Il capo della milizia Wagner Yevgeny Prigozhin, in un messaggio video, parla della "resistenza accanita" degli ucraini nella città di Bakhmut. Le autorità di Kiev, intanto, respingono le accuse di avere attaccato ieri regioni della Federazione russa con droni
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Prigozhin: "Sempre più spargimento di sangue a Bakhmut"
Le forze armate ucraine stanno facendo convergere rinforzi verso Bakhmut, dove "decine di migliaia di soldati" di Kiev stanno dando vita a una "resistenza accanita" e "lo spargimento di sangue aumenta di giorno in giorno". Lo ha detto oggi in un messaggio video Yevgeny Prigozhin, capo della milizia privata Wagner, che svolge un ruolo di primo piano nei tentativi russi di conquistare questa città del Donbass ucraino.
Kiev: a Bakhmut 4.500 civili tra cui 48 bambini
''Ci sono ancora 4.500 civili tra cui 48 bambini a Bakhmut'', la città del Donbass nell'est dell'Ucraina dove ''si sta combattendo la battaglia più dura'' come ha detto il presidente Volodymyr Zelensky. E da dove i civili ''non possono più essere evacuati perché si trovano in zone non accessibili''. Lo ha detto alla Cnn Tetiana Ignatchenko, portavoce dell'amministrazione militare regionale ucraina di Donetsk. "C'è cibo, acqua e medicine in città. Alla gente è stato fornito tutto in anticipo - ha detto Ignatchenko -.Tuttavia, tutti devono andarsene. La situazione è estremamente pericolosa per i civili".
Kiev: difesa aerea abbatte drone russo sulla capitale
La difesa aerea ucraina ha abbattuto un drone russo nel cielo sopra la regione di Kiev. Lo annuncia il colonnello Yuri Ignat, portavoce dell'Air Force, come riporta Ukrainska Pravda.
Kiev valuta "ritiro strategico" da Bakhmut
Le truppe ucraine potrebbero "ritirarsi strategicamente" dalla roccaforte orientale strategica di Bakhmut, se necessario. Lo ha detto un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian. Le forze russe continuano a fare progressi a Bakhmut, ha detto riferito lo stato maggiore dell'esercito ucraino in un aggiornamento. La Russia sta cercando di accerchiare Bakhmut e di usare le sue truppe "migliori", "piu' ben addestrate e piu' esperte" del gruppo mercenario Wagner, ha detto alla Ccc il consigliere economico ucraino Alexander Rodnyansky. "I nostri militari ovviamente soppeseranno tutte le opzioni. Finora hanno tenuto la citta', ma, se necessario, si ritireranno strategicamente, perche' non sacrificheremo tutta la nostra gente per niente", ha detto riferendosi ai 4.500 civili rimasti in citta'.
Lukashenko a Xi, pieno sostegno al piano cinese sulla pace
La Bielorussia "sostiene pienamente l'iniziativa" cinese sulle proposte per la pace e la sicurezza internazionale, molte delle quali sono state riprese nel documento di pace di 12 punti presentato da Pechino sulla crisi ucraina, respinto però da Kiev, Usa ed Europa. E' quanto ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, stretto alleato del capo del Cremlino Vladimir Putin, nel colloquio a Pechino con il presidente Xi Jinping, secondo il resoconto dell'agenzia ufficiale di Minsk Belta.
Russia, fermato padre ragazza che fece disegno contro guerra
Aleksey Moskalev, il padre di una ragazza russa che lo scorso anno fece un disegno a scuola contro il conflitto in Ucraina, è stato arrestato e la figlia è stata trasferita temporaneamente in un orfanatrofio. Lo riferisce l'organizzazione Ovd-Info, che monitora la situazione degli oppositori incarcerati. Secondo la stessa fonte, il padre non è stato arrestato per il disegno della figlia, ma per materiali postati sui social media che secondo le autorità hanno "screditato le forze armate". L'episodio è avvenuto a Yefremov, nella regione di Tula, dove Moskalev vive da solo con la figlia Masha. Elena Agafonova, una volontaria dell'organizzazione pubblica Consiglio popolare della regione di Tula, ha detto che la casa di Moskalev e della figlia è stata perquisita e l'uomo è stato portato alla sede del Comitato investigativo di Yefremov. La figlia è rimasta da sola e Agafonova, che si era recata all'abitazione, ha avvertito la commissione per i minori locali, che ha disposto il trasferimento temporaneo di Masha presso un orfanatrofio. Le autorità hanno aperto un'inchiesta contro Moskalev nel dicembre scorso, accusandolo di avere pubblicato materiale che diffama le forze armate in base a una legge che consente di perseguire chi esprime pubblicamente la sua opposizione all'operazione militare russa in Ucraina.
Allarme antiaereo a Kiev per "oggetto volante" sopra la capitale
Un allarme antiaereo è risuonato a Kiev dopo che un ''oggetto volante" è stato rilevato nei cieli sopra la capitale dell'Ucraina. Lo riporta l'emittente statale ucraina Suspilne.
Kiev nega invio droni: "L'Ucraina non colpisce la Russia"
Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente, ha affermato su Twitter che l'Ucraina non colpisce il territorio della Russia, negando le accuse secondo cui l'Ucraina avrebbe attaccato ieri regioni della Federazione Russa con droni. "L'Ucraina sta conducendo una guerra difensiva per disoccupare tutti i suoi territori" ha affermato Podolyak per il quale in Russia stanno crescendo processi di panico e disintegrazione, "una manifestazione dei quali è un aumento degli attacchi interni da parte di oggetti volanti non identificati contro strutture infrastrutturali".
Guerra in Ucraina, Zelensky: "Situazione difficile a Bakhmut" (VIDEO)
Kiev: "Sopravvissuti all'inverno più difficile"
L'Ucraina è "sopravvissuta all'inverno più difficile della sua storia", segnato dai massicci bombardamenti russi che hanno gettato milioni di persone nell'oscurità: lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "È stato freddo e buio, ma siamo stati indistruttibili", aggiunge il ministro: "L'Ucraina ha sconfitto il terrore invernale".
Stoltenberg invita Zelensky a vertice Nato di Vilnius
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice dell'Alleanza che si terrà a Vilnius, in Lituania, a luglio: lo ha detto lo stesso Stoltenberg in un'intervista all'emittente radiotv lituana LRT. "Ho invitato il presidente Zelensky a partecipare al vertice della Nato a Vilnius. Credo fermamente che questo sarà un forte segno della nostra solidarietà, del sostegno che gli alleati hanno per l'Ucraina, e spero che il signor Zelensky possa partecipare. Naturalmente, questo dipenderà dalla situazione in Ucraina, che è ancora nel bel mezzo di una guerra", ha detto.
Russia e Ucraina, l'economia a un anno dalla guerra: sanzioni, aiuti e crisi energetica
Il 24 febbraio 2022 Mosca lanciava la sua offensiva contro Kiev. Da allora cosa è successo sul fronte dell’energia? E su quello delle sanzioni? Questi i temi principali affrontati in una puntata di Numeri, di Sky TG24.
Ucraina, cosa prevede la risoluzione Onu per una “pace giusta e duratura”
Il testo è stato approvato con 141 sì, 32 astenuti e 7 contrari: oltre alla Russia i no sono arrivati da Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, Nicaragua e, per la prima volta, il Mali. Quattro i punti fondamentali: una pace in linea con la Carta delle Nazioni Unite, l'unità e integrità territoriale di Kiev, la cessazione delle ostilità e il ritiro immediato delle forze russe e la necessità di garantire la responsabilità per i crimini più gravi commessi sul territorio dell'Ucraina.
Duma al voto, fino a 15 anni per chi scredita combattenti
La Duma, il Parlamento russo, comincia oggi a votare emendamenti alla legge che rafforzano ulteriormente le leggi sulla censura del Paese, prevedendo fino a 15 anni di carcere per chi scredita le forze armate e le organizzazioni militari volontarie come il gruppo Wagner. "Qualsiasi tipo di diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false e azioni pubbliche volte a screditare le Forze armate russe, le unità di volontari è inammissibile", ha detto il presidente della Duma Vyacheslav Volodin su Telegram, come riporta Interfax.
Intelligence Gb, meno attacchi, Mosca ha esaurito stock droni kamikaze
Il minor numero di attacchi con droni in Ucraina da parte della Russia indica un apparente "esaurimento" dei suoi arsenali, un fatto che spingerà probabilmente Mosca a cercare di rifornirsene. A scriverlo è nel suo rapporto quotidiano l'intelligence britannica, secondo cui la Russia starebbe inoltre cercando di utilizzare "un asse diverso" per eseguire questo tipo di attacchi, a partire da punti più vicini alla capitale ucraina, Kiev.
"Il 27 febbraio - si legge - il ministero della Difesa ucraino ha confermato di aver abbattuto 11 Uav Owa Shahed sui 14 lanciati durante la notte. Serhii Popko, a capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha riferito che nove di questi sono stati abbattuti nei pressi dello spazio aereo della capitale. Altri tre sono stati colpiti nell'Oblast settentrionale di Chernhiv. Prima di questo attacco del 26 febbraio, non ci sono state segnalazioni dell'utilizzo di Uav Owa in Ucraina dal 15 febbraio circa. Questa diminuzione del ritmo degli attacchi probabilmente indica che la Russia ha esaurito il suo stock e cercherà di rifornirsi".
Dal vettore dell'attacco, prosegue, risulta che "questi Shahed-Uav sono stati molto probabilmente lanciati dall'oblast di Bryansk, in Russia. In precedenza, l'unico sito di lancio osservato da metà dicembre 2022 proveniva dalla regione di Krasnodar, attraverso il Mar d'Azov. Un secondo sito di lancio darebbe ai russi un diverso asse di attacco, più vicino a Kiev. È probabile che ciò riduca il tempo di volo sopra l'Ucraina".
"Il 27 febbraio - si legge - il ministero della Difesa ucraino ha confermato di aver abbattuto 11 Uav Owa Shahed sui 14 lanciati durante la notte. Serhii Popko, a capo dell'amministrazione militare di Kiev, ha riferito che nove di questi sono stati abbattuti nei pressi dello spazio aereo della capitale. Altri tre sono stati colpiti nell'Oblast settentrionale di Chernhiv. Prima di questo attacco del 26 febbraio, non ci sono state segnalazioni dell'utilizzo di Uav Owa in Ucraina dal 15 febbraio circa. Questa diminuzione del ritmo degli attacchi probabilmente indica che la Russia ha esaurito il suo stock e cercherà di rifornirsi".
Dal vettore dell'attacco, prosegue, risulta che "questi Shahed-Uav sono stati molto probabilmente lanciati dall'oblast di Bryansk, in Russia. In precedenza, l'unico sito di lancio osservato da metà dicembre 2022 proveniva dalla regione di Krasnodar, attraverso il Mar d'Azov. Un secondo sito di lancio darebbe ai russi un diverso asse di attacco, più vicino a Kiev. È probabile che ciò riduca il tempo di volo sopra l'Ucraina".
Ismu, da inizio guerra 172 mila rifugiati in Italia
Sono 172 mila gli ucraini che si sono rifugiati in Italia dopo lo scoppio della guerra, che si aggiungono a 230 mila connazionali presenti sul territorio con regolare permesso di soggiorno e a 28 mila che (al 1 gennaio 2021) avevano acquisito la nazionalità italiana. Sono i numeri forniti dalla Fondazione Ismu, nel suo Rapporto sulle migrazioni. Dei 230 mila ucraini in Italia con regolare permesso di soggiorno al 1 gennaio 2022 la gran parte (81,2%) è soggiornante di lungo periodo. I dati del Dipartimento della Protezione civile indicano un totale di 172 mila ucraini beneficiari di protezione temporanea in Italia al 24 febbraio 2023, con un forte aumento avvenuto soprattutto a maggio, quando in un mese sono passati da poco più di 17 mila a quasi 54 mila, e in generale oltre 115 mila da inizio aprile fino a fine agosto. L'84% degli ucraini adulti beneficiari di protezione temporanea in Italia è di sesso femminile (circa 92 mila) e i minorenni corrispondono al36,1% (in totale circa 62 mila). L'ultimo report mensile del ministero del Lavoro segnala inoltre 5.042 minori stranieri ucraini non accompagnati in Italia al 1 gennaio 2023 (sono primi in graduatoria fra tutte le nazionalità e rappresentano più di un quarto del totale), di cui il 51,0% è di sesso femminile.
Grossi (Aiea): "Preoccupato per Zaporizhzhia, urgente zona protezione"
Il capo dell'agenzia Onu per l'energia nucleare, Rafael Grossi, ha ribadito la "preoccupazione" per la situazione nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia occupata dai russi, chiedendo nuovamente l'istituzione di una zona di protezione attorno all'impianto, che si trova in prossimità della linea del fronte.
"Il suono dell'artiglieria presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e la perdita temporanea dell'unica linea elettrica di back up hanno nuovamente sottolineato i persistenti rischi nucleari e di sicurezza durante il conflitto nel paese", si legge in un comunicato del capo dell'Aiea, dopo che gli esperti dell'agenzia sul posto hanno riferito di almeno 20 detonazioni nel pomeriggio di ieri vicino all'impianto.
"Si tratta di un trend preoccupante che dimostra l'urgenza e l'importanza di stabilire una zona di protezione e sicurezza nella centrale di Zaporizhzhia", sottolinea Grossi.
"Il suono dell'artiglieria presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e la perdita temporanea dell'unica linea elettrica di back up hanno nuovamente sottolineato i persistenti rischi nucleari e di sicurezza durante il conflitto nel paese", si legge in un comunicato del capo dell'Aiea, dopo che gli esperti dell'agenzia sul posto hanno riferito di almeno 20 detonazioni nel pomeriggio di ieri vicino all'impianto.
"Si tratta di un trend preoccupante che dimostra l'urgenza e l'importanza di stabilire una zona di protezione e sicurezza nella centrale di Zaporizhzhia", sottolinea Grossi.
Bombe russe su Kherson, ieri 5 morti
Cinque persone sono morte e altre sette sono rimaste ferite durante i bombardamenti russi di ieri sulla città di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto l'Amministrazione militare regionale, come riportano i media ucraini. La città e l'omonima regione sono state colpite 86 volte nel corso della giornata. "Hanno sparato da MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), mortai, artiglieria, carri armati, droni e aerei. Kherson è stata bombardata nove volte dall'esercito russo: ancora una volta hanno colpito i quartieri residenziali della città", afferma il rapporto sottolineando che è stata colpita anche l'area di un'impresa statale oltre ad alcune case.
Ucraina, Zan: "Non c'è cambio passo Pd, ma Ue lavori a negoziato"
"Ricordo che Elly Schlein, come tutti noi, abbiamo votato in Parlamento gli aiuti all'Ucraina esattamente con la maggioranza. Da questo punto di vista non c'è cambio di passo. Diciamo semplicemente, oltre a questo, che la politica non si deve fermare a questo, ma deve andare oltre, deve sollecitare l'Europa che deve essere un attore fondamentale nello scacchiere geopolitico internazionale a lavorare a una soluzione negoziale e per la pace… L'Europa non può delegare questa parte agli Stati Uniti, ma deve essere una parte attiva. Deve essere un'unica voce che parla con forza". A dirlo, Alessandro Zan, parlamentare del Partito democratico, ad Agorà su Rai Tre, rispondendo a una domanda specifica.
Cina, piano di pace in 12 punti per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia
A distanza di dodici mesi dall’inizio del conflitto tra Mosca e Kiev, Pechino ha reso noto un documento che punta a una de-escalation tra le parti: all’interno viene menzionato il rigetto sia dell’uso che della minaccia del nucleare, ma anche la fine del rifornimento delle armi e di una mentalità “da Guerra Fredda”. “È un buon segnale, questo è un segno dell’impegno cinese nel mettere fine al conflitto ucraino”, ha fatto sapere Kiev.