gli Abrams sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate", ha scritto sui social. "Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi. Cerchiamo nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture", ha aggiunto. L'ammiraglio Sokolov,  comandante della Flotta russa del Mar Nero, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina

Russia, l'oppositore Kara-Murza portato in una colonia penale in Siberia

L'oppositore russo era stato condannato a 25 anni di carcere con l'accusa di tradimento e per aver denunciato l'offensiva di Mosca in Ucraina. "È stato subito messo in una cella di isolamento", ha spiegato il suo avvocato. LEGGI L'ARTICOLO

Kiev: "Affrontiamo l'inverno solo con il gas di nostra produzione"

L'Ucraina affronterà l'inverno utilizzando per la prima volta solo il gas di produzione nazionale per il riscaldamento, ha dichiarato l'azienda statale Naftogaz, citata da Unian. "Stiamo aumentando il gas di nostra produzione: nel 2023 è stato realizzato un numero record di nuovi pozzi, e continueremo con questa tendenza anche l'anno prossimo".   Dal canto suo l'amministratore delegato dell'azienda elettrica Ukrenergo Volodymyr Kudrytskyi ha osservato che "uno dei principali insegnamenti dell'inverno scorso è che l'Ucraina ha rafforzato in modo significativo la protezione ingegneristica di tutti i tipi di impianti di energia elettrica". "L'azienda ha anche una buona esperienza nel contrastare gli attacchi massicci dei russi e sa come mantenere il sistema in funzione. Potrebbero esserci difficoltà legate ai bombardamenti, ma il sistema elettrico non crollerà, funzionerà. Ce la faremo", ha detto Kudrytsky, come riporta Rbc-Ucraina. 

Mosca: "Dal premier armeno attacchi inaccettabili"

Mosca ha accusato oggi il primo ministro armeno Nikol Pashinian di avere lanciato "attacchi inaccettabili contro la Russia" per cercare di assolversi dai suoi "fallimenti". "Siamo convinti che la leadership di Erevan stia commettendo un enorme errore, cercando deliberatamente di abbattere i molteplici e secolari legami tra Armenia e Russia e rendendo il Paese ostaggio dei giochi geopolitici dell'Occidente", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Mosca. 

Cnn, Sokolov: "L'Ucraina afferma che il comandante della flotta russa del Mar Nero è stato ucciso nell'attacco di venerdì al quartier generale della marina in Crimea"

Capo del Consiglio di sicurezza russo in visita in Oman

Il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev, ha visitato l'Oman, dove ha avuto un colloquio con il principe della Corona, Diyazan bin Haitham Al Said. Tra i due interlocutori c'è stato "uno scambio di vedute sulle sfide e le minacce globali e speciale attenzione è stata riservata alla situazione in Medio Oriente", ha detto il servizio stampa del Consiglio di Sicurezza russo, citato dall'agenzia Interfax. 

Fonti: "La Polonia chiede a Ue dettagli sul piano di Kiev sul grano"

Domani la Polonia chiederà alla Commissione europea di illustrare i dettagli dei negoziati con Kiev sull'export di cereali ucraini durante le riunione degli ambasciatori dei 27 di mercoledì. Lo riferiscono fonti diplomatiche. In particolare, Varsavia chiede un'informazione trasparente in merito al piano d'azione presentato da Kiev la scorsa settimana, anche nel contesto delle sfide della politica agricola comune. Varsavia chiede, inoltre, il ritiro del ricorso di Kiev all'Organizzazione Internazionale del Commercio come condizione per proseguire le trattative con la controparte ucraina e questo per "ragioni di sicurezza procedurale", evidenziano le fonti, aggiungendo di aspettarsi dalla Commissione una retromarcia sulle misure restrittive ai cereali, revocate il 15 settembre. 

Ucraina, Italia ribadisce sostegno a Commissione d'inchiesta Onu

L'Italia ha ribadito oggi a Ginevra il pieno sostegno alla Commissione Onu incaricata di indagare su tutte le presunte violazioni e abusi dei diritti umani e sulle violazioni del diritto internazionale umanitario e sui crimini correlati nel contesto dell'aggressione contro l'Ucraina da parte della Federazione Russa. "Questa guerra ingiustificata e non provocata continua a causare enormi sofferenze al popolo ucraino, compresi bambini e altri civili innocenti", ha affermato il Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi.  Intervenuto nell'ambito del Dialogo interattivo con la Commissione d'Inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina, nel quadro della 54ma sessione del Consiglio Diritti Umani, l'Amb. Grassi, ha quindi espresso sostegno all'Ucraina: "La posizione del Governo italiano sull'aggressione russa contro l'Ucraina, una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, è molto chiara", ha sottolineato. "Siamo al fianco dell'Ucraina e del suo popolo, che lottano per difendere la propria libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale", ha aggiunto ribadendo il sostegno dell'Italia per le "indagini della Commissione d'Inchiesta e per altre iniziative volte a garantire l'accertamento delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale e per i crimini ad esse correlati in Ucraina, compresi gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili, le esecuzioni sommarie, la tortura, la violenza sessuale e di genere, nonché i trasferimenti e le deportazioni illegali di bambini". "Le ripercussioni del conflitto in Ucraina colpiscono tutte le nostre società e in particolare i Paesi più vulnerabili, anche sul piano dell'insicurezza alimentare, e per questo l'Italia condanna fermamente la decisione della Russia di sospendere la sua partecipazione alla Black Sea Grain Initiative", ha dichiarato ancora il Rappresentante Permanente.  In conclusione, l'Ambasciatore Grassi ha sottolineato che "Una pace completa, giusta e duratura resta il nostro obiettivo finale e l'Italia sostiene la "formula di pace in 10 punti" del Presidente Zelensky ed è anche in prima linea negli sforzi per la ricostruzione in Ucraina, che saranno una delle principali priorità della Presidenza italiana del G7 del prossimo anno".

Zelensky conferma arrivo degli Abrams: "Grato agli alleati"

Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato l'arrivo in Ucraina dei primi tank Abrams di fabbricazione americana. "Buone notizie dal ministro (della Difesa Rustem, ndr) Umerov. Gli 'Abrams' sono già in Ucraina e si preparano a rinforzare le nostre brigate", ha scritto Zelensky in un post su Telegram. "Sono grato ai nostri alleati per aver rispettato gli accordi! Cerchiamo nuovi contratti per ampliare la geografia delle forniture", ha aggiunto.

Transnistria, caduti frammenti di missile dopo esplosione in aria

Frammenti di un missile S-300 di provenienza sconosciuta sarebbero caduti la scorsa notte nel giardino di una casa in Transnistria, la regione filorussa della Moldavia autoproclamatasi indipendente. Lo rende noto l'agenzia moldava Moldpres citando Oleg Belyakov, capo della delegazione della Transnistria nella Commissione congiunta di controllo, l'organismo misto per il mantenimento della pace di cui fanno parte rappresentanti della regione, della Russia e della Moldavia. Secondo Belyakov, i frammenti sono stati trovati nel distretto di Chitcani, tra le città di Tiraspol e Bender, dopo che un'esplosione è stata udita in diverse località. L'esplosione è avvenuta in aria e non sono segnalati morti o feriti, ha aggiunto Belyakov. Da parte sua il ministro della Difesa moldavo ha sottolineato che "al momento l'origine dell'oggetto non identificato non è chiara, e la sua traiettoria non è confermata da fonti indipendenti". 

Ucraina, Orban: "Garantisca diritti ungheresi o niente sostegno"

L'Ungheria non sosterrà la posizione dell'Ucraina su nessuna questione nei forum internazionali finchè Kiev non ripristinerà le leggi che garantiscono i diritti degli ungheresi della Transcarpazia. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban. "L'Ucraina opprime le scuole ungheresi da diversi anni, vuole convertirle in scuole ucraine o, se ciò non funziona, chiuderle. Il governo ungherese si batte in ogni sede internazionale per i diritti degli ungheresi della Transcarpazia, soprattutto dei bambini. Non sosterremo l'Ucraina su nessuna questione della vita internazionale, finchè non saranno ripristinate le leggi precedenti che garantivano i diritti degli ungheresi della Transcarpazia", ha detto Orban, parlando davanti al parlamento ungherese il primo giorno della sessione autunnale. Lo riporta Ria Novosti. 


Orban

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Kiev: "Attacco a Odessa patetica ritorsione per Sebastopoli"

L'attacco notturno della Russia alla città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stato un "patetico tentativo di ritorsione" all'attacco ucraino di venerdì scorso al quartier generale della flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli: lo ha detto il Ministero della Difesa sui social media.  L'esercito ucraino ha affermato che l'attacco russo a Odessa costituisce una violazione del diritto internazionale umanitario, poiché ha preso di mira sia le truppe che le infrastrutture civili, compreso per la fornitura di energia elettrica. 

Kyiv Independent: "34 ufficiali della flotta russa del Mar Nero, compreso il comandante, uccisi nell'attacco a Sebastopoli"

Nyt: i primi carri armati Usa Abrams sono arrivati in Ucraina

Un primo lotto dei 31 carri armati Abrams di fabbricazione statunitensi è arrivato in Ucraina con mesi di anticipo rispetto alle previsioni per essere utilizzato nella controffensiva contro la Russia: lo hanno dichiarato due funzionari del dipartimento della Difesa americano, come scrive il Nyt. Le autorità non hanno precisato il numero di veicoli già arrivati in Ucraina, ma hanno assicurato che nei prossimi mesi verranno inviati ancora più Abrams. In totale, gli Stati Uniti hanno promesso di trasferire 31 carri armati di questo tipo per le esigenze delle forze armate. 

Ue: senza accordo sul Mar Nero corridoi grano cruciali per Kiev

"Da maggio 2022 ad agosto 2023 grazie ai corridoi di solidarietà sono transitate dall'Ucraina 53 milioni di tonnellate di generi alimentari di cui 48 milioni di cereali, il tutto ha generato un ricavo per l'ucraina di 38 miliardi euro". Lo ha detto la commissaria Ue ai trasporti Adina Valean durante un punto stampa a Bruxelles assieme al Ministro delle infrastrutture dell'Ucraina Oleksandr Kubrakov.   "Con la fine dell'accordo per il Mar Nero i corridoi di solidarietà sono ora l'unica via utilizzabile per l'export ucraino", ha spiegato Valean. 

Onu: "Da retorica media russi incitamento al genocidio"

Un'indagine delle Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Ucraina dopo l'invasione della Russia ha sottolineato oggi che alcune espressioni retoriche trasmesse dai media russi potrebbero costituire un incitamento al genocidio. Parlando davanti al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, il capo del team investigativo Erik Mose ha espresso preoccupazione "per le accuse di genocidio in Ucraina", avvertendo che "la retorica dei media statali russi e di altri media possono costituire un incitamento al genocidio". Il team, ha detto che "sta continuando le sue indagini su questo argomento". 

Kiev: "Comandante flotta russa ucciso in sede Sebastopoli"

Il comandante della Flotta russa del Mar Nero, l'ammiraglio Viktor Sokolov, è stato ucciso in Crimea: lo hanno reso noto le Forze ucraine per le operazioni speciali, come riporta Rbc-Ucraina. Sokolov è morto nell'attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta, nella Crimea occupata. Nel complesso, 34 ufficiali sono stati uccisi, tra cui Sokolov, si legge nel messaggio. Altri 105 russi sono rimasti feriti. 

Duda: "Polacchi offesi, sacrificato molto per aiutare"

"In Polonia molte persone si sono sentite offese. I polacchi, sia le autorità pubbliche che la gente comune, hanno sacrificato molto per aiutare l'Ucraina. Molti hanno rischiato addirittura la vita. Sono andati in Ucraina e hanno portato aiuto. Alcuni addirittura in prima linea. Per non parlare dei milioni di persone che hanno messo a disposizione dei nostri ospiti ucraini le loro case e i loro appartamenti". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a Super Express, tornando dall'Assemblea Generale dell'Onu dove il leader ucraino ha usato parole dure contro la Polonia, a causa della disputa sul grano. 

Duda: "Zelensky sotto enorme pressione"

Zelensky è sottoposto a un'enorme pressione. Manda le persone al fronte, spesso a morire. Dopotutto, le persone muoiono lì ogni giorno. Non è che l'opposizione e la visione critica del governo scompaiono durante la guerra". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a SuperExpress, tornando dall'Assemblea Generale dell'Onu dove il leader ucraino ha usato parole dure contro la Polonia, a causa della disputa sul grano.


Duda: "Niente armi nuove ma invieremo quelle vecchie"

"L'invio di qualsiasi nuovo equipaggiamento che stiamo attualmente acquistando, come gli obici K2 o i carri armati K9, è fuori questione. Ma questo non significa che non trasferiremo affatto armi all'Ucraina. Quando le vecchie apparecchiature verranno sostituite con quelle moderne, non ho problemi a inviarle agli ucraini". Lo ha affermato il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista a Super Express, dopo che la disputa con l'Ucraina ha minacciato di allargarsi in seguito alle parole del premier Mateusz Morawiecki. 


Duda

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Il presidente della Cpi nella lista dei ricercati di Mosca

Il ministero dell'Interno russo ha inserito nella lista dei ricercati il presidente della Corte penale internazionale,  Piotr Hofmanski. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. "Ricercato in base a un articolo del Codice penale", si legge nella spiegazione del sito del ministero dell'Interno della decisione di inserire Hofmanski nella lista dei ricercati. La Cpi, di cui Mosca non riconosce la giurisdizione, ha emesso il 17 marzo scorso un ordine di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e della commissaria per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, accusandoli del "crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia".   In risposta a questa decisione tre giudici della Cpi e il procuratore Karim Khan erano stati incriminati da Mosca con varie accuse, tra le quali "attacco a un rappresentante di uno Stato estero sotto protezione internazionale  con lo scopo di complicare le relazioni internazionali" e l'incriminazione di "una persona che si sa innocente". 

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