Al vertice euroasiatico di Astana il leader russo torna a parlare del conflitto: "Non mi pento, stiamo facendo bene". Poi minaccia "conseguenze devastanti" in caso di intervento della Nato e chiude a Biden: "Inutile incontrarlo". Intanto in Ucraina si celebra la Giornata dei difensori "dai tempi antichi ai giorni nostri" mentre a Zaporizhzhia cadono altre bombe. Attacchi anche nella regione russa di Belgorod, dove un centrale termica è in fiamme
Al vertice euroasiatico di Astana il presidente Vladimir Putin torna a parlare della guerra in Ucraina. "Siamo aperti a colloquio con Kiev, per ora non servono attacchi massicci", afferma presidente russo, che però rivendica la scelta dell'invasione: "Non mi pento, abbiamo fatto bene". Diverse anche le minacce lanciate all'Occidente, come quella di "conseguenze devastanti" in caso di intervento della Nato o di "bloccare i corridoi del grano se usati per trasportare armi". Non è mancato neppure un attacco al presidente Usa Joe Biden: "Incontrarlo non è necessario". Intanto in Ucraina si celebra la Giornata dei difensori "dai tempi antichi ai giorni nostri" mentre a Zaporizhzhia cadono nuove bombe. Missili anche sulla regione russa di Belgorod, dove una centrale termica è in fiamme.
Approfondimenti:
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Da Nike a Danone: tutte le aziende che hanno abbandonato la Russia
Dal settore energetico a quello automobilistico fino alla moda e al cibo, sono numerose le grandi compagnie che in questi mesi hanno deciso di andarsene dal Paese che ha dato il via al conflitto. Ecco quali.
Da Burger King ad Alibaba, chi rimane in Russia
Non tutte le grandi imprese internazionali hanno deciso di abbandonare Mosca in seguito all'invasione armata del territorio ucraino. Alcune hanno deciso di rimanere. Ecco quali.
Zelensky, in Russia atmosfera di sconfitta
Dopo gli ultimi arretramenti in Ucraina, in Russia c'è un'atmosfera di sconfitta: lo ha detto nel suo video serale il presidente ucraino Volodymir Zelensky. Riferendosi in particolare all'ultima conferenza stampa del presidente Vladimir Putin, Zelensky ha notato "quanto il nemico è preoccupato": "hanno ancora persone che combattono, armi, missili, che usano contro l'Ucraina e che possono ancora terrorizzarci, ricattando il mondo intero: ma non ci sono possibilità, l'Ucraina va avanti", ha detto ancora.
Guerra nucleare, la simulazione di Princeton: 90 milioni di morti in poche ore
Due anni fa il programma Science and Global Security dell'università americana ha ipotizzato uno scenario in tre fasi chiamato “Plan A”, che diversi media americani stanno riproponendo alla luce dell’invasione russa in Ucraina. COSA PREVEDE.
La storia di chi torna sotto le bombe e l'aiuto che manca
Tanti sono i cittadini che hanno scelto di tornare nel Paese, nonostante la guerra. Abbiamo raccolto il racconto dei testimoni su cosa significa questo per molte famiglie ucraine, che stanno vivendo nel terrore. IL REPORTAGE.
Nato, che cos'è un "attacco ibrido" e perché potrebbe portare ad attivare l'articolo 5
Un'alta fonte diplomatica dell'Alleanza ha fatto sapere che la clausola di difesa collettiva dei Paesi membri potrebbe essere considerata anche in caso di "guerra ibrida". Si tratta di attacchi non convenzionali, come episodi di "guerra cibernetica" oppure "danneggiamento delle infrastrutture critiche". Si alza intanto l'allerta per la protezione di gasdotti e oleodotti. Von der Leyen: "Sono diventati obiettivi strategici". L'APPROFONDIMENTO.
Trovati 15 corpi sotto le macerie di un edificio a Zaporizhzhia
Le autorità ucraine hanno localizzato 15 corpi sotto le macerie di un edificio a Zaporizhzhia, colpito da un missile lanciato domenica scorsa dalle forze armate russe. Nell'attacco sono state ferite undici persone, mentre sei risultano al momento disperse. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso e le squadre di emergenza sono già riuscite a rimuovere quasi 200 tonnellate di macerie dall'edificio residenziale di nove piani. La storia di chi torna sotto le bombe e l'aiuto che manca.
Cosa sono i droni Shahed che l'Iran avrebbe dato a Mosca
Da tempo Kiev accusa Teheran di fornire alle forze armate del Cremlino i suoi velivoli da guerra. Negli attacchi degli ultimi giorni sarebbero stati utilizzati ad esempio droni Shahed-136 ma anche Shahed-129 e Shahed-191. Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, smentisce: la Repubblica Islamica d’Iran non ha mai fornito armi "a nessuno dei due fronti nella guerra". IL FOCUS.
Yellen: "Nessuna decisione su price cap petrolio russo"
Il preciso livello in dollari di un price cap sul petrolio russo non è stato ancora determinato. Lo ha detto la Segretaria al tesoro statunitense Janet Yellen, precisando di non aver detto che un prezzo intorno ai 60 dollari al barile sia stato preso in considerazione. Nel corso di una conferenza stampa Yellen ha spiegato che il livello esatto del tetto massimo del prezzo del petrolio sarebbe stato determinato insieme ad altri Paesi della coalizione in base a diversi parametri. "In ogni caso, la Russia non deve beneficiare di nuovi profitti derivanti dalle atrocità che ha commesso durante l'invasione dell'Ucraina", ha concluso.
Sergej Surovikin, chi è il generale a capo delle operazioni in Ucraina
Secondo diverse fonti di intelligence, la decisione di colpire anche obiettivi civili con missili su larga scala sarebbe stata ordinata dal nuovo comandante delle forze armate russe in Ucraina. Ribattezzato "generale Armageddon" e celebre per le sue operazioni brutali, è considerato un fedelissimo del presidente. Con tanti lati oscuri nella sua carriera militare. L'IDENTIKIT.
Chi sale e chi scende nel cerchio magico di Putin
Dopo gli insuccessi sul campo, si fanno più evidenti le fratture tra servizi segreti e i militari. Si inizia anche a parlare di epurazioni tra le persone più vicine al presidente russo: ecco chi sta guadagnando consenso ai vertici del Cremlino e chi invece rischia di essere emarginato.
Habeck: "Putin attacca anche i russi, non deve vincere"
"Putin con la sua guerra attacca gli stessi russi, perciò non deve vincere". Lo ha detto il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, che parlando al congresso dei Verdi ha sottolineato come neppure chi viene inviato in Ucraina dal presidente russo voglia questo conflitto. "La guerra ha riportato la paura nel nostro Paese e in Europa. Una paura esistenziale, di chi non sa se riuscirà a pagare le bollette", ha aggiunto. Incontro Putin-Erdogan, Mosca: "Non discussa soluzione guerra Ucraina".
Caro energia, Patuano: "Le famiglie devono cambiare abitudini di consumo"
A Sky TG24 Business, il presidente di A2A spiega: "I comportamenti dei singoli sono fondamentali. Solo così possiamo superare la crisi". IL VIDEO.
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Centrale termica in fiamme in regione russa Belgorod
Una centrale termica è in fiamme dopo un bombardamento ucraino sulla confinante regione russa di Belgorod. Lo riferisce su Telegram il governatore dell'Oblast, Vyacheslav Gladkov. "Dopo il bombardamento, una sottostazione da 110 kW ha preso fuoco. Sono andato sul posto, dove sono presenti anche tutti i servizi operativi. Cercheremo di eliminare le conseguenze il
più rapidamente possibile", ha scritto Gladkov, precisando che "l'approvvigionamento idrico è normale perchè le pompe sono collegate ad altre linee elettriche". Kiev: soldati russi disertano, stop a offensiva nel Donetsk.
più rapidamente possibile", ha scritto Gladkov, precisando che "l'approvvigionamento idrico è normale perchè le pompe sono collegate ad altre linee elettriche". Kiev: soldati russi disertano, stop a offensiva nel Donetsk.
Cosa sono gli "Atacms", i missili che Kiev ha chiesto agli Usa
Gli Army Tactical Missile System sono dispositivi a lungo raggio che potrebbero raggiungere il cuore della Russia. Sull’invio però, come riporta il New York Times, l’amministrazione del presidente Biden è in stallo. Washington teme infatti un'escalation del conflitto. IL FOCUS.
Media: "Putin vuole cessate fuoco per guadagnare tempo"
Vladimir Putin vuole riprendere i negoziati per un cessate il fuoco temporaneo solo per ottenere una pausa tecnica che gli faccia guadagnare tempo da investire nell'addestramento dei soldati di leva e nel rifornimento delle scorte. Lo scrive il quotidiano russo dissidente Meduza, secondo cui l'obiettivo finale di Putin sarebbe quello di lanciare un'"offensiva su larga scala" nel febbraio-marzo 2023. Una prospettiva a cui ha chiuso le porte l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky: "Impossibile negoziare".
Fonti Ue: "Nessun accordo tra i leader sul price cap al gas"
Tra i leader Ue non c'è ancora "alcun accordo" sul price cap al gas. Lo riferisce un alto funzionario Ue in vista del vertice europeo del 20 e 21 ottobre a Bruxelles. Il tema, spiega, "deve essere ulteriormente approfondito dai ministri competenti e a diversi livelli" poiché i Paesi membri hanno "punti di vista differenti" e propongono "soluzioni diverse". "L'idea di un tetto dinamico richiede ulteriori discussioni", evidenzia la fonte. Il vertice Ue, riferisce ancora la fonte, servirà a "sondare il sostegno degli Stati membri" alle diverse opzioni sul tavolo.