
Ucraina, Zelensky visita le zone alluvionate dopo l'esplosione della diga a Kherson. FOTO
Il presidente ucraino ha preso parte a una riunione operativa con i responsabili locali nella regione per discutere "molti problemi importanti tra cui la situazione sul posto, l'evacuazione della popolazione dalle zone a pericolo di inondazione, l'eliminazione dell'emergenza causata dall'esplosione della diga e l'organizzazione degli aiuti vitali nelle aree allagate", ha scritto Zelensky su Telegram

Stamattina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la regione alluvionata di Kherson dopo l'esplosione del 6 giugno che ha colpito la diga di Nova Kakhovka e ha preso parte a una riunione operativa con i responsabili locali nella regione
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"Sono stati discussi molti problemi importanti - ha scritto Zelensky su Telegram -: la situazione sul posto, l'evacuazione della popolazione dalle zone a pericolo di inondazione, l'eliminazione dell'emergenza causata dall'esplosione della diga e l'organizzazione degli aiuti vitali nelle aree allagate". Inoltre è stato affrontato il tema della "possibilità di ripristinare l'ecosistema della regione" ed è stata valutata "la situazione operativa militare", ha aggiunto Zelensky
Le immagini prima e dopo l'esplosione della diga di Nova Khakovka. FOTO
Ora è "importante calcolare i danni e allocare i fondi per risarcire i residenti colpiti dal disastro", ha precisato il presidente ucraino, aggiungendo che bisognerà "sviluppare un programma per compensare o trasferire le aziende nella regione di Kherson"
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Dopo la distruzione della diga di Khakovka le autorità ucraine riferiscono che "600 chilometri quadrati della regione di Kherson sono sott'acqua". Sul caso è intervenuto anche il direttore dell'Aiea (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) Rafael Grossi spiegando che "è essenziale mantenere l'integrità del bacino di raffreddamento della centrale e del canale di scarico della centrale nucleare di Zaporizhzhia", alimentati dalle acque della diga
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"A Kherson, ho visitato un punto di guado dove la gente viene evacuata dalle aree indondate", ha scritto Zelensky sempre su Telegram. "Il nostro compito è di proteggere le vite e di aiutare la gente il più possibile. Ringrazio i soccorritori e i volontari. Ringrazio tutti coloro che sono coinvolti in questo compito"
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Secondo il capo della compagnia energetica statale ucraina Ukrhydroenergo, Ihor Syrota, la ricostruzione di una nuova diga e di una centrale idroelettrica nel sito di Kakhovka richiederà almeno cinque anni e oltre un miliardo di dollari. Al momento l'Ucraina non conosce ancora l'entità completa dei danni causati dalla distruzione della diga
Perché la diga Nova Kakhovka di Kherson è strategica per entrambi i fronti
Su quanto accaduto non ci sono ancora certezze. Secondo il New York Times, che cita funzionari ucraini, la diga sarebbe esplosa dall’interno: molti esperti sarebbero d'accordo, considerato che un attacco di artiglieria o comunque dall'esterno non sarebbe stato in grado di causare tali danni. La diga e la centrale idroelettrica sono sotto controllo dei russi dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina
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Russi e ucraini si sono accusati a vicenda di essere i responsabili dell’esplosione. Zelensky ha detto che “è accaduto soltanto a causa dei russi e delle persone che controllano attualmente questa striscia di terra. Hanno paura che noi iniziamo la controffensiva in questa direzione e vogliono complicare la liberazione dei nostri territori”. Il presidente russo Putin invece ha definito la distruzione della diga di Kakhovka "un'azione barbara di Kiev", compiuta su suggerimento dei suoi "curatori occidentali”
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